11.12.11

countdown per le abbuffate natalizie [ come sopravvivere .... VII puntata Prima parte ]



vista l'impossibilità  di riassumere il tema  più importante per chi soffre di sfn ( vedere introduzione   e prima  puntata ) e  come me  di colite psicosomatica  divido  il tema  delle  cene \  abbufate in due parti .La prima  sulle cene generali .,  la seconda  su chi  specialmente (  quando  è all'inizio  della nuova  scelta  di vita  vegetariani  o vegani  )    viene derisi da  parenti  o  amici   che  hanno l'umorismo  facile  o  non capiscono  (  non si sforzano  o  sono all'antica  )






 Prima parte  Countdown per le  abbuffate


Siamo  vicini alle festedi natale   quindi  di conseguenza  alle  grandi mangiate , Pranzi      interminabili, cene che si protraggono fino a tarda notte, visite da parenti  specie quelli anziani  ed amici che ci offrono dolci e liquori a ripetizione: o che insistono perché assaggiavamo questo e questo   , anche  con  il ricatto psicologico  ( che  crea rimorsi inutili  e  sensi di colpa  frustranti  )  da  che  poi  lo si butta  ,  dai che  non sei cosi  grasso ,  oppure frgeatene siamo a natale , dai ecc  ., di cui  tutti ci lamentiamo  ma  per  tabù  \  convenzioni sociali   o  golosità  non sappiamo  far  seguire il lamento  o  indignazione (  si mangia  troppo  , ecc )  ai fatti . Se il nostro palato festeggia, con l’arrivo delle festività natalizie, è la nostra linea a piangersi addosso  ed  entrare  in depressione 
oltre  al rischio  di ritrovarsi ad iniziare il nuovo anno dovendo rifare l’intero guardaroba, e non entrando più nei 
nostri jeans  e  di chi  , come il caso del sottoscritto  ad essere  èpeso  in giro ( anche benevolmente  )  da  familiari  amici  . Ed  poi  finite  le feste  ( o anche  durante  ) avere  i sensi di colpa  che lo poteranno a sfogarsi  nel cibo  o  nell'alcool , pur  sapendo  che questo   gli fa male ( alla cefalea  e  allo stomaco esperienza  personale  )  anche se non arriva  all'autodistruzione   gli succedeva in passato .
 Ci possiamo  comportare   a  noi scegliere quale  1) fare dieta pre natalizia  diminuendo le   "entrate " cioè mangiare meno  in maniera  da  fare posto  a  tutto qullo che  si mangia snza  rinunce . Oppur  come  suggerisce   questo  sito http://www.pourfemme.it/ << non mangiate tutto e a tutti gli orari solo perchè è Natale!! Facile a dirsi ma come si fa a resistere a cioccolattini, frutta secca, caramellata, al cioccolato e ancora biscottini, pasticcini e cioccolatini che ci offrono da tutte le parti? Si può resistere servono solo delle forti motivazioni. Il trucco per non ingrassare durante le feste natalizie è concedersi gli sfizi ed i peccati di gola solo nei giorni rossi sul calendario, diciamo tipo la sera del 24, il 25, la sera del 31 e il giorno di Capodanno, se poi volete essere buone con voi stesse vada anche per la Befana, tutti gli altri giorni considerateli normali.(...continua  nel link ) >>.


2)  Con  qualche piccolo accorgimento che può salvare sia il piacere di stare insieme a tavola senza troppe rinunce sia la nostra silhouette. A suggerirci i trucchi per sopravvivere alle abbuffate natalizie mantenendo la stessa taglia, è Juliette Kellow, dietologa americana, che collabora con il Daily Mirror.
Innanzitutto, quando è il nostro turno di preparare cene per parenti ed amici, possiamo scegliere di cucinare sano, seguendo gli stessi criteri salutisti che adottiamo ( o almeno  si dovrebbe  )  durante il resto dell’anno, senza trincerarci dietro alle classiche scuse che “tanto è Natale“ o  è festa  .
Dopo le feste sarà difficile perdere i chili in più messi su così in fretta, soprattutto perché provengono da dolci e grassi saturi, molto più ardui da smaltire.

Ma vediamo come correre ai ripari seguendo alcune  regole del buon senso  suggerite anche   udite  , udite   dall''osservatorio Grana Padano ha diramato una sorta di vademecum contenente consigli di vario tipo per evitare di abbuffarsi a Natale mettendo a rischio la propria salute.
Basterebbe sostituire il vino bianco al soffritto, la ricotta alla panna, l'acqua agli alcolici e alle bevande gassate e gustare piatti più piccoli.
Sotto accusa gli stravizi del periodo alimentare, che fanno schizzare il rischio di infarti: cotechini, lasagne e panettoni non sono di per sè un pericolo, ma l'abuso concentrato in pochi mesi dell'anno non è una mano per il cuore. Ecco altri esempi









- Non fate mancare mai un abbondante contorno cotto e uno crudo di verdure (acquistate magari da un GAS  gruppi  che  raccolgono  produttori    consumatori  locali   e  che  promuovono la vendita  diretta   da  produttore  al consumatore  senza  passare  nlella  grande  distribuzione )  per ridurre l’assorbimento dei grassi del pasto e limitare i danni.


- Cercate di cucinare i piatti tradizionali con meno olio quando possibile; il vero “chef” sa cucinare con pochi grassi e tanti aromi naurali, altrimenti saremmo capaci tutti!
- Non cucinate per più giorni di seguito come se doveste andare in guerra: si sa che gli avanzi non  sempre  andranno a finire nella spazzatura ma nel nostro  corpo.
- Non cadete nel tranello “oggi digiuno perché stasera c’è il cenone”, oppure “oggi non mangio perché ieri c’è stato il pranzo di Natale”: prima o poi vi verrà fame e rimangerete stracolmi di sensi di colpa e senza controllo il primo torrone che vi capita davanti.
3) DOLCIUMI: Privilegiate se possibile  i dolci artigianali e/o fatti in casa a quelli confezionati, contenenti grassi di scarsa qualità;
- Non acquistate più di una confezione per tipologia (ad es. un solo panettone, un solo pandoro): il 40% verrà buttato, guadagnerete in salute, risparmierete un sacco di soldi e le multinazionali alimentari ci rimetteranno!
- Mangiate i dolciumi solo i giorni effettivi di Vigilia, Natale e Capodanno.
- Evitate di mangiare fuori casa considerando il già elevato introito calorico di questi giorni.




