3.6.24

DIARIO DELLA SETTIMANA N 54 bis ANNO II DA VENEZIA A PORTOFINO L’ITALIA È A PAGAMENTO: TANTI SALUTI ALLA CARTA l'italia " a noi ? e l'abbazia con l'eliporto a loro . beni archeologici svenduti a privati .., PAPERINO L'IRRESISTIBILE TAPINO COMPIE 90 ANNI ., ed altre storie

 




PAPERINO L'IRRESISTIBILE TAPINO  COMPIE 90  ANNI  

Novant’anni fa, dalla matita di Walt Disney, nasceva Paperino e Panini Comics lo celebra per tutto il mese di giugno, a cominciare da “Paperino 528” in edicola da giovedì scorso. Paperino è stato pergenerazioni un insostituibile compagno di viaggio. Simpatico, scalognato, iracondo per nulla politicamente corretto ci ha fatto ridere e tifare per lui. Alla faccia del taccagno zio Paperone, dei perfettissimi Qui, Quo, Qua, dell’insopportabilmente fortunato cugino Gastone, del rissoso vicino di casa Anacleto Mitraglia. Paperino ci ha insegnato che si possono avere sogni impossibili e provare a realizzarli, che si può essere pigri e dormiglioni senza sentirsi in colpa: prima di fare questo disdicevole lavoro, pensavamo davvero che si potesse vivere collaudando materassi!





UNFORGIVABLE SINNER.

Da giorni mezzo mondo rompe le palline da tennis a Jannik Sinner perché ha cambiato morosa,fidanzandosi con la collega russa Anna Kalinskaya, la quale ha spiegato che sì, si frequentano da

un po’, specificando che non avrebbe aggiunto particolari. Lui pure ha dovuto giustificarsi: “Sapete che sono molto riservato. Sto con Anna, ma più di questo non dirò”. La precedente fidanzata era la modella Maria Braccini, a cui ora la gente sui social chiede di vendicarsi (sic). Ma onestamente, uno potrà cambiare fidanzata senza che l’intero orbe terracqueo si senta autorizzato a farsi gli affari suoi? Vale per tutti, ma per un ragazzo di 23 anni (che non ha abbandonato moglie e sei figli) ancora di più.










I FOUND MY LOVE IN PORTOFINO.

Non si capisce bene se è peggio il contenuto del messaggio o il modo scelto per veicolarlo: “L'amministrazione Comunale di Portofino è lieta di annunciare la realizzazione di un esclusivo evento privato - che si terrà Sabato 1 Giugno 2024 - nel cuore del Borgo”, si poteva leggere sul profilo Facebook del Comune ligure. L’evento in questione è il matrimonio di Anant Ambani, terzogenito dell’uomo più ricco dell’india (e dell’asia), con l’ereditiera Radhika Merchant (piove sul bagnato). Dopo il primo ricevimento prematrimoniale a marzo nella città di Jamnagar, nello stato occidentale del Gujarat, a cui avevano partecipato tutte le famiglie più ricche del mondo e con Rihanna in concerto ingaggiata per 8 milioni di euro, questo di Portofino è stato il secondo, prima del matrimonio che sarà probabilmente a Londra in luglio: la star ingaggiata è Andrea Bocelli (non si sa a quanto ammonta il cachet). La storica piazzetta è stata riservata ai festeggiamenti dalle 17,30 alle 22,30, ed erano autorizzate a solo quattro categorie di persone (“gli aventi diritto” secondo l’amministrazione del Comune): gli invitati, i residenti, i lavoratori, e gli ospiti di alberghi e ristoranti con una prenotazione. Il sindaco

Viacava (lo stesso che accusava il Fatto di aver inventato l’indagine

- verissima - sulle borse taroccate vendute nella sua tabaccheria) ha spiegato alla Stampa: “Il mio cuore, che di solito non sbaglia, dice che questa è una cosa molto buona per Portofino e che manderemo un'immagine stupenda. Quando mi hanno confermato il concerto di Bocelli, ho capito che era giusto fare questa esperienza”. L’esperienza sarebbe privatizzare un luogo pubblico, impedendo ai cittadini di circolare liberamente: l’articolo 16 della Costituzione prevede due eccezioni (“salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza”), tra cui non figurano matrimoni miliardari. A Venezia i cittadini devono pagare per entrare, a Portofino i miliardari pagano per tenere fuori gli altri. Bel Paese siamo diventati.



