Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta nuove generazioni

Gli artisti più cercati dagli italiani su YouTube ci rivelano che popolo siamo Di Virginia W. Ricci

Immagine
leggi anche   http://noisey.vice.com/it/blog/top-five-1980-2016-crisi-musica-italiana ricollegandomi  a  quanto dicevo  nei mie precedenti articoli (  I II )  che   la musica "  indie  " non ufficiale   è molto più bella di quella  ufficiale , oltre  ad essere  un fenomeno carsico   che lontano dai media  e dale radio ufficiali sforna talenti  come esempio  Floriana Cangiano sia  a quest'articolo  di http://noisey.vice.com/it/  preso da http://www.blog-news.it/ Gli artisti più cercati dagli italiani su YouTube ci rivelano che popolo siamo Di Virginia W. Ricci 0 197329463632365 L'Italia, si sa, è il regno del belcanto. C'è stato, infatti, un periodo in cui il nostro bellissimo Paese ha dominato, musicalmente parlando. Quell'età dell'oro va più o meno dal Seicento a Pavarotti&Friends, e ancora riusciamo a sentirne gli echi lontani quando guardiamo dritto negli occhiali un

i giovani non sono tutti\e bimbiminkia o defilipilizzati . il caso di martina villa

Immagine
 leggi anche  Anche un uomo colto come Augias si piega al trash ( ? ) . sarà affiancato dalla bimbaminkia youtuber sofia viscardi   La ragazza che vedete in foto si chiama Martina Villa , ha 24 anni e ha scritto uno sfogo di quelli importanti, che ha fatto riflettere anche me, che  come  Saverio   Tommasi    <<   io che comunque, di solito, non sosto nei bar fischiettando alle sconosciute che passano. Di solito. >>  Martina Villa 28 giugno alle ore 12:49   Mi diverto sempre molto a prendere in giro i rimorchiatori occasionali, però adesso forse è il caso di riflettere su un paio di cose. Un complimento o un saluto detti per strada e completamente fine a se stessi, si chiamano molestia verbale. Perchè se tu stai tentando di rimorchiarmi, si presuppone che avrai l'intenzione di avviare una conversazione, avrai la decenza di presentarti e soprattutto di defilarti nel momento in cui dovessi ricevere quello che

"Io, italiana povera, non penso che i migranti mi stiano togliendo il pane". E il post di Francescai acono 22 anni, diventa virale

Immagine
potrebbe  interessartvi http://www.wired.it/attualita/politica/2015/07/20/migranti-come-battere-storytelling-dellinvasione/ Lo so  che   con certe persone   è inutile Ma    certe  storie  come quella  qui sotto  e questa qui  di cui  ho parlato in un post precedente  m'inducono  a  continuare  a  raccontare  e riporti  siffatti argomenti  . Perchè   la gente sta  iniziando a non poterne più  di bufale   e d'inciviltà  ma  sopratutto  contro  l'exenofobia  montante . Ecco  la  coraggiosa ragazza   che  ha <<  a solo 22 anni, Francesca Iacono, ed è una ragazza come ce ne sono tante. Anche la sua storia, raccontata in un lungo sfogo su Facebook, non è poi così inusuale. Per questo, forse, il suo post ha ricevuto oltre 24 mila like ed è stato condiviso da oltre 9 mila persone. Perché Francesca racconta della sua vita "da povera", ma di una "povertà gestibile", come la chiama lei.>> Come potete  leggere  nel  suo stato d fb sotto  essa

