23.12.05

Senza titolo 1057

Le canzoni che  potrebbero  esprimere meglio " il collegamento " con il post precedente  in cui recensivo  il  documentario un paese mancato  potrebbero essere infinite  ma  quella  che rapressenta meglio tale  situazione   sono queste due canzoni di Fabrizio de Andrè



IL PESCATORE 


All'ombra dell'ultimo sole
s'era assopito un pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso.
Venne alla spiaggia un assassino
due occhi grandi da bambino
due occhi enormi di paura
eran gli specchi di un'avventura.
E chiese al vecchio dammi il pane
ho poco tempo e troppa fame
e chiese al vecchio dammi il vino
ho sete e sono un assassino.
Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno
non si guardò neppure intorno
ma versò il vino e spezzò il pane
per chi diceva ho sete e ho fame.
E fu il calore di un momento
poi via di nuovo verso il vento
davanti agli occhi ancora il sole
dietro alle spalle un pescatore.
Dietro alle spalle un pescatore
e la memoria è già dolore
è già il rimpianto di un aprile
giocato all'ombra di un cortile.
Vennero in sella due gendarmi
vennero in sella con le armi
chiesero al vecchio se lì vicino
fosse passato un assassino.
Ma all'ombra dell'ultimo sole
s'era assopito il pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso.
 



 LA DOMENICA DELLE SALME


Tentò la fuga in tram
verso le sei del mattino
dalla bottiglia di orzata
dove galleggia Milano
non fu difficile seguirlo
il poeta della Baggina
la sua anima accesa
mandava luce di lampadina
gli incendiarono il letto
sulla strada di Trento
riuscì a salvarsi dalla sua barba
un pettirosso da combattimento
I Polacchi non morirono subito
e inginocchiati agli ultimi semafori
rifacevano il trucco alle troie di regime
lanciate verso il mare
i trafficanti di saponette
mettevano pancia verso est
chi si convertiva nel novanta
ne era dispensato nel novantuno
la scimmia del quarto Reich
ballava la polka sopra il muro
e mentre si arrampicava
le abbiamo visto tutto il culo
la piramide di Cheope
volle essere ricostruita in quel giorno di festa
masso per masso
schiavo per schiavo
comunista per comunista
La domenica delle salme
non si udirono fucilate
il gas esilarante
presidiava le strade
la domenica delle salme
si portò via tutti i pensieri
e le regine del ''tua culpa''
affollarono i parrucchieri
Nell'assolata galera patria
il secondo secondino
disse a ''Baffi di Sego'' che era il primo
-- si può fare domani sul far del mattino –
e furono inviati messi
fanti cavalli cani ed un somaro
ad annunciare l'amputazione della gamba
di Renato Curcio
il carbonaro
il ministro dei temporali
in un tripudio di tromboni
auspicava democrazia
con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni
-- voglio vivere in una città
dove all'ora dell'aperitivo
non ci siano spargimenti di sangue
o di detersivo –
a tarda sera io e il mio illustre cugino De Andrade
eravamo gli ultimi cittadini liberi
di questa famosa città civile
perché avevamo un cannone nel cortile
La domenica delle salme
nessuno si fece male
tutti a seguire il feretro
del defunto ideale
la domenica delle salme
si sentiva cantare
-quant'è bella giovinezza
non vogliamo più invecchiare –
Gli ultimi viandanti
si ritirarono nelle catacombe
accesero la televisione e ci guardarono cantare
per una mezz'oretta
poi ci mandarono a cagare
-- voi che avete cantato sui trampoli e in ginocchio
coi pianoforti a tracolla travestiti da Pinocchio
voi che avete cantato per i longobardi e per i centralisti
per l'Amazzonia e per la pecunia
nei palastilisti
e dai padri Maristi
voi avete voci potenti
lingue allenate a battere il tamburo
voi avevate voci potenti
adatte per il vaffanculo —
La domenica delle salme
gli addetti alla nostalgia
accompagnarono tra i flauti
il cadavere di Utopia
la domenica delle salme
fu una domenica come tante
il giorno dopo c'erano i segni
di una pace terrificante
mentre il cuore d'Italia
da Palermo ad Aosta
si gonfiava in un coro
di vibrante protesta


In questi  giorni  sono riuscito , FINALMENTE , a  trovare  e  a  vedere  un  bellissimo film    scaricato tramite  emule   il  bellissimo e stupendo film    musicale “ materiale resistente “  di  Davide Ferrario e Guido Chiesa  (  foto  a sinistra ) . Esso è ispirato all’omonima iniziativa ( libro  e cd di  autori vari ) fatta per celebrare quello che  fu  il   50°  anniversario della lotta  di  liberazione (  libro e  disco  trovate qui  tutte  le informazioni a riguardo  ) con la partecipazione di tutti gli artisti che hanno preso parte alla compilation e al conccerto del 25 aprile  a Correggio  dove  è stasto   quasi interamente  girato ,proprio dove oltre 5000 persone si riunirono per ricordare quella giornata di mezzo secolo prima.A questo  film  è  legata  tutta  una storia  personale   che  qui racconto cercando ( almeno  spero  d’essere il più sintetico  possibile )  . Esso era  un film  che  ho cercavo per  mari e monti  da   ben  8\9 anni   e quelle  volte     che  l’ho trovato  in rete  il mio “vecchio ...ehm ... mio padre non ha  voluto  usare  la  carta di credito  o quando avevo trovato  nei  ng  di annunci e di cinema  chi poteva vendermelo o farmene  una copia  avevo  perso tutto  per  virus  al pc ; oppure quando  lo  trovai su ebay  l'asta era già scaduta  .  Tale  film  mi  ricorda   i bei  tempi   dell’ultimo anno di liceo  in particolare  gli ultimi   mesi , esame di maturità compresa  . E poi perché ad esso  sono legati  tre eventi che , cosa  più unica  che rara  , sono avvenuti in contemporanea  : 1)  le celebrazioni   ( che  continuarono  anche dopo  il mese  d’aprile )   e  la  risposta  popolare  --  la  grandissima manifestazione  del 25 aprile  a Milano ---  contro  la campagna denigratoria   e ultrà  revisionista   della   destra  ; 2)  il tema   sul  50 ° anniversario    data  alla prova    d’italiano alla maturità  : << Gli ideali politici che animarono