DIARIO DELLA SETTIMANA N 54 ANNO II .il due giugno spiegato ad un bambino di prima elementare ., Una manager perde il lavoro ( licenziata ) dopo uno stupro di gruppo ., Salva la cugina 15enne dal matrimonio combinato viene picchiato dagli zii genitori della ragazza., I Metallica suonano a Milano e in scaletta compare "Acida" dei Prozac., PALESTINA, L’EQUAZIONE FALSA COL TERRORISMO E LA DECIMA VANNACCI, morti candati alle europee



#Salvini e Borghi attaccano #Mattarella che parla di "sovranità Europea ". #Tajani è solidale. #Conte e #Schlein contro la lega .#Meloni tace : ecco cpme spiegate ad un bambono di 5\6 anni la festa del 2 giugno

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stop violenza sulle donna, intimo reggiseno buttato sul pavimento© Fornito da News Mondo

Una manager perde il lavoro dopo uno stupro di gruppo: offerti 5mila euro e licenziamento per giustificato motivo.

Dopo aver subito una terribile violenza di gruppo, una manager torinese di 32 anni è stata licenziata dalla sua azienda.
Come riportato da Leggo.it, sembrerebbe che l’azienda abbia offerto circa 5mila euro per cessare il contratto di lavoro con la dipendente.

violenza su una donna© Fornito da News Mondo

Una manager viene violentata e perde il lavoro: il lungo calvarioLa sera del 16 marzo 2023, una donna torinese di 32 anni è stata vittima di uno stupro di gruppo a Milano, mentre si trovava ai Navigli con tre persone che considerava amici.
Dopo una serata trascorsa a bere alcol, la manager è stata aggredita dai tre uomini, che sono stati successivamente identificati e arrestati. Da quel momento, per la donna è iniziato un percorso di visite mediche, ricoveri, e sedute psicologiche e psichiatriche.
Dopo sei mesi di convalescenza, la manager ha tentato di tornare al lavoro, pur non sentendosi ancora pronta. “La mia vita quella notte è cambiata, però ce la farò, mi serve solo un po’ di tempo, ne sono sicura“, aveva confidato all’azienda. Tuttavia, l’11 marzo scorso, l’azienda della donna le ha inviato una lettera di licenziamento per “giustificato motivo“.


Il licenziamento della 32enne: la difesa dell’azienda
La comunicazione, come riportato da La Stampa, recitava: “In un’ottica di maggior efficienza abbiamo deciso di riorganizzare le nostre attività, sopprimendo la posizione da lei attualmente ricoperta” Continua, la lettera: “La informiamo che, dopo attenta verifica, abbiamo constatato l’impossibilità di adibirla ad altre mansioni“. Secondo l’avvocato della vittima, l’azienda non voleva attendere il recupero completo della donna, né rischiare di perdere credibilità a causa di alcuni video della violenza finiti su delle chatL’avvocato ha inoltre aggiunto: “Quello che l’ha davvero distrutta è stato il modo in cui è stata silurata: le sono stati offerti cinquemila euro per chiudere il rapporto di lavoro “o firmi adesso o mai più’“.
L’azienda, da parte sua, ha respinto le accuse, affermando che la decisione è stata presa esclusivamente per motivi di riorganizzazione interna.


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 proprio mentre leggo che è stata arrestata in Pakistan Nazia Shaheen la madre di Saman Abbas: trovata in un villaggio ai confini con il Kashmir qui un ritratto che riepiloga la vicenda


 leggo   mi pare  su repubblica.it    questa news che oltre a denunciare i fanatici religiosi ed identitari sfatta un luogo comune che tutti gli immigrati sono cosi . Luogo comune \ stereotipo inculcatoci per 30 anni da questa estra sia parlamentare che extraparlamentare ma che ancora nonostante sia sempre più minoritaria ha lasciato ancora le sue scorie e ha permesso che sia al governo e che anche chi non è di destra ne subisce l'influenza Salva la cugina 15enne dal matrimonio combinato, picchiato al supermercato dai genitori della ragazza . Gli zii hanno organizzato il pestaggio e lo hanno filmato per fare sapere a tutti di averla fatta pagare al nipote. Quel video li ha incastrati. Indagine dei carabinieri nel Bolognese, 40enne finisce ai domiciliari anzichè in carcere come dovrebbe

