12.1.07

Senza titolo 1573

lo  so che non è bello esprimere  le proprie  emozioni  belle o brutte  che siano o siano state   tramite  canzoni,  ma    a  volte    esse sono troppo forti dure  da essere   modellate\ filtrate   ( in alcuni casi ) o  per  essere descrite  cosi  come  vengono  .

La  canzone   qui riportata   mi sembra  più adatta  a questo  scopo nonostante  risalga  a 40  anni fà  ( e forse  anche di più  )





 Canzone per un'amica  (  Guccini ) 

Lunga e diritta correva la strada
l'auto veloce correva
la dolce estate era già cominciata
vicino, lui sorrideva,
vicino, lui sorrideva

Forte la mano teneva il volante
forte il motore cantava
non lo sapevi che c'era la morte
quel giorno che ti aspettava,
quel giorno che ti aspettava.

Non lo sapevi che c'era la morte
quando si è giovani è strano
poter pensare che la nostra sorte
venga e ci prenda per mano,
venga e ci prenda per mano.

Non lo sapevi, ma cosa hai pensato
quando la strada è impazzita
quando la macchina è uscita di lato
e sopra un'altra è finita,
e sopra un'altra è finita.

Non lo sapevi ma cosa hai sentito
quando lo schianto ti ha uccisa
quando anche il cielo di sopra è crollato
quando la vita è fuggita,
quando la vita è fuggita.

Dopo il silenzio soltanto è regnato
tra le lamiere contorte
sull'autostrada cercavi la vita
ma ti ha incontrato la morte,
ma ti ha incontrato la morte.

Vorrei sapere a che cosa è servito
vivere, amare, soffrire,
spendere tutti i tuoi giorni passati
se presto hai dovuto partire,
se presto hai dovuto partire.

Voglio però ricordarti com'eri
pensare che ancora vivi
voglio pensare che ancora mi ascolti
e che come allora sorridi,
e che come allora sorridi.



è  per    ricordare  unba ragazza  di circa  30\4   anni morta  in un incidente    sotto l'articolo   proprio il porimo giorno d'iniziare la  sua carriera d'avvocato      trovoate   nell'articolo sotto riportato dalla  nuova  sardegna del  12\1\2007

OLBIA. Il suo lavoro è cominciato tre giorni fa: patrocinante legale, il giuramento davanti al presidente, una carriera che si apre dopo anni di studio e di praticantato, le prime parcelle. La sua vita è finita ieri alle 9, poco prima di Priatu, stroncata dentro un’utilitaria dallo schianto con un un Tir mentre andava a Tempio, in tribunale, a mettere in pratica le prime opportunità della professione forense. Marilena Serra, 35 anni, di Olbia, non ha retto all’impatto violento contro il mezzo pesante e non sono riuscita a salvarla né un medico lì di passaggio che ha prestato i primi soccorsi né i tentativi disperati (oltre mezzora) di rianimarla dell’équipe del 118. Non era sposata, lascia i genitori e due fratelli più grandi (era nipote di Sergio Bagatti) .


E’ una morte sulla strada, una morte sul lavoro. Marilena Serra ieri mattina avrebbe passato il primo giorno in tribunale da praticante legale. Aveva prestato giuramento solo tre giorni fa nelle mani del presidente Mazzaroppi. E’ il primo passo dopo un anno di praticantato (fatto dall’avvocato Pier Luigi Mulas) verso la professione di avvocato, la prima possibilità di guadagnare. Marilena Serra aveva 35 anni, e stava lavorando nello studio dell’avvocatessa Patrizia Deiana di Olbia. Era partita presto da Olbia, per essere in tribunale alle 9.30. Mezzora prima, lo scontro. Viaggiava da sola su un Hyundai Atos, una utilitaria senza airbag. Stava affrontando l’insidiosa discesa verso Priatu, sulla Olbia-Tempio: un tratto di strada spesso scivoloso. Poco prima di una curva a destra, a cinquecento metri dal centro della frazione, avrebbe perso il controllo dell’auto. Così, almeno, ha raccontato l’autista del Tir (con un masso) contro cui la Atos è andata a sbattere. «L’ho vista venirmi incontro a grande velocità - ha detto alla polizia Giampiero Piccinnu, della società Sarda Transport di Olbia -. Ho provato a evitarla, ma è stato tutto inutile: ha preso con la parte sinistra la mia parte sinistra». L’auto si è girata più volte su se stessa: ma è stato l’impatto contro il Tir, finito in cunetta dall’altra parte della corsia di marcia, a provocare danni irreparabili a Marilena Sanna . Non c’era l’airbag, indossava le cinture ma l’urto contro il volante l’ha devastata. Così ai primi soccorritori, tra i quali i medico, è sembrato impossibile tenerla in vita. Sono stati chiamati i vigili del fuoco da Olbia, che hanno fatto un grande lavoro per liberare la giovane dalla lamiere contorte dell’utilitaria. E’ stato chiamato il 118, i cui medici hanno fatto l’impossibile, mezzora di massaggio cardiaco, senza però riuscire a strappare alla morte Marilena Serra. Sulla dinamica dell’incidente, ora, indagano la polizia e la polstrada di TempioPausania  


e per  la morte  avvenuta dopo un tumore  all'intestino  di una cdv  Caterina poddu  (  nei prossim giorni   cerchero  tramite lo scanner della biblioteca  di  estrapolare  una sua foto   e riportarla  qui    forse per il trigesimo )

e per  i  fatti  d'erba di cui evito  di commentare perchè non basta quanto i media  la fanno lunga  aprendovi i tg per  coprire  cose  importanti






11.1.07

Senza titolo 1572

il curatore  (  nonche  cdv ) articolo-21.splinder.com/    ha ragione  quando dice nel post precedente  : << Fra i drammi del nostro Paese uno di quelli che fanno sentire di più i propri effetti non può che essere l’attendismo di cui si macchia la politica nell’intervenire in modo decisivo sulle questioni che poi le cronache mettono sul tavolo dell’attualità. >>

infatti : << ( .... ) Confermato l'appello. Resta confermata la sentenza della Corte d'Appello di Roma del 15 dicembre 2005 che aveva assolto con la formula "perché il fatto non sussiste" i due alti ufficiali dell'Aeronautica. Al cambiamento della formula puntava invece la Procura generale e anche il governo difeso dall'Avvocatura dello Stato che chiedevano di modificare la formula con la dizione "perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato" che avrebbe lasciato aperta ai familiari delle vittime la strada per la richiesta di risarcimento. La prima sezione penale presieduta da Torquato Gemelli ha optato per l'assoluzione piena e definitiva ai generali, precludendo in questo modo la possibilità di qualsiasi richiesta di risarcimento  ( continua qui su repubblica online del 10\1\2007  e sempre dallo stesso giornale  un ampia scheda su tale avvenimento   )

