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Gubbio L'harakiri di uno studente modello: farsi bocciare apposta per amore

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per  sbaglio  - Istentales   uniuone  sarda   Venerdì 14 febbraio 2014 12:37 Desta clamore e stupore il proposito di un liceale di Gubbio che vuole perdere apposta l'anno per stare in classe con la fidanzata più piccola. Farsi bocciare per poter così frequentare la stessa classe della fidanzata di un anno più piccola. Questo il dichiarato proposito di uno studente liceale di Gubbio, che sta accumulando assenze apposta per perdere foto simbolo l'anno. E, per fargli cambiare idea, è scattata ora una vera e propria mobilitazione. In prima linea, ovviamente, i suoi genitori, ma anche gli insegnanti, i compagni e la preside dell'istituto, Maria Marinangeli. "Stiamo cercando di fargli capire - ha spiegato la docente alla stampa - che questa decisione è dannosa e che, comunque, nessuno vuole frapporsi ai loro sentimenti". Negli ultimi tempi lo studente ha frequentato a singhiozzo le lezioni. Il suo obiettivo è quello di totalizzare 55 assenze, quota che f

Quando c’è una meta, anche il deserto diventa strada.

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san valentino bah valentino bah

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IL mio pensiero per  san valentino  potrebbe essere   riassunto da questa  vignetta  di Silvia  Ziche  topolino n.3038 ma  su facebook , e  qui integro   con  essa ,   ho trovato   questo  post  di     Mariella Mundula Tra due giorni è San Valentino.......bene bene, non diciamo la solite fesserie....cioè che quando ci si vuole bene è San Valentino tutti i giorni, che tutti i giorni bisogna ricordasi che ci si ama e tutte ste panzane, il mio interessamento per tale festa è di tutt'altra natura, a me piace mangiare bene tutti i giorni, quindi, se qualche buon San Valentino mi vuole invitare mi contatti....niente fiori rose cioccolati, ma una lasagna ben fatta me la mangio.

“Trilli” si salva dal motore ma muore per lo spavento Sassari, triste sorte di una cagnolina: viene salvata dagli ingranaggi ma il suo cuore si ferma un’ora dopo

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non sempre   ci sono storie  a lieto  fine sia  nel mondo animale  sia in quello umano è questa è una di quelle da  la nuova sardegna

non c'è lavoro me lo invento o riscopro quelli antichi Il riparatore di bici a domicilio Arriva da Uras e lavora a Milano

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un nostro emigrato che si fa onore. Ormai si emigra non per lavorare ma per inventarsi un lavoro che basta a malapena per pagare affitto e utenze.E' la storia di   Daniele Tetti, 26 anni, si è inventato un lavoro per sbarcare il lunario nel capoluogo lombardo.riportata  dall'unione  sarda  Mercoledì 12 febbraio 2014 14:14 Con una laurea in Ingegneria Chimica presa all'università di Cagliari in valigia, Daniele Tetti, originario di Uras (Oristano), 26 anni, è arrivato a Milano tre mesi fa. Nessun lavoro per lui, nessuna prospettiva: il suo curriculum non andava bene neanche per fare il cameriere. Così è nata l'idea: riparare biciclette a domicilio. "Con un pugno di attrezzi e 1000 volantini ho iniziato a farmi pubblicità", racconta il giovane. Le prime telefonate sono arrivate in pochi giorni, e ha deciso di creare anche una pagina Facebook: "meccanico bici a domicilio Milano". Funziona? "Riesco a pagare l'affitto e le utenze, ma

chiedi di renato

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Daniela Tuscano, insegnante, blogger e scrittrice milanese, classe 1964. Cristian Porcino, filosofo, romanziere e autore di diversi saggi, di Catania, 33 anni. Cosa li accomuna? La passione per Renato Zero, naturalmente. Che li ha spinti a scrivere un libro ( «Chiedi di lui» , ed. Lulu,foto a  sinistra   acquistabile  qui   ) - Un libro su Renato Zero è sempre una novità, malgrado ne siano stati scritti tanti. Come mai, secondo voi? «Si, è vero, negli anni sono usciti diversi libri su Renato Zero ma l’intento degli autori molto spesso è stato forse quello di dare più risalto al personaggio dimenticandosi o tralasciando la forza prorompente della sua produzione musicale. Ciò che contraddistingue il nostro libro consiste proprio in una rilettura personale dell’opera del cantautore romano. Non ci siamo occupati di gossip o di dare rilievo ad argomentazioni becere, bensì abbiamo analizzato più di 40 anni di carriera discografica di Zero. Quindi non ci stupisce l’entusiasmo

magazino18 di Cristicchi un primo passo di memoria condivisa sulle foibe e sull'esodo ?

