4.3.11

ridiamo dignità all’8 marzo




Non amo l’otto marzo.
L’8 marzo  è una data simbolica, non è vero che  Clara Zetkin, nel 1910, avesse scelto l’8 marzo per ricordare le operaie americane morte due anni prima durante un incendio avvenuto nel corso di uno sciopero ma è vero che a scegliere l’8  marzo è stata la Conferenza internazionale delle donne comuniste nel 1921 “per ricordare una manifestazione di donne con cui si era avviatala prima fase della rivoluzione russa”.
Da  quando hanno trasformato la “giornata internazionale della donna” in una  inutilissima ”festa delle donne” , banalizzando  quello che era un giorno di lotta, di presa di coscienza,  trasformandolo in una festa consumistica  come fosse la festa degli innamorati o quella della mamma provo un senso di fastidio per l’ipocrisia di questo giorno
L’otto marzo ha senso solo se torna ad avere il suo significato di giorno della “consapevolezza”.  Oggi si parlerà molto di donne,  ma lo si farà nel modo sbagliato.
Noi donne subiamo migliaia di discriminazioni in questa società a misura di maschio e viviamo una realtà di sfruttamento che va dal doppio lavoro ( ufficio/fabbrica -casa)  all’abuso -violenza , passando attraverso modelli di vita sbagliati  che ci vedono costrette a misurarci con una immagine che corrisponde solo al desiderio dell’uomo (tutte veline o non siamo prese in considerazione) e doveri  indotti per comodità del maschio ( una donna deve essere una perfetta casalinga , una madre attenta , una compagna piacevole sempre pronta a sacrificarsi per il bene della famiglia) .
Prime ad essere licenziate in momenti di crisi , ultime ad essere gratificate nei posti di lavoro , responsabili dell’andamento familiare,  noi donne siamo sì sfruttate , ma siamo anche  più resistenti, più pratiche , più sensibili e forse , mediamente, più intelligenti dei maschiquindi è giunto il momento di smettere di commiserarsi.
E’ il momento di dire basta.
Basta adeguarsi al maschio, basta scimmiottarlo ( questa sera molte donne uscirano  e l’unica cosa che sapranno fare sarà quella di andare a vedere un tristissimo spogliarello maschile … scendendo a livello del maschio più becero…), basta assumerne le modalità comportamentali (le poche donne al potere usano sistemi maschili addirittura esasperandoli) .
 Basta “festa della donna”.
Ritroviamo la dignità  di persone aventi diritti. Riprendiamoci gli spazi che abbiamo ceduto per amore di figli , mariti e di tutti gli uomini  che ci circondano.
Inventiamo un modo nuovo di essere donne.  Ricreiamo la solidarietà femminile . Troviamo nuove vie per collocarci in politica , lavoro , famiglia.
Il modello maschile è un modello prevaricatore che non tiene conto delle nostre peculiarità. Rifiutiamoci di imitarlo.
Ritroviamo la gioia di un  8 marzo fatto di solidarietà , consapevolezza , amicizia , al femminile. Perchè sia un giorno utile alle donne e non un giorno di  festeggiamenti immotivati.
 a bientot
Le donne sono presenze attive di quella Italia che non si lascia offendere dall’arroganza e dalla volgarità, ma faticano ancora a trovare linguaggi e sintonie che invece potrebbero dare loro più forza nel quotidiano smarrimento. Un otto marzo difficile questo. Ma forse l’inizio di una nuova strada che magari stiamo già percorrendo. Magari senza rendercene conto, perchè il paesaggio è nuovo e siamo un po’ spaesate. (Tiziana Bartolini)
Trovata a Venezia una donna vampiro.
Trovati in un sito archeologico nella laguna di Venezia quelli che potrebbero essere considerati i primi resti documentati di una “donna vampiro”. Quando la peste dilagava, ha spiegato l’esperto al meeting della American Academy of Forensic Sciences tenutosi a Denver, Colorado, “dilagava” anche la credenza che gli untori fossero donne vampiro. L’idea delle vampire veniva probabilmente dal fatto che spesso chi moriva di peste emetteva un rivolo di sangue dalla bocca, come i vampiri appunto. Inoltre secondo l’assurda leggenda le vampire “non-morte”, sepolte a fianco dei cadaveri degli appestati, si nutrivano del sangue di questi ultimi per poi riuscire fuori dalla tomba e contagiare altre persone. Per “scongiurare” il contagio coloro che erano addetti alla “sepoltura” dei cadaveri degli “appestati” inserivano quindi un “palo” nella bocca delle sospette donne vampire per impedire loro di “mangiare”. Ed è esattamente così che è stata ritrovata la “vampira” italiana, con un mattone in bocca che le ha frantumato tutti i denti.    
… giusto per l’8marzo!
  1. isa Says:
    se digiti 8 marzo su google la prima immagine che appare è proprio quella di uno spogliarello maschile, però poi ci puoi trovare di tutto, dalle barzellettine tipo “e dio dopo aver inventato l’uomo pensò che poteva fare di meglio e fece la donna” a frasi melense che rilegano la donna nel ruolo di meraviglioso angelo della casa , del sacrificio e della bontà. Io ho scelto una vignettina carina che non posso pubblicare, ma chiederò a Regard di farlo per me.
  2. isa Says:
    Te’ va che ho perso l’avatar! Una vita seria, di assunzione di responsabilità, doveri… e l’otto marzo finalmente, improvvisamente perdo l’avatar. Che dire? Era ora!
  3. regard Says:
    ahahahahah… ho messo la vignetta. Per l’avatar arrangiati da sola… auguri Isa.
  4. isa Says:
    allora le frasi melense non rilegano la donna a mo’ di libro, ma la relegano…e io non so se ho voglia di ritrovare l’avatar! (e se ne va cantando l’aria della Traviata…)
  5. pd Says:
    Regard ha scritto:
    …Ed è esattamente così che è stata ritrovata la “vampira” italiana, con un mattone in bocca che le ha frantumato tutti i denti…
    8O
  6. pd Says:
    Regard ha scritto:
    “…Basta adeguarsi al maschio, basta scimmiottarlo (questa sera molte donne uscirano tra di loro e l’unica cosa che sapranno fare sarà quella di andare a vedere un tristissimo spogliarello maschile… scendendo a livello del maschio più becero…)…”
    …beh, però magari gli stripper sono metalmeccanici cassaintegrati o addirittura disoccupati che tentano di mettere insieme qualche soldo per tirare a campare o per poter cambiare aria emigrando, à la “The Full Monty” per intenderci: non vorremo mica negare a dei poveri diavoli, specie in questi tempi bui, questo ammortizzatore sociale estemporaneo, no?

