12.9.05

Senza titolo 789

 
Io sono verticale
 
Ma preferirei essere orizzontale.
Non sono un albero con radici nel suolo
che succhia minerali e amore materno
cosi' da poter brillare di foglie ogni marzo,
e nemmeno sono la bella di un'aiuola
che attira la sua parte di Ooh, dipinta di colori stupendi,
ignara di dover presto sfiorire.
Confronto a me, un albero e' immortale
e la corolla d'un fiore non alta, ma piu' sorprendente,
e a me manca la longevita' dell'uno e l'audacia dell'altra.
Questa notte, sotto l'infinitesima luce delle stelle,
alberi e fiori vanno spargendo i loro freschi profumi.
Cammino in mezzo a loro, ma nessuno mi nota.
A volte penso che mentre dormo
forse assomiglio a loro nel modo piu' perfetto-
con i miei pensieri andati in nebbia.
Stare sdraiata e' per me piu' naturale.
Allora il cielo e io siamo in aperto colloquio,
e saro' utile il giorno che restero' distesa per sempre:
forse allora gli alberi mi toccheranno e i fiori
avranno tempo per me.



Sylvia Plath
1961

11.9.05

Ricordando l'11 Settembre 2001


corrieredellasera.it

Senza titolo 788


Renoir


Rime della Vita Nuova 
DANTE AI FEDELI D'AMORE 
A ciascun'alma presa e gentil core
nel cui cospetto ven lo dir presente,
in ciò che mi rescrivan suo parvente,
salute in lor segnor, cioè Amore


Già eran quasi che atterzate l'ore
del tempo che onne stella n'è lucente,
quando m'apparve Amor subitamente,
cui essenza membrar mi dà orrore


Allegro mi sembrava Amor tenendo
meo core in mano, e ne le braccia avea
madonna involta in un drappo dormendo.


Poi la svegliava, e d'esto core ardendo
lei paventosa umilmente pascea:
appresso gir lo ne vedea piangendo


[Vita Nuova III 10-12]

10.9.05

Senza titolo 787

 

 

Chi lo  ha detto che  gli eroi  sono solo  quelli  costruiti dai media  o  dal potere . In cui  strumentalizzano  ( indipendentemente dal colore  politico \  ideologico     sia  chi relamente  è  erore  copme  i pompieri del  11  settembre  (  non metton  nessuna  foto   perchè credo  che  visto che domani  è  il  4  anniversario di tale  evento    ci saranno dei vostri post  con magari dele  foto     )   come  quelli di nassirya  . che   con  le  loro  amplicazioni e  falsificazioni nascondono la verità  e quindi   :  <<  Sarebbe bello che ognuno abbracciasse suo fratello,\ che ci sentissimo tutti uguali senza divisioni razziali.\ Non deve esistere il bello,\ il brutto,\ il buono o il farabutto.\ Allora  basta con le guerre per rubare solo  terre  >>  ( Poesia lasciata da Valentina,12 anni, figlia di un carabiniere.  fra i messsaggi per  i caduti   di nassyria  Ansa, 17 novembre2003 ore 19,21  )  i mveri motivi    che  sono all'origine  di  tale  avvenimento  .

A   volte succede  che esitono persone  che    sono come   come il film   " erore per  caso"  o eroi  come   quello    di  questa  storia  di cui riporto   qua   l'articolo   tratto  da  un giornale locale della  mia regione purtroppo (  ormai   come  il 90%  dei  giornali online  a pagamento   )    che  spesso   vengono dimenticati o sminuiti  dai media   mentre  altri   vengono  amplifiati per  coprire   scomode  verità   come    quelle  di  un vero  eroe Calipari  ucciso   secondo la version ne  ufficiale  dal  fuorcop  amcio  (  versione    che viene smentita  anzi  smontata   se  si mettono a  confronto   le  due  versioni  quella  italiana  e  quella   americana ,  ma  se  l'italia non insiste  con gli Usa  finiràò per  diventare  la versione  definitiva  e  il caso archiviato  ) ; Oppure   dimenticati   dall'oblio del  tempo  fenomento   naturale  ,   ma  evitabile   se  noi lo vogliamo  in quanto  un a èpersona  muore  quando  ne  muore  il ricordo  ,  come  Padre  Massimiliano   Kolbe   che  Ad Auschwitz morì prendendo il posto di un condannato a morte. Nel 1982 è stato proclamato santo e martire.  trovate  oltre che  nel collegamento ipertestuale  precedente  qui altre  news  su  di lui     Adesso bado alle  ciancie  e veniamo al l''articlo in questione 

 

 

                                                                                   -------

 

Barbone coraggioso muore per salvare l’amica      Si gettò nelle acque del porto, stroncato da una polmonite     Il commosso saluto di parenti e amici all’ex pescatore cagliaritano  

 

Cagliari. Voleva salvarla. Non ci ha pensato nemmeno due volte a buttarsi nell’acqua limacciosa del porto per cercare di riportare a terra sana e salva la sua compagna di vagabondaggio e forse di qualche bevuta. Per ironia della sorte ora lei è fuori pericolo. Ma lui non ce l’ha fatta. Avantieri sera, dopo dieci giorni di ospedale, forse provato dopo l’estremo tentativo di salvare la donna, è deceduto in un letto del San Giovanni di Dio. Si è spento in tarda serata Angelo Cao, 53 anni, ex pescatore, cagliaritano (  foto  a  sinistra  ) . Un piccolo eroe sconosciuto che non ha avuto l’onore della ribalta o la fortuna di vedersi riconosciuto pubblicamente il suo gesto audace e di coraggio. Sono passati circa dieci giorni da quell’incidente. I due stavano passeggiando sulla banchina troppo vicini all’acqua, quando la donna ha perso l’equilibrio ed è finita in mare. Angelo non ha perso tempo, si è gettato in suo aiuto e ha rischiato a sua volta di annegare nelle acque del porto. Solo la prontezza di un vigile del Fuoco del distaccamento del porto, Filippo Serreli, che a nuoto li ha riportati a terra, era riuscito a evitare il peggio. La donna si è ripresa subito, ma le condizioni dell’uomo erano invece apparse gravi. Una volta a terra, infatti, si era resa necessaria la respirazione bocca a bocca. Poi la corsa con l’ambulanza al San Giovanni di Dio, dove l’ex pescatore era giunto in stato di incoscienza. Quel tuffo in mare gli era costato un principio di annegamento. Non era la sua donna, quella ragazza. Solo una semplice conoscenza nata da una chiacchiera a passeggio tra le banchine del Molo Calata Darsena, a pochi metri dalla sua casupola. Del resto era fatto così Angelo Cao, 53 anni, cagliaritano. Aveva un pensiero gentile per tutti. E tutti lo rispettavano al porto: vigili, poliziotti, portuali. Graduati o persone comuni, come lui, che da qualche anno aveva scelto la vita del clochard, senza mai rompere del tutto il legame con la sua famiglia. Mercoledì, dieci giorni dopo quel tragico incidente Angelo è morto forse a causa di quella imprudenza che gli è costata la vita. Due giorni di rianimazione al san Giovanni di Dio, altri nove nel reparto di Patologia Medica, dove è sopraggiunta una broncopolmonite che se l’è portato via. A piangerlo sono accorsi in tanti ieri pomeriggio nella chiesa della Medaglia Miracolosa dove era nato e cresciuto assieme a due sorelle e un fratello. «Era troppo buono, e poi quel gesto eroico, ma i poveri muoiono così, dimenticati da tutti». Paolo, un cugino, ha gli occhi lucidi. E come lui tanti altri: la moglie, che ha accettato con rispetto la sua scelta di vita pur restandogli legata, la madre, i sei figli, quattordici anni il più piccolo, ventinove la più grande, gli amici e parenti. Commossi hanno voluto portargli l’ultimo saluto.Gente brava, dicono della famiglia nel quartiere. Qualcuno un po’ sfortunato. Anche il figlio maggiore, Roberto, che sta scontando al carcere di Is Arenas una condanna a pochi mesi, è riuscito a ottenere il permesso di partecipare ai funerali. «Ciao papino, fai da bravo», hanno gridato tra le lacrime le figlie, quando la salma ha lasciato la chiesa. «Era ben voluto da tutti al porto, Angelo e anche in famiglia - racconta uno zio - aveva un sorriso per tutti. Si era costruito la sua casupola di fronte alla caserma dei Vigili del Fuoco. Lì non dava fastidio a nessuno. Anzi si rendeva utile. Nessuno li lesinava un sorriso o una parola buona». Aveva scelto di vivere così, da clochard. Libero. Vicino ai pescherecci allineati lungo le banchine, piccole imbarcazioni con cui per anni è uscito in mare a pescare triglie e gamberoni. Se n’è andato in silenzio senza clamore né notorietà. Qualche bella corona di fiori adagiata sul carro funebre ed un lungo e sentito applauso ha accompagnato l’uscita della bara dalla chiesa. Come si conviene ad un vero piccolo eroe.


