31.5.07

Senza titolo 1866





















Primo atto

Scena: qualche parte in paradiso;

Presenti: Lucifero;Gabriel;Sephiroth;Mikael;Adam Kaedmon;Raphael;Uriel.





Lucifero:Dove sono gli angeli delle ceneri?In mezzo al fuoco eterno?Lasciatemi ardere allora…..

-Nessuno risponde.

Gabriel(Rivolgendosi agli altri con tono di disprezzo e sarcasmo nei confronti di Lucifero):Cigolii d’ossa tra le lenzuola……….Nel respiro deciso dalla menzogna

-Gli altri si voltano a guardare Lucifero nel momento in cui sentono la parola”Menzogna”.

Adam Kaedmon(con tono pacificatore….):Quello che abbiamo ci scivola tra le mani,son dita di parole,lontane,sempre gentili,rapite nel silenzio e chiuse nel pugno.

-Adam Kaedmon chiude la mano destra allungando il braccio verso gli altri;Coscienza abbassa lo sguardo e trema,mentre Lucifero si avvicina al gruppo.

-Mikael fa dei passi indietro e guarda il gruppo,mentre Lucifero s’avvicina esitando e sondando il luogo con lo sguardo.

Gabriel(Citando Dio,si rivolge a Lucifero):Lacrime e speme,non t’ho saputo dare………………..Come era bello vederti sorridere……..

-Lucifero si blocca a due passi dal gruppo,guarda Adam Kaedmon con sguardo sbigottito e sorpreso,quasi volesse chiedere con lo sguardo:”Cosa devo fare?”.

-Adam Kaedmon distoglie lo sguardo con disprezzo e misericordia e guardando Coscienza,parla.

Adam Kaedmon:Se tu fossi vento(Muove la mano,simulando una foglia che cade dall’albero menata dal vento)……Ti vorrei tradire ogni momento!.

-Lucifero abbassa lo sguardo verso la propria ombra e sospira afflitto dal senso di sconfitta.

-Coscienza Cerca di dire qualcosa,ma non le escono le parole di bocca…..Desiste in silenzio.

-Mikael poggia la mano sinistra sull’elsa della spada cinta al suo fianco.

Raphael con un sorriso sardonico e di sfida guarda Lucifero dimesso,parla.

Raphael:Cecità apparente nella luce indecente.

-Lucifero chiude gli occhi,serra i pugni,le braccia cominciano a tremargli per la contrazione delle mani,parla.

Lucifero:Sono stanco,da giorni,mi son lasciato senza spazio,nella mia solitudine paranoica…….Non ho diritti qui……Solo il silenzio è il mio dovere,voltare la faccia o son guai.

-Lucifero guarda Mikael che appoggia la mano sull’elsa ed ha uno sguardo vago e distratto.

-Tutti seguono lo sguardo di Lucifero.

Gabriel (guardando Coscienza):La pioggia calpesta le nostre lacrime……Annegando gli occhi con nubi di ricordo(Guarda in alto come se volesse guardare Dio)…..Mentre nei passi affonda la voglia di baciarti,che non tocco(Guarda Lucifero),ora che il tempo s’è fatto solitudine(Lucifero abbassa lo sguardo),m’abbandono all’inquietudine(lo dicono all’unisono Lucifero e Gabriel).

-Coscienza voltando la spalle a tutti quasi sottovoce con un sospiro dimesso,dice.

Coscienza:Mordo lacrime e sentimento.

-Lucifero piegando le braccia verso il petto,serrando i pugni ed alzando la testa verso il cielo,come se volesse scorgere qualcosa oltre le nuvole,dice.

Lucifero:Roca la strada che attraversa il fosso,pettinando il grano fresco(Guarda Coscienza e quest’ultima accorgendosi di essere osservata,volge lo sguardo da un’altra parte.)di riposo con mani leste(Lucifero si guarda i pugni,aprendoli)e pensieri accesi(abbassa la testa,fino a sfiorare con il mento il petto,per far vedere agli altri il suo capo)d’ignei raggi e cerchi di fiele(Guarda con disprezzo le aureole degli angeli presenti ed esce la lingua).

-Mikael scosta il mantello dal braccio destro per dargli maggiore agilità per poter impugnare la spada,flette il busto,allunga il braccio destro per impugnare la spada……..

-Ma Adam Kaedmon con lo sguardo lo placa.

-Il respiro di Mikael si fa più afoso e denso.

-Adam Kaedmon dopo aver placato Mikael,parla.

Adam kaedmon:Labbra di sabbia(volge lo sguardo da Mikael a Lucifero,riferendosi a quest’ultimo)ed occhi di sale(fa un passo verso coscienza,Raphael gli cede il passo),sciolgono i sensi(Appoggia delicatamente la mano sul collo di Coscienza che trasale per lo spavento)del mio madrigale.

-Uriel fa dondolare la cornamusa al suo fianco,guarda tutti con il medesimo sguardo,fino a bloccare i suoi lumi sull’ombra di Lucifero e con voce profonda,dice.

Uriel:Seppellisco rondini al tramonto,ingoiando stelle senza fondo(Volge lo sguardo verso la tunica di Coscienza)d’un altro inverno.

-Sephiroth terge le labbra con la lingua,poggia la sua mano sul braccio di Adam Kaedmon,parlando.

Sephiroth:Iniquo crisma,piange d’incenso(Guarda delle nuvole passeggere),tracce di foschia e d’Immenso(volge lo sguardo in un punto lontano vuoto,quasi come se guardasse Dio negli occhi),nel saudade del tempo perso(volge lo sguardo sull’ombra di Lucifero,inarcando la sopracciglia e tentenna la testa annuendo,Lucifero stringe al petto la mano sinistra,quasi volesse lacerarsi le carni….),virgo nell’anima,aspergo il respiro mesto(Sephiroth trasale un attimo,chiude gli occhi e le voci di tutti si uniscono alla sua,tranne Lucifero e Coscienza)

Tutti gli angeli:In crisalidi d’inverno,d’un letargico torpore avverso(Guardano tutti Lucifero,che voltandosi da loro le spalle)…….Nell’ultimo sorriso d’un destino perverso.

-Coscienza abbassa il volto,dice

Coscienza:Ho smarrito…….Quanto non sento nulla……Quanto mi si svuota dentro(Guarda il cielo ed assume un tono di sfida)…..Mirabile Visione,che conosco,alla natura togli il lume ed il corso…….

-Tutti all’infuori di Lucifero,guardano male Coscienza,la mano di Adam Kaedmon stringe il collo di quest’ultima,spingendola a destra e manca con violenza,per punire la sua insolenza.

Lucifero:(Guarda Coscienza con la coda dell’occhio)Se le tue lacrime inondassero i miei sogni,saprei morire lieto senza privazioni.

-Tutti gli angeli guardano esterrefatti Lucifero,senza capire a pieno le sue parole,si guardano tra loro con occhi dubbiosi,cercando di venire a capo delle parole di Lucifero

-Lucifero sorride satanico e ferale

-Gli angeli cianciano in una lingua non comprensibile per Lucifero e Coscienza,muovendosi a scatti come ingranaggi d’un orologio,sempre con sguardi dubbiosi.

Lucifero:è giusto ingoiare il lamento(Con un sorriso che gli squarcia il volto,esce la lingua che gli si biforca,leccandosi contemporaneamente entrambi le labbra con le appendici della lingua e continua a sorridere)?

-Tutti gli angeli entrano in subbuglio,si bloccano ed emettono urla che squarciano banchi di nubi.

Adam Kaedmon:(Citando Lucifero a mo’ di sfottò e con voce da piagnisteo):Non capisco,cosa produce questo senso(Calpesta l’ombra di Lucifero,quest’ultimo si allontana intimorito)in me che mi nutre(Volge lo sguardo da Lucifero a Coscienza)

-Coscienza ricambia lo sguardo di Adam Kaedmon con lumi amorevoli,parla.

Coscienza:è volata via(Guarda le ali degli angeli)…..Con ali spente,la malinconia del nostro(Guarda Adam Kaedmon)amore….

