14.9.24

letture autunnali ., autunno amore e odio .,





Letture d'autunno 

da bene  insieme  - conad settembre  2024

a quelle prima citate ne aggiungo altre vi propongo   su  suggerimento  di  
Esquire Italia
una immersione in libri fantastici: sia nel senso di bellissimi, sia nel senso di appartenere a generi che possono essere ricondotti sotto l’ampio cappello della letteratura fantastica. Fantascienza, hard sci-fi, speculative fiction, fantasy: sono nomi e categorie che hanno la loro dignità, non c’è dubbio, anche se spesso nascondono il pericolo di chiudersi in nicchie; ma è veramente così importante spaccare il capello in quattro nelle classificazioni?

Mentre il mese scorso vi abbiamo suggerito libri corti composti da racconti brevi, perfetti per letture mordi e fuggi sotto l’ombrellone, o in altre modalità vacanziere, il libri di questo mese hanno anche la caratteristica della lunghezza: costruiscono mondi, disegnano universi, e quindi hanno bisogno di spazio. Ma nessun timore, perché peso non equivale a pesantezza. Ecco i libri fantastici da leggere quando la realtà ci sta stretta, tenendo presente due cose.
La prima: quando parliamo di realtà insopportabile, intendiamo la realtà apparente, quella quotidiana, concreta ma illusoria. Come già diceva Montale (“gli scorni di chi crede / che la realtà sia quella che si vede”) e come insegna Edoardo Camurri in un libro di cui abbiamo parlato di recente, c’è un’altra Realtà oltre questa, e uno dei modi per accedervi è proprio la lettura. La seconda: la letteratura fantastica è spesso accusata - ancora nel 2024, sì! - di essere letteratura d’evasione, moralmente inferiore rispetto a una supposta letteratura impegnata, solo perché non aderisce ai canoni del realismo. A queste osservazioni, oggi e sempre non c’è modo di rispondere migliore delle parole di Ursula LeGuin: non confondiamo la fuga del disertore con l’evasione del prigioniero.

10 libri d'azione da acquistare online© Stefania Pelfini, La Waziya Photography - Getty Images

Alasdair Gray, Lanark

Questo romanzo è stato definito uno dei capolavori della letteratura in lingua inglese di tutti i tempi, e Alasdair Gray (quello di Povere creature!, da cui il film di Lanthimos) - viene accostato nientemeno che a James Joyce, Orwell e Lewis Carroll; oltre il pur ampio ambito dell’inglese, c’è chi ha scomodato Kafka e Dante. Per dare un’idea della vastità e della complessità di LanarkOpera che in origine era uscita in quattro libri, e che ora Safarà ripropone in un unico volumone, sempre nell’eccellente traduzione di Enrico Terrinoni.
A dimostrazione che distinguere tra realismo e fantastico è una roba da bacchettoni, Lanark è ambientato nella dura e asfittica città di Glasgow, Scozia, e nell’altrettanto angosciante ma del tutto immaginaria città sotterranea di Unthank. Critica sociale e politica non ne risultano affievolite ma anzi esaltate; e l’alternarsi di registri e stili - moderno, postmoderno, sperimentale, avanguardia - contribuisce a dare una visione a tutto tondo della storia dell’uomo, della Storia dell’Uomo.

Shelley Jackson, Riddance

Altro romanzo che parte dal reale per sconfinare subito nel fantasmagorico è Riddance. Shelley (non Shirley) Jackson è una scrittrice, ma anche un’artista contemporanea: la sua opera più nota, e realizzazione più clamorosa, è un racconto di circa duemila parole che però non sono state stampate su carta, ma tatuate su circa duemila volontari, una ciascuno; un’opera vivente, mobile, diffusa.Con lo stesso approccio innovativo da decoupage, Jackson racconta una storia fatta di ritagli, frammenti, documenti inventati, trascrizioni radiofoniche dall’aldilà. Perché sì, l’idea di partenza è quella che le persone balbuzienti, così in difficoltà con la propria voce, siano in grado di dare voce ai morti: o almeno così la pensava la fondatrice dell’Istituto Professionale Sybil Joines per Portavoce di Fantasmi e Giovani dalle Bocche Udenti. Menzione speciale alla traduttrice, Valentina Maini - e per saperne di più leggere la nostra recensione. Strabiliante come una performance, appassionante come un giallo.

Dietmar Dath, L’abolizione delle specie

Con l’opera dello scrittore tedesco Dietmar Dath siamo all’incrocio impossibile ed esplosivo tra cyberpunk, fantasy e favolistica allegorica stile Esopo. Il titolo echeggia ovviamente il darwiniano L’origine delle specie, e mantiene esattamente quello che promette. Senza tanti complimenti, riguardi o spiegazioni, il lettore è gettato in un mondo che si intuisce essere (stato) il nostro, ma in cui qualcosa è andato storto. O forse, dritto: perché dopo millenni di feroce dominazione umana, le cose sono cambiate. Ci sono state delle mutazioni e ora la Terra è abitata dai Gente, incroci tra sapiens e altri animali; mentre i discendenti dei nostri simili se la passano maluccio, anche se tentano di rialzare il capo, e ai margini del mondo creature semi-viventi di natura ancora più ibrida e indefinibile cominciano a prendere forma…
In effetti L’abolizione delle specie (traduzione anche qui per nulla semplice di Paola Del Zoppo) non è solo una favoletta anti specista, pur se l’intento militante è ovvio: non viene dipinto un idillio a fronte della barbarie precedente (attuale). E soprattutto la storia non è statica, ma anzi si proietta nel futuro per altri mille e passa anni. Visionario.