La strage di Ustica non ha colpevoli. Ventisette anni dopo l'esplosione in volo del DC9 dell'Itavia diretto a Palermo, la prima sezione penale della Corte di Cassazione ha impiegato cinque ore per dichiarare definitivamente innocenti i due generali dell'Aeronautica accusati di aver depistato le indagini . Resta preclusa , Sic , quindi la possibilità di riaprire il processo anche per la parte relativa ai risarcimenti civili. I familiari delle 81 vittime del disastro non avranno alcun indennizzo dallo Stato. Così ha deciso la Suprema Corte.Stupore e rabbia tra i familiari delle vittime, un senso profondo "di amarezza e indignazione per ciò che è accaduto in questa vicenda anomala . Così l'avvocato --- sempre su pubblica oline del  10\1\2007 ---  Alfredo Galasso, legale di alcuni familiari delle vittime di Ustica, commenta il verdetto emesso oggi dalla Corte di Cassazione. <<  "Lo Stato a livello di tutte le sue articolazioni - afferma il penalista - consegna alla storia come mistero una delle più grandi tragedie italiane. In 27 anni non si è riusciti a raggiungere la verità . Il legale, inoltre, ribadisce di essere "convinto che si trattò di una 'pirateria' aerea. La verità del giudice Priore è la nostra verità". >>
 Per Daria Bonfietti,<< che da anni si batte perché la verità su Ustica possa essere finalmente scritta non è importante il discorso del risarcimento, ma «mi interessa che rimanga il fatto, la storia non si scrive nelle aule giudiziarie, la verità è stata scritta già nel '99 dal giudice Priore >> dall'unita  onlin e del 110\11\2007  Dunque, aggiunge,<< si deve andare avanti, indipendentemente dalle responsabilità dei singoli militari», dei quali «non capisco a quale malinteso senso di fedeltà si siano riferiti in questi anni e perché ci sono rifiutati di cercare la verità >> Molti i commenti sulla sentenza dal mondo politico. E se a sinistra si chiede generalmente che il Governo si impegni ancora nella ricerca della verità, da destra vengono ancora recriminazioni su presunti depistagli fatti accusando i generali e non, come dice l’Udc Carlo Giovanardi, << i delinquenti che misero la bomba >>. Insomma, Giovanardi sa che fu una bomba e non un missile Per quanto riguarda la  mai  testimonianza  e ricordio  su tale  pagina buia  dela nostra storia  sopno  troppo sfocati perchè  avevo  4  anni quando è avvenuto il fatto  . Quindi concordo  con quanto dice  il portale comincialitalia.net  in questi due articoli [ 1
] ;  [  2 ]
Per  quanto riguarda  la mia esperienza diretta  su tali eventi  purtroppo m è assai vaga  overo  essi  sono ricordi    in quanto    sono   basati sugli eventi  successivi  ad iniziare  dal recupero del dc9  nel  1988 ( se non ricordo male  ) e ad altri avvenimenti    collegati con tale evento    più precisamente : 1) lo speciale  fuori orario ( trasmissione  bella , ma scomodissima   tant'è vero che la danno dpo  il  giornale dela mezzanotte ,  di  Rai 3 ) per il 10°  e  per il 20 °  ; 3)  gli articoli della  prima serie  del settimanale  avvenimenti  ; 3)  il  film  muro di gomma  di Risi 1991  e dall'opera teatrale   di Marco paolini I-TIGI Canto per Ustica 2000  4) dal'evento del trsporto di quel che resta del dc9   da pratica di amre  ( roma  ) a Bologna   in un museo  .  Ma soprattutto   dalla  voce strage di Ustica  di wikipedia italia scoperta  cazzeggiando in rete due anni  fa   


per  chi volesse approfondire  tale  avvenimento storico  trova  qui sotto  oltre  nei  collegamenti   indicati precedentemente  nel corso del  post  ed  in pèarticolare la  voce  ulteriori particolari 

Bibliografia



  • Il quinto scenario - I missili di Ustica - Claudio Gatti e Gail Hammer - Rizzoli 1994

  • A un passo dalla guerra - Ustica: Storia di un segreto inconfessabile - Daria Lucca, Paolo Miggiano e Andrea Purgatori - Sperling & Kupfer 1995

  • Ustica: un giallo nel cielo - Enzo Catania - Longanesi & c. 1988

  • Ustica, la via dell'ombra - a cura di Flaminia Cardini - Sapere 2000 1990

  • Com'è profondo il mare, la strage di Ustica e la satira: moralità della risata e immoralità della vergogna - Andrea Purgatori, Daria Bonfietti e Michele Serra - Cuore 1994

  • Ai margini di Ustica - Enrico Brogneri - edito dall'autore 1998

  • I/TIGI Canto per Ustica, Libro+Vhs - Daniele Del Giudice, Marco Paolini - Einaudi 2001

  • Punto Condor: Ustica il processo - Daniele Biacchessi, Fabrizio Colarieti - Pendragon 2002

  • Il Buco. Scenari di guerra nel cielo di Ustica - Luigi Di Stefano - Vallecchi 2005

  • IH870. Il volo spezzato. Strage di Ustica: le storie, i misteri, i depistaggi, il processo. - Erminio Amelio, Alessandro Benedetti - Editori Riuniti 2005

  • "Ustica. Quel maledetto missile" - Franco Scottoni, Luigi Di Stefano - Atlantis 1990

  • "Ustica. Verità svelata" - Paolo Guzzanti - Edizioni Bietti 1999




Filmografia








Collegamenti esterni





Quell'attendismo che nuoce al Paese.

Fra i drammi del nostro Paese uno di quelli che fanno sentire di più i propri effetti non può che essere l’attendismo di cui si macchia la politica nell’intervenire in modo decisivo sulle questioni che poi le cronache mettono sul tavolo dell’attualità.
Sbalorditivo altresì constatare che i media il più delle volte giungono in fretta là dove lo stato a stento riesce ad arrivare, e le recenti rivelazioni sulla condizione delle strutture sanitarie italiane ne sono la conferma.

10.1.07

Senza titolo 1571


N.B
 sempre  per quei problemi tecnici che ancora non riesco a risolvere  completamente   ,  le frasi in neretto sottolineate   sono come  sempre  collegamenti  ipertestuali 


Pur  non condividendo   alcune cose  di Pino Scaccia  ( come  ad esempio  il suo commento sul blogfriends  al  mio post  contro al nuova legge  sulla pedofilia in internet    vedere i  commenti   fra cui il suo  quando riportai il post  in questione nella  sua  comunity  )  concordo  con quanto scrive  riguardante il bombordamento  degli Usa  in somalia  . Ecco l'articolo in questione
<<

Il poliziotto del mondo interviene ancora

Che dietro l’intervento etiopico in Somalia ci fosse la lunga mano americana in molti lo sospettavano già da Natale. Ieri è arrivata la certezza. Gli Stati Uniti sono direttamente intervenuti nel conflitto, ormai regionale, del Corno d’Africa. La guerra si svolge nella martoriata Somalia, paese senza un governo, in preda da più di 15 anni alla guerra civile causata dai “signori della guerra”. Nell’ultimo anno questi sono stati sconfitti ed esclusi dal gioco politico-militare per l’intervento nel conflitto delle corti islamiche, in qualche modo collegate ad Al Qaeda e al fondamentalismo islamico. A Natale intervenne l’Etiopia a sostegno del moribondo governo provvisorio somalo, preoccupata della possibilità che la Somalia si potesse trasformare in un paese governato da un regime islamico e fondamentalista e, quindi, rappresentare una minaccia per la propria sicurezza.L’incursione aerea americana di ieri è stato un atto unilaterale, l’ennesima violazione del diritto internazionale a cui gli americani ci hanno abituati. Tale azione è stata criticata dalla UE e dal governo italiano per bocca del ministro degli Esteri D’Alema, il quale ha ribadito «la contrarietà dell'Italia a iniziative unilaterali che potrebbero innescare nuove tensioni in un'area già caratterizzata da forte instabilità». A parte l’opportunità politico-militare di tali interventi, quello che maggiormente critico è l’atteggiamento unilateralista degli USA che intervengono in ogni parte del pianeta, considerandosi il “gendarme del mondo”. La soluzione delle crisi deve passare sempre e comunque attraverso l’Assemblea dell’ONU, anche quando non c’è altra strada all’intervento militare. Purtroppo non sempre è stato possibile a causa degli obsoleti veti al Consiglio di Sicurezza. Certamente non è stato questo il caso, nel quale gli USA non si sono preoccupati nemmeno di avvisare gli alleati.
>>

Per  chi volesse  approfondire  tale argomento vada  alla discussione


Ora  poniamo che  in somalia   ci sia   come  sostine   Pino   o che non ci sia AlQaeda     o  che sia  stata creata ( concordo con Giulietto chiesa e il  sito disinformazione.it   in  questo articolo  qua e
www.criticalpoint.it/   Secondo un'affermazione rilasciata l'8 luglio 2005 al quotidiano britannico "The Guardian" dell'ex Ministro degli Esteri britannico Robin Cook (laburista) - che si dimise per protesta contro l'aggressione all'Iraq di Tony Blair - , al-Qā'ida, sarebbe la traduzione in arabo di "data-base": «Per quanto ne so io, al-Qā'ida era originariamente il nome di un data-base del governo USA, con i nomi di migliaia di mujāhidīn arruolati dalla CIA per combattere contro i Sovietici in Afghanistan » e poi sfuggita di mano   creando cosi  attentati pre  e post  11 settembre  2001 ; non è  cosi  1)   sostenendo governi  fantoccio   come  in somalia per  curare i propri interesssi  ;  2 )  mettendo  al,potere  governi anzi  dittatori come il caso di Saddam ( se l'elenco potrebbe continuare a lungo  ) aiutandoli in massacri  e genocidi   sui curdi  sciiti poi  liberarsene  e faccendoli guerra   poi piangendo  perchè  mettono   le  bombe  (con questo  non vuol dire , che   sia  d'accordo , come potete vedere dai miei post  sugli attentati  da essa  compiuti e  sul murales  d'orgosolo  riportato al lato  . Lo so che ormai mi conoscete da   molto  , e quindi non ci sarebbe  bidsogno  di  pstare  a precisare  ma   in temnpi  come   questi  è sempre meglio   farlo    che  essere fraintesi e accusati di cose  che in realta  non pensi  )   che si combatte  il terrorismo  .
Ma  facendo una politica  di mediatrice di conflitti  , rinunciando  a controlare tramite governi fantoccio ( cosa che  è avvenuta  per tutto il secolo )  i propri interessi  .
 