Maria Grazia Marilotti  

 

  non  trovando   frasi ad effetto o citazioni   concludo qui il post  d'oggi    in attesa  dei vostri  commenti  e  delle vostre  cruitiche  .  sempervoster  cdv  ( ulisse *  nei  newsgroups  \ usnet  )

Senza titolo 786

Lupi solitari.

Abbandonati al destino

di un antico inverno.

Raggelati nel freddo

graffiante di ogni sfumatura,

inseguono le proprie storie.

Raccontandosi ad ogni sguardo.

Senza titolo 785

Poichèmolte  email  di  gente  che  ha letto il   post precedente  mi hanno   chiesto   cosa stà succedendo in niger   e  un utente  di it.media.tv  dove  ho postato il precedente post    si  è preoccupato più a    come scrivevo ( errori di battitura  a causa  della mia  forte  miopia e    le  congiuntiviti )  che   a quello che  c'era  scritto  : infatti  hai scritto  : <<dioboia vuoi imparare a scrivere? torna a scuola. >>  per  fortuna  gli hanno risposto per  le rime  : <<   Vedi come agisce e reagisce il classico italiota a constatazioni del come siamo presi per il culo ? Si diletta a dileggiarti da fanciullo. E lo fa xchè a lui del Niger o di altri argomenti serii non gliene frega niente e non tollera che te possa  criticare che la tv metta in primo piano argomenti come il pettegolezzo di una coppia di per se insignificante nelle sue manfrine. Lui, come almeno la metà degli italiani, si nutre avidamente di trash. E la tv li accontenta.  riporto  qui da  indymedia  ( una  delle poche  fonti mediatiche alternative  alla dittatura  e  al sciacallaggio mediatico   )  su quello che stà succedendo in Niger    la cui causa     responsabilità  è dovuta  ai nostri governi  e  al Nord  del modo 


Catastrofe NON naturale


Niger, tre milioni e mezzo di morti di fame; drammatica la situazione anche in Mali e nei paesi vicini.Lancia l'allarme l'inviato Onu Jean Ziegler; non lo raccoglie nessuno. Tre milioni e mezzo di nigeriani stanno per morire di fame, incapaci ormai persino di coltivare i campi. Il mondo non trova diciotto milioni di dollari, il governo non distribuisce le scarse scorte per non turbare i prezzi di mercato. L'allevamento è stato messo in ginocchio dalla privatizzazione del servizio veterinario voluta dagli organismi internazionali e il governo ne condivide le dottrine. La popolazione, che l'anno scorso ha subito l'invasione di locuste, muore in silenzio. La stampa non ne parla, i media tacciono. Fino a sei settimane fa non era arrivata una donazione: ora che giungono le immagini dei bambini morti di fame, qualcosa si muove, mentre ormai è vero dramma e milioni di persone sono in fin di vita nell'indifferenza totale.Questo accade mentre i paesi sviluppati riducono gli aiuti fino a cifre ridicole, impegnati come sono a portare la civiltà e a difendersi dal "terrorismo". Il lato tragico di queste crisi è che vengono monitorate minuto per minuto, e lasciate incancrenire semplicemente ignorandole.Un nuovo modo di operare la pulizia etnica di quelle popolazioni che vivono nelle aree politicamente ininfluenti del paese; giocato addirttura con il rifiuto degli scarsi aiuti internazionali.Se si fosse risposto all'allarme in tempo sarebbe bastato 1 dollaro a persona per rimediare, ora ne sono necessari 80.Ogni anno muoiono circa 5 milioni di persone per fame, quelli indicati dall'allarme sono esclusi dal "solito" tributo annuale alla nostra indifferenza.

Mi presento così

IRAQ/ITALIA
«Non è reato finanziare la resistenza». Vittoria degli antimperialisti
Il tribunale del riesame di Perugia annulla il sequestro dei documenti relativi al conto corrente su cui il Campo antimperialista raccoglie soldi per la resistenza irachena. E' lo stesso conto che da mesi fa gridare allo scandalo 44 deputati americani secondo i quali quella raccolta fondi sarebbe una «campagna di finanziamento del terrorismo». Le pressioni americane avevano convinto la Farnesina a negare il visto a nove iracheni invitati ad un convegno organizzato (anche) dal Campo. Ora il castello crolla: secondo il riesame le accuse di «terrorismo» contro questo gruppo sono tanto vaghe da non sostenere neppure un provvedimento di sequestro.



Salve a tutti, mi presento con questo post preso direttamente dal Manifesto.

9.9.05

Senza titolo 784

tolleranza ground zero
L’invasione dei bambini diversi

“I bambini islamici frequentino le scuole statali!” Parola del ministro Pisanu. Non mi meraviglia affatto che l’illustre servo dello stato (con delega alla repressione politica e alla violenza fisica) voglia combattere la libertà d’istruzione, soprattutto se di religione diversa da una cristiana. Quello che mi turba maggiormente nella dichiarazione del suddetto figuro è il concetto “bambini islamici”.
L’essere umano, ci insegnano i nostri fondamentalisti cattolici, nasce dal concepimento, a partire dalla prima cellula embrionale. E in quanto essere umano, l’embrione gode dei diritti della persona. C’è un grande però. Anche le intolleranze religiose, etniche e razziali nascono con la vita. Si è, quindi, islamici, negri o, perché no?, poveri sin dal concepimento. Embrione nero, feto povero, bambino islamico.
Cosa bisogna fare con i “bambini islamici”? si chiede oggi in Tv anche un’altra serva dello stato (con delega all’indottrinamento e alla disciplina mentale), la ministra Moratti. La sua risposta è stata la solita cozzaglia di cazzate maternamente buoniste verso il ‘diverso’. Ma quello che si legge tra le righe è che è iniziata una campagna di “deislamizzazione” del paese, nella quale si punterà alla riconversione culturale (e forse anche religiosa) proprio dei più piccoli. Non una integrazione, che procede per vie proprie generando soluzioni diverse da caso a caso, ma una vera e propria assimilazione, una costrizione all’identità.
E poco importa se si tratta di figli di famiglie credenti o meno, poiché provengono dall’area islamica, quindi sono mussulmani per decreto dell’Ministro dell’Interno (quello che si occupa di immigrazione). Oggi tocca ai “bambini islamici”, domani ai “bambini non credenti”, dopodomani ai “bambini diversi”.

