6.1.11

Cari lettori 


Il post d'oggi , l'ultimo delle feste , è dedicato soprattutto a chi ( grandi e piccini ) sta mugugnando malinconicamente perchè il periodo delle feste  è passato  e   si ritorna   ala vita di tutti i giorni e ..... non indaghiamo oltre m'immagino non basta quanto lo fanno tutti gi anni ala fine dele viste i media perchè pur di non are news scomode si metto a parlare di queste cose .
Da pchi giorni è iniziato il nuovo anno e l'atmosfera delle feste giunge al termine e i buoni propositi tardano ( se mai gli abbiamo fatti )o rimangono tali per via delle vecchie abitudini .o perché detto\ i  sotto i fiumi dell'alcool  (  mi e successo anni fa   ) o perché  ( a volte mi succede  ) impregnati di questa  atmosfera mista  ad ipocrisia   e sincerità    delle feste 
Il post d'oggi , lo sò che dovrei crescere ma i fumetti continuano ad essere la mia passione e parte di me , è ispirata alla storia sull'ultimo  n di  topolino ( il  2877 )  di cui  trovate  la  copertina a destra e prima pagina  della storia  citata  al centro ) "una befana per dinamite Bla " ( di  Fausto Vitaliano testi   e Andrea  Ferraris  disegni )  . Storia che dimostra come Un incontro inaspettato può risvegliare antichi sentimenti, perfino nel cuore del più burbero fra gli scontrosi! e di come una tradizione ormai sempre più commercializzandosi possa essere ripristinata e ripulita dalla patina del business e cerca un compromesso onesto con il mondo degli affari ( rappresentato da Paperone ) e... bbasta cosi altrimenti finisce che vi tolga la sorpresa della storia in questione che ancora  trovate in edicola  questa  settimana  .


Ma anche di riportare alla mente antichi ricordi ancestrali e d'infanzia in quanto fino agli ann '80 in Sardegna l'epifania veniva chiamata Pasca de sos tres res ( pasqua dei tre re ) . Essa Sebbene incalzata dalla Befana che giunge di notte a cavallo di una scopa e con le scarpe tutte rotte, la festa del 6 gennaio in Sardegna è tradizionalmente dedicata ai Re Magi.E dove ancora la concorrenza di babbo natale -- un mago sempre più onnipotente ed in grado di indirizzare a meglio la scelta dei doni sempre più ricchi e personalizzati ne dettagli -- ha messo in grave crisi o sta mettendo in crisi la befabnna che vien di notte con e scarpe tutte rotte e che non potesse avere avere tutti quei poteri prodigiosi 
In Lingua Sarda si chiama Pasca de is tres Reis, de is tres Gurreis, de is tres Urreis e Pasca de sos tre Res, dpende dalle vvarianti che si parlano nell diverse zone dell'isola .
Secondo l’antica tradizione di alcuni paesi, i bambini ricevevano i regali la notte del cinque o la mattina del sei gennaio.
In altri invece venivano realizzate delle vere e proprie processioni con i Re Magi oppure in altri, specialmente nel nord Sardegna, i protagonisti erano i cantori a cuncordu o a tenore che si fermavano in ogni casa a cantare alcune poesie e canzoni. In cambio ricevevano cibo e un bicchiere di vino.
La tradizionale cantada de sos tres Res a Mores è chiamata appunto Su Pesperu de sa Pasca ‘e Sos Tres Res ed è tenuta ancora in vita dai componenti dell’Associazione Culturale Coro Lachesos. ( qui maggiori news ) 
Tradizione che sino a qualche tempo fa esisteva anche a Chiaramonti  . Inoltre a Lula per l’occasione si svolge la premiazione del concorso letterario per bambini Lìtera a sos Tre Res.





In pratica era più sentita come una pasqua , parente delle due strette pascade Natale che celebra appunto la nascita di Gesu e Pasca Manna quella della ressurezione dopo a crocifissione .Infatti nella noistra sardegna la befana era l'unico appuntamento riservato ai bambini , vidto che il natale fara la sua aparizione nelgli ultimoi 40\50 ann del secolo scorso .
Ora quello che sto per dire non vi sbalordirà e sarà scontato, ma i bambini ed i ragazzi dee ultime generazioni ( quelle degli anni 80\90 ) s'aspettano solo dolci e caramelle . Una volta , sic , i bambini buoni s'accontentavano di ricevere dei dolci e i discoli ricevevano il carbone e si promettevano ( a volte riuscendoci ) di rigare dritto . Adesso possono avere tutti gli snack e dolciumi ed il carbone non fa più paura a nessuno e che dire delle calze ormai nessuno si ricorda più d'appenderle al camino o alla finerstra le si comprano già piene di dolciumi al supermarket o pasticceria . I ragazzi stanno diventando sempre più adulti e quindi sempre più razionali uccidendo prematuramente i loro sogni e il loor lato irrazionale \ fantastico
Quindi dovrei guardare in faccia la realtà e dirmi la befana è ormai un personaggio supoerato e mercificato , ma non ci riesco e più forte di me che sono cresciuto in un periodo di transizione fra le reti rai e le reti mediaset e con nonni\e tradizionalisti e legati ancora alla cultura e all'uso della terra .
Ecco qundi che mi chiedo : se un folletto labioroso riuscisse a contare le calze ( ovviamente escludendo quelle pre confezionae ) appese ieri notte nei cammini o in qualche altro angolo delle case abitate anche da bambini ( ma wquante saranno oggi conla crisi di denatalità che stiamo attraversando ) e riempite da qualcunoi\a ---- magari mi piace ancora pernsarlo dala stessa Befana ---- nel ruolo dela vecchietta che da secoli voleva con la sua scopa nella notte fra il 5\6 gennaio a cavallo dela sua scopa magica ? quali risultati cui darebbe ? quante calze sono rimaste vuote ? E quante invece , contengono doni più o meno graditi ai piccini ? . 
Concludo tornando alla befana del 2011 quanti bambin avranno messo nella calza dela befana la lettera a Sos tres res chiedendo anoitre ai soliti regali personali un posto di lavoro per i genitori dissocupati o in vcassa integrazione

                                     Alla prossima epifania  buona  befana   a  tutti\e

P.s  per  chi volesse approfondire  tale celebrazione  sotto trova  pane  per  i suoi denti


e sempre  da  wikipedia  






5.1.11

l'ìipocrisia del politically correct \ buonismo d'accato copisce anche i classici dela letteratura Huckleberry Finn in questo caso


 Leggo sull repubblica  online a che  assurdità siamo arrivati   con il politically correct  \  buonismo d'accatto e   a tutti i costi . Alora  mi chiedo provocatoriamente   coem si chiede   il titolo di republica   << cambiare anche Dickens per adattarlo al nostro metodo ? >>

di PAOLO GALLORI
 
 
In Italia, i genitori più attenti correggono i loro bambini: "Caro, non si dice negro, 

si dice di colore". Cosa che potrebbe anche far ridere il destinatario della descrizione: "Io di colore? Di che colore? Perché il bianco non è di colore?". Negli Usa il politically correct è ovviamente in fase più avanzata. Accade così che un editore decida di ripubblicare un classico della letteratura americana dopo averlo attentamente purgato della parola nigger, negro appunto. Perché in quel termine è racchiusa tutta la storia della presunta superiorità del bianco sul nero, su cui tanta parte dell'America è stata forgiata in secoli di sfruttamento della schiavitù, fino alla Guerra di Secessione e alla successiva liberazione dei figli d'Africa deportati nel nuovo mondo. E, soprattutto, perché evoca il senso di colpa per il peccato originale di  cui si è nutrita la più grande democrazia del mondo.
Oggi negli States si dà del nigger solo per offendere, un po' di autoironia il termine la guadagna solo nel gergo dei rapper più stradaioli. Altrimenti si parla di black o meglio ancora afroamerican, per rivendicare l'origine di questa grande parte della popolazione statunitense. Non era così nel 1884, quando un nigger era semplicemente un nigger e Mark Twain diede alle stampe la prima edizione del suo Huckleberry Finn infilandovi dentro l'oggi scabroso epiteto per ben 219 volte. Insopportabile,
per il dottor Alan Gribben della Auburn University di Montgomery, appassionato studioso di Twain che ha curato l'editing per una nuova edizione delle avventure dello sfortunato e coraggioso bambino del Sud, in cui la parola nigger è stata sostituita da slave, schiavo, e anche il termine injun, indiano, è stato rimosso.
Il libro viene pubblicato dalla casa editrice NewSouth, con sede in Alabama, dove motivano l'edizione "aggiornata" di Huckleberry Finn come la risposta alla tanta censura preventiva che ha portato il libro "in fondo alla lista dei classici di tutto il mondo". Gribben, dal canto suo, spiega di essersi deciso a fare qualcosa dopo decenni di insegnamento dedicati all'opera di Mark Twain. "Leggendo il testo ad alta voce, avvertivo sempre più il disgusto per le connotazioni razziali evocate dalle parole dei giovani protagonisti del romanzo. Un impatto che invece di smorzarsi, cresceva sempre di più col passare del tempo". "Possiamo applaudire Twain - aggiunge l'editor - per la sua capacità di registrare il linguaggio di una specifica regione durante uno particolare periodo storico, ma l'abuso di insulti a sfondo razziale portatori di distinte connotazioni di permanente inferiorità repelle i lettori del giorno d'oggi".
Mark Twain non era di certo un razzista. Fu, anzi, un appassionato critico del razzismo americano, donò soldi alla nascente Naacp (National Association for the Advancement of Coloured People). E nello stesso Huckleberry Finn non mancò di ironizzare sul pregiudizio razziale. Ciò nonostante, il suo romanzo effettivamente ha pagato un prezzo in termini di popolarità e diffusione: negli anni 90 figurava al quinto posto nella lista dei libri più banditi o contestati negli Usa stilata dalla American Library Association, scivolando in 14ma posizione nel decennio successivo.
Ma questo, secondo altri punti di vista, non giustifica l'intromissione nel testo operata da Gribben. Per Sarah Churchwell, lettrice di letteratura e cultura americana alla University of East Anglia, "la colpa è dell'insegnamento, non del romanzo. Non puoi dire 'cambio Dickens per renderlo compatibile col mio metodo'. I libri di Mark Twain non sono solo letteratura, sono anche documenti storici. E quella parola (nigger) è totemica perché codifica tutta la violenza della schiavitù. Nel libro, Huckleberry Finn all'inizio è un razzista in una società razzista, alla fine cambia e abbandona quella società. Alterare il testo vuol dire impedire al libro di mostrare lo sviluppo morale del protagonista".
 
