16.12.10

Il natale s'avvicina parte II [ ma non per tutti ricordiamocelo ]

Anche  nel carcere della  mia città  la scorsa settimana  è avvenuto un tentativo di suicidio  fortunatamente   evitato dalla prontezza delle guardie .
La  cosa  sembra  passata  li , in quanto  in Italia  , ne avvengono diversi al mese  , ma  Sull'unione d'oggi  16\12\2010 abbiamo modo di leggerne le motivazioni 

Tempio.
Ha affidato al giornale un messaggio per la bambina dopo il suicidio sventato dagli agenti Lettera di un detenuto alla figlia:addio, non posso vederti crescere

di Caterina De Roberto

Anche un padre può sbagliare. E quando sbaglia, e tanto, si fa più male. Michele (nome falso che protegge sua figlia e la disperazione che l'ha spinto a tentare il suicidio) non è un santo. Ha un curriculum vitae che l'ha portato in diverse carceri sarde: Buoncammino, San Sebastiano, Macomer, La Rotonda. Ed è qui, all'ultima tappa, dopo aver bruciato con un furto la chance dell'affidamento ai Servizi sociali, che ha deciso di farla finita. Impiccato. L'hanno salvato appena in tempo quando già credeva di aver chiuso i conti con un'esistenza complicata.
Ha ripreso a respirare, condizione necessaria ma non sufficiente per vivere. E ora ci tiene a far sapere al mondo che non è stato solo un attimo di disperazione. Che nella vita non vede più speranza. E così - mentre viene guardato a vista dalla polizia penitenziaria che cerca di salvarlo da se stesso - ha preso carta e penna e ha scritto al giornale. Affidando a qualche colonna in cronaca una lettera per sua figlia.
Sul giornale c'è già finito tante volte. Ora vuole scegliere lui. «Vorrei - scrive - che nel vostro prossimo articolo ci fossero scritte queste parole». Parole pensate per una bambina di tre anni: «Papà non riesce a starti lontano, a non vederti crescere e ad aiutarti a crescere, ma sappi una cosa che anche se io non ci sono più per un fatto mio di egoismo che non ho più voglia di soffrire io ti voglio bene e non so descrivere quanto, ma papà deve andare via da tutto questo, scusami ma da lì sopra sono sicuro che ti sarò sempre vicino».
Non è un giglio Michele, ma neppure un criminale di alto profilo. Per questo era stato affidato ai Servizi sociali, in un tentativo di recupero. Ma il mondo fuori dalle sbarre, senza lavoro e con una figlia da crescere, non è troppo ospitale per quelli come lui. «La situazione che ho trovato fuori - racconta nella lettera - non è stata facile perchè non riuscivo a trovare lavoro e la mia situazione economica non mi permetteva e tuttora non mi permette di andare avanti specie ora che ho una figlia».
Così Michele, che è originario di un paese della provincia di Cagliari, è tornato in Gallura dove stanno la compagna, anche lei disoccupata e la figlia. Lo fece anche un'altra volta, due anni fa, evadendo dal suo paese e facendosi inseguire dai carabinieri con l'elicottero e da una certa propensione a cacciarsi nei guai. E nei guai ci si è ficcato ancora, fino al collo, quindici giorni fa. Un furto in un bar, liquori, pasta e qualche arredo. I carabinieri ci hanno messo poco a scoprirlo. Ha patteggiato venti mesi di carcere ed è tornato alla Rotonda. Fine del tentativo di riscatto. Tre giorni dopo ha provato a mettere fine anche alla sua vita.
Quando l'hanno arrestato ha detto che ha rubato per sopravvivere. E ora, mentre scrive in cella, prova a spiegare, con una scrittura intensa che fa dimenticare qualche errore di forma: «Non volevo fare un altro reato ma la disperazione è stata tanto eccessiva e non ho trovato alternativa. Ora il mio pensiero è quello di essere un fallito, di essere rovinato, di non poter dare un'alternativa a mia figlia e di non voler più soffrire. Ora mi trovo piantonato a vista, dalle guardie, come se questa fosse la soluzione a tutti i miei problemi, ma non è così, io volevo solo una vita diversa, con un lavoro, crescere mia figlia e mettermi alle spalle i piccoli errori che hanno creato solo sofferenza». Non sarà la sorveglianza a salvarlo da se stesso e a dargli una ragione vera per vivere: «Può sembrarvi da deficienti ma io veramente non riesco più a continuare così, spero sia un bel Natale per voi». Fuori dalla cella le feste e le luci e i regali, tutto quello che rende più dura da mandar giù ogni solitudine
Che tristezza, come viviamo noi esseri umani, sempre tutti presi da chissà che cosa, ma non siamo in grado di aiutare il nostro vicino...Cosa si puo' dire davanti a tanta tristezza? possiamo solo dire che dobbiamo ( sotto scritto compreso )  vergognarci di lamentarci quando non abbiamo ilcappotto nuovo e le scarpe alla moda e non siamo capaci di rinunciare al superfluo che spesso abbiamo !  . Ma soprattutto pensare  Trovare lavoro di questi tempi, in cui rischia di perderlo anche chi ce l'ha, non è facile, soprattutto se ci sono precedenti penali, e le situazioni psicologiche non sono delle più rosee. Penso invece che tutti noi potremmo fare qualche cosa, come semplicemente donare un po' di calore umano, una parola di conforto e incoraggiamento, di fiducia verso qualcuno in cui nessuno più crede. Poi è logico che autonomamente anche i più disperati devono rimboccarsi le maniche. Il mio vicino è la persona che mi passa a fianco, che incontro sul mio cammino, che venga da dietro l'angolo, da Cagliari o da qualunque altro posto del mondo e che casi  come quello successo a luglio  foggia dove  <> qui la news e  qualche  giorno fa  a trani  dove  un camion carico di pasta  s'è rovesciato


  è la gente   ne  ha approfittato  per accaparrarsene   un po' come potete vedere da questa  foto  

Dalla  vicenda  di cu si parla  ne post  è nata   in fb  un interessante discussione nella   quale   io , di solito molto logorroico e prolisso    ho solo  fatto questo intervento
: <<




  • Minù Meloni Scusate ma nessuno mette in dubbio l'efficienza del carcere??...a cosa serve ingabbiare qualcuno? Sapete quanti suicidi o meglio omicidi capitano in carcere? Pensate che 4 mura aiutino a migliorare o a riflettere su eventuali e discutibilissimi errori??
    circa un'ora fa · · 1 personaCaricamento in corso... ·





  • Marianna Bulciolu Il carcere dovrebbe avere una funzione rieducativa ,ma da noi e' solo punitiva e cara Minu'hai ragione i suicidi, e delle volte presunti tali,sono aumentati in modo esponenziale.
    circa un'ora fa · · 2 personeCaricamento in corso... ·