la Resistenza hanno trovato la loro coerente espressione nel dettato della Costituzione, che resta il supremo punto di riferimento del nostro vivere civile. Delinei il candidato il quadro delle vicende italiane nel quinquennio 1943-1948, soffermandosi in particolare sulle caratteristiche del movimento della Resistenza e sul valore fondamentale della Carta Costituzionale.>>(  fonte
edscuola.it )   che per una serie  di circostanze (  stress \ ansia per l’esame  maturità , il  trovarmi  davanti ad un tema  storico  che la prof  della mia classe  --- cosa  che nell’altra  5 era  stata fatta – non  ci fece fare come  esercitazione  per  troppa  sicurezza  che non  uscisse  e  per motivi politico ideologici  , infatti quando li chiesi perché  non ce lo fatto fare  mi  disse : <<  chi sa che  tema fazioso   mi faresti visto che sei  troppo schierato a sinistra   ; e poi la  politica deve rimanere fuori dalle aule di scuola >>  e  che  feci  male  perché  approfondii  solo  l’aspetto storico   ; 3 )  l’arrivo a casa  proprio  il giorno dell’esame   del cd materiale  resistente  che  mi dovetti ordinare  da il manifesto  perchè non riuscii  a trovarlo in edicola  ( neppure  a  Roma )  dove era  andato esaurito  . Esso  è  bellissimo  in pratica una ricognizione lunga novanta minuti sul sentimento dell'antifascismo. Non ci saranno solo le canzoni, con tutte le esibizioni dei gruppi presenti nella compilazione, anche se la musica é l'elemento conduttore del film, perché molte interviste e tanto materiale di repertorio andranno a completare il lungometraggio. Abbiamo cercato di dare un taglio moderno ad un tema che é moderno e storico allo stesso tempo. Noi crediamo che l'antifascismo non sia solo un ideale, un'idea, una convinzione politica, o peggio ancora un fatto che é succeso 50 anni fa. Guido ed io crediamo che sia qualcosa di estremamente vivo e reale. Un qualcosa di quotidiano, che si mangia come pane e si respira come l'aria ed inoltre che sia una affermazione di essere e lasciar essere, di voler vivere in una società dove ci sia tolleranza e libertà. Abbiamo cercato di capire se questa idea dell'antifascismo era quella dei giovani e dei vecchi, dei ribelli della montagna di un tempo ed dei ribelli delle città di oggi. Il libro invece é nato come una ulteriore voglia, più privata e personale, di documentare attraverso delle immagini ferme e delle parole, che non fossero dei trattati, ma delle testimonianze, questo sentimento. Il libro é composto dalle foto di Fabrizio Cicconi, fotografo reggiano, più alcuni scatti di altri giovani fotografi; dalla grafica di Filippo Partesotti, anche lui emiliano; dai testi di Giovanni Lindo Ferretti, Guido Chiesa, Fabrizio Tavernelli e Davide Ferrario e da scheggie verbali che sono state prese dalle interviste del film, o da altro materale legato all'antifascismo  che dimostra come  in maniera non retorica  e  ampollosa come i valori  di tale evento  siano   ancora  vivi  dentro di noi ( anche  se    dalle  leggi fatte , in ultimo   quella sul federalismo   non sembrerebbe )  nonostante  i tentativi   di negarne l’esistenza  , si svalutarne  la  sua  intrinseca  importanza  o  peggio mettendo  sullo stesso piano  partigiani   e  i fascisti in particolare quelli della  Rsi   schierati  e  se non succubi  dei Nazisti  a  destra  ; ed esaltazione retorica   e  creazione del mito  resistenza rossa   da  parte    della sinistra comunista   . Un documentario senza  quella   retorica superflua e  ampolòlosa che di solito caratrerizza  le celebrazioni di questo tipo , ma  fatto  di linguaggi sincronizzati sul tempo corrente che rendono  ancora  vivo l'insieme dei valori portati  dalla resistenza  . Io propongo che  il film  sia fatto   vedere in tutte  scuole al posto di  quei pistolotti retorici   e  barbosi  .  A chi mi chiede perchè   oltre ai motivi   già detti   fin qui   che :esso   stupendo perché  : 1) montato come  blob ( una delle poche perle televisive  in mezzo  alla merda  diraimediasert )   cioè  alterna testimonianze   e  filmati (  immagini del fascismo della resistenza   e dei primi governi  della repubblica  alle stragi nere   degli anni  60\80 alle canzoni  del concerto di reggio   2)  dimostra  come  la riappacificazione  o memoria   condivisa sia una boiata  perché  ciascuno ha  un ricordo diverso   di un determinato evento   e  poi perché  è già stata  fatta  nel  secondo dopo guerra  con l’amnistia concessa da  togliatti (  leader  dell’ex Pci ) e  poi  estesa per scopi elettorali  dalla  Dc  anche ai torturatori  schierati con i nazisti   3 ) che ; <<  Il detto che la storia la scrivono i vincitori deve essere aggiornato: occorre precisare che, nel tempo, la (stessa) storia la possono (ri)scrivere anche i vinti. Esattamente questo è, infatti, quello che si cerca di fare per quanto riguarda la storia della Resistenza italiana al fascismo e al nazismo. Fino ad oggi pochi dubitavano che, "storicamente" appunto, nell'accezione più ampia del termine, i torti e le ragioni stessero, gli uni, dalla parte dei fascisti e dei nazisti e, le altre, da quella dei partigiani e degli alleati .Ebbene, apprendiamo ora che non è così: la nuova tesi letteral-storiografica afferma che i torti e le ragioni vanno ridistribuiti nell'uno e nell'altro campo. Ovviamente non secondo il criterio "storico" di valutazione che, per sua definizione, prende in considerazione solo "…vicende degne di memoria della (intera) società umana", ma secondo il criterio di "cronaca", fatto dalla ricerca di responsabilità personali e soggettive, con l'aggiunta d'affinità ideologiche, di specifici, quanto condannabili, fatti di violenza susseguitesi nella fase post bellica. Che "tutto" il torto, o "tutta" la ragione - di fronte all'orrore di una guerra fratricida - non fossero collocabili da una parte sola, lo sapevamo già. Mai, però, avremmo pensato che avere torto, dal punto di vista "storico" e avere magari ragione, dal punto di vista della "cronaca", in alcuni fatti specifici di violenza cieca, potesse essere considerata "la stessa cosa" e posta sullo stesso piano dei valori di riferimento del nostro sistema democratico. Ci voleva proprio l'avvento della nuova moda degli storici revisionisti, dediti al "fai da te", ad affermarlo e la malafede di chi, allora, aveva torto a sostenerlo. >> (  Alessandro Guidi Sulla storia della Resistenza   11 novembre 2003 da  www.ossimoro.it )   e  che  l’ideologia   fascista  esiste  ancora  sia  in maniera  pseudo democratica  e liberale   ovvero la destra parlamentare  , sia  quella  nostalgica  e in alcuni casi legata  al nazi-fascismo   cioè quella extra parlamentare  . E  che  quindi  bisogna  combattere  enon abbassare  mai la  guardia  contro tali eventi  e che  Sempre più avvertiamo il distacco, il disinteresse dei giovani verso le discipline scolastiche. Io ritengo che l’aspetto più inquietanti di questo fenomeno sia la perdita della memoria storica, l’incapacità di cogliere continuità ed insegnamento dagli eventi storici, di comprendere quando le  vicende attuali siano legate a quelle della nostra storia.I genitori accusano gli insegnanti pretendendo da loro carisma e capacità di coinvolgimento, virtù che probabilmente pochi di noi sanno avere o trovano il tempo di avere con i propri figli. E’ spesso più facile cercare di rendere felici i nostri ragazzi con regali e concessioni piuttosto che far loro assumere responsabilità verso il loro primo reale impegno sociale: la scuola.Gli insegnati lamentano la mancanza di studio, la scarsa capacità di concentrarsi ed il dovere sempre più abbassare il livello del linguaggio e dei ragionamenti per sperare di essere compresi e seguiti.E’ una inutile diatriba: l’incapacità dei giovani di concentrarsi su ragionamenti articolati, complessi non sta solo sui genitori o sugli insegnanti  ma più in generale nella crisi culturale e morale in cui è entrato, in assenza di una reale dialettica culturale, il nostro sistema sociale.non vi sembra che in nome del libero mercato abbiamo immolato tanti valori e, purtroppo,  non solo la nostra memoria storica ? Ma riflettiamo: E’ proprio su questa superficialità, su uno spessore culturale ormai ridotto agli stereotipi patinati della pubblicità che molti politicanti, giocando sull’immagine, su pochi ragionamenti demagogici e di convenienza immediata, sull’effetto martellante dei mezzi di comunicazione cercano consensi con tecniche da marketing piuttosto che con la forza di nuove idee; altri urlano e polemizzano ai dibattiti televisivi per cercare audience, raschiano sul fondo del barile dei sentimenti umani antichi razzismi ed interessi egoistici e particolari.Anche il giornalismo scritto e televisivo, che tanto ruolo potrebbe avere nella acquisizione di una maggiore capacità critica e una maggiore riflessione nei giovani, finisce con il privilegiare gli obbiettivi di mercato, riducendo spesso le pagine dei giornali ad una “cronaca fatta di miserie, di sospetti, di cimici, di letti sfatti e maleodoranti, di pettegolezzi da portineria ed altro letame” (da un articolo di Montanelli del ‘96) di cui, vi assicuro io sono stanco e nauseato.In una società fatta di spot pubblicitari, indici d’ascolto, ed eroi virtuali, perché meravigliarsi che i giovani guardino alla storia, o alle storie della letteratura, delle arti, delle scienze, come ad un reperto archeologico senza trarne cultura e coscienza.Non insegniamo forse alle giovani leve come produrre più efficientemente e competitivamente oggetti (inutili) per poi bombardarli di spots per invitarli a consumarli il più rapidamente possibile prima che domani passino di moda ? Se i giovani d’oggi non sentono il bisogno d’imparare la storia, non bisogna compiangerli, ma farci carico d’insegnargliela.    infatti  concludo   con   questo pensiero tratto  da questo sito che recensisce tale iniziativa :<< Ha ancora senso prendere partito, scegliere da che parte stare, dichiarare i propri intenti?Uscire dalla tentazione di un ritrarsi nell’individualismo via via più profondo in cui si tende a rifugiarsi per recuperare una dimensione di sociale, di civile, in una prospettiva di lotta e di impegno, nonché di una riscoperta di valori da condividere ? Il modello corrotto e profondamente ingiusto di società in cui viviamo non impone forse, non grida con forza, con la stessa imprescindibile necessità ed urgenza dei tempi di guerra vissuti dai nostri nonni\e  o  [adirittura anche dei  bisnonni],di resistere ? 
 Resistere contro l’ineguaglianza \Resistere contro l’omologazione\Resistere contro l’ovvietà\Resistere per la propria vita >> ; e  con questo racconto  \ opera teatrale  << Nei giorni dei grandi temporali il cielo era rosso.La pioggia portava con sé la polvere dei deserti d’oltre mare.I vecchi dissero: ci sarà la guerra! Nessuno prestò credito alle loro parole.E nessuno fece nulla. Giacché, cosa si poteva fare contro la profezia?Solo cantammo per intere giornate,fino a restare senza voce, per poter consumare tutte le vecchie canzoni,perché non ne restasse nessuna che venisse sporcata dal tempo. Quando intravedono il primo cadavere per la strada, le persone voltano la testa, vomitano e perdono i sensi.  Senti il tremore per primo nelle ginocchia, poi ti manca l’aria, ti gira la testa.Sono d’aiuto in questi casi l’acqua fredda, leggeri schiaffi.Se lo svenuto non rinviene, sdraialo sulla schiena e sollevagli le gambe in aria.Se il cadavere di quel giorno era un suo parente o comunque un vicino, non permettergli di avvicinarsi e di guardarlo. Le ferite causate dalle granate sono in genere causa di un nuovo svenimento. E non si ha tanto tempo a disposizione.E’ raccomandabile piangere, fa bene al cuore. Ma neppure per questo c’è tempo a disposizione Non devi stupirti di nulla. Di ogni possibile prodigio. Non devi farti deprimere da nessuna cosa. Anche prima erano tutti fatti così, solo che le condizioni erano diverse da quelle di adesso. Questa è la prima occasione per mettersi alla prova. Così tanti sono delusi  da se stessi che in confronto la tua delusione è un nonnulla. Se qualcuno ti tradisce una volta, non lasciargli la possibilità di farlo un’altra volta >> da   Indicazioni sparse per strada” di Nedzad Maksumic, poeta bosniaco e regista del Lik Teatar qui un altro "pezzo"  dell'autore  tradotto italiano dall'ex gruppo degli  ex Csi   di Lindo ferretti  .   A chi mi  dovesse chiedere  , perchè frastornato da " i miei viaggi virtuali  " , dove  sta il collegamento  tra i due  film e soprattutto  del  perchè  considero  l'Italia un paese mancato  , non potendo  spiegarlo per  motivi di lunga  del post   e  perchpè  vadio di fretta    consiglio di  : 1)  guardarsi  questi due  film   da me  recensiti   e   di leggersi e  guardarsi  quei film   e leggersi i libri   di cui  ho parlato nel precedenti e  pèost  e  da quando ho iniziato  il  blog    e poi analizzarli  con un buon manuale storia  contemporanea   ( in particolare   sulla   storia  del nostro paese , anche   quelle  opere  giornalistiche  e pseudo  giornalistiche  ) magari  meglio  uno storico di destra e uno di sinistra   e poi  faccia come  me  un processo di sintesi e antitesi e  tragga le sue conclusioni  . " )  lo stesso può fare  guardandosi le  trasmissioni  o registrandosele  visto  gli orari assurdi  in cui vanno in onda   oppure   abbonandosi a raiclik  o  cercandole  su emule (o altri file di condivisone \di scambio ) le trasmissioni di lucarelli  , di Zavoli  , di Biagi  ;  di Minoli   Inoltre  : << .... «È forse necessario chiedersi se in questo percorso il Palazzo e parti significative del paese non si siano in realtà «avvicinate», con quei tratti che Pasolini aveva delineato: lo spregio delle regole, il crescente disinteresse per i valori collettivi, un privilegiamento dell’affermazione individuale e di gruppo che considera le norme un impaccio (e tratta chi le difende come un nemico da sconfiggere o da corrompere (p.604).>> (tratto da una recensione da me letta  su tale libro ( di cui ho già parlato  nel corso de blog  )  e  da cui hanno tratto quel documentario  da  me recensito nel post precedente  . Per chi  volesse invce viaggiare    nella rete  c'è  tutto un elenco di  siti  ( oltre  a quelli sparsi  per  il  blog  )  che  posso  aiutarvi a  rispondere alle  vostre domande  .  Per  chi volesse  sapere  il processo \  viaggio  culminato  con questidue  film -documentari  che mi ha  portato a condividere  ciò che affermano questi duie documentari può  ; A) contattarmi via  email  ; B)  via messanger  di hotmai  a giuseppe_scano@hotmail.com occhio al simbolo underscore \  "_" fra il  nome  ed il cognome  C)  per chi  è   della provincia  della Ex  prtovincia di Sassari  o della  nuova  provincia  Olbia-Gallura   trova  il mio  numero di cel, all'interno del mio  profilo dul lato destro  del template  ( 328 6849962) e per  contattarci  e  per  metterci d'accordo   vederci dal vivo  o fare due chiacchere  Sperando d'aver sodisfatto le vostre  curiositàù vi saluto e vi faccio  auguri di buone feste 