-Lucifero si pone tra gli sguardi amorevoli di Adam Kaedmon e Coscienza,serra i pugni ed inarca le ali spiumate,gridando verso il cielo con fragore e voce rauca,uscendo la lingua ogni volta che parla,dice.

Lucifero:Mi ero abituato al tuo sguardo,all’amore che non ho chiesto e che mi hai donato,alle tue labbra ed alle tue carezze(Si ferma,la lingua biforcuta esce repentina dalla bocca,dalla sua ombra si nota la sagoma di una coda a sonagli che vibra emanando suoni sgradevoli)…..Adesso che ti amo(Tutti gli angeli lo guardano con sconcerto,Mikael sguaina la spada;Uriel suona la cornamusa;Gabriel sbatte le ali e serra i pugni;Adam Kaedmon cinge Coscienza a se,chiudendole le orecchie con le mani ed avvolgendola oltre che con il suo corpo,anche con le sue ali.),volgi altrove il tuo volto(Lucifero indica con il pugno destro una parte del cielo,dove si presume che dimori Dio,da quel luogo filtrano dei raggi di sole attraverso le nuvole),le tue parole all’eco ed il tuo interesse al diniego.

-Mikael conficca la propria spada nell’ombra di Lucifero che comincia a piangere ed a sputare sangue.
Coscienza(Tra le ali di Adam Kaedmon):Voglio morire…

Lucifero(Rivolgendosi a Coscienza,ormai Lucifero è sporco di sangue):Non ti preoccupare…(Esce la lingua). Sono soltanto l’odio(Tutti lo guardano,Coscienza affonda il volto nel petto di Adam Kaedmon,allunga un braccio verso Lucifero che fa lo stesso,ma Adam Kaedmon allontana di peso Coscienza dal toccare Lucifero)che avvolge il mio nome,il demone che possiede il mio corpo(Gli angeli si guardano l’un l’altro in volto dubbiosi)e l’inferno(Si sentono dei colpi di martello che affondano prima nella carne,poi nel legno,accompagnati da un urlo di dolore che sciocca tutti,il cielo s’adombra e Lucifero comincia a tremare per il freddo,illividendo nel volto e man mano che parlerà,il resto del corpo sbiancherà)che non spegne e tace la mia mente.

-Sephiroth piangente e singhiozzante,dice.

Sephiroth:Nuvole confuse mi piovono addosso(Tutti guardano Sephiroth,tranne Coscienza che è protetta da Adam Kaedmon)……Menate al vento son le rose……

-Lo interrompe Coscienza,con voce strozzata dai singhiozzi e dal pianto,parla.

Coscienza:Ho soltanto voglia di morire(Adam Kaedmon la stringe con amore,Lucifero sorride).

Sephiroth:Ora semino spine tra le pietre e le spose……

-Tutti gli angeli guardano Sephiroth,con sguardi stupefatti e punitivi;quest’ultimo comprende le sue parole “erronee “,s’arresta,abbassa la testa,chiude gli occhi,serra le labbra e pone una mano aperta sulla sua bocca.

-Mikael schiaffeggia Lucifero,lo spinge indietro,lontana da Sephiroth e lo purifica dal sangue di Lucifero che ha creato una pozzanghera intorno agli angeli.

-Si sente un sibilo di vento che scandisce il silenzio,tutto pare immobile,scostante,solo il sangue di Lucifero,le lacrime di Sephiroth ed i capelli di tutti si muovono.

Raphael e Uriel(All’unisono guardandosi negli occhi):Deserti sono i corpi……

-Mikael trasale e purifica i corpi di entrambi dal sangue corrotto

-Con fiato dimesso pronunciano gli ultimi versi vicendevolmente,parlano.

Raphael:Dentro………….

Uriel:I….

Raphael:Sepolcri…….

-Tutti se ne vanno ad un cenno di Mikael,fuorché quest’ultimo che s’alza in volo al di sopra della pozza mestrua che scaturisce da Lucifero;a mezz’aria Mikael,parla.

Mikael:Sei nato in un momento di foga,abbandonato alla forca di questa vita,d’anima priva(Mikael fa cenno contrario con la testa guardando Lucifero),nel letto spoglio del peccato(Indica con un dito della mano sinistra,la pozza in cui versa Lucifero),una spina ha creato(Indicando ora Lucifero),sfamandosi di rovi,sputando sangue,nei lumi rifletti solo il destino esangue…….

-Mikael sorride al beffardo destino di Lucifero e ritrae con la volontà la sua spada dal terreno,il foro lasciato dalla lama,risucchia il mare di melma rosso,sotto di loro il cielo si rabbuia e si sente un temporale esplodere,fulmini scaturiscono dalle nuvole e colpiscono dal basso Lucifero che si piega in ginocchio. Riprende il discorso,parla.

Mikael:Ora che l’ombra s’allunga e si china canosa(Raggi di sole avvolgono Lucifero,allungando la sua ombra,che diviene un incombente peso,che lo trae verso se. Lucifero è sopraffatto dalla luce e non riesce a muoversi,i suoi occhi sono quasi socchiusi,ma assumano la forgia di lumi di serpente ed esce la lingua fuori con una smorfia di dolore;è sempre più pallido,arranca nella luce),lo sguardo s’avvede dove si posa(Lucifero perde le braccia,le gambe,le ali ed il tronco s’allunga screziandosi in colori smorti simil all’ombre,la pelle gli si squama e volge lo sguardo verso il foro che risucchia tutto e prende a muoversi in spirali convulse e confuse verso il buco;per salvarsi);cercando le radici da poter strappare(Mikael sorride per le sofferenze del nemico,la luce aumenta sì forte da far evaporare strati di squame da Lucifero),da quella puerpera(Mikael si riferisce a Lilith) chiamata madre………….

-Mikael si alza in volo,mentre Lucifero cerca di scivolare nel foro,che gli si chiude intorno,quasi strozzandolo.





Fine primo
atto


   


30.5.07

Senza titolo 1865

Gli italiani vogliono e meritano primarie vere:


1) i candidati non devono essere incaricati dai partiti


2)non si possono fare leggi contro il velo e poi candidare una col cappuccio contro Prodi o altro dipendente...


3)le primarie vengono fatte ovunque, quando il popolo le vuole, in qualsiasi luogo: il risultato sarà opinione, tendenza, linertà


4) se non vi saranno libere primarie sulla scheda votate Fatanuda

Senza titolo 1864













Ustica: ministeri risarciranno
Trasporti e Difesa condannati a pagare 980 mila euro
(ANSA) -ROMA,30 MAGGIO

I ministeri di Trasporti e Difesa sono stati condannati al risarcimento, 980mila euro totali, dei familiari di 4 vittime della strage di Ustica. La sentenza e' stata emessa dal giudice della seconda sezione civile del Tribunale di Palermo. In beneficiari sono i parenti di Gaetano La Rocca, Francesco Volanti, Elvira De Lisi e Salvatore D'Alfonso.


Cosi  almeno  la prossima volta  prima di fare le esercitazioni militari  o concedere spazi aerei  e basi alla nato ( in particolare  agli Usa  )   o  ai  libici  ( visto che  è per quello che  è stato abbattuto il dc9 )   ci  staranno  più attenti 

