11.10.09

LA CULTURA DEL DISASTRO

giampilieri_Messina_lafranaott2009Giampileri, Messina, piove ancora e il fiume di fango travolge le case, la storia e la società siciliana di oggi che da le spalle al disastro e resta ad aspettare che nuove lacrime e nuovi orrori vengano a riportare l'attenzione su questa terra dove la "Cultura del Disastro" è presente ogni giorno al tavolo della crudele fatalità e della natura matrigna che scopre le negligenze umane e le rompe come gusci vuoti e senza verità. Poi, nella folla del dopo, si scopre, faticosamente, che 800 deroghe a un PIANO REGOLATORE fatto dai soliti amici degli amici hanno prodotto il SEME DELLA MORTE che oggi ci sconvolge.

PERCHE'?

Da siciliano sono indignato e ferito perchè la tragedia dei fratelli di Giampilieri, Scaletta Zanclea e delle montagne di sabbia di MESSINA è anche mia e a loro umanamente va il mio pensiero e la mia solidarietà vera.

Da siciliano sono indignato e ferito dalle memsogne degli amministratori di ieri e di oggi che hanno derubato e saccheggiato anche solo per un posto in prima fila e per un potere da CIRCO EQUESTRE i miei fratelli di Messina, ultimi , ad oggi, di una catena di disastri naturali causati dall'incuria dell'uomo, ma soprattutto dalle speculazioni mafioso-politiche che hanno ridisegnato la mappa di antichissime città con l'abusivismo come unica LEGGE e con una delinquenziale coesistenza tra i disvalori mafiosi e quelli meramente speculativi.
NESSUNO SI PUO' PERMETTERE DI TIRARSI FUORI DAL DISASTRO E DIRE LA COLPA NON E' MIA ! NO, SIAMO TUTTI COLPEVOLI !
Mandiamo a governare questa terra le canaglie più abbiette e gli affaristi della polichetta dei furbi, non c'è più la voce dei grandi pensatori, dei grandi politici e sindacalisti...la morte li avvolge, non quella degli assassini che li hanno messi a tacere ma di tanti onesti che ne hanno obbliato la storia e la vita. COSA RESTA ALLORA? Resta il vuoto del " GRANDE FRATELLO" c'è  l'ECONOMIA DEL POSTO FISSO La  CULTURA MAFIOSA e SPECULATIVA che dilagano in tutta Italia esportati dalla Trinacria!
Allora non meravigliamoci se il nostro dolore, che dovrebbe essere sempre rispettato perchè non esiste una tragedia di serie A e una di serie B, viene sottovalutato.

E non diciamo che occorrono leggie scongiuri per riguadagnare quello che abbiamo perso. Rimbocchiamoci le mani e buttiamo a mare tutti le nostre sanguisughe ....LA RICOSTRUZIONE NASCE DA QUI, come dal capire che fine hanno fatto i fondi che nel 2007 Prodi, capo del Governo di allora e la Comunità europea, avevano stanziato per la MANUTENZIONE DEL TERRITORIO DI MESSINA( UN ALTRO GOVERNO CHE PARTECIPA ALLE ESEQUIE DEI NOSTRI FRATELLI, OGGI, LI HA STORNATI PER ALTRE "FACCENDE" PIU' IMPORTANTI ... e mi fermo qui perchè è proprio vero che l'abito non fa il monaco e chi lo indossa deve avere prima la dignità e la moralità per poterlo portare senza OMBRE
..................................

CONDOGLIANZE SINCERE DA NOI TUTTI DELLA ASSOCIAZIONE CULTURALE SECEM DI MARSALA 
AI NOSTRI FRATELLI DEL MESSINESE.
Secem addì 11 del mese di Ottobre dell'anno 2009 

La sora costanza

La sora Costanza 1


Pulènte (polemiche)
de la sora Costanza!