 BOLOGNA - Ha aggredito e picchiato il nipote, colpevole secondo lo zio di avere mandato a monte il matrimonio combinato che lui e la moglie avevano deciso per la figlia, una ragazzina di 15 anni. Il cugino ha avvisato i servizi sociali, che l'hanno tolta alla famiglia e affidata a una comunità per minori. E' la vicenda avvenuta in un paese del Bolognese e scoperta dai carabinieri, che hanno arrestato un 40enne, finito ai domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico per i reati di atti persecutori e lesioni personali. L'aggressione da cui è partita l'indagine è avvenuta lo scorso 24 aprile in un supermercato di Zola Predosa, dove si trovavano il nipote 20enne dell'indagato insieme alla fidanzata. Lo zio e la moglie li hanno raggiunti e, davanti a cassieri e altri clienti, hanno cominciato a picchiarli, facendoli finire al pronto soccorso con traumi cranici, contusioni varie e 8 giorni di prognosi. Lo stesso 40enne aveva filmato la scena con il telefonino e pubblicato su un social network il video del pestaggio. Un gesto fatto dall'uomo forse a scopo dimostrativo, per fare sapere a tutti di averla fatta pagare al nipote. Quel video gli si è però ritorto contro, quando gli investigatori hanno cominciato a indagare sull'aggressione, scoprendone il retroscena: si era trattato di una rappresaglia nei confronti del nipote e della fidanzata, ritenuti responsabili di essersi intromessi nel matrimonio combinato tra la figlia 15enne e un coetaneo, facendolo saltare. Era stata probabilmente la stessa ragazzina a confidare al cugino di non volersi sposare con il giovane scelto dalla famiglia. Lo stesso cugino ha deciso di aiutarla e ha raccontato tutto ai servizi sociali, che sono intervenuti togliendo la minore alla famiglia. Il padre della ragazza ora è ai domiciliari e lei al sicuro in una comunità. Una vicenda che ricorda quella, tragica, di Saman Abbas uccisa a Novellara per essersi opposta a nozze combinate.


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I Metallica suonano a Milano e in scaletta compare "Acida" dei Prozac I Metallica suonano a Milano all'Ippodromo La Maura e dedicano un tributo ad una canzone italiana. Durante il concerto, unica data italiana del tour, il gruppo di heavy metal ha interrotto la scaletta per suonare "Acida" dei Prozac+.c

 Un fuoriprogramma che ha stupito anche il pubblico della band. E' stato Rob Trujillo a spiegare ai fan di aver pensato di suonare un brano italiano: «Se conoscete le parole, cantatela» ha detto prima di iniziare a suonare.


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a proposito di scrupoli di coscienza, pur non essendo persona informata dei fatti, un interrogativo su tutt’altro argomento, vorrei (con ogni scrupolo, si intende) proporlo, pensando alla vicenda palermitana dell’ingegnere Angelo Onorato: ma davvero a Palermo in campagna elettorale un delitto di mafia deve diventare un suicidio? Se sbaglio chiederò scusa, ma l’idea di tacere i miei dubbi lasciando soli i familiari a non credere alla tesi del suicidio mi inquieta. E tanto.
pensavano in tanti   che, con la morte di B., sarebbe cessato anche il berlusconismo, trascinato nella tomba insieme alle sue spoglie, ma invece si sono sbagliati ancora una volta. Infatti, B. si appresta ora a risorgere anche sulle prossime schede elettorali per le imminenti elezioni europee. Non contenti di aver confermato sul simbolo di Forza Italia il suo nome, ora si invitano gli elettori addirittura ad esprimere, come prima preferenza, il suo nominativo. Non un candidato, ma una mummia.