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Prima d'iniziare  la mia recensione   dell'opera  teatrale   contesta   ( vedi a destra  una delle  foto  con insulti  a  cristicchi    riportate  dalla  stesso    sula  sua  pagina   ufficiale  di  Facebook ) riporto  qui  questo  editoriale  di Michele Serra   dedicandolo a   chi contesta  un opera  senza  prima averla vista  .  <<“Grazie mamma Rai, più che seconda serata è un notturno per chi soffre d’insonnia!!!>>   ho visto su rai replay  lo spettaclomagazino18 di Cristicchi  . Come  dice il http://www.secoloditalia.it/  Va beh…”. “Simone non c’impediranno di vederti nemmeno se mandano Magazzino 18 alle 3 di notte! Rai ha cercato di calmare le “acque”, ma l’orario è improponibile…ci vediamo a Udine!!”. È la voce del web all’indomani della Giornata del ricordo dell’esodo giuliano-dalmata e del dramma delle foibe,  troppo ingombrante persino per il servizio pubblico. Dopo una giostra di stop and go, annunci e ripensamenti, per la Giornata istituita

la vita è .....

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inno sardo bistrattato dall'italia

la storia   Inno dell'Indipendentismo Sardo venne composto all'indomani dei moti rivoluzionari del 1794 da Francesco Ignazio Mannu, nobiluomo di Ozieri e magistrato a Cagliari, con il titolo Su patriottu sardu a sos feudatarios. Il testo originale, articolato in 47 ottave logudoresi, ben 375 versi totali, è vero canto d'amore per la propria terra e fiera rivendicazione d'identità, ma anche circostanziato decalogo sulla sacrosanta lotta per la libertà contro la secolare oppressione dei dispotici e arroganti proprietari terrieri che sfruttavano avidamente l'isola con la complicità del regime sabaudo. La versione italiana quì sotto riportata testimonia più d'ogni altra parola quanto il brano si sia preservato attuale, ad onta dell'età,  e universale, nonostante il peculiare contesto storico, sociale, geografico e letterario.  Uguale istanza repressa sembra esprimere la danza dal passo cadenzato dei Mamuthones di Mamoiada, figuranti di un arcaico carnevale pa

Napoli, un bimbo di 10 anni alla guida di un aliscafo

Il calcio delle mamme violente

le  donne   che  prima  erano più  calme  e fonte  di saggezza   adesso stanno diventando  stroinze    come l'uomo  e   questa  la parità ? Il calcio delle mamme violente Mariella Careddu Al triplice fischio finale, il risultato non importava più a nessuno. Perché ci sono partite e partite. E in una gara qualunque di un campo di periferia, a volte, verrebbe da dire «Chissenefrega di come è finita» se per novanta minuti ci si è sentiti assediati. Non tifosi qualunque. Ma mamme e fidanzate dei giocatori in campo che si lasciano prendere da un tifo scalmanato che sfiora la rissa. È successo due domeniche fa a Tertenia, ma a fare due chiacchiere con chi i campi li frequenta sovente, succede un po' dappertutto. Perché messo da parte il pallone, quel che conta è difendere i propri uomini. Ciò che sorprende è che la cosa non sorprende nessuno. Non i giocatori che la finiscono a botte negli spogliatoi per completare quel che le loro donne avevano cominciato. Non le tristi prota

Cagliari, il premio "Dea Madre" alla psicologa dei bimbi sordociechi

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Dopo il caso  di bollate e  i suoi strascichi   veniamo ad  argomenti  più allegri   Cagliari, il premio "Dea Madre" alla psicologa dei bimbi sordociechi La psicologa Stefania Fadda in occasione del ritiro di un precedente impegno alla sua attività professionale unione  sarda   Martedì 11 febbraio 2014 14:29 La psicologa Stefania Fadda è stata premiata oggi a Villa Devoto. "Siamo orgogliosi di consegnare un premio ad una donna sarda volitiva che ha ottenuto risultati mportantissimi a livello nazionale e internazionale senza aiuti ma esclusivamente grazie alla preparazione e alle proprie capacità e meriti. La 'Dea Madre' rappresenta per noi l'essenza della Sardegna, la continuità e il senso della vita". E' quanto affermato dal presidente della Regione, Ugo Cappellacci, nel consegnare oggi, a Villa Devoto, la "Dea Madre" alla psicologa Stefania Fadda, direttore del centro Assistenza per Bambini Sordi e Sordociechi

il caso di bollate colpisce ancora CON UNA bufala Aggressione notturna a La Giovii ( colei che aveva aggredito ) : ricoverata d'urgenza a Milano

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ti potrebbe interessare l'inizi della vicenda http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2014/02/bollate-ragazza-picchia-compagna.html E per i seguito vedere il  secondo    gli  articoli sotto  Leggo su  http://generazionesocialnetwork.blogspot.it/  postato nel mio blog questo articolo  Aggressione notturna a La Giovii: ricoverata d'urgenza a Milano La Giovii finisce in ospedale dopo esser stata vittima di un' aggressione notturna in Centro Città a Bollate. Ormai dopo aver visto i suoi video e le sue foto ai telegiornali ed aver letto centinaia di commenti su Facebook, tutti sappiamo chi è la ragazza ritratta nella foto sulla sinistra   Per chi comunque non lo sapesse, questa ragazza è una ventenne di Bollate che questi giorni sta godendo di tanta notorietà successivamente alla pubblicazione di un video che ha fatto letteralmente impazzire il web e nel quale veniva ritratta mentre malmenava di fronte ad una scuola una sua coetanea che chiedeva aiuto di fronte