quasi me la compro la tesi ?

3.3.11

CHIARA ROSELLI_LA MIA CITTA'_ BIG ISLAND RECORDS




SON DEL VENTO LA GIRANDOLA 
SONO GIA' SU 
CON LA TESTA TRA LE NUVOLE 
E PENSO CHE 
SONO QUASI IRREPERIBILE 
SE VUOI RAGGIUNGERMI 
NON DEVI AVERE LE VERTIGINI 

NELLA MIA TEMPESTA MI SENTO UN'AQUILA 
VOLO LIBERA NEL CIELO AZZURRO 
CON FIEREZZA 
NELLA MIA TEMPESTA UN LAMPO M'ILLUMINA 
VOGLIO LUCE IN QUESTO BUIO PESTO 
DELLA SOCIETA' 

LA MIA CITTA'? 
VISTA DALL'ALTO SEMBRA UN ANGOLO 
SONO GIà SU 
CHE TRA LE NUBI BALLO E DONDOLO 

NELLA MIA TEMPESTA MI SENTO UN'AQUILA 
NELLA MIA TEMPESTA UN LAMPO M'ILLUMINA 
NELLA MIA TEMPESTA MI SENTO UN'AQUILA 
VOGLIO LUCE IN QUESTO BUIO PESTO DELLA SOCIETA' 