  • Minù Meloni l'integrazione dovrebbe avvenire prima...se la società avesse un equilibrio probabilmente ci sarebbero meno "reati", è il sistema a sputare fuori certe realtà che crea...e allora non esistono colpevoli per me...in carcere dovrebbe andare solo chi ha il coraggio di giudicare, quelli che in un gioco per adulti con maschere, mantelli e martelli di legno, decidono della vita altrui, mentre pensano magari a cosa mangeranno a pranzo..
    circa un'ora fa · · 2 personeCaricamento in corso... ·





  • Silvia Galleri Sicuramente Minù ha ragione, se la società fosse più equilibrata...ma purtroppo non lo è, e l'esempio che abbiamo ad alti livelli non aiuta.
    circa un'ora fa · · 2 personeCaricamento in corso... ·





  • Patrizia Mureddu
    penso alla disperazione di questo padre e di tanti altri che non hanno la possibilità di mantenere dignitosamente i propri figli e immediatamente, mi vengono in mente le immagini di due giorni fa a Montecitorio. . che schifo...
    Ma nel fratt...empo che il governo non governa, noi possiamo far qualcosa. A volte basta poco per alleviare la disperazione di una persona che non ha nulla. Cosa ne dite di creare un'associazione che raccolga fondi per dare una mano a tutta questa gente? Magari non potremo aiutare tutti e neppure risolvere tutti i loro problemi, ma se riuscissimo ad aiutare anche una sola famiglia, sarebbe già qualcosa.Mostra tutto
    circa un'ora fa · ·







  • Maria Alìas Ambrosini anche questo e' un compito che il comitato cittadino potrebbe svolgere, si potrebbe proporre un'iniziativa del genere e vedere come portarla avanti.......
    circa un'ora fa · · 1 personaA Patrizia Mureddu piace questo elemento. ·







  • Silvia Galleri Secondo me non è una questione di denaro...ma molto di più.
    circa un'ora fa · ·







  • Patrizia Mureddu ‎@ silvia: hai sicuramente ragione. La prima cosa è sicuramente il rsipetto e la considerazione che queste non persone non ricevono, ma è anche vero che in questo momento hannno un forte bisogno di aiuto economico. C'è tantissima gente che non ha i soldi per mangiare
    circa un'ora fa · · 1 personaA Adry Alìas piace questo elemento. ·







  • Silvia Galleri
    Si, Patrizia, ma per queste cose penso già intervenga la Caritas e i Servizi sociali. Almeno qui a Tempio. Secondo me ci sarebbe bisogno di un circuito virtuoso di riabilitazione, e certamente il lavoro, oltre ai soldi per campare, dona dig...nità e motivazione personale. Sinchè non si trova quello ci sarebbe necessità di calore umano. Penso ad un amico di tanti anni fa, persona di gran cultura e intelligenza, purtroppo disoccupato storico. Ha perso dei treni, ed ora quando lo incontro, sembra il fantasma di se stesso. Ci scambio due parole, gli chiedo come và. Lui mi risponde : . So che è solo, non ha più nessuno, la sua compagnia è la bottiglia. Avrebbe bisogno di un'opportunità, ma nelle condizioni psicologiche in cui si trova, non penso che ci sia qualcuno disposto a dargliela. Che possiamo fare? I soldi sono un momentaneo tappabuchi, queste persone dovrebbero essere aiutate a camminare con le loro gambe. Devono diventare autonomi.
    Giuseppe Scano grazie per avermi ispirato un post sul mio blog dove ho citato le vostre discussioni. Un esempio di come il problema carcere non si risolva con l'indulto generalizzato o con la costruzione di nuove strutturepochi secondi fa  a ·
    >>








  • Concludo   con questa  citazione  tratta  dallo scritto per smemoranda  2011 d    Enrico  Bertolino  in  " che bella  giornata sarebbe se  .... "  : << IL giorno perfetto non esiste  lo sappiamo tutti quanti dall'epoca   di quel pirla  d'Adamo .(...) A  una cosa , comunque , nessuno di noi  rinucia : alla SPERANZA ( in miuscolo nel resto originale  ] >>

    MAURIZIO CROZZA Ballarò 16\11\2010

    Il natale s'avvicina parte I [ e le polemiche nelle scuole presepe si presepe no ]

    Il natale s'avvicina parte I [ e le polemiche nelle scuole presepe si presepe no ]

    Natale  s'avvicina  e ci risiamo, largo al politically correct che sa tanto di stupidità à la page . Infattoi come  ogni anno ( che  palle,   scusate il termine   ma quando ci vuole ci vuole   )  iniziano le  polemiche su certe  scuole  che  non fanno  decorazioni o canti  religiosi per  non offendere  i ragazzi dele altre religioni  .  Purtroppo  la  cosa  non è gradita e la  reputano  come una  forzatura   perfino dalle stesse comunita Mussulmane  presenti nel nostro paese . Essi, i  sono i primi ( dovremo imparare da loro  ) a non sentire il buisogno  di cancellare   la celebrazione di tale festa  e le  sue tradizioni annesse : << Per  noi --- spiega  Yunus di Stefano portavoce della Coreis ( Comunita Religiosa Islamica  Italiana  a repubblica del 16\12\2010 ---- il natale  è  un occasione  di scambio e di conoscenza  reciproca . La mente dei bambini  delle scuole è aperta ,ed  è bene che resti tale , senza creare  barriere  inutili. Troppo spesso poi  si  dimentica  che  se  anche  per l'Islam , Gesù non è figlio di Dio , egli non soltanto è riconosciuto come profeta, ma coem figura   relòigiosa  di grande  importanza  . Non siamo noi , insomma , a polemizzare contro il natale   a scuola . Se poi i bambini d'origine cristiana  impareranno cos'è il  ramadam tanto meglio. >>

    Ora mi chiedo perchè  togliere bambini ( indipendentemente  dala fede  regliosa  o atea    ) il gusto  di festeggiare  il natale  con decorazioni sacre   o profane ?

    Secondo  me  è appunto  un grave errore  . Come lo è secondo anche certi cattolici   illuminati  ( vedere nell'archivio del  blog di splinder   i post    su tale argomento che  ho scritto gli anni passati  fra  novembre  e  dicembre   ) . << Quel che ci serve  -- spiega  Ugo perrone docente  di   filosofia delle religioni all'università  del Piemonte orientale  ed inventore  di uno dei primi calendari etnici ---  è una cultura  dell'accoglienza  , non la rimozione degli aspetti  autentici  e profondi  come il cristianesimo  è  tutt'ora in Italia  . Non è cosi che si diventa  più tolleranti --- ma  una tolleranza  negativa  o forzata  secondo me --- serve  semmai che nele scuole tutti  conoscono la storia ed il significato dele principali  ricorrenze religiose   di tutte le comunità  effettivamente presenti  ijn quella realtà >> .Ma   questo  ancora i nostri politicanti (  pseudo  o veri cattolici che siano  , ministro dell'istruzione   compreso ) non l'hanno capito  e  s'ostinano  a richiudersi  nella  loro torre d'avorio  e da li ad  imporre  a gli altri l'obbligatorietà  della  religione cattolica  nella  scuole  , il boicottare  chi se  sceglie  di non volerla  fare  ,  se  invece facessero anzichè  in tale ora  uno studio  di  storia  e  cultura dele religioni  e di come ciascuna d'essi   affronta l'etica  e la morale   , avremo meno  rigurgiti  xenofobici , caccia alle streghe o al capro espriatorio  verso gli  immigrati , e saremo  un paese  veramente   tollerante e multietnico e la politika   e sarà realmente   al passo  dei ca,mbiamenti che vengono dal basso cioè dalla politica  . Visto  che  si  vietano  tali celebrazioni propongo ( ovviamente  in senso provocatorio  ) un simbolo  unico  la  cacchina di natale ( Mr. Hankey Christmas PooP - SouthPark)



    con questo  è tutto alla prossima

    in chiusura  del post  apprendo    questa  bella  news  da repubblica online  d'oggi 16\12\2010