Eliza Chan, Fathomfolk

Creature miste popolano anche il mondo di Fathomfolk, ma non sono mezze umane mezze animali, bensì mezze donne mezze sirene - già di per sé un ibrido fantastico. E però la razza dominante è ancora quella umana, mentre il popolo del mare è discriminato.Fathomfolk è il bell’esordio di Eliza Chan, di famiglia cinese ma nata in Scozia: potrebbe essere definito schiettamente fantasy, anche se la sua peculiarità è proprio quella di pescare non in una ma in due tradizioni mitologiche ben distanti, le leggende dell’estremo oriente e il folklore britannico. L’ibridazione, in questo caso letteraria, riesce armonica, e Chan ci mette del suo. Il libro, tradotto da Laura Miccoli, fa parte del primo giro di uscite di Ne/oN Libri, nuovo marchio delle Edizioni E/O dedicato alla narrativa fantastica e di genere. Buon viaggio a loro, e a noi.


Odio   e   amore  

 Sull'amore non saprei cosa   aggiungere    a quanto detto nel mio  post precedente : <<  anche se astronomicamente è il 22 settembre è già autunno e s'inizia vedere >>  .Per  l'odio può essere  sintetizzato da   queste  due     vignette    in particolare  la    seconda    dei   fumetti di  penauts  sotto    riportata




 
e  da  quest'altra  vignetta  

in quanto   molti  (  compreso    a  volte il sottoscritto  )  si lametano  del cambio del tempo  e   si vantano  con foto \  video  sui  social dei funghi  o delle  castagne  

diario di bordo n 74 bis anno II . ancora sul caso Cinzia dal Pino ., gossip, lifestyle , cronaca rosa , non sono solo frivoli il caso annalisa che canta al matrimonio del suo ex ., «Mi chiedo perché l’Arma dei carabinieri non si sia costituita parte civile. Eh sì, perché in Congo insieme all'ambasciatore Attanasio è morto anche un carabiniere. Mio fratello Vittorio»

Riassunto  della  vicenda

fonte  www.leggo.it 

Cinzia Dal Pino, spuntano nuovi video dell'omicidio. Polemica sui domiciliari: «La legge non è uguale per chi ha soldi»

Ci sono nuovi video al vaglio degli inquirenti che potrebbero far luce su Cinzia Dal Pino, 65 anni, la balneare messa agli arresti domiciliari, che l'8 settembre ha travolto con l'auto e ucciso Nourdine Naziki, l'uomo 52enne che l'aveva rapinata da poco e che poi, mentre lui era a terra con lesioni mortali, si è pure ripresa la borsa ed è andata via. Secondo quanto emerge dall’autopsia, disposta dalla Procura di Lucca
ed eseguita giovedì dal medico legale Stefano Pierotti, Naziki sarebbe morto per l’emorragia provocata dalla rottura dell’aorta addominale .
Ci sono altri video
Il video della telecamera di sicurezza che mostra Dal Pino investire con l'auto Naziki per 4 volte e schiaccairlo contro la vetrina del negozio non sarebbe l'unico al vaglio degli inquirenti che devono ricostruire l'accaduto. «Quel video non è l’unico - spiega il difensore dell'imprenditrice, il professor Enrico Marzaduri, al Correire della Sera - ce ne sono almeno altri cinque, da diverse prospettive e saranno tutti oggetto di consulenza».
Dal Pino avrebbe inseguito Naziki dopo che lui, all'uscita dal ristorante dove lei aveva cenato con un gruppo di amici, ha rubato la sua borsa dal sedile accanto al posto di guida. Secondo quanto dichairato Nziki avrebbe anche provato a minacciarla con un coltello, che però non è mai stato ritrovato.
Contestati i domiciliari
Una scritta tracciata con una vernice spray nera su un cantiere dell'ex Camera del lavoro di Viareggio, ne contesta la scarcerazione: «Chi ha soldi ha potere, legge non uguale per tutti. Rip Said Malkoun». Un modo che sembra criticare la decisione del giudice di Lucca dopo l'interrogatorio di garanzia, mentre sui social prosegue la polemica tra chi dice di comprendere la reazione della donna a causa dell'emergenza sicurezza sul litorale, e chi attribuisce tale reazione al clima di propaganda anti-immigrati e incolpa la destra.
La scritta sul cantiere ha anticipato il corteo silenzioso che sabato 14 settembre omaggerà la memoria del maghrebino; alle ore 17 il Forum della Pace Versilia organizza una manifestazione con partenza dal Comune di Viareggio per raggiungere via Coppino, in Darsena, la strada dell'omicidio.
La falsa identità
Intanto, anche grazie alle sorelle che da Casablanca, in Marocco, chiedevano giustizia tramite una tv in lingua araba, emerge che la vittima potrebbe aver vissuto in Italia sotto falso nome per anni. Una falsa identità, un alias che lo faceva conoscere alle autorità italiane, forze dell'ordine comprese, come Said Malkoun, 47 anni, algerino. Mentre invece il vero nome sarebbe Nourdine Naziki, l'età 52 anni e la nazionalità marocchina. Said Malkoun è l'identità che risultava alle banche dati e, verosimilmente, anche quella che compariva da più tempo nei verbali di polizia e nelle denunce per reati contro il patrimonio (furti) a lui attribuiti.ompariva pure nelle pratiche di espulsione che lo avevano riguardato, anche con permanenze in Cpr, ma che non erano andate a buon fine - così è emerso a margine della vicenda - perché gli Stati nordafricani contattati dall'Italia non lo riconoscevano come connazionale e non davano l'ok al rimpatrio. Comunque sia, i familiari si sono mossi insieme agli amici in Italia e hanno contattato un avvocato a Viareggio, pertanto fra gli accertamenti verrà appurata in modo definitivo anche la vera identità del morto.

