Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Politica

Afghanistan: La street art di Shamsia Hassani

Immagine
"Sui muri di Kabul dipingo donne con il burqa. Voglio parlare della loro vita e trovare un modo per liberarle dall'oscurità". Questa è la missione della street artist afghana Shamsia Hassani, 26 anni, portavoce dei diritti delle donne, che usa come colore dominante nelle sue opere l'azzurro: "E' il colore della libertà e spero che ogni persona che guarda le mie opere possa rimuovere dalla mente i brutti ricordi della guerra perché l'arte è più forte di ogni battaglia".
Immagine
L’uccellino e la volpe Conoscete la storia dell’uccellino che andò a beccare per terra le briciole di pane tra il bue e il carro? Potrà sembrare strano ma, anche da una storiella così in apparenza leggera, si possono trarre degli insegnamenti profondi. Un agricoltore dopo aver portato il suo raccolto al mercato, nella via del rientro vista la giornata afosa, decise di fermarsi sotto un albero e di rifocillarsi. Seduto nel cassone incominciò a mangiare un tozzo di pane. Mentre mangiava, delle briciole caddero per terra, tra il carro e il bue che faceva da traino. Un uccellino si accorse di ciò e infilatosi sotto, saltellando incominciò a beccare quelle briciole. Improvvisamente l’agricoltore fu preso da repentino bisogno fisiologico e frettolosamente scese dal cassone e andò a cercarsi un luogo appartato. Per una ragione misteriosa che ancora non si riesce a spiegare, anche il bue sentì analogo bisogno, e una montagna di escrementi rovinò addosso al povero uccellino, seppellen

L'odore del silenzio

Immagine
C'è sempre, in ogni vicenda umana, un momento di ricapitolazione, una pausa in cui il respiro rallenta, o addirittura si ferma. E' un momento timido, che svanisce non appena ne percepisci la presenza; eppure è anche una luce. Te ne puoi nutrire, senza però possederla. Devi fare un passo indietro, permetterle di invaderti. E allora, lei ti restituisce a te stesso. Pienamente, completamente. Quando usciva dal Quirinale, nella lunga notte di ieri, Silvio Berlusconi è stato restituito, o forse donato, a sé stesso. Non coglierà l'occasio ne, lo sappiamo. Tornerà, entro brevissimo tempo, il Berlusconi che abbiamo sempre conosciuto: un Berlusconi non super-umano, non post-umano, bensì para-umano. Qualcosa che sta accanto all'umanità senza esserlo. Una carcassa vuota, un'apparenza di vita, esattamente come le immagini dei dépliant pubblicitari. Perché questo e null'altro è stato il senso della sua avventura "politica": una strenua difesa della roba (sua), u

L'alieno

Immagine
...e di nuovo arriva il buio, lo sgomento, il tedio di giornate sfatte, ceree, anguste. Giornate irrisolte, così pesantemente vuote, in cui ci si sente inani, come un orologio sbilenco. Giornate in cui constati che non può migliorar nulla. Giornate disgustate, dove ti lasci travolgere dall'ubbia. Perché ingiustizia e prepotenza ti assediano oltre ogni tollerabilità. Poi ti càpita di sfogliare un giornale e d'incrociare lo sguardo di lui: un musetto rincagnato, una curiosità inespressiva d'uccello, spumeggiato dai primordi della terra. E d'incerte acque. Nato su una zattera della disperazione , tra Italia e Africa, tra Eritrea ed Etiopia, fuggite a loro volta dalla Libia dilaniata e dilaniante verso gli ospiti neri. L'hanno chiamato Yeabsera, dono di Dio. Internazionale, di tutti, come di tutti è il dolore, ma anche la gioia. Ci spiazza, quel bambino, perché davanti ai suoi occhi si crea un immediato vuoto; non lo spleen , ma un calore sospeso, un fiato, un

“Non abbiamo bisogno di indagini per sapere chi uccide a Quirra”. Successo per Sa die de sa Vardania, ma nasce Comitato pro Poligono

