11.4.06

Senza titolo 1233






La paura ( damacreola)


Sapete cosa abbiamo di veramente bello ?
La capacità di stupire ancora , la possibilità di poter
ancora far restare a bocca aperta un variabile numero di
spetatori .
Sapete cosa è impressionante ?
Il fatto che a volte neanche ci accorgiamo di quanto
abbiamo sconvolto la serata e l'esistenza di quel variabile
numero di spettatori .
Sapete cosa è la discriminazione ?
E' il livello da superare per poter stupire , ancora . Quando
sarai veramente discriminato ,emarginato , respinto ,
quando avrai effettivamente visto l'interno di quella
bocca spalancata , dopo aver alzato gli occhi e dopo averli
aperti , allora potrai dire di aver stupito , sconvolto ,
impaurito .
La discriminazione è la paura di non essere la normalità
la paura di guardare la normalità sfilare davanti agli
occhi e chiamarla Male , la paura d'accorgersi troppo
tardi che forse l'idea giusta era un'altra .
In effetti la discriminazione è la paura . E siamo tristi
perchè+ non siamo capaci di andare contro questa paura .
Perchè da troppo ormai siamo convinti di non
poter più stupire nessuno .
Perchè in effetti abbiamo paura della paura




http://www.damacreola.tk/
http://www.damacreola.splinder.com



La mia maratona elettorale


venerdi 6 aprile
notte
la visione del film , proiettato da amici di Rifondazione , e progetto sardegna , e libertari del film dovumentario della rivistra diario Quando c'era Silvio (  nel collegamento ipertestuale trovate il sito  da dove potete acquistarlo  ) oppure  per chi se lo vuole scaricare dala rete   vada qui )
Un film molto bello perchè è sul modello di unvecchio film 4 potere qui maggiori news
sul film  )  , Un po' noioso in quanto riporta cose note e stra note , per chi ha capito il male del berlusconismo fin dalle sue origini ( dal 1993\4 ) , salvo l'incontro con Gorbaciov . Unica cosa interessante è la versione integrale ( anche  rai tre  a tagliato delle cose ha riportato il battibecco , ma togliando  fini che se  ne va ,  e le risate prima ,  le proteste dopo degli altri  parlamentari europeei  )  del battibecco avvuto nel 2003 a Straburgo .


Sabato 7


tarda mattinata - primo pomeriggio


Alcuni Sms “illegali “ di forza Italia “ sia della società da loro incaricatra . Però mi sembra strano replica di Antonio Palmieri, responsabile comunicazione elettorale e internet di Forza Italia. << In conformità a quanto previsto dalla legge elettorale e dal Garante della privacy per la comunicazione elettorale - spiega Palmieri - i nostri sms elettorali sono stati inviati tramite una agenzia specializzata a persone che hanno dato il loro consenso a ricevere messaggi di natura politica abbondantemente entro la mezzanotte di ieri. >> in quanto io non ho mai dato l'ok all'invio di messaggi politici sul mio cell , a meno che loro non abbiano preso i miei dati ( managgia ame che non ne ho chiesto la cancelazione ) dagli elenchi di forza italia , in quanto nel 1994 , feci domanda , seguendo la proposta di boicotta il Biscione Gianfranco Mascia, di far spendere il più possibile a berlusconi , per farmi arrivare con corriere espresso il kit per aprtire il club di forza Italia . ed sms di sfotto da alcuni amici e compaesani della Cdl . Forse perchè il mio numero è come una .... perchè lo do a tutti\e e lo lascio daperttutto .
Notte
con degli amici biparisan si è scherzato es discusso sulle elzioni , poi alcuni apolitici e qualunquisti ( li capisco visto lo schifo di quella che chiamano partitocrazia e prima repubblica fino al 1992\4 e poi il governodi centro sinistra troppo buonista tavolta stucchevole e poi quello vergognoso e orrippilante del centro destra , ma come gli indifferenti cerco sempre di combatterli ovviamente in maniera democratica e civile ) , che hanno detto basta parliamo d'altro . Pero prima d'esere interrotti E mi hanno detto : << ma come tu sei stato sempre per il non voto , e hai giudicato una pessima forma di governo al democrazia e ora vai a votare ? e io : << Vero pero , e qui parafraso , la canzone [ risatre d'approvazione di quelli di sinistra ironia e sfotto di quelli di destra ] cara democrazia di Fossati , perchè Qui si secca il fiore e il frutto \Del nostro tempo e poi Sono giorni duri \Sono giorni bugiardi ( qui il testo integrale  )


Domenica 8
Mattina
alle 10.00 sono andato a compiere il dovere di coglione ... ehm a votare .


primo pomerggio
Passato a  vedermi un dvdx regalatomi da un mio amico di destra anti berlusconiano che schifato da 5 anni di govermno del Caimano voterà per il centro sinistra ( turandosi il naso come dieva la buon anima di montanelli ) che cointiene tre documentiu eccezionali da far vedere a posteri se vincerà anche queste elezioni  che coonteneva  :



  • SUA MAESTA' BERLUSCONI di Stephane Bentura (Francia 52', 2003).

