30.5.07

Senza titolo 1861

ormai è tardi
non ho più
tempo le
nuvole son
sfuggite
dalla finestra
tutto è
mestruo
oltre le mie
parole di
fumo che
qualcuno calpesta
rido come
uno stronzo tra
singulti di
noia ed un
cielo torvo
i corvi sembran
nei delo cielo e
le stelle son anime
che ho sperso
mi chiedo che senso
abbia tutto
questo gelo
eppure respiro
sogni color
cartapesta sperando
che si riducano in
cenere e mentre la
polvere mi veste
cerco nelle tasche
qualche lacrima
cadente per stuzzicar una
stella per addormentar il
cuore non mi resta che
attaccarmi ad una
bottiglia come all'asola
fa il bottone
amen

lettera ad un blog mai nato!


Continuo a scrivere di non avere una grande dimistichezza con il pc!
Per caso accedo a questa pagina: Un blog? Ma come e' possibile, io non ho un blog..Mah! Approfitto e scrivo...chiudo il messaggio in una bottiglia e l'abbandono, nel mare di internet..vedremo!

"LETTERA AD UN BLOG MAI NATO"

Caro blog,
ho cullato, lungamente, l'idea di crearti, amarti, riempirti di attenzioni... Altri blogger mi raccontavano della soddisfazione di scriverti, inventarti, narrarti...

dell'impegno profuso e della gioia di veder "apparire" , giorno dopo giorno, tanti brevi o prolissi commenti, di consenso, dissenso, controsenso, no-senso!

Caro blog,
per un attimo ti ho desiderato, ho provato ad immaginarti: ornato di cuoricini, musicale, semplice e lineare,bordato di linee rosso fuoco...Avrei avuto la pazienza di impostarti come un giornale:Prima....quarta di copertina, sommario, attualita', pubblicita'...


Il giornale della mia vita!

Ma sono una bambina! Da poco entrata in questo mondo virtuale non potrei concederti ne' il tempo ne' l'esperienza di cui necessiti..
Quale vita potrei offrirti? Quale account, quale template, quale avatar (non so di cosa sto scrivendo!)
a malapena riesco a clikkare sul mouse! E da poco ho imparato a non "restare imprigionata in una pagina per ore!":


Caro blog,
oggi rinuncio a te, con saggia sofferenza...ti terro' li', in un angolino tra le risorse del mio pc  ... .
Domani chissa': In fondo domani e' un altro giorno..potrei anche riuscire ad entrare in messanger, o ad avere un indirizzo postale !


Oggi leggo altri blog...che sto imparando ad amare come fossero flgli miei !

Luna rejoice

29.5.07

UN CONQUISTA LAICA


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SCUOLA E ORA DI RELIGIONE.IL TAR SOSPENDE L'ART 8


Il TAR del Lazio, con Ordinanza 2408, 23 maggio 2007 23 maggio 2007 ha sospeso l’art. 8, parr. 13 e 14, dell’Ordinanza 26/2007 del Ministro della Pubblica Istruzione con cui si tentava di inserire l'insegnamento della religione cattolica tra gli elementi concorrenti all'attribuzione  del credito scolastico.

Le motivazioni del Tar Lazio si fondano:

- sulla violazione del T.U. della legislazione scolastica (D.P.R. 294/97, art.309) che dispone che l’insegnamento della religione cattolica non fa parte della pagella scolastica e il profitto e l’impegno degli alunni viene comunicato ad alunni e famiglie con una “speciale nota” a parte, a cura del docente;

- “sul piano didattico l’insegnamento della religione non può, a nessun titolo, concorrere alla formazione del “credito scolastico” (..) per gli esami di maturità, che darebbe postumamente luogo ad una disparità di trattamento con gli studenti che non seguono né l’insegnamento religioso e né usufruiscono di attività sostitutive”.

ASSOCIAZIONI E CHIESE CHE HANNO PROMOSSO IL RICORSO:


Il ricorso promosso da due studenti e da: Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno”, Associazione Nazionale “Per la scuola della Repubblica”, Associazione Scuola Università Ricerca (As.SUR), Associazione XXXI Ottobre per una scuola laica e pluralista, CIDI- Centro d’iniziativademocratica degli insegnanti.da due studenti, Consulta romana per la laicità delle istituzioni, Consulta Torinese per la laicità delle Istituzioni, Comitato torinese per la Laicità della scuola, CRIDES-Centro romano d’iniziativa per la difesa dei diritti nella scuola, Democrazia Laica, Comitato Insegnanti Evangelici (CIEI), Chiesa Evangelica Luterana in Italia, Federazione Chiese Evangeliche in Italia, Federazione delle Chiese Pentecostali, Tavola Valdese, UAAR-Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, Unione Italiana delle Chiese Avventiste del Settimo Giorno, Unione Evangelica Battista
d’Italia, Comitato bolognese Scuola e Costituzione, Alleanza Evangelica Italiana (AEI) e da alcuni studenti


MA IL MINISTRO FIORONI NON CI STA!


Leggi qui >>Ora di religione, Fioroni non prende bene la sconfitta al TAR 


GRAZIE dell'attenzione


Rosalba Sgroia


Roberto Spaccino

Splinder (29/05/2007) è stato arrestato per l'omicidio della moglie Barbara Cicioni, 33 anni all'ottavo mese di gravidanza. «Sono dispiaciuto per le accuse che mi vengono rivolte - ha detto - e mi dispiace di non poter assistere al funerale di Barbara».   Se davvero sei stato tu, spero che qualche dio ti perdoni. Leggi ancora...

Danza lenta




Hai mai guardato i bambini in un girotondo?
O ascoltato il rumore della pioggia quando cade a terra?
O seguito mai lo svolazzare irregolare di una farfalla?
O osservato il sole allo svanire della notte?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce.
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Percorri ogni giorno in volo?
Quando dici "Come stai?" ascolti la risposta?
Quando la giornata è finitati stendi sul tuo letto con centinaia di questioni
successive che ti passano per la testa?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Hai mai detto a tuo figlio,"lo faremo domani?"senza notare nella fretta, il suo
dispiacere?
Mai perso il contatto, con una buona amicizia che poi finita perché tu non avevi mai
avuto tempo di chiamare e dire "Ciao"?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Quando corri cosi veloce per giungere da qualche parte ti perdi la metà del piacere
di andarci.
Quando ti preoccupi e corri tutto il giorno, come un regalo mai aperto...gettato via.
La vita non è una corsa.
Prendila piano.
Ascolta la musica.
Prima che la canzone sia finita.