Concludo questo post   rispondendo anticipatamente  a chi m'accusera, senza  portare  prove  contrarie ( come  sono testimoni alcune  email prontamente  da me  cestinate  ) a quanto affermo  ,  d'essere Antimericano , d'essere foilo islamico  , ecc   con   questa  strofa  : <<


Gli ultimi viandanti
si ritirarono nelle catacombe
accesero la televisione e ci guardarono cantare
per una mezz'oretta poi ci mandarono a cagare
-voi che avete cantato sui trampoli e in ginocchio
con i pianoforti a tracolla vestiti da Pinocchio
voi che avete cantato per i longobardi e per i centralisti
per l'Amazzonia e per la pecunia
nei palastilisti
e dai padri Maristi
voi avevate voci potenti
lingue allenate a battere il tamburo
voi avevate voci potenti
adatte per il vaffanculo


di  una famosa  canzone Fabrizio de  Andrè  non vi dico  quale  (  chi non  volesse   fare troppo sforzo  o volesse la pappa pronta  trova  qui il testo  integrale della  canzone  in questione  )   e  con  un'altra canzone    di Marco  Masini 



Vaffanculo


Se mi guardo nello specchio
con il tempo che e' passato
sono solo un po' più ricco
più cattivo e più invecchiato.
E' l'amara confessione
di un cantante di successo
forse e' l'ultima occasione
che ho di essere me stesso
Quando ho smesso di studiare
per campare di illusioni
sono stato il dispiacere
di parenti e genitori
ero uno di quei figli
sognatori adolescenti
che non vogliono consigli
e rispondono fra i denti.


Vaffanculo Vaffanculo
ma la musica e' cattiva
e' una fossa di serpenti
e per uno che ci arriva
quanti sono i fallimenti
mi diceva quella gente
che s'intende di canzoni
hai la faccia da perdente
mi dispiace non funzioni.


Masini Vaffanculo.
Vaffanculo Vaffanculo.
Non importa se ho pianto e sofferto
questa vita fa tutto da se
nella musica ho solo scoperto
il bisogno d'amore che c'e'.
Chi lo sa che cosa e' vero
in un mondo di bugiardi
non si può cantare il nero
della rabbia coi miliardi
siamo tutti conformisti
travestiti da ribelli
siamo lupi da interviste
e i ragazzi sono agnelli
che ti scrivono il dolore
nelle lettere innocenti
e la loro religione
e' di credere ai cantanti
ma li trovi una mattina
con la foto sul giornale
in quell'ultima vetrina
con la voglia di gridare
al mondo Vaffanculo.
Vaffanculo Vaffanculo.


Mi dimetto da falso poeta
da profeta di questo Fan's club
io non voglio insegnarvi la vita
perché ognuno la impari da sé.
Me ne andrò nei rumore dei fischi
sarò io a liberarvi di me
di quel pazzo che grida nei dischi
il bisogno d'amore che c'e'
ora basta io sto male
non e' giusto Vaffanculo.


Nello specchio questa sera
ho scoperto un'altro volto
la mia anima e' più vera
della maschera che porto
finalmente te lo dico
con la mia disperazione
caro mio peggior nemico
travestito da santone
Vaffanculo Vaffanculo
Vaffanculo Vaffanculo.



con questo è tutto  alla prossima

9.1.07

Senza titolo 1570


 





IL CASTELLO INCANTATO



Racconto oscuro
clima di mistero
il fallo:
lo amo
come un castello incantato.


Adorarlo in un per sempre fatto di attimi
nel profondo della mia anima.
Adorare il fallo,
soffoca ogni pensiero razionale,
risucchia il sangue,
desidera lo sperma, fluido vitale;
cerca un appiglio disperato.
Annaspando
ingoio:
fine ed inizio
di tutto.



EVA ROBINSON

8.1.07

Senza titolo 1569

Proprio mentre m'accingo a scrivere questo post   dall'altra stanza   s'alzano le  note di questa canzone ( adatta   a questo post  e  ancorta  attuale vista  la  forte  presenza  della  lega  vedere    questi due  post   1;2 )  del cd  " la  grande  famiglia  ( 1996 ) "   dei Modena  city ramblers   messo  nel lettore da mio fratello 


Giro  di vite

E' cominciato il silenzio ai bordi della Milano da bere
tra i padri di famiglia coi loro bot e le loro mercedes
timorati di Dio e delle tasse, elettori di Craxi e dei suoi
spaventati di perdere tutto se qualcuno li avesse sorpresi
continuato a Pontida in un grido di rabbia e paura
di geometri con lo spadone, di dentisti con l'armatura
decisi a difendere il Patrol e la villetta sulla tangenziale
le nigeriane sui viali e la loro evasione fiscale
Hey-oh stanno arrivando armati di spranghe e luoghi comuni
non lasceranno che niente cambi, c'� un giro di vite in arrivo
Eh-oh attento alle spalle a dove e con chi vai in giro la sera
a quello che dici ai sogni che fai
c'� un giro di vite in arrivo
e adesso � come un'onda, un'onda nera e appiccicosa
che cola dalle TV e dai settimanali rosa
che uccide i nostri pensieri, che ci droga di calcio e sesso
e intanto chi tira le fila insabbia e corrompe e non ha mai smesso
e quindi devi decidere cos'hai intenzione di fare
rimanere in riva al Lough Derg a vedere le fate danzare
oppure seguirmi a Carlow e andare incontro al nostro destino
una guerra che non si pu� vincere e una stella a guidare il cammino
Hey-oh fai la tua scelta,
c'� gi� chi � partito e chi ha rinunciato
che la fortuna sia con tutti loro,
c'� un giro di vite in arrivo
Eh-oh la resa dei conti,
se hai delle carte giocale e spera
ma stai attento, il gioco � truccato,
c'� un giro di vite in arrivo...
La resa dei conti � in arrivo



Pornografia infantile. Il decreto Gentiloni non serve ed è dannoso

da   www.legnostorto.it  07/01/2007


Quando entrera' in vigore il decreto del ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni per contrastare la pornografia infantile su Internet, difficilmente potremmo continuare a svolgere il nostro lavoro di associazione di consumatori senza il timore di incorrere nella censura. Secondo il testo, il Centro nazionale per il contrasto della pedo pornografia avra' il potere di ottenere l'oscuramento di quei siti che  a detta loro- contengono materiale pedopornografico. Entro 6 ore dalla segnalazione del Centro, i provider dovranno oscurare i siti e bloccare quegli indirizzi IP da cui proviene il materiale.
Dal punto di vista pratico, come gia' molti provider hanno fatto notare, questa legge e' difficilmente attuabile. E' problematico oscurare con assoluta precisione, rischiando quindi di censurare anche siti legittimi, se non addirittura di portare ad una quasi paralisi del traffico Internet. Ma cio' che piu' ci preoccupa e' il grave pericolo che si pone per la liberta' di espressione. Non sara' infatti piu' la magistratura a dover vagliare e giudicare i provvedimenti di sequestro, ma direttamente le forze di polizia, che diventano cosi' accusa e giudice, oltre che esecutore materiale (in barba alla divisione dei poteri –giudiziario ed esecutivo nella fattispecie- stabilita dalla nostra Costituzione). Un potere enorme e pericoloso che fa, del Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia, uno degli organismi piu' potenti creati nell'Italia post-fascista.
Quale sara' la definizione di "materiale pedopornografico" che si vorra' adottare? Bastera' dire che e' assurdo incarcerare chi usufruisce di materiale pedopornografico per incorrere nell'oscuramento? Oppure si verra' oscurati perche' si sostiene che la pedofilia non sia un male da stigmatizzare e vietare, ma che invece sia un orientamento sessuale da studiare e controllare come qualsiasi altro ?
Ricordiamo poi che all'interno del Centro nazionale opera anche don Fortunato di Noto, presidente di Meter onlus, che due mesi fa ha chiesto ed ottenuto da un magistrato di Catania il sequestro di due forum sul nostro portale per vilipendio alla religione cattolica (in uno dei due forum apparivano interventi che mettevano in dubbio la verginita' della Madonna) (1). Con il decreto Gentiloni, don Di Noto avrebbe ottenuto l'oscuramento senza neanche passare da un giudice, e senza darci la possibilita' di opporci. Cio' che lui riterra' "pedopornografico" potra' lui stesso censurarlo a forza di legge.
Il potere di censura -ci insegna la storia- deve essere impiegato con molta cautela, ovvero solo nei casi dove e' dimostrabile un danno per la collettivita'. E comunque, deve essere sempre e solo prerogativa della Giustizia. E' questo il motivo per cui i padri della Repubblica hanno scritto l'articolo 21 della Costituzione (2). Dare un potere cosi' straordinario alle forze dell'ordine e ai rappresentanti della Chiesa Cattolica Romana, saltando in pieno il sistema che tutela i diritti dei cittadini (la giustizia), ci pare senza dubbio una violazione dei principi fondamentali su cui si basa la nostra democrazia.