viaggio nella frontiera VIII ° la mia vendetta



iniziai il racconto   con un po' di tentennamenti , anche s'era passato  molto tempo e donna che scalcia
era stata vendicata il ricordo bruciava  ancora . 
C'era  ancora  tutta  quella tensione   che si  ha  quando , nonostante la vicenda  sia  conclusa  , essa rimane  aperta o  quanto meno  e  cicatrizzata  all'esterno  ma dentro ancora  brucia  e continua  a far male  .
Il mio discorso , almeno all'inizio  fu interrotto dalle risate  e dalle reazioni di sdegno che esse provocarono  in coloro che  ascoltavano stavano iniziando a ricordare  o comprendevano il mio stato  d'animo in cui mi trovavo nel portare  fuori dal m mio animo  la vicenda in questione  . La  situazione conflittuale  fu portata  alla normalità da nuvola rossa  che  co la sua  autorità  mise a tacere le due  fazioni e i brusio e confusione  che s'era creata  . 
Incoraggianto  da Nuvola Rossa  ed altri   mi rassicurai e  potei rincominciare  
.... Da un paio d'anni  stazionai  nella  riserva con più frequenza  nella tribù  , in quanto a causa della corruzione e dei politicanti   che   favorivano  e  rilasciavano  i  criminali (specie  i  s'erano danarosi e  buoni corruttori  come quelli che uccisero  , anzi fecero uccidere  le nostre donne  e la nostra gente  )   da me  e da tex catturati , avevo consegnato  la mia stella ai rangers e volevo dimettermi stavolta definitivamente      dedicarmi alla mia  amata  ed eventualmente sposarla  . Ma sia Jeff Weber, un agente del Servizio Segreto, che  dopo il mio primo periodo da fuorilegge  mi convinse  a mettersi al servizio della legge come ranger, presentandomi al capo del West Department, sia  il maggiore Herbert Marshall (  capo dei rangers  )   e al futuro pard di tex  e poi anche mio   Kit Carson insistettero  perchè rimanessi, facendo leva  sulla mia sensibilità  di giustizia  e d'onesta'   . Alla  fine arrivammo   , come nel  caso di tex ,  ad  una sorta di compromesso cioè sarei rimasto  fino alla pensione   avvenuta   due  giorni prima di conoscere  Jack  (  risate  di Jack )   con la clausola  che avrei aiutato la legge   da esterno  senza tessere e distintivi , avendo carta bianca  insomma  .
Quando nella  riserva   furono portate  le coperte contaminate , mi pare  , da vaiolo o da morbillo ,   ero lontano (  circa 4\5  ore   di viaggio  ) dalla tribù . Ero andato insieme a tex alle missioni di Taos - dove il ranger aveva portato il figlio Kit per sottoporlo a cure mediche migliori  visto che  con quelle di uomo medicina  non guariva  ancora completamente  - ma sia Lilyth che  donna  che scalcia   preferirono  rimanere nelle rispettive tribù  . La  prima  accanto al padre, lasciando accompagnare il marito dalla squaw di un certo Black Wol, se non ricordo male , la seconda perchè era troppo doloroso ritornare  a contatto con i  bianchi e quindi alle sue  origini  . 




Alla missione  arrivano , trasmesso come una catena di Sant'Antonio , il messaggio  che c'era un epidemia  di ritornare alquanto prima nella tribù' . 
Lilyth e Donna che Scalcia  furono  tra le ultime vittime dell'epidemia  fatta scoppiare, come appurammo poi , a scopo di vendetta, da due loschi affaristi di Denver, Fred Brennan & Jim Teller con la complicità dell'altrettanto perfido e losco trafficante ed corrotto commerciante di pelli e alcolici ( seppi  anche  d'armi  )  in barba alle  leggi Jonny Traisser .  Tex li aveva fatti arrestare proprio al termine dell'avventura in cui conobbe Lilyth,
 distruggendo l'organizzazione da loro creata che smerciava armi ai nativi allo scopo di provocare una guerra.
Il secondo , era  mio nemico  diretto  , dopo che lo feci  arrestare  ( ma  poi  fu subito libero per  i forti agganci  e clientele  che disponeva  ) per  lo scadalo di Fort Whoop-up e Fort Benton . Ma  soprattutto era  ancora  più assettato di vendetta nei  miei  confronti  per come  lo feci punire da una folla  inferocita per le sue truffe  . Infatti , in quanto notorio baro , lo sottrassi dall'impiccagione , ma  ne  autorizzai e consigliai  alle sue vittime di : spogliarlo , prenderli tutto quello che aveva  in tasca  e che aveva vinto illegalmente  al gioco e  dividere  il maltolto fra coloro  che erano stati pelati al poker  . Gli consigliai  inoltre di riempirlo di catrame  e  piume , legarlo al suo cavallo , frustarli entrambi , in modo che il cavalo imbizzarrito , scappasse di corsa con lui sopra  fuori dal paese  . 
Mi  stavo inamidando le labbra  , quando  , fra  il pubblico , mi fu rivolta   , nonostante  l'occhiataccia di nuvola rossa , una richiesta  sui fatti  di Fort Whoop-up e Fort Benton .  