Senza titolo 1863

 Un mio amico , mi ha visto acquistando l'ultimolibro di Gian antonio Stella  e   mi ha detto  : <<  anche tu compri  un libro che scopre l'acqua calda  >> . Allora  gli ho risposto  con questa stessa   domanda ----- << Ma perché mai il ministro Pisanu, volendo aiutare la squadra della Torres, ha chiesto aiuto proprio a Moggi, dirigente privato di una società di calcio privata ?  ---   che si  fatto  Carlo Federico Grosso, su  la Stampa 17 maggio ----  Nasce un fastidioso sospetto: che il ministro, forse, sapesse qualche cosa. Significherebbe che la politica, o una parte di essa, ai suoi massimi livelli conosceva andazzi e malcostumi del calcio >> e  da quanto dice  Papale, papale il New York Times, 21 maggio «Moggi era alle prese ogni giorno con telefonate di politici, magistrati o giudici che desideravano consultarsi per nomine, scambiare pettegolezzi, chiedere favori. Ricordava tutto e controllava ogni cosa. Il suo potere era maggiore di quello dei ministri che lo chiamavano e solo di poco inferiore a quello del Papa»
E lui  : << Adesso non esagerare    fatalista    >> Ma  appena  gli dico   sia quello che ha  riferito Angelo Peruzzi, secondo portiere azzurro  sia quando ha detto Gherardo Colombo,al quotidiano  la Repubblica 23 maggio  « Moggi era il pastore, le pecore eravamo un po´ tutti noi: calciatori, arbitri, dirigenti, giornalisti. Al mattino lui portava il suo gregge al pascolo, indicava a ciascuno l´erba da mangiare, lì era più alta, là più verde. Noi non ci preoccupavamo di sapere se era buona o cattiva. La sera tornavamo all´ovile sazi e contenti e Moggi ci mungeva»  e «Dopo Tangentopoli non si è voltata pagina. Abbiamo preso le zebre più lente, sono rimaste quelle più veloci. Anzi, potremmo dire di avere migliorato la specie dei predatori, sono rimasti i più forti. E se fossero batteri potremmo dire di avere creato una specie resistente agli antibiotici. Oggi è peggio che nel ’92. La corruzione è in espansione geometrica» .  E lui << colpito  e affondato >>



Senza titolo 1862



«C’è una delusione verso il centrosinistra che sta governando Paese, Regione, Provincia e Comune. È una delusione dovuta alla mancata realizzazione di speranze di cambiamento, in questo momento difficile per la vita di ciascuno. Da questa mancata risposta alle aspettative viene un segnale di astensione, come dire: guardate, potremmo non darvi più credito se continuate così».


Marta Vincenzi, nuovo sindaco di Genova,l’Unità 29 maggio

Senza titolo 1861

ormai è tardi
non ho più
tempo le
nuvole son
sfuggite
dalla finestra
tutto è
mestruo
oltre le mie
parole di
fumo che
qualcuno calpesta
rido come
uno stronzo tra
singulti di
noia ed un
cielo torvo
i corvi sembran
nei delo cielo e
le stelle son anime
che ho sperso
mi chiedo che senso
abbia tutto
questo gelo
eppure respiro
sogni color
cartapesta sperando
che si riducano in
cenere e mentre la
polvere mi veste
cerco nelle tasche
qualche lacrima
cadente per stuzzicar una
stella per addormentar il
cuore non mi resta che
attaccarmi ad una
bottiglia come all'asola
fa il bottone
amen

lettera ad un blog mai nato!


Continuo a scrivere di non avere una grande dimistichezza con il pc!
Per caso accedo a questa pagina: Un blog? Ma come e' possibile, io non ho un blog..Mah! Approfitto e scrivo...chiudo il messaggio in una bottiglia e l'abbandono, nel mare di internet..vedremo!

"LETTERA AD UN BLOG MAI NATO"

Caro blog,
ho cullato, lungamente, l'idea di crearti, amarti, riempirti di attenzioni... Altri blogger mi raccontavano della soddisfazione di scriverti, inventarti, narrarti...

dell'impegno profuso e della gioia di veder "apparire" , giorno dopo giorno, tanti brevi o prolissi commenti, di consenso, dissenso, controsenso, no-senso!

Caro blog,
per un attimo ti ho desiderato, ho provato ad immaginarti: ornato di cuoricini, musicale, semplice e lineare,bordato di linee rosso fuoco...Avrei avuto la pazienza di impostarti come un giornale:Prima....quarta di copertina, sommario, attualita', pubblicita'...


Il giornale della mia vita!

Ma sono una bambina! Da poco entrata in questo mondo virtuale non potrei concederti ne' il tempo ne' l'esperienza di cui necessiti..
Quale vita potrei offrirti? Quale account, quale template, quale avatar (non so di cosa sto scrivendo!)
a malapena riesco a clikkare sul mouse! E da poco ho imparato a non "restare imprigionata in una pagina per ore!":


Caro blog,
oggi rinuncio a te, con saggia sofferenza...ti terro' li', in un angolino tra le risorse del mio pc  ... .
Domani chissa': In fondo domani e' un altro giorno..potrei anche riuscire ad entrare in messanger, o ad avere un indirizzo postale !


Oggi leggo altri blog...che sto imparando ad amare come fossero flgli miei !

Luna rejoice

29.5.07

UN CONQUISTA LAICA


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SCUOLA E ORA DI RELIGIONE.IL TAR SOSPENDE L'ART 8


Il TAR del Lazio, con Ordinanza 2408, 23 maggio 2007 23 maggio 2007 ha sospeso l’art. 8, parr. 13 e 14, dell’Ordinanza 26/2007 del Ministro della Pubblica Istruzione con cui si tentava di inserire l'insegnamento della religione cattolica tra gli elementi concorrenti all'attribuzione  del credito scolastico.

Le motivazioni del Tar Lazio si fondano:

- sulla violazione del T.U. della legislazione scolastica (D.P.R. 294/97, art.309) che dispone che l’insegnamento della religione cattolica non fa parte della pagella scolastica e il profitto e l’impegno degli alunni viene comunicato ad alunni e famiglie con una “speciale nota” a parte, a cura del docente;

- “sul piano didattico l’insegnamento della religione non può, a nessun titolo, concorrere alla formazione del “credito scolastico” (..) per gli esami di maturità, che darebbe postumamente luogo ad una disparità di trattamento con gli studenti che non seguono né l’insegnamento religioso e né usufruiscono di attività sostitutive”.

ASSOCIAZIONI E CHIESE CHE HANNO PROMOSSO IL RICORSO:


Il ricorso promosso da due studenti e da: Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno”, Associazione Nazionale “Per la scuola della Repubblica”, Associazione Scuola Università Ricerca (As.SUR), Associazione XXXI Ottobre per una scuola laica e pluralista, CIDI- Centro d’iniziativademocratica degli insegnanti.da due studenti, Consulta romana per la laicità delle istituzioni, Consulta Torinese per la laicità delle Istituzioni, Comitato torinese per la Laicità della scuola, CRIDES-Centro romano d’iniziativa per la difesa dei diritti nella scuola, Democrazia Laica, Comitato Insegnanti Evangelici (CIEI), Chiesa Evangelica Luterana in Italia, Federazione Chiese Evangeliche in Italia, Federazione delle Chiese Pentecostali, Tavola Valdese, UAAR-Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, Unione Italiana delle Chiese Avventiste del Settimo Giorno, Unione Evangelica Battista
d’Italia, Comitato bolognese Scuola e Costituzione, Alleanza Evangelica Italiana (AEI) e da alcuni studenti


MA IL MINISTRO FIORONI NON CI STA!


Leggi qui >>Ora di religione, Fioroni non prende bene la sconfitta al TAR 


GRAZIE dell'attenzione


Rosalba Sgroia


Roberto Spaccino

Splinder (29/05/2007) è stato arrestato per l'omicidio della moglie Barbara Cicioni, 33 anni all'ottavo mese di gravidanza. «Sono dispiaciuto per le accuse che mi vengono rivolte - ha detto - e mi dispiace di non poter assistere al funerale di Barbara».   Se davvero sei stato tu, spero che qualche dio ti perdoni. Leggi ancora...

Danza lenta




Hai mai guardato i bambini in un girotondo?
O ascoltato il rumore della pioggia quando cade a terra?
O seguito mai lo svolazzare irregolare di una farfalla?
O osservato il sole allo svanire della notte?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce.
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Percorri ogni giorno in volo?
Quando dici "Come stai?" ascolti la risposta?
Quando la giornata è finitati stendi sul tuo letto con centinaia di questioni
successive che ti passano per la testa?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Hai mai detto a tuo figlio,"lo faremo domani?"senza notare nella fretta, il suo
dispiacere?
Mai perso il contatto, con una buona amicizia che poi finita perché tu non avevi mai
avuto tempo di chiamare e dire "Ciao"?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Quando corri cosi veloce per giungere da qualche parte ti perdi la metà del piacere
di andarci.
Quando ti preoccupi e corri tutto il giorno, come un regalo mai aperto...gettato via.
La vita non è una corsa.
Prendila piano.
Ascolta la musica.
Prima che la canzone sia finita.


