20.10.07

Senza titolo 2127

Le democrazie occidentali si reggono sull'autonomia dei tre poteri: legislativo, governativo, giudiziario.


sappiamo che molti del Governo non hanno mai aperto libro ma questo paese non può fare un salto indietro di secoli.


La Fatanuda per la libertà, la democrazia, lo stato di diritto, l'intelligenza

Senza titolo 2126

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intervista a giusi durso

IL 26  ottobre  verrà presentato  alle 15.00  nella  Sala Byron al  BookFestival  di  Pisa  Il bene tolto, 96 pp. 10 euro Edizioni Progetto Cultura 2003  della nostra compagnadistrada   Giusi Durso ( www.giusidurso.com/ )

Un libro che parla della violenza sulle donne. Una
storia fatta di ricordi e suggestioni. Le parole corrono sul filo della reminiscenza e s’intrecciano al presente, per ricomporre un complicato rompicapo. Tessera dopo tessera, sensazione dopo sensazione. Tutto scivola veloce verso i nodi della memoria, sciolti inaspettatamente nel languore di un pomeriggio della vita, lungo una notte intera.Per ordinarlo clicca qui NON CI SONO SPESE DI SPEDIZIONE!






L'ho intervistata per  voi

 1) Come mai hai deciso di mettere queste tue riflessioni su carta con il rischio (visto che tu non mi sembri un tipo da Maurizio Costanzo Show e Invasioni Barbariche) di non venire ripubblicata se non hai successo, o trascurata se non passi per i canali ufficiali dalle grandi case editrici , anziché rimanere nella rete, dove a distanza di anni rimane il ricordo?
Ho sempre amato i libri, più di ogni altro mezzo di comunicazione. Per cui, avendo una passione profonda per la scrittura, scrivere e pubblicare un libro ha sempre avuto il significato di obiettivo, sogno, desiderio … chiamalo come vuoi ! Questo va al di là della paura di essere dimenticati… e comunque non esclude la possibilità di rimanere a scrivere nella rete. Un blogger rimane tale anche se pubblica un libro, o no ?

2) Per parafrasare un famoso libro, reso ancora più celebre dal film, il cui titolo è diventato, sia in forma abbreviata che non, una frase molto in voga (sms compresi) che tende [sic] a diventare norma linguistica, cioè a essere registrata nei vocabolari, ti senti con la pubblicazione della tua opera tre meri sopra il cielo ?
Mi sento molto felice e allo stesso tempo un po’ spaventata dalla nuova esperienza. Spero di godermi il momento e di esserne all’altezza. Tre metri sopra il cielo? Sono abituata a stare con i piedi ben piantati per terra. Diciamo che sto cercando di vivere questo momento con la giusta dose di entusiasmo, non perdendo mai di vista i problemi degli autori esordienti, piccoli, sconosciuti.

3) Fra le storie di cui parli nel libro c'è qualcosa ce n'è qualcuna che hai vissuto direttamente e in prima persona ?
Il libro non è strettamente autobiografico, ma contiene molti ricordi, molte storie che in un modo o nell’altro mi appartengono. Alcune sono storie che ho ascoltato, altre che ho vissuto.

4) E’ solo da tuo padre che hai ereditato la tua passione per le parole (una passione ereditata da mio padre), come affermi tu in una recente intervista , oppure ti ha trasmesso qualcosa anche tua madre?
Da mia madre ho ereditato la razionalità e la tenacia. E’ sempre stata una donna forte e determinata, una madre presente e affettuosa. In questo momento, a dispetto della sua razionalità, è “in brodo di giuggiole” !!!

4) Come mai la scelta di tale tematica ?
La scelta dell’argomento ha un’origine lontana. Ho trascorso la mia infanzia in un piccolo paese della provincia siciliana, dove la differenza tra uomo e donna era, e forse lo è ancora, molto marcata e sottolineata da comportamenti stereotipati che hanno radici culturali, storiche e sociali molto profonde. La mia idea iniziale era quella di parlare delle piccole, grandi violenze psicologiche che spesso un donna subisce durante la sua vita e di come esse possono influenzare le scelte indivuduali. Poi, scrivendo, ho capito che volevo parlare anche della violenza per eccellenza! (scusa l’involontaria assonanza!). Il mio libro non indica soluzioni al problema, né ha la pretesa di mostrare un affresco storico-sociale. Vuole solo rappresentare uno spunto di riflessione nei confronti di un argomento che mi impensierisce, mi agita, mi lascia attonita e perplessa, come madre, come figlia, come donna.

5) Se fossi un giudice e dovessi dare ad un imputato accusato di violenza sessuale su una donna oltre che la pena detentiva una sanzione sociale, quale tipo di sanzione sociale gli daresti ?
Forse dovresti chiedermi cosa cambierei se fossi un politico !