Risposi senza  tentennare  ed balbettare  ,  visto che  avevo preso più  fiducia in me  , rispetto all'inizio del racconto . 
E risposi . 
Nei due casi da me  citati  , sono  esempi di corruzione ed illegalità  da me  come da  tex  sempre repressi  Nel primo  caso   si lega la tragica ed illegale attività dei moltissimi e feroci “desperados” americani che si recavano in terra canadese con l’idea di realizzare e vendere i peggiori e più nocivi intrugli liquorosi (dando loro il nome assolutamente improprio di Whisky) alle locali popolazioni indiane, assolutamente non abituate all'alcool e tanto meno a quel che si voleva propinargli. Al forte si legò anche la sparizione di centinaia di migliaia di pelli di bisonte – imbarcate verso gli stati dell’Est americano ove vi era una forte richiesta – mentre le carcasse delle bestie venivano lasciate a marcire nella prateria, affamando gli Indiani.
Tutto in un’irreale atmosfera di anarchia e mancanza di controllo in cui spiccavano gesti inconsueti tipo quello di esporre in cima ad una torretta del forte una bandiera americana quasi a voler sottolineare una posizione giuridicamente “speciale” in terra canadese.Indiani all’interno del forte
Fort Whoop-up fu senz’altro il peggiore, ma non fu certamente l’unico esempio di fortificazione destinata allo spaccio del Whisky nel nord-ovest americano.
Quando nel 1869 la Compagnia dell’Hudson Bay cedette il controllo dei territori del Nord-ovest al governo canadese, un folto gruppo commercianti opportunisti e privi di scrupoli etici prese a trasferirvisi. I “commercianti liberi” (i “Free Traders”), come venivano chiamati, avevano capito che sarebbe stato possibile guadagnare enormi somme di denaro dalla vendita del loro “Whisky” ( o tocibudella  come  o chiamano loro )  agli Indiani in cambio di pelli di bufalo e di cavalli.L’unico problema che fino a quel momento si era presentato ai trafficanti era una legge che, dal 1832, vietava la vendita di liquore agli indiani in territorio americano.In Canada però, oltre i confini statunitensi, essi erano liberi di commerciare a loro piacimento.
Nel secondo  caso ,Utilizzarono il forte  come punto di rifornimento, i contrabbandieri facevano passare il loro liquore oltre i confini per poi venderlo nell’area dell’attuale Alberta del Sud e del Saskatchewan.Nel periodo che va dal 1869 al 1874 la zona interessata contava ben 30 stazioni commerciali in cui il Whisky era reperibile.
Fort Whoop-up fu uno dei primi ad essere costruito, nel 1869 da J.J.Healy e A.B.Hamilton. Ufficialmente era chiamato Fort Hamilton, ma nessuno di coloro che vi si recava per motivi di “commercio” lo chiamava in questo modo.
Questi primi edifici vennero bruciati e rasi al suolo in meno di un anno – se sia successo accidentalmente o per iniziativa delle tribù indiane indigene non si sa tuttora. Eppure una seconda struttura, molto più grande e resistente – con bastioni agli angoli, mura di cinta e un fosso, e con alloggiamenti interni e protetti – fu costruita poco dopo.
La presenza di queste stazioni commerciali fu, per gli indiani, una piaga tanto orrenda quanto le peggiori epidemie di vaiolo. La popolazione era già stata decimata dalle malattie, ma era impreparata a resistere alla fame ed alle privazioni legate alla mancanza dei bisonti.Cosa  a cui  m'opposi  perchè  dai contatti  con le tribu' idiane  , specie la vostra   ho appreso che  i bisonti – il principale mezzo di sostentamento delle varie tribù – erano destinati all’estinzione, a causa delle insaziabili industrie dell’Est che chiedevano pelli in sempre maggior quantità. Non era neppure possibile cibarsi delle carcasse, in quanto i cacciatori di frodo ( Wolfers ) usavano avvelenarle per uccidere lupi e coyote e impadronirsi delle loro pelli.
Eppure il colpo finale fu dato proprio dal tremendo impatto del liquore. Finite le pelli bi bisonte da barattare, gli indiani si vedevano costretti a dare i loro cavalli ai contrabbandieri per un “quartino”. In tal modo l’alcool non solo li rendeva malati e violenti, ma li privava anche dei mezzi per cacciare e quindi per provvedere al sostentamento della famiglia.
Ma soprattutto dovetti combattere  anche  quella mentalità   di certi commercianti  che pur  agendo nella legalità erano ben consapevoli di ciò che stavano provocando. Un uomo giunse addirittura a dichiarare che i contrabbandieri rendevano un grande servizio ai bianchi, in quanto “mantenevano poveri ed inoffensivi gli Indiani, uccidendone ogni anno, direttamente o indirettamente, più di quanti ne uccidevano le milizie in dieci anni, e senza che il governo degli Stati Uniti dovesse spendere un centesimo .
Le lacrime  iniziavano  a farsi copiose, ero sul punto d'abbandonare ,ma  mi feci coraggio e mi ricordai della promessa  a Jack e Kit ( piccolo falco )  e continuai il racconto .
La malattia   si diffuse  ovunque  , nonostante  l'immediato ed repentino   presidio\blocco sanitario , perchè non si fu abbastanza  rapidi  nel rifornimento di viveri  e per nonnmorire di fame   ,  andarono a cacciare  . 
La  moglie  di tex ( Lilith  )  e  la  mia donna ( donna  che scalcia  ) furono ,le  ultime  a morire della malattia  . Ma  furono loro , infatti ,infatti a suggerire il collegamento tra la diffusione del morbo e la consegna alla riserva di alcune coperte da parte di uomini dal volto "butterato", cioè segnato dalla malattia , al quale erano sopravvissuti. Grazie  a loro e ala loro intuizione  che riuscimmo a risalire  all'origine della malattia ed ai primi indizi per la nostra indagine da cui scaturi la nostra , specie di tex , vendetta  sia verso gli esecutori  materiali siam verso i mandanti portando  così a compimento il giuramento solenne prestato sulle loro tombe.
Appena  fummo informati  tramite la catena di segnai di fummo ,  rientrammo   facendo quasi morire i cavali per  il troppo sforzo . Tex  arrivo che  sua moglie  era  già morta  , io feci in tempo  a sentire  il suo ultimo respiro .Provai una stretta  al cuore  nel vedere morire  ma  soprattutto nel scoprire  come  quel volto pieno dolcezza  come  un chiaro di luna in una notte d'estate  . 