Volevo     chiudere  qui  sul   caso Cinzia  dal  Pino ma  poichè   fra le   tante lettere  ricevute   (  molte cestinate  perchè  cariche e pieno  solo   :   d'odio   ,  exenofobia , razzismo  , cinismo,  giustizialismo  d'accatto \  malancista   )    ce  'è una in particolare  in cui    mi s'accusa  di  difendere     un  criminale  (  visti i  suoi precedenti  )  un  clandestino  ( visto     che  non si chiama  come dichiarato    Said Malkoun, ma  Nourdine Naziki  )  Riporto   la  discussione  \  battibecco   avuto     via  email  

**** ma  bravo  difendi    la  feccia  . Non sai  che    era  clandestio  , lestofante  ?  lei   ha  fatto  bene  . finalmente   quacuno   reagisce  alle  loro prepotenze  .  L'ha  minacciata  con un coltello e  poi  l'ha  rapinata  .  
  IO    non difendo  nessuno   , se  rileggi bene i  miei scritti  ,  la stessa verve   la uso  se    a  fare    una  cosa del genere  fosse  uno straiero  o   nuovo italiano   in quanto  sempre di  omicidio  si   tratta   . E  poi  ammettiamo   che  l'abbia  realmente  ( ancora    essun video  o  testimonianza    lo confermano  , ne  il coltello o altra  arma  impropria    è stata  ritrovata  )  minacciata   per  costringerla  a dargli la  borsa  . Per   quello    tu  lo ucciidi a  sangue freddo ed  in quel modo   cosi  brutale  (   urtando lo  perchè dalla perizia fatta  fin ora  non risultano sul  suo corpo    segni di pneumatici )  provocandoli   lesioni  (  si parla  di rottura  dell'aorta  femorale  )   mortali  .  E poi  per giunta dopo  averlo   urtato  per  ben    4  o  forse più  volte     cosa  fai  , riprendi  quel  .....  di borsa  e     risali  in macchina  come  se  niente  fosse  e  vai  via   senza  prestare  soccorso  ?  

Te pareva   . L'utente  si è disconesso ed  ha  abbandonato la  discussione    .Evidentemente   o  è un pusilamine  o  è seza  argomenti   per    controbattere  . 


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 l'unico  commento  che  mi sento  di    fare  sulla    mancata    decisone  di costitursi  parte  civile     nel  processo   del carabiniere ucciso con  l'ambasciatore Luca Attanasio in Congo è  che  L'arma  usa  due  pesi  e   due  misure    oppure  non sia  come  dovrebbe    e  dice  d' essere      autonoma  dal potere  politico   .  Non aggiungo altro     per  evitare  di scendere  ad  insulti generalizzati e  magari essere denunciato  per  villipendio alle  istituzioni  se   non  che    concordo con quanto  riferito dal  fratello   ad  

  da    Avvenire.it  


«Mi chiedo perché l’Arma dei carabinieri non si sia costituita parte civile. Eh sì, perché in Congo è morto anche un carabiniere. Mio fratello Vittorio». Lo sfogo di Dario Iacovacci investe in pieno gli onorevoli. È un militare, come suo fratello. Per questo gli fa doppiamente male vedere che la verità sull'agguato di tre anni fa in Congo è ancora lontana. Per questo ha condiviso la scelta di Salvatore Attanasio -papà dell'ambasciatore Luca Attanasio - di recarsi a Roma per rivolgere un appello diretto