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PALESTINA, L’EQUAZIONE FALSA COL TERRORISMO E LA DECIMA VANNACCI

Negli ultimi anni in Italia, complice il dibattito sui due conflitti che stanno funestando il mondo, si è rafforzata una pratica tanto longeva quanto insopportabile: l'automatismo a stravolgere qualsiasi gesto che prenda una posizione, vestendolo d'ignominia anche quando non ce ne sarebbe motivo o dipingendolo come un'implicita incitazione alla violenza o come un benestare indiretto al cattivo di turno. La confusione di merito già riscontrata nel dibattito sulla guerra in Ucraina, si sta ripetendo in maniera uguale e diversa sul tema del conflitto israelo-palestinese. L'argomentazione indistinta e violentissima per cui chi dichiara la propria contrarietà all'operato d'israele e manifesta la propria solidarietà alla Palestina viene etichettato come antisemita e apologeta del terrorismo é quantomai viziata e pelosa; eppure il timore di sentirsi riversare contro un'accusa tanto grave inibisce molti dal manifestare apertamente il proprio pensiero. Ha dunque mostrato coraggio Matteo Lepore, sapendo a cosa sarebbe andato incontro, quando ha deciso di esporre la bandiera palestinese da una finestra di Palazzo d'accursio. Il sindaco di Bologna, a cui è immediatamente piovuto addosso quel protocollo di critiche preconfezionate di cui sopra, non solo non ha retrocesso dalla sua azione, ma ha saputo replicare mettendo l'accento proprio sulla pratica della critica infamante usata per ridurre i cittadini al silenzio: “Voglio respingere qui e smentire l'interpretazione che esporre la bandiera del popolo palestinese rappresenti oggi un sostegno ai terroristi e un gesto antisemita. È veramente una cosa falsa che va rigettata e respinta... Evitiamo di accusare l'amministrazione comunale e la città di Bologna di essere al fianco dei terroristi solo perché abbiamo un'opinione e vogliamo aprire uno squarcio nel silenzio che ci si chiede di rispettare: chiederci di stare in silenzio significa chiederci di accettare un massacro”. Non lasciarsi intimorire dal fango delle accuse strumentali, ma smontarle e restituirle al mittente, è un buon modo di fare politica. Oggi ce n'è particolarmente bisogno.ANTISEMITA A CHI?
Se avesse voluto raccontare il vero senso della campagna elettorale che sta portando avanti, Matteo Salvini avrebbe dovuto parafrasare lo slogan scelto dalla Lega “Più Italia, meno Europa” e declinarlo soggettivamente: meno Capitano, più Generale. Negli ultimi giorni pre voto lo scritturato Vannacci sta dando il meglio di sé: tra un invito a votare mettendo una Decima sul simbolo della Lega e una citazione de “Il gladiatore” (il solito “Al mio via scatenate l'inferno”), l' 'intruso' sta sbigottendo l'intero ceto politico del Carroccio, che assiste alla sua performance imbarazzato e cerca di evitare commenti per scongiurare la tragedia pre voto. Mentre questo accade il segretario se ne sta un passo indietro, parla di pace, promette condonucci edilizi e guarda orgoglioso la sua creatura scalmanarsi. L'obiettivo? Essere gladiatori senza perdere del tutto la faccia.
MENO CAPITANO, PIÙ GENERALE : Se avesse voluto raccontare il vero senso della campagna elettorale che sta portando avanti, Matteo Salvini avrebbe dovuto parafrasare lo slogan scelto dalla Lega “Più Italia, meno Europa” e declinarlo soggettivamente: meno Capitano, più Generale. Negli ultimi giorni pre voto lo scritturato Vannacci sta dando il meglio di sé: tra un invito a votare mettendo una Decima sul simbolo della Lega e una citazione de “Il gladiatore” (il solito “Al mio via scatenate l'inferno”), l' 'intruso' sta sbigottendo l'intero ceto politico del Carroccio, che assiste alla sua performance imbarazzato e cerca di evitare commenti per scongiurare la tragedia pre voto. Mentre questo accade il segretario se ne sta un passo indietro, parla di pace, promette condonucci edilizi e guarda orgoglioso la sua creatura scalmanarsi. L'obiettivo? Essere gladiatori senza perdere del tutto la faccia.Voto: Vedremo cosa ne dicono le urne

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pensavano in tanti   che, con la morte di B., sarebbe cessato anche il berlusconismo, trascinato nella tomba insieme alle sue spoglie, ma invece si sono sbagliati ancora una volta. Infatti, B. si appresta ora a risorgere anche sulle prossime schede elettorali per le imminenti elezioni europee. Non contenti di aver confermato sul simbolo di Forza Italia il suo nome, ora si invitano gli elettori addirittura ad esprimere, come prima preferenza, il suo nominativo. Non un candidato, ma una mummia.