Quei Loschi e Putribondi figuri oltre ad avere  appoggi in alto  tra i pezzi grossi perchè  tornarono subito liberi e poterono riprendere i loro  traffici  . Ma non dimenticarono , come  minacciarono   ( cosa  a cui noi  non demmo  tanto peso  visto che pur essendo stati liberati subito,gli fu in attesa della sentenza   momentaneamente interdetto  l'accesso ai pubblici uffici necessari per   i loro traffici )   vendetta .
Ma conoscendo   bene  -- cari jack e  kit --  quanto fosse pericoloso affrontare  direttamente  tuo padre  , dovettero aspettare l'occasione propizia  .Ed essa  si presentò , quando circa  un anno dopo , scoppio' un epidemia  fra  alcune  tribù  sul Witer River . Il medico militare locale  , fece sequestrare  e bruciare  le coperte  infette , ma  un carico furono prese non si sà come da loro e  furono spedite al campo . 
Quei mascalzoni e lestofanti che credevamo ancora in carcere ad espiare  i loro crimini , mentre grazie all'intervento   d'amici  importanti   erano già in circolazione a riprendere  le loro attività criminali e  a preparare  la  loro vendetta che  purtroppo  non colpi' com'era nel loro intento noi  direttamente  , ma la nostra gente e i nostri affetti .
Non colpi  noi , anche  se  l'intento era quello , perché quando arrivammo al blocco sanitario  della riserva  fummo assaliti  in un agguato , ma  grazie alla nostra  veloce  reazione  e  il rapido intervento  degli uomini di guardia fui sventato . Su  5 se la sciammo due  , che  fu  interrogati a suon di botte  da tex e  con la minaccia  di una pistola  puntata in fronte da me  . Essi  ci  rilevarono d'essere solo semplici esecutori del piano . 
Qui ci  furono  , caro  kit ,  dei contrasti  sul metodo della vendetta   fra me e  tuo padre  . In quanto  Io che  volevo vendicarmi con un po' di pietà  verso  qui semplici esecutori  , e riservare  la vendetta totale verso i pezzi grossi   e  tuo padre  che  visto il suo carattere ribelle  e vendicativo  contro i prepotenti  anche  quelli della  più piccola taglia , mi ricorda me  che  fui come lui tanto  d'ottenere  il  sopranome il raddrizzatore  di torti . Visto che con lui  era impossibile  ragionare , per mantenere la nostra  amicizia  ,  stetti zitto e  lasciai  che : visto che le lacrime  no gli  offrivano alcun sollievo, fosse  il sangue dei suoi nemici ad alleviare in parte il grande dolore che  sta provando in questo momento. Subito dopo infatti, al fianco di Me ( in veste  passiva  ) , Tiger, Tex intraprenderà' la lunga pista della vendetta e, uno dopo l'altro, tutti coloro che hanno contribuito a seminare la morte tra il popolo Navajos cadranno sotto i colpi del ranger tenendo cosi' fede al giuramento fatto tanti anni prima sulla tomba di una giovane e bella ragazza Navajo. Tex dovette essere ....
M'interruppe jack << quindi  tu  non uccidesti gli assassini di donna  che  scalcia ,  e  gli feci uccidere  da tex  ?  >> 
Io <<  beh non proprio , perchè quando alcuni elementi della  banda  ci attaccarono   dovetti difendermi , e poi lo aiuti a fare  segnalai di fumo  in quanto per  i pezzi grossi fra cui alcuni  rinnegati indiani  ci aiutarono i familiari e  amici   -- risate  e commenti in sottofondo --- delle vittime a  non far uscire dalla riserva e catture  gli esecutori  ed i trasportatori di coperte   e , e  quindi  che  la cavalleria  li prendesse  . Ma   mi vendicai anche se  a modo  mio solo di Jonny Traisser . >>
Dopo aver  fatto fuori tutti i loro uomini ,  continuammo  la ricerca di Jonny Traisser che  miracolosamente  , lasciando dietro di se  insieme  ai suoi indiani rinnegati ed altri uomini bianchi una  scia  di sangue   e distruzione . Grazie  , stavolta  all'aiuto di sceriffi ,  rangers ,pard    della contea  , li catturammo . Chiesi a tex  e gli altri  se potevo fossi io personalmente , in quanto era sfuggito ,   a catturare il loro leader  .
Lo trovai , qualche mese più tardi  in un saloon che   giocava  ad un tavolo di poker .   Inizialmente    pensai  di prenderlo  alle spalle , ma  cosi passai  dalla parte del torto  , in quando  nei codici west  era vietato sparare  alle spalle  , allora lo chiamai  , si giro , ed incomincio un inseguimento a  fuoco  .
Dopo quasi un ora  d'inseguimento   a cavallo , continuai  a piedi , lui mi ferì di striscio alla clavicola destra , io in più parti , credo mortalmente . Lo raggiunsi alla fine del foresta   quasi sul confine  di stato . Lo trovai  seduto sotto  un abete , e mi chiese   quasi pregandomi e supplicandomi <<  uccidimi >> e mi forni  la  sua pistola perchè gli sparassi  . Stavo per farlo ,ma  vedendolo disarmato  e moribondo ,  ritrai la pistola , e nonostante le sue imprecazioni e  i nuovi inviti ad  ucciderlo , mi fermai a riflettere  . Non ricordo    quale fu il processo psicologico \ mentale    che mi porto ad avere un fondo di pietà  e a vendicarmi senza ucciderlo .
Forse  perchè m'ero promesso ( te lo ho anche dimostrato   nell'ultimo duello avuto ) che  dopo questa  vendetta   avrei chiuso con la mia " carriera "  di pistolero , ma stranamente  decisi d'anticipare questa mia svolta  .
Decisi ,visto che l'avevo ferito mortalmente , di lasciare  sul terreno a pochi centimetri da lui  la sua pistola  con un ultimo colpo in canna in modo che fosse lui stesso  a decidere   se  usare  la scorciatoia  per arrivare  a concludere la sua  vita   ormai al capolinea  o decidere   se vivere  i suoi ultimi istanti  agonizzando tra l'inferno  dei  suoi rimorsi e i fantasmi   delle  sue  vittime dirette  ed  indirette  che  chiedevano giustizia   e che sembra  s'intravedessero nel tramonto .
Lui m'implorò ancora  : <<  non fare  il cazzone   ... non lasciarmi cosi .... >>  ed  io  << no  mi spiace  non voglio scendere  al tuo  livello >> . Gli avvicinai  ai suoi piedi la pistola   e dissi  <<   c'è solo un colpo ,  basta che tu la prenda   se vuoi cancellare  gli spettri del tuoi massacri o non la prenda   se decidi  di vivere  \ convivere con essi  , sempre  che  non muoia   prima    o che  qualche animale selvaggio  ti sbrani . ADDIO  >>  e senza   di  più una  parola   ,  lasciando  volare  nel  vento le   richieste diuomo ormsai giunto al capolinea   con il  suo fardello  di rimorsi  e  d'angoscie   e con un pistola  carica  a decidere  della  sua  sorte  . 

