2.11.19

basta una copertina per scatenare gli haters omofobi e retrogradi il caso di dylan dog n 399


a tutti quelli \e che criticano (  soprattutto  con teorie assurde , retrogrande , omofobe   e  da caproni  vedere   se  avete la pazienza  di leggerli ad  uno  a  uno   i commenti lasciati    al post   di fb in cui  si parla  dell' ultimo numero  ne  trovate  qui un  cernita    oltre  all'avviso    della  casa editrice  : 


  • Dylan Dog - Sergio Bonelli Editore Un avvertimento, dylaniati. Accettiamo volentieri qualsiasi tipo di critica, anche severa. Ma i commenti sensibilmente volgari verranno cancellati. Dopotutto, diamine, siamo a un matrimonio! ;)

    in cui giustamente s'invita al rispetto e alla moderazione visto che stavano come si può notare delle flame war


    • Francesco Arthur Morgan Pasculli non ho ancora commentato come vorrei, perchè 1) mi becco un ban che non finisce più e 2) non ho voglia di andare in tribunale per una querela, mi sto veramente molto regolando in un ambito civile e ragionevole, ma credetemi, mi sto veramente tanto sforzando.
    • Ivan Mattei Francesco Arthur Morgan Pasculli e perché sei un tollerante
      1
    • Francesco Arthur Morgan Pasculli Ivan Mattei eggià... non ti rendi conto quanto io sia effettivamente una persona molto tollerante.
      4
    • Matteo Santicchia Francesco Arthur Morgan Pasculli Falla finita Pascù! Devi ancora leggerlo l'albo!
      5
    • Francesco Arthur Morgan Pasculli Matteo Santicchia ma l' hai letta l' intervista?? più spoilerata de così se crepa.
      4
    • Giuseppe Scano Francesco Arthur Morgan Pasculli e tu ti basi solo su gli spiler . e se fossero diffusi ad arte cioè contengono solo notizie forvianti e gettare fumo negli occhi o far interessare il lettore ala storia .
    • Alex Deschain Francesco Arthur Morgan Pasculli che vergogna! SPOILER VERGOGNOSI senza alcun rispetto dei lettori!!!!
      2
    • Claudio Speroni Chiudete tutto e basta.
    • Davide Virone Dylan Dog - Sergio Bonelli Editore
      Non leggo un numero decente dal 320 (La Fuggitiva), con una rara eccezione del 330 (La magnifica creatura). Assurdo come siano già passati 80/70 numeri. Cioè, parliamo di circa 6 anni dalla lettura di un numero decent
      Altro...
    • Nicola Giove Davide Virone Ottimo suggerimento!
    • Claudio Speroni Mi spiace ma credete di fare gli anticonformisti e invece non vi rendete conto di risultare di una banalità e di un conformismo incredibili e beceri... Prossimo step sarà l'adozione da parte della coppia di un bambino nero di religione musulmana... RimAltro...
    • Francesco Arthur Morgan Pasculli Claudio Speroni ammazza che fantasia che c' hai!! :) :)
      2
    • Claudio Speroni Francesco Arthur Morgan Pasculli Vedrai, vedrai....
      2
    • Francesco Arthur Morgan Pasculli Claudio Speroni scriviglielo tu dylan dog, forse imparano qualcosa :)
      4
    • Giuseppe Scano Francesco Arthur Morgan Pasculli salvinista o pillonista ?
    • Martina Giraldi Claudio Speroni dopo il tuo prequel, Recchioni sta velocemente cancellando e riscrivendo la sceneggiatura dei numeri dal 401 al 406....😂
      2
    • Fabio Pizzighello Dylan Dog - Sergio Bonelli Editore povero Dylan, troppe donne gli hanno fatto venire la voglia di cambiare sponda. Spero che Groucho non sia la nuova vittima di Hannah quindi...
      8
    • Paolo Kores Interpretrare l' "Old boy" come un fautore delle ideologie progressiste, svenderlo all'attualità sociale, alla faziosità ideologica e alle idiosincrasie politiche dei singoli autori, significa non comprendere la natura archetipica del personaggio, che Altro...
    • Claudio Speroni Paolo Kores Perfetto, parola per parola!!
      3
    • Francesco Arthur Morgan Pasculli Paolo Kores ottima critica, brtavo.
      3
    • Ivan Mattei Paolo Kores secondo te quindi Sclavi (che ha voluto questa rivoluzione) non conosce il proprio personaggio.
      Bella pe' te
      2
    • Paolo Kores Ivan Mattei Non tutti gli autori sono sempre all'altezza dei loro personaggi. Specialmente dai 50 anni in su, e specialmente quando devono inventarsi qualcosa per ragioni di mercato e non seguono più ragioni puramente artistiche.
    • Ivan Mattei Paolo Kores no comment
      2
    • Claudio Speroni Paolo Kores Mi rubi sempre le parole di bocca!
      1
    • Massimo Canfora Ivan Mattei questa cosa è tutta da dimostrare.
    • Ivan Mattei Massimo Canfora vuoi una dichiarazione in copia conforme di Sclavi?
    • Massimo Canfora Ivan Mattei mi basterebbe vedere recchioni fare qualcos altro
      3
    • Claudio Speroni Ivan Mattei Scusa, ma tu chi sei esattamente? Il troll in incognito della Bonelli?
    • Fabio Salvo Ivan Mattei Scusa dove hai letto che Sclavi voleva QUESTA rivoluzione?
      Dall'intervista io leggo che Sclavi, di fatto, ha abbandonato il progetto, questa é la rivoluzione.
      Comunque non é questo il punto DYD ha perso l'anima, matrimonio o non matrimonio
      Altro...
      2
    • Fabio Pizzighello Fu così che tutto cominciò.
      Nessuna descrizione della foto disponibile.
    • Vittorio D'orlando Dylan Dog - Sergio Bonelli Editore la vostra provocazione, i vostri occhiolini, finiranno ben bene con una marea di copie sugli scaffali.
      8
    • Massimo Canfora Dylan Dog - Sergio Bonelli Editore fate fare a recchioni qualcos altro e restituiteci dylan dog. cosi state rovinando la mia lettura preferita.
    • Ivan Mattei Massimo Canfora allora, tu metti in dubbio che Sclavi sia d'accordo con questa rivoluzione. Su quali basi?
      Sul fatto che tu e Paolo Kores vorreste un personaggio fermo al numero 1?
      2
    • Fabio Salvo Ivan Mattei

