4.11.07

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CASAGIOVE. Oggi, Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale, ricorre l’89° Anniversario della Vittoria della I guerra mondiale. Il Comune di Casagiove ha organizzato una manifestazione in onore dei caduti italiani che si sacrificarono per noi e per difendere l’ideale della Libertà ed i valori della Patria. Questa ricorrenza ci riporta con il pensiero alla durissima lotta fatta di una serie innumerevole di sanguinose battaglie e scontri del nostro esercito contro gli allora nemici della nostra nazione. In questo giorno si rammentano i lutti dei nostri connazionali travolti dai conflitti che da sempre hanno interessato la nostra Penisola, affinché tutti possano comprendere la sterilità della guerra. Per celebrare questa gloriosa ricorrenza in Casagiove, domenica 4 Novembre, si terrà una solenne cerimonia commemorativa. L’organizzazione dell’evento è stata affidata dal Sindaco di Casagiove Vincenzo Melone all’Assessore Comunale Domenico Ianniello.Nel corso della manifestazione è stata  presentata alla cittadinanza l’opera artistica, dedicata ai caduti per la pace, realizzata presso il monumento di Piazza degli Eroi.Alla volta del cimitero cittadino, è stata deposta una corona di alloro in memoria dei caduti in guerra. la cerimonia è stata seguita dalla lettura del carme “Dei Sepolcri” di Ugo Foscolo, con accompagnamento musicale, presso il cimitero comunale. Alla cerimonia ha partecipato la Banda Musicale Città di Casagiove. Romilda Marzari

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Uno spettacolo per ricordare Lorenzo il Magnifico

Firenze - "Magnifico Lorenzo" è il titolo della manifestazione teatrale che avrà luogo presso l'Educatorio di Fuligno ubicato alla via Faenza, 50 di Firenze. Le raprresenzatazioni avranno luogo domenica 11 del corrente mese alle 17 e lunedì alle 21. L'ingresso costa 12 euro. Lo spettacolo è stato organizzato dall'associazione Mese Mediceo. "Magnifico Lorenzo" è la biogragia di un uomo ma anche lo specchio di un'intera epoca, stilizzata e rappresentata con toni e colori di grande originalità, dall'esilarante al poetico, dalla farsa al surreale. Al posto delle parole in questo spettacolo parlano la musica rinascimentale, la mimica espressiva, i costumi variopinti e soprattutto la straripante comicità di Alessandro Riccio e Silvia Paoli.Per informazioni e prenotazioni gli interessati possono chiamare i seguenti numeri: 0556120205 oppure 3334998666 Romilda Marzari

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  VI PIACEVA IL CARTONE ANIMATO DI GRISU' ?   :-)


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La mia anima

 

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Franca Bassi

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 QUESTO ERA UN MOTOCARRO DELLA GUZZI  LO CONOSCEVATE ?   :-)


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Precario


 


Ponti con il futuro non ha il mio presente


Ma fondamenta di carta


macerie di un’esistenza quotata in borsa


Cartello da rimuovere a lavoro svolto


Vittima innocente di questa guerra non dichiarata


 e anima in pezzi


un altro giorno se ne va


il nulla sempre più vicino


sono campo coltivato a rotazione


domani il sole sorgerà ancora


per tutti dicono


ma non per me


 


Pietro Atzeni

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La maggior parte dei romanzi pubblicati sono scritti da persone che non sanno scrivere, e la maggior parte delle recensioni sono scritte sa persone che non sanno leggere.