Er terrestra(Terrestre) fa'pulènta:
la fa pe' la pulìtica!
Pe' er culo de le sore veline!
Pe' le spese de la la machina!
Pe' la soneria der telefonino...
Se lagna e fa pulènta.
Fa pulènta quanno sorte er sole
se lagna quanno piove
se fiocca o tira er vento!
Pulènta fa' sempre pulènta
da la matina e séra.
Ma che ce frega
a noi pòri scannati de fa pulènta?
Eppoi che ce frega
se er sor  Presidènte portà la perucca
oppuro e bravo Pippo
portà er perucchino su la capa.
A noi poveracci ce frega
quanno la banca Piagnè er mòrto
pe' frega er vivo!
E te dice co er sorrisetto
su la dentiera:”Còmmido!”
qui comincià a ruzzà co'le tre carte
e te sfilà la sedia da sotto ar culo
e quanno te se ròppe er zònno
t'aritrovi come don Falcuccio:
“Co' 'na mano davanti e una derèto!
E quanno pe' fame ce dole la panza!
lo Stato ce risponne:
“ Voi strignete la cinta e
chiamate la sora Costanza
che ha la cura pe' la vostra panza!”


franca bassi (La sora Costanza)

Uomini e no

 

Uguali perché unici. E' bello che la Giornata delle Persone con Sindrome di Down si svolga, quasi si stenda, tra i colori dell'autunno, nel loro sfumare ondulato e tenuamente monotono. E' una sensazione di conforto, di grembo, di gioia pura, di riconciliazione. Una giornata, se vogliamo, lenta. Una giornata che ci ricompone nella nostra natura balbettante, nei nostri primi passi, nelle nostre provvidenziali cadute. E' una domenica resa al suo significato di festa, e non "un giorno da buttare" come riecheggiavano gli stinti versi di un'infelice, vecchia canzone. E' qui, per ricordarci che da buttare non c'è proprio nulla, e che l'imprevisto è dietro l'angolo, col suo carico di ansie, tribolazioni, dolori e intense gioie.

***


Cos'ha fatto? Ma che razza di domanda è?


Non plaudiamo indiscriminatamente a Barack Obama ma, contrariamente a tanti moralisti dell'ultima ora, siamo consapevoli - e, a quanto sembra, lui pure - che la forma è sostanza, e che il simbolo è realtà. Volente o nolente, Obama è un simbolo, ne avverte l'onere e il destino. Le azioni brute hanno corto respiro. Certo, il suo cammino è ancora lungo, per molti aspetti estenuante. Una vera traversata nel deserto in cui l'uomo si muove con circospezione fredda e ponderata. Non può agire altrimenti. E sa che il Nobel per la Pace gli giunge mentre potrebbe giocarsela, questa pace, nell'intricato gorgo mediorientale. E' un premio a doppio taglio la cui sfida, come sempre, accetta con asciutta e dolce virilità, preciso come uno scienziato. Eppure, uno scienziato alla Einstein, sempre pronto a scapigliarsi ("Wow!").


Ha fatto, nel momento in cui ha aperto al mondo la sua nuova visione del mondo. Senza la quale nessun gesto, neppure il più eroico, ha realmente senso. La gloria non viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene (S. Paolo).


Noi attendiamo, e criticheremo se del caso, ma non staremo col fucile spianato. Dalla diffidenza non è mai nato nulla.


***


Giorni fa è stato assegnato un altro Nobel: per la Medicina. A due donne contemporaneamente (Elizabeth H. Blackburn e Carol W. Greider) e a un loro collega, Jack W. Szostak. Hanno aperto la via a un nuovo campo di ricerca, quello sull’invecchiamento cellulare. A una delle due donne, in particolare, già avevamo accennato, poiché era stata allontanata dal predecessore di Obama, George W. Bush, a causa delle ricerche sulle cellule staminali, invise ai cristianisti. Lo scorso anno, sempre per la Medicina, il premio era andato a un'altra scienziata, Françoise Barré-Sinoussi.


L'eco della furia sessista di Berlusconi è giunta pure in Birmania. Da dove un gruppo di sostenitrici di Aung San Suu Kyi ha fatto recapitare a Rosy Bindi una toccante lettera di solidarietà. Anonima: laggiù, a scrivere certe cose si rischia grosso.