voi che ne pensate

questa è la pubblicità che mi piace Occhio allo spot (che ci piace): a ciascuno il suo ferro da stiro








leggo sul sito della compagna di viaggio http://vitadastreghe.blogspot.com questa bella  news  che  dimostra  : 1) che il sessismo o  la mercificazione del corpo femminile  soprattutto  non paga   più  ., 2) che si può fare  come pubblicità  creativa    in modo diverso  3)  che  come diceva  bob dylan  http://it.wikipedia.org/wiki/The_Times_They_Are_A-Changin'

La news  è questa

Questa volta devo ringraziare Mary di Un altro genere di comunicazione e Silvia che mi ha segnalato il suo post. Come sapete, non è cosa facile recensire spot virtuosi in tema di genere, ma finalmente dovremmo aver trovato un nuovo caso a cui dare un po' di visibilità.
La marca è Ariete e il prodotto è una linea di sistemi stiranti. Nello spot si vedono quattro diverse situazioni un po' surreali, in cui chi stira non è la solita casalinga, bellona o mogliettina felice della happy family all'italiana ma è, di volta in volta, una persona diversa. Soprattutto non ci sono solo donne al ferro da stiro, ma anche maschietti tutt'altro che sfigati.
Guardatelo qui sotto e ditemi cosa ne pensate. Senza dubbio è un bel salto in avanti rispetto ai soliti spot sessisti cui siamo abituate/i:




Se vi interessa, qui trovate i nomi delle persone che hanno creato lo spot.

replica ai sostenitori di Cesare battisiti


Il post  d'oggi è dedicato a  quelle email  , molte  dure    che  ho ricevuto in questi  giorni  . da  quando   mi sono schierato  contro Lula  per i fatto   della mancanza  estradizione di Cesare  Battisti  ed ho  scritto una lettera  \ post   a  Alberto Torreggiani  di solidarietà , alcuni fra i miei 40 lettori  ed   contatti di   fb. Alcune  d'esse  sono pesanti nella loro  criticità    e ( non immaginavo una simile chiusura mentale e disprezzo verso chi non è come loro ) le  rimanenti   critiche  anch'esse  certo  , ma  rispettose  . Con alcune  , specie  del secndo toipo    ci  un po ci  siamo chiariti  che non ce  lo  ho con la persona in se  ma  con i suoi crimini e  disonestà a  non volerli  ammettere  ma  solo sminuire  . 
Entrambi mi rivolgono la critica  :    d'essere una persona senza  pietà  verso  uno che ha sbagliato  e che  ora cerca di rifarsi una vita  e che  il sistema giudiziario italiano  in quel periodo era più   ingiusto  d'esso , e che  non voglio chiudere  con quel periodo, che compagno  sei , ecc  .
Lo so  che non è bello e  condivisibile rispondere  a  domande  con un altra  domanda  ma  se Battisti è realmente innocente  , perchè  è  scappato   durante il processo  (  nemmeno i  brigatisti   latitanti lo hanno  fatto . Essi   hanno  aspettato  , pur  dichiarandosi  prigionieri politici , l'esito del processo  . Gli imputati del caso dell'omicidio  Calabresi    ne sono un esempio  . Sono  un compagno   che non uccide  o reprime  un altro compagno    come  si fece   e  si  è fatto nel corso della storia    In Irlanda  

  del promo artigianale      





 IL VENTO CHE ACCAREZZA L'ERBA di Ken Loach (2005)  e  sotto un video  del film TERRA  E LIBERTA'  sempre    dello   stesso regista   ( 1995  )




Io   voglio chiudere    quel periodo    nella  legalità  e non nella  vendette  .  Proprio come  Maria  cristina  Tarantelli sorella  di   Ezio Tarantelli, giovane e promettente docente di economia e consulente della Cisl, fu ucciso dopo una lezione all’università di Roma, dalle Brigate Rosse, il 27 marzo 1985 all’età di 44 anni, la  quale  Dopo venticinque anni rompe il silenzio, scrivendo una lettera al direttore del quotidiano «L’unità»e  di repubblica   indignata della mancata estradizione di Cesare Battisti. Eccone alcuni stralci  presi da  http://www.direttanews.it/2011/01/05/  in quanto    tale articolo sia sull'unità sia  su repubblica   d'oggi  è a pagamento e io sin questo periodo sono  

 «Ho scelto, in questi 25 anni che mi separano dall’assassinio di mio fratello Ezio  (  foto a destra tratta  dall'unità  ) da parte delle Br, la difficile strada del silenzio, evitando di manifestare pubblicamente il mio pensiero. Adesso però -scrive Tarantelli- trovo che sia necessario prendere posizione con forza al fianco dei familiari delle vittime del terrorismo chiedendo a gran voce l’estradizione di Battisti». «Non si tratta -sottolinea- di ‘vendetta’ da parte dei familiari nei confronti di un terrorista. Tutt’altro. Qui si tratta semplicemente di legalità e di verità storica, in molti casi tragicamente trasformatasi in verità mancata.» 
Nel caso Battisti, continua la Tarantelli, «ci troviamo davanti a un gelido e vendicativo assassino che non si è mai pentito», aggiungendo: «E dunque, in poche parole, per quale surreale motivo dovremmo rinuciare in silenzio, in nome di chissà quali diritti, all’estradizione di un assassino come Cesare Battisti?». «Voltiamo pagina quindi -conclude- ricercando la normalità» del nostro Paese, ricostruendo il nostro futuro. E quando la legalità e il buon senso, smarriti da anni, torneranno in Italia, allora potremo anche scrivere nuovi capitoli e, forse, scrivere intere pagine di storia mancanti dai nostri libri cercando infine, perchè no, di far pace, se davvero pentiti, con i compagni che hanno sbagliato >>
Ma  soprattutto  concordo  e la penso come barbara  spinelli  sui repubblica ( qui l'intero articolo ) d'oggi 5\1\2011 quando dice : << [...] Ma le pagine si voltano ricordando e facendo giustizia (la clemenza viene dopo i verdetti), altrimenti restano lì, infezione letale. Oppure le si gira e basta, come fanno gli scemi o gli arruolati dell'Ignoranza, due categorie così affini. Persino Gesù faticava, con gli stupidi. C'è un suo detto islamico, citato da Sabino Chialà, che confessa: "Gli storpi li ho guariti, i ciechi pure. Con gli stupidi non sono riuscito" (I detti islamici di Gesù, Mondadori). [....] >> .

Questo è il mio pensiero che lo condividiate  o meno  


4.1.11

Quando avrà pace la povera Sarah Scazzi ?