alle forze politiche. Dario infatti va dritto al punto, forse per la deformazione professionale di chi è abituato a trovare soluzioni, possibilmente rapide, e fatica a comprendere le tortuosità della Ragion di Stato.«Quando il generale Mori è stato indagato (per presunte complicità nelle stragi di mafia, ndr), l’Arma non ha esitato a schierarsi dalla sua parte. Non è accaduto altrettanto con la mia famiglia. Non c’erano al processo ai due funzionari del Pam, e questo mi fa pensare che purtroppo in questa storia tutti abbiano qualche responsabilità». Iacovacci recapita un messaggio anche al ministro Guido Crosetto: « Auspico che anche la Difesa si schieri in prima linea per chiarire la dinamica dell’agguato di Goma. Bisogna fare piena luce su una missione su cui erano già emerse in precedenza alcune criticità». Linguaggio tecnico, da “operativo”. Ma una volta terminato l’incontro alla Camera, Iacovacci non ha difficoltà a spiegare il concetto in modo più esplicito. E rivela che, poche ore prima della partenza del convoglio del Pam, suo fratello lo chiamò manifestandogli una certa preoccupazione. «Non ricordo bene se era il giorno stesso o quello precedente, appena dopo il loro arrivo nel Nord del Congo. So che erano in un edificio, probabilmente del Pam, e si stavano preparando a partire con le jeep. Ebbene lui mi disse che la situazione non era chiara. Nell’aria c’era troppa agitazione…».Segno inequivocabile, all’occhio allenato di un soldato ben addestrato (Dario fa parte delle forze speciali), che qualcosa non sta andando come dovrebbe. Iacovacci aggiunge però anche un altro dettaglio prezioso, finora mai emerso. «Mi disse anche che sul posto c’erano alcuni personaggi che non lo convincevano, non gli piacevano… Ma per ora non voglio dire di più. Lasciamo che le indagini proseguano. Certamente dentro di me ho tanti dubbi». Coabitano con il dolore, enorme. «Questo evento ha sconvolto la mia vita, quella della mia famiglia e della compagna di Vittorio: avrebbero dovuto sposarsi. Non posso accettare un sistema che usa l’immunità in questo modo, credo che lo strumento sia da rivedere. Continuo a chiedermi come sia possibile non risolvere questa situazione. Oppure non si agisce per convenienza ?»             


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Ecco  un esempio  in cui    :  gossip,  lifestyle , cronaca rosa ,   non sono solo frivoli  .



C’è una scena splendida di Annalisa, forse la popstar italiana di maggior successo in Italia, che non solo partecipa al matrimonio del suo ex Davide Simonetta, ma canta e dedica a lui e alla sposa una versione delicatissima de “La prima cosa bella”, a sua volta accompagnata al piano da suo marito.In un’epoca in cui l’amore tossico è all’ordine del giorno e spesso esonda in violenza  fisica  ,in una società in cui anche solo mantenere un rapporto d’amicizia tra ex è ancora considerato un tabù  e  viene  giudicato come strampalato  da  più ,quella di Annalisa, di Davide e di tutti e quattro è una straordinaria lezione di maturità, di educazione sentimentale e affettiva, di rapporti funzionali tra esseri umani. Un meraviglioso esempio. Commentando    tale    fatto  con  un  amica  da poco  single   è  venuto fuori un chiaccherarata   che mette  in evidenza    come   le righe    scritte  sopra     siao  molto  spesso  frutto di  lgneralizzazioni e  luoghi  comuni  

 ***** Tanto di cappello a loro, ma non tutte le relazioni sentimentali finiscono con rispetto reciproco e quindi chi tronca i rapporti o prova una giustificata (e civile) avversione verso un ex partner non dev’essere giudicato negativamente.IO    vero  ma  purtroppo i  casi  sono rari 
 ***  esagerato .😂😲

  IO  stavo per      replicare  quando   la  chiamano   per  lavoro   e deve  , essendo reperibile   come  OSS  ,  scappare

 Il  che  in effetti è vero  non la biasimo   , ma   purtroppo  la  maggior  parte  dell'odio  e  dei femminicidi nasce   nei caso  siao gli ex   o amanti respinti     a  commettere    femminicidi  \  violenze  del  genere    da   non saper  affrontare   delusioni amorose  e  frustrazioni  nel caso di :  divorzi , separazioni , rotture  di relazioni  e  quind   on importa se è un vip  o un comune  mortale     a  fare  ciò   è  sembre  buon segno  


13.9.24

anche se astronomicamente è il 22 settembre è già autunno e s'inizia vedere

Un mio cugino acquisito   mi ha  mandato questa   vignetta   di topolino ( foto a  sinistra  ) . Ma   in realta      alll'inizio ufficiale , cioè quello astrologico mancano 8 giorni.Infatti quest'anno il Primo giorno d’autunno cade il 22 settembre (domenica).
L’autunno è la stagione che viene associata alla decadenza. I giorni non sono più così caldi, le serate diventano fredde. Si ritorna alla scuola e al lavoro. Si cambia il paesaggio d'intorno. Le foglie cadono dagli alberi. E i raggi del sole non bruciano più come prima.Ma come ho già nei post auttunali degli anni precedenti , non è solo grigiore o maliconia , ma anche esplosione di colori , infatti le foglie prima di cadere assumono colori stupendi . Infatti Il nome d’autunno deriva dal latino “autumnus” che significa “arricchire” e si riferisce alla stagione ricca dei raccolti del grano, dell'erbe e della frutta che contadini accumulano alla fine dell’estate e l’inizio d’autunno.  Infatti  si distingue   fra  :
               Autunno astrologico
L’inizio dell’autunno astrologico nell’emisfero boreale accade di solito fra il 21 e il 23 settembre. Raramente tra il 21 e il 24 di settembre. La data varia in base alla differenza fra la durata dell’anno e dipende dall’equinozio d’autunno. L’equinozio significa un’uguale durata tra il giorno e la notte. Quel evento astronomico accade due volte durante l’anno solare. Il momento dell’equinozio d’autunno viene definito il base alla posizione del sole, e accade quando il sole si trova allo zenit dell’equatore. La fine dell'autunno accade il 21 dicembre, giorno del solstizio invernale.Non ovunque sulla Terra l’autunno accade in quelle date. Nell’emisfero australe, nella parte opposta del globo, durante il nostro autunno è la primavera. E lì, l’autunno accade dal 21 marzo fino al 21 giugno.
 