6) Visto la tua scelta di pubblicare per una piccola casa editrice desumo , che sei d'accordo con l'associazione culturale  www.consequenze.org
Mi spiace, non conosco l’associazione di cui parli. Mi documenterò.

7) Oltre alla cronaca quali sono state le tue fonti d'ispirazione ?
Non è stato difficile: basta osservare, immedesimarsi e ascoltare. Oltre alla violenza sessuale vera e propria, noi donne spessissimo siamo oggetto di “attenzioni” particolari, atteggiamenti fastidiosi, apprezzamenti più o meno pesanti… credo che anche questo significhi in un certo senso “violare”!

8) Cosa ne pensi di questa sentenza emessa qualche  giorno fa  in Germania : << Germania, violenta la sua ex sconto di pena perché è "sardo" E' polemica per la decisione di un giudice tedesco di concedere le attenuanti “etniche e culturali” a un uomo di Cagliari condannato per violenza sessuale. "Si deve tenere conto delle particolari impronte culturali ed etniche dell'imputato, che è un sardo". ? [ qui il  testo tradotto  della sentenza  in questione ]
Credo che le radici “etniche” e “culturali” di uno stupratore non possano, non debbano essere considerate un’attenuante. Lo stupro è un reato gravissimo contro la persona, sarebbe l’ora che tutti, anche i tedeschi, ne prendessero atto!
9 ) progetti per il futuro ?
Sto lavorando ad altri due romanzi… incrociate le dita per me!



Senza titolo 2125

RUGANTINO ERA UN FILM DEL 1973 INTERPRETATO DA ADRIANO CELENTANO E CLAUDIA MORI !  VI PIACEVA ?   :-)


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Senza titolo 2124

VE LO RICORDATE IL PROGRAMMA TELEVISIVO LE STORIE DELLA FORESTA ?   :-)


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Senza titolo 2123

 VI PIACE QUESTO FUMETTO ?   :-)


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19.10.07

Senza titolo 2122

la Fatanuda scende in campo per difendere la libertà di espressione su internet


no al controllo del Governo su Internet


no al sistema Birmania in Italia


Prodi & Co, Lanzilotta Swap ecc..noi conosciamo i vostri conflitti d'interesse, non siete da meno del Biscione!!!

Singapore

                        A Singapore la stagione delle piogge dura tutto l’anno.

Sarà per questo che la vegetazione è così rigogliosa e l’aria così carica di umidità. A volte ci si dimentica di vivere in su un’ isola, sembra più di vivere in una foresta tropicale senza uscita.


A Singapore c’è sempre gente di passaggio con valige che stanno per essere fatte o disfatte.


Singapore è simile al bellissimo fiore di una pianta carnivora, alla quale è sempre meglio non avvicinarsi troppo.


Singapore è per anime erranti, senza nazionalità.


C’è gente che proviene da ogni angolo del mondo che lavora nell’albergo che dirigo. Un guazzabuglio, di diletti, cadenze, tradizioni, colori. Ogni anno mi dico che è l’ultimo poi sempre li al mio posto a controllare allo specchio se sono in ordine.


Il mio albergo non è tra i migliori ma è dignitoso. Ammetto ce ne sono di meglio e se io fossi un turista in vacanza non lo sceglierei ma infondo lo amo e un giorno mi mancherà.


La pioggia cadeva lenta e io cercavo un angolo tranquillo per riposarmi un po’.


Nuovi ospiti arrivavano e nuovi ospiti partivano.


Sembrava una serata tranquilla. I baristi scherzavano tra di loro e questo non succedeva mai quando c’era folla. L’albergo non era un granchè ma i nostri barman erano i migliori dell’isola e molti si infiltravano da noi anche senza essere ospiti. Io lasciavo fare, lasciavo sempre fare quando mi costava troppa fatica intervenire.


E poi perché? Era un segno che le cose andavano bene.


Mi sedetti e  tamburellai le dita, non ero nervoso ne avevo niente da fare oltre a far passare il tempo. Alle mie spalle al piano c’era qualcuno che suonava.


“Cosa le preparo?” mi chiese uno dei barman. Non mi ricordavo il suo nome. Era uno dei nuovi. L’aveva assunto il mio vice, e anche in queste cose non mi intromettevo spesso. Molti non duravano che una stagione e poi finivano negli alberghi più ricercati.


Avrei tanto voluto una birra.


“Un Singapore”.


Vidi in azione lo shaker e continuai a tamburellare tenendo il tempo della musica in sottofondo. Il barman versò in un bicchiere pieno di ghiaccio e aggiunse la soda. Gli feci cenno di non decorarlo.


“Conosci il barman Ngiam Tong Boon?” chiesi e il ragazzo scosse la testa. E già come poteva conoscerlo il vecchio Boon. Faceva furore nel 1910.