                                                                                                                                                                                                                                                            .



 


 


 


 appendici  

elenco dellle  canzoni   prensenti  nel  cd  e  nel film  alcuni ancora in attività  altri sciolti o quasi  o di cui non  sia  più notizia




  •  Siamo i ribelli della montagna (Ustmamo')



  • Ciao bella (Officine Schwartz)



  • Wir Sind Partisanen (Umberto Palazzo e Il Santo Niente)       



  • Con la guerriglia (A.F.A.)                                         



  • Amore ribelle (Settore Out  



  • Guardali negli occhi (C.S.I.)  



  • La complainte du partisan (Corman & Tuscadu)



  • Vi ricordate quel 18 Aprile (Disciplinatha)



  • I banditi delle Acqui (Yo Yo Mundi)



  • Resistenza, Marzo '95 (Mau Mau)



  • Eurialo e Niso (Gang)



  • Lou Pal (Lou Dalfin)



  • Spara Jury (Coro "I 101" di Fabbrico)






  • Hanno crocifisso Giovanni (Marlene Kuntz)



  • Fischia il vento (Skiantos)



  • Il partigiano John (Africa Unite)



  • Il canto dei deportati (Rosso Maltese)

                                                                                               
          



 


    filmografia di davide ferrario  




  • Teatro UN GIORNO DI FUOCO, 1996    Spettacolo realizzato per il CSC dedicato a Beppe Fenoglio

  • cortometraggio PROVINI PER UN MASSACRO (2000) produzione: Fandango Documentary.