                                 e   
Autunno meteorologico
Dal punto di vista della meteorologia, la stagione dell'autunno va dal 1 settembre fino al 30 novembre.

 Una  stagione  come dicevo   nelle  righe precedenti      ricca  di Simboli e tradizioni dell’equinozio d’autunno.In Italia, il primo giorno d'autunno associamo con il melograno e le more, le frutte connesse con le leggende di quel giorno e con la stagione del fine d’estate.
Nei Paesi Anglosassoni si festeggia Harvest Festival - la festa del raccolto. La festività celebra la tradizione dell’ultimo raccolto. In passato era una forma di gratitudine agli dèi pagani per i raccolti che sono stati completati durante l’estate. Una festa simile è festeggiata anche in alcuni paesi dell’Europa continentale.
Molta gente si accumula quel giorno a Machu Picchu, in Perù, per osservare il sole e una roccia particolare. Questa pietra, in momento dell’equinozio d'autunno non proietta nessuna ombra. Perciò la roccia si chiama il “luogo che lega il sole”.

infatti       come     ogni anno   inizio    ad  assaporarne   il   suo fascino    in quanto non  è solo malinconia e  tristezza    ma   :   offre una ricca gamma di immagini e sensazioni che possono evocare emozioni complesse. Molti poeti hanno descritto l'autunno come una stagione di transizione, in cui la natura si prepara al riposo invernale . Il cambiamento dei colori delle foglie la trasformazione della flora sono per molti poeti metafora della transitorietà della vita. A volte, invece, viene esplorato il senso di malinconia e nostalgia. La diminuzione delle ore di luce diurna e il freddo crescente possono ispirare riflessioni sulla fugacità del tempo e sulla caducità della vita. La natura che si prepara per l'inverno può essere vista come simbolo della vita umana e del suo ciclo naturale, portando alcuni poeti a riflettere sulla mortalità e sulla fragilità dell'esistenza. L'autunno è, per alcuni, la stagione dell'amore: In alcuni casi, l'autunno può essere associato a tematiche romantiche. La freschezza nell'aria e l'atmosfera di cambiamento possono ispirare l'amore e le relazioni. Infatti   Poeti famosi come John Keats, Emily Dickinson e Robert Frost hanno scritto poesie significative sull'autunno, catturando la sua bellezza e la complessità emotiva che porta con sé. In generale, l'autunno offre agli artisti un terreno fertile per esplorare una vasta gamma di emozioni e concetti attraverso la forma poetica.  ecco   l'elenco  

 suggerito  da  Poesie sull'autunno di www.poesiedautore.it  concludo      con  un    ei pezzi  musicali simbolo  in tema   auttunnale 


   con questo è tutto alla prossima  

12.9.24

non poteva mancare la sparata doi salvini sul caso Cinzia Dal Pino

Leggi
 https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2024/09/drogano-la-figlia-malata-e-la-uccidono.html  ( è  il secondo articolo  ) 
https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2024/09/chi-era-said-malkoun-luomo-investito-e.html