Sorrisi e sorseggiai il mio “Singapore” come se fosse stato il primo della mia vita.


quando la sinistra è peggio della destra

la conferma ulteriore  a cui fa  cenno  Marcorè  vedere  il video sotto 





viene  da  questa news   trovata  sul  blog  di Beppe  Grillo
La legge Levi-Prodi e la fine della Rete



Dopo la legge  La legge 7 Marzo 2001 n° 62 definisce “le nuove norme sull’editoria e sui prodotti editoriali . che  aveva  costretto i giornaletti locali ( come l'ormai chiuso  ma  con archivio disponinile www.gemellae.com )  a munirsi  di un direttore responsabile  iscritto all'albo dei giornalisti o che fosse almeno un pubblicista


Ora  dal  blog  di Grillo


<<



Ricardo Franco Levi, braccio destro di Prodi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha scritto un testo per tappare la bocca a Internet. Il disegno di legge è stato approvato in Consiglio dei ministri il 12 ottobre. Nessun ministro si è dissociato. Sul bavaglio all’informazione sotto sotto questi sono tutti d’accordo.
La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.
I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video.
L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete.
Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog?
La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile.
Il 99% chiuderebbe.
Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura.
Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento. Levi interrogato su che fine farà il blog di Beppe Grillo risponde da perfetto paraculo prodiano: “Non spetta al governo stabilirlo. Sarà l’Autorità per le Comunicazioni a indicare, con un suo regolamento, quali soggetti e quali imprese siano tenute alla registrazione. E il regolamento arriverà solo dopo che la legge sarà discussa e approvata dalle Camere”.
Prodi e Levi si riparano dietro a Parlamento e Autorità per le Comunicazioni, ma sono loro, e i ministri presenti al Consiglio dei ministri, i responsabili.
Se passa la legge sarà la fine della Rete in Italia.
Il mio blog non chiuderà, se sarò costretto mi trasferirò armi, bagagli e server in uno Stato democratico.

Ps: Chi volesse esprimere la sua opinione a Ricardo Franco Levi può inviargli una mail a : levi_r@camera.it


 


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 raccolgo l'appello petizione contro  questa  ottusa legge  lanciata  dal sito  http://www.infernet-x.com/-petizione-salviamo-internet-t-5229.html

Senza titolo 2121

  QUESTO E' UN GIROSCOPIO  L'AVETE MAI VISTO ?   :-)


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Senza titolo 2120


A dicembre pubblicherò un mio racconto su questa rivista. Il racconto si intitolerà "La nonna intergalattica" ed è di genere humor-fantascientifico Non so se il genere esiste, ma penso di sì...
Vi farò cmq sapere meglio...
Intanto si accettano già da adesso prenotazioni ^__^

Senza titolo 2119

 VE LA RICORDATE QUESTA PUBBLICITA' ?   :-)


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Senza titolo 2118

RICORDO QUALCHE TEMPO FA DI AVER SENTITO IN UN TG CHE ELTON JHON AVESSE ESPRESSO IL PARERE DI VOLER ELIMINARE INTERNET XKE' ROVINA LA VITA DI MOLTE PERSONE. ORA IO IN PRIMA PERSONA NON SONO D'ACCORDO. RICORDO CHE INTERNET E' NATO PER LAVORARE. INTERNET ACCORCIA LE DISTANZE TRA LE PERSONE, ACCORCIA I TEMPI E RENDE LA GENTE MENO IGNORANTE.  ORA, QUESTO POST NON NASCE COME DENUNCIA AL CANTAUTORE, BENSì ALLA GENTE CHE FA DI INTERNET UN USO INAPROPRIATO. EBBENE PENSO CAPIATE A COSA MI RIFERISCO. pOSSO FARE UN ESEMPIO VERAMENTE STUPIDO? QUANDO SI è A SCUOLA, TUTTO IL RESTO DELLA CLASSE FA CASINO E ANCHE TU BECCHI LA PUNIZIONE. SEMBRA UNA COSA GIUSTA? QUESTO PER FARE UN ESEMPIO DAVVERO BANALE, COMPRENSIBILE ANCHE DAGLI STESSI BAMBINI.CAPITO A COSA MI RIFERISCO? ESATTO, è UN PARERE CHE MI ERA STATO CHIESTO GIORNI FA...UN PARERE CHE NESSUNO MI HA CHIESTO MA CHE CI TENGO A DARE INVECE è QUELLO SUL PIANO MORALE, E NON PENSIATE CHE SONO UNA DI QUELLE MORALISTE ROMPIPALLE. NESSUNO CONOSCE QUELLO CHE UNA PERSONA PUò VIVERE NEL PROPRIO IO INTERIORE, NESSUNO HA IL DIRITTO DI IRROMPERE NELLA VITA DI QUALCUN'ALTRO CON VIOLENZA. LA RAZZA UMANA, PER QUANTO STUPIDA, NON è STATA MESSA AL MONDO DOTATA DI "LIBRETTO DI ISTRUZIONI", ABBIAMO TUTTAVIA AVUTO UN DONO MOLTO PIù GRANDE. IL BUONSENSO. pERSONE CHE SI COMPORTANO IN UN DETERMINATO MODO SECONDO ME NON HANNO ANCORA CAPITO NIENTE DELLA VITA, NON NE HANNO CAPITO NE IL SENSO NE LA PRECARIETà. CERTO CHE NON SONO COSì PRESUNTUOSA DA PENSARE DI AVER CAPITO "IL SENSO DELLA VITA", QUELLO CHE SO CON CERTEZZA è CHE "LA VITA è UN BREVISSIMO FLASH LUNGO LA STORIA. NASCI, CRESCI E MUORI. CONDIVIDI IL TUO EGO, INSEGNA E IMPARA, FAI DEL BENE. MA SOPRATTUTTO SORRIDI". IL SORRISO è L'UNICA PREZIOSA CHE ARRICCHISCE CHI LO RICEVE SENZA IMPOVERIRE CHI LO DONA. DIFFICILE DA CREDERE SIGNORI MA CREDO DAVVERO CHE LA VERA RICCHEZZA SONO GLI AMICI, I SORRISI E GLI ABBRACCI. RICOLLEGANDOMI AL PARERE DEL CANTAUTORE, NON è IMPEDENDO LA GLOBALIZZAZIONE CHE SI OTTERRà UN MONDO MIGLIORE. uN MONDO MIGLIORE CI SARà SOLTANTO QUANDO LA GENTE RISCOPRIRà LE PRIORITà ED I VALORI VERI. QUESTO è SOLO IL MIO PARERE...PARI AL NIENTE...MA CHISSà CHE NON CI SIA UN FONDO DI REALTà...UN ABBRACCIO...PAMY36