    L'asilo multietnico ci ripensa
    la festicciola di Natale si farà

    Il Comune bacchetta la preside che l'aveva soppressa. L'assessore Moioli: "E' un'occasione
    per integrarsi". Ma le canzoncine saranno laiche e senza alcun riferimento a Gesù Bambino

    di FRANCO VANNI
    La festa di Natale per bimbi e genitori si farà. A comunicare la marcia indietro della scuola materna comunale di via Forze Armate 59 — che aveva annullato la tradizionale “canzoncina natalizia” a causa dell’alto numero di studenti con famiglie non cristiane — è l’assessore comunale all’Educazione, Mariolina Moioli. «Ho contattato i vertici della scuola e si è deciso che la festa sarà fatta — dice l’assessore — ritengo che, a prescindere dall’appartenenza religiosa o culturale delle famiglie, chi vive nella comunità abbia diritto a partecipare pienamente alla nostre tradizioni. E la festa di Natale è un’ottima occasione di integrazione per bambini e genitori».
    A chiedere alla direttrice che la festa fosse fatta è stato sin dall’inizio un gruppo di mamme, «in maggioranza laiche e per nulla razziste», come tengono a precisare. La scuola, dove un quarto dei 175 bambini è figlio di genitori stranieri, aveva spiegato con una lettera le ragione dell’annullamento della cerimonia, votato a maggioranza dalle maestre. «Nella scuola c’è la presenza di un’alta percentuale di bambini appartenenti ad altre culture e religioni — si legge nell’avviso — e di stranieri appena ammessi alla frequenza, che non parlano neppure italiano». Il collegio dei docenti aveva così deciso di non fare cantare le canzoni di Natale ai bambini di fronte ai genitori, ma tutt’al più durante una festicciola “a porte chiuse” fra di loro. Una scelta motivata anche dal possibile disagio che, a detta delle maestre, avrebbero potuto vivere i bimbi più piccoli, iscritti già a 2 anni e mezzo o quelli i cui genitori non avrebbero potuto essere alla festa per ragioni di lavoro.
    Il responsabile Scuola del Pd lombardo, Marco Campione, è critico nei confronti del Comune: «Siamo contenti che la festa ora si faccia — dice — ma la Moioli anziché dare lezioncine di integrazione dovrebbe trovare le risorse necessarie alle scuole per integrare davvero i bambini stranieri». Non è ancora noto il giorno in cui le mamme saranno invitate in aula per sentire i bimbi cantare. Di certo, invece, le canzoncine natalizie scelte saranno “laiche”: incentrate su renne e Babbo Natale, senza riferimenti a Gesù Bambino. La stessa scelta è stata fatta la scuola elementare Radice, in via Paravia, dove i bimbi italiani sono appena 6 dei 98 iscritti. La festa, a cui prenderanno parte anche i genitori, lì si farà venerdì. «Della scuola di via Paravia purtroppo si è spesso parlato come di un “istituto ghetto” — dice Diana De Marchi, consigliere provinciale del Pd — il fatto che invece si festeggi il Natale, tutti insieme e in modo ragionato, prova lo sforzo delle maestre di creare un laboratorio di integrazione».

    13.12.10

    cultura cosi bistrasciata opere d'arte scambiate per spazzatura e dialetti derisi


      PADOVA

      Scambiano l'arte per spazzatura
      e buttano l'opera nell'inceneritore

      L'installazione «Legg-io» di Isabella Facco è stata rimossa dai netturbini dell'Aps. Faceva parte della rassegna «Artisti al muro» in giro per la città

                                           L'opera finita nel compattatore

       



      PADOVA - Scambiano un'opera d'arte contemporanea per spazzatura e la buttano nel compattatore. Sfortunata sorte quella di «Legg-io», un opera d'arte povera di Isabella Facco scambiata dai netturbini dell'Aps per un rifiuto da portare all'inceneritore. L'iniziativa «Artisti al Muro» di certo non aveva messo in conto questa eventualità. Si trattava di esporre opere d'arte contemporanea in varie zone della città, anche le più insolite e meno turistiche in una sorta di galleria d'arte all'aria aperta. Una copia di «Legg-io» è stata subito riportata in via Zabarella, da dove era stata rimossa, ma questa volta è stata posizionata ad alcuni centimetri di altezza da terra. Accanto all'opera è stata anche installata una targhetta (più visibile della prima) che «certifica» che si tratta di un'opera d'arte.
                               Riccardo Bastianello

      e sempre dal corriere  della  sera


      NOTIZIE CORRELATE
       Pulizie a Palazzo della Ragione Cancellata per errore l'opera-choc

      L'altra notizia viene da  repubblica.it    è  meno comica   e  dimostra  come l'unità d'talia  si ancora  una  chimera   e che ha  ragione Carboni  quando in Inno Nazionale dice  : <<i
      (....) e sì che il tempo passa \siamo ancora troppo italiani! >>
      >>



      "Lo spot  ( sotto il video )





      che celebra i 150 anni dell'unità d'Italia demonizzando i dialetti è un'offesa alla cultura italiana e alla tradizione linguistica del nostro Paese" dice l'associazione 'Forche Caudine', lo storico circolo romano che raccoglie l'emigrazione molisana. Il filmato che ha scatenato la polemica, legato anche alla campagna per il rinnovo del canone di abbonamento, presenta una serie di personaggi contemporanei (da una vigilessa ad un calciatore durante un'intervista) che parlando in dialetto si rendendo incomprensibili agli interlocutori

      ‎'Ti voterò a pagamento': la Fiducia in musica - Video - Repubblica Tv - la Repubblica.it

      anzi che togliere puntidalla patente si fa fare ad un ubriaco servizio civile un dei rarissimi casi in Italia