      Nella stessa intervista del 2018!!!!!!!! Sclavi dice anche:
      Altro...
      4
    • Federica Zampetta Massimo Canfora ma non potrebbero mettere al posto di recchioni Tiziano Sclavi?
      4
    • Massimo Canfora Federica Zampetta magari !! tuttavia noi non sappiamo e non sapremo mai le dinamiche che ci sono dietro questi avvicendamenti, come sono ripartiti i diritti del personaggio e su chi puo far cosa. possiamo solo dare un giudizio artistico personale.
      1
    • Antonio Maione Massimo Canfora se tolgono a Recchioni la gestione di Dylan Dog, verrebbe dimenticato anche nel suo stesso condominio nel giro di una settimana, questo lui lo sa benissimo non a caso alla fine di ogni "ciclo" ne riapre per "magola maga magilla" un altrAltro...
      5
    • Massimo Canfora Antonio Maione si, può essere come dici tu. tuttavia non è un mio problema cosa potrebbe fare recchioni se non stesse a fare il direttore di dd. chissà quante cose potrebbe fare bene in ambito fumettistico, e penso che a uno del suo livello il lavoro non mancherebbe. l importante è che lo tolgano presto da dove è ora.
      3
    • Martina Giraldi Antonio Maione ho pensato la stessa cosa quando ho letto del prossimo ciclo 401 406.
      Bravissimo nel marketing.
      Se non facesse spoiler venderebbe ugualmente, per la bontà delle sceneggiature? Non so.
      Altro...
      2
    • Martina Giraldi Antonio Maione cmq niente pacchi di assorbenti, sono antiecologici, semmai una coppetta mestruale ..... che fa anche più splatter!
      4
    • Antonio Maione Martina Giraldi anche tu però! Non le scrivere ste cose che dopo la "sobria" wedding box di Lucca me l'aspetterei un gadget come quello da te suggerito 😂😂😂 Francamente la cosa che mi lascia basito è il fatto che in Bonelli gli abbiano permesso di trasfAltro...
    • Enrico Conte Due considerazioni:
      1. Mi chiedo come certa gente qua sopra, dalla mentalità aperta quanto quella di un quacchero del diciannovesimo secolo, abbia potuto immedesimarsi negli anni proprio con un personaggio come Dylan Dog.
      2. Non vi viene in mente, 'o g
      Altro...
      5
    • Claudio Speroni Enrico Conte Sì, ci ho pensato. Ma ritengo importante mostrare la mia indignazione di lettore di fronte a certe uscite becere e trovate markettare che nulla c'entrano con la narrativa e con il personaggio. E questo sia che il personaggio abbia una svolAltro...
    • Francesco Arthur Morgan Pasculli Claudio Speroni mito!!
      2
    • Paolo Kores Enrico Conte Dici? E allora perché non lasciare che i lettori giudichino da soli, invece di pubblicare un articolo pieno di intenti programmatici e dichiarazioni politiche improntate al più banale moralismo progressista? Se qualcuno avesse mai dubbi che si tratti di un'operazione politica, il "matrimonio gay" con Repubblica è lì a fugarlo. Cosa diamine c'entra Dylan Dog con Salvini o non Salvini?
      9
    • Ivan Mattei Massimo Canfora e Federica Zampetta, queste le parole di Sclavi in una recente intervista: «Il nuovo corso [di Dylan Dog] vuol dire Roberto Recchioni, che è uno dei pochissimi grandi autori di oggi. Certo che mi piace!»
      2
    • Enrico Conte Il politicamente corretto è quel pensiero che mira a sostenere ciò che l'autorità costituita ha conformato nel tempo per essere ritenuto "normalità", status quo da mantenere e proteggere. Il politicamente corretto, in Italia più che mai, è quello di Dio, Patria e "famiglia tradizionale", dei bambini di Bibbiano e di tutta la retorica su cui capitalizza la politica del conservatorismo veterocattolico.
      L'omosessualità, l salvaguardia delle minoranze in quanto tali, persino il sesso, sono gli agenti esterni che minacciano questa nostra incartapecorita (e fasulla) idea della società. Non rendersi conto di questo, perdonami, vuol dire fare parte del problema.
      8
    • Enrico Conte Sennò mi spiegherai cosa ci sia di "becero" in due uomini che si amano.
      5
    • Paolo Kores Va beh. Facciamo pure un numero in cui Dylan e Groucho affittano un utero, così la "rivoluzione" è completa
    • Ivan Mattei Paolo Kores io ne farei uno in cui Sclavi decapita Groucho e Dylan per questo lo uccide
      1
    • Enrico Conte Paolo Kores vogliamo essere realisti? O vuoi semplicemente fare discorsi da bar? No, perché in quest'ultimo caso ti mollo qua.
      Il mio realismo invece dice che il fulcro della storia in questione verterà su un'idea di amore che ha poco a che fare con la
      Altro...
      3
    • Paolo Kores Enrico Conte Qui il punto non è nemmeno di essere a favore o meno del matrimonio gay (si possono avere rispettabilmente idee opposte) il punto è la contaminazione di una realtà artistica - come quella di un fumetto - con la realtà "reale". Quello di Dylan Dog è un mondo parallelo di fantasia, e l'operazione di contaminarlo con l' attualità e la faziosità politica è una forma di riduzionismo estetico. Cosa c'entra la natura del personaggio con l'essere pro o contro Salvini di un singolo autore? Dopo oltre vent'anni, alcune storie di Dylan sono ancora capolavori proprio perché sono inattuali, e perché affrontano temi universali, mentre tutto ciò che riconduce all'attualità e alla faziosità politica è destinato ad essere effimero.