Con l'anno  nuovo speravo che  lo sciacalllaggio  e la " profanazione "  di Saràh non solo in ambito giornalistico \ mediatico  ma anche  da parte  di quello che avrebbe  dovuto essere uno dei suoi affetti più cari  suo fratello,f a cui abnbiamo assistito  l'anno scorso  osse  finita  invece  .... . Leggo sui giornali ed in particolare   questo articolo di repubblica  online

<<
La polemica
Calendario per Sarah con un tronista
è guerra tra favorevoli e contrari

Domani l'evento con il fratello di Sarah e il tronista di "Uomini e donne" Giovanni Conversano. La Proloco: "Uno scandalo". Il fratello Claudio: "Nessuno vuole spettacolizzare l'evento". L'associazione animalista: "Si rispetti la volontà della madre di Sarah". E Marina Ripa di Meana annuncia querele

                                  di RAFFAELE LORUSSO

 
«Onestamente ne abbiamo viste di tutti i colori - si lamenta il presidente della Pro Loco, in una lettera aperta alla cittadinanza - quindi non dovremmo neanche scandalizzarci. Infatti, non ci stiamo scandalizzando, ma iniziamo a ribellarci. Sì, a ribellarci carissimi concittadini, carissime istituzioni e tutti voi cari che permettete o alimentate situazioni vergognose». Micelli spiega che all´origine del disappunto ci sono i manifesti fatti affiggere dal Comune per pubblicizzare la presentazione del calendario dedicato a Sarah Scazzi e del cd "Cucciolo di Sarah", creato da Franzy Mele. «Niente da dire su Giovanni Conversano, visto che fa un lavoro come un altro - osserva il presidente della Pro Loco - ma bisogna assegnare una grande nota di biasimo a chi utilizza per fare e farsi pubblicità il dolore e le disgrazie altrui. Come possiamo dare un´immagine positiva di Avetrana se sulla morte di una ragazzina si organizza una serata con un tronista? Che senso ha tutta questa boutade pubblicitaria sulla raccolta fondi, sul canile?».
Altro motivo di indignazione, secondo Micelli, è nel fatto che libro e cd sono già stati presentati nella discoteca Hollywood di Milano, con la partecipazione di rappresentanti del Comune di Avetrana. «A chi giova veramente tutto questo? - domanda il presidente della Pro Loco - Da tempo abbiamo denunciato la modalità con cui si stava gestendo la vicenda e quando si è provato ad esprimere dissenso verso questo modo di fare siamo stati anche attaccati violentemente da chi evidentemente la coscienza a posto proprio non ha». Micelli azzarda un paragone con il Comune di Brembate di Sopra. «Nel caso della piccola Yara - dice - il presidente Napolitano si è complimentato con l´intera comunità e chiaramente con chi li rappresenta, in una vicenda per certi versi simile a quella della nostra città (speriamo, però, che questa sia a lieto fine). I rappresentanti istituzionali di Avetrana, invece, ancora non la smettono di andare dietro a telecamere e di far apparire la nostra città per quello che effettivamente non è».
Per l´amministrazione comunale il caso non esiste. «L´iniziativa - spiega il vicesindaco, Alessandro Scarciglia - è stata promossa da "Chiliamacisegua", un´associazione di Milano impegnata nella lotta contro il randagismo, che ogni anno promuove la vendita di un calendario, il cui ricavato viene devoluto in beneficenza. Quest´anno i proventi saranno donati all´associazione "Sarah per sempre", che è presieduta da Claudio Scazzi ed ha fra i propri soci, in qualità di garanti, gli avvocati della famiglia e l´amministrazione comunale di Avetrana».
Che cosa c´entra il tronista? «Giovanni Conversano - ribatte il vicesindaco - ha accettato di posare gratis per il calendario, accanto ad alcuni cuccioli. L´associazione "Sarah per sempre", nata per dar vita al sogno di Sarah Scazzi di curare i cani randagi e assicurare loro un rifugio, utilizzerà i fondi per costruire un canile pubblico nella nostra città». Claudio Scazzi, attraverso persone a lui vicine, conferma: «Giovanni Conversano ha partecipato attivamente alla realizzazione del progetto insieme con altri artisti, da parte nostra non si vuole fare alcuna spettacolarizzazione dell´evento»
Alle polemiche ribatte l'associazione animalista "Chiliamacisegua non vede il dolo nè il peccato nell'affiancare una madre che vuole ricordare sua figlia con un gesto di amore, quello stesso amore che Sarah nutriva per gli animali", risponde la presidente Corinna Andreatta. "Chiliamacisegua - sottolinea Andreatta - chiede maggior rispetto per sè e per Concetta Serrano, la mamma di Sarah Scazzi che ha avuto la malaugurata idea di voler onorare la memoria di sua figlia con la costruzione di un'oasi per randagi a lei titolato". "Il progetto - si difende la presidente dell'associazione - ha scatenato l'inferno, le bugie e le falsità". "Una per tutte: il bar Hollywood International Living di Milano dove alle 19 del 16 dicembre è avvenuta la presentazione, è diventato - sottolinea - 'la discoteca Hollywood nota per le sue intemperanze'". Andreatta conclude chiedendo "scusa allo staff, a Giovanni Conversano e a tutti gli altri 20 protagonisti del calendario, che si sono offerti a titolo gratuito, ma sono stati tirati per i capelli e dileggiati" e annuncia che l'associazione "sta valutando la situazione, al fine di poter adire alle autorità giudiziarie per tutelare il suo buon nome".
Presa di distanza dall'iniziativa da parte di Marina Ripa di Meana: "Apprendo che è stata inserita una mia fotografia in un calendario che verrà presentato domani ad Avetrana per raccogliere fondi per un finanziamenti di un canile in memoria di Sarah Scazzi.
Nulla sapevo fino a stamani di questa iniziativa, non ho mai autorizzato alcuno ad utilizzare una mia fotografia a tale scopo e diffido chiunque dal farlo". "Ho già incaricato i miei legali di tutelarmi accertando gli eventuali danni subiti da un abuso di immagine", spiega la Ripa di Meana, sottolineando di "non volere essere coinvolta nello show sulla tragedia di Sarah Scazzi". 
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 e  la  loro decisione  di andare  lo stesso avanti .Ed  è proprio di questa che con un  nodo  alla  gola,le lacrime  agli occhi e la mano  pesante nel digitare le lettere  sulla tastiera,vado a scrivere  il post  d'oggi .
Ora non dico  che, i familiari non debbano celebrare e coltivare il ricordo del proprio caro e  del suo spirito, con iniziative autonome ( premi , borse di  studio , mostre  , fondazioni , concorsi  , beneficenza   ecc )   o che riprendono i progetti non portati al termine  o prospettati \ manifestati  dal defunto prima di morire , sia che  sia  un pensiero  religioso  o laico  come  il desiderio (  vero o presunto )  di Sarah  di creare  un rifugio per  cani abbandonati  e randagi , Ma qui si è arrivati alla più becera  speculazione  tipica  dello  show  business e della mercificazione   delle persone  .   
Capisco  che la tragedia  di Avetrana  ogni volta  che se ne parla  susciti (  è successo come  potete  vedere  anche  dai miei post sulla vicenda  )  oltre  i sentimenti più nobili   che vengono dal cuore   e non sono mediati  dalla mente , anche quelli più  beceri e disgustosi come  la  morbosità e il  voyeurismo   che vengono dalla  pancia  e  che  dovrebbero  essere  fermati sul nascere e   non coltivati in maniera  che  s00affievoliscano  e e scompaiono subito  , e  che  quindi  qualunque  iniziativa  si prenda per  coltivarne il ricordo  crei l'attenzione dei media  . Ma mi chiedo  che  bisogno c'era per un semplice  calendario e  una semplice  iniziativa   di beneficenza  ( ? ) di chiamare uno pseudo,*ovviamente  non  ce l'ho con la persona in se , ma  con quello  che rappresenta  con lo show  business e con trasmissioni ( ad iniziare  dall'edonismo craxiano e  Reganiano  degli anni '80 )  di quello che dovrebbe essere  lo spettacolo  e di varietà  non hanno più niente * , uomo di spettacolo  come Giovanni Conversano .
Ecco perché reputo che l'iniziativa presa dal fratello,ce   secondo le ultime  news   di, * sito trovato per  caso cercando  foto di Sarah Scazzi *    http://www.gossipitaliano.it
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SARAH SCAZZI/ Concetta: “Sono con Conversano, non c’è niente di male”

 Concetta Serrano parla dell’ evento benefico, “Non c’è niente di male” dice Concetta che sostiene l’iniziativa benefica in favore del canile tanto sognato da Sarah: “La tv si sa, porta gente” continua la mamma di Sarah. Concetta non vede nulla di sbagliato nel far intervenire personaggi dello spettacolo come Giovanni Conversano ex tronista di Uomini e Donne che ha sostenuto l’evento benefico promosso ieri sera, nell’oratorio di Avetrana. L’evento ha avuto come fine la promozione del calendario in favore dei cani i quali proventi andranno all’associazione “Sarah per sempre”.
L’iniziativa è del fratello di Sarah, Claudio Scazzi, Concetta dice di non saperne niente ma se tutto è fatto per il canile tanto voluto da Sarah non c’è alcun problema. Nessuno scnadalo e nessuna polemica quindi ma per la pro loco di Avetrana le cose stanno diversamente: “un’iniziativa scandalosa“, afferma il presidente, di parere avverso anche  Marina Ripa di Meana che appare in una foto e sostiene: «non so  nulla dell´iniziativa: ora li denuncio».
>>