Stephen Vizinczey
(I dieci comandamenti di uno scrittore)


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 VE LE RICORDATE LE SPATOLINE D'OSSO ?   :-)


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 VI PIACEVA IL GRUPPO MUSICALE DEGLI APHRODITE'S CHILD ?   :-)


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3.11.07

Senza titolo 2182

il Domenica 28 ottobre 2007, anniversario della marcia su Roma, saranno beatificati in San Pietro 498 franchisti, tra appartenenti al clero e laici, saranno beatificati perché, secondo i prelati spagnoli, sono "martiri della Repubblica". Sarà la più numerosa delle beatificazioni  mai realizzate, è prevista una folla di fedeli (filofranchisti) dalla Spagna e il battage pubblicitario delle grandi occasioni sui media italiani.continua qui

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 VE LO RICORDATE QUESTO FILM ?   :-)


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Senza titolo 2180

In Italy da troppi anni si parla dei lavoratori con i concerti, ci si ricorda della sicurezza dei cittadini solo per speculazione politica, si parla di scuola foraggiando le scuole dei privati che non pagano i prof.....è un paese di barbarie quotidiane e non parlo della questione giustizia!


Ribaltiamo le sedie dei cialtroni al potere, organizziamoci per una ripresa democratica del paese

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 VI PIACEVA IL TELEFILM I ROBINSON ?   :-)


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 VI PIACEVA L'ALMANACCO DI TOPOLINO ?   :-)


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 VE LA RICORDATE QUESTA PUBBLICITA' ?   :-)


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2.11.07

apprendo solo ora dalla rete questa news

 da  blogfriends.splinder.com/


 


Il pilota di Hiroshima



scritto da vegekuu il giovedì, 01 novembre 2007,22:51



enolaWASHINGTON - Paul Tibbets, il pilota del B-29 'Enola Gay' che sganciò la bomba atomica su Hiroshima, è morto a Columbus, in Ohio, a 92 anni. Tibbets, all'epoca un colonnello dell'Air Force, ribattezzò con il nome della madre il bombardiere B-29 Superfortress che il 6 agosto 1945 colpì la città giapponese con il primo ordigno nucleare mai usato nella storia. [...] ''Non sono orgoglioso di aver ucciso 80.000 persone - ha detto Tibbets anni fa, in un'intervista - ma sono orgoglioso di essere partito dal niente, aver pianificato l'intera operazione ed essere riuscito ad eseguire il lavoro perfettamente. La notte dormo bene''.


Morto senza rimorsi
Ma quel giorno, il 6 agosto 1945, Tibbets non era solo. Anche il maggiore Claude Eatherly venne scelto per la grande missione di Hiroshima. Aveva solo 24 anni. Gli consegnarono un Boeing 29. Il giorno dell'ora X era lui ad aprire la formazione. Sul suo apparecchio non c'erano bombe. Doveva solo individuare con la massima esattezza il bersaglio e stabilire se le condizioni del tempo permettevano di fare centro su Hiroshima o se era necessario continuare verso altri obiettivi. Questo è il racconto del pilota Claude Eatherly: "Ho volato su Hiroshima per 15 minuti per studiare i gruppi di nuvole; Il vento le spingeva allontanandole dalla città. Mi pareva il tempo e il luogo ideale, così trasmisi il messaggio in codice e mi allontanai in fretta come mi era stato detto, ma non abbastanza. La potenza della bomba mi terrorizzò. Hiroshima era sparita dentro una nube gialla". Claude Eatherly chiese di essere congedato. Si meravigliarono un po' tutti: come poteva bruciarsi un futuro pieno di promesse? Tornò nel Texas. Era nervoso, magro: non rideva più. La notte aveva gli incubi e si svegliava gridando "Gettatevi, gettatevi: arriva la nuvola gialla!". Quattro anni così. Per la moglie un vita d'inferno. Poi, nel 1950, i familiari lo convinsero a farsi ricoverare nell'ospedale psichiatrico di Waco. peacelink
Di seguito, un brano tratto da "Lettera ai giudici" di Don Lorenzo Milani:
«Condannare la nostra lettera equivale a dire ai giovani soldati italiani che essi non devono avere una coscienza, che devono obbedire come automi, che i loro delitti li pagherà chi li avrà comandati. E invece bisogna dir loro che Claude Eatherly, il pilota di Hiroshima, che vede ogni notte donne e bambini che bruciano e si fondono come candele, rifiuta di prender tranquillanti, non vuol dormire, non vuol dimenticare quello che ha fatto quand’era “un bravo ragazzo, un soldato disciplinato” (secondo la definizione dei suoi superiori) “un povero imbecille irresponsabile” (secondo la definizione che dà lui di sé ora). [...] Un delitto come quello di Hiroshima ha richiesto qualche migliaio di corresponsabili diretti: politici, scienziati, tecnici, operai, aviatori. Ognuno di essi ha tacitato la propria coscienza fingendo a se stesso che quella cifra andasse a denominatore. Un rimorso ridotto a millesimi non toglie il sonno all’uomo d’oggi. E così siamo giunti a quest’assurdo che l’uomo delle caverne se dava una randellata sapeva di far male e si pentiva. L’aviere dell’era atomica riempie il serbatoio dell’apparecchio che poco dopo disintegrerà 200.000 giapponesi e non si pente. A dar retta ai teorici dell’obbedienza e a certi tribunali tedeschi, dell’assassinio di sei milioni di ebrei risponderà solo Hitler. Ma Hitler era irresponsabile perché pazzo. Dunque quel delitto non è mai avvenuto perché non ha autore. C’è un modo solo per uscire da questo macabro gioco di parole. Avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani, per cui l’obbedienza non è ormai più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni, che non credano di potersene far scudo né davanti agli uomini né davanti a Dio, che bisogna che si sentano ognuno l’unico responsabile di tutto.» lapoesiaelospirito