Senza titolo 783


www.photoforum.ru


____________________


Mare, padrone dei miei pensieri...


pacatezza della mia anima  gaia.


Spesso ti sogno e in te mi specchio.


Silente ascolto il tuo respiro.....


 il tuo vociar è un pianto....


la tua risacca una carezza....


...che mi avvolge il cuore.


Sei la mia dolce speranza....


la mia passione....


I miei palpiti....


lievi ...


vigorisi...


forti....


Mi immergo in te


e...  diventi il mio uomo


che lambisce il mio ventre...


vezzeggia i miei seni...


ed io calma e sicura


accolgo il suo abbraccio


_____________________


Silvana Bilardi

Sognare fa bene..

 


Lasciate sempre un pokino di spazio per i vostri sogni..


Kiss Shally http://spaces.msn.com/members/vivy1980/


ancora su gli sciacalli dela tv

Man  mano  che  guerdo i  tg o leggo i  giornali ( quotidiani e  settimali  )   m'accorgo  che  il  discorso  che  fanno    : Giulietto Chiesa (  foto prima  foto  a dfestra  )   fondatore   di Megachip  e  i suoi soci \  iscritti  e  un gionalsta scomodo   di scuola montanelliana -- e  che  , sembra un  paradosso  ma  putroppo  non  lo è  , scrive   una rubrica ( bananas  )  sull'unità  un giornale  d'origini  comuniste  -- Marco  travaglio (  foto a  destra  da me scatata  dopo la presentazione  del suo libbro  il 7\9\205  nella mia citttadina  )     ad  su  come  i media  amplicano e    certe news    che  sono  solo semplicemente  cronaca   non è  più  elitario   ma  è sempre  più attuale  . Infatti  leggo  proprio innquesti giorni  su un giornale  ( non ricordo  se  un quotidiano locale  o nazionale  )  questa news   che   conferma   quello che dicevo prima   e   lo ripeto il  n°392  "dite la vostra"di Alan Ford  sia  più attuale   che  mai  .  Tutti i  TG   della ( ex )  rai e della  mediaset (  o   raimediaset  tanto  sono la stessa cosa  )    e della  la sette compresa  puntano sul gossip  . Ora  direte  questa   non è  una  novità  che  se  nè  sempre parlato e  i tg  gli hanno sempre  dato  ,  ma  ultimamente    le  tv  gli stanno dedicando  sempre  più  tempo a  scapito  delle otizie  più importanti  . Ne  è  un esempio inmportante    l'ultimo  e  forse  almeno  fin 'ora   quello di cui si parla  di più fra  questi   pettegolezzi la  battagli a legale  per  l'affido  delal figlia   fra il  cantante    Eros  ramazzotti  e  la  ex  mogliie la condutrice  tv   Michelle Hunziker  (  ancora  solo  all'inizio  che palle  chi  sà quanto durerà  e   per  cosa  verra usato  per  coprie  quale  magagna  o fatto scomodo e  grave  )  . Infatti    secondo  l 'associazione, Msf ( medici senza  frontiere ) --- estranea in quanto una Ong   alla  tv e  ai media   quindi al "circuito" dell'informazione --- che   denuncia la  gravissima  emergenza  umanitaria   del Niger   c'è  : << Scarsa attenzione alle gravi emergenze umanitarie . Ne hanno parlato la Bbc, la Cnn e i principali network di tutto il mondo, ma le televisioni italiane no. Ai nostri tg -   sempre  secondo la  denuncia  di Medici Senza Frontiere - interessa più il gossip sui vip che la morte per fame di milioni di persone, per la maggior parte bambini».  Infatti  è  da qualche mese in Niger e nei Paesi del Sahel- ricorda l’associazione - imperversa una delle più gravi emergenze degli ultimi trent’anni che  riceve << interesse quasi nullo dalle emittenti televisive nazionali >>secondo i  dati dell’Osservatorio di Pavia - resi noti dalla  stessa  Msf - mettendo assieme, nei mesi di luglio e agosto, i tg di Rai, Mediaset e La7, la percentuale del tempo dedicato all’emergenza fame e denutrizione in tutta la zona del Sahel è solo dello 0,1%. Vale a dire che su quasi 436 ore di notizie, appena 19 minuti sono stati dedicati «alle migliaia di bambini vittime innocenti di una crisi evitabile. Negli stessi mesi circa 10 mila bambini gravemente malnutriti sono stati curati da Msf». I risultati dello studio registrano tutt’altra tendenza per le notizie di gossip e sui vip. Il totale del tempo dedicato a tali argomenti è di 11 ore e 35 minuti. 7 ore e 22 minuti, invece, sono state riservate al delitto di Brescia e 2 ore e 15 minuti a servizi sugli animali domestici. Dallo studio risulta inoltre che i Tg Mediaset sono stati totalmente disinteressati dedicando al Niger un solo minuto su Canale 5, mentre Italia 1 e Rete 4 non hanno montato neanche un secondo. I tre Tg Rai hanno diffuso notizie sull’emergenza per 10 minuti, di cui 6 trasmessi dal Tg3. Il Tg di La7 si distingue per gli 8 minuti di servizi sul tema. Concludo  con quanto  dice  Stefano Salvi, direttore generale di Msf Italia « non solo continueremo ad assistere le popolazioni in pericolo ma non smetteremo nemmeno di denunciare il silenzio colpevole che uccide le vittime una seconda volta ».Con  questo eè tutto  . meditate  gente  meditate 
 
 

Senza titolo 782

Addio...

Mi chiedevo perchè Cammariere avesse iniziato il suo concerto con due canzoni di un altro Sergio...

io che amo solo te/ e non ti lascerò/ non ti perderò/ per cercare nuove avventure...
c'è gente che ama mille cose....

partirà/ la nave partirà/ dove arriverà/ questo non si sa
sarà come l'arca di noè/ il cane il gatto io e te


poi l'ho capito,putroppo...