Si vede  non ha , anzi   hanno  se la news , presa dal sito prima citato   sopra   in cui  si parla  dell'avvallo della madre , dovesse essere confermata,  imparato dal clamore suscitato (  non mi dilungo  perché ne  ho già parlato e non mi va  di rimestare ulteriormente )  dal suo ingresso  nello spettacolo , sia presa   con l'intento  non  solo di celebrare la sorella  ma di battere il ferro finché è caldo e la  vicenda  della  sorella  è ancora  sotto il fiume d'inchiostro , di bit , e  sotto l'ombra  dei riflettori tv  che   si stavano affievolendo visto  che dal fronte  giudiziario  non c'erano novità e la vita dei protagonisti era  già stata  sviscerata e  dal barile  non c'era  più  niente  da raschiare.
Chiudo qui il post  d'oggi :  ponendomi la stessa domanda  del titolo  e affermando  che  dobbiamo aspettarci che qualcuno\a   come  la storia  del  Dylan Dog  n 292  ( ancora n edicola )  Anime prigioniere  da me recensita  recentemente  sui due blog    e di cui  trovate qui a destra la  copertina  va  in direzione  ostinata  e contraria  a questo  raschiamento di  barile  e i  media  su spostino su  dl Lui\ Lei ?  Ma  soprattutto  per : 1)   evitare   che finisca  anch'io  per  scendere ai loro stessi livelli e  diventi un raschiatore  di barili  \  uno sciacallo 2) il  mio  lupo cattivo che sta lentamente  affievolendosi  prenda  di nuovo alimentandosi  il soppravento su quello buono .
Ora  datemi  pure del Matusa , del Jurassico , del bigotto , di uno che  non capisce  che  questa  è realtà e  che i  tempi cambiano  , ecc  ma  questo schifo   che  specula   sulle umane tragedie  mi ripudia  e mi fa  vomitare  oltre  a crearmi sconforto   per  i  ivelli   a cui  siamo caduti   .



3.1.11

nsinformazione dei media locali e nazionali contro chi è contrario alle basi sarde ad uranio impoverito

Iniziamo per fare  capire  agli amici della penisola  \ del continente  la difficile  situazione che  hanno  creato ed  ancora  continuano a creare  le basi militari nato ed  italiane  
1)con la testimonianza  di  Marianna Bulciolu  : << <> 

2) con questo articolo  preso da  http://vanguard.current.com/vanguard/armi-del-futuro/

Perdas de fogu, in lingua sarda significa pietre di fuoco. E’ un piccolo comune della Sardegna, 1900 abitanti circa.
A Perdasdefogu c’è qualcosa di molto più piccolo e che fa molto più male di una pietra. Nanoparticelle radioattive, capaci di penetrare nei polmoni e in altri organi vitali dell’uomo e restarvi in stato dormiente per un tempo più o meno variabile. Quando entrano in azione hanno effetti devastanti.
A Salto di Quirra l’aumento dei tumori linfoematopoietici è pari al 28% negli uomini e al 12% nelle donne.
Escalaplano, 2.600 abitanti, tasso di natalità medio di 19-21 nascite all’anno. Nel 1988 ben sei nascite anomale, tra cui un caso di ermafroditismo. Sono 11 i casi in pochi anni (a cui se ne aggiungono altri 2 senza documentazione certa).
Siamo nella provincia dell’Ogliastra. Qui si trova il Poligono Sperimentale di Addestramento Interforze del Salto di Quirra. E’ il poligono più grande d’Europa, per milioni di euro viene affittato a varie multinazionali per sperimentazioni belliche, coperte dal segreto di Stato, e da quello industriale. Sperimentazioni che hanno fatto sorgere sospetti sulle cause di molte morti e malattie. Parliamo di leucemie e tumori del sistema emofiliaco che hanno toccato gli abitanti del luogo in percentuali nettamente superiori alla media. Sindromi del tutto simili a quelle che hanno colpito alcuni soldati reduci dalle guerre del Golfo e dei Balcani dopo l’esposizione all’uranio impoverito.
E’ la Sindrome di Quirra. Ma sotto questo termine trovano rifugio non solo le malattie ma soprattutto la coltre di reticenze, silenzi, camuffamenti. Non dare un nome preciso alle cose vuol dire relegarle nel limbo del “difficile da definire” dunque “difficile da imputare”. Questo crea delle disattenzioni da parte delle istituzioni. Lo Stato che dovrebbe proteggere si trasforma nello Stato che si autoprotegge per nascondere le proprie responsabilità. E quando le affronta resta il dubbio che operi principalmente per mettere a tacere, monetizzando il danno, facendo dell’indennizzo una soluzione a posteriori senza realmente mettere in discussione le cause del problema.
Il 7 novembre 2009 è scaduto il termine di presentazione delle domande di risarcimento per i tumori provocati dall’esposizione all’uranio impoverito e a nanoparticelle di metalli pesanti. Negli uffici del Ministero della Difesa sono pervenute 328 richieste. Tra militari e civili si tratta di:
173 militari in missioni NATO, 60 in servizio nei poligoni, 23 dipendenti civili al seguito del contingente militare, 12 familiari di militari deceduti, 60 civili
In Sardegna l’impatto di questo provvedimento ha dei numeri ben precisi che l’Unione Sarda riporta così: “sessanta cittadini civili residenti nelle zone nei pressi dei poligoni hanno chiesto di essere risarciti dallo Stato per i tumori causati dall’esposizione alle sostanze radioattive cancerogene contenute in certi armamenti utilizzati per le esercitazioni e le sperimentazioni belliche. Tutti questi sessanta casi di tumore registrati dal Ministero della Difesa riguardano cittadini sardi che abitano a ridosso di Quirra o Teulada.
In nessuna altra parte d’Italia che pure ospita poligoni militari di una certa estensione (Ravesio in Friuli, Carpegna nelle Marche, Monte Rotondo Viterbo e Civitavecchia) ci sono ammalati di tumore che hanno presentato una domanda di risarcimento al Ministero.”
Il legame tra i tumori e il fumo è probabilistico e così il legame tra i tumori e l’amianto, e così pure i tumori e l’avaria alla Centrale Cernobyl. Lo stesso vale per il legame tra i tumori e l’uranio impoverito. Non si può dire con certezza né che l’uranio impoverito sia la causa dei tumori né che non sia la causa. L’unica certezza è che vale il principio di precauzione.
Principio che può essere adottato per militari e operatori civili che operano in zone contaminate, ma non per gli abitanti di tali zone.


E ora  la  smentita  dal comitato   sardo   Gettiamo le Basi al   pesante travisamento delle posizioni del comitato Gettiamo le Basi apparso su L’Unione Sarda (“Quirra in ritardo l’esame ambientale”20/12/2010) impone di precisare e fare il punto.



Monitoraggio del Poligono Interforze Salto di Quirra (PISQ)
Le pentole e i coperchi






RIEPILOGO

1 Forze Armate, ministero della Difesa e Nato si sono arrogati e mantengono saldo il doppio ruolo, scandalosamente inossidabile, di controllore e controllato, giudice e parte in causa. Loro hanno predisposto e gestiscono il Piano di Monitoraggio, di fatto un piano d’acquisto di strumentazioni e connessi servizi di esame ambientale, un esame che non può dare risposte alla “sindrome Quirra-Escalaplano” come ammettono le stesse forze armate e le cinque ditte che si sono aggiudicate l’appalto Nato

2 I risultati del monitoraggio-placebo sono scontati, sono stati anticipati fin dal momento dell’avvio (febbraio ’08). L’obiettivo è stato esplicitato con incredibile candore o tracotanza: “Tranquillizzare (alias sedare, narcotizzare) la popolazione locale, nonché il personale del Pisq (..) acquisire la Certificazione ambientale”, cioè dimostrare che il poligono della morte è un gioiellino ecologico, di conseguenza eludere anche l’obbligo di risarcire le vittime dell’epidemia di leucemie e alterazioni genetiche che ha come epicentro l’insediamento militare Quirra-Perdasdefogu. Decreti del 2010 hanno già provveduto ad esonerare le forze armate dalle responsabilità penali, una sorta di lodo Alfano pro Stati Maggiori passato sotto indecente silenzio

3 Per salvare le apparenze si è assegnato il ruolo di controllore di facciata a una Commissione Tecnica Mista di Esperti, nominata a cose fatte, senza possibilità d’intervento sostanziale su metodologie e tecniche disposte dai contratti appaltati. La componente civile (cinque persone prive dell’indispensabile strumentazione tecnica e di supporti finanziari) ha rifiutato il ruolo di notaio compiacente e ha respinto al mittente l’incarico di validazione di servizi e forniture delle cinque ditte,. La patata bollente è passata alla riluttante ARPAS, l’agglomerato di pezzi e funzionari delle ASL responsabili di 50 anni di mancati controlli, sponsor delle più cervellotiche teorie “scientifiche” salvabasimilitari, dall’asineria dell’arsenico killer di Quirra (Asl 8) alle alghe insaziabili mangiatrici del torio radioattivo, rigorosamente “naturale”, che abbonda nell’arcipelago maddalenino, base atomica Usa fino al 2008 (Asl 1).