Lo Abbandonai , senza  girarmi indietro , nel silenzio  tombale  del folto della  foresta  . Feci in tempo a  raggiungere  furia  , che  mi sembrò di sentire un colpo  di pistola . La  vendetta  era finita  . La mia carriera da pistolero pure , anche se le gesta  continuano a circolare .
Appena  fini  ci fu  un mio pianto liberatorio ,  e l'abbraccio   di Jack e  Kit . Con un  grande applauso  del pubblico .




 sto
http://www.storiain.net/arret/num75/artic6.asp  1puntata
http://www.storiain.net/arret/num76/artic6.asp 2  puntata
http://www.storiain.net/arret/num77/artic6.asp  3 puntata
 http://www.farwest.it/?p=1484
http://www.farwest.it/?p=1484&page=2
http://www.farwest.it/?p=1402

e i links
te< collezione storica  a colori repubblica
  n° 48 la  furia di tex  ( da fort defilance  ) 
  n° 49 Il bivacco (  Una  diabolica trappola ) 
 n ° 50  il vendicatore  (  territorio Apache ) 

Lettera di uno studente di V° Ginnasio al Direttore de "Il Giornale"


dall'amica  facebookiana  Annalisa Massari Fantozzi il giorno giovedì 3 marzo 2011 alle ore 8.40
 leggo e  v'inoltro questa lettera   al giornale  ( fin'ora no ha  ottenuto nessuna risposta  .  forse perchè lo considerano comuista  o ingenuo    cosa  che   a me non sembra  , vista  l'età  ) 