PALESTINA, L’EQUAZIONE FALSA COL TERRORISMO E LA DECIMA VANNACCI

Negli ultimi anni in Italia, complice il dibattito sui due conflitti che stanno funestando il mondo, si è rafforzata una pratica tanto longeva quanto insopportabile: l'automatismo a stravolgere qualsiasi gesto che prenda una posizione, vestendolo d'ignominia anche quando non ce ne sarebbe motivo o dipingendolo come un'implicita incitazione alla violenza o come un benestare indiretto al cattivo di turno. La confusione di merito già riscontrata nel dibattito sulla guerra in Ucraina, si sta ripetendo in maniera uguale e diversa sul tema del conflitto israelo-palestinese. L'argomentazione indistinta e violentissima per cui chi dichiara la propria contrarietà all'operato d'israele e manifesta la propria solidarietà alla Palestina viene etichettato come antisemita e apologeta del terrorismo é quantomai viziata e pelosa; eppure il timore di sentirsi riversare contro un'accusa tanto grave inibisce molti dal manifestare apertamente il proprio pensiero. Ha dunque mostrato coraggio Matteo Lepore, sapendo a cosa sarebbe andato incontro, quando ha deciso di esporre la bandiera palestinese da una finestra di Palazzo d'accursio. Il sindaco di Bologna, a cui è immediatamente piovuto addosso quel protocollo di critiche preconfezionate di cui sopra, non solo non ha retrocesso dalla sua azione, ma ha saputo replicare mettendo l'accento proprio sulla pratica della critica infamante usata per ridurre i cittadini al silenzio: “Voglio respingere qui e smentire l'interpretazione che esporre la bandiera del popolo palestinese rappresenti oggi un sostegno ai terroristi e un gesto antisemita. È veramente una cosa falsa che va rigettata e respinta... Evitiamo di accusare l'amministrazione comunale e la città di Bologna di essere al fianco dei terroristi solo perché abbiamo un'opinione e vogliamo aprire uno squarcio nel silenzio che ci si chiede di rispettare: chiederci di stare in silenzio significa chiederci di accettare un massacro”. Non lasciarsi intimorire dal fango delle accuse strumentali, ma smontarle e restituirle al mittente, è un buon modo di fare politica. Oggi ce n'è particolarmente bisogno.ANTISEMITA A CHI?
Se avesse voluto raccontare il vero senso della campagna elettorale che sta portando avanti, Matteo Salvini avrebbe dovuto parafrasare lo slogan scelto dalla Lega “Più Italia, meno Europa” e declinarlo soggettivamente: meno Capitano, più Generale. Negli ultimi giorni pre voto lo scritturato Vannacci sta dando il meglio di sé: tra un invito a votare mettendo una Decima sul simbolo della Lega e una citazione de “Il gladiatore” (il solito “Al mio via scatenate l'inferno”), l' 'intruso' sta sbigottendo l'intero ceto politico del Carroccio, che assiste alla sua performance imbarazzato e cerca di evitare commenti per scongiurare la tragedia pre voto. Mentre questo accade il segretario se ne sta un passo indietro, parla di pace, promette condonucci edilizi e guarda orgoglioso la sua creatura scalmanarsi. L'obiettivo? Essere gladiatori senza perdere del tutto la faccia.
MENO CAPITANO, PIÙ GENERALE : Se avesse voluto raccontare il vero senso della campagna elettorale che sta portando avanti, Matteo Salvini avrebbe dovuto parafrasare lo slogan scelto dalla Lega “Più Italia, meno Europa” e declinarlo soggettivamente: meno Capitano, più Generale. Negli ultimi giorni pre voto lo scritturato Vannacci sta dando il meglio di sé: tra un invito a votare mettendo una Decima sul simbolo della Lega e una citazione de “Il gladiatore” (il solito “Al mio via scatenate l'inferno”), l' 'intruso' sta sbigottendo l'intero ceto politico del Carroccio, che assiste alla sua performance imbarazzato e cerca di evitare commenti per scongiurare la tragedia pre voto. Mentre questo accade il segretario se ne sta un passo indietro, parla di pace, promette condonucci edilizi e guarda orgoglioso la sua creatura scalmanarsi. L'obiettivo? Essere gladiatori senza perdere del tutto la faccia.Voto: Vedremo cosa ne dicono le urne

2.6.24

Dj Ringo contro Victoria dei Maneskin: «Rock di qua, rock di là e poi fa la dj mettendo musica di m..»

 premetto  che non sono loro fans  e  detesto   al 99.99 %  la musica dei  Dj un po'  per  ignoranza   \  chiusura mentale  ,  sordità  quasi totale  , educazione  artistica  classica  , ecc   la reputo  come muscica  tutta  uguale  priva  di  melodia    e  sinfonia    cioè   dei  "ciocchi   di  stagnali * .
Ma  il  commento «Sono tutti rockers con il culo degli altri »  apparso  sul   profilo Instagram Dj Ringo di Virgin Radio  in  "attacca" Victoria De Angelis, la bassista dei Måneskin, condividendo uno dei video che la ritrae alla consolle. La musicista romana ,infatti,, è  da mesi è impegnata in un tour da solista come dj nei club di mezzo mondo, ma Dj Ringo sembra proprio non aver apprezzato  la  sua  voglia di uscire   da  sua  routidine  e non le manda certo a dire: «Rock di qua, rock di là, la band di qua, la band di là – scrive – ma poi tutti a fare i dj e a mettere musica di merda», ha concluso il conduttore radiofonico, con tanto di hashtag tattico al gruppo capitanato da Damiano David.Tale giudizio  probabilmente    creato ad  arte  per  far parlare  di se  come avviene nella  maggior  parte dei casi   nel mondo dello showbuinees    ha  diviso   (  io mi  schiero   tra quelli  che  la  difendono  )    il pubblico del  web  in due  fazioni  . A valanga arrivano i commenti di chi difende la ragazza e la sua libertà di cimentarsi in generi diversi: «Che male c’è? È capace di essere una brava musicista e una brava dj», scrive un utente, che attira subito l’attenzione dello speaker: «Chi lo dice che è brava?». Un altro follower scrive: «Non vedo quale sia il problema se fa la dj di musica dance. Una non può avere più passioni musicali ? Questo mi sembra un attacco assolutamente gratuito».Probabile che il post, pubblicato solo ieri, continuerà ad attirare le opinioni sia dei fan dei Måneskin e di Victoria in particolare che dei comuni follower. Il polverone si è appena alzato e resta da vedere se dall’altra parte la musicista risponderà e se gli altri membri della band le daranno man forte.


