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metodi alternativi alle vivisezione

questo post è un'aggiunta al post o una continuazione del post precedente sulla vivisezione per  vuole  può leggerlo qua    http://edit.splinder.com/myblog/post/3220011/yes Cenni storici L’origine del dibattito sui metodi alternativi alla sperimentazione animale risale al 1959, momento in cui lo zoologo William Russell ed il microbiologo Rex Burch teorizzarono un impiego più “umano” degli animali utilizzati nei laboratori. Le conclusioni del loro studio, presentato in occasione del meeting della American Association of Laboratory Animal Science a Washington D.C., sono riassunti nel principio delle 3 R (replacement, reducement, refinement). In virtù di questo principio, le normative internazionali e nazionali in materia di sperimentazione animale ed in genere il mondo scientifico, intendono per metodo alternativo non solo il metodo che di fatto sostituisce l’impiego di animali tout court (replacement), ma anche tutte quelle procedure, che pur utilizzando animali, ricorrono a

Io, Me & La Filosofia Spicciola delle 12 del Mattino

A volte credo sia inutile cercare di voler assolutamente cambiare le cose. Lottare perseguire un fine... tempo perso. Ci sono troppe cose da tenere sotto controllo: la voglia, l'impegno, un ideale per cui valga veramente mettersi in gioco, le rotture di coglioni di chi non capisce e pensa di capire, i bambini, i cazzi e tutto il resto. La politica, la televisione, i mass media, le multinazionali, il Mac Donald's, le imprese, le case discografiche. Ognuna di queste cose è perfettamente incastrata nel grande ingranaggio che è la società. La Società c’impone che una coppia, per essere veramente definita tale, deve essere sposata regolarmente in chiesa e magari avere un bambino: lui deve necessariamente avere il lavoro fisso, lei deve necessariamente avere un lavoro (forse) e prendersi cura della casa, delle faccende domestiche, dell'economia familiare, della cucina  e bla bla bla. La Società ci dice che vestirsi con dei jeans stracciati ed avere i dred in testa, è sinonimo di

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Come mai non provo odio verso certe persone

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Come anticipato nel mio precedente post ecco il tema che avrei dovuto trattare oggi  che non è altro che la  continuazione  e l'approfondimento sulle trematiche  dell'odio  , e dell 'orgoglio e pregiudizio   di cui   ho parlòato nei mesi precedenti  . Dopo alcune letture , in particolare i pensieri dell’agenda ( che poi ho acquistato ) giorni non violenti 2005 , le chiacherate e i confronti con gli amici \ che del bottega cittadina del commercio equo e solidale ; questa frase di M. Luter King trovata sui libricini di storia dell’U nita o del IL manifesto : << La violenza è un modo immorale e poco pratico di ottenere giustizia. Poco pratico perché è una spirale che porta alla distruzione. La vecchia legge dell'occhio per occhio ci lascia tutti ciechi. E' immorale perché cerca di umiliare l'opponente, invece di educarlo. Cerca di annientarlo invece di convertirlo. La violenza è immorale perché si nutre di odio, non di amore. Distr

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Ciao sono a corto di idee ma passo a salutarti velocemente. a presto un bacione anna

La luce oltre la forma

Vorrei segnalarvi , purtroppo nopn sono ancora in grado di copiare immagini nel mio pc o nelle mie email qui sul blog , la mostra Alessandra Bonoli Michele De Luca Domenico D’Oora Albano Morandi Manlio Onorato Folini Arte Contempor a ne a – Chi a sso (Svizzer a ) d a l 30 ottobre a l 18 novembre 2004 Museo Casabianca – Malo (VI) dal 7 novembre al 5 dicembre 2004 testo in catalogo di Diego Collovini Il progetto LA LUCE OLTRE LA FORMA , a cura di Diego Collovini con gli artisti Alessandra Bonoli , Michele De Luca , Domenico D’Oora , Albano Morandi e Manlio Onorato , prosegue il suo itinerario espositivo; dopo le mostre alla Galleria Comunale d ’ Arte Contemporanea di Portogruaro (VE) e alla galleria Peccolo di Livorno approda alla galleria Folini Arte Contemporanea di Chiasso (Svizzera), con inaugurazione sabato 30 ottobre alle ore 18, e al Museo Casabianca di Malo (VI), noto per la sua importante collezione di grafica (oltre 1200 opere di 700 artisti dagli anni ’60 ad o

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  Sulla pelle…                 Dopo tanto ho incontrato un pezzo di passato che non avrei mai creduto potessi rivivere … E invece… Eccoci dopo 5anni a ristare insieme… Ieri Serata con le vecchie amiche di scuola… (sempre sembrate un po’ tristi queste rimpatriate) Tutte così cambiate Eppure uguali… Tutte un po’ più donne… Tutte con qualcosa da raccontare… E una col pancione… Serata che non mi aspettavo mettesse tanta felicità….  