Pietro Yates Moretti, consigliere Aduc



(1) http://www.aduc.it/dyn/censura
(2) ARTICOLO 21 DELLA COSTITUZIONE  qui il testo


Ora pur  essendo  lontano  dalla linea  politica  e  culturale  del Moretti  ne  condivido l'osservazione   in quanto    sarebbe  a rischio di chiusura  anche quei siti  sui comicis ( fumetti )  ed in particolare  sulla cultura  dei manga  (  ed in particolare  tutti quelli erotiici --- vedere per ulteriori news il  collegamento ipertestuale   -- che pur essendo vietati a minori di 18  sono molto letti  e  acquisatati anche dai ragazzinio  ) e degli   anime in quanto  in oriente   ed in particolare  in Giappone  hanno concezioni diverse da  noi occidentali  sulla sfera ( non solo sessuale  )  dei rapporti fra  adulti  e bambini  Alla  stessa maniera   quando   s'afferma   che nel 90% viene commessa la violenza non è giuridicamente sufficiente a stabilire un nesso causa-effetto fra la violenza subita nell'infanzia e quella commessa, tale da discolpare il reo, ma lascia pensare che si tratti quasi di una sorta di automatismo . Per  questa situazione  controversa  che  L'Oms ( organizzazione mondiale dela sanità )  classifica la pedofilia fra le malattie senza escludere una responsabilità penale nell'atto . E che quindi non è quello il modo  di  combattere la pedofilia online   Concludo  questo  post  , fornendo dei siti e  libri  , in maniera  da  evitare  uan caccia  alle  streghe   e  conoscere senza pregiuzi e preconcetti   o   giudizi apriori  tali opere 

Manga

                                   Libri



  • Paul Gravett. Manga, 60 anni di fumetto giapponese. Logos, 2006.

  • Davide Castellazzi. A-Z MANGA. Guida al fumetto giapponese. Coniglio Editore, 2004.

  • Masanao Amano & Julius Wiedemann. MANGA. Taschen, 2004.



 Anime 
                                     Libri


  • Luca Raffaelli. Le anime disegnate. Minimum fax, 2005.

  • Marco Pellitteri. Mazinga Nostalgia. King|Saggi, 2000.

  • Eleonora Benecchi. Anime, cartoni con l'anima. Hybris, 2005.

  • Arianna Mognato. Super Robot Anime. Yamato Video, 1999.


                                          SITI




  N.B
le frasi in neretto  sottolineate  sono  dei link  a forma di collegamento  ipertestuale

La smodata ingordigia della Lega.

Dopo 210 sarebbe stato un evento storico una parola d’identità nazionale dalla Lega Nord.

Il sudiciume ideologico e dialettico fa parte del DNA del partito secessionista che non merita nemmeno la considerazione delle polemiche montane nelle ultime ore.



Dalla fogna secessionista, con il famoso “tricolore nel cesso” scandito a chiare lettere da Umberto Bossi negli anni a cavallo tra il '90 e '94 con il lancio del progetto padano, siamo passati al più modesto “tricolore nel cassetto” di Calderoli. Non senza lasciar trasparire l’aver preso comunque coscienza dell’esistenza di una controversa querelle tra ideologia e comportamenti del partito della Padania.



La lega nord che ha reiterato svariate volte progetti di revisione costituzionale per il riconoscimento del Parlamento della Repubblica Federale Padana, che vuole un paese frammentato in micro-stati indipendenti e chiama all’arma della secessione da “Roma ladrona” ha occupato, nella scorsa come nell’attuale legislatura, incarichi di rilevo costituzionale.



Tre ministeri sotto Berlusconi, la vicepresidenza del Senato oggi con lo stesso Calderoli. Reiterati i vilipendi al popolo ed alla bandiera italiana, mai puniti, ma senza rinunciare alla pagnotta che la poltrona di Palazzo Chigi, Montecitorio e Palazzo Madana concede a chi la occupa.



Secessione ed immunità parlamentari, assalti al tricolore ed incarichi di primo rilievo.



Dichiarazioni antiidentitarie ed antidemocratiche che non fanno certo il paio con il bivaccare di deputati e senatori padani nelle aule parlamentari di “Roma ladrona”.



Prima di gettare il fango su simboli che caratterizzano la travagliata vicenda storica del Paese è buona cosa dotare le proprie coscienze di una buona dose di coerenza. Se la pagnotta è troppo buona da mangiare, meglio abbuffarsi in silenzio per non correre il rischio di essere accusati di smodata ingordigia.

Senza titolo 1568

Il mio post  precedente postato  anche www.blogfriends.splinder.com  la  più grande comunity   di splinder   ha creato ( poi risolti ) come  potete leggere  da quelli che  sono  i commenti  , e quivoci  . Infatti  io  ho scritto   in risposta  al commento (  e  in  privato  )   de ilbarba :  <<  Carissimo Barba Io non sono il tipo che considera i disabili come > , ne tanto meno sono il tipo che fò à delle generalizzazioni infatti ognoi tanto entro in polemica con i miei amici8iche ( alcuni anche dei cdv cioè compagni di viaggio strada ) perchè hanno conosciuto una o due persone lestofanti di una zona e allora dicono : i tutti gli abitanti sono dei malandrini  ; io  non sto accusando nessunoa , sto solo esprimendo una mia considerazione verso quelli che Gramsci chiamava indifferenti . Gente  che  preferisce  farsi gli affari suoi   e poi magari si lamenta  perchè  succedono queste cose  .  tutto qui  >>  ;   e Lui  : <<  Caro amico,io parlavo prevalentemente per me ma siccome credo di essere una rarità allora spero che quanto vale per me valga anche per altri o ci aiuti quanto meno a riflettere.
Volevo dire che siamo tutti molto sensibili a certi argomenti, quando ci toccano da vicino. Spesso però mostriamo indifferenza, se non peggio, quando certi fatti disturbano il nostro tran tran quotidiano.Ripeto, la reprimenda vale in primis per me, poi per gli altri  >>
 Ma per  togliere  soprattutto ai nuovi  cdv  e  a gli altri elttori  affermo che 
in  realta io non sono ,  e chi mi segue  dale orgini e  a chi mi conosce  via email o cellulare o dal vivo lo sa  benissimo  ,  cosi  . Infatti  condivido quando  dice   in merto al caso da me citato  nel  post precedente  la pagina delle news del portale  www.libero.it  da  cui ho preso anche la foto 




<<
(...) 