      Temo che una storia come questa sarà ricordata quanto quel numero di Topolino in cui Topolino tradisce Minnie.
    • Alessio Volta Enrico Conte in Horrorpoppin' Groucho c'ha dato dentro eccome con una donna... :P
      3
    • Maurizio Fei Enrico Conte non penserai che siano passati trent'anni anche per loro !
    • Stefano Spano Paolo Kores Ma perché c'è stato un numero di Topolino in cui Topolino tradisce Minnie?
    • Alessandro Spartà Vergogna!
      1
    • Francesca Pisano Dylan Dog - Sergio Bonelli Editore con questi post ve li cercate i commenti volgari, la gente non accetta i cambiamenti ne tantomeno la diversità 😂😂 per quanto mi riguarda mi piaceee spero non sia uno scherzo alla fine 😂 🤔
      2
    • Enrico Conte Cioè, Dylan Dog non sarebbe mai stato intriso di attualità e politica?
      Cioè, ma sul serio quale Dylan Dog avete letto, negli ultimi trent'anni e passa?
      9
    • Matteo Santicchia Enrico Conte Cadono tutti dal pero, però signora mia, quanto erano belli i primi 100 ! :D
      6
    • Francesco Arthur Morgan Pasculli Matteo Santicchia per me non ci fanno, ci sono proprio.
      1
    • Paolo Kores Enrico Conte Una cosa è presentare alcuni limitati elementi di critica sociale - funzionali a una narrativa fantasy, e mai sovrapposti ad essa - una cosa completamente diversa è fondare una storia sulla promozione di una posizione politica ormai comunemente accettata da tutti i benpensanti - e che non presenta più alcun elemento di critica sociale - soltanto per assecondare la faziosità politica di un singolo autore, il quale dichiara apertamente la propria appartenenza ideologica. Mi sembra peraltro una politica editoriale suicida, che finisce per inimicarsi una potenziale fetta di lettori, vecchi o nuovi che siano, in base all'appartenenza politica.
      5
    • Claudio Speroni Ivan Mattei Che politica e attualità c'era ne L'alba dei morti viventi? In Jack lo squartatore? In Attraverso lo specchio? In Canale666? In Fra la vita e la morte? In Il ritorno del mostro? In Alfa e Omega? In Dal profondo? Perché era quello Dylan Dog, se non te ne sei accorto. Se poi nel 1986 non eri ancora nato e quegli albi non li hai vissuti non è colpa di nessuno.
      3
    • Ivan Mattei Claudio Speroni ti svelo un segreto: in tutto c'è politica. Anche nel numero 1.
      Non è colpa di nessuno se non ce l'hai vista.
      8
    • Claudio Speroni Se non l'ho vista vuol dire che la storia era scritta bene e l'elemento politico non era pacchianamente sventolato con metodi ostentati da poveracci. Peccato però che di politica non c'era proprio un bel niente.
      2
    • Ivan Mattei Claudio Speroni a Cla', damme retta, te nun te sei mai letto Dylan Dog. T'hanno dato una sóla
      4
    • Fabio Salvo Claudio Speroni scusa forse non ho capito la domanda. ma come che politica c'é nei primi DYD????
      Dylan E' politica, anzi, purtroppo, é stata politica, chiarissima e evidente per tantissimi anni
      1
    • Claudio Speroni Ivan Mattei Ho iniziato a leggerlo quando tu avevi due anni d'età, nel settembre 1986. Ho vissuto perfettamente il contesto storico, sociale, culturale, ludico, estetico e d'intrattenimento che ha contribuito a generare questo fumetto. Numero dopo numeAltro...
      1
    • Giuseppe Scano Claudio Speroni figlio di soperoni il leghista ?
    • Enrico Conte Il tuo discorso secondo me viene a cadere su due punti fondamentali.
      1. Quelli che tu chiami "limitati elementi di critica sociale" sono tutto, tranne che limitati. I famigerati primi 100 numeri ne sono letteralmente intrisi. Poi la cosa si è forse ste
      Altro...
      5
    • Paolo Kores Enrico Conte Non sono d’accordo con te, e credo non lo siano molti altri. La tipologia caratteriale di Dylan non è riducibile a una categoria politica, come dimostra il fatto che nel corso degli anni hanno letto Dylan persone orientate "a destra" come Altro...