  • un documentario della pbs tv Usa su Berlusconi eccovi i link 1 e 2

  • la trasmissione in cui Lutazzi intervista  Travaglio   sul suo libro il colore dei soldi e   che gli costerà l'editto Bulgaro del nostro  " amato premier )



 Tardo pomeriggio - sera 


mi sono finito di elggere il fumetto ( da cui hanno tratto l'omonimo film ) v vendetta è una serie a fumetti, successivamente raccolta in un unico volume, scritta da Alan Moore e disegnata da David Lloyd. È considerato, insieme a From Hell e Watchmen, uno dei capolavori dell'autore inglese
notte
ho visto la lettura della divina coommedia di Benigni




Lunedi


prima mattinata
a sfogliare i giornali in particolare le comiche elettorali che caratterizzano ogni elezione , ma queste sono più  comiche  e alcune  anche serie  particolare queste :




Allarme bomba, tutti fuori dal seggio. Nel pomeriggio nei seggi elettorali della scuola elementare Pascoli a Romano di Lombardia, nella Bassa Bergamasca, un elettore ha trovato in una cabina un volantino anonimo, a firma Falange armata. Conteneva una minaccia: «Se dovesse vincere Prodi partirà una bomba contro il Comune e faremo strage di extracomunitari. Cercate l’ordigno».
 Milano, cantastorie anti-Berlusconi. Nel seggio milanese di Berlusconi di via Scrosati, alla ressa di giornalisti e cameramen, si è aggiunto lo storico cantastorie Franco Trincale, autore di molte ballate sul premier, che ha votato nello stesso seggio. Trincale, con un passato di sinistra, era stato indicato dal premier in una istanza di rimessione da Milano dei processi Imi-Sir e Sme, come elemento di incompatibilità ambientale per le sue cantate in piazza del Duomo contro il presidente del Consiglio. Nello stesso seggio un ragazzino non ancora in età di voto che ha accompagnato al seggio i genitori davanti alle telecamere ha aperto la sahariana mostrando una maglietta con la scritta in rosso “Meglio coglioni che Berlusconi”.
 Presidente seggio protesta per maglietta. Un fatto analogo è successo a Pisa dove un giovane si è presentato al seggio - riuscendo comunque a votare regolarmente - con indosso una maglietta con la scritta “Io sono un coglione”, suscitando la contestazione del presidente di sezione, che ha chiesto anche l’intervento delle forze dell’ordine.
 Le cambiano sezione, odissea per elettrice. Singolare avventura per un’elettrice palermitana che recatasi di buon ora nella sua solita sezione è stata dirottata in un seggio poco distante, senza però indicarle il numero della sezione. Solo dopo una lunga ricerca negli elenchi alfabetici, l’elettrice ha scoperto la sua nuova sezione e ha potuto votare. Altre persone nelle sue stesse condizioni hanno rinunciato.
 Palazzo coperto da drappi rossi, An protesta. In tutti i balconi di una palazzina di Torino sono spuntati dei lunghi lenzuoli rossi, e Agostino Ghiglia, esponente piemontese di Alleanza Nazionale, ha protestato con tanto di comunicato ufficiale. La “palazzina rossa” si trova nel cuore del quartiere multietnico e popolare di San Salvario. Gli affittuari della dozzina di appartamenti (giovani, anziani e nessun personaggio politico) si sono accordati per esporre tutti l’ identico vessillo, completamente rosso e senza simboli.
 Fotografano scheda in seggio, denunciati. A Caserta e a Pescara due elettori sono stati denunciati per aver fotografato la scheda elettorale. Nel secondo caso protagonista un ventenne che votava per la prima volta. Il seggio in quel momento era deserto e quindi il presidente ha udito distintamente il click e ha avvertito i carabinieri.
 Giornali al bando, nel seggio sono propaganda. E’ successo in una scuola romana, dove una elettrice, una insegnante, è stata invitata dal poliziotto di guardia all’ingresso del seggio a lasciare la copia del proprio giornale con la motivazione che avrebbe potuto influenzare il voto facendo propaganda.
Oppure in un commento di
http://historiaugusta.splinder.com/ su http;//havintoprodi.splinder.com dove si riporta tale news : << Ieri una signora che è entrata al seggio con l'Ulivo in mano,era la Domenica delle palme,è stata invitata a lasciarlo fuori dal seggio da un capolista di Forza Italia. Siamo matti,matti,matti,matti!! >>
Quasi quasi mi vine voglia di raccontartavi la mia figuraccia comica sucessami domenica al seggio , ma si ... va ve la racconnto . Ero andato a votare lasciuandomi il cellulare ( come mio solito mi capita spesso ) con la suoneria che ho messo dopo che il nostro ben amato presidente del consiglio ha definito ( scherzando secondo lui ) noi italiani coglioni , l'inmternazionale , mi squilla mentre styavo per entrare nell'aula elettorale , terrorizzatto esce uno scrutatore ( per fortuna figlio di amici di famiglia ) e ride e mi di ce di spegnere il cell , cosa che faccio . Poi vicino al gabiotto deille forze dell'ordine , vedo un poliziotto che è anche mio vicino di casa , e faccio suonare apposta il cell , tutti a ridere , salvo uno che era rimasto serio , e lui mi dice : << cos'è adesso ti ordino anche come votare ? << e io : << veramente ho già votatom il,partito dei vcoglioni ,perchè come dice il nostro presidente sono un coglione >> risate , il poliziotto rimasto serio : << la smetta di fare propaganda elettorale , altrimenti sono costretta ad ammanettarla >> , E io mi scusi non volevo . E il poliziotto , mio vicino di casa , per questa volta lascia perdere , stava scherzando . e quello serio : << d'accordo , ma per favore spegni il cellulare e abbbasa le voci >< . e io esco dal seggio insieme al mio amico , chiaccheriamo ancora un poo' . E poi vado a casa .Riprendo la lettura dei giornali  e leggo  anche news partiicolari tipo :