Ma non vi sembra una storia perfetta per farci ricamare su telegiornali e giornali per un po' di giorni? Gli elementi ci sono tutti. I cattivi, l'eroe buono ed indifeso, il paladino, gli astanti indifferenti. Da una zuppa del genere si puo' tirare fuori un po' di discussione sul problema degli extracomunitari, una nota di biasimo per chi si limita a guidare e non vede cosa accade sul suo mezzo, una chiacchierata con il buon giornalista, una lunga discussione sull'indifferenza della gente e sull'"a che punto siamo arrivati". Infine, la ciliegina sulla torta, l'eroe e' un disabile.
I giornali dovrebbero fargli la statua a questi disabili. Ogni tanto salta fuori una deliziosa storiella sulla quale ricamare all'infinito. Il filmino del down sbeffeggiato con tutto il romanzo [ e  fiumi d'inchiostro e trasmissione  trash  ] sul bullismo la storia della disabile violentata .  
Insomma, risorse preziose sulle quali scaricare luoghi comuni e sdolcinatezze [  cioè buonismo ipocrita ]  a tempo ] . Peccato che non si parli di queste persone quando le loro vite sono violate quotidianamente da una nazione e da una legislazione che pensa che mettere un ascensore in una stazione voglia dire essersi occupati del problema dell'handicap. In un paese come il nostro dove i cittadini sono deboli, un disabile e' debole due volte. Non basta fare uno scivolo [ o altre opere ]  per mettersi a posto la coscienza. Lavoro, integrazione, assistenza. Sono queste le parole che voglio leggere e sentire in televisione. Mi sono roto  di striscialanotizia che mi fa vedere che la gente parcheggia nei posti riservati ai disabili con lo stesso stupore di chi ha visto sbarcare i marziani. Mi sono rotto di vedere i disabili utilizzati a buonadomenica . Si riempiono minuti e minuti di vuoto con cantanti che ne carezzano la testolina e presentatrici che fanno grandi sorrisoni. Nel frattempo il cronometro gira e stacco pubblicitario dopo stacco pubblicitario il registratore di cassa tintinna allegramente. Poi quando finisce il programma, tutti a cena e a far casino. Il disabile viene rimesso in frigo. Pronto per essere servito alla prossima occasione. >> (  qui  l'articolo integrale  )
Infatti  è per  questo che  sono ormai  da quasi   dal  2001  che non  guardo  per intero , ma solo  facendo zapping  striscia la notizia  e non ho mai visto se non a blob la trasmissione buonadomenica ; e  sono   contro il buonismo  che  cosi diventa   cariato   ( ipocrita,lava coscienza,spocchioso ) ovvero  secondo al definizione  di buonismocariato.splinder.com << quando stride completamente con la situazione e ci fa moralmente , eticamente  , esticamente  male  >> con questo  è tutto  

Senza titolo 1567

 Io  Ieri   non ho festeggiato  ne  scritto un post  , sui 210 anni del nostro  tricolore  , perchè odio (  anche  se  molte  volte non riesco  a liberarmene   e  ad esserne immune )  la retorica  --- da qualunque parte  provenga --e  le  sue celebrazioni   soprattutto quella stucchevole  e obbligatoria   che viene propinata  dai media  e  dalle istituzioni  .
Ma il becero e vergognoso  commento   \  dichiarazione    « 210 anni sono troppi, infatti il Tricolore è vecchio, stanco e rappresentativo soltanto delle tifoserie calcistiche. Oggi nel giorno del suo anniversario, dovremmo avere il coraggio di metterlo nel cassetto, come simbolo di periodi storici, anche quelli sicuramente non positivi per il Paese. Il Tricolore è lento, il Federalismo è rock e per poter vivere, e non solo sopravvivere, dobbiamo ballare
e non stare fermi».  del putribondo   figuro  Roberto Calderoli, leghista e vicepresidente del Senato, Adnkronos 7 gennaio 2007 , mi hanno  spinto a  scrivere questo post   d'oggi   sotto forma  di lettera  aperta   a Caderoli 

 Spettabile  Calderoli
Il tricolore  , sarà pur  vecchio , ma  fa parte  nel bene  e nel male   dela nostra identità culturale , non è vero che  è rapp
resentativo  solo delle tifoserie  calcistiche o  di qualunque altro sport  , ma  di tutto il nostro amato-odiato  paese  .  Non seguo il suo consiglio ,  lo  tengo  appeso al muro ed esporlo nelle  grandioccasioni ed in particolare  per  le celebrazioni  nel 2011 ( nonostante  le  contrraddizioni   storico politiche  ) dei 150  di stato nazionale  . Non è lento il tricolore  , ma lento  è l'uso   che le istituzioni ( salvo  la resistenza e ciampi )  retorico e stucchevole  me  hanno fatto  (  giustificando  conn esso guerre coloniali,  dittature , genocidi ,   e guerre  preventive ed invasioni  in appoggio  alla politica  di  dominio  o oimperialista  come   si diceva un tempo  )  . Esso  è  rock  come il federalismo e le autonomie  regionali  ( anche  se ancora  non riconosciute in maniera  uguale  a  tutte regioni  italiane  )  .
Quindi prima di fare  beceri  discorsi  si studi  la storia  e  la cultura  non solo  della  sua regione  ma  anche  del nostro paese  e la prossima volta  s'acccerti che  ilo cervello ( sempre  che  non l'abbia mandato al'ammasso )   sia  collegato  .
arrivederci

mi piace  concudere  con questa  canzone
di Francesco De  gregori   ( che avrei preferito  come  inno nazionale anzi che  io retorico  e poco conosciuto nel testo  inno di mameli  \  fratelli d'italia  )  di cui trovate qui le note storiche  

Viva l'italia 




Viva l'Italia, l'Italia liberata,
l'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
L'Italia derubata e colpita al cuore,
viva l'Italia, l'Italia che non muore.
Viva l'Italia, presa a tradimento,
l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l'Italia, l'Italia che non ha paura.
Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare,
l'Italia domenticata e l'Italia da dimenticare,
l'Italia metà giardino e metà galera
viva l'Italia, l'Italia tutta intera.
Viva l'Italia, l'Italia che lavora,
l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
l'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia, l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l'Italia, l'Italia che resiste.



per  coloro  volessero approfondire   sul  significato e la storia  del nostro tricolore  ecco alcuni siti










Senza titolo 1566




visto che  fra voi ci sono utenti sensibili a tali tematiche  oltre che   diversi sardi  v'inoltro  \  giro  questo messaggio  ricevuto  via  email   che  è anche  l'email  del sito  gemello  www.censurati.it a cuoi collaboro e   di cui sil responsabile per  la sardegna  dal  sito ww.bairo.info


----- Original Message -----
From:
To: bairos@tin.it
Sent: Thursday, January 04, 2007 11:02 PM
Subject: Re: L’odissea di Robertino, il cane di ’’Belli Capelli’’ da 18 anni in strada e dei suoi compagni


Laura da Cagliari:


Pienamente d’accordo...si fa presto a imprigionare un cane in una piccola celle...per sempre. Tutto perchè qualcuno grida ’’cane pericoloso’’, ’’cane morsicatore’’...e cavolate simili.Un episodio del genere è capitato a mia sorella poco tempo fa. Accudisce due cani randagi da alcuni anni.Questi cani provengono da una cucciolata sempre di una cagna randagia.Li diamo da mangiare e dormono su un terreno di proprietà del ragazzo di mia sorella. Nessuno li ha mai adottati, stanno in strada (perchè non esiste nessuna recinzione...) e spesso qualcuno si è lamentato di questi cani vagabondi che sporcano, rompono buste di immondizia( ma sinceramente non sono solo loro a farlo!...lo fa anche il cane del mio vicino...), e qualche volta abbaiano e rincorrono biciclette e motorini! Se non è che una signora che passa fisso in quella strada si è lamentata coi vigili perchè, a detta di lei, uno dei cani pare l’abbia morsicata! Non ci sono Testimoni per affermare quanto sia vera la vicenda, ma purtroppo è scattata subito la segnalazione e hanno subito chiamato il canile che prende in affidamento i cani randagi del mio paese (tra l’altro canile privato un pò sospetto, ma purtroppo non possibile indagarci sù). Mia sorella è andata a riprenderli (sono stati lì solo una notte e sembrava avessero dormito in un letamaio dall’odore sgradevole che avevano!), li ha dovuti mettere a nome suo... Cosa fare quindi?? Non potendoli rinchiudere ma nemmeno lasciarli liberi sono legati! La corda è abbastanza lunga per avere il maggior spazio possibile per muoversi, non sono più in un canile, però rimangono pur sempre legati! Durante il giorno vengono slegati un’oretta, logicamente vanno a spasso e sapete cos’è successo?! Una mattina mia sorella ha ricevuto una telefonata dai vigili per dirle che la stessa signora era nuovamente andata a lamentarsi per il cane: l’aveva nuovamente aggredita!! Devono avere proprio un debole per lei... Così volevano riportare i cani in canile e far pagare la multa a mia sorella per cani incustoditi!! Mia sorella ha detto subito che la multa l’avrebbe pagata ma riprendersi i cani no! Per questa volta hanno chiuso un occhio ma la prossima?!