Il diavolo fa le pentole non i coperchi
Qualcosa non è andata per il verso agognato e predisposto da ministri e generali.


1 Veleni del poligono a Baunei. La ditta che si è aggiudicato il lotto “ Determinazione radioattività aerodispersa” ha affidato la rilevazione delle nanoparticelle alla dott.ssa M.Antonietta Gatti che sa usare egregiamente i microscopi atti a ingrandire a 120.000 e le ha trovate persino a Baunei prescelta come “bianco”, punto di riferimento-comparazione dati in quanto si presupponeva totalmente esente da inquinamento. Non trova nanoparticelle, invece, la multinazionale vincitrice del lotto più consistente e nevralgico (la SGS, una partecipata Fiat l’affittuaria stabile del poligono da mezzo secolo, presumibile corresponsabile della contaminazione), le cerca come da contratto con microscopi giocattolo che ingrandiscono solo a 8.000. Parrebbe che l’Arpas si sia ancora accorta dell’inghippo.

2 L’indagine anamnestica. L’esame delle matrici biologiche, ostinatamente voluto da Gettiamo le Basi, nonostante sia stato recepito in modo talmente limitato e inadeguato da sprofondare nel grottesco, ha fornito informazioni agghiaccianti. L’Asl 4, andando oltre il ristretto compito assegnatole di mera manovalanza a costo zero per la Difesa, ha svolto la fondamentale indagine anamnestica su greggi e pastori. I dati emersi rendono ancora più tetro il quadro della devastazione ambientale e sanitaria che denunciamo dall’ormai lontano 2001.

Il merito dell’Asl, però, non attenua ma rafforza l’inquietante interrogativo sul perché si sia aspettato 10 anni per effettuare questa imprescindibile e doverosa raccolta dati e perché si eviti accuratamente l’indagine sanitaria delle popolazioni residenti, peraltro prevista nel decreto attuativo del Piano e “opportunamente” evasa. Non conosciamo il costo dell’indagine anamnestica, riteniamo che non superi di molto il costo della benzina necessaria per un giro tra gli ovili. Perchè per dieci anni non si è voluto e ancora non si vuole estenderla almeno alle altre categorie a rischio (agricoltori, dipendenti civili del Pisq, militari e famiglie residenti,ecc.) e alla popolazione di Quirra?


Lo slittamento continuo della presentazione dei risultati – programmato per l’autunno 2009 - può spiegarsi con il surplus di lavoraccio per mettere un coperchio sui dati inopinatamente emersi?



..… e non cessa di fare nuove pentole

1 “Il primo passo”. Hanno preso a raccontarci che il monitoraggio in corso sarebbe il primo passo per l’accertamento della verità, però non dicono che il fantomatico passo successivo implica un costo almeno non inferiore a quello del “primo passo” in atto, € 2,5 milioni. Chi e quando lo finanzierebbe? Non risultano progetti e tantomeno impegni di spesa delle Amministrazioni competenti.
L’escamotage del “primo passo” è stato usato e abusato a partire dal 2001 nel tentativo, vano, di tranquillizzarci rimandando eternamente al futuro l’ora della verità e rendere digeribili le varie indagini, 7 su 8 respinte al mittente da Gettiamo le Basi e dall’opinione pubblica. L’indagine in corso è il passo numero nove, la nona puntata della cinica ricerca infinita mirata a NON TROVARE quello che si vuole NON TROVARE, dilazionare all’infinito l’unico intervento razionale possibile imposto dalle norme italiane e internazionali: sospensione di tutte le attività del poligono, bonifica delle terre e del mare avvelenati.



2  Deportazione o diaspora. La soluzione al problema creato dal poligono della morte è ventilata a mezza voce. Impone cautela l’eclatante effetto boomerang della proposta avanzata nel 2004 ai pescatori di Teulada del trasferimento a vita in Tunisia in graziose villette gentilmente regalate dall’Esercito Italiano e dal ministero della Difesa. Per la popolazione del Sarrabus, Gerrei, Ogliastra si punta all’allontanamento volontario, l’auto deportazione “senza oneri per la Difesa”.



3 Uranio impoverito, Commissione Parlamentare d’Inchiesta N° 3. Il presidente dell’attuale Commissione, Rosario Costa, asserisce: ”La problematica vaccini rappresenta uno dei filoni più rilevanti e innovativi dell’inchiesta”. Con scarsa fantasia si ripropone il vecchio depistaggio, tentato e fallito nel 2001, vaccini, stress da guerra, benzene e quant'altro serva ad assolvere ministri della Difesa e Stati Maggiori. Coerentemente la Commissione ha scelto come consulente scientifico Franco Nobile, membro del Comitato Nazionale Scientifico di Legambiente. Il suo studio “Prevenzione oncologica nei reduci dei Balcani” ha individuato i principali fattori di rischio della sindrome Golfo-Balcani: vaccini e costumi patogeni dei soldati come l’uso di zampironi e insetticidi vari, sigarette, tatuaggi, cellulari e – abiezione massima - “Sia pure con una certa reticenza, diversi soggetti hanno dichiarato di assumere superalcolici” alcuni persino una volta alla settimana, molti una volta al mese (pag 41).
Ci ostiniamo a credere che il popolo sardo abbia uno scatto di dignità e indirizzi la sua volontà e le sue energie per espellere il tumore della colonizzazione militare, per liberare la Sardegna dal ruolo infamante di paradiso della guerra, vittima e complice silente di tutte le guerre di rapina sedicenti umanitarie e democratiche. Ne ha la capacità, con le sue sole forze ha costretto a fuggire da La Maddalena la potente Marina di Guerra USA.



Comitato sardo Gettiamo le Basi

Tel 3467059885--070823498
Per il comitato Mariella Cao

malinconia

ascoltando  questa  canzone di vecchioni  

e  quest'altra   dei  Creedence Clearwater Revival



r vedendo sia il calendario sia il mio alberello di natale ( vedere post natalizi ) e le altre decorazioni che tra poco , sic , dopo a fine dell'epifania che tutte le feste si porta via si toglieranno e si rinchiuderanno da qualche parte , la nostalgia inizia a fluire . Adesso come ho già detto nel post precedente lasciamola defluire e rincominciamo . E' proprio vero bisogna proprio come dice la mia carissima amica di Fb , con cui molte volte ( ed è questo è uno deic asi ) concordo , Tiziana Frongia : << vacanze finite..si riprende a produrre, idee, riflessioni, ascolti, rivisitazioni di cose apparentemente scontate.....quello che deve sostenermi è la libertà di essere, senza condizionamenti interni ed esterni, senza bleffare per coprire altri  [ e te  stesso  ], di essere portatrice di un progetto aperto, comprensibile e contagioso..come il bene che può infondere perchè insito nel suo messaggio >> mi ritorna  in mente  questa  canzone della mia infanzia  

da un mio amico di facebook

non credo che Da la su se la prenderanno o la consideranno blasfema

Un sant’uomo chiede a Dio di poter visitare l’inferno e il paradiso, possibilmente nell’ordine (preferisce il lieto fine). Dio lo conduce davanti a due porte chiuse e spalanca la prima. Al centro della stanza spicca una tavola rotonda e al centro della tavola un pentolone da cui emana un profumo delizioso. Ma le persone sedute intorno alla tavola sono ridotte a scheletri. Ciascuna di esse ha un mestolo attaccato al braccio, lo tuffa nel recipiente per raccogliere il cibo e però poi non riesce a portarlo alla bocca perché il manico del mestolo è più lungo del braccio. Che supplizio atroce, pensa il sant'uomo, compatendo gli affamati. «Hai appena visto l’inferno», dice Dio e spalanca la seconda porta, quella del paradiso. C’è una tavola rotonda al centro della stanza anche lì. Al centro della tavola un pentolone da cui emana lo stesso profumo. E le persone sedute intorno alla tavola hanno un mestolo attaccato al braccio che nessuna di esse riuscirà mai ad avvicinare alla bocca. Eppure sono ben pasciute. «Non capisco», sbotta il sant’uomo. «È semplice» - risponde Dio -. «All’inferno gli uomini muoiono di fame perché non pensano che a se stessi. In paradiso, invece, stanno tutti in salute perché ognuno mangia dal mestolo degli altri».