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IL tema che avevo in mente era un altro ( che sarà ripreso la prossima volta ) , ma dopo aver visto la puntata del programma report ( venerdì 22\10\2004 ) sulla vivisezione intitolata UOMINI E TOPI , di cui riporto uno stralcio tratto dal loro libro , a cura dei bravissimi giornalisti freelance ( come tutti gli altri della redazione Chiara Baldassari, Giovanna Boursier Scienza , ho deciso di affrontare tali tematiche .                                   << C'è chi sostiene che la sperimentazione sugli animali è essenziale per il progresso scientifico, e chi invece spiega che la scientificità dei test sugli animali non è mai stata provata e che, in molti casi, se ne potrebbe fare a meno, perché gli animali sono così diversi tra loro e soprattutto così diversi dall'uomo che è sbagliato usarli come modello per la ricerca. Nel nostro paese circa un milione di animali vengono usati come cavie ogni anno: servono per la ricerca di base (ovvero lo s

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Lasciami Così.   Lasciami così muta di parole. Non sempre ho labbra pronte. Lasciami così con gli occhi chiusi e il corpo inerme al buio mio mentale, non sempre ho voglia di   capire la luce. Lasciami così e aspettami,   -dopo- avrò lingua sciolta.

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http://bestio.splinder.com

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Ieri c’era quel piano che suonava….         Sottofondo stasera Baustelle       Cambiare la mia vita…pensiero che gira e rigira nella mia mente… Il mio lavoro mi piace ma sento di non vivere….

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Nel mio paese c'è gente che approva l'uccisione programmata di milioni di bambini ma che considera "eticamente scorretta" l'unione fra esseri dello stesso sesso. E pensate che il mio paese non fa parte di qualche "barbaro" posto mediorientale... anzi! Ora faccio un televoto (visto che vanno di moda): E' immorale cosa accade al ragazzo con i capelli chiari nella foto 1 o è immorale cosa accade (o è accaduto) alla bambina nella foto 2? La risposta, purtroppo , non è così banale!

SOBRIETÀ.

  da  “Giorni nonviolenti 2004” Edizioni Qualevita Via Buonconsiglio n.2  67030 Torre dei Nolfi (AQ)  conto corrente postale n.10750677  Tel. 0864.46448 - Cell. 349.5843946   Il biografo latino Svetonio racconta che Diogene stava lavando delle lenticchie per farsi la minestra. Il filosofo Aristippo, che se la passava bene perché si era messo a corteggiare il re, gli disse sprezzante: “Se tu imparassi ad adulare il re, non dovresti contentarti di un piatto di lenticchie”. “E se tu avessi imparato a vivere di lenticchie” ribatté Diogene con altrettanto sprezzo “non avresti bisogno di adulare il re”. Un piatto di lenticchie o la svendita della propria dignità. Una vita vissuta nella sobrietà non solo come scelta singola o intimistica ma come coinvolgimento di popolo contro l’arroganza degli imperatori di turno. Meno siamo sobri come comunità, come popolo, oltre che come persone, e meno siamo interessati alla dimensione pubblica (partecipazione, attività politica, senso di appartenenza a u

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FABRIZIO DE ANDRE' Maria nella botteaga d'un falegname (1970) Maria: "Falegname col martello perché fai den den? Con la pialla su quel legno perché fai fren fren? Costruisci le stampelle per chi in guerra andò? Dalla Nubia sulle mani a casa ritornò?" Il falegname: "Mio martello non colpisce, pialla mia non taglia per foggiare gambe nuove a chi le offrì in battaglia, ma tre croci, due per chi disertò per rubare, la più grande per chi guerra insegnò a disertare". La gente: "Alle tempie addormentate di questa città pulsa il cuore di un martello, quando smetterà? Falegname, su quel legno, quanti corpi ormai, quanto ancora con la pialla lo assottiglierai?" Maria: "Alle piaghe, alle ferite che sul legno fai, falegname su quei tagli manca il sangue, ormai, perché spieghino da soli, con le loro voci, quali volti sbiancheranno sopra le tue croci". Il falegname: "Questi ceppi che han portato perché il mio sudore li trasformi nell'immagine