meno male che ci sono anticorpi al virus dell'omofobia , maleducazione imperante

Immagine
Inizialmente la musica consigliata \ colonna sonora doveva essere ,   visto che con queste nuove gernerazioni ( esperienza personale ) ci vuole pazienza ,     ci vuole un fisico bestiale -Luca  Carboni ma poi ho preferito mi sembra più consona con Non insegnate ai bambini - Giorgio Gaber   Inizialmente    controllando  l'email del blog  dove potete scrivermi  (   redbeppe@gmail.com )   :  1)  e risposte  e l'email  xenofobe  e  beceramente  populiste  ai mie post   sulla deriva   razzista  e populista    ai  mie post  sula  questione degli immigrati  . 2 ) Ma  soprattutto   una risposta    da  parte   arrogante  minacciosa  e  maleducata  da parte  di  ****  ad  un mio sfotto : <<  salutami mister  griffin  >>  sulla  bacheca  della  sua  pivella  ragazzina a   ad  un suo video stupido  e privo  d'amre proprio  dove  si mette  ad  imitare   il capo famiglia  dei griffin  e  poi si filma  e   si mette in  rete  , e  la  riposta  de

Docente umiliata dagli alunni: le reazioni su Fb ma nella realtà nessuno\a ha una soluzione

Molti diranno Basta una nota e li rimetti a posto oppure sono solo ragazzi e la scuola ha il dovere di educarli e di capirli magari vengono da famiglie o da quartieri difficili . Se i docenti non sanno "tenere" la classe sono degli incapaci .   Un tempo  forse ( massimo 40\50 anni fa  ) ,  quando i genitori   erano troppo  rigidi   e retrogradi  ma  almeno  riuscivano ad  avere  il controllo ( a volte  è vero troppo ossessivo  )  sui   figli  tali discorsi  . Ma  ora  in questi ultimi 20 anni   non  valgono più  o quasi  . Infatti  o sservate ed ascoltate con attenzione il video ( purtroppo  nell'articolo  de  il sito di  http://www.tecnicadellascuola.it/  viene riportato una versione ridotta    ma non per  questo eloquente   e  su youtube    il video integrale è stato rimosso )   e poi  entrate   in una scuola dove vieni accolto/a in questa maniera.   Provate a mettervi anche a trascorrer vi ogni mattina avendo di fronte una platea ( ovviamente senza

ecco perchè l'italia è allo sfascio con una classe politica imbelle ., corrotta e marcia i fatti di bullismo a Verrcelli e Treviso e l'indifferenza dei prof

Immagine
l'argomento del post d'oggi avrebbe dovuto essere una mia recensione del film il giovane favoloso film su leopardi di Marti Martone Ma l'aumento di atti di bullismo e di violenze nell'ambito scolastico testimoniato da queste due fatti di di cronaca che riporto sotto mi hanno fatto cambiare proposito . Quindi il post  originatrio è destinato a data da destinardsi . Dopo questa premesa    veniamo   ai casi in questione  Il primo da http://www.ilfattoquotidiano.it / del 13\3\2015 Protagonisti dell'aggressione un ragazzo e una ragazza di sedici anni. Una compagna ha ripreso la scena: nel video compare l'insegnate che non interviene. I Carabinieri denunciano, non è esclusa un'indagine interna della scuola. Sputi e botte in classe, a una ragazzina disabile, davanti all’insegnante che non interviene. L‘aggressione, in una scuola di Varallo, nel Vercellese, è stata ripresa e poi diffusa su Whatsapp e sui social ne

Sassari Studentessa scrive nel tema “Gli ebrei sono una razza inferiore”ed insulta su facebook la prof che gli fa capire gfli errori : bocciata

Immagine
 Proprio questa news  mi riporta   alla mente   la strofa  finale   di [....   qui  il testo   ] che sempre l' ignoranza fa paura ed il silenzio è uguale a morte, (  rip  3  volte  ) . da   www.articolotre.com   -Redazione- 7 luglio 2013 Una vicenda verificatasi a giugno, ma resa pubblica soltanto pochi giorni fa. Durante il compito di fine anno, una ragazza ha scritto sul proprio tema che gli ebrei sono una razza inferiore. Punita con un'insufficienza, ha insultato pubblicamente l'insegnante, fino a che non è stata bocciata. I semi dell'antisemitismo, purtroppo, sembrano non voler morire mai. E così ecco l'ennesima dimostrazione di ignoranza e odio razziale, avvenuta quando ancora lascuola era aperta ma resa pubblica soltanto recentemente. A Sassari, una docente ha assegnato come esercitazione quella di svolgere un tema sul razzismo. Un compito che, in fondo, è un must in tutte le scuole: a chiunque sarà capitato di dover scrivere qualcos