      Leggo sull'unione di qualche  guiorno  fa questa news  che trovate  sotto  
      Un dei pochi giudici illuminati che  esistono in Italia   e  che sceglie si  punire   , ma senza necessariamente     condannare  e  giudicare   chi  è un consumatore  come in questo caso  o  chi   ha seri problemi  con la piaga fell'alcool .
      Se in Italia  fossero più frequenti tali tipi di pena  , ovviamente  solo  per lo stato d'ebrezza  ed  incidenti non gravi   cioè senza  vittime e\o feriti  (  per  quelli  tolleranza  zero , corso obbligatorio alcolisti anonimi o  in trattamento  e  carcere   5 anni per  omicidio  volontario e colposo )  , eviterebbero  : 1) sovraffollamento delle carceri  ., 2)  provvedimenti palliativi  e frustanti come indulti ed amnistie  , che poi favoriscono anche con non le merita  corrotti e  stupratori   e feccia  varia 

      Decimomannu. Positivo all'etilometro: sentenza rivoluzionaria al processo contro un giovane ingegnere

      Guidava ubriaco, farà il volontario

      Condannato a un mese in ambulanza: potrà riavere la spider

       

      Per punizione l'ingegnere diventerà volontario


      L'imputato dovrà fare il volontario : pena alternativa decisa al processo. Era stato bloccato all'uscita di un ristorante.
       Lo aveva inchiodato l'etilometro della polizia stradale: il test aveva diagnosticato una eccessiva presenza di alcol nel sangue, quanto basta per far scattare le sanzioni più pesanti.Guida in stato di ebbrezza e confisca immediata dell'auto, una fiammante spider Bmw. Ieri il processo con una sentenza rivoluzionaria: l'imputato (un giovane ingegnere di Decimonannu) dovrà lavorare per un anno e dieci giorni come volontario nelle ambulanze del soccorso stradale. Solo così potrà riavere la sua amata fuoriserie.
      Dovrà lavorare per 40 giorni come volontario su un'ambulanza del 118, soccorrendo le vittime di incidenti stradali e prendendo così coscienza, questo almeno è l'auspicio del giudice, del rischio corso nel mettersi alla guida ubriaco. Solo così eviterà sia la condanna a un mese e 10 giorni di arresto, sia l'ammenda da 750 euro, sia, soprattutto, la confisca della sua amata e costosa spider Bmw Z4.
      La rivoluzionaria sentenza, che applica per la prima volta le norme previste dal nuovo codice della strada in tema di guida in stato di ebbrezza, è il frutto del patteggiamento ottenuto da F. L., 33enne ingegnere di Decimomannu, che lo scorso gennaio era incappato in un posto di blocco della polizia stradale dopo essere uscito da un ristorante di Cagliari.
      RATIFICA Il Gup Giovanni Massidda, ratificando l'accordo raggiunto tra il legale dell'imputato Carlo Monaldi e il pm Liliana Ledda, ha insomma concesso al professionista la possibilità di riscattare lo sbaglio fatto. E nel modo più utile: se per per 40 giorni accetterà di fare il volontario, dunque senza prendere un euro, presso il 118 di Decimo, le pesanti sanzioni previste dalla legge nei suoi confronti non scatteranno mai. Il reato sarà estinto, per cui anche la pena di un mese e dieci giorni di arresto decadrà. Inoltre gli verrà restituita l'auto, che altrimenti sarebbe stata confiscata definitivamente dallo Stato. Una sorta di messa alla prova che nelle intenzioni del legislatore dovrebbe servire da lezione a chi non ha mai sgarrato in vita sua, anche perché è previsto che l'attività di volontariato si svolga nell'ambito del soccorso e della prevenzione stradale. L'automobilista, noto professionista che non ha mai avuto problemi con la giustizia, era finito nei guai il 30 gennaio, quando era incappato in un posto di blocco della polizia stradale. L'ingegnere aveva cenato in un ristorante di Cagliari con alcuni amici e, come capita spesso, senza quasi accorgersene, aveva bevuto qualche bicchiere di troppo. Lui non si sentiva di certo ubriaco così, una volta uscito dal locale, si era messo al volante della sua Z4 per tornare a casa.
      TEST Quando era stato fermato dagli agenti era rimasto tranquillo, convinto com'era di non aver esagerato. Il responso dell'etilometro era stato però implacabile: l'apparecchio aveva segnato una concentrazione di alcol di 1,6, oltre cioè la soglia di 1,5 che fa scattare la confisca del mezzo e una sanzione penale più dura. A quel punto l'unica via d'uscita per lui era quella del patteggiamento con messa alla prova, proposta che è stata accolta ieri dal Gup Massidda con una sentenza destinata a “fare scuola” 

      12.12.10

      The Rose/Silent Night -- Michael J. Carpenter (Images: Rose Windows)

      post natalizio a sorpresa


      Dopo l'ultima puntata  alla mia guida  come sopravvivere  al natale  , ho ricevuto  numerose  email , in cui  mi  si chiedeva come mia non ho  affrontato il tema    assillante  del  buonismo , delle canzoni e della  moda   Usa che sta prendendo piedi in Italia   del disco natalizio  , delle trasmissioni tv ( film  in tv ,cartoni , cine panettoni , ecc ) , dei cuccioli abbandonati , sul mangiare  consapevole   (  slow  foud  ) ecc   .
      Ora sarebbe  limitativo e  un po' banale  rimandare  alla prima puntata della mia  pseudo guida   ed  ai link  ammessi,  quindi ecco la necessità di un post  straordinaria n tema  di natalizio .

                                                        Musiche

      Non so  cosa dire  perché  , io sono il primo che le canta , c'è stato un anno  da dimenticare   e   per  esorcizzarlo m'ero messo come  suoneria  già da primi di dicembre  . A volte  dipende  dal contesto e dalla  soportazione con cui   vengono sentite  ovunque  , le  canto   o senza   senza stravolgerle o a volte  storpiandole, volgarizzandole  (  tipo  come cantava  un nipotino di mo compagno delle superiori  : <<Jingle Bell...   a te  >>  e  ironizzandole  : <<  tu scendi dala  estelle  con i pattini a rotelle  >> soprattutto  quando nei negozi usano sempre le stesse tramite  pupazzi   che  con ilforte vento di tramontrana  ogni  20\30 secondi d'attiva  e  ricantava la stessa canzone .
       Per  quanto riguarda  il  " cd natalzio \Christmas Songs interamente  dedicato  a tali tematiche  "  moda   made  in Usa   a  cui neppure star contro corrente  come  Bob Dylan  si  sotragono, benvenga   se  si anche  in tema  natalizio   si fanno canzoni  nuove e  nn solo totalmente stucchevoli e buoniste  (   come  questa  sotto  dei Mcr ) ,




       tutto il  mio odio anzi indifferenza  qualora  si fanno   e reinterpretano  solo le  classiche musiche  di natale  . 
      Comuqe  per chi e  volesse  ascoltare  o riascoltare  e  cantare  qui  trovate  i testi 

                                Miti  ( film  , cartoni , ecc )

