Post

Quest'anno voglio essere provocatorio e provare per una volta a dire No alle celebrazioni 8 marzo

Immagine
  Ma,  a scapito   di equivoci per  coloro che o decidono   se  leggere   tutto  l'articolo  solo in base  al titolo , non vuol dire    che non dimentichi    di ricordare   cosa  esso significhi  e  di  combattere  culturalmente il  ghettizzarsi   delle donne  ed   Scommetto che  voi donne (    e tutti  coloro  che  ne  sono succubi  )  , o almeno la maggior parte  ,  mi direte   che sono  un  insensibile  e maschilista   o che offendo  la festa delle donne e   il ricordo  di tale  evento o  che   (  specie i maschi  )   mi vendo   per la  vignetta   che riporto  a sinistra   Ma per me   che  odio le celebrazioni  fisse  , infatti  io  ricordo   determinati eventi  (  vedere   come  ricordo  l'olocausto \ Shoah sia  prima che dopo  la  data  in questione  , il ricordo  degli eventi  ( in questo caso  l' 8 marzo  )  è  tutto l'anno   non solo  ad  una data  simbolo   che ormai  è divenuta  , salvo  qualche  mosca  bianca  ,  locali occupati  da  sole  donne  , spog

Mafalda compie 50 anni ed è più viva che mai

Immagine
https://www.facebook.com/pages/Mafalda-Fan-Club-Italiano/167063033341521 http://it.wikipedia.org/wiki/Quino Leggendo l'articolo  dell'inserto domenicale  di repubblica   lo  trovate  sotto  ( o  qui in  pdf   se  non  avete  voglia ne tempo di  leggerlo  tutto )  sui  50 anni   sul  fumetto di  Mafalda   penso che : a  differenza  d'altri  fumetti   che  hanno  60 e più e  che  ancora    restano  in vita nonostante  abbiano esaurito la loro funzione  , esso ancora   abbia parecchie  cose  da  dire  e da  dirci  . E  che sia  nonostante  : 1)   per  motivi  politici e  di prudenza., 2)  stanchezza , la versione ufficiale  di  Quino   , stanchezza e  paura   della ripetitività  sia stata Quino autografa una raccolta di strisce su Mafalda a Parigi nel 2004 da   http://it.wikipedia.org/wiki/File:Quino_(cartoonist)_autographs_a_book_in_Paris,_2004.jpg  chiusa  dopo neppure  9 anni   di vita  editoriale (   1964-1973)  .   da   la  domenica  di repubblica  del

ma in fondo non è niente è la vita soltanto

a volte mi chiedo perchè il passato è sempre li , arrembante ed ossessivo . Devastante . Quelle volte il passato non è solo presente ma anche futuro ! una condanna , un peso angosciante da cui è impossibile liberarsi .Ma poi ripenso a come sono adesso è vado avanti perchè  : <<   c'è un gioco da fare e una ruota che riparte \ E un vagabondo sa che deve andare avanti  >> Ma  soprattutto    queste  due  versioni di una famosa  canzone  

dalla sardegna la bella voce di Mirella Cossu

Immagine
chi lo dice  che per fare  un disco   si debba per  forza necessariamente  vincere  o fare polemica  e il bastardo   nei   reality e  talent  show  . I discografici   guardino youtube  e  la rete  , oltre   a  guardarsi intorno  . In questo   caso basta  fare  5\10 km . Certo ne  deve  ancora  fare  di strada , ma  ha iniziato bene , e poi  viste le premesse  (  leggete  sotto  l'articolo )     e  questo due    video   del  suo canale    ne   sono la  prova   da la nuova sardegna  11 febbraio 2014 —   pagina 20 Il sogno artistico di Mirella Cossu è diventato un cd di Sebastiano Depperu  LURAS La soddisfazione di avere tra le mani il primo disco, quello che segna il proprio esordio nel mercato musicale, è diventata realtà per Mirella Cossu, giovane cantautrice lurese con le note nel sangue. La prima “creatura” della ventiquattrenne artista ha preso finalmente forma e si chiama come lei: “Mirella”. «Canto da quando ero bambina, forse ho iniziato prima di parla