Tre molotov contro seggio elettorale  Vittorio Veneto, poteva diventare una trappola mortale     All’esterno trovata una bomba che fortunatamente non è esplosa Raid contro sede Dl a Bologna


Berlusconi al seggio: «Dai mamma, vota FI» Premier rimproverato


Duri i commenti di Bondi e Calderoli  Proteste per i crocifissi all’interno dei seggi Ed è subito polemica 


Una netta crescita dei votanti rispetto alle Provinciali 2005     Ieri sino alle 22 ha votato il 56,8 per cento dei sardi: nel 2001 (giornata unica) il dato fu del 77,4 e l’anno scorso (prima giornata) del 48,8 per cento


primo pomeriggio


cazzeggiando davanti alla tv e al pc . E proprio mentre cazzeggio leggo le percentuali dell'affluenza :


lta l'affluenza alle 22 di domenica 9 aprile, quando aveva già votato il 66,5 degli aventi diritto. Nel 2001, in una sola giornata, votò l'81,4%. Tanti ai seggi fin dalle prime ore soprattutto nell'Italia settentrionale e nelle regioni "rosse". Nel nord alle 22 aveva votato il 71,5%, contro il 69,2% dell'Italia centrale, il 59,6% dell'Italia meridionale e il 56,4% delle Isole. Del nord anche le province e le regioni in cui maggiore è stata l'affluenza. Alle 22, la palma per i votanti più numerosi è andata all'Emilia Romagna con il 75,3%, con Bologna in testa a tutte le province (77,5%). Seguono Lombardia (72,7%), Trentino (72,1%), Veneto (72%) Toscana (71,8%), Umbria (70,1%) e Marche (69,9%). Ultima la Calabria con il 55,2%.
E rido per la gaff di speciale studio aperto delle 15.00 che ha dato eprcentuali bulgare ala cdl , smetita poi dall'inviata . Il che fa sperare bene . Infatti davanti ai primi exit pool e proiezioni , mi sono messo ad urlare , e mentre ero in giro , fischietavo l'internazionale di fortini oppure una canzone  che si cantava dopo le elzioni del 1948  fino agli anni  60  vi ricordate quel  18 aprile all'incontrario ( cioè agiornandolo al i nostri tempi ) Poi vado in comune a veder i dati definitivi del senato è ho visto che la coalizione ha vinto di strettissima misura . Allora sono tornato a casa ho accesso la tv e i l telvideo e ho scoperto l'amara verità che a causa dellla nuova legge elettorale ha vinto di misura ( almeno per ora ) il centro destra . Per i risultati definitivi aspettio domani , sono troppo tristew ed incazzato per vedere se quel barlume di speranza che mi è rimasta visto che la camera non è completa m'impedisce di continuare a vedere tg e speciali . Allora vado a chattare sulla chat di aaamici.it e li si parla di politica , e continuo ad arrivare risultati che fanno sperare .




 Martedi 11  ( ovvero oggi ) 


alle 07.00 guardo il televideo ( raimediaset tanmto sono al 90 % la stessa cosa ) e m'accorgo che è il margine di distacco si è ridotto .
Poi prendo il pulman per Sassari devo andare aparlare con una prof per concordare , essendo con il vecchio orientamento cioè le laureee quadriennali , il programma per un esame ; ed comprare il libri o cercarli 8 perchè alcuni sono solopoche pagine ) in fotocopisteria eo nelal biblioteca del dipartimento .
Quando ero in pulman mi telefona mia madre e mi dice che grazie agli italiani all'estero abbiamo vinto anch all'altro ramo anche se di misura ( anche a causa della legge elettorale che si sono studiatio appositamente , come a dire , perdo , ma tu no goiverni ) . Concludo questo diartio \ reportage con un grazie agli italiani all'estero per averci salvato da un a figuraccia al livello internazonale , e con questa canzone ( scudate se la ripeto ma non mi viene in mente nient'altro per indicare la situazione dell'italia in questro momento ) di battiato