*  espressione  del  mi dialetto     per  definire     confusione     rumore   traducibile     cosi   :  Rumori/colpi di secchi/recipienti

Caterina Stellato,Vittima della violenza di suo marito viveva in segreto, ora si candida a Borgo San Lorenzo (Firenze)

  fonte  Ansa.it


Vittima violenza marito viveva in segreto, ora si candida© Provided by ANSA

(ANSA) - FIRENZE, 02 GIU - Vittima della violenza di suo marito - un caso diventato noto per un video virale che ritraeva l'uomo mentre cercava di arrampicarsi su una grondaia per entrare in casa della moglie nel 2020 -, ha vissuto "in segreto" con i suoi tre figli a Borgo San Lorenzo (Firenze), decidendo ora di uscire allo scoperto candidandosi in una lista civica come consigliera comunale nella cittadina che l'ha accolta. "Voglio che la mia storia possa aiutare altre donne a trovare il coraggio di denunciare. A scappare da uomini che, quando va bene, ci riducono a sopravvissute" le parole di Caterina Stellato, 43 anni, a La Nazione che oggi racconta la sua storia."L'ansia e i timori ci sono, è innegabile - aggiunge spiegando la sua scelta - Ma voglio reagire. Voglio smettere di vivere nella paura. Non mi voglio più nascondere, chi deve nascondersi è lui", Antimo Carrera, condannato a 6 anni e 6 mesi di reclusione dal tribunale di Napoli per maltrattamenti ai danni di Caterina e che tuttora si trova in carcere. "Io dal Mugello non mi muovo più. Voglio viverci senza l'ossessione che il mio ex marito venga a cercarmi - dice ancora -. Conoscendolo, quando uscirà dal carcere, farà di tutto per trovarmi. Sicuramente la detenzione non lo avrà cambiato. E proprio per questo non mi voglio nascondere. Vivere nascosti significa vivere nella paura. Ho vissuto troppi anni con i brividi sulla pelle e con i sospiri per un nonnulla". Su come è arrivata in Mugello spiega che "'Chi l'ha visto?' si occupò del mio caso": "Arrivarono offerte da tutta Italia per aiutare me e i miei figli. Tra le tante me ne colpì una che proveniva da Borgo San Lorenzo. Fulvia e Marcello mi offrivano un lavoro in una struttura sanitaria. Ricordo ancora il giorno in cui vennero a prendermi alla stazione, era il 29 aprile 2021, mi accolsero con un paio di chiavi. 'Queste sono della tua nuova casa'. E' stato il giorno più bello della mia vita. Borgo San Lorenzo mi ha datto un'opportunità di rinascita. Sono grata a questo paese e se posso fare qualcosa mi metto a disposizione con grande umiltà".Quanto a cosa la politica possa fare per le donne vittima di violenza dichiara: "Credo che purtroppo il divieto di avvicinamento serva a ben poco. Mio marito lo aveva ma lo ha violato più volte. Dovrebbe scattare subito l'arresto. E poi, insisto, è necessario che le donne denuncino, abbiano il coraggio di farlo. Questo è il primo passo per la salvezza".

l'edonismo sfrenato porta ad abbruttirsi o a deformare il proprio corpo il caso di theresiafischer che affronta gravi complicazioni dopo aver speso 160.000 dollari in chirurgia di allungamento delle gambe ., o "Io come la Ferragni": il business della titoker TikTok si chiama Londra la Gipsy influencer rom La prima influencer rom. Vuole diventare ricca e fare la bella vita.



Il modello tedesco affronta gravi complicazioni dopo aver speso 160.000 dollari in chirurgia di allungamento delle gambe (Instagram / @theresiafischer) Tra le complicazioni di salute, Fischer ha sofferto di infezioni ossee e periostite, un’infiammazione dolorosa del periostio.
Le molteplici operazioni, avvenute tra il 2016 e il 2022, hanno coinvolto la rottura e la stabilizzazione delle ossa del femore e della tibia con stecche metalliche, risultando in anni di recupero. se  interessanti  al  trash oppure    avete : 1) una  curiosità  .,  2)   diffidate   scambiandola  per  fakenews\panzane   potete vedere qui i suoi video sui social

Tra le complicazioni di salute, Fischer ha sofferto di infezioni ossee e periostite, un’infiammazione dolorosa del periostio.
Le molteplici operazioni, avvenute tra il 2016 e il 2022, hanno coinvolto la rottura e la stabilizzazione delle ossa del femore e della tibia con stecche metalliche, risultando in anni di recupero. A causa della sua condizione debilitante, Theresia è stata costretta a lasciare la versione tedesca del programma “Battle of the Reality Stars”. Ha riferito che il dolore costante la costringeva ad evitare di mettere peso sulla gamba più colpita, rendendo difficile partecipare ad attività che richiedevano movimenti rapidi.La modella ha scoperto di recente che una delle ossa della gamba non è cresciuta come previsto, e ora desidera rimuovere le stecche metalliche.La chirurgia di allungamento degli arti, sebbene tratti problemi di crescita ossea, comporta rischi significativi come danni ai nervi e ai muscoli, contratture articolari e artrite.

