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Giovanna ha 23 anni e restaura vecchie Fiat 500 per passione: "Ho imparato su Youtube"

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non si è però fermata davanti alle difficoltà anagrafiche. Così - informandosi nelle diverse comunità di appassionati - è iniziata la sua avventura nel mondo del restauro. "Guardando su internet - spiega Giovanna - ho capito che forse sarei stata in grado di farlo anche io: posterò i miei progressi del restauro su Youtube sperando possa essere d'aiuto a qualcuno". Negli spazi di Officine Zero, a Roma, Giovanna ha trovato un posto per portare avanti il suo hobby e continuare così l'avventura nel mondo del restauro delle auto d'epoca.  Ora  Tutti gli appassionati di Fiat 500 in rete la conoscono già e hanno già visto i video di Giovanna Parascandolo, della sua officina Nanna’s Garage, e delle fasi del restauro  della sua Cinquecento  e  già molti hanno espresso commenti favorevoli o contrari. Infatti viene da  chiedersi   Si tratta di una giovane e intraprendente appassionata restauratrice o di una mera trovata pubblicitaria di quello che potrebbe essere una trasmi

cambiare sesso a 17 anni ? se si è maturi e consapevoli si . la storia coraggio di Olimpia

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La scelta di Maria: “Io tornata sui banchi per mio figlio autistico” La mamma ha lasciato il lavoro per seguire Alessio nella sfida più grande Hanno conseguito insieme la maturità e ora pensano a un’azienda agricola

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repubblica.it il primo e fanpage il secondo Maria e Alessio Gariup  L'altro giorno è andato in piscina con i compagni di classe. Sabato sera era alla festa di un amico che compiva 18 anni, come lui. È la bellezza veloce della giovinezza semplice: soli, mai. Il 27 giugno ha affrontato gli orali della maturità: perito agrario, voto finale 81. Accanto a lui, in classe, la mamma. Stesso banco: anche lei, 51 anni, alle prese con l’ultimo esame prima della seconda vita, quella sequestrata sempre dal pensiero di domani: 86 su 100. Alessio e Maria Gariup non sono solo madre e figlio. Sono i protagonisti, sportivamente parlando, di un’impresa. A lui, poco dopo i tre anni, i medici hanno diagnosticato l’autismo. Lei, ragioniera e contabile in un’azienda, cinque anni fa si è licenziata per «non condannarlo a crescere sepolto vivo». «Non è stata una scelta facile — dice Maria — mio marito Stefano fa il magazziniere. Il mio stipendio serviva. Per pagare le bollette, a volte, c

Manuel Bortuzzo, la rinascita dopo la sparatoria: torna a nuotare, una forza della natura ed altre storie disabili

  E chi lo ferma più: Manuel Bortuzzo va dritto come un treno. Oggi, infatti, è tornato ad allenarsi in piscina, come mostra l’ultimo video pubblicato sul suo account Instagram . Una passione, quella per il nuoto , che gli ha permesso di andare avanti col sorriso sulle labbra nonostante lo scorso febbraio sia rimasto coinvolto in una sparatoria a Roma dove ha perso l’uso delle gambe. La sfida a Detti e Paltrinieri Poi il giovane nuotatore ( la cui storia diventerà un film diretto da Raoul Bova ) ha lanciato una sfida a Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri, campioni di nuoto a livello mondiale. «Vi sfido in un 50 stile, quando volete» ha scritto su Instagram. «Oggi si è deciso di fare sul serio» è, invece, il commento di papà Franco che gli è sempre stato vicino in questa difficile battaglia (che ha già vinto). Il processo Intanto continua il processo a carico di Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, i due giovani di Acilia che, secondo l’accusa, sarebbero i responsabili del ferime

Strage di Via D’Amelio. Il coraggio di Emanuela Loi

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Guance piene, chioma fulva e aria da ragazzina spensierata:  Emanuela Loi aveva in effetti poco meno di venticinque anni quando rimase uccisa nell’attentato di Via D’Amelio in cui perse la vita il giudice Paolo Borsellino .Originaria di Sestu, vicino a Cagliari, Emanuela sognava in realtà di diventare maestra; ma per qualche strana ragione a volte si fanno scelte che condannano il proprio destino, e la giovane, ispirata dalla sorella maggiore, tenta insieme a lei il concorso in polizia, superandolo – a differenza della sorella – a pieni voti. Nel 1989 Emanuela entra perciò, quasi per caso,   nella Polizia di Stato , spostandosi a Trieste per l’addestramento e iniziando la serie di trasferimenti che la porteranno lontana dalla famiglia e dalla sua terra.  Due anni dopo, infatti, invece di rientrare in Sardegna, viene trasferita a Palermo, dove le vengono affidati i piantonamenti a casa Mattarella, la scorta alla senatrice Masaino e la guardia al boss Francesco Madonia. E così, olt

eutanasia Si o eutanasia No . Parliamone e confrontiamoci come si fece con il divorzio e sull'aborto . eviteremo altri casi Vincent Lambeert o di andare all'estero