Povera patria
(da "Come un cammello in una grondaia", 1991)


Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
sì che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare.




hoHo  appena  letto al televideo che  Scajola  ha dichiarato che è un golpe  , aspettiamoci   di tutto , anche  una nuova stagione di veleni  e di fango  , o  chi lo sà di bombe
  con questo  è tutto alla prossima .   mi farebbe piacere  sentirte ( indipendentemente da destra o da sinistra  )  sentire  se vi và   come  avete vissuto  questi  giorni

Senza titolo 1232

La rana & Lo scorpione
(Esopo)


Un giorno uno scorpione, dovendo attraversare un lago, chiese a una rana se poteva salirle in groppa. La rana accettò, ma lo avvertì di non pungerla perché altrimenti sarebbero affogati entrambi. E lo scorpione promise.


Tuttavia, arrivati a metà del lago, la rana avvertì un dolore intenso alla schiena e capì che lo scorpione l'aveva punta; così, mentre entrambi stavano per morire, con un filo di voce gli chiese: “Ma perché l’hai fatto?”
"Perché sono uno scorpione ed è la mia natura", rispose lui.

Quanto sarà vasto questo lago? Ci vorranno cinque anni per arrivare all'altra sponda? E soprattutto: arriveremo?

10.4.06

Dobbiamo dubitare su tutto? Sì, di questi tempi su tutto!

Dato che ormai le notizie apparentemente ufficiali e "credibilmente credibili" vengono sempre più smentite (armi di distruzione di massa di Saddam, gabbia dove sarebbe dovuto essere rinchiuso il piccolo Tommaso, i colpevoli degli attacchi terroristici nel metrò di Londra), non posso essere del tutto scettico anche su questo fenomeno che, grazie al web (mica le TV), sta facendo parlare di sè: le "scie chimiche" o "chemtrails" lasciate da aerei di linea sospetti.

dal sito sciechimiche.org

Ormai quasi tutti i giorni, volgendo lo sguardo al cielo non è raro osservare strane scie bianche che assomigliano lontanamente a quelle di normali aerei di linea.
Molto spesso queste scie si intersecano tra loro, formando reticolati di varie dimensioni che pian piano si trasformano in ammassi nebulosi che lentamente ricoprono i nostri cieli.
Lo spettacolo potrebbe sembrare molto suggestivo all'osservatore ignaro di quello che sta accadendo sulla propria testa, soprattutto durante un tramonto, quando le sostanze contenute nelle scie creano variopinti riflessi dei raggi solari.
Ma il punto è che le scie rilasciate da questi aerei, non ancora identificati, contengono sostanze nocive all'uomo e, soprattutto, non sono ancora chiari i motivi per cui queste operazioni vengono effettuate.
In altri paesi, come il Canada, molte persone si sono già mobilitate e hanno scoperto l'implicazione dei militari americani dietro questo progetto.
Le ipotesi, alcune terribili e quasi apocalittiche, sono svariate e in questo sito, grazie anche alla vostra collaborazione intendiamo discuterne nella maniera più approfondita possibile.


Alcuni link italiani:




SEGNALAZIONI
http://www.sorrisi.com/sorrisi/scheda/art023001027766.jsp
http://www.radiostereo5.info/web/images.asp?cat=30
http://www.camelotchronicles.com/2004/Testi/08txt4.htm
http://www.pointovu.com/index.php?notizia=05/04/14/5050583
http://www.anfara.splinder.com

Link esteri:
http://www.expedia.it
http://www.nital.it/experience/d70astro3.php
http://www.chemtrails-info.de/
http://www.skyhighway.com/~chemtrails/
http://www.chemtrailcentral.com/

Senza titolo 1231

Io non sono Interista  ( sono iuventino  anche se non più  come un  tempo in particolare dopo  il campionato 19967 )  anche  se  tifo  l'inter durante  le  coppe  europee  e in funzione  anti milanista  . Ma voglio portare  la solidarietà ai giocatori   . Perchè  si può contestare  anche  in maniera dura  , il loro rendimento  , l'allenatore ,  o la gestione di un presidente  ,  ma  la  violenza   per  giunta gratuita  è da imbecilli  .

Inter : agguato dei tifosi nella  notte  , follia  a M alpensa  MILANO - Esce dal Meazza o dalle immediate vicinanze di San Siro la rabbia dei tifosi nerazzurri e sconfina, per la seconda volta in pochi giorni, all'aeroporto della Malpensa.