Immagine
  da http://www.ilminuto.info del 16/02/2011  12:26  Quirra, Villaputzu e San Vito. Sono state queste le tre tappe della domenica organizzata dal Comitato Sinonucle per chiedere la chiusura del Poligono di Capo San Lorenzo e per dare ancora una volta una risposta alla domanda “Chi uccide a Quirra?”.  La giornata, cominciata con la collocazione di un bronzetto nuragico “A Vardania de Quirra e de sa Sardigna totu”, è proseguita con una breve tappa a Villaputzu e il pranzo all’aperto a San Vito. All’iniziativa erano presenti con le loro bandiere Sardigna Natzione, Irs, Federazione della Sinistra e Sinistra Critica, il Comitato Gettiamo le basi e il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo, ma anche il sindaco di Laconi, Paolo Pisu, la consigliera regionale Claudia Zuncheddu, ed esponenti di altre forze politiche. Il momento più significativo della giornata è stato l’incontro del pomeriggio. Circa 200 persone hanno infatti riempito l’aula del M

Ode al capello bianco

Distinguersi tra la folla   il suo marchio. Essere diverso la sua identità. Discriminato per il colore Il suo destino.   Allontanarlo dalle sue radici Il loro compito. Renderlo come Il nauseante odore delle loro parole È un classico.   Il cervello non cambia Cambia solo il suo colore. Allora -perché?- Si domanda Perché tante parole Circa la sua pelle?   Bisogna stanarlo, per loro, Magari sgozzarlo O solo sfruttarlo. -È minoranza al momento, dobbiamo agire sul serio, Prima che diventi lui Il nostro cervello-   Voi dite   -Stai parlando di un nero, cresciuto da noi ma nato nel Congo- No,io vi rispondo,   parlo di un bianco Del mio, primo, capello bianco Spuntato da poco ma con un grande passato .

Senza titolo 1587

GRUPPO CONSILIARE ITALIA DEI VALORI   Piazza del Comune, 2 Tel 0574 1836364 1836359 Fax 0574 31220 www.comune.prato.it a.donzella@comune.prato.it   AL SINDACO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE Prato.29/7/2009 p.g. Oggetto : DOMANDA D’ATTUALITA’ SULLE CONSEGUENZE DEL DECRETO SICUREZZA PER I BAMBINI NATI DA MADRI CLANDESTINE   Premesso che il prossimo 8 agosto entrerà in vigore il cosiddetto Decreto sicurezza che fra le tante misure prevederà anche quella che impedisce ai clandestini di poter svolgere un qualsiasi atto di stato civile. Dato per certo che questo impedirà alle donne straniere prive di permesso di soggiorno di poter riconoscere i propri figli in caso di parto, a Prato nei primi sei mesi del 2009 sono nati 412 bambini in queste condizioni ed altrettanti si prevede che nasceranno entro il 31 dicembre prossimo. E’ prevedibile che fra meno di due settimane il reparto di maternità dell’ospedale di Prato, da simbolo di integrazione diventerà un luogo da cui fuggire per le mamm

Senza titolo 1584

SCUOLA PRIVATIZZATA? NO GRAZIE! NO AL DDL APREA Ma che razza di scuola è? - Una scuola che si "governa" tramite un consiglio di amministrazione, diretto e gestito con poteri assolutistici dal dirigente scolastico e formato da 11 persone tra rappresentanti di docenti, genitori, studenti (nelle superiori con voto consultivo), degli enti locali, delle realtà culturali, produttive (che condizionerebbero la vita della scuola secondo i propri interessi, soprattutto se sono tra i finanziatori) e nessuna rappresentanza del personale ATA. - Una scuola che può essere trasformata in fondazione e soggetta al condizionamento di chi la finanzia e la gestisce con la presenza nel consiglio di amministrazione, come se si trattasse di una SpA. - Una scuola regionalizzata con il trasferimento a tali enti delle risorse umane (docenti e ATA) e dei beni e delle risorse finanziarie. - Dove si lavorerà per chiamata diretta come in una ditta privata, senza la garanzia di un pubblico concorso naziona