Senza titolo 1860


Cercando  in rete   delle canzoni per la colonna sonora di questo blog   sono  capitato su tre canzoni  canzoni  molte belle  ed intense   entrambe  adatte  per questo   post  punto di non ritorno del neonazista massimo morsello ( chi vuole trova qui il testo e qui un esibizione live  )  in volo  senza  rimorso  di zucchero  ( di cui trovate i testi sul sito ufficiale del cantante ) ho scelto per  coerenza con i miei valori  

IL volo


Ho camminato per le strade
col sole dei tuoi occhi
ci vuole un attimo per dirsi addio… spara
Che bella quiete sulle cime
mi freddi il cuore e l’anima
ci vuole un attimo per dirsi addio…
Per questo troppo amore, per noi
per questo bel dolore
ti prego no, ti prego lo sai!
Sogno, qualcosa di buono
che mi illumini il mondo
buono come te…
Che ho bisogno, di qualcosa di vero
che illumini il cielo
proprio come te!!!
Ho visto il sole nei tuoi occhi
calare nella sera
ci vuole un attimo per dirsi addio… spara
Che bella quiete sulle cime
mi freddi il cuore e l’anima
ci vuole un attimo per dirsi… addio!
Ma dove andranno i giorni e noi
le fughe e poi ritorni
Ti prego no, ti prego lo sai!
Sogno, qualcosa di buono
che mi illumini il mondo
buono come te…
Che ho bisogno, di qualcosa di vero
che illumini il cielo
proprio come te!!!
Siamo caduti in volo
Mio sole
siamo caduti in volo!
Siamo caduti in volo
Mio cielo
siamo caduti in volo!
Baby don’t cry, baby don’t cry
baby don’t cry, baby don’t cry, baby don’t cry
per questo amore immenso, per noi
e il gran dolore che sento
ti prego no, ti prego lo sai
Sogno, qualcosa di buono
che mi illumini il mondo
buono come te…
Che ho bisogno, di qualcosa di vero
che illumini il cielo
proprio come te!!!
Che ho bisogno, di qualcosa di buono
che mi illumini il mondo
proprio come te


A volte , a volte  , sotto  la doccia  ( almeno per me )  succede  di pensare  / filosofare  anche  sul proprio passato . 'Ma  oggi durante tale  " rito "  mi  mi sono detto BASTA  .
Il  rivagare il mio passato   era solo una  nostalgia inutile ,  piangere sul latte versato , un se  avessi fatto diversamente  , se non avessi fatto  cosi ,.perchè  mi sono comportato  cosi , ecc .
Insomma un  crocifiggrermi  , darmi addosso per  le  str..... ehm  porcate che  ho detto  , scritto , fatto  , verso detterminate  persone , idispiaceri che ho dato ai miei ,  il rimpiangere  ( con relativi rimorsi ) d'aver perso
quelli che avrebbero potuto esseredegli ottimi  e proficui compagni  ( compari)  di   viaggio  .
Ecco che mi sono detto  :   che questo ritornare indietro non era proficuo , come  quello  (  trovate qui a destra la copertina  e qui la trama  )  del     n° 249  "  ricorsi sepolti   di Dylan Dog ,ma solo una sofferenza  anzi peggio  un dolore  inutile  .
Infatti più si ritorna indietro  peggio si sta . Tale scelta dev'essere  proprio un caso estremo  \ disperato  (  oppure essere  sadici  )per riaprire vecchie ferite  e  e non dare al tempo la possibilità  al mtyempo e all'oblio   di chiudere (  rimuovere ) e rimarginare \ cicatrizzare tali ferite dolorose  che  ti fanno star male  e  ti fa  soffrire  a volte inutilmente  .
Lo so che   certe decisioni non sono indolore  e facili  ma è  la  soluzione migliore  . Infatti  andare  avanti   chiudere o strappare quella pagina della  tua vita  ti permette  , dopo un po' di dolore  , di vivere  meglio  ed  essere più libero di creare  , senza  essere condizionati  dal peso ( rimpianti e  rimorsi )  , in questo caso  ingombrante ,  del  tuo passato  . Quindi  ciò che  è fatto  è faatto  e  ciò che  è stato  è stato . Proprio come mi ha consigliato  il mio analista  di  "scuola  "  sophianalisi : << più si torna  indietro senza motivo , più difficoltà   sia nnel  liberarsi  \ uccidere   quel detterminato  ricordo  \ problema   che ti  fà  soffrire  e non  ti lascia creare  >> .


Tornando a casa  dopo  la consueta   visita settimanale dall'analista  ho capito che  :  molto spesso fuggire da se stessi   vuol  dire non avere il coraggio   di andare  avanti  e prendersi le  responsabilità  e subire  gli urti dela  vita  senza  poterla  modificare  \ plasmare   secondo le  tue prospettive  , i tuoi valori  \  i tuoi ideali . Quindi   sono arrivato alla conclusione che  :  nella  vita  o meglio nell'opera d'arte di ciascuno di noi  ,   dei punti  di non ritorno  ovvero dei momenti  in cui non conviene tornare e guardare indietro , in cui  è  inutile piangersi addosso  e farsi prendere dai sensi di colpa  e dai rimorsi e  rimpianti  .  Quindi ho  deciso  di pagare il fio  per le mie  colpe   e  strappare quella pagina  ovviamente  accettando ( prendendomi le  responsabilità  di quello che ho fatto sia in senso  fisco  sia  in senso psicologico  \ morale  )  ed   iniziare ad intrapendere   uno di questi punti  iniziando  cosi  un viaggio \ un percorso  che porterà  , o  dovrebbe  farlo ,   allla rimozione  (  quello che preferisco )  o  all'attenuazione  della mia sofferenza  dovutta  ai miei fantasmi




28.5.07

Rumori

Rumori

I rumori erano i soliti. La madre in cucina che parlottava con il padre. La voce penetrante di lei sopra ogni altro suono, mentre quella del padre, nelle rare pause della donna, si insinuava negli spazi vuoti, grave e definitiva. Lei taceva per un po’, rimuginava su quello che le era stato appena detto, e poi ricominciava. Cercavano di parlare piano perché il figlio era di là nella sua camera che dormiva. Era giusto che la domenica, se avesse voluto riposare un po' di più, lo potesse fare. Ma nonostante i due cercassero di stare attenti, ogni tanto il volume della discussione saliva improvvisamente per poi abbassarsi in un’altalena senza sosta. Sicché il ragazzo, dal sonno fine, era sveglio. Come ogni domenica, del resto, per quegli stessi rumori. Se ne stava però ugualmente coricato nel letto. A sentire il fresco delle lenzuola sulla pelle, ad ascoltare il sonno che a poco a poco sbiadiva dal suo corpo. A godersi quella sensazione di equilibrio con il mondo e di avere tutta una vita nel cuore ancora da consumare. E poi c'era il rumore della tazzina nel lavello e il cucchiaino che immancabilmente saltava giù dal piattino per rotolare sull’inox. ‘E fa piano…’ la rimproverava a quel punto il padre. ‘Si sarà svegliato?!?’ si chiedeva la madre preoccupata. E poi riprendevano a parlare di questo e di quello.
E qui il nastro si interrompeva. Il ‘Geloso’ quella mattina di troppi anni addietro era rimasto chissà perché acceso finendo per lo scolpire nell'anima i suoni che allora erano quotidiani e scontati. Ascoltava e riascoltava il nastro con un'angoscia montante; lui, oramai anziano, gli pareva d’essere ancora in quel letto a immaginare la colazione che già lo stava aspettando in cucina, di sentire persino il proprio respiro e quella sensazione di ingenua onnipotenza che tutto fosse ancora possibile. Serrò gli occhi e pensò: forse se la madre fosse entrata in quel momento nella sua stanza e lo avesse chiamato, l’incantesimo si sarebbe spezzato e lui sarebbe tornato per sempre ragazzo.