  • Cortometraggio GIVE ME A SPELL (1985)  16mm Prod.: Swampland Productions
    Festivals: Neo Narrative (New York), Festival di Salsomaggiore, Festival di Murcia, Festival del Cinema Giovani di Torino, Festival di Bellaria Regia: Guido Chiesa

  • Cortometraggio BLACK HARVEST (1986) Prod.: Tomesha Festivals: Festival di Berlino, Festival di Monaco di Baviera, Festival di Tyneside, Festival di Bilbao, New York Independent Feature Project, Festival di Salsomaggiore, Festival di Piccadilly (Londra) Premi: Best of Festival al Suffolk Festival Regia: Guido Chiesa

  • CortometraggioNEL TUNNEL (1991) Video Prod.: RAI - SAT Regia: Guido chiesa

  • CortometraggioUN POSTO PER PREGARE (1992) Video Prod.: RAI - SAT Regia: Guido Chiesa

  • Cortometraggio LEZIONI DI GEOGRAFIA (1992) Video Prod.: RAI - SAT Regia: Guido Chiesa

  • CortometraggioIL TEMPO DEI SOGNI (1993) Prod.: Brooklin Films
    Festivals: Festival di Mannheim, Festival di Maisons Laffitte, Festival di Mill Valley, Festival di Brest, Festival Cinema Giovani di Torino, Arcipelago Roma, Festival di Seattle Regia: Guido Chiesa

  • Documentari  MEMORIE DA UNA FABBRICA (1994) Prod.: Brooklin Films Regia: Guido Chiesa

  • Documentari 25 APRILE: LA MEMORIA INQUIETA (1995) Prod.: Rai 3 Regia: Guido Chiesa

  • Documentari TORINO IN GUERRA: 1940 - 1945 (1995)  Prod.: Istituto Storico della Resistenza, Città di Torino Regia: Guido Chiesa

  • Documentari INDIPENDENTI A NEW YORK (1996) Prod.: TelePiù  Regia: Guido Chiesa

  • Documentari GLI ANNI DEL MIRACOLO (1996)  Videocassetta Prod.: L'Unità, Archivio Audiovisivo Mov. Operaio Regia: Guido Chiesa

  • DocumentariRANE, CULATELLI & LUCCIOLE: LA PIANURA DI BERTOLUCCI (1996) Prod.: TelePiù Regia: Guido Chiesa

  • Documentari  RITRATTI D'AUTORE: I FRATELLI TAVIANI (1996) Prod.: TelePiù  Regia: Guido Chiesa

  • Documentari LA VITA DI FENOGLIO (1997) Regia: Guido Chiesa

  • Documentari PARTIGIANI (1997) co-diretto con Davide Ferrario e Antonio Leotti Regia: Guido Chiesa

  • Documentari VOLARE (1997) diretto insieme a Giovanni De Luna Regia: Guido Chiesa

  • Documentari UN GIORNO DI FUOCO (1998) Regia: Guido Chiesa

  • Documentari MUSICHE, PAROLE, IMMAGINI PER BEPPE FENOGLIO (1998)  con la partecipazione dei C.S.I Regia: Guido chiesa

  • Documentari25 APRILE :LA MEMORIA INQUIETA TORINO IN GUERRA: 1940-45 per Istituto Storico della Resistenza, Città di Torino Regia: Guido Chiesa 

  • Videoclip GOCCE DI SOLE (1993)  Artista: Assalti Frontali Regia: Guido Chiesa

  • Videoclip MERRY X-MAS (1994) Artista: Marlene Kuntz, Prod.: CPI / Polygram Regia: Guido Chiesa

  • Videoclip  LIEVE (1994) Artista: Marlene Kuntz, Prod.: CPI / Polygram Regia: Guido Chiesa

  • Videoclip QUEI MOMENTI EROICI (1988 - 1995) (1995) Serie di cortometraggi musicali Prod.: Cross Productions / Brooklyn Films Regia: Guido Chiesa

  • Videoclip AD OCCHI CHIUSI (1996)  Artista: Luciferme. Prod.: Polygram Regia: Guido Chiesa

  • Videoclip QUALCOSA (1996)  Artista: Yo Yo Mundi. Prod.: Sony Music Regia: Guido Chiesa

  • VideoclipCOME STAVAMO IERI (1996) Artista: Marlene Kuntz. Prod.: CPI / Polygram Regia: Guido chiesa

  • Documentari SONO STATI LORO (2003) Produzione: Fandango

  • Documentari "Ma che ci faccio io a Sanremo?" (2001)Produzione: Colorado Film - TelePiù



analisi delle canzoni  di F.De Andrè citate all'inizio



 


 


Link Sulla resistenza  italiana , sull'antifascismo  sulla nostra  reppubblica   



  su  altro materiale   che non ha  a che fare  direttamente con la resistenza    ma  che  è  allo stesso  tempo resistente  e non    


                                                                                                                                                                     




 


 

Senza titolo 1056

Buon Natale a tutti voi.....!!

TU
CHE
NE DICI,
AMICO MIO,
SE IN QUESTO
NATALE    FACCIO
UN BELL'ALBERO DENTRO 
IL MIO CUORE E CI ATTACCO,
INVECE DEI REGALI,
I NOMI DI TUTTI I MIEI
AMICI? GLI AMICI LONTANI E
VICINI, GLI ANTICHI ED I NUOVI.
QUELLI CHE VEDO TUTTI I GIORNI E
QUELLI CHE VEDO DI RADO. QUELLI CHE
RICORDO SEMPRE E QUELLI CHE, ALLE VOLTE,
RESTANO DIMENTICATI, QUELLI
COSTANTI E QUELLI INTERMITTENTI,
QUELLI DELLE ORE DIFFICILI E QUELLI DELLE
ORE ALLEGRE. QUELLI CHE, SENZA VOLERLO, MI
HANNO FATTO SOFFRIRE. QUELLI CHE CONOSCO PROFON-
DAMENTE E QUELLI DEI QUALI CONOSCO SOLO LE APPARENZE.
QUELLI CHE MI DEVONO POCO E QUELLI AI QUALI DEVO MOLTO. I MIEI
AMICI SEMPLICI ED I MIEI AMICI IMPORTAN-
TI. I NOMI DI TUTTI QUELLI CHE SONO GIA' PASSATI
NELLA MIA VITA. UN ALBERO CON RADICI MOLTO PROFONDE,
PERCHE’ I LORO NOMI NON ESCANO MAI DAL MIO CUORE.
UN ALBERO DAI RAMI MOLTO, MOLTO GRANDI PERCHE’
I NUOVI NOMI VENUTI DA TUTTO IL MONDO

SI  UNISCANO  AI
GIA'    ESISTENTI.
UN ALBERO CON
UN'OMBRA  MOL-
TO   GRADEVOLE
PERCHE'   LA  NO-
STRA    AMICIZIA
SIA UN   MOMEN-
TO DI RIPOSO DU-
RANTE LE LOTTE
DELLA    V  I  T  A.

 


 

 

e anche dal mio amore

 


 

Isabella

Che un credo valga la vita?

"La vita umana è breve ma io vorrei vivere sempre"   è una frase che mi ronza in testa da un pò... Tranne che per un particolare che non mi sconfinfera: furono le ultime parole scritte da un suicida... Ma non è questo l'importante... Pensavo appunto se la nostra vita valesse l'estremo sacrificio per il nostro paese... Non è meglio ultilizzarla per cambiare dall'interno il paese, lottando, agendo, e non uccidendosi facilmente? Perché senza estrappolazioni temporali e culturali è ciò che di più bello si possa scrivere. Ma a patto che non siano le ultime che si scrivono!

Senza titolo 1055


photoforum.ru


Voltare le spalle all’amore...


No!


mai ho posto argini alla mia tenerezza


Si!  all’incomprensione alla follia.


di chi mi donava  tormento e falsa morale


Restare amici!


non mi adattavo.