Fra i nastrini di un cantiere

Io non vedo un cimitero in quell'aria di mare.     Sebbene tutti si ostinino a dare per scontato che puzzi di morte:     Cellule morte evaporate da pizze tagliate a fettine precise, come solo un boia sa fare. Treni senza più binari e con il tempo ormai perso; recuperabile nemmeno investendo capitali di minuti strappati ai sogni mattutini. Strade colme di cappelli gialli, nastrini a strisce rosse e bianche, come bandierine, ma mancano le stelle, manca sempre qualcosa da queste parti. Borsette schizzofreniche si ribellano al proprietario per avere una sorte, per avere un dannato ruolo negli archivi della polizia. Oggetti, ancora col prezzo annesso, guardano il trafficare di banconote mensili non registrate, passare da mani a mani occupate da pistole. Gessetti scrivono per troppi pochi occhi distratti da vele e polvere. Vele e polvere. Vele e polvere .   Io non vedo oggetti. Io vedo menti, cuori, fegato e polmoni. Vedo immensa poesia. Immensa umiltà. Trovo l'identità nei vicoli de

L'annoso problema della questione morale

Immagine
Dopo le dichiarazioni rilasciate dall’amica (o) di Patrizia D’Addario, circa un colossale giro di denaro che sarebbe circolato al fine d’intrappolare il Cavaliere, prende corpo l’ipotesi del complotto. Complotto che non esclude la presenza dei soliti servizi deviati. Deviati perché, nonostante le nuove nomine, esiste una continuità nella vita politica italiana che prescinde dal “colore” dei governi in carica. Di questa ipotesi ne è convinto persino l’ex Presidente della Repubblica Cossiga, il quale, in fatto di “servizi” ,non può dirsi certo estraneo. Questa oscura vicenda si intreccia a doppio filo con l’azzeramento della giunta regionale  Pugliese, chiesto ed ottenuto dal suo illustre Presidente, l’ex rifondarolo Nichi Vendola. Le amicizie di Tarantini nell’ambito sanitario Pugliese sono arcinote tanto quanto le sue doti di procuratore di “escort”, per festini importanti.  Quindi, la questione morale rimbalza sulla scrivania del neo Segretario di Sinistra e libertà che fa proprio l’

Senza titolo 1546

Immagine
Ricevo e posto dal consigliere comunale di opposizine Aurelio Donzella, Italia dei Valori, la seguente e- mail.   Carissimi Ho incollato sotto il comunicato dell'ufficio stampa del Comune dove si provvede all'istallazione di nuovi portabiciclette. Tutto questo dopo la mia insistente pressione in Consiglio,con mozioni,interrogazioni ed un'ultima domanda d'attualità sul progetto di rifacimento delle strade che trascurava l'istallazione di questi strumenti indispensabili e che denunciava la condaizione della parte antistante la stazione di Porta al Serraglio dove ebbi a dire che le bici in mancanca di rastrelliere "erano appese anche alle finestre". Batti oggi  e batti domani qualcosa si ottiene. Un caro saluto Aurelio   Lunedì 01/06/2009 14:47 Comune Strutture pensate per prevenire i furti Nuovi portabiciclette nel centro città L'assessorato all'Ambiente sta procedendo all’installazione di nuovi portabiciclette in alcuni luoghi centrali della città.

Senza titolo 1544

Cristina Scaletti il nuovo assessore all'ambiente del comune di Firenze ha scritto:    "Ieri sera il Sindaco di Firenze, dott. Matteo Renzi mi ha nominata Assessore all'Ambiente al Comune di Firenze, città nella quale vivo. Accetto con entusiasmo questo difficile compito perchè al pari della mia battaglia di sempre contro le malattie rare, compito della "nuova" politica deve essere principalmente quello di migliorare la qualità della vita delle persone, tutte. Per un ambiente più vivibile: bambini, donne, uomini, ma sopratutto per chi soffre ed è costretto a vivere con quotidiane difficoltà. Un ambiente più sano con meno rischi per la salute, meno inquinamento atmosferico, elettromegnetico ed acustico. Per uno stile di vita sostenibile ed una gestione intelligente dei nostri rifiuti, basata sempre più sul riciclaggio e sul riuso. Un ringraziamento a tutti voi che mi avete sostenuto e votato alle recenti elezioni. Un ringraziamento a tutte le donne ed uomini di It

Donne e Democrazia. Paura, menzogna e “mito”.