Nel campo scientifico, in quello dei diritti umani, nel lavoro di ogni giorno, mogli o madri, religiose o artiste, le donne sono autentiche e piene protagoniste. Tuttavia, in Italia, i mass-media continuano a proporre un unico modello femminile. Questo:



...Vabbè, anche qui si parla della Montalcini (altro Nobel per la Medicina, e il più illustre). Una morta vivente, ex-concorrente del Grande Fratello, creatura Mediaset, ne anticipa, anzi ne borbotta la morte fisica, sotto lo sguardo ammiccante del conduttore che, ostentando un ridanciano distacco para-intellettuale, si diverte un sacco a metterla alla berlina (e a strabuzzare gli occhi sulle poppe plastificate).


Occorre una precisazione, però. Piero Chiambretti è un ultracinquantenne ancora scapolo, o meglio, zitello frustrato. E' sufficiente guardarlo pochi secondi per comprenderne le ragioni: chi può volerlo, brutto, piccolo e stortignaccolo com'è? Se una persona si giudica esclusivamente dall'aspetto estetico, la regola deve valere anche per i maschietti; a maggior ragione per i Chiambretti. Solo non si capisce perché debba sfogare le proprie insoddisfazioni davanti a una platea così vasta. Se la pigli con madre natura, che si è mostrata così ingenerosa con lui.

Daniela Tuscano



10.10.09

Senza titolo 1683

  L'AVETE VISTO IL FILM IL CAMORRISTA ?  :-)


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Per te Giando

Calanchi2


Immagine di franca "Calanchi"


Per te Giando


Oggi Nithael il mio angelo
mi ha sussurrato...
che adesso hai finito di sparare!
Il nome del tuo angelo è Hahaiah!
Cercalo ti aiuterà a capire.
Ancora non oso pensare quello
che ti è accaduto.
Ma purtroppo è accaduto!
Per i tuoi eri Giandomenico
per gli amici Giando
io prenderò in prestito
il nome del tuo angelo
e ti chiamerò:” Hahaiah”.
Non ti ho portato fiori freschi
la tua tomba era un giardino.
Aspetterò la fioritura della ginestra
la raccoglierò per te giù per la valle.
Ricordi?” dove il Rio Chiaro
scorre lento tra i castagni
e i calanchi si specchiano nella valle?
Guarda sei tu...non ti spaventare!
Ancora fanciullo mentre giocavi
correvi felice dietro alla vita!”.
Sei partito con nuovi amici
in una terra lontana credendo di
portare la Libertà!
Invece hai lasciato la tua giovane vita.
Adesso sei libero!
Nessuno ti ordinerà più di uccidere!
Oggi ti ho donato una carezza
lo so che mi hai sentito...
Hahaiah! solo tu puoi aiutare i tuoi cari
si sono chiusi in un silenzio di morte.
Ti prego fatti portare per mano
aiutali o impazziranno di dolore per te.
franca bassi



calanchi3


Immagine di franca " Lubriano calanchi"


9.10.09

I MASCHI HANNO TACIUTO

 

Da lui, alla fine, ci si può aspettare solo questo. Dal suo affascinante servo dalla faccia a pois, lo stesso. Dai suoi compari al comando (gl'irresistibili Castelli e seguito, non ultimo il fascista Saia che anni fa vomitò, sempre sulla Bindi, quel "lesbica" che per lui era (ed è) la più infamante delle ingiurie), idem con patate. Dalle femmine della sua corte, manco parlarne. Ma da tutti gli altri, di solito così verbosi nel discettare sulle nostre forme, la nostra incapacità, la nostra indegnità a ricoprire cariche religiose-politiche ecc., insomma, dagli uomini e non dai maschi, quale reazione è arrivata, quale significativa presa di distanza è avvenuta da un individuo che umilia non solo noi, ma il loro stesso sesso?

Alcuni commenti a questo video sono assai illuminanti.