A 17 anni ferisce il padre per una ricarica telefonica Ghilarza. L’uomo ha negato 10 euro alla figlia, all’ennesimo rifiuto lei ha cercato di colpirlo con un coltello di cucina, ferendolo a una mano

lo so che   quello che riporto sotto  è un semplice fatto di cronaca , ma dimostra come le nuove tecnologie e la crisi sia anche sociale e non solo economica . Parlo per esperienza personale , anche se non sono mai arrivato a situazioni del genere , rubacchiavo in famiglia fino ai 22\3 anni . E quindi capisco io disagio dell'adolescente e l'impotenza della famiglia incapace di fare un grande gesto cioè quello di :spaccargli il telefono davanti agli occhi ! o quanto meno educarla ad il risparmio ed ad un uso critico e ragionato del mezzo di comunicazione ovvero il cellulare  unione sarda  22\4\2013 di Elia Sanna GHILARZA                                                                                                                         Il padre le avrebbe rifiutato i soldi per una ricarica del cellulare e lei ha tentato di accoltellarlo. L’uomo è rimasto ferito ad una mano mentre cercava di evitare i fendenti della figli

vai e capiscile le nuove generazioni specie sui social network

Immagine
 Queste nuove  generazioni mancano di elasticità mentale  e  non riescono  a decontestualizzare  quando uno ironizza  ,  sul  filo del rasoio  . E  quando poi  chiedi scusa   non ammettono  scuse  e  ti danno    subito   senza   neppure  permetterti di replicare  ( dopo ok ,  è andata  mi  ha  cancellato \  bloccato  , pazienza  , e  un altro paio di maniche  ) . A scuola  ed  in famiglia  dovrebbero informarlo  cazzarola   Il  caso  che mi  è successo  è  questo  : io   ho  fra i contatti di fb una  ragazza  di  17  anni    Ilaria Pittorru ( vedere  url e  foto  a destra  )   amica d'amici   -- se  non ho preso  una cantonata   parente    di un mio amico  che ha  lo stesso cognome  --  che   quando  per  i suoi  17 anni   gli  ho   scritto  : <<  auguri  bambolina   >> s'incazza  : << ma chi sei?? neanche mi conosci e mi chiami bambolina, brutto viscido non ti oermettere mai più ..fai solo schifo >>  e   poi  mi blocca\  mi cancella      non facend

“Hunger games”, i giochi di guerra si trasformano in un reality show

unione sarda  del  13\\5\2012 “Hunger games”, i giochi di guerra si trasformano in un reality show Il film tratto dal libro della Collins cambia il cinema per ragazzi Marianna Rizzini Il “Grande fratello” all'ennesima potenza, la guerra per le risorse scarse che diventa spaventoso gioco televisivo, l'onnipresenza dell'occhio elettronico alla sua apoteosi, l'apocalisse vissuta da adolescenti che non hanno più nulla in comune con i loro coetanei innamorati e distratti in pieno “Tempo delle Mele”: il film “Hunger games” (tratto dall'omonimo libro), ora nelle nostre sale, inizia dove si fermano i reality show, e va oltre l'estremo limite, oltre il punto di confine da non superare tra spettacolo e vita vera. Ma qual è questo limite? È la domanda da cui è partita Suzanne Collins, scrittrice americana figlia di un reduce della guerra del Vietnam. IL LIBRO  Era l'estate del 2008, e Suzanne, facendo zapping tra telegiornali pieni di immagini guerresche