Ristrutturare un amore demolito?


Le emozioni non si rammendano.


Un’altra era nel suo cuore,


palesava totalmente ogni suo turbamento.


Perchè allora continuare a sognare?


Perchè ancora farmi del male?


Perchè insistere su un illusione?


Tormento nel mio cuore...


angoscia nel mio sentire...


stupore nel mio contegno.


Ho tolto i ponti che mi conducevano a lui


ho lasciato un guado


che difficilmente sarà da me valicato.


inquietudini...


sofferenze...


inganni...


lasciate posto:


energia


tenerezza


gaiezza


nuove fantasie.


L’amore non si mendica


l’amore si dona.


Sullealidellafantasia

22.12.05

Senza titolo 1054


“Fermati un po’,non sei una macchina”


Era l’una di notte e ancora lavoravo


E pensavo a questa frase


E’ vero


Sto facendo la macchina


E mi chiedo


Perché continuo ad accettare lavoro


Forse lo faccio perché non so dire di no


Forse perché voglio sentirmi crollare ogni volta che mi fermo


Forse perché tutto non mi fa pensare a queste stupide feste


Forse perché semplicemente mi piace


Il palco mi spetterà di nuovo a gennaio


E a volte fremo nel sapere se ci saranno le stesse emozioni


Chissà come sarà


Pensavo di essere più libera dopo lo spettacolo


E invece continuo a dividermi tra varie cose


Un paio di mesi fa pensavo che questo periodo per me sarebbe stato il più triste di tutti


E invece mi sono ritrovata con tante cose


E con tante persone che carinamente mi hanno pensato


E che carinamente hanno voluto festeggiarmi


E che non aspettavo che mi facessero bellissimi regali


Sembra essere stata una festa continua il mio compleanno


Che ha cambiato personaggi e luoghi ogni giorno


Ma ogni volta mi hanno lasciato sorridere


E oggi


Penso ad una nuova proposta di lavoro fattami per caso ieri e che per mancanza di tempo ho dovuto rifiutarePenso


A Will che oggi ha parlato di nuovi progetti lavorativi


E nei suoi nuovi progetti ci sono anche io


Ha voglia di crescere


E io con lui


E anche se a volte mi giro a guardare il cielo rosso che si vede dalla finestra e a pensare a posti lontani che vorrei visitare e vivere


Penso che la mia scelta di restare ancora qui non è poi del tutto sbagliata


Scoprirò piano piano dove mi sta portando tutto questo


E nei pomeriggi e nelle notti di lavoro


Mi sono lasciata accompagnare dalle parole degli


Afterhours


Audioslave


Starsailor


Ours


e altri…


 


Sorrido


 




Ho nella testa dei quadri che non so se un giorno riuscirò a realizzare…

Senza titolo 1053

 


Chiedo scusa a chi  odia la politica  ma questa è troppo divertente.Dopo aver varato le leggi in difesa del più forte contro la pirateria,aumentando per  esempio  il costi  dei dvd  vergini  (  in  talia  5.00 €  e in germania  0.37 € ) naturalmente i primi a non rispettarla sono loro.I manifesti di Berlusconi sono stati realizzati con un programma piratato più  precisamente  il  file XPress. trovate qui per  chi volesse farsi   delel risate   maggiori   http://snipurl.com/l04k               .

Grazie Bush


Grazie a lei, grande leader. 
Grazie, George W. Bush.
Grazie di mostrare a tutti il pericolo che rappresenta Saddam Hussein. Parecchi di noi hanno forse dimenticato che è stato lui ad utilizzare le armi chimiche contro il suo popolo, contro i Curdi, contro gli iraniani. Saddam è un dittatore bagnato nel sangue, una delle espressioni più chiare del male di oggi. 
Ho, però, altre ragioni per ringraziarLa. Durante i primi due mesi dell'anno 2003, è riuscito a mostrare al mondo tante cose importanti, e per questo lei merita la mia riconoscenza. 
Così, ricordandomi di una poesia che conoscevo da piccolo, vorrei dirLe Grazie. 
Grazie di aver mostrato a tutti che il popolo turco ed il suo governo non si vendono, neanche per 26 miliardi di dollari. 
Grazie di mostrare a tutti il grande abisso che esiste tra le decisioni dei governi e le aspirazioni del popolo. Di far vedere chiaro che Jose Maria Aznar come Tony Blair non hanno nessun rispetto per le voci di chi li ha eletti, non prendendoli affatto in considerazione. Aznar è stato capace di ignorare il 90% degli spagnoli che si è schierato contro la guerra, e Blair non ha tenuto conto di una delle più grandi manifestazioni pubbliche negli ultimi anni in Inghilterra. 
Grazie perché la sua perseveranza ha spinto Tony Blair ad andare al parlamento britannico con un dossier truccato, redatto da uno studente dieci anni prima, e a presentarlo come "prove inconfutabili raccolte dai servizi segreti britannici". 
Grazie di aver fatto in modo che Colin Powel si mostri ridicolo presentando al Consiglio di Sicurezza ONU delle foto che, una settimana dopo, sono state pubblicamente contestate da Hans Blix, l'ispettore responsabile del disarmo in Iraq. 
Grazie perché la sua posizione a favore della guerra è servita al ministro degli affari esteri francesi, che dopo aver pronunciato il suo discorso contrario alla guerra, ha ricevuto l'applauso della camera plenaria. E per quello che ne so, questo sembra sia successo una sola volta nella storia dell'ONU, in occasione del discorso pronunciato da Nelson Mandela. 
Grazie, perché grazie ai suoi sforzi a favore della guerra, i paesi arabi -generalmente divisi- hanno condannato un'invasione, durante la loro riunione, nell'ultima settimana di febbraio. 
Grazie, perché grazie alla sua retorica che afferma che l'"ONU aveva un'opportunità per mostrare la sua importanza", anche i paesi più ribelli sono finiti per prendere una posizione contraria all'attacco contro l'Iraq. 
Grazie, perché la sua politica estera ha portato il ministro degli affari esteri britannico, Jack Straw, a dichiarare in pieno XXI secolo che "una guerra possa avere delle giustificazioni morali" - e a perdere così tutta la sua credibilità. 
Grazie per provare a dividere un'Europa che lotta per la sua unificazione; questo avvertimento non sarà da noi ignorato. 
Grazie perché lei è riuscito come nessun altro nell'ultimo secolo a radunare milioni di persone da tutto il mondo, che si battono per la stessa idea - anche se questa idea è l'esatto opposto della sua. 
Grazie per farci sentire ancora una volta che le nostre parole anche se non sono ascoltate, sono al meno pronunciate. 
Grazie per averci ignorati, di aver emarginato tutti quelli che hanno una posizione contraria alla sua decisione, perché l'avvenire della Terra appartiene agli esclusi. 
Grazie perché, senza di Lei non avremmo conosciuto la nostra capacità di mobilitazione. Potrebbe non essere utile oggi, ma sarà sicuramente utile nel futuro. 
Ora che i tamburi della guerra sembrano suonare in maniera irreversibile, vorrei fare mie le parole di un re europeo che una volta pronunciò davanti all'invasore: Che la mattinata sia bella per voi, che rispecchi il sole sulle armi dei vostri soldati - perché questo pomeriggio cambierò i vostri piani". 
Grazie per permettere a tutti noi, armati dall'anonimato, che giriamo nelle strade per provare a fermare un processo ormai in marcia, di scoprire cosa sono le sensazioni di impotenza, di imparare ad affrontarla ed a trasformarla. 
Approfitti allora della sua mattinata e di tutta la gloria che essa le porta. 
Grazie, perché lei non ci ha ascoltati. Sappia che noi la ascoltiamo, e non dimentichiamo i suoi propositi. 
Grazie, grande leader, George W. Bush. 
Grazie Tante.