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Io   Io prima argilla del mondo come bambina inizio a formulare parole andando lenta nel passo con te che non ci sei per arrivare ferma e sicura al richiamo del batticuore. Con la forza dell’amore piena mi sento di te, ubriaca del sapore che ora è  però volato altrove.

a greysky

  Modena City Ramblers > La Grande Famiglia (1996) > La Strada Di tutti i poeti e i pazzi che abbiamo incontrato per strada ho tenuto una faccia o un nome una lacrima o qualche risata abbiamo bevuto a Galway fatto tardi nei bar di Lisbona riscoperto le storie d'Italia sulle note di qualche canzone. Abbiamo girato insieme e ascoltato le voci dei matti incontrato la gente più strana e imbarcato compagni di viaggio qualcuno è rimasto qualcuno è andato e non s'è più sentito un giorno anche tu hai deciso un abbraccio e poi sei partito. Buon viaggio hermano querido e buon cammino ovunque tu vada forse un giorno potremo incontrarci di nuovo lungo la strada. Di tutti i paesi e le piazze dove abbiamo fermato il furgone abbiamo perso un minuto ad ascoltare un partigiano o qualche ubriacone le strane storie dei vecchi al bar e dei bambini col tè del deserto sono state lezioni di vita che ho imparato e ancora conservo. Buon viaggio... Non sto piangendo sui tempi andati o sul passat

Tributo a Rimbaud

Il 20 Ottobre 1854, esattamente 150 anni fa, nasceva a Charleville un Genio poetico destinato a rivoluzionare la poesia. Costui era Arthur Rimbaud: Profeta, Ladro di Fuoco, l'Uomo dalle suole di vento… Per ricordarlo il maniera degna riporto di seguito alcuni dei brani più famosi della nota “Lettera del Veggente”: “[...] Il Poeta si fa veggente mediante un lungo, immenso e ragionato disordine di tutti i sensi. Tutte le forme d'amore, di sofferenza, di pazzia; egli cerca se stesso, esaurisce in sé tutti i veleni, per non conservarne che la quintessenza. Ineffabile tortura nella quale ha bisogno di tutta la fede, di tutta la forza sovrumana, nella quale diventa il grande infermo, il grande criminale, il grande maledetto, - e il sommo Sapiente! - Egli giunge infatti all'ignoto! Poiché ha coltivato la sua anima, già ricca, più di qualsiasi altro! Egli giunge all'ignoto, e quand'anche, smarrito, finisse col perdere l'intelligenza delle proprie visioni, le avrà pur vi

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                                                                                                                                                                                                                     La magia dell'Aurora Boreale Photo by Patricia Cowern

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CAPRICCI Papà, mi compri un SAM-650 ? Dai, ti lavo la macchina... Anche i vetri... Ti trovo una ragazza della mia età... No, eh? Umpf... PS: ma è il mio browser che visualizza questo blog in maniera orribile o c'è effettivamente qualche problema? Linea allo studio...

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I DOGMI DELLA VITA…     Certe cose vanno prese così come vengono senza chiedersi troppi perché … nella mia vita ci sono molte cose di cui ho rinunciato a chiedermi i perché. Come la briscola, la briscola a 5, la chitarra e la matematica…basta, non le capisco, le prendo così come sono…ho imparato a conviverci, girandogli attentamente alla larga. Sono i grandi misteri della vita, quasi dogmi, che vanno presi a scatola chiusa, presi x buoni anche se incomprensibili; come quello racchiuso nella canzone di Marco Ferradini, teorema: “prendi una donna (ma io oserei dire che valga anche x l’uomo) trattala male, lascia che ti aspetti x ore, non farti vivo e quando la chiami fallo come se fosse un favore… e allora si vedrai che ti amerà, chi meno ama e’ più forte si sa…” parole sante di quel gran guru. Hanno provato in molti a dare una spiegazione razionale a questa cosa ma non c’è… no, non c’è una spiegazione, è un dogma, non c’è un perché che ci spinge a fuggire davanti ad una persona che ci a