 Concludo  con due  copia   incolla  il  primo  dal mio \ nostro   ex blog  da cui sono tratte la maggior  parte  delle  foto   che  trovate  in questo post   (  visto che  non sono riuscito e  chi sà  se  ci riusciro sarà prchè uso linux  o perchè sono imbranato a trasfrire tutto l'archivio del mio ex blog  su  splinder che  chiuderà il  31 gennaio  2012  ) dal post  dell'anno scorso
Per ridurre l'assedio dei grassi a cuore arterie si può far ricorso ad   altre regole  che andrebbero seguite sempre  semplici regole, ovvero:


* Occhio agli spuntini e ai dolci fuori pasto: cioccolatini, salatini, e stuzzichini vari, consumati tra un pranzo e una cena.   addirittura lo stesso pane  a volte sono più deleteri per la linea del pasto stesso. E’ inutile trattenersi sulle dosi di pane e pasta se poi ci si butta con foga su panettoni e torroncini.
 * Al posto di patatine fritte e salsine ipercaloriche, come contorno offrite ai vostri ospiti crudités e verdure fresche: saranno un piacevole diversivo e offriranno un po’ di sollievo anche al nostro stomaco, facilitando la digestione.
 * Per insaporire i vostri piatti, utilizzate le spezie ( ovviamente tenendo presente    chi non le può mangiare  o evitare  per  problemi di stomaco  ) : daranno un tocco di esotismo e originalità alle vostre portate senza minare la linea come fanno olio, sale e burro.
* Mentre cucinate, evitate di provare ogni due minuti il sugo o la carne o tutto ciò che state preparandoe  soprattutto d'integrarlo con il pane   Si immettono un sacco di calorie senza accorgersene ancor prima di sedersi a tavola. Per resistere alla tentazione masticate una chewing-gum senza zucchero o bevete  acqua  o fate respiri profondi
    * Non comprate troppi cioccolatini e dolci, ma solo lo stretto indispensabile. Tutti i dolciumi che restano nella dispensa a fine feste verranno comunque consumati, e indovinate da chi? Proprio da voi! Con la scusante che “è peccato gettarli via!”. E così a Pasqua corriamo il rischio di stare ancora a mangiare il pandoro avanzato !
* Se proprio dovete acquistare patatine e stuzzichini, comprate quelli dietetici, nessuno si accorgerà della differenza ( almeno che non si a  un esperto gastronomico  come ciccio di nonna papera  ) ! Lo stesso vale per lo yogurt, da utilizzare anche per fare delle torte semplici e gustose, optate per quello magro.
 * Per evitare di esagerare con i drink alcolici, ricchi di calorie, offritevi di guidare quando uscite con gli amici, o di riaccompagnare a casa qualche ospite: sarà un ottimo modo per resistere alla tentazione di bere troppo.
 * Fate sempre uno spuntino sano prima di recarvi ad una festa o ad una cena: arrivare affamati e buttarsi sul buffet è assolutamente da evitare se si vuole mantenere la linea.*acquistare solo le quantità di alimenti natalizi strettamente necessarie e di consumare gli stessi solo nelle occasioni conviviali;non far mai mancare sulla tavola natalizia acqua, servendo le bevande solo a richiesta;
* utilizzare come base per il soffritto, vino bianco o brodo vegetale che consentono di limitarel'uso di olio e burro;
* sostituire la panna con ricotta magra diluita in poco latte; * preferire le cotture al vapore o alla piastra a quelle tradizionali;  *scegliere ricette che prevedano l'utilizzo di verdure nella loro preparazione ;
*servire un gelato al limone senza grassi al posto del sorbetto;
*limitare l'utilizzo del sale per insaporire i piatti cercando di esaltare il gusto con spezie ed erbe aromatiche;
* mantenere in casa e negli ambienti di lavoro temperature non superiori ai 18-20 gradi;*vestirsi a strati;*spostarsi preferibilmente a piedi e preferire le scale al posto dell'ascensore.
* Evitate di stare sempre seduti: passeggiate in centro, all’aria aperta, o se siete chiusi in casa, proponete giochi che vi permettano di fare movimento: ballare,mimi di film di romanzi  , ecc  organizzare tornei alla Nintendo Wii e, se siete con il vostro partner, fate l’amore: è un ottimo modo per smaltire le calorie divertendosi e guadagnandoci anche in buon umore.


 Veniamo ora   a chi  , sic  , è a dieta  per  i chili di troppo o  per motivi di salute






Se nel caso  foste  a dieta  proprio in quel periodo   in cui   fra brindisi e cenoni ( parentali  , di  avoro  , damici  , ecc ) portano ad ingrassare un pò e a mettere su qualche chilo di troppo, potete seguire  la  dieta sotto riportata  . Ma  soprattutto non , l'invito   è direttomanche al sottoscritto , non ci colpevoizziamo  , perchè durante le feste non vale comunque la pena di rinunciare completamente  e  del tutto ai peccati di go­la nel periodo di Natale. Già  nel periodo di Natale tenere sotto stretto controllo la dieta è stressante, bisogna lot­tare contro noi stessi e contro amici e parenti che insistono per far assaggiare dolci e salati E’ quindi meglio lasciarsi un pò andare e adottare la strategia del “poco di tutto”: un assaggio di ogni cosa e, soprattutto, mai il bis durante i cenoni. E’ meglio quindi , come si diceva prima , assaggiare un pò di tutto ma non lasciarsi andare completamente: esagerando con i dolci e le pietanze ipercondite, spesso ricche di sale, facendo cosi il pieno di zuccheri e di sodio, entrambi favoriscono la ritenzione idrica, con il ri­sultato di accumulare due o tre chi­li, tra grasso e acqua, che pesano sulla bilancia e tirano i vestiti.
In realtà s’ ingrassa più facilmen­te nei lunghi mesi che ci separano dalle feste di Natale piuttosto che durante le feste: per accumulare 1 chilo di troppo bisogna sforare di ben 7000 calorie, eccedere di 1000 calorie ogni giorno per una settimana (quella delle feste) o di 2000 calorie in più per 3-4 giorni non è così semplice come sembra.
Ecco quindi una Dieta delle Feste per chi ama i dolci e non ri­nuncia al panettone: si può comunque arrivare alla Befana in forma senza troppe rinunce. Se ti piace il pandoro o il panettone, non in­ventarti un’ alternativa light: tagliatene piuttosto una fetta piccola e goditela. L’ im­portante è che ti limiti a uno sgarro al giorno. E se ti sei fatto prendere la ma­no, puoi sempre com­pensare con l’ attività fisica: per bruciare una fetta di panettone bastano 45 mi­nuti di sci di fondo a rit­mo moderato o una mez­z’ ora di camminata in sa­lita (un’ ora di camminata veloce in pianura).


LA DIETA DELLE FESTE DI NATALE PER CHI AMA I DOLCI: dimagrire con la dieta da 1400 calorie senza troppe rinunce




Con lo schema del menù settimanale di questa dieta da 1400 calorie al giorno è possibile perdere 2 chili senza rinunciare ai dolci.
SCHEMA MENù SETTIMANALE DIETA DA 1400 CALORIE AL GIORNO


TUTTI I GIORNI
COLAZIONE: tè verde con un cucchiaino di zucchero (circa 20 calorie), 2 fette biscottate con un cucchiaio di miele (circa 149 calorie) oppure 1 bicchiere di latte parzialmente scremato con tre cucchiai di muesli (circa 137 calorie)
SPUNTINO: 2 mandarini (circa 51 calorie)
MERENDA: 200 ml di spremuta di pompelmo (circa 39 calorie)
PANE: solo 50 grammi pane integrale al giorno (circa 112 calorie)
CONDIMENTI: consentiti al giorno solo 4 cucchiaini d’ olio extravergine d’ oliva (circa 180 calorie), 2 cucchiaini di parmigiano grattugiato (circa 39 calorie)