Dai commenti che leggo in giro e  ai miei post    social  e  alla loro appendice sul blog  (  vedere  gl url  in cima )    sulla  vicenda   pare che la vita di un senzatetto valga meno di qualsiasi cosa,come una borsetta.L'aggravante della vittima secondo la concezione fasciolegaiola e non solo purtroppo   è l'essere africano.Infatti il  nostro   “Caro” (si fa per dire 😥😜😲 ) ministro delle Infrastrutture, che si occupa di tutto meno di quello per cui è profumatamente pagato
Dice che “se non fosse stato un delinquente, non sarebbe finita così”. solo lui poteva spingersi a tanto.Lo ha detto di un essere umano che è stato schiacciato quattro volte con un Suv contro una vetrina, ormai inerme e privo di qualunque pericolosità. Lo ha detto per l’unica ragione per cui dice una cosa del genere: per stuzzicare le viscere di analfabeti funzionali, morali e giuridici che chiamanoun omicidio in realtà una vendetta legittima difesa, mentre qui non esiste neanche la difesa, figuriamoci legittima. Quelle immagini mostruose parlano da sole. Mostrano un’esecuzione fredda e calcolata, inumana. Solo che la vittima era un ladro, era nero, era straniero, era povero. E allora, nella contorta logica di Salvini e seguaci , se l’è cercata.
E ancora oggi, mentre rivedo quelle immagini e rileggo queste parole, non riesco a decidermi se è più violento e disumano uccidere a caldo un uomo per una borsetta o difendere a freddo l’assassino per un pugno di voti. Due facce della stessa medaglia. Possiamo affermare che se negli ultimi dieci anni demagoghi, populisti della peggior fatta, sciacalli travestiti da politici o politici sciacalli , non avessero pompato quotidianamente su menti fragili e senza strumenti l’idea che il migrante sia solo e soltanto un criminale, che siamo invasi da delinquenti che ci vogliono portare via casa, lavoro, tradizioni, che vada tolta la cittadinanza agli stranieri che delinquono mentre gli italioti che rubano 49 milioni li mandiamo al governo ( e parafrasando un canzone socialista \ anarchica di fine XIX secolo : <<[ ...] I nostri governatorson tutti malfattor\ ci rubano tutto quanto per farci da tutor.\Noi siam tre celebri ladron \ che per aver rubato ci han fatto senator. [...] >> IL crack delle banche qui  nella  versione  di Ginevra  di Marco per il testo e il contesto storico culturale della canzone qui ) che sia giusto armarsi e farsi giustizia da soli perché la legge non ci tutela, che la difesa sia sempre legittima, che sia lecito sparare alle spalle a qualcuno che ci entra in casa o inseguirlo e metterlo sotto quattro volte con la macchina.Ecco, se tutto questo non fosse mai accaduto, oggi quell’uomo a Viareggio con la borsetta in mano sarebbe in carcere. Ma Vivo.

11.9.24

l'olandese Lorena Wiebes Esulta sul traguardo e viene battuta: le foto dell'incredibile beffa

La Wiebes pensava di essere nettamente in vantaggio sulle rivali, e non si è accorta della connazionale Marianne Vos, alla sua sinistra





e non si è accorta della connazionale Marianne Vos, alla sua sinistra

 




Nella volata per la vittoria, l'olandese Lorena Wiebes ha esultato troppo presto  . Infatti   Decisivo il colpo di reni della Vos, proprio sul traguardo


Dopo un attimo di smarrimento, la Wiebes ha capito il suo clamoroso errore







11 settembre 2001-11 settembre 2024

 Poichè una  è poco    e  due  sono troppe  preferisco   il  silenzio  è   lasciar  parlare  le  immagini  




comunque se foste interessati ecco un video interessante


con il supporto di ricostruzioni 3D - in parte inedite -analizziamo le cause del collasso dal punto di vista tecnico-ingegneristico. Spiegheremo come le Torri Gemelle sono cadute in meno di 10 secondi dopo l'impatto degli aerei e perché la Torre 7 è crollata ore più tardi, pur senza essere stata colpita direttamente. Esamineremo i dubbi, le teorie del complotto e la questione dietro la temperatura dell'acciaio. Un mini documentario per ripercorrere cosa è successo l'11 settembre.


Proprietari creano un metodo divertente ed efficace per combattere l’obesità del gatto . ci farebbe bene se lo fanno con noi


I proprietari di Chai avevano bisogno di un modo per farla perdere peso, perché nonostante avessero ridotto la quantità di cibo nelle sue porzioni, riusciva comunque a rubare il cibo alla sua sorella, Leona, il che ha portato a un ulteriore aumento di peso. Per risolvere questo problema, la famiglia ha ideato una soluzione intelligente: un giocattolo dispensatore di cibo con un pulsante che Chai deve premere ogni volta che vuole mangiare. Questo la teneva occupata e permetteva alla sorella di mangiare senza interruzioni. Dopo averle insegnato che il distributore avrebbe rilasciato un po’ di crocchette ogni volta che premeva il pulsante, i proprietari di Chai hanno iniziato a mettere una certa distanza tra il distributore e il pulsante. In questo modo, Chai doveva correre verso il cibo ogni volta che premeva il pulsante, incoraggiando l’attività fisica. Secondo loro, Chai ha già iniziato a perdere qualche chilo e non è stato l’unico beneficio che l’attività ha portato alla gatta.





 

@chai_n_leona Chai’s weightloss journey 1 month in! We have always portioned out her food but she started gaining weight because she kept stealing food from her blind sister when we weren’t looking. The button keeps her busy and gives her sister time to finish her food so Chai wont steal it. Since we started using it we have noticed she has more energy and has been much more playful! [Link to the dispensor is in my bio.] P.S. We shouldn’t have to explain our choices about our own pets but since last time there was a war in the comment section about dry food vs wet food… 1) we add water to their food, 2) we buy kibble with no plant protein or artificial colors/flavor/preservatives, 3) Leona refuses to eat wet food, 4) we compliment their diet with freeze dried treats (chicken, chicken hearts, and minows), 5) we have consulted 3 different vets and they all said dry food was purrfectly fine. HOWEVER we are also not promoting any particuler type of diet or claiming to be experts, you should always do your own research and consult your own vet. 🫶🏻😺 As always please be kind to eachother in the comments! Thank you for all the love we have been getting! 🥰 #cats #weightloss #cattraining #fatcat #treatdispenser ♬ Mr. Brightside - The Killers


 “Da quando abbiamo iniziato a usarlo, abbiamo notato che ha più energia ed è molto più giocosa!”, hanno detto i proprietari di Chai in didascalia a un video.Il metodo dei proprietari di Chai ha ricevuto molti elogi da parte degli utenti online. “Questa è la tecnica più intelligente che abbia mai visto!” ha commentato un utente di TikTok. “Questo probabilmente aiuta anche i suoi istinti di caccia!” ha osservato un altro. “È incredibile! Ottima idea per farla muovere,” ha affermato un altro ancora. 

