Senza titolo 1525
Non riuscendo a descrivere coem molti mi chiedono me stesso lIo facci8o attraverso questo scritto del mitico Mario pischedda a rtista poliedrico oltre che inseeganante di psicologia al liceo socio pedagocico di tempio pausania non abito + qui, non so dove ora precisamente, il mio è solo un luogo mentale ormai, viaggio con la mente spesso, quasi sempre, verso l'altrove dell'altrove dopo essermi arreso ai viaggi defatiganti de la jeunesse, abito nei non-luoghi dello spirito, nelle brume dell'alba, nel rosso fuoco del cielo, nel mare che è il mio Louvre portatile, nella fantasia, l'imagination au pouvoir, vado sempre più verso l'autismo, verso l'assenza di pensiero, verso il silenzio, verso la campagna, verso l'isolamento, unica conditio sine qua non si entra irrimediabilmente nella malattia cancerogena della città sovraffollata e indifferente a tutti e a tutto, a me piacciono le cose semplici e buone e l'armonia.anche sociale se possibile