Senza titolo 1859

sul blog  del compare   Mario pischedda   ho trovato  questa  lettera  che  mette  in evidenza  in maniera  più profonda  e sagace   di chi in buona fede  (  nel caso  del libro  La Casta  di Gian Antonio Stella  )  e non , denuncia  l'acqua calda  .

Gentile Signor Pischedda,

come Lei sicuramente saprà, nella cittadina dove io sopravvivo, cioè la ridente Alghero, a breve si terranno le elezioni comunali. Questo rito quinquennale è per me quanto di più inebriante e coinvolgente possa accadere, la ragione è molto semplice: in questo periodo, chiamato “campagna elettorale”, tutti o quasi tutti, sembrano riconoscermi, si buttano in mezzo alla strada per salutarmi e alcuni, addirittura, mentre mi stringono la mano destra, con la mano sinistra mi danno delle gran pacche sulle spalle.
Principalmente, con molta educazione, si informano dello stato di salute mio e dei miei familiari, della mia situazione lavorativa e professionale, e poi spiegandomi ognuno le ragioni che l’hanno spinto a scendere in campo e a bere l’amaro calice della politica, mi chiedono il voto…..
Questo rituale si ripete almeno un decina di volte al giorno, tutti i giorni per circa 3 mesi……
Tutta questa considerazione e attenzione mi rende felice…, anche se tutti quelli che mi avvicinano sbagliano il mio nome, mi attribuiscono parentele che non sono mie, lavori che non ho mai svolto, malattie e guarigioni che non ho mai attraversato….ma per me fa niente….. io sono ugualmente felice.
Sono felice anche se stringo le loro mani sudate, anche se subisco i loro aliti resi pestilenziali da innumerevoli cene elettorali, anche se le loro ascelle urlano vendetta…..io sono ugualmente felice.
Pensi che l’altro giorno, mentre portavo il cane per il solito giretto di 6 ore, mi sono sentito cingere le spalle e salutare affettuosamente…. mi sono voltato e ho incontrato lo sguardo di mio fratello che, dopo qualche secondo, mi dice con delusione: - ah…. sei tu, ma vaffan….-
L’unico candidato che mi ha riconosciuto.
A parte questo incidente, il frenetico susseguirsi di incontri e richieste mi fa proprio bene, anzi mi fa riprendere fiducia in me stesso, tanto che durante le “campagne elettorali” riduco notevolmente l’assunzione degli antidepressivi.
Addirittura durante le elezioni precedenti non li prendevo proprio!
La differenza è dovuta al fatto che a questa tornata elettorale, purtroppo, si sono presentati solo 440 candidati invece dei 670 della tornata precedente, e questo ha causato un calo delle strette di mano e delle pacche sulle spalle di circa il 34%.
In coincidenza con la parte finale della “campagna elettorale”, è ormai mia consuetudine prendere 20 giorni di ferie in modo da poter meglio approfittare dell’incremento dei meetings e delle conventions elettorali che, in questa fase, sovente godono della presenza dei big della politica nazionale.
Pur di correre da un meeting all’altro salto anche i pasti, e spesso riesco anche a stringere la mano al big di turno, e questo, mi creda….è meglio del Prozac!
Le confesso che questo periodo pre-elettorale, ha sempre rappresentato per me una sorta di ciclica terapia di recupero, una robusta iniezione di autostima personale, o forse sarebbe meglio dire “impersonale”, dal momento che essendo io sempre scambiato per altre persone, non raccolgo mai un tubo delle promesse fattemi dai candidati eletti……
Comunque so per certo che ho fatto assumere 3 persone presso gli uffici municipali, ho fatto ottenere 6 licenze edilizie (2 su area verde), ho ottenuto una rettoscopia d’urgenza per l’ignara pettegola del quartiere e sono anche riuscito a far spostare un cesso pubblico facendolo posizionare di fronte a casa di uno che una volta mi investì con la lambretta.
Le confesso, senza non poca vergogna, che spero sempre che il risultato elettorale produca maggioranze deboli o che vadano in crisi velocemente, in modo che si vada al voto anticipato e quindi, non si aspetti sempre per 5 lunghissimi anni…
Anni che per me significano psicologi, psichiatri e Prozac in quantità industriali.
Oggi però sono stato folgorato sulla via di Damasco……. ho conosciuto un nuovo candidato, uno che ha lo slogan giusto per me: ANCHE TU PROTAGONISTA!
-Minchia!-… ho pensato…
-Questo slogan vuol dire cinema, vuol dire notorietà, forse è la volta buona….-
E così, dopo essermi sorbito la solita pappardella, ho deciso di venire allo scoperto e gli ho raccontato tutti i miei problemi di cittadino anonimo.
Dopo aver passato tutte le 3 ore del mio riassunto a piangere e singhiozzare, il candidato mi ha solennemente promesso che regolarizzerà la mia posizione con l’anagrafe comunale e mi farà ottenere una carta di identità tutta mia, in modo che io possa così, dimostrare la mia esistenza.
Io, ovviamente gli darò il mio voto, anche se ho omesso di spiegargli che secondo me non verrà conteggiato….

27.5.07

Senza titolo 1858

concordo in pieno quanto dice  doriana goracci sulla Nw  disarmio@peacelink.it  sul partito ,democratico

Sono cose fatte: c'è  un arco sinistro di pace fatto da missioni e companatici rinforzati e un arco sinistro di pseudo- ponti e ponteponentepontepi, che non lasciano mai davvero la riva sinistra o destra del fiume dove sono galleggiati per tanto tempo (si potesse guadare tutti insieme prima o poi)...
Viene coniato il termine Partitino, no scusate, nasce il partitino con la p minuscola, che non è quello paventato in passato dai Partiti, il bianco popolo del non voto o non votivo, o la maldicenza di essere in pochi e furbini.
Per i Media e con i Media si concertano oggi le immagini surreali e miserevoli dei partitini, quelli contro la guerra e contro tutto, le interviste e le opinioni sono quì e là decorate e liquidate con i ridicoli partitini.
Per contenere  scontenti- intolleranti- disubbidienti- no delega-esuli-precari-figli senza nome ...si   scontano i debiti con  aggregazioni e movimenti unitari e/o divisi, inventando  la nascita di questi abortini extraparlamentari  , fantasie del Partito Democratico Europeo della Vita
Riconosciuta che secondo loro prende corpo dalle ceneri di una pace mai nata e di una guerra ben pasciuta.Di fatto la tecnica e il  mestiere di parlamentare,  trova linfa così,almeno lo spera, alle iscrizioni in declino.
A partire dal 2000 fu gara a chi si diceva  più contro, più duro, più garantista, più pacifista, più nonviolento. Gratuiti portatori d'acqua e di speranze, nelle ultime elezioni politiche,agitarono, come oggi lo spauracchio della destra berlusconiana e leghista, fascista e liberista.Ci abbiamo creduto un po' tutti, e abbiamo detto che valeva la pena tentare, stringendo le narici, immergerci nell'ultimo voto...
Oggi che ben altri problemi angosciano il popolo italiano, ecco che i dissanguati Partiti (che dio ce ne liberi dalle elezioni) inventano questa autoproduzione del partitino: ma a mio parere, questa nuova risibile e derisa creatura, non interessa davvero nessuno, se non  qualche protagonista  della rifondazione stagionata che sospira sognando.
Può darsi che sia crescita senza anima del movimento, emersione  del libero pensiero,  fare che non ci rimette niente,  pensare che sembra già osare l'impossibile, inizio o  fine di una stagione che non trova rimedi nella politica e allora diventa antipolitica, antagonista,anacronistica, comunque senza, senza certificazione di autorità e rappresentatività.
Eppure  in Parlamento hanno paura e noia anche di questo pulviscolo vacante e allora   indicono,  infastiditi per l'aggiunta degli impegni,proteste ragionate  e  manifestazioni autorevoli, con gran bei nomi e figli d'arte, perchè dannazione, ci sono quelle ceneri che alzano un gran polverone e sia mai, che alzandosi il vento si intravedano i così tanti e tragici scenari che la guerra propone, oggi più che ieri e domani, domani che vuoi, sarà un altro giorno di sangue. Alzate i vostri calici e oscurate i ribelli demodè!
Ma attenti la fabbrica del cretino è ancora molto, molto attuale.