Chi era Said Malkoun, l’uomo investito e ucciso a Viareggio da cinzia del pino donna che aveva rapinato

   visto  che i media  parlano  solo di lei  o  se  parlano di  lui   lo fanno   faziosamente  e strumentalmente   .   ho cercato in rete   qualcosa  su la vittima   ed  ho  trovato   un sito   obbiettivo non ricordo la  fonte  perchè  è  avvenuto tramite  msn  


Si chiamava Said Malkoun, aveva 47 anni ed era di origini algerine, l’uomo ucciso dall’imprenditrice che poche ore prima aveva rapinato a Viareggio. Come riportano Il

Tirreno e La Nazione, dal suo arrivo in Italia la sua non era stata un’esistenza semplice. Senza fissa dimora, aveva girovagato un po’ in tutta la Penisola prima di stabilirsi in Toscana da una decina d’anni. Anche a Milano dove sembrava poter aver trovato un lavoro stabile. “Per recarsi in Lombardia, mi chiese dei soldi per acquistare il biglietto del treno. Dopo alcune settimane, però, l’ho visto nuovamente in Darsena. Gli ho chiesto cosa fosse successo e lui mi disse che non aveva potuto accettare il lavoro perché nel frattempo gli era stata tolta la patente”, racconta don Luigi Sonnenfeld. Dopo aver ricevuto un foglio di via, nessun Paese del Maghreb lo aveva riconosciuto come suo cittadino. Lui aveva provato ad arrangiarsi dormendo qua e là e ultimamente aveva provato a racimolare qualche soldo facendo il parcheggiatore abusivo nella zona della Darsena. “Per chi lo conosceva era solo e semplicemente ‘il parcheggiatore’. Se mi si passa l’espressione, una sorta di figura storica per chi vive o lavora in questa zona della città”, dice ancora il prete. “Segnalava gli spazi liberi dove poter posteggiare gratuitamente. E in cambio chiedeva una ricompensa”, spiega ancora don Luigi. Malkoun aveva però anche qualche problema con l’alcol: diversi testimoni parlano di atteggiamenti molesti quando alzava un po’ troppo il gomito. “In genere non usava maniere forti per ottenere denaro – precisa don Luigi – ma l’approccio dipendeva anche dal suo stato psicofisico. Quando aveva bevuto, poteva anche essere aggressivo. E spesso avvenivano anche dei litigi con gli automobilisti che non accettavano le sue maniere forti”.E poi c’erano i reati, come la rapina ai danni di Cinzia Del Pino, la donna che poi lo ha inseguito e investito con la propria auto senza dargli scampo. Viareggina proprietaria di un lido balneare, dovrà rispondere dell’omicidio. È attualmente detenuta nel carcere Don Bosco.

10.9.24

diario di bordo n 74 anno II .Drogano la figlia malata e la uccidono nel sonno, genitori a processo: «Non siamo assassini, è stato un atto d'amore». allora perchè non farlo fare da un medico ? ., Cinzia Dal Pino, chi è l’imprenditrice di Viareggio che ha investito e ucciso un algerino che le aveva rubato la borsetta

 Anche in una  situazione  cosi difficile   bisogna mantenere  lucidità  . Infatti  pur avendo  fini  nobili cioè non far  soffrire la  propria figlia si sarebbe  dovuto   consultare  o un   medico  e  un avvocato e  chiedere la  dolce morte \  eutanasia   anzichè  arrivare  a  tale  gesto come  i protagonisti di questa storia  



Drogano la figlia malata e la uccidono nel sonno, genitori a processo: «Non siamo assassini, è stato un atto d'amore»