2.1.11

Come sopravvivere al dopo festività natalizie \ cazzeggio post natalizio

Lo so  che   dovrei  studiare per la tesi   se voglio laurearmi a febbraio devo consegnare il tutto entro il 15 gennaio . altrimenti a maggio ed  evitare  di  lamentarmi e cazzeggiare  . Ma i scrivere  mi  fa  passare la maliconia post natalizia e post  capodanno .



  da  http://www.flickr.com/photos/confusedvision/546760705/

la  colonna sonora  de post  d'oggi è questa  [Soundtrack: ex CSI (Consorzio suonatori indipendenti) - Bolormaa


Splendida Bolormaa arresa all'amore
Fluida contorta molle resistente
Lascia fluire il dolore
Che la felicità è senza limite
E va e viene
E va e viene
Densamente spopolata è la felicità
Densamente spopolata è la felicità
Preziosa
La felicità è senza limite e viene e va
La felicità è senza limite e viene e va
Viene
Viene e poi se ne va



Siamo a  pochi giorni dall'ultima festa  nataliza  che è l'epifania e  già inizia   a farsi forte la malinconia ( parenti ed  amici   che  abitano , lavorando o studiano gfuori  chi sà  quando  gli  rivedrem .,  decorazioni  da  smontare   e riporre  nell'armadio   nella soffitta   negozi che ritornano grigi e  bui  , fino a primavera  per le feste  dela donna  , ecc. il riotno ala routine   quotidiana   ) ora  c'è, come se  non basta il martellamento  mediatico natalizio con pseudo programmi e spot di regali e  d'auguri delle ditte ,   quello   post  festivo  su regali , sulle diete  , e amenità   varie  .
Ecco i miei  consigli . Ma però tenete ptesente  che   non sono un maestro   \ leader  relioso-spirituale  magari dotato  del dogma  dell'infallibilità  , ma  un  semplice essere umano che soffre  sbaglia   e spera  , che si cotraddic e  e predica   bene  ma razzola  male . Fate voi se volete seguirli  alla lettera  o in maiera peddisequa  oppure  semplicemente ispirarvi  ,.

                        Regali ricilarli  , tenerli , buttarli via  ?

Io il mio doppione  , a volte  capita    me lo faccio cambiare con qualcos'altro  . Se però , chi  non lo hai mai fatto scagli a pietra  ,  decidesse di riciclarlo   ecco alcuni cosigli :

mai alla stessa persona che  ve lo ha  fatto   se non dopo 2\3 anni ovvoiamente  togliendo ogni indizio che faccia  capire  che  è  la persona  a  cuui lo state rifilando  è la stessa che  ve lo ha regolato o  un suo conoscente .

occhio alle dediche  se  i libro o cd \  dvd  ha dediche in  parti   di copertina  non stracciabili o sostituibili  o  scambiabili  in caso di doppioni  meglio  o il doppione  senza  niente  e  vi tenete  quello con dedica  o  evitate  il riclo  . Vi faccio l'esempio che è  capitato a me   qualche  tempo .a  . M'ro comprato prima il libro romanzo criminale  e  alla presentazione  me lomsono fatto autografare dal'aautore . Poi   , stavo cercando il film , e lo ritrovo in una confezione con libro , purtroppoc'era  solo cosi   altrimenti   mi sarebbe  costato il doppio  . Ecco che  il natale   prendo  dal coffabnetto il libro  nuov    e lo impachetto per  un regalo e  nel cofanetto  ci ho rimesso il libro  con a dedica dell'autore

 vedere  il mio post della guida  come soppravivere  al natale  in cui  no ricordo la putata   si parlav di regali e di riciclo 

 togliendo ogni riferiemnto di chi  ve lo ha regalato , potete sbolognarlo ai parenti amici  . Oocchio però  che in quel comitato od  orgsanizzatore  non ci siano parenti,amici, o magari --- a  me   è successo  fortunatamente   nonn se  n'è accorto ---  la persona stessa  ,  conoscenti che  ti  hanno fatto  quel regalo , oppure  consigliato a loro  da  persone  estranee  trattasi di commessi di libreria  o d'altro negozio
 
lo potete dare  ai comitati dele feste patronali   che organizzano pesche  e lotterie  o ai robivecchi\ svuotate case , ecc

                                        Diete

 non colpevolizarsi a volte  capita  di mangiare troppo e d'eccedere .

mangiate in magro (  non necessariamente  in bianco ) ,  e cibi leggeri

fate di più l'aamore  e più movimento ( usando di meno  macchina e mezzi pubblici preferite  la bici )

ripendete  con la palesra  o il lavoro  (   svolgendo  anche incarichi non vostri o che prima non facevaste o icaricavare altri perchè troppo faticosi )
 
consultare un dietologo  no  al fai da te  o pseudo diete vip  .

                                   Malinconia 

Su questo tema non ho consigli \  suggerimenti da  dare perchè : 1) non è un tema generico  come i precedenti ., 2) ogni uno di vnoi ha la sua che può,messere o fissa o temporanea    o  da  cui  può anche , incredibile omassurdo  per  quanto possa essere , ma c'è gente  che non ne soffre  ( almeno non lo fa vedere )  ,
Quind  vi parlo di come mi regalo io , quando mi viene e mi vengono  certi attacchi ( a volte riesco a contenerli a  volte no , come tutti\e  d'altronde  )  vedere  questo post di questo blog  in cui  bazzic  ( anche se la proprietaria  ha un odio viscerale  ed  aprioristico     nei mie confronti  , ma  purtroppo mi piace quelloc he scrive   e non riesco  , ecco una dele mie  abitudini  , a smettere di leggerla   anche se passivamente  perchè  mi ha chiesto per favore , cosa   ch non so  come   sto riuscendo a fare  di non commentare  ) http://www.lerika.net/?p=941  .
Io mi lascio  semplicemente  attraversare  senza opporre  resistenza  ( come la  colonna  sonora  de post  d'oggi )   e poi  la  lascio defluire . Quindi l'accettando  il fatto che nessu o\a  di noi n'è immune e  che  come  la felicità  va  è viene  e poi se ne va . Cosi , almeno io , ho provato  l'annos corso dopo una settimana  di lotta inutile per scacciarla  e già il  giorno dopo  stavo meglio e m'era passata    senza  strascichi  ( o almeno non troppi    visto che l'ho capito in ritardo copme   passarmne indenne , questo ano andrà meglio ) nostalgici   e senza  cadere  in trappole  abituali  e  tristezza  inutile e frustrante




 
A sennori  un paese  de Sassarese si sta organzzando  quesyta bellissima   iniziativa  di  pace  e  di legalità .
   PROGETTO: “07036 SENNORI - Via PEPPINO IMPASTATO – zona “Bade Cossos”. 21-22-23 gennaio 2011

Esso  ha  come  dice  la locandina     foto a  sinistra  : <<  L' OBIETTIVO:Definire un nuovo “percorso culturale” che interessi la Comunità di Sennori sui temi della legalità, della democrazia e del diritto, richiamati dalla vita e poi dall’uccisione, 
 ad opera della criminalità organizzata, di Peppino Impastato.
...Giuseppe Impastato, meglio noto come Peppino (Cinisi, 5 gennaio 1948 – Cinisi, 9 maggio 1978), è stato un politico, attivista e conduttore radiofonico italiano, famoso per le denunce delle attività della mafia in Sicilia, che gli costarono la vita. >>  Ma  anche  di ricordare   Norberto Bobbio (Torino, 18 ottobre 1909 – Torino, 9 gennaio 2004) è stato un filosofo, storico e politologo italiano.
È considerato uno dei maggiori intellettuali ed una delle personalità culturali più influenti dell'Italia del ventesimo secolo.
Una    bella iniziativa  in una terra  come  la  mia    sardegna   in cu sta  prendendo    sempre  più piede e diffusione le infiltrazioni mafiose  specie  i  coletti bianchi e il riciclaggio oltre  che Usura  e  racket  \ pizzo , speculazioni   e cricca politica  come esempio ne caso di Is  arenas  che stiamo ancora pagando la multa  alla EUE èper  aver costruito un villaggio turistico in un  sito prottetto   dal puntto di  vista  ambientale  . Essa   vede tra  io promotori 
a. Comune di Sennori: il Consiglio Comunale di Sennori ha deciso di dedicare alla figura del giornalista siciliano una via del PIP (Piano di Investimento Produttivo) in regione Badde Cossos, con l’intento di proporre a tutte le cittadine e i cittadini i valori della legalità, dei diritti, della solidarietà, dell’interesse per il bene comune alla luce della Costituzione Repubblicana Italiana.per incarico del Comune di Sennori, i contatti e l’organizzazione li curerà il consigliere comunale Sig. Nicolino Camboni.
b. Il Gruppo Giuridico “Norberto Bobbio: educazione alla legalità”, nato da circa un anno e formato da operatori del settore giustizia, docenti ed esperti, intende promuovere sul territorio la cultura della legalità, la conoscenza del sistema giudiziario, la riflessione sul valore delle regole e sulla Costituzione Repubblicana sorta dalla liberazione dalla guerra e dalla dittatura fascista.per il Gruppo Giuridico “Norberto Bobbio” li curerà Giuseppe Murineddu.