Il grande cuore del ragazzo senegalese, ambulante in spiaggia e studente all’Ipia Dopo l’alluvione ha aiutato nella casa allagata l’amico, tecnico nella stessa scuola

Immagine
Il grande cuore del ragazzo senegalese, ambulante in spiaggia e studente all’Ipia Dopo l’alluvione ha aiutato nella casa allagata l’amico, tecnico nella stessa scuola  Mansour e Luciano felici: abbiamo sconfitto il fango la nuova sardegna  cronaca  Olbia- Gallura  del 1\3\2014   di Dario Budroni  OLBIA Nato e cresciuto a Thies, Senegal, Mansour ha scelto l’Italia con il sogno di costruire una vita tutta sua. «A dir la verità, la mia famiglia non sta male. Però ho voluto lasciare il mio paese per scoprire nuovi orizzonti – continua il ragazzo -. Io amo Olbia, qui la gente mi vuole bene, così ho deciso di frequentare una scuola professionale. Adesso sono in terza, in classe con dei ragazzi più piccoli, ma non è un problema. Non vedo l’ora di diplomarmi. Poi spero di trovare un bel lavoro qui a Olbia. Questa è una città aperta e solidale che non meritava l’alluvione. Così come non la meritava Luciano. Per questo ho voluto dare una mano a chi mi ha accolto a braccia aper

anche clienti delle prostitute hanno un etica . Imperia, ragazzine si prostituiscono Un cliente le denuncia alla polizia

Immagine
sto coprendo le talee di Helichrysum più  precisamente  di                            Helycrisum italicum Famiglia :   Asteraceae o Compositae. Nome scientifico :   Helichrysum italicum. Etimologia:  Helychrysum, dal greco “helios”= sole e “Chrysos”= oro, per il colore dei fiori. Nome sardo :   Erba de Santa Maria – Allu’ e fogu – Frore de Santu Juanne – Bruschiadinu- Abruschiadinu- Uscradinu- Uscradina. Habitat:   L’Elicriso è originario dell’area del Mediterraneo ed è una delle piante più caratteristiche della Sardegna. Esso è presente, in modo particolare nei terreni calcarei mesozoici dell’area centro- orientale dell’isola e, comunque, ben esposti al sole. E’ possibile trovarla in altitudini dai 500 ai 1400 m. Richiede una buon’esposizione al sole. Descrizione :   L’ Elicriso è una pianta molto aromatica ha la forma di un cespuglio molto ramificato, alto circa 40 centimetro; 15– 30 capolini riuniti in corimbo hanno un involucro di brattee al cui interno si trov

ladymafia colpisce ancora

Immagine
Lady Mafia, uccide per vendetta L’Antimafia boccia il fumetto: sospendetelo . Libera: serie «diseducativa che ferisce le vittime dei clan» http://prontoallaresa.blogspot.it/2014/02/la-lezione-di-lady-mafia.html Anche stavolta  il mio non giudicare  aprioristicamente  preso alla lettera e  la mia testardaggine  di  voler    recensire \  dare  un giudizio  solo  dopo aver letto  o  visto la  cosa in  questione , ho  comprato ,  contraddicendomi  con quanto  dicevo  precedentemente  , il primo numero  del  nuovo fumetto  noir  Lady Mafia  .  Ciò  che mi  ha  portato a tale  decisione sono oltre al battage mediatico  \  pubblicitario  :  1)  la risposta  censoria  che  avviene   come    dice  Perruggini Antonio , mi pare  sulla pagina fb  del fumetto   (  vedere  per  l'url   il link  precedente  )  : << Quando un racconto di mafia non rispecchia le ideologie di chi su di essa ha costruito insperate fortune, per lo più politiche, allora diventa un "pericolo". Inve