      6
    • Giuseppe Scano Paolo Kores è quello che hai detto non è fare politica ? prendere posizioni politica al di fuori delle ideologie dominanti ?
    • Fabio Scaccia Mha'!!! secondo me fanno fuori Groucho così se fanno la serie tv non hanno problemi di diritti d immagine. Cmqe ad oggi per me dyd è come "la corazzata potemkin" per fantozzi... 🤔😅
      6
    • Anthony Stone Fabio Scaccia la penso allo stesso modo, fai fuori groucho e risolvi i problemi di immagine per la serie TV, anche se tocca eliminare in qualche modo anche il maggiolino (i cui diritti cine-televisivi sono della Disney)
      2
    • Pucho Gonzalez Dovevo capirlo da qui (ultimo albetto del "Grouchomicon").
      L'immagine può contenere: 1 persona
      1
    • Federica Zampetta Ma non ho capito bene dylan dog diventa gay?
      1
    • Pucho Gonzalez Federica Zampetta sì
    • Federica Zampetta Pucho Gonzalez ma si sono impazziti!
      1
    • Martina Giraldi Federica Zampetta non ho letto l'albo ma credo che si tratti di un matrimonio di "amore platonico" in quanto Groucho è il migliore amico di Dylan e la persona a lui più vicina. E quindi lui messo davanti alla necessità di sposarsi causa meteora, sceglie Groucho (non so eh sono mie supposizioni)
      Diciamo che è una provocazione ed è molto in linea con la situazione sociale ed economica attuale italiana
      3
    • Claudio Speroni Martina Giraldi Potrebbe essere, anche se nell'intervista Recchioni dice espicitamente che "non è un escamotage, è un matrimonio d'amore". Quindi o prende in giro tutti (in primo luogo gli omosessuali, che strumentalizza con assai poco rispetto), oppure sì, Dylan si scopre essere gay. Questo significa che nel giro di pochi mesi diventerà un'icona (forse anche una delle principali) degli omosessuali e, in modo consequenziale, sarà comprato principalmente da loro. Perché vorrei proprio vedere quale ragazzo eterosessuale italiano, soprattutto nella delicata fase puberale/adolescenziale in cui si consolida l'identità sessuale, si fa riconoscere come quello che all'edicola compra un fumetto per gay. Buona fortuna.
      2
    • Francesco Arthur Morgan Pasculli Martina Giraldi grazie, con quella storia della coppetta sei riuscita a farmi vomitare.
    • Fabio Bolzoni Ma voi omofobi, sovranisti, populisti, razzisti, neofascistoidi eccetera, esattamente che problema avete con la comprensione del testo? Che fumetti di Dylan Dog avete letto dal 1986 in avanti per non accorgervi del suo PALESE schieramento?
      4
    • Paolo Kores PALESEMENTE, Dylan Dog è stato a lungo un prodotto di controcultura, e altrettanto PALESEMENTE oggi prende le parti di tutti coloro - decadenti, omofili, buonisti, presunti "antirazzisti" - che ammorbano la cultura in questo paese.
      4
    • Claudio Speroni Fabio Bolzoni Non credo che in questa pagina ci siano personacce come quelle che stai elencando. Rivolgiti altrove se hai voglia di sputare veleno.
    • Alex SkyEye Però la propaganda PD in un fumetto... 🤮
      4
    • Fabio Bolzoni Alex SkyEye Ma dove la vedi la propaganda PD?
      Pensa alla propaganda che ti si è infilata nel cervello.
      1
    • Alex SkyEye Fabio Bolzoni almeno io ho un cervello... Non posso dire lo stesso di te che vedi razzisti, fascisti e omofobi immaginari anche dentro i cereali al mattino 😂.
      Anche un cretino, un poveraccio, un mentecatto, capirebbe che il Dylan degli anni 2000 è stat
      o pesantemente politicizzato in nome di un ridicolo politically correct che snatura le cose a tutti i costi. Ma a me va bene così, ho smesso di leggerlo e almeno mi rimarrà il ricordo di Dylan Dog Anni 80 e inizi 90, quello vero.
      1
    • Phoenix Win Vi aspettate seriamente di vendere più copie dopo questo "plot-twist" sul personaggio? Contenti voi...
    • Rosario Gullotto Ma Recchioni si rende conto che sta portando alla deriva il fumetto?

