Il viaggio come ricerca di se stessi Molte invenzioni e scoperte, agli inizi del ‘900, cambiano profondamente il modo di vivere e di percepire la realtà. Le distanze si accorciano dopo la costruzione delle prime automobili, aerei e transatlantici, la comunicazione a grandi distanze diviene facile con il telegrafo, la radio e il telefono; si modificano i concetti di spazio e di tempo, dopo la scoperta delle "leggi della relatività " di Einstein . La scienza non offre più certezze, la relatività domina ogni aspetto della realtà creando disorientamento e insicurezza, angoscia e solitudine. L’unica certezza, per l’uomo contemporaneo, rimane il proprio io, la propria interiorità, indagata e ricercata persino nelle pieghe dell’inconscio. Il tema del viaggio assume quindi il valore simbolico della ricerca di se stessi, dei meccanismi psichici, dei ricordi, delle emozioni e delle motivazioni dei comportamenti. Le opere letterarie di questo periodo, più che viaggi a lunghe distanze, d