Doriana Goracci

Senza titolo 1857

  Un giorno di scazzo  e non avendo voglia di studiare  , mentre  navigo  ricevo  la visita  al mio profilo di  : Brandy MacKenzie  . Incuriosito  vado a cercare su splinder  il suo profilo . Il  quale  mi attrae   <<  Chi sono: Sono fatta di pensieri, sensazioni e sentimenti. Vivo nutrendomi dei suoi sguardi e dei suoi respiri e lo amo come non potrò mai fare con altri.>>  . Avendo esplorato il blog http://thelastroom.splinder.com/  ,  mi accorgo  che  è un blog  di  ruolo , molto avvicente  da  sembrare  reale  . In esso  , tesi pero respinta durante una chiaccherata ( da  cui è nata  l'idea dell' l'intervista  sotto chwe trovate in questo post  )  con  l'altro  fondatore  RodGallagher , ci ho  respirato  e visto le stesse  atmosfere della serie  tv   I segreti di Twin Peaks

ecco l'intervista 

1) come è nata l'idea  di  questo blog  ?   avete avuto  l'idea  insieme  o uno l'ha proposta  all'altro ?

L'idea nasce in un pomeriggio di novembre, guardando in giro su splinder un altro dei tanti Giochi di Blog (GdB) ed ho proposto a Brandy l'idea. Così è nato The Last Room (TLR).
2) come mai  avete scelto  l'irlanda  e non l'italia ?
L'Irlanda è un paese che ha sempre affascinato entrambi. Abbiamo scelto Wicklow perché è una piccola cittadella con un numero limitato di abitanti e quindi più gestibile ai fini del nostro gioco, rispetto alle più grandi metropoli (le più famose Dublino, o Cork).
>3) come mai  , di solito  da quel poco che sò dei giochi di ruolo si cerca di renderlo piu¹ reale  possibile  : avete scelto di  : A) non mettere scuole  ed accademie ; B)  video amatoriali come quelli presenti >su metello , miovideo  ,  sculolazoo , ecyoutube  , C) video presi dalla  tete (  musica , arte , attualità  , ecc )
Innanzitutto, l'ambientazione a Wicklow è più reale di una delle tante  scuole o accademie create dal nulla, presenti negli altri GdB. La nostra cittadina è geograficamente visibile e quasi tutti i locali citati, i nomi delle strade e i posti visitati, sono realmente esistenti. Quella che è stata creata dal nulla è solo la Locanda Gallagher.
Avendo "interpreti" lungi dalle nostre possibilità economiche, creare video dal nulla con gli attori prescelti, risulta difficilmente realizzabile. Altre tipologie di video sono scarsamente compatibili con i testi immaginari
da noi descritti.
4) per  gli inesperti o  novizi  ( come me  ) dei giochi di   ruolo cosa  vuol dire PG o PNG ?
PG: Personaggio Giocante. In un gioco di Ruolo il PG è il personaggio principale e personale del giocatore che lo muove.PNG: Personaggio Non Giocante. È una figura di contorno liberamente utilizzabile da ogni giocatore a seconda delle necessità che la storia impone.

>5) come mai   cito il regolamento : << per particolari organizzazioni,quesiti, riassunti o punti della situazione su giocate in corso,>abbiamo un altro Blog di Backstage, al quale gli altri giocatori verranno abilitati se necessario >< non  abilitatre direttamente questa  funzione a tutti  i news iscritti ?

In genere ogni nuovo iscritto viene abilitato al BackStage (il Blog di organizzazione) dopo un breve periodo di "rodaggio".

>6)  come mai   , sempre dal regolamento : <<Chiunque violerà queste semplici e poche regole si vedrà espulso dal Gioco senza preavviso ed il PG sarà escluso da ogni futura vicenda. >>non vi semra  d'essere  troppo  severi   con chi  viola  magari per distrazione  le regole  ?   tutti hanno diritto  ad una  seconda>possibilità  .  Non basta  un richiamo  , e poi se si continua l'esclusione  ?

Essendo appunto le regole poche e semplici, chiediamo un minimo di  attenzione e rispetto nei confronti nostri e degli altri partecipanti. Le storie ruotano attorno ai PG di ognuno di noi e, non consentendo a nessuno di poter muovere quelli altrui, l'improvvisa sparizione di uno di questi comporta di conseguenza disagi pure agli altri giocatori, che sono ignari di come comportarsi in simili situazioni. Un preavviso è una forma di corretttezza che non vediamo così rigida. Chiaramente, ove possibile, cerchiamo sempre il dialogo.

Senza titolo 1856



Mao, la barbarie dal volto disumano


Un articolo di Piero Verni.


«Mao Tse-Tung, che per decadi esercitò un potere assoluto sulla vita di un quarto della popolazione mondiale, fu responsabile della morte di 70 milioni di persone, più di ogni altro leader del XX secolo».
Comincia così, senza se e senza ma, uno dei libri più stimolanti, anticonformisti, sconvolgenti di questo inizio di millennio, Mao la storia sconosciuta (Milano 2006), la biografia che la scrittrice cinese Jung Chang ha dato alle stampe con l’aiuto del marito, lo storico britannico Jon Halliday. E’ un lavoro monumentale, quasi mille pagine di cui circa cento di note, che fa letteralmente a pezzi uno dei più inossidabili miti positivi del ‘900, quello di Mao, appunto.


dal sito http://www.italiatibet.org/tibet.htm

26.5.07

Senza titolo 1855

  nei commenti ad  un post precedente trovo questo appello dai  cdv papaboysajo.splinder.com/ che qui  riporto   con  sotto  il video annesso  in quanto mi danno fastidio le censure da qualunque parti provengano 



ATTENZIONE ! APPELLO URGENTISSIMO !!! SIAMO RIUSCITI A SALVARE UNA COPIA DEL FILMATO "Sex Crimes and Vatican - NO CENSURA!"