LUNEDì
PRANZO: spaghetti pomodoro e basilico con 70 grammi di pasta e 20 grammi di pomodoro (circa 285 calorie); 100 grammi di vitello (circa 107 calorie); 100 grammi di carote (circa 35 calorie)
CENA: minestrone di verdure con 30 grammi di riso e 200 grammi di verdure a scelta (circa 150 calorie); 50 grammi di prosciutto cotto sgrassato (circa 66 calorie); puoi concederti un calice di spumante moscato (circa 90 calorie) con due cantucci (circa 60 calorie)


MARTEDì
PRANZO: 70 grammi di riso basmati (circa 232 calorie) con 200 grammi di seppioline al pomodoro (circa 182 calorie); 200 grammi d’ insalata verde (circa 30 calorie)
CENA: passato di verdura a scelta con 20 grammi dì crostini (circa 100 calorie); 60 grammi di bresaola (circa 90 calorie); puoi concederti una fetta piccola di panettone (circa 200 calorie)


MERCOLEDì
PRANZO: 1 patata lessa (circa 170 calorie); 2 uova sode (circa 130 calorie); 200 grammi di verdure grigliate a scelta (circa 40 calorie)
CENA: pasta e fagioli con 30 grammi di pasta e 50 grammi di fagioli surgelati (circa 171 calorie); 200 grammi di sogliola al vapore o lessata (circa 166 calorie); 200 grammi di insalata (circa 30 calorie); puoi concederti 1 crème caramel (circa 136 calorie)


GIOVEDì
PRANZO: bruschetta con 50 grammi di pane tostato, 60 grammi di pomodoro, origano e basilico (circa 130 caLorie); 120 grammi di fesa di tacchino ai ferri (circa 130 calorie); 200 grammi di zucchine e palate al vapore o lessate (circa 96 calorie)
CENA: 80 grammi di prosciutto crudo sgrassato (circa 214 calorie); 200 grammi d’ insalata verde (circa 30 calorie); puoi concederti mezza fetta di pandoro alla crema (circa 200 calorie)


VENERDì
PRANZO: crema di piselli con 20 grammi di crostini di pane (circa 194 calorie); 150 grammi di carpaccio di pesce spada al limone (circa 187 calorie); 100 grammi di carote in insalata (circa 35 calorie)
CENA: omelette di 2 uova con 100 grammi di spinaci
(circa 161 calorie); 200 grammi di verdure a scelta al vapore o lessate (circa 40 calorie); puoi concederti 35 grammi di frutta secca mista (circa 195 calorie)


SABATO
PRANZO: carpaccio di manzo con 100 grammi di carne di manzo magra e 100 grammi di funghi porcini (circa 131 calorie); 200 grammi di peperoni saltati in padella (circa 62 calorie)
CENA: 200 grammi di baccalà grigliato e 2 pomodori cotti al forno con 20 grammi di pane grattugiato (circa 280 calorie); puoi concederti 70 grammi di torrone (circa 336 calorie)


DOMENICA
PRANZO: insalatona con 300 grammi di verdure miste a scelta (circa 60 calorie) e 120 grammi di pollo saltato in padella (circa 120 calorie)
CENA: 80 grammi di tortellini i di carne in brodo (circa 230 calorie); 200 grammi di verdure miste alla griglia (circa 40 calorie); puoi concederti una fetta grande di panettone (circa 360 calorie)


Il  secondo  da  leggere  se nel caso  avete  , come  me  ,  un carattere debole  davanti alle tentazioni e se  nel  caso  vi  foste  fatti trasportare dalla  gola  (  non mettevi problemi se  per  una o due  volte  all'anno )   ci sono   le tisane   riporto  interamente  questo articolo di  http://www.pourfemme.it da  cui  è  tratta la  2  foto   come  la penultima







Si sa che durante le mafestività siamo soliti esagerare un pò tutti. Natale è appena passato, ma sta per arrivare il cenone di Capodanno
Pesantezza, bruciore, acidità di stomaco, ma anche rischio di indigestione possono rovinarci la festa. Che si può fare per evitare questi disturbi
Se il nostro stomaco è particolarmente delicato e abbiamo difficoltà digestive, sarebbe meglio controllare l’alimentazione anche durante i pranzi e le cene delle feste che ancora ci aspettano. 
Bisogna mangiare con calma, senza esagerare; evitare i piatti troppo elaborati, stare alla larga da salsine varie, da maionese, da spezie e alimenti piccanti. Insomma, i cibi troppo pesanti e difficili da digerire andrebbero evitati. 
Chi ha una digestione difficile o soffre di gastrite, solitamente utilizza, sotto prescrizione medica, i farmaci procinetici: si tratta di medicinali che favoriscono la digestione e la motilità gastrica. 
Anche gli antiacidi sono un ottimo aiuto. 
I farmaci vanno utilizzati solo se prescritti o consigliati da un medico e solitamente vengono usati da chi ha problemi abbastanza seri. Per chi non ha disturbi gravi, c’è l’aiuto dei rimedi naturali. 
I disturbi digestivi possono essere curati e prevenuti con le erbeAnche in questo caso, ricordatevi che è meglio chiedere prima il parere di un medico e che i rimedi naturali sono sconsigliati durante la gravidanza
La tisana a base di finocchio favorisce la digestione e l’eliminazione dei gas intestinali. 
Per preparare una perfetta tisana digestiva, basterà mescolare in parti uguali le seguenti erbe (si acquistano in erboristeria): finocchio, origano, achillea, anice, camomilla romana e alloro
Bisogna mettere in infusione due cucchiaini della miscela di erbe in una tazza di acqua bollente e poi filtrare. 
Anche il rosmarino ha proprietà digestive, così come la malva che inoltre ha proprietà antifiammatorie, utile nel caso di intestino irritabile.




Riflessioni sul Precursore

Oggi la liturgia ambrosiana ci propone il brano di Giovanni (1, 19-27 e segg.) sul Battista. Ce lo presenta circondato da sacerdoti e da leviti, che lo interrogano sul significato del suo battesimo. Ma la Chiesa veterocattolica milanese si è imbattuta nell'ascetica figura del cugino di Gesù già la scorsa settimana, nel corso del ritiro d'Avvento organizzato a Chiaravalle (cfr. ultima foto in basso), alle porte della metropoli, moderna Babilonia. "Le buone notizie partono dall'attesa", ha commentato Madre Maria Vittoria Longhitano, parroca della piccola comunità. E Vito Mancuso, in Io e Dio, le fa eco: "Quando in qualcuno nasce la fede in Dio o nel divino, è perché nel cuore percepisce che la sua vita è immersa in qualcosa di più grande di sé, e questa sua percezione lo rende differente da chi riconduce tutto a sé facendo unicamente di sé lo scopo per cui vive generando un sistema di pensiero che accetta solo quello che capisce e che può dominare".

A lato: rinnovo delle promesse battesimali sul fiume Giordano.


L'attesa è la speranza e la speranza è infinita e apre alla relazione. E' il contrario del ripiegamento. Il Giovanni incontrato dai veterocattolici è quello, più austero e dirozzato, del Vangelo di Marco (1, 1-8). Il più antico e primitivo, forse, all'apparenza, il meno affascinante, ma d'una essenzialità indispensabile, privo di artifici sentimentali, della stessa ruvidezza della zolla, immediato, basico.

San Giovanni Battista, nella chiesa di San Pancrazio ad Ancignano (Vicenza).