 
Un vero e proprio agguato, quello messo in atto da un gruppo di ultrà con i volti coperti da sciarpe e foulard nei confronti dei giocatori interisti, nella notte a Malpensa, al rientro dalla vittoriosa trasferta ad Ascoli. Una contestazione violenta che stavolta è arrivata fino a ferire Cristiano Zanetti, rimasto contuso al capo da un pugno o forse dal lancio di un oggetto. E poi tanti insulti per tutti e applausi ironici per una vittoria "quando non conta niente".
Sono da poco passate le 2:30 della notte fra sabato e domenica quando il volo charter della comitiva nerazzurra atterra a Malpensa. La squadra, dopo essere stata in svantaggio, ha saputo reagire in campo e ha conquistato contro l'Ascoli i tre punti che la tengono a contatto col Milan, alla vigilia del derby che venerdì prossimo potrebbe risultare decisivo nella corsa al secondo posto in classifica. E prima ancora, martedì a Udine, l'Inter si gioca - partendo dal vantaggio di 1-0 ottenuto all'andata - l'accesso alla finale di coppa Italia.
In pochi giorni, insomma, si decidono gli ultimi due obiettivi di una stagione che ancora una volta è deficitaria per le ambizioni della tifoseria. Una tifoseria che, per contestare l'eliminazione dalla Champions League martedì scorso a Vilarreal, non aveva seguito la squadra in trasferta nella Marche. Ma nessuno, a cominciare dalle forze dell'ordine (solo una decina i poliziotti presenti a fronteggiare i tifosi arrabbiati), si aspetta una aggressione a freddo di teppisti travisati e mischiati alla replica di una contestazione 'piu' normalé che si era evidenziata già martedì alle 4 di notte al ritorno dalla Spagna. Stavolta non ce ne sono i presupposti.
All'apparire dei giocatori dalle porte scorrevoli del terminal 2, il gruppo di circa 70 persone che li aspetta da almeno un'ora comincia il suo show: i tifosi battono ironicamente le mani per la vittoria 'inutile' e distribuiscono insulti in parti uguali. Ma niente di più. Insomma, non è quel che ci si attende dopo una vittoria ma può essere messo nel conto della delusione europea appena patita. Ma è all'esterno, quando i giocatori si dividono e una parte (pochi) raggiunge il pullman mentre gli altri (la maggioranza) alla spicciolata si avviano verso le automobili di mogli, fidanzate, amici e conoscenti che li attendono in diversi punti del piazzale, che scatta l'aggressione.
La follia vera. Un gruppo di ultrà esce dal buio, i cappucci delle felpe sulla testa, le sciarpe nerazzurre sulla bocca e accerchia i giocatori isolati: lo stesso capitano Javier Zanetti è circondato, così come Martins, Mihajlovic e Kily Gonzales e chiunque capiti a tiro. Parolacce, insulti e minacce, magari qualche calcio e qualche pugno sulla macchina. A Cristiano Zanetti ("vattene alla Juve" gli gridano) va invece peggio: nella mischia qualcuno lo colpisce con un pugno sulla nuca, forse l'aggressore impugna un qualche oggetto che gli provoca una ferita alla nuca.
I poliziotti, che all'interno avevano fatto cordone e mantenuto la protesta nella 'norma', accorrono qui e là e cercano di liberare le auto coi giocatori. Due a

Io non sono Interista  ( sono iuventino  anche se non più  come un  tempo in particolare dopo  il campionato 19967 )  anche  se  tifo  l'inter durante  le  coppe  europee  e in funzione  anti milanista  . Ma voglio portare  la solidarietà ai giocatori   . Perchè  si può contestare  anche  in maniera dura  , il loro rendimento  , l'allenatore ,  o la gestione di un presidente  ,  ma  la  violenza   per  giunta gratuita  è da imbecilli  .

Inter : agguato dei tifosi nella  notte  , follia  a M alpensa  MILANO - Esce dal Meazza o dalle immediate vicinanze di San Siro la rabbia dei tifosi nerazzurri e sconfina, per la seconda volta in pochi giorni, all'aeroporto della Malpensa.