Sei andato via senza far rumore.
Addio Sergio

non bisognerebbe ma non sempre ci si riece

Carissimi \e


Lo so   dovrei lasciare perdere  e  cestinare  detterminate   email  , cosa  che farò visto che la maggioranza  sono di persone in malafede  ,  e  che  dovrei seguire l'esempio    dell'avvelenata  di Guccini ( evito di  riportare ie il link perchè   è stato da   me più  volte  riportato in questo blog e  poi lo trovate fra le faq  )  , ma  non ci riesco  . Sperando che questa sia l'ultima volta  che  debba mandare  a  vaffanculo vfncl  lo faccio  utilizzando  loa  rubrica   quotidiana  del fronte del video di maria Novella Oppo   sull'unità di oggi  9\IX\2005 intitolata Te la do io l’America : <<  GIOVEDÌ È TORNATA finalmente l'informazione televisiva. E non solo con Matrix su Canale 5, ma anche con uno Speciale di Gaia e Primopiano su Raitre.Equi, con la conduzione di Maurizio Mannoni e Mario Tozzi, ci è stato spiegato quali cause abbiano reso tanto disastrosa l'alluvione di New Orleans. E cioè la scelta della destra Usa di decurtare tutte le spese pubbliche, comprese quelle ambientali. Abbassando le tasse ai più ricchi, rifiutando gli accordi di Kyoto e finanziando ricerche scientifiche di comodo (petrolifero), per dimostrare che l'effetto serra non esiste. All'inviato
di Repubblica, Rampini, che documentava questi fatti, ilministro La Malfa dallo studio ha replicato che, sì, va bene, noi europei certe cose non le capiamo,ma le sue erano tesi antiamericane. La solita solfa: chi attacca Bush è antiamericano. Perciò i primi antiamericani sono proprio gli americani, visto che Bush è in minoranza nel suo Paese. Mentre i veri amici dell'America sono LaMalfa, Berlusconi e Ferrara, chesono in minoranza in Italia. >> a  voi  decidere    se sonoa nti  Americano oppure  no  . Mi raccomando  se  o  fate  via  email  o qui  cercate  ( anche  se  d'opinioni contrarie   alle  mie  non impoprta  anzi meglio voci  contrarie  ceh appiattite  come  le pecore  a  quello  che io dico   )d'essere i più costruttivi  possibili nelle  critiche    GRAZIE 


Senza titolo 781




La fine

Ascolta
la voce malinconica del mare
senti
il vento carezzare
piano le fronde
il cielo piange lacrime amare e
la notte ne è testimone

La pace abbandona la mia anima

la morte mi aspetta al varco
non so più sfuggire a ciò che ho prolungato
ma che non posso evitare

8.9.05

Senza titolo 780

Sono immagini perse.

Destinate a navigare

in un’altra realtà.

Un luogo sinistro

ed affascinante.

Un mondo

dimenticato dai suoi re.

Venti misteriosi

in continuo mutamento.

Sfere occulte

che si avvolgono

nel silenzio di ogni cuore.

Senza titolo 779

Come  volevasi  dimostrare    gi  sciacalli   della  tv  ( ovviamente  cercando di evitare   dele  gneralizzazioni   )  dei media  (come  le persone  in malafede   vedere post precedente ) non  si  smetiscono mian  , Infatti  cazzeggiando  , anzi  che studiando  su  repubblica news  leggo questa  notizia  bolzano Ucciso bimbo, la madre confessa poi si lancia da una finestra  e sul  televideo rai delle  18.30 leggo : << Bimbo ucciso,Landolfi: Tv si autolimiti "Questo ennesimo raccapricciante episodio che ha come vittima un bambino,  ucciso tra le mura domestiche,deve trovare un'informazione, soprattutto tele- visiva, attenta e consapevole delle potenzialità del proprio ruolo". Lo ha   detto il ministro Landolfi,riferendosi  al bimbo ucciso dalla madre a Merano Il ministro ha quindi invitato"il giornalismo ad autolimitarsi per impedire   che si possa instillare in psicologie   fragili effetti emulativi.Il diritto di  cronaca è sacro,ma lo è anche il dovere di preservare il valore della famiglia >> Peccato  che tale  appello si  già  ( e credo  che lo sarà  anche stasera e domani   nei prossimi  tg e   giornali   )  caduto nel  vuoto fdato  che  il  Tg 2  delle  18.30 siinera  già buttato  sulla  news  mettendola    in  apertura per  coprire le magagne di Fazio   o per  fare  sciacallaggio  ? Ecco  che  in un clima  come  questo  i  piccoli fatti  diventano grandi news  e i grandi fatti  piccole  news  il  fumetto di  Alan Ford risalente  aòl febbraio 2003  di cui  ho   precedentemente  parlato    qui qui   sia  ancora  più   che mai attuale  . meditate  meditate  gente  .


 semprevoster Cdv


Senza titolo 778


  da  indymedia 


Il 10 agosto 2005, nel 60esimo anniversario del bombardamento di Hiroshima e Nagasaki, Turi, siciliano 52enne ex operaio della FIAT a Torino, e' entrato nella base militare di Woensdrecht, nel sud dell'Olanda, e con un martello di 15 chili ha distrutto due caccia-bombardieri militari F16. Turi e' ora in sciopero della fame, detenuto nel carcere olandese di Breda. Il 1 settembre, data della sua prima udienza in tribunale, Turi ha contestato l'imparzialita' del giudice facendo cosi' rinviare il processo di una settimana. Nel frattempo e' tenuto in isolamento e gli viene impedito anche l'incontro con il suo avvocato. Turi rivendica la tradizione dei '''Plowshares''', un gruppo di attivisti per la pace che si ispirano alla profezia biblica di Isaia "E sbatteranno le loro spade nei vomeri e non impareranno mai più la guerra". La stessa bibbia usata da Bush per benedire le crociate occidentali in medio oriente. Il martello usato per distruggere gli F16 proveniva da Assisi e secondo lo stesso Turi godeva della benedizione di San Francesco.


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e  dalla  Nw   di Ecumenici \ Leonhard Ragaz  http://ecumenici.altervista.org/html/ ( Foglio elettronico indipendente: sei anni di attività della newsletter ecumenica più diffusa in Europa e alle spalle oltre 100 anni di riferimento alla teologia sociale, pacifista e non violenta evangelic  )  trovo questa stupenda  poesia  che  riassume il mio modo di credere    in Dio e il  mio essere  spirito  libero  \  cane  sciolto 




Dorothee Solle, teologa protestante)


 


Non credo



al diritto dei più forti,
al linguaggio delle armi,
alla potenza dei potenti.
Voglio credere
ai diritti dell'uomo,
alla mano aperta,
alla potenza dei non-violenti.
Non credo alla razza o alla ricchezza,
ai privilegi, all'ordine della forza e dell'ingiustizia:
è un disordine.
Non credo di potermi disinteressare
a ciò che accade lontano da qui.
Voglio credere che il mondo intero
è la mia casa e il campo nel quale semino, e che tutti mietono ciò che tutti hanno seminato.
Non credo
di poter combattere altrove l'oppressione, se tollero l'ingiustizia qui.
Voglio credere che il diritto è uno,
tanto qui che altrove,
che non sono libero finché un solo uomo è schiavo.
Non credo che la guerra e la fame siano inevitabili e la pace irraggiungibile.
Voglio credere all'azione semplice,
all'amore a mani nude,
alla pace sulla terra.
Non credo che ogni sofferenza sia vana.
Non credo che il sogno degli uomini resterà un sogno e che la morte sarà la fine.
Oso credere invece, sempre e nonostante tutto, all'uomo nuovo.
Oso credere al tuo sogno, o Dio,
un cielo nuovo, una terra nuova dove abiterà la giustizia