Senza titolo 1860


Cercando  in rete   delle canzoni per la colonna sonora di questo blog   sono  capitato su tre canzoni  canzoni  molte belle  ed intense   entrambe  adatte  per questo   post  punto di non ritorno del neonazista massimo morsello ( chi vuole trova qui il testo e qui un esibizione live  )  in volo  senza  rimorso  di zucchero  ( di cui trovate i testi sul sito ufficiale del cantante ) ho scelto per  coerenza con i miei valori  

IL volo


Ho camminato per le strade
col sole dei tuoi occhi
ci vuole un attimo per dirsi addio… spara
Che bella quiete sulle cime
mi freddi il cuore e l’anima
ci vuole un attimo per dirsi addio…
Per questo troppo amore, per noi
per questo bel dolore
ti prego no, ti prego lo sai!
Sogno, qualcosa di buono
che mi illumini il mondo
buono come te…
Che ho bisogno, di qualcosa di vero
che illumini il cielo
proprio come te!!!
Ho visto il sole nei tuoi occhi
calare nella sera
ci vuole un attimo per dirsi addio… spara
Che bella quiete sulle cime
mi freddi il cuore e l’anima
ci vuole un attimo per dirsi… addio!
Ma dove andranno i giorni e noi
le fughe e poi ritorni
Ti prego no, ti prego lo sai!
Sogno, qualcosa di buono
che mi illumini il mondo
buono come te…
Che ho bisogno, di qualcosa di vero
che illumini il cielo
proprio come te!!!
Siamo caduti in volo
Mio sole
siamo caduti in volo!
Siamo caduti in volo
Mio cielo
siamo caduti in volo!
Baby don’t cry, baby don’t cry
baby don’t cry, baby don’t cry, baby don’t cry
per questo amore immenso, per noi
e il gran dolore che sento
ti prego no, ti prego lo sai
Sogno, qualcosa di buono
che mi illumini il mondo
buono come te…
Che ho bisogno, di qualcosa di vero
che illumini il cielo
proprio come te!!!
Che ho bisogno, di qualcosa di buono
che mi illumini il mondo
proprio come te


A volte , a volte  , sotto  la doccia  ( almeno per me )  succede  di pensare  / filosofare  anche  sul proprio passato . 'Ma  oggi durante tale  " rito "  mi  mi sono detto BASTA  .
Il  rivagare il mio passato   era solo una  nostalgia inutile ,  piangere sul latte versato , un se  avessi fatto diversamente  , se non avessi fatto  cosi ,.perchè  mi sono comportato  cosi , ecc .
Insomma un  crocifiggrermi  , darmi addosso per  le  str..... ehm  porcate che  ho detto  , scritto , fatto  , verso detterminate  persone , idispiaceri che ho dato ai miei ,  il rimpiangere  ( con relativi rimorsi ) d'aver perso
quelli che avrebbero potuto esseredegli ottimi  e proficui compagni  ( compari)  di   viaggio  .
Ecco che mi sono detto  :   che questo ritornare indietro non era proficuo , come  quello  (  trovate qui a destra la copertina  e qui la trama  )  del     n° 249  "  ricorsi sepolti   di Dylan Dog ,ma solo una sofferenza  anzi peggio  un dolore  inutile  .
Infatti più si ritorna indietro  peggio si sta . Tale scelta dev'essere  proprio un caso estremo  \ disperato  (  oppure essere  sadici  )per riaprire vecchie ferite  e  e non dare al tempo la possibilità  al mtyempo e all'oblio   di chiudere (  rimuovere ) e rimarginare \ cicatrizzare tali ferite dolorose  che  ti fanno star male  e  ti fa  soffrire  a volte inutilmente  .
Lo so che   certe decisioni non sono indolore  e facili  ma è  la  soluzione migliore  . Infatti  andare  avanti   chiudere o strappare quella pagina della  tua vita  ti permette  , dopo un po' di dolore  , di vivere  meglio  ed  essere più libero di creare  , senza  essere condizionati  dal peso ( rimpianti e  rimorsi )  , in questo caso  ingombrante ,  del  tuo passato  . Quindi  ciò che  è fatto  è faatto  e  ciò che  è stato  è stato . Proprio come mi ha consigliato  il mio analista  di  "scuola  "  sophianalisi : << più si torna  indietro senza motivo , più difficoltà   sia nnel  liberarsi  \ uccidere   quel detterminato  ricordo  \ problema   che ti  fà  soffrire  e non  ti lascia creare  >> .


Tornando a casa  dopo  la consueta   visita settimanale dall'analista  ho capito che  :  molto spesso fuggire da se stessi   vuol  dire non avere il coraggio   di andare  avanti  e prendersi le  responsabilità  e subire  gli urti dela  vita  senza  poterla  modificare  \ plasmare   secondo le  tue prospettive  , i tuoi valori  \  i tuoi ideali . Quindi   sono arrivato alla conclusione che  :  nella  vita  o meglio nell'opera d'arte di ciascuno di noi  ,   dei punti  di non ritorno  ovvero dei momenti  in cui non conviene tornare e guardare indietro , in cui  è  inutile piangersi addosso  e farsi prendere dai sensi di colpa  e dai rimorsi e  rimpianti  .  Quindi ho  deciso  di pagare il fio  per le mie  colpe   e  strappare quella pagina  ovviamente  accettando ( prendendomi le  responsabilità  di quello che ho fatto sia in senso  fisco  sia  in senso psicologico  \ morale  )  ed   iniziare ad intrapendere   uno di questi punti  iniziando  cosi  un viaggio \ un percorso  che porterà  , o  dovrebbe  farlo ,   allla rimozione  (  quello che preferisco )  o  all'attenuazione  della mia sofferenza  dovutta  ai miei fantasmi




28.5.07

Rumori

Rumori

I rumori erano i soliti. La madre in cucina che parlottava con il padre. La voce penetrante di lei sopra ogni altro suono, mentre quella del padre, nelle rare pause della donna, si insinuava negli spazi vuoti, grave e definitiva. Lei taceva per un po’, rimuginava su quello che le era stato appena detto, e poi ricominciava. Cercavano di parlare piano perché il figlio era di là nella sua camera che dormiva. Era giusto che la domenica, se avesse voluto riposare un po' di più, lo potesse fare. Ma nonostante i due cercassero di stare attenti, ogni tanto il volume della discussione saliva improvvisamente per poi abbassarsi in un’altalena senza sosta. Sicché il ragazzo, dal sonno fine, era sveglio. Come ogni domenica, del resto, per quegli stessi rumori. Se ne stava però ugualmente coricato nel letto. A sentire il fresco delle lenzuola sulla pelle, ad ascoltare il sonno che a poco a poco sbiadiva dal suo corpo. A godersi quella sensazione di equilibrio con il mondo e di avere tutta una vita nel cuore ancora da consumare. E poi c'era il rumore della tazzina nel lavello e il cucchiaino che immancabilmente saltava giù dal piattino per rotolare sull’inox. ‘E fa piano…’ la rimproverava a quel punto il padre. ‘Si sarà svegliato?!?’ si chiedeva la madre preoccupata. E poi riprendevano a parlare di questo e di quello.
E qui il nastro si interrompeva. Il ‘Geloso’ quella mattina di troppi anni addietro era rimasto chissà perché acceso finendo per lo scolpire nell'anima i suoni che allora erano quotidiani e scontati. Ascoltava e riascoltava il nastro con un'angoscia montante; lui, oramai anziano, gli pareva d’essere ancora in quel letto a immaginare la colazione che già lo stava aspettando in cucina, di sentire persino il proprio respiro e quella sensazione di ingenua onnipotenza che tutto fosse ancora possibile. Serrò gli occhi e pensò: forse se la madre fosse entrata in quel momento nella sua stanza e lo avesse chiamato, l’incantesimo si sarebbe spezzato e lui sarebbe tornato per sempre ragazzo.

Senza titolo 1859

sul blog  del compare   Mario pischedda   ho trovato  questa  lettera  che  mette  in evidenza  in maniera  più profonda  e sagace   di chi in buona fede  (  nel caso  del libro  La Casta  di Gian Antonio Stella  )  e non , denuncia  l'acqua calda  .