 
Un vero e proprio agguato, quello messo in atto da un gruppo di ultrà con i volti coperti da sciarpe e foulard nei confronti dei giocatori interisti, nella notte a Malpensa, al rientro dalla vittoriosa trasferta ad Ascoli. Una contestazione violenta che stavolta è arrivata fino a ferire Cristiano Zanetti, rimasto contuso al capo da un pugno o forse dal lancio di un oggetto. E poi tanti insulti per tutti e applausi ironici per una vittoria "quando non conta niente".
Sono da poco passate le 2:30 della notte fra sabato e domenica quando il volo charter della comitiva nerazzurra atterra a Malpensa. La squadra, dopo essere stata in svantaggio, ha saputo reagire in campo e ha conquistato contro l'Ascoli i tre punti che la tengono a contatto col Milan, alla vigilia del derby che venerdì prossimo potrebbe risultare decisivo nella corsa al secondo posto in classifica. E prima ancora, martedì a Udine, l'Inter si gioca - partendo dal vantaggio di 1-0 ottenuto all'andata - l'accesso alla finale di coppa Italia.
In pochi giorni, insomma, si decidono gli ultimi due obiettivi di una stagione che ancora una volta è deficitaria per le ambizioni della tifoseria. Una tifoseria che, per contestare l'eliminazione dalla Champions League martedì scorso a Vilarreal, non aveva seguito la squadra in trasferta nella Marche. Ma nessuno, a cominciare dalle forze dell'ordine (solo una decina i poliziotti presenti a fronteggiare i tifosi arrabbiati), si aspetta una aggressione a freddo di teppisti travisati e mischiati alla replica di una contestazione 'piu' normalé che si era evidenziata già martedì alle 4 di notte al ritorno dalla Spagna. Stavolta non ce ne sono i presupposti.
All'apparire dei giocatori dalle porte scorrevoli del terminal 2, il gruppo di circa 70 persone che li aspetta da almeno un'ora comincia il suo show: i tifosi battono ironicamente le mani per la vittoria 'inutile' e distribuiscono insulti in parti uguali. Ma niente di più. Insomma, non è quel che ci si attende dopo una vittoria ma può essere messo nel conto della delusione europea appena patita. Ma è all'esterno, quando i giocatori si dividono e una parte (pochi) raggiunge il pullman mentre gli altri (la maggioranza) alla spicciolata si avviano verso le automobili di mogli, fidanzate, amici e conoscenti che li attendono in diversi punti del piazzale, che scatta l'aggressione.
La follia vera. Un gruppo di ultrà esce dal buio, i cappucci delle felpe sulla testa, le sciarpe nerazzurre sulla bocca e accerchia i giocatori isolati: lo stesso capitano Javier Zanetti è circondato, così come Martins, Mihajlovic e Kily Gonzales e chiunque capiti a tiro. Parolacce, insulti e minacce, magari qualche calcio e qualche pugno sulla macchina. A Cristiano Zanetti ("vattene alla Juve" gli gridano) va invece peggio: nella mischia qualcuno lo colpisce con un pugno sulla nuca, forse l'aggressore impugna un qualche oggetto che gli provoca una ferita alla nuca.
I poliziotti, che all'interno avevano fatto cordone e mantenuto la protesta nella 'norma', accorrono qui e là e cercano di liberare le auto coi giocatori. Due agenti, nella mischia, si fanno male e devono essere medicati. Per loro la prognosi è di cinque giorni. Poi, come sono arrivati, gli aggressori si disperdono. Il tutto dura non più di 10 minuti, durante i quali vengono fatti esplodere anche un paio di petardi
Adesso sono in corso gli accertamenti per arrivare all'identificazione dei responsabili dell'aggressione a Cristiano Zanetti. La polizia ha in mano gli elementi per rintracciarli - comprese alcune immagini delle telecamere in azione nello scalo - e nelle prossime ore il magistrato competente, il Pm di Busto Arsizio, potrebbe disporre dei fermi. Intanto resta la preoccupazione per le prossime partite dell' Inter, soprattutto per il derby fra cinque giorni.
genti, nella mischia, si fanno male e devono essere medicati. Per loro la prognosi è di cinque giorni. Poi, come sono arrivati, gli aggressori si disperdono. Il tutto dura non più di 10 minuti, durante i quali vengono fatti esplodere anche un paio di petardi
Adesso sono in corso gli accertamenti per arrivare all'identificazione dei responsabili dell'aggressione a Cristiano Zanetti. La polizia ha in mano gli elementi per rintracciarli - comprese alcune immagini delle telecamere in azione nello scalo - e nelle prossime ore il magistrato competente, il Pm di Busto Arsizio, potrebbe disporre dei fermi. Intanto resta la preoccupazione per le prossime partite dell' Inter, soprattutto per il derby fra cinque giorni.

Senza titolo 1230

Un contadino aveva una mula vecchia e testarda.
Un giorno la mula cadde in un pozzo. Il contandino cercò di tirarla fuori viva, ma fu tutto inutile. Decise, non senza dispiacere, di seppelirla là in fondo al pozzo. Con l'aiuto dei vicini cominciò a gettare terra nel pozzo. La mula, all'inizio, si innervosì: ma poi, ripensandoci bene, appena la terra le cadeva addosso cominciò a scrollarsela e a calpestarla. Con sforzo costante, più terra le gettavano e più la mula saliva. La terra, che doveva essere la sua rovina, grazie al suo impegno, divenne la sua salvezza.


Pensando alla nostra vita... spazio alle interpretazioni...

9.4.06

Senza titolo 1229


Sul mio blog c'è un post che ho definito malattia emozionale...


Per il solo fatto che è pieno di emozioni..


Sono stati giorni in cui mi sono fatta trascinare da loro


Mi hanno avvolto


Preso


Rapito


e ci sto vivendo...


Sono stata al concerto degli Afterhours


e anche loro


con le loro parole mi hanno avvolto come le emozioni


e ho ancora tutto dentro...


e continuerò a tenerlo dentro...


fin quando


so che


"se il mio amore è una patologia saprò come estirparla via"


Buena Domenica!!!

8.4.06

A poche ore dal voto

Il silenzio stampa prima del voto prelude già a quella che sarà la bagarre postelettorale. Non voglio pensarci ora. Guardo indietro, a queste settimane concitate...allo spettacolo indegno che i nostri politici hanno inscenato per noi al fine di convincerci della bontà delle loro argomentazioni. Sto generalizzando perché, tra gli insulti e le battute ironiche, c'è stata anche qualche voce capace che ha saputo affrontare la battaglia elettorale in maniera seria ed efficace, concentrandosi sui problemi del Paese piuttosto che sulla rissa.