Potete vedere il video integrale, prelevare il codice e inserirlo nelle Vostre pagine web. UNA REALE DITTATURA OCCULTA TENTA DI STRAPPARE, SCIPPARE LA NOSTRA LIBERTA'!! Diffondere questo comunicato. Inserite nuovamente il video!!! Cerchiamo di fare cerchio compatto e ribelliamoci! In soli 24 ore hanno oscurato i più importati siti che divulgavano il video incriminato. INONDATE I VOSTRI SITI WEB CON QUESTE IMMAGINI CHE NON DEVONO ESSERE CENSURATE!



P.s  se nel caso il video  non dovesse comparire  o  lo censurassero  anche dai  video sopra riportati  lo trovate qui con emule


Senza titolo 1854

Vota la Sinistra che risponde a Montezemolo, non restare supino dinanzi al museo delle 45 cere.


vota La Fatanuda, vota la Sinistra della Liberazione

25.5.07

Senza titolo 1853

Contrordine: Visco s-pregiudicato

Maurizio Blondet

25/05/2007



Vincenzo Visco

Sento alla radio ridacchiare Mario Blandini, il procuratore dell’Avvocatura Generale dello Stato: «Quello che dovevano fare l’abbiamo fatto. Il nostro compito era quello di effettuare un’indagine preliminare su un eventuale procedimento disciplinare nei confronti dei finanzieri. Non dovevamo studiare le dichiarazioni del generale Speciale, che per noi era solo un elemento di contorno».
Ridacchia: «Dalla deposizione di Speciale e dall’esame di altri finanzieri che abbiamo sentito, non sono emersi, in modo prepotente, gli estremi per una comunicazione di reato a carico di Visco».
Ma quale abuso d’ufficio, ridacchia il procuratore: è stato Speciale a trasferire i finanzieri, e «così ha negato di fatto di essere vittima di un abuso d’ufficio. Altrimenti non doveva dare seguito a un trasferimento che riteneva illegittimo, e fare denuncia».
Come se la ride, il procuratore.
Lui si stava occupando di mettere sotto accusa i finanzieri, mica Visco.
Contro Visco, gli indizi non sono emersi «in modo prepotente», tanto da dover «fare rapporto all’autorità giudiziaria».
Il che ci dice: non ci sarà un’altra Mani Pulite.
Perché allora, e con quanta «prepotenza», i procuratori che s’occupavano di un fatto A, appena emergeva anche il minimo indizio, o la più vaga testimonianza, di un possibile reato socialista o democristiano, aprivano un procedimento B!
Inviavano il fascicolo agli altri procuratori, «obbligatorietà dell’azione penale», e ai giornali in tempo per l’edizione straordinaria!
Nessuna deposizione di un ufficiale era tenuta per «elemento di contorno».
Anzi!
Come prepotentemente estraevano deposizioni, sbattendo in galera preventiva i testimoni, tanto da indurne diversi al suicidio!
A quei tempi, un generale Speciale, che trasferisce i finanzieri come richiestogli da Visco sotto minaccia, sarebbe stato considerato uno che ha «ceduto» a un abuso di potere, non come uno che «ha negato di fatto» l’abuso (perché si sa, anche un generale tutto d’un pezzo è pur sempre un italiota: un pezzo di pastafrolla).
E gli indizi emergevano, emergevano in modo prepotente!
Tanto che gli avvisi di reato e gli arresti preventivi fioccavano come una nevicata.




E finivano subito in prima pagina de Il Corriere, come l’avviso a Berlusconi premier al vertice di Napoli!
Oggi, Il Corriere, il fatto di Visco lo mette a pagina 22.
Segno che anche i poteri forti non spingono più di tanto.
Questo prova ciò che capimmo allora: che la magistratura stava stroncando DC e PSI per mandare al potere la casta di cui fa parte, il blocco dei parassiti pubblici e dei miliardari di Stato che si autodefinisce «la sinistra di governo», e da cui si sente garantita.
L’una garantisce gli altri.
Eccome garantita.
Benchè si detesti dar ragione a Montezemolo, occorre citare il suo discorso all’Assemblea di Confindustria:
«La politica è la prima azienda italiana, con 180 mila eletti».
Eletti stipendiati, da 2-4 mila euro mensili dei consiglieri di zona in sù.
Nessun’altra azienda ha tanti «lavoratori».
Il mestiere della politica è il solo che non conosca crisi né ridimensionamenti.
E’ la sola grande industria rimasta, il solo grande pagatore.
«Il costo della rappresentanza politica nel suo complesso in Italia è pari a quello di Francia, Germania, Regno Unito e Spagna messi insieme».
«Il solo sistema dei partiti costa al contribuente 200 milioni di euro l’anno, contro i 73 milioni della Francia. E mi riferisco solo ai contributi diretti. Stime recenti parlano di un costo complessivo della politica di 4 miliardi di euro. In quale altro Paese i partiti politici sono così ‘pesanti’ e così numerosi?».
Solo la Cina ha più deputati dei nostri, che sono mille.
Quattro miliardi di euro, ottomila miliardi di lire l’anno per mantenere prebende d’oro di irresponsabili, che non sono mai chiamati a rispondere.
Paghiamo noi contribuenti.
Quelli di noi che paghiamo tutto, si capisce.
Perché «Su 40,6 milioni di contribuenti IRPEF, è inaccettabile che solo il 5% del totale dichiari un reddito complessivo superiore ai 40 mila euro e solo lo 0,8% sopra i 100 mila euro».
Ovviamente il Montezemolo non dice che proprio questo è lo scopo dell’Irpef, per questo è stata concepita: per colpire esclusivamente i ceti medi, i dipendenti agiati.
I veri ricchi non pagano l’IRPEF, semplicemente.
Non è per loro.




Ancora Luchino: «Le aziende italiane sono le più tassate d’Europa. O lo saranno quando, in gennaio, in Germania, andrà in vigore la riforma che riduce di 9 punti l’aliquota fiscale sui profitti».
L’aliquota media europea «è più bassa di ben 8 punti».
«Ridurre la pressione fiscale. La via è abbattere il debito pubblico, tagliare la spesa improduttiva e spingere la crescita dell’economia».
«Un conto è rispettare la politica e i suoi costi, altro è far finta di niente rispetto alla duplicazione delle strutture, degli incarichi, delle prebende in carico alla collettività, a tutta una serie di privilegi che molti politici si autoassegnano, fino ai funerali gratis agli assessori del Veneto».
«La riforma delle istituzioni, della macchina amministrativa e della politica viene prima di tutto».
«L’Italia non può continuare ad essere il Paese dei veti - dai rifiuti alla TAV, dai riclassificatori alle autostrade - ma deve diventare il Paese delle decisioni!».
Anche questo discorso - condivisibile punto per punto - ci dice che non si farà nulla, alla fine. Proprio perché ormai dello scandalo italiota, di questo scandalo primario delle burocrazie inadempienti e dei miliardari pubblici, che torchiano una società in via di tragico impoverimento, parlano ormai tutti.
Tutti, di colpo, hanno «preso coscienza».
La Chiesa.
L’Istat.
Confindustria.
Matrix e Ballarò.
Tutti a lodare i libro di Gianantonio Stella, tutti a scoprire qualche altra magagna e furto dei parassiti e dei privilegiati, tutti a calcolare i costi della politica… tutti attaccati ai loro privilegi di casta e gruppo, ai loro «incentivi» e finanziamenti di lobby o di cosca, sicurissimi che non accadrà nulla a loro.
Che nessun procuratore aprirà un fascicolo.
Che nessunissima riforma sarà avviata.
Del resto, chi ha mai visto nella storia una burocrazia che si autoriforma, un blocco parassitario che si autoriduce spontaneamente le prebende?
Tutto questo è diventato, direbbe Amleto, «Solo il discorso di un pazzo, pieno di furore e di foga, e che non significa nulla».
Continueremo a pagare 8 mila miliardi di lire l’anno, a mantenere 5 mila dipendenti ricchissimi del Quirinale, a pagare il presidente italiota dieci volte più del presidente francese, a pagare le autoblù e i consiglieri di zona che lo fanno di mestiere: 4 mila euro al mese, non li prenderebbero volentieri anche i giovani disoccupati o precari, magari con laurea in ingegneria?