Immagine
                                          a Donatella Colasanti La Macchina del Consenso non conosce soste, a quanto pare. Dopo i fatti di Guidonia e della Caffarella (oltre alla patetica cornice d’indignazione sulla morte della povera Eluana) era infatti inevitabile il ritorno di fiamma della folta e abituale congrega di quei cittadini che nel nome del “ popolino ” reclama “ giustizia, solidarietà e sicurezza ”; non è certamente una novità, grazie ai trabocchetti morali in cui spesso si cade di fronte a certe vicende, ma la realtà è però fatta anche di numeri in grado di raccontare un'altra storia, taciuta dai megafoni del perbenismo, più “nostrana” e scomoda e ben al di là del pur eloquente dato statistico rilasciato dal Viminale , perchè fino a prova contraria lo stupro e la violenza in genere sulla donna non hanno mai avuto bisogno, per essere praticati, di un passaporto o di approdare clandestinamente sul bagnasciuga con un gommone; anzi, a tal proposito, sarebbe più oppo

GNI

Avete letto o sentito parlare della Guardia Nazionale Italiana (GNI)? http://www.guardianazionaleitaliana.org/   Su Facebook gira anche un'altra intervista del sedicente Saya con cui minaccia Il Presidente della Camera dei Deputati e altri onorevoli...sono allibito! Secondo questo fantomatico mister nessuno (Gaetano Saya) ci sarebbe l'On. Fini che trama dietro l'esimio Presidente del Consiglio Berlusconi. Insomma nel video c'e' un mix di minacce, calunnie e propositi eversivi dell'ordine democratico, tutto condito da una sana codardia e sudditanza lecchina, tipica dei primi tempi delle camice nere di Mussolini. E questi del GNI hanno anche l'appoggio della camice verdi della Lega Nord, cioe' la base elettorale popolare di orientamento radicale di estrema sinistra che aveva Mussolini...facciamo attenzione!!!

CUI PRODEST?

Immagine
IL FASCISMO CHE I PARTIGIANI HANNO COMBATTUTO E SCONFITTO OGGI RIENTRA IN GIOCO ATTRAVERSO LA SPETTACOLARIZZAZIONE DELLA POLITICA CHE TOGLIE CONTENUTI E TRASFORMA TUTTO IN UNA GRANDE GIOSTRA LUDICO- MEDIATICA . CUI PRODEST? I valori sono falsati dal cortile mediatico di tronisti e troniste ... giovani donne  messe alla gogna da vecchie megere e da rapaci pupazzi da teleromanzo, sotto gli occhi del "PROFITTO". Si vuole fare apparire giusto quello che è semplicemente irreale e banale e si spettacolarizzano le peggiori doti dell'animo umano, facendo in modo che la DONNA diventi un oggetto da copertina, da salotto, o se vuole lei stessa può trasformarsi in uomo e dirigere con ferocia la giostra, da uomo. Poi qualcuno si chiede perchè i giovani sono così violenti e maleducati? Alla Famiglia e alla scuola si è sostituita la TELEVISIONE. Chi detiene la RETE TELEVISIVA è il capomafia che detta le regole a chi ci vuole stare, se no sei fuori. Questa si chiama MAFIA? NO. E' an

I mali della scuola italiana

I MALI DELLA SCUOLA ITALIANA   Se possibile, vorrei riassumere in una sorta di compendio, non “manualistico” ma demistificante, quelli che, dal punto di vista di un insegnante, costituiscono i problemi più urgenti e assillanti che pregiudicano e condizionano molto negativamente la vita e il funzionamento della scuola pubblica italiana. Probabilmente, nell’immaginario collettivo la scuola è recepita e considerata in modo fallace e distorto a causa di insulsi e banali clichè, ovvero sulla base di facili e comodi luoghi comuni estremamente diffusi tra le persone, ma che in effetti corrispondono a false leggende metropolitane che bisognerebbe provare a sfatare con argomentazioni razionali e persuasive.   Riforme e controriforme   In genere si ciarla molto degli annosi “mali” che opprimono la scuola italiana, ma le autorità istituzionali deputate a rispondere non si adoperano minimamente a risolvere le questioni in modo concreto ed incisivo, ma soprattutto corretto e tempestivo. In ambito p