Gentile Signor Pischedda,

come Lei sicuramente saprà, nella cittadina dove io sopravvivo, cioè la ridente Alghero, a breve si terranno le elezioni comunali. Questo rito quinquennale è per me quanto di più inebriante e coinvolgente possa accadere, la ragione è molto semplice: in questo periodo, chiamato “campagna elettorale”, tutti o quasi tutti, sembrano riconoscermi, si buttano in mezzo alla strada per salutarmi e alcuni, addirittura, mentre mi stringono la mano destra, con la mano sinistra mi danno delle gran pacche sulle spalle.
Principalmente, con molta educazione, si informano dello stato di salute mio e dei miei familiari, della mia situazione lavorativa e professionale, e poi spiegandomi ognuno le ragioni che l’hanno spinto a scendere in campo e a bere l’amaro calice della politica, mi chiedono il voto…..
Questo rituale si ripete almeno un decina di volte al giorno, tutti i giorni per circa 3 mesi……
Tutta questa considerazione e attenzione mi rende felice…, anche se tutti quelli che mi avvicinano sbagliano il mio nome, mi attribuiscono parentele che non sono mie, lavori che non ho mai svolto, malattie e guarigioni che non ho mai attraversato….ma per me fa niente….. io sono ugualmente felice.
Sono felice anche se stringo le loro mani sudate, anche se subisco i loro aliti resi pestilenziali da innumerevoli cene elettorali, anche se le loro ascelle urlano vendetta…..io sono ugualmente felice.
Pensi che l’altro giorno, mentre portavo il cane per il solito giretto di 6 ore, mi sono sentito cingere le spalle e salutare affettuosamente…. mi sono voltato e ho incontrato lo sguardo di mio fratello che, dopo qualche secondo, mi dice con delusione: - ah…. sei tu, ma vaffan….-
L’unico candidato che mi ha riconosciuto.
A parte questo incidente, il frenetico susseguirsi di incontri e richieste mi fa proprio bene, anzi mi fa riprendere fiducia in me stesso, tanto che durante le “campagne elettorali” riduco notevolmente l’assunzione degli antidepressivi.
Addirittura durante le elezioni precedenti non li prendevo proprio!
La differenza è dovuta al fatto che a questa tornata elettorale, purtroppo, si sono presentati solo 440 candidati invece dei 670 della tornata precedente, e questo ha causato un calo delle strette di mano e delle pacche sulle spalle di circa il 34%.
In coincidenza con la parte finale della “campagna elettorale”, è ormai mia consuetudine prendere 20 giorni di ferie in modo da poter meglio approfittare dell’incremento dei meetings e delle conventions elettorali che, in questa fase, sovente godono della presenza dei big della politica nazionale.
Pur di correre da un meeting all’altro salto anche i pasti, e spesso riesco anche a stringere la mano al big di turno, e questo, mi creda….è meglio del Prozac!
Le confesso che questo periodo pre-elettorale, ha sempre rappresentato per me una sorta di ciclica terapia di recupero, una robusta iniezione di autostima personale, o forse sarebbe meglio dire “impersonale”, dal momento che essendo io sempre scambiato per altre persone, non raccolgo mai un tubo delle promesse fattemi dai candidati eletti……
Comunque so per certo che ho fatto assumere 3 persone presso gli uffici municipali, ho fatto ottenere 6 licenze edilizie (2 su area verde), ho ottenuto una rettoscopia d’urgenza per l’ignara pettegola del quartiere e sono anche riuscito a far spostare un cesso pubblico facendolo posizionare di fronte a casa di uno che una volta mi investì con la lambretta.
Le confesso, senza non poca vergogna, che spero sempre che il risultato elettorale produca maggioranze deboli o che vadano in crisi velocemente, in modo che si vada al voto anticipato e quindi, non si aspetti sempre per 5 lunghissimi anni…
Anni che per me significano psicologi, psichiatri e Prozac in quantità industriali.
Oggi però sono stato folgorato sulla via di Damasco……. ho conosciuto un nuovo candidato, uno che ha lo slogan giusto per me: ANCHE TU PROTAGONISTA!
-Minchia!-… ho pensato…
-Questo slogan vuol dire cinema, vuol dire notorietà, forse è la volta buona….-
E così, dopo essermi sorbito la solita pappardella, ho deciso di venire allo scoperto e gli ho raccontato tutti i miei problemi di cittadino anonimo.
Dopo aver passato tutte le 3 ore del mio riassunto a piangere e singhiozzare, il candidato mi ha solennemente promesso che regolarizzerà la mia posizione con l’anagrafe comunale e mi farà ottenere una carta di identità tutta mia, in modo che io possa così, dimostrare la mia esistenza.
Io, ovviamente gli darò il mio voto, anche se ho omesso di spiegargli che secondo me non verrà conteggiato….

27.5.07

Senza titolo 1858

concordo in pieno quanto dice  doriana goracci sulla Nw  disarmio@peacelink.it  sul partito ,democratico

Sono cose fatte: c'è  un arco sinistro di pace fatto da missioni e companatici rinforzati e un arco sinistro di pseudo- ponti e ponteponentepontepi, che non lasciano mai davvero la riva sinistra o destra del fiume dove sono galleggiati per tanto tempo (si potesse guadare tutti insieme prima o poi)...
Viene coniato il termine Partitino, no scusate, nasce il partitino con la p minuscola, che non è quello paventato in passato dai Partiti, il bianco popolo del non voto o non votivo, o la maldicenza di essere in pochi e furbini.
Per i Media e con i Media si concertano oggi le immagini surreali e miserevoli dei partitini, quelli contro la guerra e contro tutto, le interviste e le opinioni sono quì e là decorate e liquidate con i ridicoli partitini.
Per contenere  scontenti- intolleranti- disubbidienti- no delega-esuli-precari-figli senza nome ...si   scontano i debiti con  aggregazioni e movimenti unitari e/o divisi, inventando  la nascita di questi abortini extraparlamentari  , fantasie del Partito Democratico Europeo della Vita
Riconosciuta che secondo loro prende corpo dalle ceneri di una pace mai nata e di una guerra ben pasciuta.Di fatto la tecnica e il  mestiere di parlamentare,  trova linfa così,almeno lo spera, alle iscrizioni in declino.
A partire dal 2000 fu gara a chi si diceva  più contro, più duro, più garantista, più pacifista, più nonviolento. Gratuiti portatori d'acqua e di speranze, nelle ultime elezioni politiche,agitarono, come oggi lo spauracchio della destra berlusconiana e leghista, fascista e liberista.Ci abbiamo creduto un po' tutti, e abbiamo detto che valeva la pena tentare, stringendo le narici, immergerci nell'ultimo voto...
Oggi che ben altri problemi angosciano il popolo italiano, ecco che i dissanguati Partiti (che dio ce ne liberi dalle elezioni) inventano questa autoproduzione del partitino: ma a mio parere, questa nuova risibile e derisa creatura, non interessa davvero nessuno, se non  qualche protagonista  della rifondazione stagionata che sospira sognando.
Può darsi che sia crescita senza anima del movimento, emersione  del libero pensiero,  fare che non ci rimette niente,  pensare che sembra già osare l'impossibile, inizio o  fine di una stagione che non trova rimedi nella politica e allora diventa antipolitica, antagonista,anacronistica, comunque senza, senza certificazione di autorità e rappresentatività.
Eppure  in Parlamento hanno paura e noia anche di questo pulviscolo vacante e allora   indicono,  infastiditi per l'aggiunta degli impegni,proteste ragionate  e  manifestazioni autorevoli, con gran bei nomi e figli d'arte, perchè dannazione, ci sono quelle ceneri che alzano un gran polverone e sia mai, che alzandosi il vento si intravedano i così tanti e tragici scenari che la guerra propone, oggi più che ieri e domani, domani che vuoi, sarà un altro giorno di sangue. Alzate i vostri calici e oscurate i ribelli demodè!
Ma attenti la fabbrica del cretino è ancora molto, molto attuale.