Speriamo che sia solo un sogno

serenataCancelliamo tutto e facciamoci una bella...



Speriamo che sia solo un sogno. Vai su un blog c'è vento di guerra, vai su un'altro e trovi auto esplose, morte bianca, morti sulla strada. Ho voglia d'amore, ho voglia di sentire una bella serenata, ho voglia di cantare, ho voglia di ballare, ho voglia di ridere e scherzare, ho voglia di piangere di felicità, ho voglia di morire quando è ora. Adesso voglio solo vivere in pace. Franca Bassi


 

Senza titolo 2117

L'AVETE LETTO QUESTO LIBRO ?  :-)


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Senza titolo 2116

 LA CONOSCEVATE LA FIABA  BRILLANTE DI LUCE PROPRIA ?   :-)


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18.10.07

Senza titolo 2115

PRATO - "La Pandemia Silenziosa" è il titolo del convegno sull'inquinamento ambientale che avrà luogo stasera a Prato presso Palazzo Novellucci, ubicato alla via Cairoli, 25 alle ore 21. L'incontro pubblico è stato organizzato dal Corrodinamento Comitati Cittadini Prato. I realtori della serata saranno: Patrizia Gentilini, oncoematologa; Michelangiolo Bolognini, medico igienista; Beatrice Bardelli, giornalista. Nel corso della serata saranno affrontati i seguenti temi: Patologie da inquinemento ambientale; mancate bonifiche a Prato e i danni che provocano le antenne e i telefonini ai bambini.


Romilda Marzari


parodia al film 300 sia alla guerra

una divertente  parodia del  film  "300" diretto da Zack Snyder adattamento cinematografico del graphic-novel  omonimo  di Frank Miller ispirata a sua volta ad un altro film, The 300 Spartans, un racconto semi-storico della battaglia delle Termopili svoltasi nel 480 a.C.



Senza titolo 2114

NESSUNO E' STRANERO




Il tuo Cristo era un ebreo,


la tua automobile è giapponese.


La tua piazza è napoletana,


il tuo profumo è francese.


Il tuo riso è cinese,


 la tua democrazia è greca.


Il tuo caffè è brasiliano,


il tuo orologio è svizzero.


La tua cravatta è di seta indiana,


la tua radio è coreana.


Le tue vacanze sono turche,


 tunisine o marocchine,


I  tuoi numeri sono arabi,


le tue lettere sono latine.....


E......TU,


 RINFACCI AL TUO VICINO


 DI  ESSERE


 " UNO STRANIERO" ?!?



 


Senza titolo 2113

 VI PIACEVA IL CARTONE ANIMATO DI MAZINGA ?   :-)


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in divenire -- Dulcinea Annamaria Pecoraro

  Ognuno di noi è frammento, che diventa capolavoro in divenire, discernendo e smussandosi nel tempo. La magia sta nel non perdere i tratti ...