 


Senza titolo 777

Ho creato un nuovo blog dedicato agli AFORISMI. E' aperto a tutti quelli che ne faranno rischiesta. Sono sempre stata una mia passione gli aforismi, si meritavano un blog tutto per sè :)


www.aforistico.splinder.com

news allucinante

 dalla   nuova sardegna  d'oggi  8\09\2005

 

  riporto questa news  agghiacciante  è a  dir poco   senza  commenti perchè certe  news  ti lasciano l'amaro in bocca  o  senza parole  tanto  da  nonnriuscire  ad trovare le  parole  per  commentare  tale  situazione   e  condannare   l'inciviltà  di certa  gente 

 

Olbia-Sassari a piedi per farsi rimpatriare  
Affamato e pieno di piaghe è stato ricoverato in ospedale   
Sfruttato come servo pastore e mai pagato Oggi forse sarà espulso 
 
SILVANA PORCU 

 

 SASSARI. Dalla Romania fino a Oristano per un lavoro, ma il viaggio più faticoso è stato quello da Olbia a Sassari. A piedi. Per Iacob, 20 anni, il miraggio erano seicento euro al mese, promessi ma mai ricevuti. Senza un centesimo è stato scaricato al porto di Olbia. Ha dormito dove capitava e poi si è incamminato verso Sassari. Un viaggio che gli ha divorato i piedi, consumati fino alla carne. Il ragazzo, ricoverato al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, racconta la sua storia iniziata l’8 luglio a Onesti, la città rumena dove abita con i genitori adottivi. «Io lavoravo da un idraulico - dice mentre si accarezza i piedi, gonfi e impacchettati nelle garze -. Un giorno un amico che lavorava in Sardegna mi ha parlato della paga che si riceveva qui e così dopo un po’ ho deciso di partire». Seicento euro in Romania si guadagnano con due mesi di stipendio da statale. Una cifra da ricchi. Con la sua valigia Iacob passa la frontiera, attraversa l’Ungheria e arriva a Roma. Con la nave va a Olbia poi raggiunge Oristano con il treno. «La persona per cui dovevo lavorare mi aveva pagato tutto il viaggio - spiega in un italiano stentato - e appena sono arrivato, il 12 luglio, ho cominciato subito ad accudire gli animali». Per Iacob inizia la vita del servo pastore. Nessun foglio da firmare, nessuna stretta di mano. Solo una zappa, il trattore e il mangime. Dalla mattina alla sera per sette settimane Iacob ha curato il bestiame e arato il terreno, ha sistemato la campagna e fatto tutto quello che gli veniva chiesto. L’unico intervallo sono i pasti e qualche sigaretta, regalata dal suo datore di lavoro. O quasi. Dopo un mese e mezzo Iacob non ha ancora ricevuto un soldo e chiede spiegazioni a Sebastiano, il «padrone» di cui il giovane conosce soltanto il nome. L’uomo risponde che la cifra è cambiata. I seicento euro sono diventati 350. Ma bisogna anche togliere le sigarette, altri cento euro in meno. Iacob, arrivato con un sogno in tasca, prova a insistere per essere pagato. Ma Sebastiano non vuole sentire ragioni. Prendere o lasciare. A lui non interessano le speranze di questo ragazzo che ha lasciato la famiglia per inseguire un sogno, non gli interessa neanche sapere che i genitori del giovane, ai quali lui vuole portare quel gigantesco stipendio promesso, sono la sua famiglia adottiva, perché Iacob fino a tre anni fa ha vissuto in un istituto. Il giovane rumeno capisce che la promessa è solo un inganno e prende l’unica decisione possibile: rimettersi in strada verso casa. Dato che non ha un soldo, accetta il passaggio di Sebastiano: l’uomo si offre di accompagnarlo fino a Olbia e pagargli il viaggio di rientro. «Non mi ha mai trattato male - continua Iacob -. Solo che non mi ha mai pagato». Lo dice con un sorriso triste, la delusione stampata sulla faccia. Anche perché la parte peggiore del suo racconto deve ancora arrivare. «Siamo arrivati al porto di Olbia - dice mentre cerca le parole giuste - e lì Sebastiano mi ha detto di aspettare un attimo: doveva guardare gli orari delle partenze». E invece è stato lui a prendere il largo. Dopo avere scaricato Iacob nel bel mezzo del porto, è rientrato in macchina e ha ripreso la via di casa. Il pastore, dopo avere sfruttato per settimane il lavoro di un giovane straniero, l’ha lasciato su una strada, senza pagargli nulla di quello che aveva guadagnato con più di un mese di lavoro. E infrangendo anche quell’ultima promessa di un biglietto verso Civitavecchia per rientrare in Romania.A Olbia non ho mangiato per quattro giorni - dice quasi con imbarazzo -, poi ho trovato la Caritas e per due volte mi hanno dato il pranzo. E di notte ho dormito su un camion che era parcheggiato lì». Iacob, privo di documenti, gioca quella che pensa sia l’ultima carta: andare dai carabinieri per essere rispedito a casa. «Mi hanno detto che dovevo chiamare un amico per poter rientrare in Romania, ma io non avevo soldi per telefonare». Una motivazione che non ha smosso nessun animo: «Sono stati chiari: “Trova una persona, oppure tra due giorni ti facciamo così”» spiega mettendo i due polsi uno vicino all’altro. Iacob prova a rivolgersi a un rumeno che vende fazzoletti a un semaforo di Olbia. Il connazionale gli consiglia di andare a Sassari, «perché i tempi per l’espulsione sono più brevi» gli dice. «Ho chiesto un passaggio a qualche automobilista ma le persone volevano soldi». Al giovane non resta che mettersi in cammino. Qualcuno gli ha detto che le due città distano poco più di una decina di chilometri, al massimo dodici. Non immagina che siano più di cento. E così venerdì scorso questo piccolo Forrest Gump in versione rumena inizia l’ennesimo viaggio a bordo delle sue scarpe. Ma a differenza del protagonista del film di Robert Zemeckis, Iacob sa perfettamente perché lo fa: vuole tornare a casa, scappare da questa spirale che l’ha intrappolato in un posto sconosciuto e senza neanche un soldo per comprarsi qualcosa da mangiare. «Venerdì ho fatto sessanta chilometri a piedi e poi ho dormito in un campo» racconta. Sabato ha ripreso il cammino «anche se qualche volta mi fermavo, mi facevano male i piedi». Dita e talloni sono ridotti a carne viva, ma Iacob non ha scelta, deve arrivare a Sassari se vuole uscire da questo incubo. A quindici chilometri dalla meta, per strada, incrocia un pullman in arrivo da Olbia. Lo guida lo stesso conducente che l’aveva visto incamminarsi dal porto. «Si è fermato e mi ha accompagnato fino alla città». Qui Jacob dorme su una panchina della stazione, non riesce più a muovere un passo. Una persona lo nota e, sentita la sua storia, si offre di portarlo a mangiare qualcosa «ma io non potevo muovermi». All’uomo basta un’occhiata ai piedi per capire che Iacob ha bisogno di cure. Lo porta immediatamente al pronto soccorso. Quando parla di questi piccoli gesti lo sguardo si illumina. E viene fuori un piccolo sorriso: «Anche qui in ospedale sono stati gentili. Mi hanno anche regalato un paio di scarpe». A Sassari finalmente ha saputo che potrà rientrare nel suo paese. Forse già domani, con i piedi fasciati e un sogno ridotto a brandelli, ripartirà verso casa. In tutto questo tempo ha sentito i suoi familiari solo una volta. «Mi è dispiaciuto sentirli piangere ma ora tornerò a casa». È risoluto e felice, questo ragazzo, che il 30 agosto, mentre dormiva per strada, ha trascorso il suo ventesimo compleanno lontano da tutto. La convinzione in questo momento è una sola: «Non tornerò mai più qui. Voglio andare dalla mia famiglia, rivedere i miei amici. Volevo lavorare e guadagnare un po’ di soldi. Adesso voglio solo ripartire».