Doriana Goracci

Senza titolo 1857

  Un giorno di scazzo  e non avendo voglia di studiare  , mentre  navigo  ricevo  la visita  al mio profilo di  : Brandy MacKenzie  . Incuriosito  vado a cercare su splinder  il suo profilo . Il  quale  mi attrae   <<  Chi sono: Sono fatta di pensieri, sensazioni e sentimenti. Vivo nutrendomi dei suoi sguardi e dei suoi respiri e lo amo come non potrò mai fare con altri.>>  . Avendo esplorato il blog http://thelastroom.splinder.com/  ,  mi accorgo  che  è un blog  di  ruolo , molto avvicente  da  sembrare  reale  . In esso  , tesi pero respinta durante una chiaccherata ( da  cui è nata  l'idea dell' l'intervista  sotto chwe trovate in questo post  )  con  l'altro  fondatore  RodGallagher , ci ho  respirato  e visto le stesse  atmosfere della serie  tv   I segreti di Twin Peaks

ecco l'intervista 

1) come è nata l'idea  di  questo blog  ?   avete avuto  l'idea  insieme  o uno l'ha proposta  all'altro ?

L'idea nasce in un pomeriggio di novembre, guardando in giro su splinder un altro dei tanti Giochi di Blog (GdB) ed ho proposto a Brandy l'idea. Così è nato The Last Room (TLR).
2) come mai  avete scelto  l'irlanda  e non l'italia ?
L'Irlanda è un paese che ha sempre affascinato entrambi. Abbiamo scelto Wicklow perché è una piccola cittadella con un numero limitato di abitanti e quindi più gestibile ai fini del nostro gioco, rispetto alle più grandi metropoli (le più famose Dublino, o Cork).
>3) come mai  , di solito  da quel poco che sò dei giochi di ruolo si cerca di renderlo piu¹ reale  possibile  : avete scelto di  : A) non mettere scuole  ed accademie ; B)  video amatoriali come quelli presenti >su metello , miovideo  ,  sculolazoo , ecyoutube  , C) video presi dalla  tete (  musica , arte , attualità  , ecc )
Innanzitutto, l'ambientazione a Wicklow è più reale di una delle tante  scuole o accademie create dal nulla, presenti negli altri GdB. La nostra cittadina è geograficamente visibile e quasi tutti i locali citati, i nomi delle strade e i posti visitati, sono realmente esistenti. Quella che è stata creata dal nulla è solo la Locanda Gallagher.
Avendo "interpreti" lungi dalle nostre possibilità economiche, creare video dal nulla con gli attori prescelti, risulta difficilmente realizzabile. Altre tipologie di video sono scarsamente compatibili con i testi immaginari
da noi descritti.
4) per  gli inesperti o  novizi  ( come me  ) dei giochi di   ruolo cosa  vuol dire PG o PNG ?
PG: Personaggio Giocante. In un gioco di Ruolo il PG è il personaggio principale e personale del giocatore che lo muove.PNG: Personaggio Non Giocante. È una figura di contorno liberamente utilizzabile da ogni giocatore a seconda delle necessità che la storia impone.

>5) come mai   cito il regolamento : << per particolari organizzazioni,quesiti, riassunti o punti della situazione su giocate in corso,>abbiamo un altro Blog di Backstage, al quale gli altri giocatori verranno abilitati se necessario >< non  abilitatre direttamente questa  funzione a tutti  i news iscritti ?

In genere ogni nuovo iscritto viene abilitato al BackStage (il Blog di organizzazione) dopo un breve periodo di "rodaggio".

>6)  come mai   , sempre dal regolamento : <<Chiunque violerà queste semplici e poche regole si vedrà espulso dal Gioco senza preavviso ed il PG sarà escluso da ogni futura vicenda. >>non vi semra  d'essere  troppo  severi   con chi  viola  magari per distrazione  le regole  ?   tutti hanno diritto  ad una  seconda>possibilità  .  Non basta  un richiamo  , e poi se si continua l'esclusione  ?

Essendo appunto le regole poche e semplici, chiediamo un minimo di  attenzione e rispetto nei confronti nostri e degli altri partecipanti. Le storie ruotano attorno ai PG di ognuno di noi e, non consentendo a nessuno di poter muovere quelli altrui, l'improvvisa sparizione di uno di questi comporta di conseguenza disagi pure agli altri giocatori, che sono ignari di come comportarsi in simili situazioni. Un preavviso è una forma di corretttezza che non vediamo così rigida. Chiaramente, ove possibile, cerchiamo sempre il dialogo.

Senza titolo 1856



Mao, la barbarie dal volto disumano


Un articolo di Piero Verni.


«Mao Tse-Tung, che per decadi esercitò un potere assoluto sulla vita di un quarto della popolazione mondiale, fu responsabile della morte di 70 milioni di persone, più di ogni altro leader del XX secolo».
Comincia così, senza se e senza ma, uno dei libri più stimolanti, anticonformisti, sconvolgenti di questo inizio di millennio, Mao la storia sconosciuta (Milano 2006), la biografia che la scrittrice cinese Jung Chang ha dato alle stampe con l’aiuto del marito, lo storico britannico Jon Halliday. E’ un lavoro monumentale, quasi mille pagine di cui circa cento di note, che fa letteralmente a pezzi uno dei più inossidabili miti positivi del ‘900, quello di Mao, appunto.


dal sito http://www.italiatibet.org/tibet.htm

26.5.07

Senza titolo 1855

  nei commenti ad  un post precedente trovo questo appello dai  cdv papaboysajo.splinder.com/ che qui  riporto   con  sotto  il video annesso  in quanto mi danno fastidio le censure da qualunque parti provengano 



ATTENZIONE ! APPELLO URGENTISSIMO !!! SIAMO RIUSCITI A SALVARE UNA COPIA DEL FILMATO "Sex Crimes and Vatican - NO CENSURA!"


Potete vedere il video integrale, prelevare il codice e inserirlo nelle Vostre pagine web. UNA REALE DITTATURA OCCULTA TENTA DI STRAPPARE, SCIPPARE LA NOSTRA LIBERTA'!! Diffondere questo comunicato. Inserite nuovamente il video!!! Cerchiamo di fare cerchio compatto e ribelliamoci! In soli 24 ore hanno oscurato i più importati siti che divulgavano il video incriminato. INONDATE I VOSTRI SITI WEB CON QUESTE IMMAGINI CHE NON DEVONO ESSERE CENSURATE!



P.s  se nel caso il video  non dovesse comparire  o  lo censurassero  anche dai  video sopra riportati  lo trovate qui con emule


Senza titolo 1854

Vota la Sinistra che risponde a Montezemolo, non restare supino dinanzi al museo delle 45 cere.


vota La Fatanuda, vota la Sinistra della Liberazione

25.5.07

Senza titolo 1853

Contrordine: Visco s-pregiudicato

Maurizio Blondet

25/05/2007



Vincenzo Visco

Sento alla radio ridacchiare Mario Blandini, il procuratore dell’Avvocatura Generale dello Stato: «Quello che dovevano fare l’abbiamo fatto. Il nostro compito era quello di effettuare un’indagine preliminare su un eventuale procedimento disciplinare nei confronti dei finanzieri. Non dovevamo studiare le dichiarazioni del generale Speciale, che per noi era solo un elemento di contorno».
Ridacchia: «Dalla deposizione di Speciale e dall’esame di altri finanzieri che abbiamo sentito, non sono emersi, in modo prepotente, gli estremi per una comunicazione di reato a carico di Visco».
Ma quale abuso d’ufficio, ridacchia il procuratore: è stato Speciale a trasferire i finanzieri, e «così ha negato di fatto di essere vittima di un abuso d’ufficio. Altrimenti non doveva dare seguito a un trasferimento che riteneva illegittimo, e fare denuncia».
Come se la ride, il procuratore.
Lui si stava occupando di mettere sotto accusa i finanzieri, mica Visco.
Contro Visco, gli indizi non sono emersi «in modo prepotente», tanto da dover «fare rapporto all’autorità giudiziaria».
Il che ci dice: non ci sarà un’altra Mani Pulite.
Perché allora, e con quanta «prepotenza», i procuratori che s’occupavano di un fatto A, appena emergeva anche il minimo indizio, o la più vaga testimonianza, di un possibile reato socialista o democristiano, aprivano un procedimento B!
Inviavano il fascicolo agli altri procuratori, «obbligatorietà dell’azione penale», e ai giornali in tempo per l’edizione straordinaria!
Nessuna deposizione di un ufficiale era tenuta per «elemento di contorno».
Anzi!
Come prepotentemente estraevano deposizioni, sbattendo in galera preventiva i testimoni, tanto da indurne diversi al suicidio!
A quei tempi, un generale Speciale, che trasferisce i finanzieri come richiestogli da Visco sotto minaccia, sarebbe stato considerato uno che ha «ceduto» a un abuso di potere, non come uno che «ha negato di fatto» l’abuso (perché si sa, anche un generale tutto d’un pezzo è pur sempre un italiota: un pezzo di pastafrolla).
E gli indizi emergevano, emergevano in modo prepotente!
Tanto che gli avvisi di reato e gli arresti preventivi fioccavano come una nevicata.