Fonte: BoredPanda. Foto: Instagram @theresiafischer

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"Io come la Ferragni": il business dell'influencer rom  La prima influencer rom. Vuole diventare ricca e fare la bella vita.

Su TikTok si chiama Londra la Gipsy  [  foto a  sinistra  ] e sta diventando sempre più popolare, ha
oltre 37 mila follower. Si tratta di una giovane ragazza che vive in un 
campo rom ad
Asti e ne documenta sul popolare social la vita quotidiana. La giovane 
influencer sogna di diventare ricca, "la Ferragni degli zingari".

  


Chi è Londra la Gipsy

Vent’anni, nata e cresciuta in un campo rom alla periferia di AstiLondra la Gipsy è una tiktoker che sta diventando sempre più popolare. E sogna di diventare una influencer ricca e famosa come Chiara Ferragni.Il nome Londra deriva dal nonno, come spiega la giovane in una intervista a La Stampa: "A mio nonno piaceva quella città, o forse anche solo il suono del nome. Mio fratello si chiama London".Londra ha iniziato a fare video su Tik Tok quattro anni fa: "Volevo creare contenuti dedicati alla comunità rom, un gioco".Un gioco che potrebbe diventare qualcosa di più: la popolarità e le visualizzazioni su Tik Tok possono rapidamente diventare un business.

L’influencer che racconta la vita del campo rom

Nei suoi video su Tik Tok la giovane racconta con ironia la vita quotidiano nel campo rom, con familiari, parenti e amici come co-protagonisti.  ha dato vita a un tormentone: quasi tutti i suoi video si aprono con la stessa frase, "Zingari check". Londra spiega che non vuol dire niente di particolare: "È come su un set cinematografico quando si dice ‘ciak si gira’. Per me è zingari check. Un modo di dire".La realtà del campo rom viene raccontata in maniera naturale e ironica dalla giovane, non mancano contenuti che smontano pregiudizi e luoghi comuni.

"Diventerò la Ferragni degli zingari"

Come tante altre ragazze, Londra la Gipsy sogna di diventare una influencer ricca e famosa. "Diventerò la Ferragni degli zingari. La ammiro molto per quello che ha fatto", racconta.

1.6.24

L’OMICIDIO-SUICIDIO NON È UN FINALE TRAGICO, MA IL GESTO DI UN CODARDO di Marilisa D'Amico, pro-re"rice Unimi e del Sito internet: ovd.unimi.it


come  ho   spiegato nel  post precedente sempre sul femminicio \ violenza di genere   riporto  o  rielaboro  intrerventi    non miei   su  tali argomenti  .
L'artiolo  di  questione  è come specificto  nel titolo  della  dottoressa  marialisa  D'amico  .

  
 fonte   il   Giallosettimanale    



In uno degl ultimi casi (  almeno  fin ora  )  femminicidio \ violenza  di genere   si verifica   la dinamica dell’omicidio-suicidio . Essa  in particolare quando si parla di femminicidio, riflette una profonda incapacità da parte dell’uomo di accettare l’autonomia e le scelte della propria partner .
 Questo tipo di scenario mette in luce un elemento che, come è ormai noto, rappresenta una costante nei casi di femminicidio: il controllo dell’uomo verso la donna. Il marito, come molti altri uomini che si sono trovati in situazioni simili, ha percepito la perdita di controllo sulla moglieo  sul partner come un affronto insopportabile, reagendo con violenza estrema. L’atto di uccidere la propria compagna e poi togliersi la vita non è assolutamente un segno di disperazione romantica. Piuttosto, una simile decisione può essere interpretata come un’estrema manifestazione di egoismo e di codardia, ovvero un modo per sfuggire alle conseguenze legali e morali del proprio gesto. La tendenza ad attribuire una dimensione tragica a tali eventi distoglie l’attenzione dal vero problema, cioè il forte radicamento culturale di tutte le forme di violenza di genere. Per questo motivo diventa fondamentale cambiare il modo di documentare questi episodi e riconoscere che dietro ogni femminicidio c’è un retaggio di disuguaglianza di genere e di percezione della donna come proprietà dell’uomo. Questa distorsione culturale deve essere affrontata attraverso l’educazione, la sensibilizzazione e adottando politiche pubbliche più mirate, volte ad assicurare una sempre maggiore protezione delle donne vittime di violenza domestica. In de!nitiva, il femminicidio-suicidio di Piossasco non dovrebbe essere visto come un episodio di amore disperato del marito !nito in tragedia, ma come l’ennesima dimostrazione dell’incapacità di alcuni uomini di saper riconoscere il ruolo paritario della donna nell’ambito della relazione affettiva. Riconoscere questo ruolo è il primo passo per affrontare e prevenire la violenza di genere, promuovendo una cultura di rispetto e di uguaglianza”.