  • Loredana Nicolosi Tanti auguri al nuovo Dylan, io rimango affezionata al vecchio. Non mi piace il ciclo della meteora. Era calata la qualità degli albi e vendeva meno, ma era proprio necessaria questa forzata “modernizzazione” di Dylan Dog?
    • Matteo Coralli Loredana Nicolosi per vendere, o meglio provarci, secondo la Bonelli si
    • Giuseppe Scano Matteo Coralli non era solo per vendere meglio , era solo per non far morie il personaggio ed adeguarlo ai tempi . sava divntando noioso e ripetitivo , e scontato alla fine
    • Loredana Nicolosi perché adeguarlo ai tempi? È un personaggio di fantasia, non ha bisogno della contemporaneità. Inoltre il Dylan di una volta era davvero moderno, sovversivo, piu attuale di quello di adesso (secondo me...)
    • Francesco Colonna Loredana Nicolosi io l’ho sempre visto Bisex ... ma aveva vergogna a dirlo perché non sarebbe stato accettato ( e nemmeno oggi )
    • Lorenzo Sartorio Loredana Nicolosi secondo me Sergio Bonelli si sta rivoltando nella tomba.
      2
 l'ultimo n di Dylan Dog dalla sola copertina o da spoiler forvianti ed incompleti diffusi ad arte per vendere e far €. Ma soprattutto senza aver letto Il fumetto in questione già diffuso al comics. Sappiano politicamente corretto è quel pensiero che mira a sostenere ciò che l'autorità costituita ha conformato nel tempo per essere ritenuto "normalità", status quo da mantenere e proteggere. Il politicamente corretto, in Italia più che mai, è quello di Dio, Patria e "famiglia tradizionale", dei bambini di Bibbiano e di tutta la retorica su cui capitalizza la politica del conservatorismo veterocattolico.
L'omosessualità, la salvaguardia delle minoranze in quanto tali, persino il sesso, sono gli agenti esterni che minacciano questa nostra incartapecorita (e fasulla) idea della società. Non rendersi conto di questo, perdonatemi, vuol dire fare parte del problema. concludo con questa vignetta