Madre Vittoria ci ha proposto uno schema di domande imperniate innanzi tutto sull'osservazione, sui protagonisti della vicenda, e solo in seguito sul significato si quest'ultima. Solo l'osservazione lenta e silenziosa permette di scoprire particolari altrimenti tralasciati, e quasi risaputi, della Scrittura. E' importante il vestito, ci è stato comunicato. Perché? L'abbigliamento in effetti è uno degli elementi maggiormente costitutivi di Giovanni, ma dove viene la necessità di descriverlo? Ho pensato a un'analogia col profeta Elia, anch'egli rivestito in modo simile una volta in fuga verso il fiume Giordano; e in quella cinta di cuoio si avverte un richiamo al servo di Isaia, che "giudicherà secondo giustizia" (e non solo secondo bontà; e la giustizia è l'altro nome della bontà, la bontà operante). Per questo - ha precisato Madre Vittoria - i Carmelitani portano ancor oggi la stessa cintura.
L'altra espressione che colpisce è "spianare i sentieri". Elimina le asperità e rende comodo il viaggio. Vi si trova un legame con la consolazione (amore viscerale, agape) perché non si deve temere il percorso accidentato. Un altro richiamo a Isaia e al pastore che si prende cura degli agnelli e guida al riposo le madri allattanti. Le difficoltà non sono eliminate, ma s'insegna ad affrontarle eliminando da un lato il senso di colpa e dall'altro il lassismo.
Oggi pare che il concetto d'impegno sia del tutto dimenticato. Ci si arrende subito. Ciò provoca debolezza e male, anzi, spreco di vita. In tal senso il rischio dell'accidia è molto forte e il richiamo di Giovanni, la sua voce rude, risuonano decisivi e irrinunciabili.
Il "Battesimo di conversione" richiama al volgersi altrove, all'uscire dall'abitudine, al rinnovo continuo. E' legato al tema della rinascita, che avviene ogni giorno. Nulla si ripete, nulla è scontato o acquisito per sempre. Anche il deserto ha grande valenza simbolica, oltre che reale (le Scritture sono sempre ancorate alla realtà quotidiana e materiale). Da un lato indica raccoglimento, dall'altro solitudine e pure sterilità. Come se i risultati non fossero la prima mèta da conseguire; e tuttavia. essi giungono ("vennero persone da ogni dove"). Occorre però propensione all'ascolto, altrimenti la "voce che grida nel deserto rimane davvero senza eco. La conversione comporta un inizio e non un traguardo.
Io non vorrei essere una voce che grida, né mi paragono ad alcunché. Mi piacerebbe offrire una piccola testimonianza attraverso la coerenza dei piccoli gesti. Sperare, sperare sempre.

10.12.11

Credo in Dio e nella Chiesa


E tornerà Natale, un Natale austero, un Natale triste, dicono. Semplicemente un Natale, una festa rubata, sovrapposta, ammonticchiata sulle ceneri di tante altre, di dèi non più riconosciuti dagli uomini. In questi giorni passeggio per le vie della mia città e m'imbatto in molti dei simboli più cari e rivoluzionari della nostra tradizione, i presepi. Presepi essenziali, fastosi, ricercati, artistici, minuziosi, sempre irraggianti quel calore d'attesa, quel sapore di ricongiungimento e di vite perenni, lunghe e monotone come carovane, sterminate stelle dell'universo terreno. E' lì che noi scalziamo la natura, la reinventiamo. Mi soffermo davanti al lavoro d'una famiglia di negozianti ora in pensione. Figure immancabili del paese antico, popolari icone mai scrostate dal tempo riottoso e frenetico dell'oggi. Adesso il loro presepe è protetto dietro la vetrina del vecchio esercizio. Ma, fino a poco fa, sorgeva in mezzo agli orti, infrattato nel buio muschioso di verzura, presso una fonte. L'irrompere d'un nuovo credo in un paesaggio di rustiche ninfe, e un bambino venerato al posto d'inquieti satiri. Dietro, si spianano lunghe seminagioni: più che tempo rappreso, continuità rurale. Sentimento di pace sterminata, rimpianto di quiete perduta.

E' questo il Natale, la gioia d'un incanto, la meraviglia e la maestà del quotidiano. Un quotidiano che vuol abbracciare ognuno: in ciò consiste la sua beltà. Dio è comunità e relazione. La senti, quella relazione, in mille anfratti diversi e obliati, svicolata dallo sguardo rassicurante, vicina ma anche invisibile. Credo questo Dio, credo questa Chiesa come comunità, affanno e consolazione, invasione di luce, mano perenne. Credo nell'entusiasmo che non ci lascerà mai, malgrado le nostre menti avvelenate di solitudine, inquinate da sguardi muti.

9.12.11

il cane o il gatto non sono gioccatoli regaliamoli con giudizio onde evitare l'abbandono [ come soppravivere al natale puntata VI ]