Buonasera Direttore


sono uno studente di 15 anni di un liceo classico di Firenze e recentemente ho sentito le parole del presidente del Consiglio italiano, il quale affermava che “la scuola pubblica non insegna, ma anzi, essendo in mano alla sinistra, INCULCA ideologie deleterie, diverse da quelle delle famiglie”.
Dopo queste affermazioni, sono andato a leggere ciò che veniva riportato nei vari giornali italiani, ed ho trovato due articoli che sono stati pubblicati sul vostro quotidiano; nello specifico sono l’articolo “Sulla scuola ideologie deleterie” del giornalista Andrea Indini e l’articolo “Stop alla scuola che plagia i ragazzi” del giornalista Mario Giordano.
Parlando del primo articolo, c’è da dire fin dall’inizio che non sono assolutamente d’accordo su ciò che dice il signor Berlusconi poiché, come prima cosa, non capisco come possa affermare una cosa del genere chi non è mai stato, recentemente, all’interno di una scuola pubblica per vedere come si lavora, perché se questi signori che parlano di riformare la scuola, che parlano di insegnanti “fannulloni” avessero messo almeno un piede nelle scuole pubbliche italiane si sarebbero resi conto che gli insegnanti, fortunatamente, si limitano ad insegnarci, dandoci così un metodo per analizzare le cose e capire cosa è giusto e cos’è sbagliato.
Nello stesso articolo, leggo una citazione di Maria Stella Gelmini che afferma che “la scuola appartiene agli italiani”, ebbene, direttore, non le sembra un contrasto affermare che la scuola appartiene pubblicamente agli italiani e al contempo privatizzarla, come prevede di fare il DDL Aprea?
Parlando invece del secondo articolo che ho menzionato, l’articolo del giornalista Mario Giordano, vorrei ripetere che la scuola non è luogo di indottrinamento politico.
E, non per farle scuola di giornalismo, perché non mi permetterei ma, ma perché in un articolo del genere, dove viene riportato che nelle scuole italiane vengono insegnate menzogne (quali l’inesistenza dei gulag, il fatto che le Brigate Rosse fossero fasciste ecc. ecc.), non vengono riportate le fonti? Da sempre mi viene insegnato che in un articolo di giornale è necessario che si risponda alle domande: “Chi?, cosa?,quando?,dove?perchè?”, e dove si trovano le prove che nelle scuole italiane si insegna che Stalin era un giusto?
Non le pare, direttore, che plagiare sia questo modo d’informare che demolisce la validità delle scuole italiane (perché questo è il significato delle parole di Berlusconi, non ci sono fraintendimenti: “la scuola italiana indottrina i ragazzi”, ne consegue che secondo lui non è valida), piuttosto che un sistema che ci insegna a valutare il mondo in cui viviamo?
Non sono un ragazzino “rosso”, come d’altronde sarebbe facile per molti giudicarmi, ripudio i crimini commessi dal regime comunista, e nemmeno sono un ragazzo indottrinato dalla mia scuola, piuttosto sono grato ai miei docenti che mi hanno insegnato a capire cos’è indottrinamento e cosa non lo è.
Ho scritto questa lettera di mio pugno, direttore, per farle sapere come la penso riguardo alle parole del Presidente del Consiglio e a come vengono riportate nel suo giornale.

Cordiali saluti
Pierluigi, studente



  • A te, Annalisa Massari Fantozzi e altri 5 piace questo elemento.

    • La Leti Complimenti Pierluigi, sia per il contenuto che per i toni usati!
      5 ore fa ·  ·  3 persone

    • Giuseppe Scano complimenti pierlugi . ti dimostri che non tutta la tua generazione è fatta di bimbiminkia e decerebrati che mandato il cervello all'ammasso o si defilippizzano
      4 ore fa ·  ·  2 persone

    • Gabriella Zonno ‎@Annalisa grazie !! Sapere che ci sono alunni così è uno dei motivi per cui continuo, nonostante tutto, ad insegnare :)
      circa un'ora fa ·  ·  1 persona

    • Gianpietro Valota 
      Questo ragazzo è davvero in gamba. peccato ce ne siano pochi in giro così. - Ragiona con la sua testa e non ha parocchi di nessun tipo, mi piace! Vorrei solo consigliargli di non perdere tempo con "la carta da culo" tipo il Giornale o Liber...Mostra tutto

      26 minuti fa ·  ·  1 persona

    • Annalisa Massari Fantozzi No Gianpietro,ha letto "il Giornale" su internet perchè incuriosito dalle reazioni di tutti i quotidiani alle parole del premier: ha trovato questi articoli e non ha potuto fare a meno di reagire nella beata ingenuità dei suoi 15 anni. Inutile dire che finora non ha avuto risposte, se non il solito messaggio standard di ricevuta.
      3 minuti fa · 