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parla col tuo sogno, vota la Fatanuda

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lo so che parlare  di Mastela  è come sparare sulla croce rossa  , ma  ci sono cose che  mi indignano  coem credo   anche a tutti voi  .
 
da gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2007/11/01/





Avvertenza: questa è una storia di quelle che innervosiscono il contribuente già stanchino di foraggiare con i suoi soldi gli sprechi di pochi eletti. Quindi se siete di cattivo umore pensando alla vicina scadenza fiscale non leggetela neppure.
E’ una storia che io farei iniziare dal blog di Clemente Mastella, anzi dall’ultimo post nel quale il ministro esprime solidarietà ai redattori del giornale dell’Udeur, Il Campanile.
Clemente non lo scrive apertamente, ma si riferisce al fatto che alla redazione del quotidiano l’altro giorno è arrivata la polizia giudiziaria, spedita nell’ambito dell’inchiesta Why not.
Bene, si spera che i poliziotti abbiano trovato quello che ha trovato anche il nostro collega Marco Lillo, e che sarà pubblicato su “L’espresso” domani.in edicola
Vale a dire che il quotidiano dell’Udeur (finanziato da tutti noi in ragione di 1.153.000 euro l’anno per 5.000 copie scarse vendute) ha usato i suoi soldi nel seguente modo:









* 40 mila euro versati a Clemente Mastella stesso per collaborazioni giornalistiche.
* 14 mila euro per l’acquisto di torroncini di Benevento spediti dai coniugi Mastella agli amici.
* 12 mila euro versati allo studio di Pellegrino Mastella, figlio di Clemente.
* 98 mila euro per viaggi e trasferte di Sandra Mastella (moglie), Pellegrino Mastella (figlio), Alessia Mastella (nuora) ed Elio Mastella (figlio).
* 1.150 euro per beni acquistati al centro commerciale Cis di Nola da Sandra Mastella.
* 4.000 euro per la benzina del Porsche Cayenne di Pellegrino Mastella.
* 36.000 euro per un contratto con la società Acros, di cui è socio al 50 per cento Pellegrino Mastella.







in divenire -- Dulcinea Annamaria Pecoraro

  Ognuno di noi è frammento, che diventa capolavoro in divenire, discernendo e smussandosi nel tempo. La magia sta nel non perdere i tratti ...