Finora, nessuna. Io ho già scritto a sufficienza, contravvenendo peraltro a un cliché del mio genere, che mi vorrebbe zitta e muta o, al limite, in speranzosa e adorante attesa del Signore che Verrà. Mi rivolgo direttamente a questi Esseri Supremi, a questi Discendenti d'Adamo, usciti dritti dritti dalle mani d'Iddio, e oso domandare: qual è il motivo del vostro silenzio? Io, femminuccia impertinente, una risposta ce l'ho; ma stavolta, voglio sentirla da voi la verità.


PER ESPRIMERE SOLIDARIETA' A ROSY BINDI E A TUTTE LE DONNE OFFESE, clicca qui



N. B.: Domani, due importanti appuntamenti. 1) Lutto nazionale per le vittime dell'alluvione di Messina. La Cisl del capoluogo siciliano ha realizzato un punto di raccolta di indumenti e alimenti di prima necessità. Servono aiuti per bambini e anziani e anche prodotti per l'igiene personale. La Cisl lancia un appello affinché la raccolta sia sostenuta con l'invio dei beni a "Raccolta aiuti alluvione" c/o Cisl Messina Viale Europa, 68 -98143 Messina. 2) Uguali, manifestazione nazionale contro la violenza omofoba, Roma, piazza della Repubblica, dalle 15.30 alle 20.00. Confidiamo che si esprima solidarietà anche alle donne, di qualsiasi orientamento sessuale, vittime della misoginia fisica e verbale oggi imperante.

Più maschi che uomini

 








Dopo la violentissima aggressione misogina del Supermaschio contro la Bindi, vi sottopongo una rassegna dei suoi più eminenti MEMBRI di sgoverno, dei loro rampolli e dei loro servi con la faccia a pois. Carini, vero?
















 








 






 




 








 









 








 









 










 







 








 







 



 





Lega Nord: in galera chi mette il burqa ?

<< Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. >>  ( Costituzione della Repubblica italiana, Articolo 3 )