      Io non ho  bambini  nè fratelli  o nipoti diretti ( solo una nipotina da parte di mio cugino in primo ) dico  pero  solo questo   che la televisione   specie durante le feste  non dev'essere  usata   come riempitivo \ tappabuchi. Spiegarli che quello  è buonismo d'accatto   e che  l'essere buoni(  ovviamente  in maniera  acritica  e  non passiva  \  acritica ) anche  nell resto dell'anno  nn solo a natale  . Ecco come ( non soo alle mamme  )   distrarre  anche a natale i bambini  dalla tv  ecco alcuin suggerimenti  www.pianetamamma.it/il-bambino/giocare-e-crescere/
      Oppure inventatevi voi  delle storie  a tema  in modo da distrarli dalla   tv   in maniera  che non  si riducano cosi  coe  questa  vignetta di Silvia Zanche  sull'ultimo n   di topolino 



        

                                          Cuccioli abbandonati 


      Irresistibili cuccioli: il sogno di tutti i bambini è quello di trovarne uno sotto l’albero di Natale. E sono molti i genitori che non riescono a dire di no. Solo nel mese di dicembre, in Italia, il commercio di cani e gatti sale a 350 mila unità. Dalle vetrine dei petshop   o direttamente nelle case addobbate festa. Dove l’attendono abbondanti crocchette, cucce calde e tante coccole. Che nella maggior  parte  dei casi   non durano a lungo, però, visto che il 40% di questi cuccioli, trascorsi appena pochi mesi, si ritroveranno presto in mezzo alla strada. A lanciare l’allarme abbandono è l’Associazione italiana a difesa di animali e ambiente, Aidaa.
      Gli animalisti, oltre alle cifre del drammatico fenomeno, ricordano che i piccoli di cani e gatti non sono giocattoli. Comprarli nei negozi non è una buona regola perchè nei canile o nei gattili ci sono tanti musetti tristi che aspettano solo una seconda chance. Il business ( ma  io preferisco chiamarlaeconomia canaglia  )  dei cuccioli nel periodo di Natale è di 110 milioni di euro. Un giro d’affari con troppe ombre: cani e gatti importati illegalmente dai paesi dell’est Europa; allevamenti che per guadagnare di più fanno economia su tutto trattando i piccoli alla stregua di oggetti inanimati; viaggi internazionali lunghi e in condizioni massacranti.
      Molti di quelli dall’aspetto innocente e tenero che vediamo dietro le vetrine sono i sopravvissuti a queste barbarie. Di contro, i rifugi nazionali per cani e gatti sono stracolmi di animali che non aspettano altro che diventare i nostri fedeli amici a 4 zampe. A Natale non comprate cuccioli ma regalatevi un meticcio e soprattutto amatelo per sempre o  se non per  sempre  datelo a  persone fvfidate oppure  ad  un canile  perchè sia riadattato  non  fate la bastardata  \ carognata  di abbandonarlo in mezzo ad  una  strada o peggio nel cassonetto  .ordinario in tema  di natalizio .
       

      Mangiare  sostenibile e consapevole  \ slow  foud 


      Nonostante le Feste, non poteva mancare il nostro appuntamento settimanale con EcoFood, la rassegna stampa di EcoZoom, dove potrete trovare tutte le notizie di chi vuole mangiare sostenibile e consapevole!
      Oggi la Dottoressa Najat Youssef ci ha segnalato un articolo riportato sul Corriere.it, dove si parla niente popo di meno che, di Babbo Natale! Eh già, il caro arzillo vecchietto, sarebbe un pessimo esempio per i bambini. Perchè? Leggete cosa dice in sintesi la notizia!
      A sostenere questa teoria, sono il professor Nathan Grills della Monash University di Melbourne in Australia e l’illustratore Brendan Halyday, autori di un articolo apparso sul British medical Journal in cui si elencano i comportamenti poco raccomandabili di Babbo Natale! 



      L’immagine che viene fuori dal quadro stilato dai due studiosi è quella di un vecchio signore che, girando casa per casa, approfitta del brandy che ogni famiglia gli lascia. E, dopo aver bevuto troppo, sale semi ubriaco in sella alla sua slitta, senza mai indossare la cintura di sicurezza o il casco. Sarebbe meglio, sostengono gli autori, che rinunciasse all’alcool e camminasse di più, per fare un pò  di esercizio fisico.
      Nulla a che vedere dunque, con l’immagine bonaria e paterna che gli ha sempre attribuito la tradizione, adesso infatti, starebbe diventando un cattivo esempio per i giovani!
      Perciò Santa Claus non rappresenta più l’opulenza del Natale,  ma la mancanza di forma fisica e la necessità di curare alimentazione e salute! Per questo oggi approfittando di questa simpatica notizia, abbiamo voluto chiedere alla nostra nutrizionista dei consigli su come trascorrere un Natale sano, sostenibile ed economico!
      COME EVITARE GLI SPRECHI E RISPETTARE L AMBIENTE:

      1) SPESA: non fatela con troppo anticipo
      - Non fatela in compagnia dei vostri bambini se non sapete dire di no: in generale, ma soprattutto in questo periodo, sono bombardati da centinaia di pubblicità ingannevoli e vi ristrovereste ad acquistare molte più cose del necessario.
      - Decidete un budget di partenza e cercate di rispettarlo il più possible .
      2) PRANZI E CENE: Scegliete un menù in cui si privilegia il pesce alla carne e comunque cucinatene massimo un tipo sia per il primo che per il secondo (es.vitello magro per ragù e roastbeef.) Con il pesce invece andate tranquilli: più ce n’ è, meglio è;
      - Non fate mancare mai un abbondante contorno cotto e uno crudo di verdure (acquistate magari da un GAS ) per ridurre l’assorbimento dei grassi del pasto e limitare i danni.
      - Cercate di cucinare i piatti tradizionali con meno olio quando possibile; il vero “chef” sa cucinare con pochi grassi e tanti aromi naurali, altrimenti saremmo capaci tutti!
      - Non cucinate per più giorni di seguito come se doveste andare in guerra: si sa che gli avanzi non andranno a finire nella spazzatura ma nel vostro corpo.
      - Non cadete nel tranello “oggi digiuno perché stasera c’è il cenone”, oppure “oggi non mangio perché ieri c’è stato il pranzo di Natale”: prima o poi vi verrà fame e rimangerete stracolmi di sensi di colpa e senza controllo il primo torrone che vi capita davanti.
      3) DOLCIUMI: Privilegiate se possibile  i dolci artigianali e/o fatti in casa a quelli confezionati, contenenti grassi di scarsa qualità;
      - Non acquistate più di una confezione per tipologia (ad es. un solo panettone, un solo pandoro): il 40% verrà buttato, guadagnerete in salute, risparmierete un sacco di soldi e le multinazionali alimentari ci rimetteranno!
      - Mangiate i dolciumi solo i giorni effettivi di Vigilia, Natale e Capodanno.
      - Evitate di mangiare fuori casa considerando il già elevato introito calorico di questi giorni.

      DETTO QUESTO: BUON NATALE A TUTTI!