Si è aperto il processo contro i genitori di una bambina di tre anni, affetta da una grave malattia cerebrale, trovata morta nella sua culla nel maggio 2020.
La madre, di 32 anni, e il padre, 34enne, sono accusati di omicidio. Al banco degli imputati anche la nonna della piccola, accusata di complicità 
La ricostruzione della tragedia
Il drammatico caso, avvenuto a Hägglingen, in Svizzera, ha scosso la comunità locale. Secondo quanto riportato dalle autorità, il 7 maggio 2020, i soccorsi furono allertati dai genitori che avevano trovato la bambina priva di vita nel suo letto. Tuttavia, i tentativi di salvarla si rivelarono vani, e il decesso venne confermato sul posto. L'autopsia ordinata dal pm portò alla scoperta di tracce di ecstasy nel sangue della bambina, con la causa della morte identificata come una carenza di ossigeno indotta.
Durante le indagini si formulò una ricostruzione agghiacciante degli eventi: secondo la procura, i genitori avrebbero somministrato alla figlia una miscela letale di latte in polvere, porridge, ecstasy e sonniferi. Secondo gli inquirenti, mentre la bambina iniziava a mostrare segni di sofferenza, il padre avrebbe deciso di soffocare la piccola con un panno, mentre la madre la teneva in braccio.
La bimba soffriva di una grave paralisi cerebrale che le impediva di deglutire, camminare e parlare, una condizione che richiedeva cure intensive per tutta la vita. Secondo l'accusa, i genitori avrebbero deciso di porre fine alla sua vita per «impazienza e convenienza», arrivando a definire la figlia un «fastidio». La coppia avrebbe anche cancellato un appuntamento per l’inserimento di una sonda gastrica, che avrebbe potuto migliorare la sua qualità di vita.
Le parole dei genitori
La madre si è difesa in tribunale affermando che l'omicidio sarebbe stato un «atto d'amore» per porre fine alle sofferenze della figlia: «Non l’ho fatto per me stessa. L’ho fatto per lei e lo rifarei. La sua vita era un inferno di dolore». Il padre, invece, ha dichiarato di non sentirsi un assassino: «Non mi sento senza scrupoli. Mi dispiace solo essere accusato di qualcosa del genere».
La procura ha chiesto una condanna a 18 anni di reclusione per entrambi i genitori, oltre all'espulsione dalla Svizzera per 15 anni una volta scontata la pena. Anche la nonna della bambina, 53enne, è accusata di complicità nell’omicidio e rischia una condanna a cinque anni di carcere, oltre all’espulsione.

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  a  prescindere   che il ladro ucciso sia    italiano o straniero  questa  non  è legittima difesa  . Infatti  concordo  con  

La normalità allucinante di investire un uomo che ti ha derubato, di passarci sopra con la macchina più di una volta, di riprenderti la borsa e poi di andartene a casa a dormire, come se avessi semplicemente spiaccicato una zanzara.
Mi fa paura la delinquenza, ma mi fa paura anche questo modo di pensare che porta oggi in tanti a definire legittima difesa quello che è semplicemente, orrendamente, omicidio volontario.
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Cinzia Dal Pino, chi è l’imprenditrice di Viareggio che ha investito e ucciso un algerino che le aveva rubato la borsetta

Si trova ora in carcere a Pisa, dove c'è una sezione femminile, Cinzia Dal Pino, 65 anni, l'imprenditrice di Viareggio (Lucca) sottoposta a fermo con l'accusa di omicidio volontario per aver investito con l'auto e causato di proposito la morte di un uomo, Said Malkoun, 47 anni, algerino, che l'aveva rapinata della borsa pochi minuti prima la sera dell'8 settembre. Cinzia Dal Pino è in attesa dell'udienza di convalida e dell'interrogatorio di garanzia previsti domani mattina col tribunale di Lucca

Secondo quanto si è appreso, la vicenda è stata ricostruita in gran parte grazie al video di una telecamera di un negozio, che ha ripreso l'intera fase dell'investimento del 47enne. Una sequenza di immagini di circa un minuto e 20 in cui si ricava la presenza dell'uomo mentre cammina su un marciapiede di Viareggio, in via Coppino, l'arrivo dell'auto della donna che sterza verso di lui e lo travolge più volte a velocità moderata.La stessa 65enne scende dalla vettura, si riappropria della borsa che le era stata rapinata, risale e se ne va via. Col numero di targa dell'auto la polizia è riuscita a risalire alla commerciante, la cui famiglia è nota a Viareggio per la conduzione di uno stabilimento balneare. Cinzia Dal Pino, sposata, con una figlia, parlerà col suo avvocato difensore domani mattina prima dell'udienza e insieme, durante il colloquio, visioneranno le immagini disponibili. La donna era stata rapinata in strada, sotto minaccia di coltello, dopo che era uscita da un ristorante dove aveva cenato con delle amiche. L'auto è sotto sequestro.Chi è Cinzia Dal Pino
Ora è stata sottoposta a fermo di pg la donna individuata dalla polizia come la presunta responsabile dell'investimento. Domani si svolgerà l'udienza di convalida per la donna. Cinzia Dal Pino è una donna di 65 anni. È un'imprenditrice, proprietaria di uno stabilimento balneare sulla Passeggiata a mare. Qualche ora prima dell’incidente era stata rapinata da Said, che potrebbe averla inoltre minacciata, ma il gesto è costato caro all'uomo: la commerciante l'ha seguito e investito in seguito , scesa dall'auto  ha  poi recuperata la  ....  di borsa  ed  vigliaccamente  è  fuggita  senza  prestare o  chimare   soccorso  


Addio a Marinella Colombo, la mamma coraggiocondannata per aver amato i propri figli

 Addio a Marinella Colombo, la mamma milanese diventata punto di riferimento per tutti i genitori che lottano per riavere i figli ingiustame...