Senza titolo 776


In Cina nulla di nuovo. I poveri continuano ad essere trattati da paria. I sacerdoti arrestati, come se fossero pericolosissimi omicidi. Il genocidio tibetano procede nell'indifferenza


E con la complicità di Yahoo, i dissidenti arrestati. E' possibile che nessuno osi alzare la voce nei confronti delle Multinazionali Internet, che si fanno complici della censura e di un regime nemico di Dio e dell'Uomo ?

7.9.05

Senza titolo 775

Poichè  è inutile combatte  contro i mulini a  vento  (  e nonostante  le faq   e il regolamento  , che  che  appena  la mia webmaters starà meglio   rimetteremo )  nel post d'oggi  replico   alle  lettere   di risposta  al uno dei miei  ultimi  post con  due  risposte .  La  prima    a quelli in malafede  che  l'invito  (   che  poi  sono anche queli a  cui i dedico  quersto  post)  a tuti quelli in malafede   e che  parlano tanto per  parlare  , sempre a caccia  del  streghe   quando  le streghe  molto  spesso sono dentro di loro  , ai superficiali  (   in cui  a volte cade il sottoscritto  ) e a quelli   i che  non si peritano  di approfondire un informazione una  news     ma che  si lasciano ingannare   dall'apparenza di un  titolo ( o  magari   da una copertina  )  perchè meditino sul fatto che   esistano oppure  è solo apparenza ;  agli sciacalli bipedi  che  vivono e  si  nutrono del più squallido sciaccallaggio ammantato dal dovere di cronaca  che << predicano bene  ma razzolano male  >> (  come divceva il mio prof  di filosofia  alle superiori  )  e  fanno la morale  a gli altri  ( senza  guardarsi prima dentro di loro ) , perchè prima di parlare  colleghino la  bocca  al cercello   o  oppure  si   stiano zitti o si auto censurino   e  sio mettano a vivere con i loro simili  quadrupedi   in strette gabbie ;  agli sfruttatori delle umane debolezze ,ipocriti  e  fasulli  osservatori  e  difensori  diella morale   a  sproposito per opportunismo  ed interesse   che campano sulle disgraziem altrui  affinchè possano redimersi  (  sempre   che  non perdono il pelo   ma non il vizio come  sono  soliti fare  e come  hanno  fatto   dall'unità  d'Italia  a  oggi   ) e  liberarsi e liberare  il mondo  dalle loro  ipocrisie  , a leggersi o   rilegersi  se nel caso lo hanno letto  a suo tempo per le  polemiche  che  provoco  in tv e sui giornali il  n°392  di Alan Ford  \ Tnt  . La  seconda  a   quelli  in buona  fede che  mi accusano  (  come   i primi ma in maniera  più pacata, rispettosa, non offensiva  ed alcuni anche costruttiva  )  d'essere  intollerante   , contraddittorio  , cinico  , ecc. dico  che   hanno ragione  e  che a  volte    lo sono  ( ma  chi non lo  è mai stato  ?  chi  è  senza  pecccato  scagli  la prima pietra  come il cap.8 del  Vangelo di S. Giovanni  Nuovo Testamento ) , ma come  ho  già detto  in  qualche post (  non ho tempoi  di cercare  il post  esatto  ,mperchè  sono impegnato  copn la festa  di maria Bambina  )  molto spessso  c'è più  coerenza  nella contrraddizione   che  nela coerenza  stesssa  , e  poi  vorrei vedere   loro   se  fossero al  posto  \ nella situazione  della  gente  di colore   e  venissero  accusati  d'essere la causa  di ogni  male  e  fatti capo espiatorio in   disgrazie  come quelle  di NewsOrlans  la  città  insieme  a Neww York  più metticcia d'America   per parodiare   Pera  e  tutti i filo Americani di comodo o  all'acqua  di rose   o di comodo  come il bellissimo e  chiarissimo  ( per  chi vuole   conoscere senza  essere prevenuto ) titolo , della  prima pagina\ feature , che  qui  copio ed  incollo dal famigerato"   sito\portale indymedia   con gli aggiornamenti  e  link\collegamenti  ipertestuali  molto utili  ed interessanti  e chje  dovrebbero  far  riflettere   sul rischio che stiamo correndo  e che ci porterà come all'estinzione come i dinosauri   


                       I bianchi trovano,I neri rubano 


Nei gravi eventi che caratterizzano il clima mondiale, i media sono prontissimi a parlare della "forza della natura", o del pianeta "che si riprende la rivincita sull'uomo", o ad usare drammatizzazioni simili. L'obiettivo e' quello di farci credere che queste tragedie siano inevitabili e non dipendano invece dai danni causati dal sistema produttivo industriale. Come se il riscaldamento globale fosse un fenomeno naturale.L'uragano Katrina che in questi giorni ha colpito gli USA ha causato una tragedia di enormi proporzioni. Anche in questo caso non si puo' certo parlare di un evento imprevisto, e per di piu' le gravi conseguenze che un fenomeno simile avrebbe causato in quelle zone degli USA erano state previste. L'evacuazione della citta' di New Orleans e' stata condizionata al possesso di mezzi di trasporto privati. Gli abitanti piu' poveri della citta' sono stati abbandonati a se' stessi. Nell'organizzatissima America, decine di migliaia di persone sono state inviate in un centro di accoglienza con la promessa di venire evacuate dalla citta', e per 3 giorni non hanno visto arrivare un autobus. Questo viene descritto nel blog di un internet provider di New Orleans ancora in funzione. Ma stavolta nemmeno i blog, per lo piu' scritti da bianchi benestanti, sono riusciti a compensare la distorsione dei media mainstream, ne' a dare voce a chi non ha accesso ai mezzi di comunicazione. In questi giorni i media mainstream ci mostrano gente che viene minacciata con un fucile e ci dicono che la polizia ha a che fare con degli sciacalli, mentre le immagini mostrano chiaramente gente che va in giro con dei vestiti o del cibo. Le didascalie e i titoli delle fotografie cambiano a seconda del colore della pelle delle persone ritratte: i neri rubano, i bianchi trovano. In certi casi anche la polizia si da' al saccheggio (nel caso specifico un poliziotto e' stato visto impossessarsi di un computer portatile e di un televisore; cercare l'articolo: "Even a cop joins in the looting"). Comparazione tra il modo in cui sono state trattati dai media internazionali i due eventi accaduti quasi contemporaneamente (l'uragano negli USA e il crollo del ponte a Baghdad). Report audio (inglese) da Pacifica Reporters Against Censorship / Free Speech Radio NewsLa Cina ha evacuato 1.200.000 persone per un uragano. Sempre in Cina, le inondazioni quest'anno hanno causato oltre 1000 morti.