      10.12.10

      sono accorto d'idee


      come sopravvivere al natale Vi puntata gli auguri

      Veniamo  ad un altro argomento  spinoso del natale   e delle festività  il natale  quello degli auguri




      Lo so che   tale bellissima canzone , indovinate  quale  ,   è  ad ogni natale   e snaturata dalle pubblicità delle multinazionali che vogliono lavarsi la coscienza   e  per il resto dell'anno    finanziano armi e regimi  dittatoriali   ma chi se  ne frega   è  sempre  una bellissima canzone  .Perchè guerre, crisi e terrorismi non sono (ancora e per fortuna) riusciti a cancellare la gioia di un momento che per, cristiani e non, è soprattutto bisogno di riflettere e ripartire con una buona dose di speranza e buoni sentimenti.

      Come regolarsi  ?   semplice  io gli faccio a tutti\e  perchè  continuo anche se  , ora  di meno  dopo alcune inc.... ehm.... fregature e bastardate , a  considerare tutti\e amamici  \che  e non distinguere conoscenti dagli amici   . Ma  soprattutto  ,  in particolare verso le festività natalizie, cerco di seguire  questo  aforisma  di Kurt Kobain  : << Voi mi odiate  ..... e  io per  dispetto vi   amo tutti  >> .
      Gli faccio  a tutti, anche perchè, dai nemici  , a volte  se non sono troppo belli o  erano assenti quando  sono stati distribuiti i cervelli  ,  si può imparare un sacco di cose   . Specie su di te . E se   saprai farne buon  uso potranno tornarti utili per la tua opera  d'arte .
      o li faccio in maniera ironica  e sarcastica  ai nemici e  a chi mi odia  (  vedere   i siti sotto  )  e  buoni e  sinceri  agli altri .
      Ecco  il mio messaggio per  quest'anno

      Voglio, avrò (Fernando Pessoa)

      Voglio, avrò —
      se non qui,
      in altro luogo che ancora non so.
      Niente ho perduto.
      Tutto sarò.
      oltre  alla  coonna  sonora  in sottofondo 

      Poi decidete  voi se  farli a tutti o  a  solo ad  alcuni , se  farli in anticipo ( come spesso faccio io )  per evitare  che siano accolti  bene  e  chi li riceve  non si  annoi  perchè sommerso d'altri  ipocriti e di circostanza  e  privo d'originalità ti  rinvi  un sms   o un 'email  ripetitiva  .
      Non so più che altro dirvi e quindi i miei post  natalizi  , si concludono  ( salvo ripensamenti  e  sorprese  dell'ultima  ora ) . 
      Spero d'essere stato  utile  in questa  mia  guida .
      Ora poiché,ogni anno si cercano sempre Parole speciali per farci ( sinceri  o di circostanza  che siano  )  gli Auguri di Natale , so però che i pensieri migliori sono quelli che arrivano direttamente dal cuore. E’ per questo che non mi voglio dilungare troppo ma voglio farti sapere tutto l’affetto che provo per te. Tanti Splendidi e Cari Auguri di Buon Natale!  a voi tutti\e  vicini e lontani ,  lettori  silenziosi  e commentatori

       fra  i tanti siti per  gli auguri   vi segnalo questo

      9.12.10

      passeggiata invernale

      L'inverno  e certi luoghi tristi  , anche  se non eri presente  perchè trooppo piccolo o distante  dalla città  o  dal luogo , mettono amlinconia \ tristezza .Ecco che  mentre camminavo in collina   mi  viene  da scrivere sul  mio fb  : <<  Auto sfreccianti   rompono la strada silenziosa  tutt'uno  con il mio camminare    triste  e solitario  >>
      Ma   immortalando , non solo nelle  foto scattate e  che trovate parte  in questo  posted il resto su  flicker ,   il paesaggio  in una  fortissima giornata  di tramontana   tali pensieri  mi getto alle spalle  perchè tutto può cambiate  all'improvviso


      Mi piego , ma non mi spezzo




      Anche  nella  tempesta  c'è  sempre  la speranza 












      le  altre  sul mio flicker 

      8.12.10

      due storie di non violenza

      due  storie diverse  tra  loro ma unite dai valori della  non violenza in terra   non solo colpita dalla criminalità mafiosa cioè dall'andrangheta , ma  opra  da  una exenofobia   verso gi  immigrati , lei stessa che era stata  ed  è terra  d'immigrazione   verso il nord  e verso le Americhe   ., la seconda  la mia sardegna  da le desamistade ora  sempre più macchiate da  criminalità  comune  e da infiltrazioni mafiose   e dall'usura \ pizzo   . 

      La prima  è la  vedeva  di uno di quei ciclisti morti qualche giorno fa investiti da  extracomunitario . 

      News Da diffondere tra la gente,per far capire che questo tragico ed inimmaginabile incidente è stato provocato non da un " marocchino "ma da un automobilista incosciente ,come molte volte lo siamo tutti. Brava Teresa una bella lezione di vita e sopratutto , come raccontano su fb  , chi la conosce  , una brava insegnante. Una  grande lezione di vita   in tempi come questi . come si dice  nella  bacheca da  cui l'ho presa  : Carmine Cocozza   << Gli "eroi" sono persone così! Gesti semplici, poche parole. Anche questo è sud! Un grande abbraccio di condivisione.<< Gli "eroi" sono persone così! Gesti semplici, poche parole. Anche questo è sud! Un grande abbraccio di condivisione. >>

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      La seconda 

      della  diciottenne Martina Venusti della III A  del liceo  classico Gramsci  ( Olbia )  vince un concorso nazionale con un articolo-racconto sulla biodiversità.Forse  per  molti\e  insignificante rispetto ala prima , ma  in importante perchè testimonia come   i giovani non siano solo apatici  e\o  bimbiminkia  \ defilippilizzati che hanno mandato il cervello all'ammasso accettando acriticamente   tutto

       

      Unione Sarda  8\12\2010 

      Premio a una studentessa del Gramsci

      Ieri mattina la professoressa di italiano Antonella Bestazzoni è entrata nella classe terza A del liceo classico Gramsci e si è rivolta alla studentessa Martina Venusti: «Martina, hai vinto il concorso "Raccontare la biodiversità». La ragazza ha aperto la bocca, ma non è riuscita a dire granché. Travolta dall'emozione, mentre intorno a lei si scatenava l'entusiasmo. La diciottenne di Padru con il pallino della scrittura ha sbaragliato la concorrenza di migliaia di colleghi delle scuole superiori d'Italia e sabato sarà a Siena per ritirare il premio del concorso organizzato dall'Amministrazione Provinciale di Siena, la Federparchi e l'Ispra, in collaborazione con la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, il quotidiano "la Repubblica" e Legambiente. Il premio consiste in un viaggio soggiorno per due persone in uno dei parchi italiani che hanno aderito alla manifestazione. La professoressa Bestazzoni spiega: «Si poteva partecipare al concorso scegliendo una delle tre categorie programmate: parlare della biodiversità con un articolo in carta stampata, o in internet oppure con un articolo - racconto. Martina (  foto a destra in alto  e  sotto a sinistra  da  suo facebook  )  