Qualche  tempo  mi sono riletto ed  ho approfondito sul sito   della Lav ( lega  antivivisezione  http://www.lav.it/  ) contenuto di articolo fa  fine  novembre   inizio  dicembre  pubblicato ( solo cartaceo ma  ripreso  dalla  lavin fil pdf qui   )    sul  venerdi di repubblica un  articolo sulla viviszione  . Poi  leggendo  sul loro sito   articoli  sugli allevamenti di cani  e qui   su com  gente  senza  scrupoli  , specie  verso l fest  , li sottrae appna  nati   pr  vendite  facili  . ( nell'articolo  sopracitato ulteriori dttagli ) , mi hano  fatto  ritornare  alla mente  qusto mio post  dll'anno scorso  con delle  modifiche  riadattamenti
Irresistibili cuccioli: il sogno di tutti i bambini e non  è quello di trovarne uno sotto l’albero di Natale
E sono molti i genitori che non riescono a dire di no. Solo nel mese di dicembre, in Italia, il commercio di cani e gatti sale a 350 mila unità. Dalle vetrine dei petshop   o direttamente nelle case addobbate festa. Dove l’attendono abbondanti crocchette, cucce calde e tante coccole. Che nella maggior  parte  dei casi   non durano a lungo, però, visto che il 40% di questi cuccioli, trascorsi appena pochi mesi, si ritroveranno presto in mezzo alla strada. A lanciare l’allarme abbandono è l’Associazione italiana a difesa di animali e ambiente, Aidaa.
Gli animalisti, oltre alle cifre del drammatico fenomeno, ricordano che i piccoli di cani e gatti non sono giocattoli. Comprarli nei negozi non è una buona regola( ovviamente  senza  gneralizzare  perchè esistono anche negozianti seri ) perchè nei canile o nei gattili ci sono tanti musetti tristi che aspettano solo una seconda chance                                           
 IL business ( ma  io preferisco chiamarla economia canaglia  )  dei cuccioli nel periodo di Natale è di 110 milioni di euro. Un giro d’affari con troppe ombre: cani e gatti importati illegalmente dai paesi dell’est Europa; allevamenti che per guadagnare di più fanno economia su tutto trattando i piccoli alla stregua di oggetti inanimati; viaggi internazionali lunghi e in condizioni massacranti,   cuccioli (  vedere  url sopra )  strappati  alla madre  dopo  neppure una settimana   quando  secondo i veterinari e i medici  dovrebbro rimanere almno  2 mesi 
Molti di quelli dall’aspetto innocente e tenero che vediamo dietro le vetrine sono i sopravvissuti a queste barbarie. Di contro, i rifugi nazionali per cani e gatti sono stracolmi di animali che non aspettano altro che diventare i nostri fedeli amici a 4 zampe. A Natale non comprate cuccioli ma regalatevi un meticcio e soprattutto amatelo per sempre o  se non per  sempre  datelo a  persone fvfidate oppure  ad  un canile  perchè sia riadattato  non  fate la bastardata  \ carognata  di abbandonarlo in mezzo ad  una  strada o peggio nel cassonetto  .ordinario in tema  di natalizio .
Infatti << E’ stato stimato che il 40% degli animali acquistati durante le feste viene abbandonato. State pensando di regalare un cucciolo ai vostri cari per Natale? Pensateci su e cercate di capire se questa è davvero una buona idea
 Ogni anno la storia si ripete. Prese dall’entusiasmo e dalla voglia di fare un regalo speciale, migliaia di persone corrono nei negozi di animali e acquistano un cucciolo da mettere “sotto l’albero”. La frenesia da acquisti natalizi non fa altro che alimentare il consumismo anche, purtroppo, quando la merce in questione è un cagnolino, un gatto o un canarino.
Come di consueto, però, passata l’euforia delle feste, molti regali non più graditi finiscono nella spazzatura. Ma cosa accade ai cuccioli regalati a figli, fidanzate, parenti e amici? Una stima mette in luce una realtà agghiacciante: il 40% finisce in strada o nei canili dopo essere stato abbandonato dai proprietari.
Oltre alle implicazioni morali di un atto crudele e vigliacco come l’abbandono degli animali, però, c’è un altro punto che non possiamo fare a meno di toccare. Voi che comprate cani e gatti di pochi mesi solo per fare una sorpresa speciale a qualcuno che non ha tempo o amore da regalare ad un cucciolo sapete che state alimentando un racket da milioni di Euro?
Esistono, di fatti, delle organizzazioni criminali che speculano sul commercio internazionale di cuccioli. Ogni anno la “mafia dei cuccioli” movimenta cifre che raggiungono i 300 milioni di Euro e gran parte dei guadagni provengono dalla vendita di animali durante le festività natalizie.
Sostanzialmente, piuttosto che fare un dono gradito ai vostri cari, state facendo arricchire trafficanti senza scrupoli, di solito provenienti dai Paesi dell’Est Europa, che sottopongono queste povere bestiole a viaggi estenuanti in condizioni igienico-sanitarie terribili. Molti di questi cuccioli muoiono poco dopo essere stati acquistati, a causa di malattie e parassiti. Molti altri vengono abbandonati. Vi chiediamo solo una cosa: ne vale davvero la pena? >> ( da http://www.benesserevillage.it/ )
 
 
 

8.12.11

Caro babbo natale liberaci dalla tv delle feste....

..... lo  so che come   ho già detto precedentemente  non guarderò ormai sono grande e sto invecchiando  la  tv  se non giusto  per tenere a bada qual'ora non volessero più giocare le mie parenti  , ma come  da  titolo ti chiedo  di liberarci o quanto meno convincere  gli alti papaveri delle  tv  a  cambiare un po'  la programmazione  .Infatti  faccio mia  questa lettera  pubblicata  su questo blog http://tvtbtv.style.it

Ci siamo: alcune avvisaglie si sono già viste, e non è un buon segnale. Sto parlando della tv delle feste, quella che ogni anno nel periodo natalizio ci propina sempre i soliti film. Le solite repliche, intendo dire: basta Pretty Woman, che è un film che ha segnato un’epoca, ma di cui ormai sappiamo le battute a memoria e che viene mandato in onda sia a ferragosto sia al 31 dicembre. Ogni anno.

Con le feste si svuotano gli archivi e via, ci danno dentro con le solite storie zuccherose, di redenzione, o comiche con un fondo di buonismo. Va bene, visto il periodo dell’anno, vanno anche bene i film per famiglie: ma perché, da anni, i titoli che girano sono immancabilmente quelli? Spero stavolta (pia illusione?) di non vedere nelle programmazioni film ispirati alla piccola fiammiferaia, principesse che ricordano troppo da vicino Cenerentola, il ricco e il povero che si scambiano le vite e altre storie a lieto fine ambientate nel paese dello zio Sam. Possibile che non ci sia altro, di adatto alle feste?
Meglio un film d’animazione: sì, preferirei i cartoni animati. Alt, però. Si sa già che arriveranno Mulan, Ariel, La bella e la bestia e via con i soliti titoli. Belli, ma perché invece non si sceglie un bel Walt Disney d’annata, che in tv ci passa raramente? I tre caballeros proprio no? E vi prego, non fatemi pensare alle proposte tv dell’ultimo dell’anno…

7.12.11

idee e proposte per un Eco-Natale [ continuazione di come sopravvivere alle festività IV puntata ]

  Riprendo  nel post  d'oggi  la puntata  sui regali ( la  trovate qui  se l'avete persao non letta ) lo faccio con qusto intressante  e ottimo  articolo  preso da  http://www.tuttogreen.it/ancora-idee-e-proposte-per-un-eco-natale/

Ridurre, riusare, riciclare. Fantasia, creatività, ed una mano tesa all’ambiente. Sono questi i paradigmi da seguire per confezionare dei regali di Natale eco-compatibili. Soluzioni che si collocano dalla parte opposta rispetto ad altre soluzioni, pensiamo soprattutto a quelle economiche e dell’ultim’ora, che rischiano solo di aumentare il volume di oggetti inutilizzati nel cassetto di casa e nel cassonetto della spazzatura.
SPECIALE: TUTTE LE IDEE PER UN NATALE GREEN

Come ti faccio l’albero di Natale riciclato
Eco-Natale: tante idee all’insegna della sostenibilità

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6.12.11

le luminarie , le decorazioni , i presepi , le musiche , film quest'anno mi mettono tristezza [ come sopravvivere al natale V puntata ]


M
da unitalianoastoccolma
Io da circa  15 anni  guardo luminarie con indifferenza , anche  se  uso quelle di negozi ( compreso il nostro ) o le faccio in casa  per  tirarmi  su  se  sono  giù .Ma quest'anno per via del lutto vedere post  precedenti  , quest'anno non credo ch faremo nessuna decorazion \  illuminaria  e prsepe in  casa  , ma  solo in negozio  giusto  per  abbellire un po' l'atmosfra  malinconia  tipica del periodo che della crisi  .
Come  sono arrivato  a ciò'  ?  riflettendo su questa  canzone di Giorgio Gaber e questo articolo http://tinyurl.com/7evgqtl Per chi mi chiede consigli leggetevi o rileggetevi  i link  dell'introduzione  e  dlla prima puntata  io non ne  ho perché  come ho dtto in una  puntata  precedente  sono un peccatore   mi contraddico .Ma  soprattutto perché risposta non c'è l'unico metodo per chi odia l luminarie sarebbe quello di  girare al largo da vie illuminate e  andare in vie poco illuminate,  cosa non fattibile per le  decorazioni pubbliche    per quelle  dei negozi  visto che  in questo periodo anche i negozi della periferia  sono addobbati  .