Cari fratelli  Fallaciani  ,  leghisti Letfebre  , vandeisti , ecc

Leggo  dela  vostra proposta  di legge soli due articoli, chiede di modificare la legge del 1975 su «ordine pubblico e l'identificabilità della persona» che vieta l'uso di caschi o indumenti che rendano difficile il riconoscimento aggiungendo la dizione «inclusi gli indumenti indossati in ragione della propria affiliazione religiosa»  leggi  il burqua .La proposta che il Carroccio auspica sia approvata in «tempi strettissimi» va così a sommarsi a quella presentata a maggio e incardinata due giorni fa dalla commissione Affari Costituzionali di Montecitorio e a prima firma dell'ex presidente della comunità marocchina e deputata del Pdl Suad Sbai (che è anche relatrice del provvedimento) e del suo collega Manlio Contento che propone esplicitamente il divieto di indossare il burqa e il niqab (il velo che lascia scoperti solo gli occhi). E'  vero che  il problema esiste. «È da tempo immemore -  come  dice la radicale Emma Bonino - che sostengo che indossare il burqa o il niqab integrale in pubblico viola le leggi dello Stato e il concetto della piena assunzione della libertà individuale». E ancora, «la proposta di legge della Lega - dice l'europarlamentare del Pd Debora Serracchiani - usa strumentalmente l'argomento dell'ordine pubblico e si colloca sullo stesso piano delle fiaccolate contro le moschee e i cimiteri islamici ma tocca un problema vero».
Ora è vero    che, in questo modo, si creerebbe una contraddizione tra la norma di legge che stabilisce l'inderogabile diritto di professione di fede a
chiunque risieda nel nostro territorio e il divieto di cui sopra, che di fatto impedirebbe la piena realizzazione della libera espressione religiosa. La  vostra  obiezione è che l'indiscutibile libertà religiosa non può contrastare con le regole stabilite dallo Stato, tra le quali quella della riconoscibilità di ogni soggetto che circola in territorio italiano, alle quali ognuno è tenuto ad attenersi e a cui qualsiasi principio va subordinato . Però   mi chiedo  Se è vero  che la legge   è uguale per  tutti  : 1) perchè tanto  fretta  ?  . 2)  perchè  non discuterne   con  le  comunità mussulmane  presenti in italia  ?  3) Non è che  è  solo una  "legge  elettorale  "  visto che ci saranno le   elezioni regionali e  si  sà  i cittadini medi sono    sensibili ai temi dela sicurezza  Invece  di punire  le  donne che  lo portano   , perchè  non punite  i mariti   visto  che  molto spesso  le  donne  non lo  mettono spontaneamente  ma perchè  soggette  da pressioni psicologiche  dei fondamentalisti    che interpretano , almeno secondo la kia esperienza  personale  ,  a  loro  uso  e  consumo il testo sacro che   è il corano  . Infatti il corano,  vedere o  o qui   se avete voglia di cercarvelo voi  http://www.sufi.it/Corano/SacroCorano_testo_audio.htm oppure  i versetti citati nelel righe  successive    dice in sintesi   alle  donne  di coprirsi i  capelli e  non parla   dell'intero corpo  e o del viso .
Non sono d'accordo   con la  proposta di  Daniela Santanchè che da tempo conduce una battaglia ( lettiggittima    se  non fosse   strumentale ,.  generalizzata , fanatica   e  pericolosa  in quanto     priva  di conoscenza    visto che   ignora  che ci  sono diversi tipi di velo    e  paragona  \ mette  sullo  stesso  piano      il  burqa  e niqab con    gli altri tipi di  velo "normali "  )   contro il burqa: ben venga la proposta della Lega ma «nel frattempo - fa sapere - chiamerò il ministro Gelmini per chiederle di emanarle una circolare che vieti l'uso del velo nelle scuole alle ragazze fino a 16 anni, come avviene già in Francia e in altri Paesi ».
Chiedo  alla (dis)onorevole Santanchè  e   anche a vopi  erchè se   il velo è sempre  esistito  in tutte le religioni e le culture  non solo islamiche  . Inoltre   Il velo  è indumento prevalentemente femminile, usato tuttora - nella sua versione più trasparente - come ornamento e arma di seduzione, e - in quella più coprente - come accessorio per nascondersi dallo sguardo altrui. Attualmente il termine è spesso associato al velo islamico o hijab che  è molto simile  a quello  che  portano le nostre suore  e  i   credenti  praticanti    come  dimostrano   le sacre scritture : <<   Bibbia NT  - Prima lettera ai Corinzi  11, 7  (epistola di san Paolo)
.,  Bibbia NT - Prima lettera ai Corinzi 11, 5 e 15 (epistola di san Paolo) ., AT Genesi 38, 15 , ecc  . (    per  i testi  di  queste citazioni   "  cattoliche  le trovate    in  questo sito  da cui  ho tratto a la  foto  qui  a destra   Ma  era  un uso  radicato   fra  in  non credenti   e  i  non praticanti      che  in  italia  contadina   quella    prima del boum economico che portò in Italia da società da contadina a  società   industriale soprattutto  al sud   e ancora  sopravvive   in alcuni paesi dell'interno  del profondo sud (  come nella  mia sardegna per  esempio  )   dove  viene  usato  o come  simbolo di lutto    soprattutot   vedovanza    o  dei  costumi dele feste  .E  poi   ignorate   nela vostra demagogia  populista   che esistono diversi tipi  di  di velo   coem potete  vedere  dallle  foto riportate  sotto e  tratte da  questo  sito   contexts.org/thickculture/2009/06/24/sarkozy-feminism-the-burqa/

quelli   più radicale  Il burqa  e  il  Niqab  (  che  per  inciso  non piace  neppure  a me  )

quelli   che   mi piaciono perchè  carichi di sensuialità e   d'erotismo   (  i primi due    soprattutto  ) o usati   come  simbolo   di lutto \ vedevanza  (  gli ultimi due  )  o come   abito  dele feste  (   quelli    il secondo e il terzo  )     soprattutto   nel  sud  d'italia   e  in spagna   e  che    come ho    affermo in questo post   di tradizione    sono  comune  fra  noi  e   gli Islamici \  Mussulmani  e  non solo  visto che anche  fra   i  cattolici  e  gli induisti  sono usati