Nessuna descrizione della foto disponibile.


perchè  così  e la  vita   e  l'arte   sapere   cosa prendere sul serio  e  cosa    no  . Altre   a capire  cosa  vuol   dire   provocazione  ed  non sempre ,  sottoscritto compreso  , ci  riusciamo 

1.11.19

I bambini disertano la scuola per un giorno per protestare contro la presenza di una compagna disabile. Il caso riguarda una scuola primaria di Cornegliano Laudense (Lodi)



di cosa stiamo parlando


BAMBINI CONTRO COMPAGNA DISABILE/ Senza fatica e attenzione la realtà ci sfugge
In casi come questo, è facile indignarsi per il sordo interesse di chi è più fortunato. Invece è meglio ragionare, per capire le cause di tanto distacco.





LaPresse



I bambini disertano la scuola per un giorno per protestare contro la presenza di una compagna disabile. Il caso riguarda una scuola primaria di Cornegliano Laudense (Lodi) nella quale i genitori hanno preso una decisione senza mezzi termini per contrastare il rischio che i figli venissero penalizzati nell’apprendimento scolastico. La presenza di una bambina con particolari difficoltà, a loro giudizio, avrebbe infatti comportato disagio e rallentato l’attività didattica.
Non è mancata la reazione del Collegio dei Docenti che in un comunicato ribadisce “con forza e determinazione che l’idea dell’inclusione, oggi più che mai, è parte integrante e fondante del corredo genetico di questa istituzione scolastica” e sottolinea il principio irrinunciabile di una “scuola aperta a tutti” secondo l’articolo 34 della Costituzione.
Difficile commentare la notizia senza sfoderare argomentazioni scontate che finirebbero per suggerire una separazione manichea: da una parte l’ottusa insensibilità di genitori indubbiamente da criticare e dall’altra l’illuminata difesa di diritti irrinunciabili propugnata dalla comunità scolastica da difendere a spada tratta.
In realtà le .... continua qui

Io non avrei saputo scrivere di meglio su tale problema . Un articolo illuminante e critico contro tali 💩🗣️🤬😡😖😠🤮 di genitori . Mi verrebbe d'augurargli la legge del contrappasso cioè a capitasse a loro o ai loro figli o nipoti quello che loro stanno facendo a lui e a quella famiglia . Soprattutto a quello pecora che dice sì è poi invece di sforzarsi per mettere in pratica quanto detto cosa fa ?! Appoggia quelle 💩 degli altri genitori e delle loro futili paure

31.10.19

l'islam non è solo burka o Isis ma sono i terroristi ed i fondamentalisti a renderlo fascista” il caso di Ludovic-Mohamed Zahed il primo Imam dichiaratamente gay


Infatti  non esiste  solo l'islam  brutale  ed  inumano    come quello   che ha dovuto subire  Amani El Nasif *  (  vedere   ultimo  link degli approfondimenti  di fine post o  seguire  l'asterisco   )  
Ora Non ho altro  d'aggiungere  se  non quanto dichiarato nel   titolo      e quanto  riportato  da questo  articolo   intervista ,  a  cui  vi lascio  insieme  ai consueti approfondimenti    che  trovate  come sempre   all'interno   del  post   del coraggioso   sito 



Il primo Imam dichiaratamente gay : “Il vero Islam non discrimina, sono i terroristi a renderlo fascista”


Intervista al primo Imam dichiaratamente gay

Ludovic-Mohamed Zahed è il primo Imam ad essersi dichiarato omosessuale. Da alcuni anni si batte affinché l’Islam riconosca la comunità Lgbt. Non a caso nel 2012 ha fondato la più antica moschea inclusiva d’Europa, nella città di Parigi, ed è attualmente impegnato all’Istituto CALEM , dove accoglie omosessuali e transessuali musulmani che sono stati cacciati dalle loro famiglie. Ha celebrato diversi matrimoni tra coppie gay ed è stato sposato con un uomo per alcuni anni. Lo abbiamo intervistato per TPI.


Ci racconta la sua storia?
Il mio nome è Ludovic-Mohamed Zahed. Sono nato in Algeria nel 1977. Intorno ai 17 anni mi sono reso conto che ciò che provavo verso altri uomini era chiamato “omosessualità”. Compresi che nella mia cultura questo “stato” era condannato e gran parte della mia famiglia era di religione islamica.
Dopo circa sette anni, smisi di considerarmi un musulmano e mi avvicinai alla spiritualità grazie alla meditazione, al buddismo, al cristianesimo. Poi, qualche tempo dopo, sono finalmente ritornato all’Islam, perché ho capito che c’è bellezza in tutte le culture. Grazie a Dio, sono stato capace di trovare di nuovo la pace non dovendo scegliere tra una parte di me e l’altra, dividermi tra l’omosessualità e la spiritualità.


imam gay islam                     Ludovic Mohamed Zahed Credit: Davide Traglia

Ed ora?



Adesso vivo a Marsiglia, dove ho un istituto – “Calem Institute” – in cui tutti sono i benvenuti. Offriamo formazione e sostegno a coloro che fuggono dalla guerra civile o che vengono cacciati dalle proprie famiglie perché di diversa identità sessuale.
Questo è ciò che faccio ora: insegno, trasmetto e cerco di aiutare quanto posso le persone omosessuali a sentirsi accettate e a fare dell’Islam una religione basata sull’emancipazione e non più sull’oppressione e sul fascismo.