Gran parte dei link sulla questione in questa feature e nel web rimandano ad articoli in inglese. Chi ha la possibilità di tradurre parte del materiale, anche in maniera sintetica, contatti la mailing list italy-editorial o pubblichi direttamente nel newswire.

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:: post dinamici - howto" ::
Raccolta di post segnalati almeno fin ora  :

IL VERO NOME DI KHATRINA E' RISCALDAMENTO GLOBALE
NEW ORLEANS, dopo , una settimana,nulla si sa dei morti e dispersi, enorme censura
Jeremy Rifkin: «L'avevamo detto, sarà sempre peggio»
New Orleans The day after tomorrow. La percezione della catastrofe...
Perdita di controllo sia in Iraq che nell'America devastata
AMERICA BENVENUTA NEL TERZO MONDO!
New Orleans - almeno duecento poliziotti disertori, e due suicidi
LE RESPONSABILITA' PER L'URAGANO KATRINA - DA "THE GUARDIAN"
Katrina / "New Orleans is the first western city to be destroyed by global warming."
United States of Shame
USA: quando non ce piu etica , il umano se comporta come le bestie
Rifiuto dell'aiuto cubano
Qualcuno ha sostenuto il possibile uso di HAARP(La tecnologia di controllo metereologico potrebbe aver influenzato e diretto l'uragano Katrina)
ALLUCINANTE: ANCHE DA FOX NEWS
Katrina
NEW ORLEANS, dopo , una settimana, nulla si sa dei morti e dispersi , enorme censura
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NEW ORLEANS
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Fidel Castro e' pronto a amandare mille medici in aiuto a New Orleans
Cannibali a New Orleans USA: It's Criminal , dice uno veterano dell Black Panther Party in New Orleans
KATRINA: POTREBBE NON ESSERE DISASTRO NATURALE
New Orleans chiede dove sia il grande esercito USA
GROTTESCO: A New Orleans la popolazione è tenuta sotto controllo 24 ore su 24
Come affonda un Presidente di (Siegmund Ginzberg)
USA: 10.000 morti solo in Louisiana
N.O.: esercito e polizia non sparano; ancora niente soccorsi agli ospedali
Polizia spara su 8 persone e uccide 6
Differenze tra USA e Cina
Il prezzo della vergogna
Tutto prevedibile
Uccisi 4 dagli sceriffi privati
L'America allo specchio. Una società allo sbando e con Bush inesistente


 


sempervoster Cdv


Senza titolo 774


Pubblico un appello del dottor Rosati, tratto da una mailing list che frequento


Cari Amici e Amiche, oggi dopo una visita alla Domus Aurea, la guida della soprintendenza ci ha detto che gli alberi del parco sovrastante, con le loro radici, stanno danneggiando il tetto della struttura.


Le guide stesse denunciano il fatto ai visitatori, sperando di incontrare un giornalista che si interessi al caso.Trattasi della solita contesa politica: il governo, proprietario della Domus, contro il comune, proprietario del parco di Colle Oppio.


Bisognerebbe sradicare i pini, altrimenti questo patrimonio della umanita' scomparirà, c'e' gia' stato un crollo di una volta, fortunatamente non affrescato e che non ha ferito nessuno. Credo che sia dovere di ogni cittadino e, segnatamente, di ogni abitante di Roma, protestare.


La Domus Aurea non ha eguali al mondo. Chi siamo noi per distruggerla! Dopo soli sei anni dalla riapertura, alcuni suoi ambienti sono già chiusi al pubblico. E' un dovere civico e morale proteggerla.


Vi ringrazio.


Riccardo Rosati


Onestamente sapevo del problema, ma non immaginavo che fosse così grave, ignorando la faccenda del crollo

Senza titolo 773


Melius scitur Deus, nesciendo


Sant'Agostino

Senza titolo 772


Il diavolo, vedete, è l'amico che non resta mai sino alla fine


Bernanos

Senza titolo 771




UNO STRIDORE

 



Immetti nei tuoi flauti uno stridore
perchè così è la vita. In paradiso
talvolta i cori angelici riposano
per regalarci un lampo d'uragano.

 



Sono pietosi gli angeli, non vogliono
che si cancelli quel passato umano,
quando il tempo glorioso svettava
dagli intervalli del dolore. ( Maria Luisa Spaziani)

 


6.9.05

Senza titolo 770


www.photoforum.ru


_____________________


Intreccio il respiro del mio cuore


con un dolce sussurro:


ti amo.


No so dove sia rimasto il tempo...


- svanito -


Quando siamo rannichiati a carezzarci 


fondiamo anime e cuori


sensi e sortilegi...


qui, tra i leggiadri drappi


comincia e ricomincia


 la seducente danza


del nostro amore


_______________________


Silvana Bilardi

Senza titolo 769

Ah! Si mon moine voulait danser


Ah! Si mon moine voulait danser!
Ah! Si mon moine voulait danser!
Un capuchon je lui donnerais
Un capuchon je lui donnerais

Refrain

Danse, mon moine danse!
Tu n'entends pas la danse
Tu n'entends pas mon moulin, lon la
Tu n'entends pas mon moulin marcher.


Ah! Si mon moine voulait danser!
Ah! Si mon moine voulait danser!
Un ceinturon je lui donnerais
Un ceinturon je lui donnerais.
Ah! Si mon moine voulait danser!
Ah! Si mon moine voulait danser!
Un chapelet je lui donnerais
Un chapelet je lui donnerais.
Ah! Si mon moine voulait danser!
Ah! Si mon moine voulait danser!
Un froc de bur' je lui donnerais
Un froc de bur' je lui donnerais.
Ah! Si mon moine voulait danser!
Ah! Si mon moine voulait danser!
Un beau psautier je lui donnerais
Un beau psautier je lui donnerais.
S'il n'avait fait voeu de pauvreté
S'il n'avait fait voeu de pauvreté
Bien d'autres chose je lui donnerais
Bien d'autres chose je lui donnerais.


l'altra  volta  ero  di turno nela bottega  del commercio equo e  solidalwe   e  chi  viene  fra  i  clienti  il mio ex prof  (  e anche di mio fratello  di francese una delle  perle    fra la merda  degli 'insegnanti che  ho avuto  . Chiaccherando  su  tempi andati   abbaimo ricordato  le  canzoni   che  abiamo fatto in classe in aprticolare  questa  di cui    riporto il teasto  . chiedo scusa  a    credenti  ortodossi 


 

Senza titolo 768

Grazie dell'invito sul tuo bellissimo blog!


Ti ho lasciato una poesia di Pablo Neruda.


KiSS Shally


http://spaces.msn.com/members/vivy1980/

Lentamente muore

Lentamente muore

 

 
Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.

 

 
Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una
splendida felicita'.

 

Pablo Neruda

Senza titolo 767

Una domanda a bruciapelo: secondo voi, Fazio dovrebbe dimettersi?