                             Paulo Coelho




21.12.05

Senza titolo 1052

 
Ero avvocato come Harmon Whitney
o Kinsey Keene o Garrison Standard,
perché anch’io mi occupai del diritto di proprietà,
per trent’anni, anche se alla luce delle lampade,
nella sala da gioco del teatro.
E vi dico che la vita è un giocatore
che la sa molto più lunga di noi.
Non c’è sindaco al mondo che possa chiudere la bisca.
E se perdi puoi strillare quanto vuoi:
non riavrai il tuo danaro.
Fissa una posta difficile da vincere;
trucca le carte per metterti in difficoltà
e sfruttare la tua debolezza.
E ti dà settant’anni per giocare:
se non ce la fai a vincere in settant’anni
non ce la farai mai più.
Quindi, se perdi, vattene dalla stanza—
vattene dalla stanza quando è l’ora.
E’ meschino stare a cincischiare con le carte,
e imprecare se perdi, con gli occhi ottenebrati,
e piagnucolando tentare ancora e ancora.



 Edgar Lee Masters (1868–1950).  Spoon River Anthology1916.


 


In questi giorni post esame   ed essendo raffreddato e  non avendo voglia  non  avevo voglia di uscire    ( se non per le cose essenziali )   e  rintanarmi per  il troppo  freddo in  bar ,  ho  preferito  guardare  qualcosa in tv  anche se per  trovare l’oro ( qualcosa  di buono  ) devi setacciare il  fango ( metaforicamente parlando J ) . Per  fortuna che  esistono i  video registratori  e   delle “isole “ dove la spazzatura  \ il  trash non  vi ancora  arrivata completamente , anche se  io credo che  prima o poi si arriverà come  nella storia  “ la  fuga  di homer  “ storia  a fumetti dei simpsons  contenuta  in  - BENVENUTI A SPRINGFIELD    edito  dalla collana  i classici del fumetto serie oro del quotidiano la repuublica   ( qui per ulteriori news  )  Esattamente in una di queste   zone incontaminate  (o quasi )  dal trash  ho visto    il  documentario   “ il paese mancato " . Un documentario la cui visione   dura quasi due   ore   ( compresi  sic   gli spot  pubblicitari )  del primo andato in onda sabato  17  su rai tre ( tra poco dovreste trovarlo in  su www.raiclick.it. ) è adatto ( oltre   per  gli appassionati di storia  come me  ) anche a coloro vogliono   farsi una idea   dei libri \ saggi  di storia  che non siano  quelli   dell’onnipresente   marchettaro ( come il prezzemolo    )  Bruno vespa  .  Il documentario – sottolinea Guido Crainz ( uno degli autori insieme a  Italo Moscati, autore e regista, che ha già diretto per

La Grande Storia la puntata intitolata “
Passioni nere” ) .ordinario di storia all’Università di Teramo  ed  autore del libro “Il paese mancato”, edito da Donzelli )  – nasce dal confronto e dal dialogo di differenti saperi, altrettanto decisivi nella costruzione di un prodotto audiovisivo, in questo caso di carattere storico».«Al centro del documentario – prosegue Crainz – vi sono i temi che ho trattato in un volume dallo stesso titolo, pubblicato due anni fa dalla casa editrice Donzelli e ristampato in questi giorni in edizione economica: l’Italia degli anni Sessanta e Settanta, le speranze e le delusioni, le contraddizioni e le lacerazioni di quegli anni. Per chi, come me, insegna da più di vent’anni all’Università di Teramo è motivo di orgoglio sottolineare che sia Italo Moscati, regista e coautore del programma, sia Roberto Carradori, che ha realizzato il montaggio. >>. Esso  è  un viaggio che presenta i fatti attraverso i documenti diretti e poco conosciuti ricavati soprattutto dagli archivi della Rai e che cita  programmi tv e  canzoni che hanno scandito i fatti stessi, contribuendo a restituire la temperatura di un ventennio carico di sorprese e di emozioni, un ventennio che ha segnato la vita e le speranze del paese, coinvolgendo diverse generazioni, comprese quelle che non l’hanno vissuto e s’interrogano su di esso. Un vero e proprio film-documentario fatto che riassume e rilancia temi ancora al centro di un dibattito sulla storia del nostro paese in continua ricerca di equilibri per tenere il passo della contemporaneità. Infatti  è  grazie  ad esso che  vedo confermato ,  quel pensiero che m’era balenato in mente approfondì  la storia ( ma soprattutto l’altra storia  ) del nostro paese  degli ultimi 60 anni e  vedendo documentari  inchieste  tipo quelle  di  Sergio Zavoli o  Lucarelli  o dopo aver letto  fin  da piccolo  storia  d’Italia  a  fumetti di Enzo Biagi e  i  due romanzi da me recensiti  su questo blog  : la  quattordicesima commensale  di  Gianni MarilottiL' amore degli insorti di  Stefano tassinari  (  da leggersi  insieme  a  i segni sulla pelle  e L'ora del ritorno  )  e dal film la meglio gioventù   (   da guardare  insieme pasolini un delitto italiano  e  a   cento passi ,  di Tullio m. Giordana    che l’Italia  oltre ad essere un paese  senza memoria  come  ho affermato in alcuni post precedenti  e un paese  mancato  le cui conseguenze   sono evidenti .  Dalla fine degli anni sessanta ai primi anni ottanta ( ma  anche  ben altre  il periodo analizzato  dal  libro e  dal film  in questione )  il paese è attraversato da sommovimenti che coinvolgono le economie e le culture, le produzioni e i consumi, i soggetti sociali e gli immaginari collettivi. Il sopraggiungere del miracolo economico e delle speranze riformatrici del centro-sinistra e il rifluire successivo di entrambi; l'esplosione del movimento studentesco e dell'"autunno caldo", gli anni cupi della "strategia della tensione" e il delinearsi della "crisi della Repubblica", in anni che vedono un'offensiva terroristica senza paragoni. Una ricostruzione fatta attraverso le fonti più diverse: i quotidiani e i periodici così come i rapporti di prefetti, polizia e carabinieri ma anche i film, le canzoni, la letteratura, la televisione .  

20.12.05

Senza titolo 1051

www.photoforum.ru


_________________


Desiderio di te amore


Luce raggiante che offusca il sole


infinita e trepida attesa.


di un nuovo giorno pieno delle tue sensazioni


 di una infinita notte di passione.


Tu!


mi stringi…


mentre bacio le tue labbra carnose.


Tu!


mi accarezzi …


…quando nuda appoggio il mio corpo al tuo.


Stringi i miei fianchi con le tue dolci mani


mentre conduci il mio corpo verso di te…


e insieme


forgiamo i nostri sensi


in una dolcissima danza d’amore


Sogno


Che non diventerà mai realtà.


_____________


Silvana

18.12.05

Senza titolo 1050

Miserere mei Deu


secundum magnam misericordiam tuam.
et secundum multitudinem
miserationum tuarum
dele iniquitatem meam.
Amplius lava me ab iniquitatem meam
et a peccatum meum munda me.
Quoniam iniquitatem meam
ego cognosco
et peccatum meum
contra me est semper.
Gloria Patri et Filio
et Spiritui Sancto.
Sicut erat in principio et nunc et semper
et in saecula saeculorum, AMEN.


per chi non  avesse voglia diu rispolverarsi  oil latino o non lo ha  mai fatto  trovate sotto  un adattamento moderno   in iitaliano    fatto  dalla coppia  Zucchero\ Pavarotti 


misere 


Miserere, miserere
Miserere, misero me
Però brindo alla vita!
Ma che mistero, è la mia vita
Che mistero
Sono un peccatore dell'anno ottantamila
Un menzognero!
Ma dove sono e cosa faccio
Come vivo?
Vivo nell'anima del mondo
Perso nel vivere profondo!
Miserere, misero me
Però brindo alla vita!
Io sono il santo che ti ha tradito
Quando eri solo
E vivo altrove e osservo il mondo
Dal cielo
E vedo il mare e le foreste
Vedo me che....
Vivo nell'anima del mondo
Perso nel vivere profondo!
Miserere, misero me
Però brindo alla vita!
Se c'è una notte buia abbastanza
Da nascondermi,nascondermi
Se c'è una luce, una speranza
Sole magnifico che splendi dentro di me
Dammi la gioia di vivere che ancora non c'è
Miserere, miserere
Quella gioia di vivere(che forse)
Ancora non c'è.