LA NUOVA SARDEGNA
28 DICEMBRE 2006


Un Natale amaro per i cani di quartiere
Raccolta di firme e mobilitazione per i tre randagi di via De Andrè
L’odissea di Robertino, il cane di ’’Belli Capelli’’ da 18 anni in strada e dei suoi compagni Bianchina e Benjie

Sassari - E’ bastato un esposto. Una lettera inviata al Comune, una alla Asl, una ai vigili. Il contenuto più o meno questo: quel cane è pericoloso perchè abbaia alle macchine e alle moto e spesso le insegue. Sono sufficienti 4 righe e qualunque randagio si troverà le guardie zoofile alle calcagna e un posto prenotato al canile della Lida. Nel quale, con buona probabilità ci resterà per il resto dei suoi giorni (a spese dei cittadini). I randagi infatti, hanno il brutto difetto di non essere stati battezzati col santo petigree. Difficilmente qualche buonanima è disposta a prendersi in casa la sintesi bizzarra di una decina di razze. Tanto più se adulta e con tutto il suo corredo di abitudini in strada.
In via De Andrè. Gli esposti sono il peggior nemico del cane. Basta una sola persona che abbia paura degli animali, che faccia una richiesta alle forze dell’ordine, e il cane di turno, come un’auto in sosta vietata, viene automaticamente rimosso. Lo impongono le procedure di legge. Dice il Dottor Stefano Grassi, responsabile veterinario dell’Asl:- Abbiamo ricevuto una segnalazione da un abitante di via De Andrè. Si lamentava di tre cani che abbaiano alle macchine in movimento. Secondo chi ha fatto l’esposto questi animali costituiscono un pericolo. L’Asl è obbligata a intervenire.- Non importa cioè se i cani abbiano mai morsicato qualcuno o se siano realmente aggressivi. Il medico dell’Asl ha il dovere di prelevarli, darne comunicazione all’assessore all’ambiente, trasferirli in canile. Qui gli animali verranno microcippati: se gli va bene qualcuno li adotterà o si prenderà cura di loro, se gli va male, il loro mondo si restringerà per sempre a tre metri per tre.
Il cane di quartiere. In diverse città d’Italia, e soprattutto nel Lazio, si è trovata una soluzione. Siccome gli esposti contro i cani germogliano a mazzi e i canili sono ormai al collasso, alcune associazioni animaliste hanno proposto la figura del cane di quartiere. Funziona così: gli abitanti di una via fanno richiesta al Comune di poter adottare un randagio. Ci deve essere un’associazione ambientalista che fa da garante. Una persona che si prende la briga di portargli da mangiare. Un veterinario che assicuri la copertura sanitaria e provveda alla sterilizzazione. Il medico dell’Asl che faccia una relazione e che certifichi che il cane non sia mordace. Un gruppo di persone che sottoscriva l’adozione e stipuli una polizza assicurativa in caso di danni a terzi arrecati dal figlioletto a quattro zampe. A Sassari, ai tempi di Anna Sanna, era stato adottato un provvedimento d’urgenza che istituiva la figura del cane metropolitano. Poi non se n’è più parlato. Se quella delibera è ancora valida, probabilmente per Robertino e per molti suoi colleghi sparsi in città, i problemi legali sarebbero risolti. Infatti Robertino ha due anziane signore che da almeno 10 anni non gli fanno mancare zuppe e crocchette. Anzi, per una di loro che non ha figli e famiglia, accudire quel cane è diventata una vera e propria ragione di vita. Ha una veterinaria che l’ha castrato e che garantisce assistenza medica. Ha duecento cittadini che abitano tra Prunizzedda e Luna e Sole che hanno sottoscritto una raccolta di firme per la sua messa in libertà. Dice il Dottor Grassi dell’Asl:- Ne occorre uno che diventi il proprietario del cane e che lo faccia microcippare a proprio nome.- In altre città d’Italia questo invece non è necessario. I regolamenti comunali prevedono che sia una comunità ad assumersi la responsabilità del cane, e il proprietario legale è il Comune stesso. D’altronde un cane microcippato, in stato di libertà, senza guinzaglio, che sporca per strada, colleziona una multa al giorno. Chi potrebbe accettare il ruolo di padrone e titolare del microchip a queste condizioni? L’assessore all’ambiente Salvatore Demontis ha detto di volersi informare attentamente. Il destino di Robertino e di altre centinaia di randagi di città sono nelle sue mani.
La storia di Robertino. Se infatti Robertino sapesse usare carta e penna, avrebbe scritto di sua zampa al Comune: avrebbe replicato alle accuse contro di lui e raccontato la sua storia. - Gentile Sindaco, mi chiamo Robertino, mi dicono che ho circa 18 anni. Il nome me l’ha dato ’’Belli Capelli’’, il mio primo e unico padrone, che anche lui si chiamava Roberto.. Abbiamo fatto coppia fissa per anni. Lui poi ha lasciato la strada, io ci sono rimasto. Tra via Luna e Sole, via De Andrè mi conoscono tutti. Sono quello con l’occhio uno diverso dall’altro, uno chiaro e uno scuro. Non sono proprio una bellezza, anzi ultimamente sono decisamente fuori forma, grasso e appesantito. Ma ai miei tempi non ero affatto male. Ho gestito il raket di bistecche in zona Prunizzeda, ho scortato generazioni di scolari alle scuole di via Gorizia, insomma, alla veneranda età di 120 anni, oh pardon, di 18 nel calendario canino, di amici me ne sono fatto un sacco. Ho due anziane signore che mi riempiono la pancia di crocchette. ho l’esenzione delle spese sanitarie all’ambulatorio Luna e Sole, ho un’amica a quattrozampe che da cinque anni mi segue come un’ombra: la chiamano Bianchina, o Jolanda o Rimmel a seconda delle zone dove gironzoliamo. Poi da un anno si è aggiunta alla combriccola Benjie: è un fifone, ma si farà. Siamo un bel trio: per la maggior parte del tempo ci piace dormire nel parco dietro il Canopoleno. Ogni tanto, è vero, abbaiamo a qualche auto e a qualche moto, un po’ rumorosa. Qualcuno, è vero, si è un po’ spaventato, ma dopo tutto abbiamo la fedina pulita: mai dato un morso. Ora signor sindaco, questo è stato il Natale peggiore della mia vita. Io Bianchina e Benjie rinchiusi in una gabbia dal giorno della vigilia. Potrebbe metterci una buona parola per questa storia del cane di quartiere? Di parcheggiare costole e vecchiaia nel canile municipale, mi creda, non ne ho proprio voglia.-
Adozioni: A Sassari manca una cultura seria in fatto di adozioni. In altre città le scuole elementari e media si prendono cura di un cane, ne fanno la propria mascotte. Oppure le case di riposo. La pet therapy spesso è una panacea per il buon umore. Addirittura ci sono istituti penitenziari dove i detenuti accudiscono i cani. Ma tornando alle disavventure di Robertino, chi volesse adottarlo, o restituire la libertà a Bianchina o Benjie, può chiamare questo numero: 339-6093685

7.1.07

Senza titolo 1565

da repubblica online  di oggi 7\1\2007

Roma, l'episodio raccontato da uno dei passeggeri che, isolato,ha chiesto invano all'autista di fermare l'autobus e chiamare la polizia
Disabile sventa borseggio sul bus Malmenato e nessuno interviene




ROMA - Un ragazzo mentalmente disabile ha sventato un borseggio ai danni di un anziana su un autobus romano. Ma non è stato ringraziato, anzi. Quando il malvivente, aiutato da 2 complici, gli ha sferrato un pugno al volto, insultandolo con uno "sporco down fatti gli affari tuoi", gli altri passeggeri dell'autobus hanno voltato lo sguardo e atteso la propria fermata. E' successo ieri ma la notizia si è diffusa solo oggi.
A raccontare quanto avvenuto sull'automezzo in servizio sulla linea 40, è stato un giornalista che lavora al Ministero delle Politiche agricole, Marco Cappeddu, che era anche lui sull'autobus ed è apparentemente l'unico passeggero che ha tentato di fare qualcosa per venire in aiuto al ragazzo. Quando Cappeddu ha infatti chiesto all'autista di fermare l'autobus e di chiamare le forze dell'ordine, il conducente ha risposto che non era possibile e ha proseguito fino alla fermata successiva, dove sono scesi i malviventi.
E Cappeddu ha aggiunto: "Nessun altro passeggero è intervenuto. Anzi, uno mi ha apostrofato in malo modo consigliandomi di farmi gli affari miei".

 chi è più colpevole i passeggeri che non  sono intervenuti o l'autista   che non si è fermato ? 

POESIA


A CHI SOTTO IL SOLE DOBBIAMO QUALCOSA?



Dimmi la verità


tu hai paura di amarmi,


perchè?


Non voglio turbarti con le mie domande.


Faccio tutto quello che posso


per te,


sei completamente solo


ed io voglio


che tu


torni a me,


perchè


non dovremmo essere felici?


Fidati,


se solo una volta tu mi ascoltassi,


perchè non dovremmo essere felici?


Perchè?


Quando la felicità


è


qui


amore mio,


possiamo fare tutto quello che vogliamo,


a chi sotto il sole dobbiamo qualcosa?



