Senza titolo 1401
Sulla ragazza uccisa qualche giorno fà ho letto un interessante articolo sulla nuova sardegna ( giornale repubblica - espresso ) del15\08\2006 che qui riporto insieme ad alcune mie considerazioni suffragate da mie considerazioni e ricerche in giro sulla rete << di Mino Fuccillo QUELL’INACCETTABILE CULTURA DELLA LAMA AFFILATA La parabola del semaforo la racconta a un Tg italiano un distinto signore pakistano. All’aspetto il narratore di pakistano ha nulla, tranne i tratti somatici. Per il resto, abito occidentale, padronanza della nostra lingua, un tratto nel dire e nel porgersi che mostra come gli anni in Italia abbiano su di lui lavorato e “integrato”. Lui sa di telecamere e di buone maniere, odora di buon reddito. Non ha fame, non è emarginato, nè economicamente nè culturalmente. Lui la sua cultura l’ha scelta sapendo che ce ne sono altre al mondo. Ed è dalla sua cultura che trae la parabola, entrambe ammonitrici, orgogliose, feroci. Racconta il pak