A tal fine si rende disponibile e si propone di accogliere sui temi della legalità e della convivenza civile le richieste specifiche provenienti in primo luogo dalle Istituzioni Scolastiche, ma anche dalle Amministrazioni Comunali, dalle Associazioni di vario genere. Mette a disposizione le proprie competenze e professionalità a titolo di volontariato. Ma  soprattutto  è segno che  gli anticorpi per  reagire   ,  alla cricca  di speculatori   e affaristi  Berlusconoiani e piduisti   e faccendieri   anche  , sic  a sinistra  , che ne  hanno  detterminato la  caduta  dal  quel  risveglio  , anche se  con delle ombre   del gobverno  Soru  .
Gli incontri, in particolare con gli studenti, sono prevalentemente caratterizzati dal metodo laboratoriale, finalizzati alla conoscenza dei luoghi della giustizia, la consapevolezza del diritto penale e civile, la cultura delle regole, l’esercizio di una cittadinanza consapevole e responsabile.
Tale  iniziativa  non sembra  ua dele classiche iniziative  spocchiose  o di nicchia    visto che   coem dice la locandina   cerca  anche  di coinvolgere  le  scuole e la cittadinanza    . Infatti   vede  coinvolte  anche   :
a. ISTITUTO COMPRENSIVO di SENNORI:
La proposta viene presentata e accolta dalla Dirigente Scolastica e dalle/dagli Insegnanti Collaboratrici/ori decidendo di far partecipare le Classi Terze A-B-C della Scuola Media.
Ci si propone di decifrare il senso di legalità che vivono gli adolescenti delle terze classi in modo che le loro famiglie, i docenti, gli educatori e i responsabili delle istituzioni progettino interventi educativi puntuali e adatti alla realtà descritta.
Il metodo utilizzato (questionario, incontro con gli ospiti, consegna del testo della Costituzione, ecc., vedi il programma al n° 7) diventerà utile per preparare un progetto più organico, esteso alla maggioranza degli alunni “cittadini soggetti di diritto” e ai loro genitori, da concretizzare nei prossimi anni scolastici.
b. CITTADINE/I di SENNORI: La comunità sarà chiamata a sentirsi soggetto di regole, di diritti, di uguaglianza e cittadinanza.Saranno coinvolti adolescenti, giovani ed adulti.
Il loro convolgimento avverrà, secondo la locandina,   nel seguente modo   : << 
Il metodo illustrerà le due fasi in cui è distinto il percorso: a. Prima fase: servirà come preparazione all’evento previsto per il 21-22-23 gennaio 2011 Saranno proposti due incontri (dicembre 2010 e gennaio 2011) sia per gli alunni della Scuola Media sia per i cittadini.Si realizzerà inoltre la ricerca (vedi punto 5°) con le interviste rivolte agli alunni, agli adolescenti, ai giovani e ai cittadini adulti.
b. Seconda fase: programma per i giorni 21-22-23 gennaio 2011
21 gennaio: mattina (alunni della Scuola Media e Studenti ospiti), sera (cittadini di Sennori): proiezione film e dibattito
22 gennaio: mattina (alunni della Scuola Media e Studenti ospiti), sera (cittadini di Sennori): incontro con gli Ospiti.
NOTA: Durante l’incontro della mattina verrà consegnato agli alunni della Scuola Media il testo della Costituzione.
23 gennaio: cerimonia della dedica in “Via Peppino Impastato”.li incontri saranno preceduti da un lavoro di RICERCA con un numero significativo di adolescenti, giovani ed adulti attraverso QUESTIONARI, sul senso e sul valore che danno i cittadini alla legalità, alla giustizia, alla convivenza, al valore concreto della Carta Costituzionale.
I risultati finali verranno resi pubblici, con l’ausilio delle analisi di esperti.

* DOMENICA 23: cerimonia nel luogo destinato alla collocazione della targa “Via Peppino Impastato”
* VENERDI 22 mattina: consegna agli alunni della 3° MEDIA del testo della Costituzione della Repubblica Italiana, per mano del Sindaco e di Giovanni Impastato, come rappresentanti, l’uno dell’Unità del Popolo Italiano e l’altro della Comunità intera delle Cittadine e dei Cittadini che “lavorano” per il bene comune (art. 1 della Costituzione)
>>
Ma  anche  attraverso   ATTIVITA’- DINAMICHE   di 

a. RICERCA:

QUESTIONARIO: sarà preparato utilizzando modelli elaborati da Organizzazioni, Associazioni e Comunità che hanno realizzato progetti di educazione alla legalità in situazioni e zone interessate dalla criminalità organizzata.

Viene proposto in tre forme:

* la prima rivolta agli adolescenti, utilizzata in particolare dalle Insegnanti della Scuola Media con le classi che hanno aderito al progetto.
* la seconda verrà utilizzata con i giovani dai 16 ai 30 anni e
* la terza con gli adulti e con alcune persone rappresentative delle varie forme di associazione presenti nella comunità.

Questi ultimi due questionari verranno utilizzati da giovani volontari che faranno da intervistatori.

   b. INCONTRI:

* TESTIMONIANZA e RACCONTO:

RACCONTO: come ricerca, svelamento della sorgente generatrice e degli intrecci (situazioni, persone, progetti, …) che costituiscono la delinquenza organizzata, (“mafia – camorra – ‘ndrangheta”), definita “uno stato nello Stato” e, negli spazi ancora oscurati, uno stato “con” lo Stato.

RACCONTO: della vita di persone e di intere comunità che vivono e muoiono per rifarne i nodi, con lo scopo di sostenerla, come con una rete, nei luoghi e nei momenti di debolezza, di paura, di solitudine, di stanchezza, di delusione, per contrastarne l’alienazione.
Si tratta del racconto di persone che provengono dai territori dove visse e fu ucciso Peppino Impastato, e da Ottana (Nu), una delle comunità della nostra regione interessata, come la nostra non molto tempo fa, da azioni simili.
Altri TESTIMONI saranno gli operatori della giustizia (magistrati), esperti ed educatori del Gruppo “Educazione alla legalità” che incontrando noi cittadini e giovani studenti ci introdurranno nelle dinamiche dell’esercizio della giustizia, nella pratica della legalità, nell’interpretazione dei riferimenti ideali e giuridici fondamento della realizzazione del bene comune, in particolare della Costituzione della nostra Repubblica.
Anche loro si serviranno del RACCONTO non solo della loro professione, ma delle difficoltà nel gestire la giustizia e nella sua interpretazione e applicazione di fronte alle sofferenze dei deboli, degli indifesi.
Con la presenza dei questi nostri ospiti vorremmo esprimere l’esigenza di far parte di quella folla di persone e gruppi che ostinatamente vogliono tagliare i ponti con il percorso alienante del consumo e del profitto e cambiare strada.
Invitando Giovanni Impastato e i giornalisti si è voluto dare un senso reale e concreto alla memoria storica di Peppino per un’informazione libera (Radio 100 Passi: Palermo – Cinisi), con l’invito all’Ass.ne “Libera Terra” testimoniare un rapporto pacifico con la terra e i suoi frutti , con l’Ass.ne “Addio pizzo” come praticare secondo le leggi e le regole le professioni e i servizi, con il Sindaco di Ottana testimoniare la pratica di un’amministrazione democratica delle comunità locali, così come con i magistrati l’ amministrazione della Giustizia e del Diritto secondo la Costituzione e le sue regole e con la presenza della Banca Etica la gestione liberatrice della finanza e dell’economia.
NOTA:
I TESTIMONI saranno coloro che, con la consegna del testo della Costituzione agli alunni della Scuola Media, “trasmetteranno” non dei semplici codici di comportamento ma fondamenti e ideali di libertà e democrazia.
* DIBATTITI:
Si propongono come occasione di scambio di informazioni, approfondimenti di problematiche, richiesta di chiarimenti…con lo scopo di conoscere meglio altre realtà che sembrano distanti dalla nostra ma che saranno utili a intravvedere un percorso di “educazione alla legalità” che interessi sia le scelte di vita personali come il fatto di far parte della comunità umana sennorese, sarda, italiana vissuta sulla base della giustizia e del diritto con tutti i popoli della terra e con il Cosmo in cui viviamo.
La Comunità Sennorese non solo incontrerà gli ospiti, ma avrà l’occasione anche di incontrarsi (ragazzi, giovani ed adulti) per cercare forme di convivenza che attraverso la legalità, l’esercizio della giustizia solidale garantisca a tutti, specialmente alle persone e ai gruppi deboli, il diritto della CITTADINANZA.