anche a cultura fa viaggiare

foto tratte  da flicker le  prime due  sono   di unaerica.splinder.com




la terza è  tratta  dall'album  di Ishtar ☮ / Ishtar




2.3.11

topolino e pippo l'itlai r-unita una mezz delusione


Dopo la  prima  puntata  ( vedere post precedenti )  promettente   visto trama   e disegni  e news storiche, speravo  più puntante  fino al 17 marzo  , invece si conclude  tutto questa settimana .
Una conclusione  banale  , una  saga sciatta . Dalla campagna stampa  e dal battage pubblicitario  sia  sullo stesso settimanale   sia  sui siti e  forum   di appassionati  disney come  per  esempio http://www.papersera.net/ si rimane  mezzo delusi  .Un vero peccato  visto  gli ottimi disegni e  la cura dei rimandi storici  ivi riportati Un potenziale  non sfruttato  nella sua  totalità . Ottima  comunque  l'iniziativa  e riuscita  parzialmente  anche se  un po' retorica   a differenza  dei due  volumi  (il lungo cammino  e un avventura  comune     della collana  150° Storie d'Italia edizione  2011   de  il giornalino\ famiglia cristiana  ( qui maggiori informazioni  )  vedere sotto   la foto per la recensione consultare i mie precedenti post  ) 


 per avvicinare   le nuove generazioni alla nostra storia  .Si sarebbe  dovuto , magari  ottenendo  risultati migliori  farla  incominciare  dall'anno scorso  quando si celebravano i mille   o  da gennaio . Oppure  volendo  fare ulteriori puntante  e concluderle  il 17 marzo  . 
Occasione sprecata  e non sfruttata   in pieno   nonostante  gli ottimi testi  di Paolo Mottura   specie  quelli  dei personaggi storici   ( Cavour , Napoleone III ) e quelli non reali   che interagiscono con Pippo e Topolino nel passato  . 
Concludendo  una  storia  senza  infamia e  senza  lode , si poteva fare di meglio 

perchè cristina parodi e company non scrivono cosa non bisogna assolutamente fare in cucina

anche un titolo di una notizia può essere scicalaggio ? il caso yara su quotidianonet



servizio scialbo . non spiega e non approfondisce la teoria citata dal titolo . quindi il titolo solo scoop al limite dello sciacallaggio

Iniziativa vegna e vegetariana uona Pasqua!" 2011



Riproponiamo anche quest'anno l'iniziativa che lo scorso anno ha ottenuto un buon successo, sono state davvero tante le persone che hanno partecipato! La data scelta per l'iniziativa è quella dei due finesettimana 2-3 e 9-10 aprile 2011 (Pasqua quest'anno sarà il 24 aprile).
Si tratta in breve di informare le persone sul massacro degli agnelli che ha luogo ogni anno in occasione della Pasqua, e invitare a NON essere complici di queste atroci sofferenze e di queste morti. Viene inoltre fornito un pieghevole con un menu di Pasqua "senza crudeltà", cioè 100% vegetale.
L'invito non è ovviamente solo "non mangiate gli agnelli", ma è "non mangiate nessun animale"! Si prende spunto dal massacro degli agnelli, che sono animali che sempre ispirano tenerezza, per far capire che tutti gli animali sono uguali, e nessuno va mangiato!
L'iniziativa principale è quella di organizzare un sit-in informativo con distribuzione dei volantini cartolina "Buona Pasqua", esposizione della mostra fotografica, proiezione del video "Il massacro degli agnelli", appositamente preparato, esposizione dei cartelloni "Buona Pasqua".
Un'altra attività importante è quella di distribuzione in buca delle lettere del volantino-cartolina dell'iniziativa: dato che sembra proprio una cartolina di auguri, le persone la leggeranno certamente... e si troveranno un messaggio inaspettato, che speriamo le faccia riflettere!
Per partecipare e richiedere i materiali, ricette ed altre informazioni

www.agireora.org/info/news_dett.php?id=1099
http://www.agireoraedizioni.org/materiali/menu_pasqua_2011.pdf

rimpasto o fotocopia ?


Responsabili affamati, il rimpasto intrappola Silvio

“fame” di Lega e Responsabili: i vari Scilipoti esigono una ricompensa, senza la quale minacciano «il venir meno del loro apporto». Così il valzer delle poltrone di governo è stato di nuovo rinviato. Bondi sulla porta dei Beni Culturali, guerra tra Lega e Responsabili per cacciare Galan dall’Agricoltura. Ed è guerra per i vertici degli enti.

oppure  come si vede da  questo fotomontaggio ricvato   da  uno dei tanti film di pierino degli anni 70-80  sarà   copme quelo dei vecchi democristiani  la fotocopia dei peggio governi democristiani \  scudo crociato ? 

Lia Pipitone figlia ribelle di un boss uccisa da Cosa nostra non è per lo stato italiano vittima della mafia.

La storia di Lia Pipitone è davvero tragica e complessa. Lia Pipitone fu uccisa nel 1983, e nonostante le circostanze del suo omicidio, lo S...