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  lo avevo  già  parlato   del caso  Lambert   di sfuggita     qui    e  poi   in questo post   sul mio facebook   ma  dopo questo articolo   che trovate  sotot di   https://www.huffingtonpost.it/  ed  a  mente  fredda  affermo che esso   è un assassino  di stato   riconfermando    quanto detto  giovedi   su fb ESTERI 11/07/2019 14:31 CEST Michel Houellebecq: "Lo Stato ha ucciso Lambert perché costava troppo" Lo scrittore su Le Monde contro il governo francese: "Speravo nella sua neutralità". E attacca la ministra della Sanità: "Ha voluto farne un esempio" LIONEL BONAVENTURE VIA GETTY IMAGES “Lo Stato è riuscito a fare ciò che gran parte della sua famiglia aveva insistentemente provato a fare da anni: uccidere Vincent Lambert ”. Inizia così il duro attacco dello scrittore francese Michel Houellebecq contro le istituzioni di Parigi. Il testo è stato pubblicato da Le Monde poche ore dopo la morte dell’uomo che viveva da anni in stato veg

dialogo con Maria Grazia Carta - Marasco madre di Davide vittima di un incidente sul fenomeno endemico delle morti stradali

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di cosa  stiamo parlando   del caso  (   trovate  nel  primo collegamento ipertestuale   dell'articolo sotto la sua  storia  la  sua  storia  )  Maria Grazia Carta, mamma di Davide Marasco investito ed ucciso da un Albanese ubriaco che lotta  non solo per  avere   giustizia  ed evitare   che il suo caso   sia strumentalizzato    per  scopi  di propaganda politica  da  Casapound  e  forza   nuova  . Ma  soprattutto perchè lo  stato   sia responsabile   e  faccia di tutto   contro  il fenomeno ormai  endemico    delle  morti sulle strade   Incuriosito      dalla  sua  storia  l'ho  contattata .  Dai contatti    sui social     e  via  cell  (telefonate  e  messaggi di  whatsapp  , poi  trasformati  in amicizia  ,  è nato il post  d'oggi  .  uno scambio  d'opinioni  su  come  le istituzioni   dovrebbero affrontare i  problemi  dell'alto numero delle  vittime degli incidenti  stradali   ormai divenuti ( come succede  per  tutto  )  una piaga nazionale  . IO

come lo stato ti iusa per farsi gaggio e poi quando non servi ti butta via e se ti ribelli te la fa pagare .Superstite di Nassiriya restituì la medaglia al valore, ora gli chiedono i soldi del conio

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per approfondire https://www.facebook.com/pietro.sini.52/ Incredibile. Da quando in qua i regali non accettati devono essere rimborsati al mittente? Cioè, metti che uno faccia una proposta di matrimonio e riceva un secco "no", mica chiede indietro i soldi dell'anello. Anche perché la medaglia è stata restituita, quindi il "debito" semmai è già stato pagato col valore stesso dell'oggetto, che può essere rifuso e rilavorato. è stato usato dallo stato per fare gazzosa e poi quando ha chiesto un ulteriore aiuto per la sua invalidità ha ricevuto porte in faccia.! Allora avendo protestato restituendo la patacca ops medaglia 🥉 gli l'hanno fatta pagare. Quindi Il danno e la beffa. Inqualificabile. Che vergogna, le istituzioni fanno la solita figura meschina nei confronti di quelli che ci hanno rimesso la vita o, come te, l'anno messa a rischio anche nel tentativo di salvare i commilitoni. Superstite di Nassiriya restituì la medaglia al valore, ora gli ch

come rispondere agfli haters sessisti [ donne comprese SIC ] la risposta di emma marrone

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premetto che il suo genere  non mi fa  impazzire  e  non sia  un suo  fans  .  però mi sembra  sincera le sue prese di posizione  e non recitate .     "Stupidella", "povera stronza", "cogliona": sono solo alcuni degli insulti a   Emma Marrone   solo perché ha alzato la voce sui suoi profili social esprimendo solidarietà alla capitana della Sea Watch,   Carola Rackete , accolta da offese e ingiurie al suo arrivo a Lampedusa. E come   era già successo qualche mese fa   (quando ha reagito rispondendo dal palco agli insulti sessisti perché aveva difeso la Sea Watch), la cantante non ha abbassato lo sguardo ma ha risposto alle offese, a una in particolare, ravvivando la polemica con una lunghissima scia di commenti in cui spiccano anche i messaggi di sostegno delle colleghe   Paola Turci ,   Fiorella Mannoia , ma anche di   Tommaso Paradiso , attaccati a loro volta dalle risposte rabbiose degli utenti che si erano già scagliati contro Emma. "Solo una