Eppure, l’idea che molti hanno dell’Islam è quella di una religione violenta…




L’Islam non esiste da sé, non puoi chiamarlo o mandargli una email. Non risponderebbe. L’Islam non è vivo, noi invece lo siamo. Purtroppo i terroristi dichiarano di essere gli unici veri islamici e i musulmani progressisti sono accusati di infangare la reale identità di questa religione.
L’Islam deve essere una filosofia umanistica universale della vita, deve basarsi su consigli e valori etici e non essere una legge che ci dice cos’è proibito e cosa concesso. È importante educare la nostra gente anche oltre oceano, per fare in modo che si lascino andare, che capiscano che la religione musulmana vuole che siano liberi, in pace con se stessi.




Avrebbe potuto fare quello che fa oggi restando in Algeria?



Assolutamente no, perché lì è ancora un crimine essere omosessuale, promuovere l’omosessualità e parlare dei diritti LGBT come faccio io. Mi sarebbe potuto costare fino a dieci anni di prigione: non soltanto tre per essermi dichiarato gay, ma dieci per averlo promosso.
Sfortunatamente in questo paese si sta sfruttando una sfaccettatura fascista dell’Islam per controllare la popolazione e tenerla lontana dalla democrazia. Lo stesso discorso vale per l’Egitto e l’Arabia Saudita. Ma è un sistema che sta morendo. È morto in Europa, grazie a Dio, e sta pian piano terminando nelle altre parti del mondo.



In Italia le politiche anti-immigrazione hanno portato la destra, da Salvini a Meloni, ad ottenere ampio consenso. Da franco-algerino-musulmano che vive in Francia, qual è il suo parere?



Il razzismo nasce in una società quando si ha paura per la propria sopravvivenza e per quella dei propri figli. In psicologia sociale questo meccanismo è definito “istinto animale” e non ha nulla a che fare con la cultura o con Dio.
Abbiamo visto, grazie a due guerre mondiali, cosa può succedere assecondando questi istinti brutali. Spero che, in Europa come dall’altra parte del mondo, si abbia la forza e l’illuminazione accademica per evitare un altro conflitto globale e la distruzione dell’ambiente – che ci costringerebbe a vivere in porzioni di Terra sempre più piccole – accettando l’idea di essere tutti uguali e di avere, indistintamente, il diritto alla sopravvivenza e alla vita.
Nessuno vuole lasciare il Paese in cui è cresciuto di punto in bianco. La mia famiglia ha lasciato l’Algeria perché c’era una guerra civile, perché le persone morivano ogni giorno per le strade e avevamo le bombe lungo il percorso per tornare a casa. Lasciamo le nostre terre perché come tutti vogliamo sopravvivere.
Credo di potermi definire con modestia un esempio di ciò che un immigrato può diventare grazie alla libertà, all’emancipazione economica e alla formazione che abbiamo qui in Europa. Dobbiamo incoraggiare le persone a liberarsi nei propri Paesi ma nel caso fossero impossibilitati devono venire qui e trovare una stabilità. Dobbiamo accoglierli con dignità, umanità amore e protezione.

quando l'uccidere una persona sofferente non e liberazione ma omicidio . il caso Catania, uccideva i malati sull’ambulanza per «venderli» alle pompe funebri

 di cosa stiamo   parlando

 corriere  della sera  del 22 dicembre 2017

Catania, uccideva i malati sull’ambulanza per «venderli» alle pompe funebri: arrestato
Catania, arrestato un barelliere. Tre casi accertati, ma si indaga su 50 morti sospette
di Felice Cavallaro





CATANIA Ha ucciso almeno tre malati terminali, ma il sospetto è che ne abbia fatti passare all’altro mondo cinquanta. Opera di un barelliere diventato assassino, Davide Garofalo, 42 anni, casa e famiglia ad Adrano, fino alla scorsa estate in servizio davanti all’ospedale di Biancavilla su un’ambulanza privata trasformata in carro funebre anche per conto della mafia. Mani esperte e rodate. Una siringa usata per iniettare aria nella cannula dei pazienti che morivano per embolia all’interno dell’ambulanza, stando all’accusa e a un testimone, un giovane collaboratore dei clan, un pentito adesso pronto a confermare una verità echeggiata lo scorso maggio in tv: «La gente non moriva per mano di Dio». ....  continua   qui 

La notizia   dell'arresto di Davide  Garofalo  ( vedere  sopra  e qui  )  mi ha  riportato  alla mente    il  n 1    della  collana  le   storie  della bonelli  il boia  di  parigi ( da me   recensito in queste pagine   e  di  cui  trovate nel  video  sotto  maggiori informazioni )



Risultati immagini per il boia di parigi
 ovvero Charles-Henri Sanson, il “boia del Re”, ha servito con diligenza la  monarchia   ma ora – divenuto “boia del popolo”   e uccisore  di  Luigi XVI e  di maria  Antonietta  d'Austria  .