ANA POMPINARA

problemi tecnici - 1

per chi non usa explorer  a causa  della non  risolta  conflittualità  fra ; 1)  mozzila firefox  ed  explorer ; 2)  o  linux   mandriva  e  explorer  ;   3) o linux  e la piattaforma di splinder , ancora  non riesco a capirlo  se trovate dei testi in neretto sottolineati   sappiate  che quelli sono dei collegamenti ipertestuali e potete cliccarci  sopra 

6.1.07

Senza titolo 1564

dopo aver letto sull'ultimo numero --  copertina  al lato ---  e  visto foto e  filmati ( trovate  l'url nele righe successive  )  sul sito dell'espresso  le  foto e  i video  dell'inchiesta   di  Gatti , uno di quei giornalisti con i coglioni   cosa sempre  più rara in Italia, sul San camillo di Roma ( il più grande d'italia e  uno dei èpiù importanti a livello Europeo )  in cui Laboratori radioattivi incustoditi,migliaia di cartelle cliniche abbandonate, discariche, sporcizia e  cicche e mozziconi  di sigarette ovunque a due passi dai reparti soprattutto quelli   dove  sono ricoverati i malati  terminali  o di  rianimazione . Qui  potete I VIDEO E L'ARTICOLO  mi chiedo  : 1)  perchè  per far  muovere  il ministro  , per  cose che si sdanno da  anni    e sono note  e stra note   ci vogliono i  giornali  ; 2)   ma  che razza  di serietà dimostrano i ministri  ,  perchè  non fanno ispezioni  a  sorpresa  , invece  di   fare  : <<  chiudere il cancello dopo che sono usciti i buoi ?

Lo  so che :    che  queste  cose  non sono una novità  vedere le trasmissioni  di report  o  di Roberto Iacona (  altri giornalisti scomodi  ovverto   " comunisti "  )  sugli ospedali o kleggersi  i giornali locali   di  reparti chiusi perchè cadono i calcinacci o  inagibili o mai inagurati  ; e che  tali domande  saranno destinate  a volare  nel  vento come  l'omonima canzone  di Bob Dylan  o  una sega  mentale. Ma   come  dice il  commento  all'articolo di  Edoardo Vicenzini sul sito dell'espresso : << Il reportage getta una disillusione in chi, nel suo piccolo, cerca di lavorare con entusiasmo.Sono un medico contrattista del Policlinico e cerco ogni giorno di fare del mio meglio. E, giorno dopo giorno, conosco colleghi sempre più volenterosi. Che ci siano dei problemi lo sapevamo TUTTI. Se da una parte è giusto denunciare i difetti, perchè non vedere anche ciò che funziona e incentivarlo? Le realtà degli altri ospedali sono poi così diverse? Che tristezza per noi giovani !  >> a  volte  le  seghe \  elucubrazioni mentali  sono inevitabili davanti a situazioni di  questo  genere   di cui in molti casi  responsabili siamo anche  noi  che   :  o non denunciamo ( perchè abbiamo paura d'essere scambiati per matti  o  essere  visti chome uno che non si fanno gli affari propri o magari  di non poter  lavorare  ) oppure siamo  come  gli indifferenti di cui  parlava  Gramsci   ben  90 fa 
Quindi per  concludere  siamo , per  parafrasare la canzone del maggio   De  Andrè   ( tratta   dall'album   storia di un impiegato  uno degli album  più intensi  insieme al  disco    Non al denaro, non all'amore né al cielo  )    per sempre coinvolti.

 
sono  cosi  sconfortato da non riuscire  a dire  altro

P.s
per  chi non usa  explorer  sappia  che per  i soliti problemi   le parole in neretto sottolineate  sono dei collegamenti  ipertestuali  e potete se vi và cliccatrci sopra 

visitate il sito letterario e fotografico www.cirosfondato.com

5.1.07

Senza titolo 1563

Eccoli!!

 



Buona Epifania a tutti!!!

Senza titolo 1562

Parlando con un  mio amico  e  cdv   di destra (  una    di quelle persone   con cui  ci si può parlare  senza insultarsi  e rispettando le proprie idee  e convinzioni  ) del caso Ashely,  mi ha consigliato questo blog ( www.destraitaliana.splinder.com )  in  cui  ho trovato questo  link www,noreporter.org che  pur essendo  agli antipodi da  me  ,  ha scritto un interesante  articolo su ntale  avvenimento  che qui riprongo 

<<
La figlia  perfetta 

Hai una figlia handicappata? Gli americani consigliano: asportale utero, appendice e mammelle. Non ti darà problemi, dove la metti starà e potrai darle anche un nomignolo
NEW YORK - Ashley X restera' sempre bambina: la piccola paziente dell'ospedale pediatrico di Seattle, che ha nove anni, ha subito operazioni e terapie cosi' radicali che la relegheranno nell'infanzia per il resto della vita. Il caso Ashley ha scatenato accese polemiche etiche negli Stati Uniti e accuse di eugenetica ai suoi genitori e ai medici che l'hanno curata.
L'eterna bambina e' un mostro di Frankenstein del 21esinmo secolo? Una vittima inconsapevole, smembrata e sfigurata sull'altare della convenienza? Dietro la storia di Ashley X c'e' una tragedia medica e familiare: figlia di professionisti dello stato di Washington, che questa settimana hanno difeso le loro scelte in un blog di novemila parole e tante foto affisse sul web, la bambina soffre di rari e gravissimi handicap dalla nascita. Non si puo' alzare, ne' restare seduta, o parlare o inghiottire e viene alimentata attraverso un sondino gastrico.
I suoi genitori l'hanno soprannominata 'Pillow Angel', angelo del cuscino, perche' accetta di essere messa dovunque loro la appoggiano, su un cuscino abitualmente.
Lei non se ne accorge perche' dalla nascita e' cerebrolesa e ha la consapevolezza del mondo esterno, secondo i medici, di un bambino ai primi mesi, ma il suo caso e' diventato il simbolo di una feroce polemica sui diritti degli handicappati e sui limiti della scienza medica di intervenire nei loro confronti. Perche' Ashley, tre anni fa, quando ha cominciato a mostrare precocemente i primi segni dello sviluppo, ha subito su richiesta dei genitori alcune radicali operazioni: le sono stati asportati l'utero, l'appendice, le piccole mammelle, poi e' stata sottoposta a maxi-dosi di estrogeni per fermarne la crescita all'altezza e al peso attuali: un metro e trenta e 34 chili.
'Tenerla piccola', hanno spiegato i genitori su un sito web costruito per difendere le loro scelte, e'il miglior modo per migliorare la sua qualita' della vita. Se non avesse subito operazioni e terapie da piccola, Ashley sarebbe cresciuta come una donna normale. Avrebbe avuto bisogno dell'assistenza continua di piu' persone in grado di sostenerne il peso'.
Cosi' invece potra' essere portata in giro piu' di frequente: 'Potra' essere esposta a altri stimoli, anziche' giacere in un lettino a fissare la televisione tutto il giorno', hanno proseguito i genitori: 'Evitera' le piaghe da decubito, il rischio di polmonite che colpisce di frequente gli allettati. La rimozione dell'utero significa che non avra' mai un ciclo mestruale o il pericolo che le venga il cancro'. L'isterectomia fu approvata dall'ospedale di Seattle sulla scorta del fatto che una volta adulta Ashley non avrebbe potuto riprodursi volontariamente e dunque il suo caso non rappresenta una forma di sterilizzazione forzata. Ma quando alla fine dell'anno scorso i medici che l'hanno avuta in cura, Danil Gunther e Douglas Diekema, sono usciti allo scoperto con un articolo sugli Archives of Pediatrics and Adolescent Medicine in cui ammettono di star considerando il 'trattamento Ashley' in altri casi, sul web e' scoppiato un pandemonio: 'Gli interventi hanno rimosso gli ostacoli per i genitori che volevano occuparsi personalmente della figlia anziche' relegarla in un ospizio', hanno spiegato i due medici, provocando centinaia di reazioni, alcune positive ma per lo piu' indignate: 'E' una vergogna e una perversita', si legge in una di queste: 'Una pietra miliare nella nostra societa' dove tutto dev'essere per forza comodo'.
>>

Ora  pur non condividendo , avendo in famiglia  una cugina  in 3  grado o qualcosa di simile  handiccapata  , tale scelta   perchè  a volte   la  vita  và accettata cosi come  viene  ,  da  libertario la rispetto . Cosi  come non condanno  o giudico  i genitori  perchè : 1) Non sono un Dio ; 2 )  << Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri. >> dal film radio freccia di  Luciano Ligabue 3)  non mi và  di fare  la caccia  alle streghe  e  poi 