Padre Piras e l'arte del meditare di Marco Noce

è passato un mese   o quasi  dai funerali di padre piras  ne  avevo già parlato   qui sul  blog   quando ancora era  cdv.splinder.com  ( e  dall'edizione giornaliera dell'unione potevi prendere  anche le  foto  ) e  ora   anche  qui su  blogspot , ed  già come  riporto  da  questo articolo di qualche tempo dell'unione sarda  , si   sente la  sua mancanza  .  .  Da anni il regista americano David Lynch conduce (e finanzia di tasca sua) una campagna per la diffusione della meditazione trascendentale: si sta seduti in silenzio, mettendo a tacere per un po' i pensieri, concentrati sul respiro fino a raggiungere una “consapevolezza senza oggetto”. Praticata da milioni di persone, studi scientifici ne hanno dimostrato i benefici: rilassamento, benessere psicofisico, miglioramento delle capacità di concentrazione. Qualche sera fa, ospite in tv da Fabio Fazio, Lynch ha detto che sarebbe bello se la Chiesa aprisse le porte alla meditazione trascendentale, come strad

generation war giudizio globale

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  dopo il  un giudizio  parziale ( vedere  post  precedente  )   sorto dall'equivoco    sulla messa  in onda delle puntate  che mi ha portato  a vedere  la seconda  e  poi in replay  la  prima  , posso darne   un giudizio globale   del  film in questione   Un film bello, triste  , drammatico  , generazionale . In esso ci ho ritrovato anche  se in modo velato   gli echi del graphic novel  I Maestri dell’Orzo, la saga della famiglia Steenfort      . Confermo   quanto dicevo nel post  precedente  , in particolare la seconda  critica  . IL telefilm  testimonia  che  non è necessario  raccontare degli eventi storici  facendo un film storico . Un film controverso visto che << Secondo il giornale inglese  The Economist  nessuna  fiction  in Germania ha mai causato tanto dibattito tra il pubblico, mentre i critici hanno criticato molto severamente l’aspetto storico (in particolare il ruolo della Germania nell’ olocausto , sottolineando che la miniserie ha occultat

se eri un bambino .negli anni cinquanta, sessanta, settanta, ottanta ti ricordi com'eri

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  da   un utente  del mio facebook   che ha condiviso in sieme  alla  foto  il post da https://www.facebook.com/stereopuntoradio 1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag… 2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo. 3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di piombo. 4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte. 5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco. 6.- Bevevamo l’acqua dal tubo del giardino invece che dalla bottiglia dell’acqua minerale… 7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Sì, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto! 8.- Uscivamo a giocare c

Le foibe? In Italia vincono solo : l'oblio , i ricordo a senso unico , la mancanza di rispetto verso le vittime

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musica  d'accompagnamento   Giuseppe Tartini - Sonata per violino in sol minore - 'Il Trillo del Diavolo' per i primi due effetti rimando a quanto ho già scritto in precedenza nel post 10 febbraio giorno del ricordo o giorno dell'amnesia di stato ? io ricordo tutto Perchè :   [---] "Addirittura - denuncia Cristicchi - oggi c'è chi va in giro con la maglietta 'i love foiba', gente che scrive sulla mia pagina Fb 'le foibe sono ancora aperte per voi, ti ci accompagno io'. Insomma c'è uno scontro violentissimo su questa vicenda".  Reazioni "che, in parte, mi aspettavo - argomenta Cristicchi  - poiché con questo testo andiamo a toccare dei nervi ancora scoperti e quando si nasconde una verità, è come una pentola a pressione: prima o poi esplode. Devo dire, però, che queste accuse e queste polemiche nei miei confronti sono giunte solo dalle fazioni più estreme, sia da destra, sia da sinistra, addirittura da un'as

Bollate, ragazza picchia compagna. Nessuno la ferma e il video finisce su Facebook ( REPRISE )

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ho ripreso questo  post   schifato   dal n, permettetemi  un  neologismo  di mia invenzione  ,   malpancismo    della gente  infatti   PRENDETEVI LA BRIGA DI LEGGERE TUTTO: è IMPORTANTE : "Tutti contro uno, o uno contro tutti oppure ancora, TANTI contro altri tanti?" Avete presente quella notizia della 15enne menata? A parte il fatto che i giornali ci hanno mangiato TANTO  MA TANTO MA TANTO, ci ha mangiato anche facebook,perchè si sà quste notizie danno da mangiare ai giornalisti.   ci ho mangiato anche io. Io ho mangiato un pò di psicologia e filosofia. Si perchè ho avuto una prova assoluta di quanto la gente con poco cervello, sia numerosa. La gente è inutile e ruba ossigeno all'umanità. A nessuno sarebbe fottuto un cazzo di quella ragazza se fosse morta di malattia , o di morte naturale. A nessuno. Ma siccome inspiegabilmente quando succedono questi casi, tutti si sentono GIUDICI E DEI SCESI IN TERRA, sono tutti a favore della ragazza picchiata, ovviamente