       ha scelto quest'ultima soluzione. Sono davvero orgogliosa per questo riconoscimento, nella sua categoria si sono distinte solamente due persone: lei e una ragazza siciliana». Il titolo del componimento della Venusti: "C'era una volta la biodiversità". «Ho scelto di trattare l'argomento tramite metafora - racconta Martina - in pratica, il mondo è visto come una immensa aula scolastica con il professore, ossia Dio, che fa l'appello. Gli studenti, sono gli animali. Di volta in volta all'elenco cominciano a rispondere sempre meno esseri viventi: si sono estinti». Lo scritto della diciottenne di Cozzula è piaciuto parecchio alla giuria, che era capeggiata dal presidente della Federazione nazionale stampa italiana, Roberto Natale. Ieri mattina è arrivata una telefonata al Gramsci ( foto al centro ) :

      Ieri mattina è arrivata una telefonata al Gramsci: «Martina Venusti ha vinto» dicono alla professoressa Bestazzoni. Che si precipita in aula per comunicare la notizia alla studentessa. C'era una volta è il classico incipit del racconto: l'unica concessione, evidentemente inderogabile, alle frasi fatte. «C'era una volta, sotto una maestosa quercia, quasi volesse proteggerla con la sua chioma, una scuola: ricordo perfettamente il primo giorno, la gioia di iniziare ed il Maestro che fece l'appello: tutti erano presenti (…) ma quando a metà anno il Maestro fece di nuovo l'appello notò che qualcosa era cambiato. L'appello venne ripetuto più volte, ma tanti non risposero: vi erano molti, forse troppi, assenti ingiustificati. I tentativi fatti per ritrovarli furono inutili, nessuno sapeva dove fossero». Il racconto prosegue spiegando le ragioni "dell'assenza ingiustificata", e si conclude con una constatazione amara: «Molti animali (come il nostro Petty Rosso) non avranno più la loro casa nei boschi. Quante assenze ingiustificate! Assenze che ci porteranno sicuramente alla fine anticipata dell'anno scolastico, cioè della vita».
      CLAUDIO CHISU

      come sopravvivere al natale V puntata i regali e il riclo degli anni passati e non

                                      

      Fra  i vari post natalizi  che   ho scritto e sto  scrivendo     questo   è quello (   almeno  è  uno d'essi )   che  ricalca  maggiormente la mia esperienza   ed il mio modo di vedere il mondo    e doi viverciin esso  .
      In questo post   cercherò , spero di riuscirci  , di differenziarmi dai consigli  di cui iniziano  a comparire  negli  inserti\ allegati  ed  articoli della carta  stampata  ( quotidiani compresi )  e  della  tv  .




      Inizio il post  con il classico dilemma  Riciclo Si  o Riciclo No  nei regali e  dei regali spiegando ( se  qualcuno\a  è contro sia  che sia  coerentemente  ed irreprensibilmente  sia in  maniera  ipocrita  capita  che dti dica  che sei  poco umano e cafone perché fai questo  , ma  poi lo fa  lui \ lei stesso , me  lo faccia notare   mi farebbe piacere sentire   il loro punto di vista  )  spiegando   perchè riciclo

      l'iniziativa  di www.rifiutoconaffetto.it







      Purtroppo questo capitalismo sempre più ingordo fa  si che  cambi  in peggio  anche il modo  classico  di riciclare il regalo - Se  fino o a qualche anno fa i più previdenti si annotavano diligentemente su un quadernino segreto (o mimetizzato da pro memoria per inviare biglietti di ringraziamento) l’accoppiata oggetto e donatore, in modo da poter poi riciclare il regalo destinandolo a qualcun altro senza rischiare figuracce, da    un paio  d'anni  sembra  che e la gente stia facendo largo uso di e-bay per monetizzare i regali sgraditi e si parla di 88.000 regali sgraditi, non pochi, direi!In particolare maglioni, cravatte e pigiami, soprammobili e (purtroppo) libri. Purtroppo perché i libri sono belle cose, peccato che chi sceglie il libro a  volte  non sempre riesce ad azzeccare gli interessi e i gusti del destinatario) .
       Ma  nonostante  questo  una ricerca di Reserch International salta fuori che gli uomini rivendono, mentre le donne offrono in beneficenza quello che non vogliono tenere. La maggior parte delle persone però si tiene anche gli oggetti che non usa, accumulandoli in casa in attesa di ispirazioni.
       "La crisi incide - dichiara il Presidente dell'Adoc Carlo Pileri - perché diminuendo la capacita di spesa delle famiglie anche la qualità e la fantasia nello scegliere i regali ne risentono. Per cui la voglia di riciclare cresce sia per liberarsi di regali poco graditi ma anche per risparmiare la spesa di un regalo da fare o addirittura per guadagnarci vendendo su E-Bay, nei siti di scambio o nei mercatini regali doppi o non utili." "In fondo - conclude Pileri - la pratica del riciclo, se non cade nel cattivo gusto, può essere un sistema giusto per evitare sprechi, e un buon cesto alimentare riciclato, può tante volte far felici persone che non se lo potrebbero permettere."
      L’idea di disfarsi del vecchio, del rotto e dell’inutile in questo momento dell’anno è antica. Ormai non si buttano più gli oggetti dalla finestra, ma il concetto di lasciar spazio al nuovo, alla primavera, è sempre lì. Trovo molto carino il trasformare questa “purificazione” del proprio spazio vitale in un atto intelligente, non in una ulteriore produzione di rifiuti. Voi   come  mi comportate  Rivendete, ri-regalate, buttate via, mettete da parte, facendo buon viso a cattivo  gioco  , offrite in beneficenza o che altro ?
       Io riciclo , anche se non sempre  ifatti queto è il primo  natale  in cui riclo  meno  perchè cambiare i regali sbagliati, inutili o doppi è cosa buona e giusta. E’ ecologico perché riduce i doppioni (non vi comprate il maglione verde se potete averlo dando indietro quello blu), riduce lo spazio occupato (non vi servirà un armadio più capiente, da mettere in una casa più grande, se darete via quello che vi ingombra senza esservi utile) e limita i rifiuti , lo spreco di risorse   (ok, non vi piace, ma è nuovo! Non ha senso buttarlo via!).
      Ora  L’ostacolo più grosso è la paura di offendere chi vi ha fatto il regalo sbagliato.Se  sono  veri amici  , come  capita   a me  che  mi sgamano quasi subito non si dovrebbero offendere  e ci ridono su o fanno finta  di niente  . Ecco  cosa  suggerisce http://www.ecowiki.it più  precisamente  qui : <<  Giusto mettere i rapporti umani prima dei capricci, ma sarebbe altrettanto giusto mettere l’onestà alla base dei rapporti umani, magari aiutandosi con un pizzico di diplomazia: “Cara, il maglione blu che mi hai donato era perfetto per la taglia e di ottima lana. Il modello era proprio quello che volevo e ti ringrazio per aver azzeccato il regalo.>> oppure  se  volete  essere meno ipocriti  o e trovare una via  di mezzo sempre  dallo stesso sito   << L’ho cambiato con uno verde solo per abbinarlo alla camicetta che ho ricevuto dalla zia Carmelina.” >>  oppure come ho fatto io  qualche  anno fa  :   non m'andava  bene di taglia  e  l'ho passato a  ...  o  l'ho dato in beneficenza ,  comunque  era molto bello grazie .
      Ecco i modi , quelli dopo  il 7  sono miei personali , dell sito citato prima  per  fare  un regalato riciclato