 Dovremo vietarlo ? Posso  capire e tollerare    quelli   " prescritti " dal corano  sura  XXIV:31 ,  XXXIII:59 ,  XXXIII, 53; (   qui per la lettura  di questi versi con il testo integrale   solo  http://www.sufi.it/Corano/SacroCorano_testo_audio.htm )   che non mi danno fastidio    sesono spontanei e  non impostii  a  forza ,  ma  il  Burqa  e il 
niqab che mi vedono   contrario , perchè è da  fondamentalisti   è in'  interprtazione  capziosa  di un testo sacro  Burqua  e    sia  imposto e  non spontaneo  .Ma   un conto  è  se lo  si fa  con una battaglia culturale  , un altro  con una legge da stato etico   che viola  la libertà di scelta del cittadino .
E poi   faccio una   provocazione  , mi scusino i cattolici specie  queli praticanti   , perchè   allora  non vietiamo  anche  il velo alle  suore  visto che la legge  è uguale per  tutti  o  il  suo  uso  durante  il carnevale  o  il suo uso  alle  suore che  lo uso   quando  escono   ? Questa proibizione  dimostra  la  vostra  ignoranza  in materia  cari fratelli perchè esistono vari tipi di velo    alcuni tollerabili e che  integrano cbenissimo con la nostra  cultura    come  ho già precedentemente   citato nelle righe  precedenti  e  che  a me personalmente   da  "  occidentale  "  ( ancghe se  aborro questo termine    dopo gli  ultimi testi  della falacci  e   dei teoretici dello  scontro  di civiltà  )  \  cittadino del mondo   non  dispiaciono  , non sopporto  invece  ( ma  da  laico   non mi sognerei ami di  vietarlo  per legge  come  hanno fatto in francia    o  come  intende  fare la  Santachè  beccandosi  insulti  e   linciaggio ad  andare  li ad  imporre  il mio punto  di vista    tipo una crociata   )  quello integrale  perchè  è un insulto alla dignità delle donne  sia  che  l'uso sia spontaneo   sia  che   sia imposto  . La vera  laicità  non va' imposta per legge dello stato .

  pace  e  bene 


Le donne al tempo dei berluscones...

...sono femmine. Ammirate di cosa è capace questa qui, una ex concorrente del Grande Fratello, dicono, sotto lo sguardo compiaciuto e assatanato di Chiambretti che, con la scusa di prenderla per i fondelli, intanto la ospita nel suo programma tutto a base di sesso e di squinzie.




P. S.: Pochi giorni fa a due donne è stato assegnato il Premio Nobel per la Medicina, esattamente come alla Montalcini. Ma a Chiambretti & soci fa un baffo. Ben altre sono le femmine che gl'interessano, e che vogliono mostrare.

E, si.. poesia Donatella Camatta





pace







Scivolo la mia mano 


fra  la  tua


tremore


emozione


amore!


 


Mani unite


per  compiere piaceri


affetti


dolori


 


e  si


mani che  esistono


vivono!

Più maschi che uomini

Dopo la violentissima aggressione misogina del Supermaschio contro la Bindi, vi sottopongo una rassegna dei suoi più eminenti MEMBRI di sgoverno, dei loro rampolli e dei loro servi con la faccia a pois. Carini, vero?



































































COME FARE SESSO PER RIMANERE INCINTA!

COME FARE SESSO PER RIMANERE INCINTA! Leggi ancora...