 concludo   sempre  citando  la locandina 

NOTA 1:

la celebrazione potrebbe essere “istituzionalizzata” in coincidenza con questo giorno (22 gennaio) data vicina alla ricorrenza del primo gennaio 1948, giorno della sua entrata in vigore.
NOTA 2:
si potrebbe “istituzionalizzare” anche la giornata dei Diritti dell’Infanzia, da celebrare il 20 Novembre, in coincidenza con l’ approvazione della CONVENZIONE DEI DIRITTI DELL’INFANZIA promulgata dall’Assemblea GENERALE DELLE NAZIONI UNITE il 20 Novembre 1989, con la consegna del testo, interessandone i bambini della 5° Elementare.
NOTA 3:
Le celebrazioni che si propongono come attività da “istituzionalizzare”, e quindi da celebrare nel corso di ogni anno, hanno lo scopo di “segnare” dei momenti di “passaggio” nel percorso di crescita dei bambini e degli adolescenti, soggetti a tutti gli effetti di Diritto, materiale e immateriale, già prima del loro ingresso “generazionale” nella società umana.

speriamo che  ci sia  viva partecipazione  del pubblico 















Come vedo Il caso Battisti e lettera aperta ad Alberto Torreggiani

 Lula  e  i giudici Brasiliani sbagliano  , avrebbero  potuto estradarlo  ma chiedendo  garanzie  ,  tipo un processo  internazionale o  fargli scontare  la pena in Brasile perché se  Cesare Battisti torna in Italia diventerà un eroe.e  non avrà giustizia  come giustamente  chiede   E con la prima amnistia sarà subito fuori.  . L’omicidio è solo un omicidio. Non esistono omicidi qualificati, di destra o di sinistra.
Certo  l'italia fa  benissimo  a chiedere l'estrazione, ma  è il modo con cui la  chiede  che  è sbagliato . Qui  si chiede  in maniera ricattatoria  e politico strumentale   per  non perdere i consensi dei familiari delle sue  vittime  .  Lo stato italiano  , qualunque sia  il governo in carica  , dovrebbe usare  la stessa  fermezza  anche  con terroristi di destra latitanti palesi    che  non palesi  per la loro  località  geografica  , come nel caso di  Zorzi autore  della strage di piazza  fontana  ( 12\12\1969  ) che  è rifugiato in Giappone  .
Adesso mi rivolgo  ai familiari delle sue vittime ed  in particolare  al loro portavoce  Alberto Torregiani  ( foto  al lato oltre  che  nel video  )  che vive dal 1979 su una sedia a rotelle colpito da un proiettile durante la rapina in una gioielleria in cui fu assassinato il padre adottivo, Pier Luigi Torregiani.  Nei giorni successivi i PAC, Proletari Armati per il Comunismo, rivendicarono l’omicidio del “porco Torregiani”.
tra i responsabili  dell'omicidio  ci  fu catturato.Cesare Battisti, che evase dal carcere. Accusato di quattro omicidi. Condannato in contumacia all’ergastolo Si rifugiò in Francia e poi in Messico. Quindi ancora a Parigi dove diventò scrittore di romanzi noir. Fu protetto dalla legge Mitterand sugli ex terroristi. Ne fu richiesta l’estradizione. Quando fu concessa scappò. I francesi non videro nulla. E’ stato catturato da poco a Copacabana in Brasile. Forse sarà estradato in Italia. Che vita.
 Si vede che Battisti non conosceva bene la Giustizia italiana. Se fosse rimasto avrebbe scontato quattro/cinque anni al massimo. Scritto uno sceneggiato della sua vita per la Rai. Sarebbe diventato stimato conferenziere in dibattiti pubblici, nelle Università, nei consigli comunali.
Alberto Torregiani vuole che la giustizia faccia il suo corso. E lo si può capire. Lui il suo ergastolo proletario lo sta pagando su una sedia a rotelle. .
Caro Torreggiani
Capisco , anche se  no ho vissuto  quel periodo ( sono del 1976) e da anarchico di sinistra ti sono  vicino  specie  dopo aver letto il tuo libro  , ed  ha  ragione  quado dici : << Ora lasciamo il fioretto e impugniamo la spada, perche' se il rispetto delle regole porta a questo, d'ora in poi useremo il pugno di ferro''. Alberto Torregiani, figlio del gioielliere ucciso dai Pac (Proletari armati per il comunismo) nel 1979, accoglie con sentimenti ''di rabbia e sconforto'' la notizia nella mancata concessione dell'estradizione dal Brasile di Cesare Battisti, condannato anche per l'omicidio di suo padre. Torregiani ha annunciato per il 4 gennaio un sit in di protesta davanti all'ambasciata brasiliana a Roma: ''Quei politici, quei giudici andrebbero presi e portati su un aereo per venire in Italia e capire le sciocchezze che hanno detto. (  unità  online  ) . Specialmente  quando  « Cesare Battisti  -- dici -  - è stato condannato in contumacia all'ergastolo, con numerose sentenze passate in giudicato e per aver commesso quattro omicidi. Nel corso della sua lunga latitanza ha sempre beneficiato delle leggi di stati esteri bonarie verso l'eversione rossa. La sua latitanza in Francia lo ha visto tra i beneficiati di lusso dalla dottrina Mitterrand. Ha simboleggiato per molti giovani arruolati nell'area della disobbedienza sociale, la dimostrazione che 'impugnare le armi contro le istituzioni non è un reato. Vogliamo - continua la nota - manifestare il nostro sdegno nei confronti del Brasile e, contemporaneamente, celebrare la memoria offesa delle vittime di questo infame assassino: il 6 giugno 1978, il maresciallo della Polizia penitenziaria Antonio Santoro; il 16 febbraio del 1979, il macellaio Lino Sabbadin, rapinato perché ritenuto dal suo gruppo 'l'esempio di chi s'è arricchito con un lavoro capitalistico; sempre nel febbraio del 1979, Pierluigi Torreggiani, gioielliere; il 19 aprile del 1979 Andrea Campagna, agente della Digos. Così il Brasile nega l'estradizione in Italia di un criminale assassino: vergogna!>>. Ma  t'invito   ed  v'invito in modo  d'avvicinare più gente  ala vostra  causa  a   non , qual'ora  dovette  scendere  in piazza  anche dopo il 4 gennaio  a  non  usare la vostra  vicenda  con sigle  del   vostro partito\  movimento  , ma  di coinvolgere   anche  i familiari delle altre vittime di quel sanguinario 20  (  1969\1990 )  che  ancora  una ferita  aperta  non solo per  voi  ma per  il paese  .
Per   chiuderlo  suggerisco di fare  come  ha  fatto Benedetta Tobagi  una  vittima e  come dici tu  qui  in questa intervista




 del terrorismo   parlare   confrontasi  con gli assassini che  ancora  sono in carcere  o in semi libertà  , parlarne a 360  gradi e  non limitarvi ( come  è comprensibile  e  come  forse farei anc'io  se fossi a  vostro posto ) solo a protestare  su  un ideologo  delle br  o di  un'atra qualsiasi formazione   della ex  sinistra parlamentare    prende la parola  in un luogo pubblico  , ma   organizzare    magari  un contro dibattito o  intervenire  fra il pubblico e costringerlo  ad  aprirsi o raccontare a vostra esperienza  . In quanto il carcere  o il tempo cambia le persone lo so per  esperienza  personale   e per un dialogo casuale  e non forzato suscitato da  una mia intervista  a Renato Curcio   che  trovi  qui   sul mio youtube   ( essendo appassionato di storia   ) online  con un terrorista  di destra   ,  e dal vivo    con un iscritto \  simpatizzante  minore  ( non faccio nomi  , perchèperchè i vero pentimento   è quello che avviene   nella  loro coscienza   ed  in silenzio lontano dal clamore  mediatico ) mio concittadino delle  Br  o affini  . 
Concludo con  questa  posta   perchè  non  contribuite  a chiudere  questo periodo ,come  si sta  facendo ( purtroppo i media ufficiali   parlano solo degli  attentati  palestinesi  e  delle "repliche" violente   di Israele   ) nei territori  Israeliano-palestinesi  , che  c'è  un associazione  mista ( Israele -palestinese  ) con a capo   familiari  delle   vittime  de conflitto    per decidere  di per non di perdonare  , ma  di comprendere  e cercare  di far convivere     \ dialogare  i le due comunità  . Perché   ovviamente non fate  una cosa  simile  in Italia : senza indulto  o amnistia perchè chi ha sbagliato  è giusto che  paghi anche se  poi , ovviamente  senza per  questo assolverli o considerali meno colpevoli di chi  ha  ucciso sparando  a freddo e a mente lucida , ha pagato e sta  ancora pagando   per reati  associativi e magari  scontato n silenzio    tutta la pena   senza  a differenza  degli assassini  facendo  finta  di pentirsi o  facendo l'infame  per  usufruire delle  leggi sul pentitismo     uscire dal carcere . Solo così  si riuscirà a perdonare  evitando di cadere  nel perdonismo  ipocrita  e  forzato .
Non so più   che altro dirti  .
  P.s
Se  i tu  dovesse darti  fastidio  dimmelo  che nell'eventuale risposta  cambio registro 

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