E finivano subito in prima pagina de Il Corriere, come l’avviso a Berlusconi premier al vertice di Napoli!
Oggi, Il Corriere, il fatto di Visco lo mette a pagina 22.
Segno che anche i poteri forti non spingono più di tanto.
Questo prova ciò che capimmo allora: che la magistratura stava stroncando DC e PSI per mandare al potere la casta di cui fa parte, il blocco dei parassiti pubblici e dei miliardari di Stato che si autodefinisce «la sinistra di governo», e da cui si sente garantita.
L’una garantisce gli altri.
Eccome garantita.
Benchè si detesti dar ragione a Montezemolo, occorre citare il suo discorso all’Assemblea di Confindustria:
«La politica è la prima azienda italiana, con 180 mila eletti».
Eletti stipendiati, da 2-4 mila euro mensili dei consiglieri di zona in sù.
Nessun’altra azienda ha tanti «lavoratori».
Il mestiere della politica è il solo che non conosca crisi né ridimensionamenti.
E’ la sola grande industria rimasta, il solo grande pagatore.
«Il costo della rappresentanza politica nel suo complesso in Italia è pari a quello di Francia, Germania, Regno Unito e Spagna messi insieme».
«Il solo sistema dei partiti costa al contribuente 200 milioni di euro l’anno, contro i 73 milioni della Francia. E mi riferisco solo ai contributi diretti. Stime recenti parlano di un costo complessivo della politica di 4 miliardi di euro. In quale altro Paese i partiti politici sono così ‘pesanti’ e così numerosi?».
Solo la Cina ha più deputati dei nostri, che sono mille.
Quattro miliardi di euro, ottomila miliardi di lire l’anno per mantenere prebende d’oro di irresponsabili, che non sono mai chiamati a rispondere.
Paghiamo noi contribuenti.
Quelli di noi che paghiamo tutto, si capisce.
Perché «Su 40,6 milioni di contribuenti IRPEF, è inaccettabile che solo il 5% del totale dichiari un reddito complessivo superiore ai 40 mila euro e solo lo 0,8% sopra i 100 mila euro».
Ovviamente il Montezemolo non dice che proprio questo è lo scopo dell’Irpef, per questo è stata concepita: per colpire esclusivamente i ceti medi, i dipendenti agiati.
I veri ricchi non pagano l’IRPEF, semplicemente.
Non è per loro.




Ancora Luchino: «Le aziende italiane sono le più tassate d’Europa. O lo saranno quando, in gennaio, in Germania, andrà in vigore la riforma che riduce di 9 punti l’aliquota fiscale sui profitti».
L’aliquota media europea «è più bassa di ben 8 punti».
«Ridurre la pressione fiscale. La via è abbattere il debito pubblico, tagliare la spesa improduttiva e spingere la crescita dell’economia».
«Un conto è rispettare la politica e i suoi costi, altro è far finta di niente rispetto alla duplicazione delle strutture, degli incarichi, delle prebende in carico alla collettività, a tutta una serie di privilegi che molti politici si autoassegnano, fino ai funerali gratis agli assessori del Veneto».
«La riforma delle istituzioni, della macchina amministrativa e della politica viene prima di tutto».
«L’Italia non può continuare ad essere il Paese dei veti - dai rifiuti alla TAV, dai riclassificatori alle autostrade - ma deve diventare il Paese delle decisioni!».
Anche questo discorso - condivisibile punto per punto - ci dice che non si farà nulla, alla fine. Proprio perché ormai dello scandalo italiota, di questo scandalo primario delle burocrazie inadempienti e dei miliardari pubblici, che torchiano una società in via di tragico impoverimento, parlano ormai tutti.
Tutti, di colpo, hanno «preso coscienza».
La Chiesa.
L’Istat.
Confindustria.
Matrix e Ballarò.
Tutti a lodare i libro di Gianantonio Stella, tutti a scoprire qualche altra magagna e furto dei parassiti e dei privilegiati, tutti a calcolare i costi della politica… tutti attaccati ai loro privilegi di casta e gruppo, ai loro «incentivi» e finanziamenti di lobby o di cosca, sicurissimi che non accadrà nulla a loro.
Che nessun procuratore aprirà un fascicolo.
Che nessunissima riforma sarà avviata.
Del resto, chi ha mai visto nella storia una burocrazia che si autoriforma, un blocco parassitario che si autoriduce spontaneamente le prebende?
Tutto questo è diventato, direbbe Amleto, «Solo il discorso di un pazzo, pieno di furore e di foga, e che non significa nulla».
Continueremo a pagare 8 mila miliardi di lire l’anno, a mantenere 5 mila dipendenti ricchissimi del Quirinale, a pagare il presidente italiota dieci volte più del presidente francese, a pagare le autoblù e i consiglieri di zona che lo fanno di mestiere: 4 mila euro al mese, non li prenderebbero volentieri anche i giovani disoccupati o precari, magari con laurea in ingegneria?




Ma loro hanno commesso un errore: dovevano darsi alla «politica».
Studiare «teoria e pratica di Mastella».
Farsi assumere dalla più grande azienda italiota rimasta, quella delle burocrazie pubbliche e dei parassiti a spese dell’erario.
Difatti Prodi ha detto dopo il discorso di Montezemolo: «Si commenta da solo».
La tracotanza del gangster, di chi si sa intoccabile e protetto dal blocco di magistrati e sindacati.
Visco non si dimette, figurarsi.
E’ «efficace» nello spremere, per i bisogni insaziabili del blocco parassitario e privilegiato. L’esazione aumenterà.
Matrix non ne parlerà più.
Altri argomenti incalzano: nozze gay e simili, più urgenti, più concreti.
L’Unione Europea ha dato un ultimatum: ancora due mesi per decidere la TAV, o l’Italia perde i finanziamenti comunitari: Agnoletto esulta: «Basta resistere due mesi, e la TAV è morta!».
Fra venti o trent’anni, i figli e i nipoti tagliati fuori della modernizzazione, anzi dall’Europa, non sapranno nemmeno chi dovranno ringraziare.
Agnoletto è un medico pubblico e un partitante, fa parte anche lui del blocco parassitario e strangolatore.
A quell’ora sarà in pensione (anticipata).
Le due Italie si corrispondono: la tracotanza dei parassiti impunibili con la secessione minima dei gruppuscoli minoritari, ciascuno con la sua idea fissa e la sua rivendicazione locale o di cosca, che vuole immediatamente soddisfatta contro il bene generale, contro la collettività.
Gli uni e gli altri intendono la collettività come la tasca da spremere, la vacca da mungere, e l’asino da inceppare mentre tira la carretta, e in più da bastonare.
I tempi sono questi.