LA SPIA DIETRO LA LAVATRICE

spieC'è qualcuno tra gli pazi delle mattonelle del bagno,qualcuno che mi spia, guarda quello che faccio, i
miei movimenti.
So che è li che mi guarda avido di atrocità, indiscreto e sottile come lama di rasoio.
Da dentro il cesso mi perseguita, con quei suoi rumori sciaquoni; esco dal bagno, scappo dai suoi sguardi
perversi.
Vado in camera, leggo, ma no!
Dietro l'armadio, in quella buia fessura qualcun altro mi spia di soppiatto, mi ruba la privacy, mi lega al terrore del
perseguitato.
Si nasconde bene, ma io so che è lì, mi guarda con gli occhi del male, mi guarda dritto nel cervello, mi tocca il
cervelletto e mi sposta tutti i neuroni, lasciando un disordine imperdonabile.
- Ma nessuno ti ha insegnato l'educazione!?
Scombussolato riprendo il controllo dei miei sensi, evito la cucina perchè so già che tra i cassetti del mobile
qualcuno mi aspetta, con il binocolo al collo! Finisco sfinito in balcone tra le piante ed i fiori.
Le piante sono belle e verdi, sono vive e vegete, le sento quasi respirare, si respirano.
Respirano e mi guardano, il loro è un respiro affannoso, mi spiano tra le foglie, tra le spine delle rose nella terra
bruna.
Lasciatemi in pace!
Scappo da casa, mentre esco sento tutti quei piccoli e appiccicosi, orrendi, occhi che mi spiano, spettano che
faccia una mossa sbagliata, ma io attento esco ad occhi chiusi. Fuori!
Finalmente cielo, terra, le auto mi fanno compagnia con quei fanali grossi e tondi, come occhi di gufo.
Cammino sul marciapiede, liscio come il guscio d'una chiocciola, come il guscio di una chiocciola giro in tondo e
torno sui miei passi.
Li vedo tutti in fila alle fermate dei bus.
Io dietro un palo lascio che il rosso diventi verde, poi giallo, ancora rosso, quindi di nuovo verde, riprendo a
camminare quando la strada si tinge di giallo.
Pericolo!
Cerco rifugio, un clacson mi urla delle maledizioni, faccio su e giù per la strada gialla, ora rossa!
Gli occhi delle auto si volgono tutti verso di me, mi guardano incazzati, tutti aspettano che io sbagli, che
faccia una mossa falsa.
Un tipo mi urla dall'altra parte della strada di levarmi di mezzo.
Io mi levo di mezzo e mi metto di fianco.
Mi sposto, rientro sul marciapiede, riprendo la strada di casa, un cane rabbioso mi ringhia contro, una vecchia mi
urla dietro.
Casa, casa!
Il portone si affaccia sul mio campo visivo, mi ci tuffo a pesce, rientro di corsa in casa.
Casa!
Torno in camera, dietro l'armadio qualcuno mi guarda, gli accendo il televisore e vado in cucina a prepararmi un
panino, saluto quello che mi spia da dentro i cassetti del frigo, taglio il panino in due e gliene offro la metà.





ESTRATTO DA: "ALLEGORIE AL TERZO GIORNO DI
TRAPASSO" DI GIANLUCA SACCONE 0111 EDIZIONI
Guest Book-NARRATIVA
Disponibile presso
Libreria Comunardi
Via Bogino 2 TO
Acquisto on line
www.ilgiralibro.com
su richiesta in tutte le librerie
I FONDI RACCOLTI nel 2009 dalla vendita di questo libro
saranno devoluti a favore di ASSOCIAZIONE DYNAMO

CAMP ONLUS
Terapia ricreativa per bambini con patologie gravi e

croniche
www.dynamocamp.org




8.10.09

Ciao...

Calanchi e ginestre Civita


Immagine di franca "Ginestra"


Ciao soldato della valle di Lubriano...


 domani verrò a trovarti!
Volevo fare delle ginestre di carta
ma non ci sono riuscita.
Ho fatto delle peonie gialle
ma ti prometto che appena
le strade si vestiranno
del giallo della ginestra 
raccoglierò un bel fascio
solo per te.
Ciao ragazzo della valle di Lubriano
un giorno ci incontreremo
e lasceremo volare
nella nostra  bellissima vallata 
i nostri aquiloni colorati
per ricordare gli aquiloni caduti a Kabul!
franca bassi