In questi giorni   dopo   delel figure  di merda  ...   ho deciso  di lasciarmi alle  spalle  il mio passato o almeno  una parte d 'esso poichè  <<(...) E poi lo sai che non vuol dire niente,dimenticare (..) Francesco de  Gregori ( battere e levare ) >> -- infatti ricordo ancora e ogni tanto  sono torturato \ osessionato  roseinthewind ,e le  altre ragazze\i con  cui   ho litigato  e  di  cui in parte  vi  ho narrato in questo  blog l --- più pecisamente  quello fatto di scherzi stupidi   , di frustreazioni    culminate  in  vendette stupide e  solo distruttive   insulse  ( come quelle fatte verso alcune  ragazze   e  ragazzi di Sbs \ smemoranda  e  della  vex cghat delll'inter )  diovute  o due  di  picche  o rotture  immotivate  o rifiuto d'aiutarli a  dimenticarli o di riprendere  l'amicizia  o accuse e  litigi in cuicredevo di avere ragione  ( ma  poi   ho scoperto con il senno di  poi che  avevo torto  )  o  cose fatte senza usare mente & cuore ma solo  mente\istinto  come nel caso di roseinthewind , insomma  le cose negative del  nostro bambino interiore . Eppure    ancora  non riesco a fare  tabula rasa  come  hanno fatto  gli ex Csi con  il loro ultimo disco  prima  di  di diventare  Pgr , ma  <<( ... ) Cerco un centro di gravita` permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente >> (battiato centro di gravità permanente ).Se non sono ancora  finito in prigione ,  suicida ,  oppure con una  siringa  nel braccio insomma come " in morte  di una poeta   di modena city ramblers "    lo devo a  voi  che mi seguite  e mi aiutate  tramettendomi e arricchendomi  lcon le  vostre emozioni e sensazioni  . Credo che ri inizierò  , ma  ancora non  ho il coraggio  di   darci un taglio netto    come  sant'agostino nelle confessioni  , di darci un taglio netto  ovvero  d'intrapendere una  via senza  ritono  , a  girare  pagina  e  ad  andare  avanti  senza  gettarmi alle spalle  tutto il  passato  ma  solo le cose  negarttive \  che non mi servono più  ; di rtornare dal mio amico analista  perchè sarebbe  ammettere  ( e  ancora  non me la sento  ) di camminare  da  solo , ma   prioma o poi   chi  sa che  ..... . Per il momento  ho fatto  mia   , ed  è  grazie a  questo   che   riesco a  rialzarmi con  più  tranquilità  ,   questa frase  fiale del n 200  di dylan dog  : << ogni volta  che  và male  , mi ripeto  la stessa cosa   ad ogni nuova  fine  corrisponde  un nuovo inizio  >>     con questo è tutto 

Senza titolo 1049




Ho sempre ammirato chi avesse il coraggio di salire su un palco e recitare un qualcosa che non esiste…


Io ho accettato di mettermi in gioco


Stasera ci salgo anche io su un palco


E chissà se riuscirò ad ammirare me stessa…


Il giorno della prima


Il giorno del mio compleanno


E dopo…


In qualunque modo vada


Io vò via a festeggiare con i miei amici


Stasera voglio bere


Più di ieri sera


E sono felice perché


Qualcuno carinamente


Mi ha fatto sorridere


Dopo mezzanotte


Una telefonata


Per farmi gli auguri


Grazie


E stamattina


Appena ho aperto gli occhi


Sono arrivati anche i suoi auguri


“piccerè”


E poi un angelo


Mi ha mandato un regalo virtuale


Che meraviglia


E intorno a me ci sono fiori


Messaggi


E quella sindrome pre-scarica adrenalina che sta crescendo


Tutto è tranquillamente sereno


E forse ho un po’ paura per stasera


Ma dopo si festeggia e mi piacerebbe davvero


Festeggiare anche con chi mi ha pensato attraverso questo mondo virtuale


 


Sorrido finora


E questo mi basta


 


Grazie!


17.12.05

Senza titolo 1048


 


Caro\a ultimodrugo
 rispondo solo ora  al tuo commento e al tuo post   eal commento  al mio post 


Nella mia vita   fin qui trascorsa  , ho preso  per i miei disturbi    di salute ( alcuni dei quali  finiti con degli interventi  ) mumerose medicine  da non ricordarmi i nomi  . Ma  ricordo quelle che devo prendere  abitualmente  ( lacriogeel  per  le congiuntiviti   e  frubason per le dermatiti )  . Come ben saprai tuttte le  medicine   hanno un  effetti collaterali , ma  un conto  sono  quelli semplici  un altro conto sono quelli  che  hanno  tali  effetti sulla muscolatura  . Se guardi (  purtroppo devi  acquistarla   sotto troverai  coem  oppure prova   a cercarle  su emule o programmi affini  ) le puntate  di report ( lascio sotto gli url  )  ti accorgerai  di come  è possibile ottenere  gli stessi effettoi  dopanti  con farmaci legali  o non prescritti  fra quelli  proibiti   e  che  tutte le  squadre  onello sport  in genere  esistono anche  dei metodi di come non risultare  positici  ai test  . Per quanto riguarda il tuo post  condivido in pieno quello scritto  da  danielerido  nel commento  sul tuo  blog   : <<  Questo post mi sembra un po' troppo influenzato dalla tua fede calcistica. Non è un mondo pulito, quello del calcio, e farmaci venivano e vengono ancora utilizzati in modo improprio: a cosa servono armadi pieni zeppi di medicine nelle infermerie delle squadre di calcio? fare infiltrazioni di voltaren per non sentire dolore rischiando di spaccarsi tutto...e che la Juve abbia fato uso illecito di farmaci è stato accertato, solo che "il fatto non è previsto come reato". E per quanto riguarda altre sostanze, non metterei la mano sul fuoco sull'innocenza della Juve: una società così potente può influenzare benissimo in un modo o in un altro un giudice, e cosa sarebbe successo alla sua immagine se fosse stata condannata? e poi ti sei dimenticato i giocatori della Juve che testimoniarono di fronte al giudice, che non sapevano che dire, davano mezze risposte...comunque il doping è una realtà, e lo sai se facessero controlli più chiari che fine farebbe il mondo del calcio e i miliardi che gli girano intorno ??? si sgretolerebbero tutti...e a tante persone questo non andrebbe bene >>   e  un altro commento  sempre  sul tuo  blog di EllieJeanGrey   se non ricordo male   :<< essere assolti solo perché una legge non è retroattiva mi sembra tutt'altro che una conferma di "pulizia", visto che tutto è stato accertato. La vostra difesa infatti non si è mai rivalsa sul fatto che le imputazioni fossero false, bensì sull'impossibilità di applicare la legge vigente attualmente. E questo, in tutta onestà, mi fa solo ancora più schifo. >>



Approfondimenti


http://www.report.rai.it/2liv.asp?s=22
http://www.report.rai.it/2liv.asp?s=170
http://www.report.rai.it/2liv.asp?s=195



Gesù ti ama!

Mentre giochi a strappare petali,chiedendoti se qualcuno ti ama,GESU' CRISTO vuole dirti che TI AMA, è morto crocifisso per te, così che se tu credi in Lui non morirai, ma avrai la vita eterna!



                            



GESU' è la via, la verità e la vita!!