         1. Se abitate a Venezia, mettete i regali sbagliati nei cassonetti dei Rifiuti con affetto. Potreste trovare qualcosa di vostro gusto lasciata lì per voi da uno sconosciuto.
         2. Il regalo di rimbalzo. Se conoscete qualcuno a cui quella cosa serve, dategliela subito. Perché aspettare il prossimo Natale, quando potete far arrivare subito a destinazione un oggetto che qualcun altro potrebbe usare? Non fatevi fermare dalla scusa che a quella persona avete già fatto un pensiero: la generosità non dovrebbe conoscere misura!
         3. Se avete lo scontrino, cambiatelo dove è stato comprato. In questi giorni molti negozi permettono i cambi di taglia, di colore e talvolta anche di oggetto se gli riportate quello che non vi va. Accettano i resi per indurvi a curiosare tra gli scaffali sperando di vendervi anche altro, ovvio.
         4. Se non avete voglia di uscire di casa, vendetelo o barattatelo on line. E-bay immagino lo conosciate, per cui vi parlo solo di ZeroRelativo, un sito di baratti tra privati dove potete accettare offerte o specificare che cosa volete in cambio del vostro oggetto.
         5. Uno Swap party è una festa in cui tutti portano qualcosa da scambiare. Si fa in casa, tra amici, o in un posto pubblico (dove rischiate un po’ di più di essere scoperti). E’ anche un modo divertente di far fuori i dolci avanzati e di ridere con gli amici dei regali sbagliati.
         6. I mercatini di beneficenza, le collette missionarie e le raccolte umanitarie sono altri ottimi posti dove consegnare di tutto. Di solito trovate luoghi e date nei giornali locali o fuori dalle parrocchie.
         7. Lo scatolone dei riciclandi (ovvero il luogo di raccolta degli articoli da regalo per occasioni future) funziona bene se vi ricorderete di attaccare ad ogni oggetto un biglietto con nome del donatore e data di ricevimento.

      8 . riferendomi  al punto 6   ai comitati \  cassi di feste   patronali che organizzano  pesche di beneficenza  , ma attenzione  che fra  gli organizzatori non ci sia qualche amico  o parente    che vi ha fatto il regalo che volete   liberarvi .
      9 .  se è un doppione   tenetevi il regalo e regalate  il vostro  non ovviamente  ala stessa persona  oppure non  a breve  distanza ( compleanno , onomastico , laurea   , diploma  , ecc )


      Ora  chi leggerà questo post  penserà  che io  faccia  un uso massiccio del riclo  , ma  ciò non  è completamente  vero  .
      Studio l'umore  , gli eventi delle persone  ( matrimoni , nascite  ,  morti ecc ) che   gli stimoli a fare    un determinato passo . Ad esempio   quest'anno  ad  una coppia d'amici  che s'è sposata  due anni fa  , ma  che ancora non si  è decisa di fare un figlio ,  ho regalato due  romanzi ( non ricordo quale  , perchè è impacchettato    vista la mia abitudine  per non lasciarmi  influenzare   da pubblicità  , fretta  , ecc   di scegliere i  regali fra  ottobre  e  novembre  )   su tale tema  .

      Per i regali  oltre  a riciclare  agisco cosi 

      1 ) le  botteghe del mondo  \  del commercio equo , specie   i  cestini  di generi alimentari  ( spesso più buoni e  sani dei negozi   normali )  o  ottimi regali nell'artigianato , 
      2)  l'edicola  spesso in edicola trovate   , in quanto i giornali  o in allegato o a  parte  ( ormai editano di tutto ) ,  buoni cd o  dvd  non più ristampati nei negozi normali  e buon prezzo o  a  gratis   ad  , esempio questo anno  regalerò   tutta  la discografia   della Nanni  a mia  madre  comprata  in edicola  ., oppure   a mio  " fratellino " ( il nipote di una nostra dipendente)  uno \ due  Sketboard  da dito materiali compresi (   skatterboad  , rampe  , ostacoli  ,  chiavi  ,  e  ruote  di riserva  )  allegati  ai numeri 2867-2870 di topolino usciti il mese  scorso
      li trovate in vendita    in unica  confezione  qui su ebay
      3)   lo scarico d'internet  di film e discografie  (  ovviamente  quando  è possibile, cioè quando : a) tengo un po' di € ., b)   quando uso il pc  d'amici o parenti che hano Xp /windos  o vista    visto che con linux  è un mezzo casino con molti siti , in siti legali ed  ufficiali  )
      4)  regalo  quello  che  a me  è piaciuto  o mi ha colpito  ed ha per  me un significato particolare 
      5) invito  o chiedo consiglio  alla persona   a cui devo fare  il  regalo  , in maniera indiretta   : <<  << non sò cosa  regalare  a  tua sorella   o  tuo fratello   , puo  venire  ad  aiutarmi a sceglierli un regalo ., o cosa mi consigli , codsa  li può essere utile o gradito   >> ..
      6)  se  fate le spese   non necessariamente nel mese  di dicembre  con il proprio partner o amiche\ci    vedete  cosa   si compra  o su cosa vorrebbe  comprarsi  o  guarda  sospirando o con occhi scintillanti  le vetrine dei negozi  femminili ( gioiellerie  , abbigliamento) , ma  a che  d'altri ( librerie   , musica\  video  , ecc )
      7) una cosa  che  vi avevano prestato magari anni fa   restituitela  sotto forma  di regalo di natale  

      Non so  che altro dirvi   e quindi vi lascio con   degli url  se  nel caso no sapete  cosa regalare 

      url  di regali equo solidali (  cioè prodotti provenienti dalle Cooperative Sociali, dal Commercio Equo e Solidale, dalle imprese nate dal Progetto Policoro e da quelle legate a produzioni biologiche o eco-compatibili, da Cooperative ed Associazioni impegnate nella lotta alle mafie ) e  non

      Come fanno a scattare le foto le persone ipovedenti e cieche? Le tecnologie utilizzate.

      Alle scorse Paralimpiadi di Parigi il fotografo cieco João Maia da Silva ha stupito tutti con i suoi scatti. Ma come ha fatto? Scattare foto...