aquilone3Immagine in rete da me modificata grazie


inizio di una nuova rotta

Oggi  ho  , anche  se  solo in parte  ,  ma  si  sa   gli inizi  non sono mai  perfetti  e  complòimeti per  le  persone come  me  che   non amano o considerano limitate le  vite perfette  ,  un cambiamento alla mia rotta  .  Infatti  ho eliminato   ( o mandato l'ultimo avviso    per  quelli conosciuti  in rete  )  dalla rubrica  del  mio cellulare  alcuni nnumeri  sia  perchè  come  dice  il  finale    di questo bellissimo film





sono scomparse  oppure  sono sposati e  con prole   e  con tutti i problemi che ne  conseguono  perchè anche  se   non condivido più  percorsi    li trovo  tutti i  giorni  e altri  sono spariti  nelm senso  che non mi hanno  più cagato o ci ho litigasto per cambiamento di catrrattere \ modo di pensare o perchè ho scoperto che in realtà nonn erano come memik aspettavo  


o altri ancora sono usciti ( capita ) e non sono più ritornati lungo la strada o hanno preso strade diverse . Ora la stessa cosa ho fatto con alcuni contatti di facebook con cui ogni dialogo è impossibile e soprattutto con genrte che è maschilista e sessista allo stato pure . Infatti una di queste persone ha replicato ad un mio postr suglio stupri :<< anche le donen fanno violenze >> e quando io gli ho chiesto di portare un esempio non ha risposto ., oppure sui serio problema delle ragazzine e dei ragazzi sempre più pornodipendenti o che hanno rapporti precoci in cambio di soldi o ricariche di cellulari , perchè ho messo nel post una foto erotica non volgare , di una 15\17 vestita coeme una di 20\30 mi ha risposto : << si vestono cosi e poi si lamentano se le struprano >> . Adesso dovrei fare la stessa cosa con quelli di splinder che hanno accettato l'invito a scrivere , ma non hanno mai scritto op commentanto o che sono ancora in attesa dal 2004 (anno di fondazione del nostro blog ) . Ma soprattutto i primi fanno ormai parte di me e del mio percorso , perchè anche il silenzio dice molto . Mentre per gli ultimi proverò nei giorni prossiomi a re invitarli mettendogli l'out out . E chi acetta e chi no pazienza . Adesso vadoall'appuntamento con il prof dellla tesi . alla prossima

LA DIETA MEDITERRANEA CONTRO LA DEPRESSIONE!

LA DIETA MEDITERRANEA CONTRO LA DEPRESSIONE! Leggi ancora...

AMORE: COME RIPRENDERSI IL PROPRIO EX!

AMORE: COME RIPRENDERSI IL PROPRIO EX! Leggi ancora...

Senza titolo 1682

  L'AVETE LETTO IL LIBRO IL RITORNO A CASA DI ENRICO METZ ?  :-)


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7.10.09

Vi regalo un sorriso!


studio 1Immagine di franca "La telefonata"


Drin...drin!! me squilla er telefono


D-Lèsto chi parlà?


R-"Scusa Principé che te disturbo,dormivi?" 


D-No ! Stàvo aspettà a te che me telefonavi!


R-Indovinà...indovinarèllo chi ha sonàto er campanello?


D-sei sempre tu er folletto Buzzichino!


R-Principé ho còmpro er telefono che nu' fa'la bua!


D-Bravo Buzzichì, mo annamo d'accòrdo!


R-Eppòi Principè quanno se scaricà, riciclamo e ce famo 'na bòna frittata!


Buzzichino al suo cellulare


Immagine di franca "Buzzichino e il suo cellulare"


Battito continuo... videopoesia Donatella C.

battito continuo...poesia Donatella Camatta

Un Gesto



mani1              Foto tratta dal Web.


Dice più di tante parole,
 dona più emozione di cento abbracci
una mano che, all'improvviso,
cerca la tua ed accarezza le dita.
Timidamente,
quasi furtivamente,
per comunicarti senza parole
che è partito dal suo cuore
un impulso d'affetto.
Un gesto speciale che rende felici,
perchè inatteso.
Un gesto prezioso che dona benessere,
perchè sincero.
Un gesto delicato che suscita tenerezza,
perchè parla di sensibilità.
Un gesto che vale tante cose.
Tante...cosi!

Scritto da Marilicia - senza data.

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