Ma loro hanno commesso un errore: dovevano darsi alla «politica».
Studiare «teoria e pratica di Mastella».
Farsi assumere dalla più grande azienda italiota rimasta, quella delle burocrazie pubbliche e dei parassiti a spese dell’erario.
Difatti Prodi ha detto dopo il discorso di Montezemolo: «Si commenta da solo».
La tracotanza del gangster, di chi si sa intoccabile e protetto dal blocco di magistrati e sindacati.
Visco non si dimette, figurarsi.
E’ «efficace» nello spremere, per i bisogni insaziabili del blocco parassitario e privilegiato. L’esazione aumenterà.
Matrix non ne parlerà più.
Altri argomenti incalzano: nozze gay e simili, più urgenti, più concreti.
L’Unione Europea ha dato un ultimatum: ancora due mesi per decidere la TAV, o l’Italia perde i finanziamenti comunitari: Agnoletto esulta: «Basta resistere due mesi, e la TAV è morta!».
Fra venti o trent’anni, i figli e i nipoti tagliati fuori della modernizzazione, anzi dall’Europa, non sapranno nemmeno chi dovranno ringraziare.
Agnoletto è un medico pubblico e un partitante, fa parte anche lui del blocco parassitario e strangolatore.
A quell’ora sarà in pensione (anticipata).
Le due Italie si corrispondono: la tracotanza dei parassiti impunibili con la secessione minima dei gruppuscoli minoritari, ciascuno con la sua idea fissa e la sua rivendicazione locale o di cosca, che vuole immediatamente soddisfatta contro il bene generale, contro la collettività.
Gli uni e gli altri intendono la collettività come la tasca da spremere, la vacca da mungere, e l’asino da inceppare mentre tira la carretta, e in più da bastonare.
I tempi sono questi.




Tanto tristi, che si ricava qualche speranza da Sarkozy.
Il neocon filo-americano, il liberista salutato come quello che porterà la Francia nel liberismo globale, che accelererà il mercato comune euro-americano, in nome del mercato-mondo, ha parlato a Bruxelles con la voce della Francia di De Gaulle.
«L’Europa deve proteggere i suoi cittadini» non gettarli nel mercato-mondo, ha detto.
«La globalizzazione non può essere il cavallo di Troia dentro l’Europa. L’Europa deve prepararsi per la globalizzazione, non esservi trascinata».
Il Financial Times ha notato acido che queste frasi sono l’esatto contrario della «Europa aperta»
(a tutti i venti della competizione globale) auspicata da Barroso, il superburocrate.
Ma Sarkozy parla con la forza della legittimità che gli viene dal voto popolare e diretto, è questa la differenza.
Le sue dichiarazioni, si allarma il giornale della finanza britannica, «fanno prevedere che Sarkozy continuerà a perseguire il deciso atteggiamento francese in Europa, il che lo può porre in conflitto con tutti i fautori del libero mercato, compresa Angela Merkel».
«La appassionata difesa degli agricoltori francesi preoccupa i partner europei, che speravano un Sarkozy più flessibile di Chirac sui tagli ai sussidi agricoli. [Invece] il presidente francese ha criticato la Commissione per aver dato troppe concessioni alla liberalizzazione dell’agricoltura nei colloqui sul commercio mondiale. ‘E’ finita l’epoca della ingenuità’, ha detto. Ha aggiunto che non tollererà tagli agli aiuti ai contadini europei finchè le controparti USA beneficeranno di simili sussidi. Non svenderò l’agricoltura».
Insomma, per quanto neocon e mezzo ebreo, Sarkozy parla con la voce della Francia.
«Protezionismo», strilla il Financial Times.
«La fortezza Europa» di De Gaulle, teme ad alta voce Barroso, il servo delle potenze extra-europee che noi paghiamo e che non abbiamo votato.
Avere una nazione dietro, anziché un pullulare di secessionismi e privilegi indebiti, fa la differenza.
Avere un chiaro interesse nazionale da difendere, questo rende decisionisti; e non arbitrariamente, ma nel solco di una tradizione.
Di una patria.

Maurizio Blondet


dal sito http://www.effedieffe.com

24.5.07

Senza titolo 1852


 (...)

Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di provincie, ma bordello!
ll'anima gentil fu così presta,
sol per lo dolce suon de la sua terra,
di fare al cittadin suo quivi festa;     
e ora in te non stanno sanza guerra
li vivi tuoi, e l'un l'altro si rode
di quei ch'un muro e una fossa serra. 

Cerca, misera, intorno da le prode
le tue marine, e poi ti guarda in seno,
s'alcuna parte in te di pace gode.

(....)
  

divina Commedia  Purgatorio canto VI versi 76-86

Ma  mai  è possibile che  In Italia  anche le celebrazioni ufficiali ( oltre che  , al 90 % , vuote  e  retoriche ) devano essere   essere  sempre palestra  per  strumentalizzazioni politiche \ i
deologiche che spesso  ( ed  è questo il
 
caso  ) non c'entrano per nulla   con tali che spesso   non c'entrano per nulla   con tali  celebrazioni ufficiali e  o meno che siano  ?
In questi giorni  oltre  a  celebrare la strage di capaci  qui in sardegna si celebrava  la  persona di Emanuela Loi  un membro  dellla scorta , decapitata  nella strage di via d'Amelio, del giudice Borsellino  è successo  questo


dalla nuova sardegna  del 24\5\07

SASSARI.
A un certo punto Gianfranco Ganau e Alessandra Giudici si sono guardati negli occhi. Allibiti. Non c’è stato bisogno nemmeno di dire nulla, è bastato un rapido sguardo d’intesa. E adesso che si fa? Ci alziamo e ce ne andiamo, o continuamo a sentire questa roba qui? Sul palco, Daniele Sechi (nella foto sopra), segretario del sindacato di polizia (Sap), imperterrito continua a leggere le sue 9 pagine: «Ora va fatta giustizia dei tanti Caino che si sono riciclati in un Paese che dimentica troppo in fretta». L’allusione non è sottile: sono gli ex brigatisti arruolati come consulenti dal governo Prodi.