Grazie! - 1

Ciao, sono Krissy, sono poassata per ringraziarti dell'invito. Sono onorata di poter scrivere qui, mi dispiace solo di non aver potuto rispondere prima...un bacio, a presto...kiss

Senza titolo 766

Le amarezze della vita

non risparmiano nessuno.

Tutti quanti nel nostro microcosmo

sopportiamo

il peso di una croce

che spesso non ci lascia

dormire sonni tranquilli.

Depredati di ogni energia

scivoliamo nel silenzio

di ogni nostra lacrima,

perdendo pian,

piano ogni senso di speranza.

Toccando a volte il fondo.

 Perdendoci in un mare nero.

Affogando nell’oscurità di ogni nostro pensiero.

Ma evidentemente chi ci ha creato

ha saputo darci quel dono invisibile,

capace di recuperare con il tempo,

ogni antica saggezza.

Regalandoci sempre quella meravigliosa possibilità

per cui iniziare ogni volta

a scrivere di noi nella vita.

5.9.05

Senza titolo 765

Il viaggio come ricerca di se stessi


Molte invenzioni e scoperte, agli inizi del ‘900, cambiano profondamente il modo di vivere e di percepire la realtà. Le distanze si accorciano dopo la costruzione delle prime automobili, aerei e transatlantici, la comunicazione a grandi distanze diviene facile con il telegrafo, la radio e il telefono; si modificano i concetti di spazio e di tempo, dopo la scoperta delle "leggi della relatività" di Einstein.

La scienza non offre più certezze, la relatività domina ogni aspetto della realtà creando disorientamento e insicurezza, angoscia e solitudine. L’unica certezza, per l’uomo contemporaneo, rimane il proprio io, la propria interiorità, indagata e ricercata persino nelle pieghe dell’inconscio.

Il tema del viaggio assume quindi il valore simbolico della ricerca di se stessi, dei meccanismi psichici, dei ricordi, delle emozioni e delle motivazioni dei comportamenti.

Le opere letterarie di questo periodo, più che viaggi a lunghe distanze, descrivono percorsi, spostamenti, perché ciò che è importante non è "il viaggio esterno", ma quello interiore che si svolge nella profondità della coscienza.

Un esempio è il romanzo di Virginia Wolf, "Gita al faro" (1927) in cui l’escursione al faro, programmata fin dall’inizio del romanzo, si presenta come una meta simbolica, densa di significati allusivi: la famiglia Ramsay riesce a realizzare questa gita dopo dieci anni, a causa della guerra e di lutti. Nella descrizione della gita sono inseriti immagini, ricordi, situazioni e personaggi del passato che portano a intrecci fra passato e presente, dilatando la dimensione temporale della vicenda.

Per i viaggiatori delle opere letterarie del ‘900, lo spazio si fa ristretto, tanto più ristretto quanto più tortuoso si fa il loro vagare psicologico ed emotivo.

Essi sono spesso "viaggiatori di città", che, camminando per le strade, sembrano stabilire una singolare relazione tra il paesaggio urbano e la propria interiorità.

Il prototipo di questi viaggiatori è Leopold Bloom, protagonista del romanzo "Ulisse" di James Joyce; egli è un "nuovo Ulisse" nella squallida Dublino dell’inizio del ‘900 che vaga per la città.

Nel romanzo non c’è intreccio, non ci sono avvenimenti, ma solo registrazione di eventi apparentemente insignificanti. Il percorso materiale per la città non ha importanza; ciò che conta sono i molteplici percorsi mentali che si accavallano, si intrecciano e si sovrappongono a pensieri, ricordi ed emozioni.

L’azione si svolge dall’alba alla notte di un solo giorno: uno spazio temporale dilatato fino all’infinito, che giunge a essere simbolo della esistenza, della vita. Ai pochi gesti di Mr. Bloom si alternano, registrati senza alcun ordine logico, i pensieri del personaggio, in una sorta di "monologo interiore"; insieme alle immagini della città, compare un’orda di ricordi disordinati e confusi, di progetti senza sbocchi, di paure segrete.

Anche i personaggi di Italo Svevo, come Zeno Cosini in "La coscienza di Zeno", percorrono l’ambito circoscritto della loro città, Trieste, impegnati in un’incessante analisi interiore. Il romanzo riproduce il fluido scorrere dei ricordi, che non rispetta gli schemi cronologici (prima –dopo), né i rapporti di causa-effetto, alternati agli episodi del presente, visti dall’interno della coscienza del personaggio. La passeggiata notturna in compagnia del cognato (cap. VII ) è un’occasione per riflettere sull’assurdità della vita; Zeno pensa che "la vita non è né bella né brutta, ma è originale. E’ un’enorme costruzione priva di scopo, forse l’uomo vi è stato messo dentro per errore e non vi appartiene."

Il personaggio esprime l’angoscia dell’uomo, privo di certezze e verità, che vive immerso nel fluire casuale degli avvenimenti, privi di nessi logici e razionali.

Il viaggio può essere anche viaggio nella memoria, occasione per un percorso mentale dentro se stessi o per un bilancio della propria vita. E’ ciò che esprime Giuseppe Ungaretti nella lirica "I fiumi" dove la vista del fiume Isonzo richiama, nel ricordo, altri luoghi, ormai lontani, ma cari al poeta:

"…Questo è il Nilo che mi ha visto
nascere e crescere
e ardere d’inconsapevolezza
nelle estese pianure

 

Questa è la Senna

e in quel suo torbido
mi sono rimescolato
e mi sono conosciuto

Alle immagini dei fiumi è legata la consapevolezza di sé, delle scelte morali e intellettuali della vita del poeta.

Il tema del viaggio, anche nel ‘900, continua ad esprimere il parallelismo fra la vita umana e il viaggio stesso, come in "Allegria di naufragi"; il poeta, arricchito di profonda e dolente umanità dopo l’esperienza della guerra, riprende il cammino, spinto dal desiderio di proseguire, di ritrovare se stesso:

"……E sE subito riprende
il viaggio
come
dopo il naufragio
un superstite
lupo di mare

dopo il naufragio
un superstite
lupo di mare

Anche Umberto Saba nella poesia "Ulisse" esprime questa costante spinta al viaggio come ricerca di se stesso e amore per la vita:

Nella mia giovinezza ho navigato
lungo le coste dalmate. Isolotti
a fior d'onda emergevano, ove raro
un uccello sostava intento a prede,
coperti d'alghe, scivolosi, al sole
belli come smeraldi. Quando l'alta
marea e la notte li annullava, vele
sottovento sbandavano più al largo,
per fuggirne l'insidia. Oggi il mio regno
è quella terra di nessuno. Il porto
accende ad altri i suoi lumi; me al largo
sospinge ancora il non domato spirito,
e della vita il doloroso amore.

Cardarelli, nella lirica "I Gabbiani" davanti a uno scenario marino, paragona la propria inquietudine al volo senza sosta di quegli uccelli:

"…...ma il mio destino è vivere

balenando in burrasca".

 

Come fanno a scattare le foto le persone ipovedenti e cieche? Le tecnologie utilizzate.

Alle scorse Paralimpiadi di Parigi il fotografo cieco João Maia da Silva ha stupito tutti con i suoi scatti. Ma come ha fatto? Scattare foto...