dalla rete






dalla  rete
Per   quanto riguarda : 1)  il presepe  quest'anno non lo  faccio  , non  andrò come  spettatore  alla mostra  di presepi  natale è una stella  organizzata  ogni anno  dall'associazione http://amicidimonica.it/ (  dedicata alla  figlia    alla memoria  della  figlia Monica  morta  in giovane età per un tumore  al cervello   )   di mia  zia  paterna   , e sono contento  che con l'avvicinarsi   delle festività , almeno per  ora  ( ma  visto il clima  xenofobo , anche s  solo minoritario   non tarderà  a  ripetersi  come  ogni anno  )  non ci sono  polemiche  presepe  e   attività natalizie  collaterali    che  non si fanno  per politicamente corretto ( traduzione letterale dell'inglese politically correct )che sa tanto di stupidità à la page . Infatti  <<  come  ogni anno ( che  palle,   scusate il termine   ma quando ci vuole ci vuole   ogni anno è sempre  la stessa storia  )  iniziano le  polemiche su certe  scuole  che  non fanno  decorazioni o canti  religiosi per  non offendere  i ragazzi dele altre religioni  .  Purtroppo  la  cosa  non è gradita e la  reputano  come una  forzatura   perfino dalle stesse comunita Mussulmane  presenti nel nostro paese . Essi, i  sono i primi ( dovremo imparare da loro  ) a non sentire il buisogno  di cancellare   la celebrazione di tale festa  e le  sue tradizioni annesse : << Per  noi --- spiega  Yunus di Stefano portavoce della Coreis ( Comunita Religiosa Islamica  Italiana  a repubblica cartacea  del 16\12\2010 ---- il natale  è  un occasione  di scambio e di conoscenza  reciproca . La mente dei bambini  delle scuole è aperta ,ed  è bene che resti tale , senza creare  barriere  inutili. Troppo spesso poi  sializie collaterali    dimentica  che  se  anche  per l'Islam , Gesù non è figlio di Dio , egli non soltanto è riconosciuto come profeta, ma coem figura   relòigiosa  di grande  importanza  .
Non siamo noi , insomma , a polemizzare contro il natale   a scuola . Se poi i bambini d'origine cristiana  impareranno cos'è il  ramadam tanto meglio. >>
Ora mi chiedo perchè  togliere bambini ( indipendentemente  dala fede  regliosa  o atea    ) il gusto  di festeggiare  il natale  con decorazioni sacre   o profane ?
Secondo  me  è appunto  un grave errore  . Come lo è secondo anche certi cattolici   illuminati  ( vedere nell'archivio del  blog di splinder   i post    su tale argomento che  ho scritto gli anni passati  fra  novembre  e  dicembre   ) . << Quel che ci serve  -- spiega  Ugo perrone docente  di   filosofia delle religioni all'università  del Piemonte orientale  ed inventore  di uno dei primi calendari etnici ---  è una cultura  dell'accoglienza  , non la rimozione degli aspetti  autentici  e profondi  come il cristianesimo  è  tutt'ora in Italia  . Non è cosi che si diventa  più tolleranti --- ma  una tolleranza  negativa  o forzata  secondo me --- serve  semmai che nele scuole tutti  conoscono la storia ed il significato dele principali  ricorrenze religiose   di tutte le comunità  effettivamente presenti  ijn quella realtà >> .Ma   questo  ancora i nostri politicanti (  pseudo  o veri cattolici che siano  , ministro dell'istruzione   compreso ) non l'hanno capito  e  s'ostinano  a richiudersi  nella  loro torre d'avorio  e da li ad  imporre  a gli altri l'obbligatorietà  della  religione cattolica  nella  scuole  , il boicottare  chi se  sceglie  di non volerla  fare  ,  se  invece facessero anzichè  in tale ora  uno studio  di  storia  e  cultura dele religioni  e di come ciascuna d'essi   affronta l'etica  e la morale   , avremo meno  rigurgiti  xenofobici , caccia alle streghe o al capro espriatorio  verso gli  immigrati , e saremo  un paese  veramente   tollerante e multietnico e la politika   e sarà realmente   al passo  dei ca,mbiamenti che vengono dal basso cioè dalla politica  . Visto  che  si  vietano  tali celebrazioni propongo ( ovviamente  in senso provocatorio  ) un simbolo  unico  la  cacchina di natale ( Mr. Hankey Christmas PooP - SouthPark  qìche trovate  o   qui da  youtube >>(  dal  mio  post dell'anno scorso  .
2)  musiche  e  film 
Mentre  gli altri anni  le cantavo o per esorcizzare , l'anno  scorso  c'è stato un anno  da dimenticare   e   per  esorcizzarlo m'ero messo come  suoneria  già da primi di dicembre  , ma  quest'anno  non ci riesco . A volte  dipende  dal contesto e dalla  soportazione con cui   vengono sentite  ovunque  , le  canto   o senza   senza stravolgerle la notte  di natale   quando vado alla messa di mezzanotte   e poi  dai frati  dl convento  ci scambiamo con gli amici  i regali , a volte  storpiandole specie  sotto la doccia  , volgarizzandole  (  tipo  come cantava  un nipotino di mo compagno delle superiori  : <<Jingle Bell  ...   a te  >>  e  ironizzandole  : <<  tu scendi dala  estelle  con i pattini a rotelle  >>. Ma  allo stesso tempo  , mi  da fastidio  soprattutto  quando nei negozi usano sempre le stesse o tramite  radio e stereo oppure  come  ha  fatto l'anno scorso il negozio  d'abbigliamento vicino a casa  tramite  pupazzi   che  con ilforte vento di tramontrana  ogni  20\30 secondi d'attiva  e  ricantava la stessa canzone .
 Per  quanto riguarda  i " cd natalzio \Christmas Songs interamente  dedicato  a tali tematiche  "  moda   made  in Usa   a  cui neppure star contro corrente  come  Bob Dylan  si  sottraggono, e che  sta prendendo piede  anche in italia   benvenga   se  si anche  in tema  natalizio   si fanno canzoni  nuove e  nn solo totalmente stucchevoli e buoniste  (   come  canto di natale  dei Mcr  qui il video  che non metto  per  non appesantire  i  post  ) 
tutto il  mio odio anzi indifferenza  qualora  si fanno   e reinterpretano  solo le  classiche musiche  di natale  . Comuqe  per chi e  volesse  ascoltare  o riascoltare  e  cantare  qui  trovate  i testi 
 3)     Miti  ( film  , cartoni , ecc )

dalla rete

Io non ho  bambini  nè fratelli  o nipoti diretti ( solo una nipotina da parte di mio cugino in primo e un altra  da mia  cugina  in secondo  ) dico  pero  solo questo   che la televisione   specie durante le feste  non dev'essere  usata   come riempitivo \ tappabuchi. Spiegarli che quello  è buonismo d'accatto   e che  l'essere buoni (  ovviamente  in maniera  acritica  e  non passiva  \  acritica ) anche  nell resto dell'anno  nn solo a natale  . 
dalle vignette  del settimanale topolino dell'anno  scorso 
                                                                        

Ecco come ( non soo alle mamme  )   distrarre  anche a natale i bambini  dalla tv  ecco alcuni suggeriemnt  del sito  suggerimenti  sito  pianetamamma.
Oppure inventatevi voi  delle storie  a tema  in modo da distrarli dalla   tv  come si ffaceva  una  volta   intorno  a  fuooc come facevano   qualcuo di noi nellaloro prima  infnazia    quando  la tv   non era   alla portata  di  tutti o  era  limitata  a  poche ore   in maniera  che non  si riducano cosi  come  questa  vignetta che  trovate  sopra  al  centro 