il labile confine tra antisemitismo e antisionismo . fa prendere delle cantonate e fa sbagliare bersaglio sminuendo le battaglia contro la politica israeliana

 Nei  giorni scorsi    sul mio fb   ho condiviso questo  post  ( rimando  qui  per  la  discussione polemica  che   ha  generato )  . 


Il mio  odio  verso la politica ed  lo stato   d'israele  per quello che  ha  fatto  e  sta  facendo  e  che soprattutto   oggi è sotto gli occhi di tutti. Mi  ha  portatto  a     condividere   un post   vergognoso  e  antisemita nella  forma   . Ma  veritierò nella   sostanza  . Infatti il paragone ci sta tutto a  prima  vista  . Ma  poi se  si rilegge  , cosa  che  avrei dovuto  farlo prima  di   condividere  automaticamente  , è  un post   che  sfocia  nell'odio  non verso lo stato  e la  classe  politica    che si sta  comportano da  crimnale ma   verso  l'intero  popolo  . Infatti  è  ecco uno dei commenti    \ discussioni  più belli lasciati  al mio  post  su  fb 
Pacmogda Clémentine
Non dimentichiamo che chi ha subito il nazifascismo non sono i sionisti di oggi. Poi ricordiamoci che fra gli israeliani ci sono tanti contro il sionismo guidato da questo governo. Teniamo conto anche di loro quando li nominiamo in modo generalizzato. Per vari anni ho incontrato delle persone di Israele a una conferenza annuale che si tiene a Vienna. Nelle discussioni si vede quanto soffrono con il comportamento del loro governo. Il presidente di oggi in Israele, forse non sa nemmeno bene quanto gli ebrei all’epoca hanno sofferto
Giuseppe Scano
@Pacmogda Clémentine esatto ed questa la mia posizione . ed è questo che volevo dire con tale condivisione . però nella fretta , non mi sono accorto che la  slide  che  avevo condiviso  era sbagliata nella forma e che s'era sconfinati nell'antisemitismo .
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Pacmogda Clémentine  @Giuseppe Scano succede! Anche perché la situazione è talmente assurda e complessa che a volte non sai nemmeno cosa dire. 

 Infatti  ciò che hanno subito gli ebrei da parte dei nazifascisti è inaccettabile e indimenticabile, ma questi israeliani  non sono gli innocenti di allora. questi , salvo  rari casi  , sono i sopraffattori del popolo palestinese e non si accontentano di rubare loro la loro terra, ammazzano e distruggono tutto ciò che appartiene a quel popolo di palestina. Infatti  le accuse di antisemitismo nella  maggior  parte  dei  casi   sono strumentali e ormai ridicole in quanto  si mette  sulo stesso piano   e  si   confonde  antisemitismo       ( teoria imbelle  ed  odiosa al pari  del razzismo    che   desto e  combatto  )    e  antionismo visto   che  molti degli     stessi  ebrei, nel mondo intero, hanno da molto tempo preso posizione contro il governo di Israele e i coloni che lo appoggiano, il  cui  loro  refrain  a tali conterstazioni "Non in mio nome" e anche " Israele non deve usare l'olocausto per giustificare questo genocidio" è Israele si difende ?
Dopo 76 anni ( senza contare il periodo precedente al 1948 ) di omicidi, arresti arbitrari, sottrazioni di terre e di case, torture, uccisioni di reporter, ecc e tutte le cose carine che hanno fatto e stano faceno da 7 mesi a questa parte? Israele si difende dite? Le risoluzioni, i richiami, le denunce Onu sono indirizzate ad un paese che si difende ? Quindi fncl , raglio d'asino non salza in cielo . dubitate sempre da chi si dice filosofo o è laureato in filosofia , ed si dice spirito libero quando non sa neppure capire quando uno condivide o scrive post provocatori ,  oppure   nella  sua  impulsività   nell'indignarsi  davanti a  tali inutili massacri    fa egli errori . Ma soprattutto li commenta dandoti dell'ignorante e dicendo senza argomentare che scrivi .... .  O  ti risponde  con una  faccina  


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