Dove in questo albo Sanson viene rappresentato come un uomo disincantato e scettico, che rifiuta l'appellativo di macellaio e preferisce quello di carnefice, cioè colui che dà la morte cercando di arrecare meno dolore possibile, tanto da aver richiesto lui stesso, con una lettera al Ministro della Giustizia, la costruzione di una ghigliottina. Sanson prende molto seriamente il mestiere di boia e vede come un dovere morale assistere i condannati a morte, visitando personalmente ognuno di essi alla prigione della Conciergerie per pregare e parlare con loro, preparandoli al momento della dipartita. Il boia disprezza in egual misura il Popolo, da lui definito "barbaro e incivile", e i cosiddetti "Rivoluzionari" come Robespierre e Saint-Just, pur essendo molto amico di Danton, che considera degli arrivisti demagoghi. A un certo punto Sanson si trova, senza volerlo, esaltato come un eroe dal popolo, che prima lo disprezzava e che ora, adesso che taglia la testa ai nobili, lo esalta come il "boia del popolo" anche per idea di Robespierre, che cerca di usarlo come strumento per garantire il proprio potere a Parigi. Sanson si rifiuta di essere la marionetta del dittatore, attirandosi l'odio di Robespierre e del suo sgherro Saint-Just, ed è schifato dal Terrore instaurato dal Comitato di Salute pubblica, che ha trasformato le esecuzioni in uno spettacolo da circo denaturandole della loro sacralità. Gli tocca assistere impotente a quella che lui definisce la macellazione di Luigi XVI, che gli era stato impedito di incontrare per il rito della preparazione, a causa di un errore degli uomini di Robespierre nel montare la ghigliottina e dopo ciò, in un colloquio con l'Incorruttibile, gli confesserà il suo disprezzo per la sua demagogia: "Come vi riempite la bocca di questa parola... "popolo". Voi non capite il popolo più di quanto il popolo capisca voi" - "Diversamente da voi, vero, Sanson?" - ribatte Robespierre sarcastico - "Voi ricambiate la loro devozione con tutto il cuore!" - "No. Io li disprezzo profondamente... Sono barbari, incivili... Ma la differenza è che io non mento loro." Alla fine, spinto dal suo amico Danton (che aveva dovuto decapitare) e da una nobildonna (cui era molto affezionato perciò Robespierre, sperando in questo modo di fiaccarne la resistenza, lo incaricò della sua esecuzione), ordisce un piano per liberare Parigi della tirannia giacobina, che porterà alla caduta di Robespierre, il quale verrà infine, con estrema soddisfazione di Sanson, ghigliottinato dal boia stesso.

Ora  qui non si tratta   di uccidere  per  pietà   o alleviare  le sofferenze  ( testamento  biologico , cure  palliative  , suicidio assistito o eutanasia  su richiesta  )  insomma  far morire  con dignità  malati terminali o  gravi    che non hanno altra  speranza  che  la  morte per  mettere  fine alle  sofferenze  . Ma  di  un omicidio   vero e proprio   , senza  nessuna  motivazione  ed  a freddo  come  quello    descritto   da questo bellissimo   romanzo  

«Addossati al cespuglio, il caporale ed io rimanemmo in agguato tutta la notte, senza riuscire a distinguere segni di vita nella trincea nemica. Ma l’alba ci compensò dell’attesa. […] Il nemico, il nemico, gli austriaci, gli austriaci!… Ecco il nemico ed ecco gli austriaci. […] Macchinalmente, senza un pensiero, senza una volontà precisa, ma così, solo per istinto, afferrai il fucile del caporale. […] Avevo di fronte un ufficiale, giovane, inconscio del pericolo che gli sovrastava. Non lo potevo sbagliare. Avrei potuto sparare mille colpi a quella distanza, senza sbagliarne uno. Bastava che premessi il grilletto: egli sarebbe stramazzato al suolo. Questa certezza che la sua vita dipendesse dalla mia volontà, mi rese esitante. Avevo di fronte un uomo. Un uomo! Un uomo! […] Fare la guerra è una cosa, uccidere un uomo è un’altra cosa. Uccidere un uomo, così, è assassinare un uomo. […] “Sai… così… un uomo solo… io non sparo. Tu vuoi?” Il caporale prese il calcio del fucile e mi rispose: “Neppure io”».


Israele ha distrutto la mia università, ma non il mio desiderio di istruzione

Israele ha distrutto la mia università, ma non il mio desiderio di istruzione Per un anno ho cercato disperatamente di continuare i miei stu...