4.12.11

problema dei regali [ come sopravvivere alle festività IV puntata]


Eccoci  , come  accenato   nlla puntata precedente  , al tema  che  cra  più Sfn , quello  di regali  . 
 Fra  i vari post natalizi  che   ho scritto l'anno scorso  e che  sto  scrivendo    questo   è quello (   almeno  è  uno d'essi )   che  ricalca  maggiormente la mia esperienza   ed il mio modo di vedere il mondo   .
In questo post   cercherò , spero di riuscirci  , di differenziarmi dai consigli  di cui iniziano  a comparire  negli  inserti\ allegati  ed  articoli della carta  stampata  ( quotidiani compresi ), tv , rete.
Perché  non incominciamo  a fare anche  a natale   come  suggeriscono  gli psicologi  per l'epifania
Ed  è proprio  seguendo  tale  consiglio   che  io uso  ( non solo  a  natale )   quello  ch  per  molti  è  un  dilemma   cioè  Riciclo Si  o Riciclo No  nei regali e  dei regali . Qui  spiegando ( se  qualcuno\a  è contro sia  che sia  coerentemente  ed irreprensibilmente  sia in  maniera  ipocrita  capita  che dti dica  che sei  poco umano e cafone perché fai questo  , ma  poi lo fa  lui \ lei stesso , me  lo faccia notare   mi farebbe piacere sentire   il loro punto di vista c   confrontarmi    )   perchè riciclo e narsi  o farla perchè  per m  ,  non è  nè  un tabu nè  cosa  di cosa  vergogna  arsi  o  farla  di nascosto  o  disprezzare pubblicamente  e poi farlo in privato ( come  fanno  certe persone )
 Inizio  la  spigazione  con questo video  tratto dall''iniziativa  di www.rifiutoconaffetto.it







Purtroppo questo capitalismo sempre più ingordo, dopo aver trasformato specie  negli ultimi  40 \50   quello  che  e' una festa religiosa in fatto commerciale , sta cambiando  in peggio  anche il modo  classico  di riciclare il regalo - Se  fino o a qualche anno fa i più previdenti si annotavano diligentemente su un quadernino segreto (o mimetizzato da pro memoria per inviare biglietti di ringraziamento) l’accoppiata oggetto e donatore, in modo da poter poi riciclare il regalo destinandolo a qualcun altro senza rischiare figuracce, da    un paio  d'anni  sembra  che e la gente stia facendo largo uso di e-bay per monetizzare i regali sgraditi e si parla di 88.000 regali sgraditi, non pochi, direi! In particolare maglioni, cravatte e pigiami, soprammobili e (purtroppo) libri. Purtroppo perché i libri sono belle cose, peccato che chi sceglie il libro a  volte  non sempre riesce ad azzeccare gli interessi e i gusti del destinatario) .
 Ma  nonostante  questo  una ricerca di Reserch International salta fuori che gli uomini rivendono, mentre le donne offrono in beneficenza quello che non vogliono tenere. La maggior parte delle persone però si tiene anche gli oggetti che non usa, accumulandoli in casa in attesa di ispirazioni.
 "La crisi incide - dichiara il Presidente dell'Adoc Carlo Pileri - perché diminuendo la capacita di spesa delle famiglie anche la qualità e la fantasia nello scegliere i regali ne risentono. Per cui la voglia di riciclare cresce sia per liberarsi di regali poco graditi ma anche per risparmiare la spesa di un regalo da fare o addirittura per guadagnarci vendendo su E-Bay, nei siti di scambio o nei mercatini regali doppi o non utili." "In fondo - conclude Pileri - la pratica del riciclo, se non cade nel cattivo gusto, può essere un sistema giusto per evitare sprechi, e un buon cesto alimentare riciclato, può tante volte far felici persone che non se lo potrebbero permettere."
L’idea di disfarsi del vecchio, del rotto e dell’inutile in questo momento dell’anno è antica. Ormai non si buttano più gli oggetti dalla finestra, ma il concetto di lasciar spazio al nuovo, alla primavera, è sempre lì. Trovo molto carino il trasformare questa “purificazione” del proprio spazio vitale in un atto intelligente, non in una ulteriore produzione di rifiuti. Voi   come  mi comportate  Rivendete, ri-regalate, buttate via, mettete da parte, facendo buon viso a cattivo  gioco  , offrite in beneficenza o che altro ?
 Io riciclo , anche se non sempre  ifatti queto è il primo  natale  in cui riclo  meno  perchè cambiare i regali sbagliati, inutili o doppi è cosa buona e giusta. E’ ecologico perché riduce i doppioni (non vi comprate il maglione verde se potete averlo dando indietro quello blu), riduce lo spazio occupato (non vi servirà un armadio più capiente, da mettere in una casa più grande, se darete via quello che vi ingombra senza esservi utile) e limita i rifiuti , lo spreco di risorse   (ok, non vi piace, ma è nuovo! Non ha senso buttarlo via!).
Ora  L’ostacolo più grosso è la paura di offendere chi vi ha fatto il regalo sbagliato.Se  sono  veri amici  , come  capita   a me  che  mi sgamano quasi subito non si dovrebbero offendere  e ci ridono su o fanno finta  di niente  . Ecco  cosa  suggerisce http://www.ecowiki.it più  precisamente  qui : << Giusto mettere i rapporti umani prima dei capricci, ma sarebbe altrettanto giusto mettere l’onestà alla base dei rapporti umani, magari aiutandosi con un pizzico di diplomazia: “Cara, il maglione blu che mi hai donato era perfetto per la taglia e di ottima lana. Il modello era proprio quello che volevo e ti ringrazio per aver azzeccato il regalo.>> oppure  se  volete  essere meno ipocriti  o e trovare una via  di mezzo sempre  dallo stesso sito   <<; L’ho cambiato con uno verde solo per abbinarlo alla camicetta che ho ricevuto dalla zia Carmelina.” >>  oppure come ho fatto io  qualche  anno fa  :   non m'andava  bene di taglia  e  l'ho passato a  ...  o  e un altro l'ho dato in beneficenza ,  comunque  era molto bello grazie .
Ecco i modi , quelli dopo  il 7  sono miei personali , dell sito citato prima  per  fare  un regalato riciclato