le delizie del carnevale - le frittelle II

Immagine
dopo   quelle  " virtuali  "  (   vedere post precedente  )   eccovi quelle  fatte dalla mia vecchia da mia madre

le delizie del carnevale

Immagine
nel  prossimo post   riporterò anche delle mie foto  sule  frittelle  di mia madre per  il  momento prendete  queste non ricordo la data dell'articolo della  nuova sardegna LE DELIZIE  I segreti della nonna per le frittelle  del Carnevale  di Dario Budroni  OLBIA Industria di serpentelli dorati. Si comincia con un impasto profumato, si termina con una abbondante nevicata di zucchero. La macchina della frittella accende i motori. E con dinamismo si prepara a contenere l’assalto di un esercito divoratore. «Quante ne prepariamo? Beh, nei giorni clou anche 400 chili» confessa Maria Rossella Cassitta, 33 anni, tutta dolci e fantasia. In ogni forno, in ogni pasticceria: da ora in poi si penserà innanzitutto alla frittella. «Durante il Carnevale è così, spesso abbiamo file lunghissime da smaltire» continua Maria Rossella, dal 2000 titolare della pasticceria Le Delizie, una delle più rinomate della città. «Prima era di mio zio. Diciamo che sono cresciuta in pasticceria, così h

I termini, i personaggi e gli oggetti per capireil carnevale un universo arcaico ancora vivo Ballos, sonazzos e viseras Tutte le parole di un rito antico e contemporaneo

Immagine
per  tutti\e queli  che   mi hanno   chiesto leggendo  questi  articoli postati nei  giorni  precedenti  http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2014/02/lo-che-ma-non-darli-torto-i-miei-vecchi.html http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/2014/02/carnevali-sardi-parte-ii.html  ulteriori  news  su  nostri carnevali  trovate  qui sotto , preso dalla nuova  sardegna del  27.2.2014  un mini dizionario  che potrebbe essere il punto di partenza  per  chi vuole  saperne di più insieme a  http://www.leviedellasardegna.eu/il_carnevale_in_sardegna.html In Sardegna è il tempo delle tradizioni che arrivano da un passato lontano I termini, i personaggi e gli oggetti per capire un universo arcaico ancora vivo  Ballos, sonazzos e viseras Tutte le parole di un rito antico e contemporaneo ATTITIDU A Bosa il Carnevale mantiene la caratteristica del festeggiamento spontaneo e improvvisato. Il martedì grasso è dedicato alla sfilata i cui personaggi principali sono Gioldzi e le mascher

viaggio nel tempo attraverso la soffitta

Immagine
.  le  foto  sono  di  https://www.facebook.com/andrea.deiana P.s  se non riuscite  a leggere il commento sotto  rieccovelo Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’ idea. Tiziano Terzani concludo    con in sottofondo   La  grande famiglia  -  Modena city Ramblers 

La fattoria diventa scuola di vita e legalità giustizia minorile Il sistema educativo è fondamentale e questo forse è migliore dei quello delle comunità

Immagine
  ti potrebbe interessare http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2014/02/intervista-carmelo-musumeci.html http://www.istentales.com/   e  le   loro pagine su  fb   1   2  )  da la nuova sardegna  del 23\2\2014 La fattoria diventa scuola di vita e legalità giustizia minorile Il sistema educativo è fondamentale e questo forse è migliore dei quello delle comunità di Luciano Piras NUORO La sveglia suona puntuale ogni mattina alle 6 e 30. «E poi cosa fanno? Totu, totu su chi b’est de fachere fachen... ». Nessuno sconto per i ragazzi appena condannati. «Mungono le pecore, fanno il formaggio, sa sartitza, sichin su fruteto, cullin s’ulìa, tagliano la legna, pesan i muretti a secco... totu, fanno tutto quello che c’è da fare in campagna, senza orari come nella vita reale dei pastori». Gigi Sanna parla all’ombra di una quercia secolare, in un costone di Badde Manna, nei tancati poco fuori Mughina, a due passi dalla strada provinciale che porta a Orgosolo. «Qui i ragazzi impa