Battaglia, rissa, guerra, fazioni, palizzate...termini che connotano il clima che si è respirato in queste ultime settimane di campagna elettorale. Non ci siamo sottratti noi bloggers. Ognuno schierato da una parte piuttosto che dall'altra, abbiamo raccolto le informazioni e le notizie che via via si imponevano alla nostra attenzione di assidui e voraci lettori e abbiamo amplificato il tutto, scrivendo fiumi di parole a sostegno delle nostre convinzioni. [continua a leggere]

Senza titolo 1228

accogliendo la propoista di pino scaccia  e  della  sua web comunity      invece di dire   altre  e inutili parole  sulla  campagna  elettorale peggiore   che io abba  mai  conosciuto  ,preferisco  un po' di silenzio  sono mesi che  parlano  e  insultano    .  e  lo faccio con questa  canzone  della  mia adolescenza  che mi viene in mente  proprio  quando sto scrivendo questo post 






Perchè voi siete i protagonisti
il crollo dell'Impero comunista
milioni di supervalutazione
il monopolio dell'informazione.

Indagine aperta. Inchiesta archiviata
meno zucchero, più goal granata
ferma condanna, gusto speciale
missile, bomba o cedimento strutturale.

Gladio, stadio, la Tua radio
grande concorso la lotta alla mafia
Il prodotto che rispetta la natura
questa piaga della droga
e mantiene la cottura.

Emergenza albanesi,
emergenza immigrati
Tomba la bomba, piccone, P2
non arrivare preparati
all'appuntamento del '92.

A voi la linea, allarme ambiente
crisi del Golfo, bombe intelligenti
Guerra, Tempesta, Maradona,
la strage del sabato sera.

Coro: TG5, TG4, TG3, TG2, TG1

Estonia, Lettonia, Lituania,
la crisi, la crisi, la crisi, la crisi,
parole parole che sono rumore
parole parole che sono rumore, rumore...
Silezio.

E allora zitti zitti, non riflettere, non discutere
ma sentire col cuore, buttarsi a capofitto
e allora zitti zitti dritto verso il centro
non fuori, ma dentro
non rumore ma silenzio.
Non gridare ma ascoltare
non forzare ma lasciarsi andare
non imparare ma dimenticare
il silenzio è lo spazio per poter pensare.

E allora zitti zitti che il silenzio è d'oro
ed anche quando siamo tanti
stiamo zitti in coro
c'è tanto chiasso intorno
che non si calma mai
parole su parole su parole parole tra noi
ma se si parla perchè si ha la lingua in bocca è meglio
muti come pesci,
è meglio acqua in bocca
perciò se un bel tacere non fu mai scritto
restiamo zitti noi e lasciam parlare i fatti
non gridare ma ascoltare
non forzare ma lasciarsi andare
non imparare ma dimenticare
il silenzio è lo spazio per poter pensare.
Zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
ricchi ricchi, il silenzio è d'oro.

Zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
ricchi ricchi, il silenzio è d'oro.

S'ode a destra uno squillo di tromba
da sinistra gli risponde uno sbadiglio
troppe voci fanno male
e la testa rimbomba
e di quello che succede
non si sente più nulla.
Il silenzio, il ricominciare,
il bianco ed il nero,
il silenzio è lo zero
ma fra tutte queste grida
e richiami della foresta
il silenzio è la quiete dopo la tempesta.
Non gridare ma ascoltare
non forzare ma lasciarsi andare
non imparare ma dimenticare
il silenzio è lo spazio per poter pensare.
E allora zitii zitti
non discutere non riflettere
ma sentire col cuore, buttarsi a capofitto
e allora zitti zitti
dritti verso il centro
non fuori, ma dentro
non rumore ma silenzio.

Zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
ricchi ricchi, il silenzio è d'oro.

Zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
zitti zitti, il silenzio è d'oro
ricchi ricchi, il silenzio è d'oro.

Nel silenzio finalmente sento...
Nel silenzio finalmente sento...
Nel silenzio finalmente sento...

7.4.06

Senza titolo 1227

LINEA GOTICA  C.S.i

Alba la presero in duemila il 10 ottobre
la persero in duecento il 2 novembre dell'anno 1944
anche la disperazione impone dei doveri
e l'infelicit?u?sere preziosa
non si teme il proprio tempo ?n problema di spazio
non si teme il proprio tempo ?n problema di spazio
geniali dilettanti in selvaggia parata
ragioni personali una questione privata