 E poi, giusto per non creare ambiguità, ecco i nomi e cognomi: «Susanna Ronconi, brigatista, già consulente del ministro Turco e oggi del ministro Ferrero. Franco Bonisoli, ergastolano, componente del commando di via Fani, dove venne trucidata la scorta di Aldo Moro, scontati 13 anni, ora è consulente del ministro Turco. E poi Sergio D’Elia, brigatista condannato a 30 anni per l’omicidio dell’agente di polizia Dionisi, dopo 12 anni riabilitato e oggi segretario della presidenza della Camera dei deputati. Se queste persone hanno avuto un’occasione di rifarsi una vita, ce ne sono altre alle quali è stata tolta per sempre. Prima di affidare incarichi istituzionali a chi ha commesso tali delitti gravi, i ministri dovrebbero riflettere due volte e pensare alle famiglie delle vittime». E allora giù con una lunga tirata sulle stragi delle Br.
 E’ la giornata del ricordo della «Strage di Capaci», quando quel lontano maggio di 15 anni fa saltarono in aria il giudice Giovanni Falcone, la moglie, gli uomini della scorta, e quell’aurea di invulnerabilità che lo Stato portava con sè. Il discorso di Sechi, ad ogni parola aggiunta, è lì lì per precipitare nell’incidente diplomatico. I rappresentanti di tutte le istituzioni sono seduti in prima fila, con la fascia tricolore, le divise, le stellette, i cappelli, e una faccia seria da commemorazione. Quando Daniele Sechi si avventura in un sentito rigraziamento per Beppe Pisanu, che da ex ministro dell’Interno del governo Berlusconi ha sostenuto l’iniziativa del Sap e promosso la giornata della memoria, nel piazzale della caserma La Marmora cala una coltre di imbarazzo e il termometro cala di dieci gradi. Infine la goccia che fa traboccare il vaso. Sechi, già incollato al microfono da diversi minuti, legge integralmente un intervento di Pisanu. Divora sino all’ultima riga. Conclude: «Firmato Beppe Pisanu, ministro dell’Interno». E’ troppo. Gianfranco Ganau non crede alle sue orecchie, gli occhiali neri di Alessandra Giudici celano una brutta perturbazione. Stanno per alzarsi e andare via. Il Prefetto di Sassari Salvatore Gullotta con una mano sul braccio della Giudici salva in extremis una cerimonia ormai in caduta libera. Il presidente della Provincia si accomoda nuovamente. Dice: «E’ inacettabile che una manifestazione come questa sia strumentalizzata in chiave elettorale e propagantistica. E’ stato associato un colore politico alla illegalità e un altro a chi la combatte». Il sindaco invece non ha tanta voglia di gettare benzina sul fuoco. Dice: «Queste commemorazioni sono fatte per unire anche gli schieramenti più lontani. Un’attenzione particolare e una doverosa sensibilità mi sarei aspettato da chi questa cerimonia l’ha organizzata». Il segretario del Sap forse è andato oltre le sue intenzioni. Dice: «Sono stato frainteso, di certo non volevo attaccare il Governo Prodi. Il mio non era un discorso politico, ho parlato di una legge sbagliata, da rivedere, che non rispetta la memoria delle vittime. Tutto ciò che ho detto è agli atti parlamentari. Provate a digitare su Google: “Susanna Ronconi-ministro Turco-incarico”. Vedrete cosa vien fuori». Due link sono dell’Osservatoriodroga, il terzo è Destraforever.



 

Senza titolo 1851



Tutte le volte che sentirai la disperazione dell’anima
e continuerai a sorridere
e a parlare agli altri di speranza;
tutte le volte che sentirai la morte dell’anima
e continuerai a sorridere
e a parlare agli altri di amore
e ad amare concretamente;
tutte le volte che avrai l’anima piombata nel buio più assoluto
e continuerai a sorridere
e a parlare agli altri di luce;
ti sembrerà di fare una commedia,
di non essere nella verità.
Ricordati:
quella è la Commedia Divina,
è la logica del dono autentico!
E’ essere con Gesù sulla Croce!

23.5.07

Senza titolo 1850

Il 18 maggio si svolta a tempio la “ tappa “ Gallurese della presentazione del libro pornoromantica di Carolina cutolo ( per chi è interessato può  vedere qui  su questo blog   l'intervista fattagli  ) .
Purtroppo le aspettative di Giuseppe Pulina espresse in un buon articolo sulla pagina locale della nuova Sardegna del 16\5\07 : <<
Si tratta di un appuntamento molto atteso da quella categoria di lettori che ha seguito con
curiosità,contribuendo probabilmente anche a determinarlo, il successo  di una giovane scrittrice che, passando con grande disinvoltura dal blog all’editoria cartacea, è oggi una delle autrici del momento. Merito anche di alcune trasmissioni televisive che ne hanno ulteriormente amplificato il nome, oltre che del fiuto e delle strategie promozionali di una casa editrice, la Fazi di Roma, che, guarda caso, è la stessa che ha fatto soldi a palanche con il primo romanzo di Melissa.P. e che ha recentemente inserito nei propri cataloghi anche Isabella Santacroce  (..) >> Sono andate deluse in quanto non c'era il pienone come per Melissa p forse perchè lei è stato un fenomeno mediatico ma forse perchè in una città chiusa si scambia sesso ironico con pornografia . Infatti  ,la lettera di Massimo Dessena manda per presentare gli autori  stavolta ha  fatto flop  :



<<





(...)  Siete tutti invitati a partecipare. Proprio tutti !
... stavolta non è stato per niente facile perchè,per mettere in pratica il compito per casa assegnato alle femminucce, innanzitutto avrei dovuto  trovare un maschio da trombare, che non è cosa che si possa o si riesca a fare solo perchè ce l'ha ordinato il medico. Allora ho pensato che con qualcuno con cui lo hai già fatto c'è sempre una chance in più e mi sonno  messa a setacciare la rubrica in cerca di maschi con cui ho trombato, selezionando quelli che in effetti mi baciavano poco o si lamentavano delle coccole post-coito. Non è stato facile, perchè nel frattempo, tra quelli che si sono fidanzati, quelli che non mi ritromberei neanche col fucile puntato, e quelli che non mi si ritromberebbero neanche sotto minaccia di evirazione, ne è rimasto solo uno di cui non avevo notizie aggiornate e tali da escluderlo a priori, e allora ho preso il telefono e l'ho chiamato speramdo di rintracciarlo al vecchio numero di casa dei suoi genitori ...