   1. Se abitate a Venezia(  vdere  url  delo video  )  mettete i regali sbagliati nei cassonetti dei Rifiuti con affetto. Potreste trovare qualcosa di vostro gusto lasciata lì per voi da uno sconosciuto.
   2. Il regalo di rimbalzo. Se conoscete qualcuno a cui quella cosa serve, dategliela subito. Perché aspettare il prossimo Natale, quando potete far arrivare subito a destinazione un oggetto che qualcun altro potrebbe usare? Non fatevi fermare dalla scusa che a quella persona avete già fatto un pensiero: la generosità non dovrebbe conoscere misura!
   3. Se avete lo scontrino, cambiatelo dove è stato comprato. In questi giorni molti negozi permettono i cambi di taglia, di colore e talvolta anche di oggetto se gli riportate quello che non vi va. Accettano i resi per indurvi a curiosare tra gli scaffali sperando di vendervi anche altro, ovvio.
   4. Se non avete voglia di uscire di casa, vendetelo o barattatelo on line. E-bay immagino lo conosciate, per cui vi parlo solo di ZeroRelativo, un sito di baratti tra privati dove potete accettare offerte o specificare che cosa volete in cambio del vostro oggetto.
   5. Uno Swap party è una festa in cui tutti portano qualcosa da scambiare. Si fa in casa, tra amici, o in un posto pubblico (dove rischiate un po’ di più di essere scoperti). E’ anche un modo divertente di far fuori i dolci avanzati e di ridere con gli amici dei regali sbagliati.
   6. I mercatini di beneficenza, le collette missionarie e le raccolte umanitarie sono altri ottimi posti dove consegnare di tutto. Di solito trovate luoghi e date nei giornali locali o fuori dalle parrocchie.
   7. Lo scatolone dei riciclandi (ovvero il luogo di raccolta degli articoli da regalo per occasioni future) funziona bene se vi ricorderete di attaccare ad ogni oggetto un biglietto con nome del donatore e data di ricevimento.

8 . riferendomi  al punto 6   ai comitati \  cassi di feste   patronali che organizzano  pesche di beneficenza  , ma attenzione  che fra  gli organizzatori non ci sia qualche amico  o parente    che vi ha fatto il regalo che volete   liberarvi .
9 .  se è un doppione   tenetevi il regalo e regalate  il vostro  non ovviamente  ala stessa persona  oppure non  a breve  distanza ( compleanno , onomastico , laurea   , diploma  , ecc )


Ora  chi leggerà questo post  penserà  che io  faccia  un uso massiccio del riclo  , ma  ciò non  è completamente  vero  .
Studio l'umore  , gli eventi delle persone  ( matrimoni , nascite  ,  morti ecc ) che   gli stimoli a fare    un determinato passo . Ad esempio   quest'anno  ad  una coppia d'amici  che s'è sposata  due anni fa  , ma  che ancora non si  è decisa di fare un figlio ,  ho regalato due  romanzi ( non ricordo quale  , perché adesso è impacchettato    vista la mia abitudine  per non lasciarmi  influenzare   da pubblicità  , fretta  , ecc   di scegliere i  regali fra  ottobre  e  novembre  )   su tale tema  .

Per i regali  oltre  a riciclare  agisco cosi

1 ) le  botteghe del mondo  \  del commercio equo , specie   i  cestini  di generi alimentari  ( spesso più buoni e  sani dei negozi   normali )  o  ottimi regali nell'artigianato ,
2)  l'edicola  spesso in edicola trovate   , in quanto i giornali  o in allegato o a  parte  ( ormai editano di tutto ) ,  buoni cd o  dvd  non più ristampati nei negozi normali  e buon prezzo o  a  gratis   ad  , esempio questo anno  regalerò   tutta  la discografia   della Nanni  a mia  madre  comprata  in edicola  ., oppure   a mio  " fratellino " ( il nipote di una nostra dipendente)  uno \ due  Sketboard  da dito materiali compresi (   skatterboad  , rampe  , ostacoli  ,  chiavi  ,  e  ruote  di riserva  )  allegati  ai numeri 2867-2870 di topolino usciti il mese  scorso
li trovate in vendita    in unica  confezione  qui su ebay 
3)   lo scarico d'internet  di film e discografie  (  ovviamente  quando  è possibile, cioè quando : a) tengo un po' di € ., b)   quando uso il pc  d'amici o parenti che hano Xp /windos  o vista    visto che con linux  è un mezzo casino con molti siti , in siti legali ed  ufficiali  )
4)  regalo  quello  che  a me  è piaciuto  o mi ha colpito  ed ha per  me un significato particolare
5) invito  o chiedo consiglio  alla persona   a cui devo fare  il  regalo  , in maniera indiretta   : <<  << non sò cosa  regalare  a  tua sorella   o  tuo fratello   , puo  venire  ad  aiutarmi a sceglierli un regalo ., o cosa mi consigli , codsa  li può essere utile o gradito   >> ..
6)  se  fate le spese   non necessariamente nel mese  di dicembre  con il proprio partner o amiche\ci    vedete  cosa   si compra  o su cosa vorrebbe  comprarsi  o  guarda  sospirando o con occhi scintillanti  le vetrine dei negozi  femminili ( gioiellerie  , abbigliamento) , ma  a che  d'altri ( librerie   , musica\  video  , ecc )
7) una cosa  che  vi avevano prestato magari anni fa   restituitela  sotto forma  di regalo di natale

Non so  che altro dirvi   e quindi vi lascio con   degli url  se  nel caso no sapete  cosa regalare

url  di regali equo solidali (  cioè prodotti provenienti dalle Cooperative Sociali, dal Commercio Equo e Solidale, dalle imprese nate dal Progetto Policoro e da quelle legate a produzioni biologiche o eco-compatibili, da Cooperative ed Associazioni impegnate nella lotta alle mafie ) e  non

un quartiere si mobilità per addottare un cane randagio e non farlo finir al canile


ARZACHENA. L'animale segnalato perché non ha il microchip rischia di finire al canile

«Lasciate libera la nostra Frida»

Appello per una cagnetta adottata dal quartiere di Corracilvuna

Ha trenta padroncini part time ma per Frida rischiano di aprirsi le porte del canile municipale. Il quartiere di “Corracilvuna” è in allarme perché la cagnetta è stata segnalata ai vigili urbani dalle guardie zoofile in quanto sprovvista del microchip (necessario per l'identificazione dell'animale).
Venticinque famiglie chiedono al comandante Giacomo Cossu che lasci libera e in custodia al quartiere la bastardina, da sette anni diventata mascotte della zona. «Ci appelliamo alla sua sensibilità - si legge in una lettera-petizione inviata in Comune - vorremmo che il cane non venisse privato della sua libertà». Elio, Annamaria, Valentina, Francesco e tutti gli altri residenti di via Nicola Columbano: «Frida è un cane docile e affettuoso con i bambini, l'abbiamo curata periodicamente, sterilizzata. Non è giusto che finisca in una gabbia, con tutto il rispetto per gli operatori del canile».
Il comandante rassicura: «Dobbiamo accertare lo stato di salute di Frida e verificare che non sia pericolosa, per questo la sottoporremo alle visite negli ambulatori veterinari della Asl. Solo allora potremo registrare il cane sotto la responsabilità del Comune e affidarlo al comitato di quartiere». In buona sostanza, nessun pregiudizio e nessun ostacolo perché il povero animale continui la sua vita di sempre, a contatto con gli amici che l'hanno adottata.
«Il nostro desiderio è continuare a occuparci della nostra Frida - si legge ancora nella nota - e impegnarci al suo mantenimento come abbiamo fatto finora». Nel canile di “Andria Guisi”, che funziona molto bene, gli animali sono assistiti in maniera splendida, ma non sono del tutto liberi. Cosa che i padroncini di Frida non vorrebbero succedesse per la loro cagnetta. ( i. c. )

in divenire -- Dulcinea Annamaria Pecoraro

  Ognuno di noi è frammento, che diventa capolavoro in divenire, discernendo e smussandosi nel tempo. La magia sta nel non perdere i tratti ...