OGNUNO E' LIBERO


Cosa c’è di strano
Da guardare tanto
Forse perché noi non siamo
vestiti bene
Pettinati come voi
E se non vi piace
Così come siamo
Non vi resta che voltarvi
Dall’altra parte
E non far caso a noi
Tanto più che noi
Non cerchiamo nessuno
Non ci siamo mai sognati
Di convincere gli altri
A vivere come noi
Quel che fa la gente
Ci interessa poco
Anche se uno andasse in giro
Col cilindro in testa
A noi sta bene così

Ognuno è libero
Di fare quello che gli va
Ognuno è libero
Di fare quello che gli va

Invece tra noi
Ce n’è più di uno
Che è pettinato bene
Vestito bene
Però perbene non è
E questo qualcuno
Si è messo in testa
Che la gente con le buone
o con le cattive
deve fare quel che vuole lui

Ognuno è libero
Di fare quello gli va
Ognuno è libero
Di fare quello che gli va


Del  grande  cantautore Luigi  Tenco  qui un altro ottimo - anche  se non ufficiale - sito



Senza titolo 1561





Prima  d'incominciare   questo mio intervento sulle polemiche   che sta suscitando e  ancora  sicuramente susciterà  il  film apocalyto ( trovate se  volete saperne  di più  sotto  dei link in merito ) di Mel Gibsons che non ho  visto in  dvx  o dvd  piirata    e che  non andrò a vederlo     anche  se  appassionato  di storia  (  in particolare   quella  mordena  e  di quelli  che   sono come il caso  dei maya  e le altre polazioni delle  Americhe  vinti  ) . Infatti   : << La pellicola racconta della civiltà dei Maya circa 600 anni fa in Mesoamerica, prima dell'arrivo degli europei, all'inizio del misterioso declino della più evoluta civiltà precolombiana . >>  (   cercando il film  in it.wikipedia.org ) .
Ora vedendo il trailler   e  leggendo   su siti stranieri  ( ad  esempio questo   dfa cui sono tratte alcune foto ) ed  i siti italiani   concordo   con quanto dice www.7magazine.it << MINORI VANNO TUTELATI PIU' DEGLI INTERESSI ECONOMICI DELLE CASE DI PRODUZIONE >> qui l'url dell'articolo  completo )  e con quanto dice ---pur essendo lontano da me anni luce --- la rappresentante dell'Associazione genitori scuole cattoliche Claudia Caneva a repubblica online  del  3\1\2007: <<   (...) Io e l'altra rappresentante dei genitori, Marida Monaco (del Coordinamento Genitori Democratici) avevamo chiesto il divieto ai minori di 14 anni, ma i due esperti di cultura cinematografica e i due rappresentanti di categoria presenti hanno votato contro, spiega ancora la Caneva (...) >> a  chi interessa continua qui  >>  Nel film  , nonostante l'intera pellicola è stato girata in Yucateco ( lingua maya ) utilizzata ancora oggi da quasi un milione di persone nella penisola messicana dello Yucatàn tale scelta è simile a quella che precedentemente lo stesso Gibson aveva fatto per il suo precedente film  La passione di Cristo girato e sottotitolato  in aramaico e latino, c'è troppa  violenza    gratuita   che  sembra  sfociare nel sadismo  olte che  numerose inesattezze  storiche  e culturali  . Infatti
I Maya si sono arrabbiati e hanno accusato Gibson di presentare la loro civiltà come violenta, disumana, e barbara .Tale  accusa  viene confermata  anche  dal bellissimo e dettagliatissimo articolo sul quotidiano la  repubblica di oggi 5\1\2007 peccato che  nella  versione online sia , SIC ,  solo nella sezione a pagamento di Cinzia dal maso che  intervista  l'americanista  Antonio Aimi  Infatti  anche  David Hansen e Jared Diamond  due prof   Usa  esperti di  società pre Colombiane  , pur nella  loro  differenza   per  quanto riguarda  l'uso dellla   violenza  e  dei sacrifici  rituali  in  tali società  affermano sull'ultimo  numero de  il  venerdi  di repubblica  (  purtroppo  inserto solo cartaceo e non online  )   : << ( ... )  siamo  di fronte ad  un film Hoillywoodiano  che mostra la società maya  come una società primitivca  , paranoica  , ed assettata  di violenza  ,   senza  anlizzare   la  cultura la  società  e la  sua storia  >>  infatti  H, ricorda    : <<  la  richezza  del  loro calendartio  , che  avevano disegnato accuratamente   la mappa  celeste  e  e un ciclòo annuale  di 365  giorni  , e avevano creato un loro sistema  di scrittura  , concetti matematici e logici   molto avanzati per  quei tempi  >> .Quindi concordo con l'articolo  " lasciate  che  i bambini vadano a Gibsonn "  di  Roberta Ronconi  in prima    sul quotidiano  liberazione di  venerdi 5 c.m   che  dice  : << (..)  questo non per  dire  che i bambini e la violenza siano diventati  tutt'uno  e che l'esposizione ad  immagini cruente  sia cosa  d'augurarsi  . Solo  che prima di fardsi prendere d'attacchi istrerici , bisognerebbe  riflettere prima  d'iniziare la corsa  a chi è il vero  " paladino dell'infanzia " i politici dovrebbero  fare un prondo esame  di   coscienza  . I nostri ragazzini  vivono  davsanti alla televisione   dove si fà svendita  a basso costo  del corpo  di uomini e donne  , ooltre  che di sentimenti e d'intelletti  (...) . Quindi  non facciamo finta di pensare  a loro  solo  quando arriva Mel Gibson . Che  sarà anche pazzo , ma  almeno gioca  a carte scoperte . E se  il suo  Apocalyto  rischia di fare male  a qualcuno  è pèiù agli over  60° che ai 15 ° .  (...)  >> qui l'url   ( in file pdf ) del  giornale  .
Ecco perchè posso anche comprendere le proteste di psicologi , genitori , in particolare   quando  , non è  questo il caso ,  sono  totali e non a senso  unico   come  quelle dei politici sia di sinistra che di destra . Ed  è per  questo  è ciò mi da fastidio  è che la loro  protesta e presa di posizione  sia : 1) ipocrita ed oportunista ; 2) a senso unico perchè non ho mai sentito con tale clamore delle proteste contro cose ben più peggiori che pasano in tv ( satellite compreso ) ed in internet. E  la loro accusa  risulta essere  solo una caccia alle streghe e un predicare bene  , ma razzolare male  



Percorsi

Maya  e  poloazioni pre colombiane


Apocalypto

N.b
a causa  dei soliti problemi  tecnici   e d'incompatibilità fra mozzilla firefox  o  linux mandriva  con la piattaforma di splibnder    anche  la parole in n eretto sottolineato sono dei collegamenti ipertestetuali

4.1.07

Senza titolo 1560

L'EPIFANIA TUTTE LE FESTE SI PORTA VIA


Epifania è un termine che deriva dal greco e che significa manifestazione. 
Nella tradizione cristiana, è la festa che segue il Natale e che commemora la visita dei Re Magi al Bambino Gesù nella notte tra il 5 e il 6 gennaio. E allora che cosa c'entra la Befana ?  
Una leggenda popolare narra la storia di una vecchietta che non volle seguire i Re Magi per andare a Betlemme a rendere omaggio al Bambino Gesù. Di questa decisione si pentì, ma ormai i Re Magi erano già molto lontani. Fu così che la vecchina si mise in cammino per Betlemme e in ogni casa in cui trovò un bambino vi lasciò un regalo con la speranza che quello fosse Gesù Bambino.


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Senza titolo 1559

 Il mio Inferno è come un rock. «Il rock l´ho messo all´inferno perchè il rock è il nemico. La dimensione satanica del rock esprime la lacerazione, il conflitto, il dolore profondo dell´inferno. Sono assolutamemte d´accordo con il Papa: il rock se non è proprio il male, è comunque espressione del male».

Monsignor Frisina, autore della colonna sonora del musical sulla Divina Commedia, Ansa 2 gennaio per  ulteriori particolari vedi  post precedente 

Lia Pipitone figlia ribelle di un boss uccisa da Cosa nostra non è per lo stato italiano vittima della mafia.

La storia di Lia Pipitone è davvero tragica e complessa. Lia Pipitone fu uccisa nel 1983, e nonostante le circostanze del suo omicidio, lo S...