                          Buon fine settimana nel Suo Santo nome!

16.12.05

E tutto tornò alla normalità...

" Riaccendere la tivi e rivedere i miei personaggi televisivi preferiti lì, come sempre, con lo stesso personaggio e le stesse stupidaggini mi fanno capire perché cerco di guardarla il meno possibile."


E come disse Mughini: "Io aborro!"

Senza titolo 1047

e come vuole una consuetudine che diventa tradizione,
anche quest'anno ripropongo la stessa letterina di Natale,
come quando si era bambini, con lo stesso intento immutato,
la stessa speranza....
..in fondo sono rimasto un bambino.. 


(se l'hai già letta e ti ha stufato, puoi sempre dirmi tu cosa scrivere di diverso,
io non ho ancora trovato qualcosa di meglio da proporre, a domine_padre) 

Te la scrissi due anni fà, e anche l'anno scorso..
Non credo Tu l'abbia letta, non è cambiato nulla qui, sulla Terra.
Quindi te la ri_posto.
Ps: se il problema è che non c'è il francobollo, basta dirlo, pago io.
D'altro canto, quando vorrai, ti prenderai la mia vita, spero valga il costo della spedizione... 


LETTERA DI NATALE
[Tu cosa vuoi a Natale? ]



presepe.jpg



Oh, grande Dio degli Eserciti..

A Te, Signore, a Te che i cappellani


consacrano le armi, urlando la Tua ira..



Oh, Padre sempiterno,


Tu che annientasti Sodoma e Gomorra,


Tu che votasti al sacrificio Abramo,


Tu che mondasti col Diluvio il Mondo...



Che cosa posso chiederti stasera,


con il Natale che già bussa al cuore?



In Tibet c’è chi prega e si è murato..



In India vacche magre sono salve


ma mutilano gli arti al mendicante



L’Oriente mette il burqua alla Madonna


E l’Occidente mostra il culo in video



Se l’olio per far luce sugli Altari


lo ricaviamo ardendo vivi gli Altri


vorrei restare a rimirare stelle


con meno luce nella Notte Santa



Il Morbo selettivo non funziona


colpisce chi si ama sulla Terra



Le cavallette ce le siam mangiate



abbiam bevuto i fiumi insanguinati



E l’Angelo briccone ci ha segnati


..ma non funziona, i figli sono morti..



Che cosa posso chiederti Stasera


(ammesso che il mio canto giunga a Te)


se ogni volta che sbatto le ciglia


di fame un bimbo muore intorno a me?



Io cerco di non sbattere più gli occhi


Ma ho l’impressione che non serva a molto..



Libero arbitrio hai dato


e io ringrazio


Ma qui qualcuno trucca le partite



Le Trombe del Giudizio suoneranno..


Ma nel frattempo l’Anticristo è il Re



..ma forse la preghiera non è giusta


allora la rivolgo al Nuovo Dio


quello del vecchio Testamento è andato


lasciando il posto all’Alleanza Nuova…


allora …ascolta, TU..



SE NASCESSI OGGI


VENTO D’AMORE DIVINO


NUOVA ALLEANZA VITALE


NON SCEGLIERE BETLEMME.



AI POSTI DI BLOCCO


NON FANNO PASSARE…



POTREBBE MORIRE MARIA


POTRESTI MORIRE ANCHE TU



CHE SENSO AVREBBE UN MIRACOLO


CHE CERTO POTREBBE SALVARVI


TU HAI DETTO


“QUELLO CHE FATE AGLI ALTRI


L’AVRETE FATTO A ME…”



DUEMILA ANNI


SON PASSATI INVANO…



ERODE ANCORA VIVE


MA SOTTO UN ALTRO STEMMA


CAMBIANO LE DIVISE


MA L’ANIMA E’ LA STESSA



LA COSA PIU’ VICINA A TE


POICHE’ IMMORTALE


E’ LA MALVAGITA’



PERPETUA


COSTANTE


INFINITA…



UN ALTRO GIORNO MUORE


E LA SPERANZA DEL TUO MONDO


E’ IN SE’…



15.12.05

La Juve è pulita! E le altre lo sono?

L'immagine “http://www.gazzetta.it/Hermes%20Foto/2005/12/14/0IRHY1ER--280x190.jpg” non può essere visualizzata poiché contiene degli errori.

La Juve è pulita! E le altre lo sono?
Avendo espresso forti perplessità sulla sentenza di primo grado,
considero questa abbastanza scontata. Non capivo come il giudice unico Casalbore avesse potuto disgiungere le posizioni di Giraudo e Agricola, come avesse condannato il secondo non su prove concrete ma in base a una perizia di un esperto (D'Onofrio Perito che non e' stato super partes, infatti si hanno documenti in cui ribadiva che dai parametri del sangue non si possono trarre certezze sull' uso dell' Epo, eppure negli stessi giorni si accaniva sulla Juventus, inventando un metodo di valutazione inesistente presso la comunita' scientifica), espressosi in modo difforme in altri due processi.

Negli anni in cui la Juve veniva accusata di aver somministrato l’epo, di aver fatto un uso illecito di farmaci consentiti e di frode sportiva, nessuno dei tanti controlli cui eran stati sottoposti i suoi giocatori avevano dato esito positivo. La stessa commissione del Coni sollecitata da Agricola a giudicarlo l’aveva assolto. Su quale base giuridica poteva essere invece, condannato? Evidentemente i tre giudici d’appello (noti per la loro levatura professionale e per la loro rigidità) sono stati ancora più severi, facendo letteralmente a pezzi le tesi dell’accusa. Bocciata per clamorosi errori di diritto (l’inapplicabilità della frode sportiva al caso in questione, per esempio) e di merito (nulla prova la somministrazione di epo).

Ricordando la «catilinaria » di Guariniello contro Giraudo, la determinazione feroce con cui ha cercato di far condannare la Juve in base a teoremi assai arditi, questa sentenza pienamente assolutoria fa riflettere su diverse questioni. La pervicacia con cui la procura e Guariniello, in particolare, hanno condotto una battaglia sfociata quasi in una battaglia personale più che una doverosa ma equilibrata ricerca della verità. Il modo in cui si sono trascurati e nel primo processo e nelle richieste relative al secondo, le ragioni degli imputati.

Eppure non dovevano essere di poco conto se i giudici le hanno accolte in toto, comminando solo una multa di 2 mila euro a Giraudo per violazione della legge sulla sicurezza nei posti di lavoro. Quanto è costato questo accanimento giudiziario protrattosi per anni? Chi ripagherà gli imputati, chi ha lavorato con loro (a cominciare dal c.t. Lippi), la Juve, lo stesso calcio italiano dalle tonnellate di fango piovutegli addosso per un procedimento e una sentenza sbagliati?

È confortante che vi siano ancora giudici sereni e rispettosi del diritto, ma procure e pubblici ministeri non dovrebbero farsi guidare un po’ meno dalla passione, dalla voglia di porsi al centro del sistema (a danno della politica, del sistema bancario, ecc.) e un po’ di più dalla sostanza delle leggi? Il tribunale di Torino non cancella gli insulti, le offese, i cori, le migliaia di articoli diffamatori di cui sono stati fatto oggetto la Juve ed i suoi. Ma restituisce l’onore così malevolmente compromesso e la fierezza delle vittorie conquistate.

Lippi potrà affrontare serenamente il Mondiale, Giraudo e la dirigenza decidere il proprio futuro con un altro peso contrattuale, Federcalcio e Coni chiudere una pratica sgradevole dedicandosi con sempre maggior impegno alla lotta antidoping, quello vero, non quello virtuale.

Lia Pipitone figlia ribelle di un boss uccisa da Cosa nostra non è per lo stato italiano vittima della mafia.

La storia di Lia Pipitone è davvero tragica e complessa. Lia Pipitone fu uccisa nel 1983, e nonostante le circostanze del suo omicidio, lo S...