Tanto tristi, che si ricava qualche speranza da Sarkozy.
Il neocon filo-americano, il liberista salutato come quello che porterà la Francia nel liberismo globale, che accelererà il mercato comune euro-americano, in nome del mercato-mondo, ha parlato a Bruxelles con la voce della Francia di De Gaulle.
«L’Europa deve proteggere i suoi cittadini» non gettarli nel mercato-mondo, ha detto.
«La globalizzazione non può essere il cavallo di Troia dentro l’Europa. L’Europa deve prepararsi per la globalizzazione, non esservi trascinata».
Il Financial Times ha notato acido che queste frasi sono l’esatto contrario della «Europa aperta»
(a tutti i venti della competizione globale) auspicata da Barroso, il superburocrate.
Ma Sarkozy parla con la forza della legittimità che gli viene dal voto popolare e diretto, è questa la differenza.
Le sue dichiarazioni, si allarma il giornale della finanza britannica, «fanno prevedere che Sarkozy continuerà a perseguire il deciso atteggiamento francese in Europa, il che lo può porre in conflitto con tutti i fautori del libero mercato, compresa Angela Merkel».
«La appassionata difesa degli agricoltori francesi preoccupa i partner europei, che speravano un Sarkozy più flessibile di Chirac sui tagli ai sussidi agricoli. [Invece] il presidente francese ha criticato la Commissione per aver dato troppe concessioni alla liberalizzazione dell’agricoltura nei colloqui sul commercio mondiale. ‘E’ finita l’epoca della ingenuità’, ha detto. Ha aggiunto che non tollererà tagli agli aiuti ai contadini europei finchè le controparti USA beneficeranno di simili sussidi. Non svenderò l’agricoltura».
Insomma, per quanto neocon e mezzo ebreo, Sarkozy parla con la voce della Francia.
«Protezionismo», strilla il Financial Times.
«La fortezza Europa» di De Gaulle, teme ad alta voce Barroso, il servo delle potenze extra-europee che noi paghiamo e che non abbiamo votato.
Avere una nazione dietro, anziché un pullulare di secessionismi e privilegi indebiti, fa la differenza.
Avere un chiaro interesse nazionale da difendere, questo rende decisionisti; e non arbitrariamente, ma nel solco di una tradizione.
Di una patria.

Maurizio Blondet


dal sito http://www.effedieffe.com

24.5.07

Senza titolo 1852


 (...)

Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di provincie, ma bordello!
ll'anima gentil fu così presta,
sol per lo dolce suon de la sua terra,
di fare al cittadin suo quivi festa;     
e ora in te non stanno sanza guerra
li vivi tuoi, e l'un l'altro si rode
di quei ch'un muro e una fossa serra. 

Cerca, misera, intorno da le prode
le tue marine, e poi ti guarda in seno,
s'alcuna parte in te di pace gode.

(....)
  

divina Commedia  Purgatorio canto VI versi 76-86

Ma  mai  è possibile che  In Italia  anche le celebrazioni ufficiali ( oltre che  , al 90 % , vuote  e  retoriche ) devano essere   essere  sempre palestra  per  strumentalizzazioni politiche \ i
deologiche che spesso  ( ed  è questo il
 
caso  ) non c'entrano per nulla   con tali che spesso   non c'entrano per nulla   con tali  celebrazioni ufficiali e  o meno che siano  ?
In questi giorni  oltre  a  celebrare la strage di capaci  qui in sardegna si celebrava  la  persona di Emanuela Loi  un membro  dellla scorta , decapitata  nella strage di via d'Amelio, del giudice Borsellino  è successo  questo


dalla nuova sardegna  del 24\5\07

SASSARI.
A un certo punto Gianfranco Ganau e Alessandra Giudici si sono guardati negli occhi. Allibiti. Non c’è stato bisogno nemmeno di dire nulla, è bastato un rapido sguardo d’intesa. E adesso che si fa? Ci alziamo e ce ne andiamo, o continuamo a sentire questa roba qui? Sul palco, Daniele Sechi (nella foto sopra), segretario del sindacato di polizia (Sap), imperterrito continua a leggere le sue 9 pagine: «Ora va fatta giustizia dei tanti Caino che si sono riciclati in un Paese che dimentica troppo in fretta». L’allusione non è sottile: sono gli ex brigatisti arruolati come consulenti dal governo Prodi.

 E poi, giusto per non creare ambiguità, ecco i nomi e cognomi: «Susanna Ronconi, brigatista, già consulente del ministro Turco e oggi del ministro Ferrero. Franco Bonisoli, ergastolano, componente del commando di via Fani, dove venne trucidata la scorta di Aldo Moro, scontati 13 anni, ora è consulente del ministro Turco. E poi Sergio D’Elia, brigatista condannato a 30 anni per l’omicidio dell’agente di polizia Dionisi, dopo 12 anni riabilitato e oggi segretario della presidenza della Camera dei deputati. Se queste persone hanno avuto un’occasione di rifarsi una vita, ce ne sono altre alle quali è stata tolta per sempre. Prima di affidare incarichi istituzionali a chi ha commesso tali delitti gravi, i ministri dovrebbero riflettere due volte e pensare alle famiglie delle vittime». E allora giù con una lunga tirata sulle stragi delle Br.
 E’ la giornata del ricordo della «Strage di Capaci», quando quel lontano maggio di 15 anni fa saltarono in aria il giudice Giovanni Falcone, la moglie, gli uomini della scorta, e quell’aurea di invulnerabilità che lo Stato portava con sè. Il discorso di Sechi, ad ogni parola aggiunta, è lì lì per precipitare nell’incidente diplomatico. I rappresentanti di tutte le istituzioni sono seduti in prima fila, con la fascia tricolore, le divise, le stellette, i cappelli, e una faccia seria da commemorazione. Quando Daniele Sechi si avventura in un sentito rigraziamento per Beppe Pisanu, che da ex ministro dell’Interno del governo Berlusconi ha sostenuto l’iniziativa del Sap e promosso la giornata della memoria, nel piazzale della caserma La Marmora cala una coltre di imbarazzo e il termometro cala di dieci gradi. Infine la goccia che fa traboccare il vaso. Sechi, già incollato al microfono da diversi minuti, legge integralmente un intervento di Pisanu. Divora sino all’ultima riga. Conclude: «Firmato Beppe Pisanu, ministro dell’Interno». E’ troppo. Gianfranco Ganau non crede alle sue orecchie, gli occhiali neri di Alessandra Giudici celano una brutta perturbazione. Stanno per alzarsi e andare via. Il Prefetto di Sassari Salvatore Gullotta con una mano sul braccio della Giudici salva in extremis una cerimonia ormai in caduta libera. Il presidente della Provincia si accomoda nuovamente. Dice: «E’ inacettabile che una manifestazione come questa sia strumentalizzata in chiave elettorale e propagantistica. E’ stato associato un colore politico alla illegalità e un altro a chi la combatte». Il sindaco invece non ha tanta voglia di gettare benzina sul fuoco. Dice: «Queste commemorazioni sono fatte per unire anche gli schieramenti più lontani. Un’attenzione particolare e una doverosa sensibilità mi sarei aspettato da chi questa cerimonia l’ha organizzata». Il segretario del Sap forse è andato oltre le sue intenzioni. Dice: «Sono stato frainteso, di certo non volevo attaccare il Governo Prodi. Il mio non era un discorso politico, ho parlato di una legge sbagliata, da rivedere, che non rispetta la memoria delle vittime. Tutto ciò che ho detto è agli atti parlamentari. Provate a digitare su Google: “Susanna Ronconi-ministro Turco-incarico”. Vedrete cosa vien fuori». Due link sono dell’Osservatoriodroga, il terzo è Destraforever.



 

Senza titolo 1851



Tutte le volte che sentirai la disperazione dell’anima
e continuerai a sorridere
e a parlare agli altri di speranza;
tutte le volte che sentirai la morte dell’anima
e continuerai a sorridere
e a parlare agli altri di amore
e ad amare concretamente;
tutte le volte che avrai l’anima piombata nel buio più assoluto
e continuerai a sorridere
e a parlare agli altri di luce;
ti sembrerà di fare una commedia,
di non essere nella verità.
Ricordati:
quella è la Commedia Divina,
è la logica del dono autentico!
E’ essere con Gesù sulla Croce!

in divenire -- Dulcinea Annamaria Pecoraro

  Ognuno di noi è frammento, che diventa capolavoro in divenire, discernendo e smussandosi nel tempo. La magia sta nel non perdere i tratti ...