>>






ha scoraggiato i probabili spettatori quelli che  nele piccole cittadine sono più chiusi o accettano passivamente  e acriticamente quello che passa il convento  ( vedi  melissa p  , forse perchè è andata da Vespa e da Costanzo )  come dice il prof di Lettere della mia facoltà Aldo Maria Morace ( quello  con cui devo dare  il secondo esame di letteratura  italiana ) : <<  i fautori del nuovo  sono in realtà  i conformisti dela trasgressione senza effetti >>  . I quali avranno  creduto da quello stralcio di brano  messo mnell'email  di segnalazione che Massimo  manda  per segnalare \ ricordare  la presentazione d'autori  che fosse  un romanzo Hard tanto che l'autrice ha detto : << meglio pochi ma buoni >> infatti , meno siamo meglio stiamo come diceva in una recente  trasmissione tv   Enzo Arbore .
Ma tutto sommato nonostante  l'introduzione del logorroico ,ma bravo e colto " filosofo  e scrittore " daniele Carbini ( qui una recensione  su di lui e sotto  a destra una foto  con l'autrice  ) ) presentatore della serata , abbia  bruciato ma non importa  molte possibili
domande del pubblico, comprese [ SIC ] alcune del sottoscritto, è andata molto bene   visto che è stata  40-45 minuti firmando autografi e dediche  . E come dice  l'autrice sul suo blog  : <<  (....) in soli due giorni mi sono affezionata a queste persone come non mi sarei aspettata e ho sviluppato una gran voglia di tornare a trovarli il più presto possibile: se esiste il mal d'Africa vi comunico che esiste anche il MAL DI TEMPIO PAUSANIA!!! Tempio è anche la cittadina scelta da Fabrizio de Andrè per costruire la casa in cui ha vissuto in Sardegna, e la cosa non mi stupisce affatto: gente deliziosa con grande senso dell'umorismo e capace di un'ospitalità commovente e per nulla ostentata. In particolare mi riferisco a Massimo della libreria Max88 e ai suoi amici, Barbara (poche volte come in lei ho visto coincidere bellezza, grazia e intelligenza), Daniele, lo scrittore di Tempio che mi ha presentata facendo ridere tutti e usando parole bellissime, Giuseppe, un ragazzo che mi ha fatto un sacco di foto tra cui quella che vedete qui a fianco e che mi seguiva sul blog da tempo, ma anche Pierpaolo, il proprietario del locale in cui ho presentato il libro, dove abbiamo cenato divinamente e con il quale ci siamo messi a suonare a fine serata alternando stornelli romani a canzoni sarde e pezzi storici di De Andrè, con una naturalezza da vecchi amici che mi ha toccata profondamente. Insomma, Tempio Pausania è stata la cittadina del tour che ho lasciato con più tristezza di partire, non me ne sarei andata più!!  continua qui >>



Comunque potendo parlare prima della presentazione ( o vantaggi dell'arrivare in anticipo alle presentazioni )






e andando a cena ( vantaggio di conoscere il libraio ) ho avuto conferma , nonostante abbia letto solo parzialmente il libro ma mi prometto di leggerlo dopo l'esame di letteratura itraliana II perchè seguendo  il suo  ( passivamentecioè senza intervenire  e solo parzialmente attivamente intervenendo sporadicamente ) il suo blog , sapevo dove andava a parare , nonostante le modifiche apportate ai post che trattava nel blog , e che poi ha messo  nel libro  che conferma in pieno la seconda parte : << Tutto questo sino a quando non le è venuta l’idea di tenere in rete un corso di sesso per corrispondenza, proponendosi, molto per gioco e un pò per slancio ideale, come una piccola liberatrice dalle sessuofobie e dalle mille inibizioni che opprimerebbero l’eros italico. Un blog nato, quindi, per combattere pregiudizi e sublimare fantasie, ridicolizzare paure e luoghi comuni e, di tanto in tanto, provare a ridere di quel che si dice.Se queste è la ricetta, viene facile a spiegarne il successo, testimoniato anche dalle centinaia di migliaia di accessi che il blog ha fatto registrare in pochi mesi: centomila contatti nel corso del primo anno, sei volte tanto aperto nel 2003  oggi.Il blog della scrittrice si è trasformato in libro, diventando inevitabilmente un caso letterario e c’è chi vede nel “pornoromanticismo” dell’autrice quasi un indirizzo di pensiero da seguire. >> dell'articolo di Pulina e che Carolina sia una ragazza senza peli sulla lingua una che ha il coraggio di dire quello che pensa e mettersi in gioco . inoltre dal quel che ho potuto constatare durante e dopo la cena è ; 1) una ragazza colta in ambito letterario e non solo ; 2) ironica ; 3) che scrivere delle belle canzoni che secondo indiscrezioni riportate anche nell'articolo citato : << ( .... ) Viene difficile però immaginare che venerdì e sabato si parli solo di letteratura e costume, o di musica, visto che Pasquale Panella, che ha scritto gli ultimi cinque album di Lucio Battisti, sta lavorando sui testi della pornoromantica Cutolo. >> ma né confermate né smentite dall'autrice . 4) se la cava con la chittarra come dimostra questa foto scattata  dopo  cena





per finire è un'ottima  compagna di viaggio peccato che sia esterna ( cioè non iscritta al blog ) ma d'altronde non i può avere tutto dalla vita .
Speriamo di rincontrarla presto al prossimo libro .



Senza titolo 1849

la zattera della medusa


 


Indomiti


peccatori


affondano tra il


pelago e l'onde


quasi la zattera


battesse gli


occhi fino


all'ombre l'ira


gorgona non


ha fonte è una


quiete indenne


dell'orizzonte


un continuo


perpetuo senz'amore


che accarezza


le anime per


portarle a fondo


è gene e nutrice


della malbragia


lenitrice eppure


quieta i sogni


con coperte di


morte quasi


astemie d'ogni


forza di volontà


oltre Oceano e


Teti Poseidone e


Tritone fin quando


quasi sirena


stordisce con la


voce e si


fa galleggiante


croce in una gossa


in mezzo al


mare

Senza titolo 1848

ACROBAT READER ADDIO!


    Avete presente quel senso di panico che vi prende ogni volta che mi accingete ad aprire un file pdf, e il vostro pc inizia a ringhiare e a scarburare nel tentativo, non sempre coronato da successo, di avviare Acrobat Reader della fantomatica Adobe?
    Ecco, da oggi potete dire addio a questo insulso programma che vi spiattella ogni volta davanti a velocità smodata tutti i milioni di brevetti a cui è sottoposto, che vi occupa minimo 50 mega di hard disk, una badilata di ram e che non di rado vi pianta il computer.
    Per prima cosa andate a disinstallare Acrobat (risorse del computer/pannello di controllo/installazioni applicazioni ecc. ecc) e poi andate QUI e scaricatevi gratuitamente il mitico FOXIT READER che in un istante vi apre e vi legge qualsiasi file pdf e vi occupa solo 3 mega di hard disk e vi snellisce il carico del la memoria del pc. Inoltre potete scaricare anche la versione per la modifica e la creazione di pdf, cosa che la Adobe vi chiede un occhio della testa per darvela.
    Su su, diamo voce e fiato e spinta all'open source :)



   

22.5.07

Senza titolo 1847

Grazie STUDIO APERTO .. come faremmo senza di te



Questo è il video (tratto da scuolazoo) che ieri studio aperto ha mandato in onda dicendo che una ragazza a scuola sniffava cocaina... vedetelo e vedrete che per l'ennesima volta questo fantastico tg ha detto una cazzata!!! Questi ragazzi, infatti, fanno vedere all'inizio del filmato che la coca non centra niente... è solo creatina! Certo, sniffare creatina è comunque una cazzata ma è solo una goliardata  e niente più! Poi  ci si lamenta  dell'allarme  bullismo  .


Come fanno a scattare le foto le persone ipovedenti e cieche? Le tecnologie utilizzate.

Alle scorse Paralimpiadi di Parigi il fotografo cieco João Maia da Silva ha stupito tutti con i suoi scatti. Ma come ha fatto? Scattare foto...