la facolt?i non sentire
la possibilit?i non guardare
il buon senso la logica i fatti le opinioni le raccomandazioni
occorre essere attenti per essere padroni di se stessi occorre
essere attenti
luogo della memoria pomeriggio di festa
giovane umanit?ntica fiera indigesta
cielo padano plumbeo denso incantato incredulo
un canto partigiano al Comandante Diavolo
non temere il proprio tempo ?n problema di spazio
non temere il proprio tempo ?n problema di spazio
geniali dilettanti in selvaggia parata
ragioni personali una questione privata
la facolt?i non sentire la possibilit?i non guardare
il buon senso la logica i fatti le opinioni le raccomandazioni
occorre essere attenti per essere padroni di se stessi occorre
essere attenti
la mia piccola patria dietro la Linea gotica
sa scegliersi la parte la mia piccola patria
occorre essere attenti per essere padroni di se stessi occorre
essere attenti
occorre essere attenti occorre essere attenti
e scegliersi la parte dietro la Linea gotica
Comandante Diavolo Monaco Obbediente
Giovane Staffetta Ribelle Combattente
la mia Piccola Patria dietro la linea gotica
sa scegliersi la parte







Molti  , fra cui  anche  alcuni di voi cdv  ( o  cdv  invitati  ,  ma che  per un motivo o per  l'altro  shanno scritto un solo post  o non hanno mai scritto )  di aver traformato  il blog  in qualcosa di politico    di parte  .  In parte hanno ragione    , ma  quando  la politika (  quella dei partiti ) arriva a  deformare  e strumentalizzare  per mantenersi al potere  la  storia  e la cultura o  come nel caso da me citato  nel  post  scorso  la  morte tragica   di una persona   , a denigrare  le  persone  , vuol dire che siamo  in una  situazione  gravissima  al limite delal dittatura  e del regime  , proprio come  nel romanzo sostiene  Pereira  di  Tabucchi , vuole dire che  siamo   proprio per  parafrasare  : 1)  Borelli  ; 2)  gli ex C.s.i   alla  linea del piave o sulla linea  gotica  , ne  trovarte  il  testo come colonna sonora  d'apertura  . E poi  è garantito ( e che  sono  e siete  voi  miei cari cdv   di destra  o apolitici\ attendesti a non voler  utilizzare  questa possibilità ) a postare  o  a commentare  e di  dire  non sono  d'accordo  con  te  , sei troppo anti berlusconiano , ecc

Dopo  le repliche  ,  per far capire  che  il mio post non è solo politica  ma  anche  cultura  segnalo qui  due  concorsi letterari  .

IL primo inviatomi via email  dalla poetessa e curatrice del  blog  albaprimitiva.splinder.com  Irene Sparagna




PREMIO NAZIONALE DI POESIA

1^ EDIZIONE "ALI DI ALIANTE"

scadenza 15 maggio 2006

 

Si può partecipare con opere inedite di poesia, in lingua o in dialetto (purchè corredati di traduzione)

SEZIONE POESIA

si partecipa inviando tre poesie, senza limiti di lunghezza.

SEZIONE SILLOGE

si partecipa inviando una raccolta di poesie (min 10- max 15) senza limiti di lunghezza.

ORGANIZZAZIONE

inviare 6 copie, per garantire l'anonimato le opere non dovranno avere nè sigle nè motti, nè segni di riconoscimento.

dovranno essere inserite in un plico , che oltre all'alaborato dovrà contenere in una busta chiusa :

- una delle copie dell'opera;

- nome cognome indirizzo e numero telefonico dell'autore, eventuale email;

- breve curriculum gradito;

- dichiarazione che l'opera è di propria fantasia.


 

all'esterno del plico dovrà essere indicata la sezione per la quale si concorre.


 

inviare il materiale a

 

SEGRETERIA E ORGANIZZAZIONE DEL PREMIO

 

Sparagna irene

via stazione snc

04020 Tremensuoli (LT)

 

per informazioni recapito telefonico

 

349-3407177

 

 

Si può partecipare a tutte e due le sezioni I testi inviati non verranno restituiti, pur rimanendo di proprietà degli autori. E' RICHIESTA QUOTA DI PARTECIPAZIONE PARI A 5 EURO A SEZIONE DA ALLEGARE A PLICO.SI PRECISA CHE GLI IMPORTI DELLE QUOTE DI ISCRIZIONE SONO DOVUTI A SPESE DI SEGRETERIA.TUTTI I PARTECIPANTI RICEVERANNO COPIA DEL VERBALE, VIA POSTA O PER EMAIL.

 

LA COMMISSIONE

La commissione il cui giudizio è insidacabile sceglierà per ogni sezione fino ad un massimo di dieci finalisti.in una seconda fase verrano scelti i vincitori delle due sezioni:

 

al primo classificato della sezione poesia  verrà donata targa del premio ;pubblicazione della poesia su cartolina, scelta nella terna e che verrà giudicata migliore (la pubblicazione è in numero di 100 copie) al secondo e al terzo classificato della sezione poesia verranno date medagliepubblicazione di una poesia della terna su cartolina ( la pubblicazione è in numero di 100 copie). al primo calssificato della sezione silloge verrà donata targa del premio;pubblicazione di una poesia della silloge su cartolina ( la pubblicazione è in numero di 100 copie) al secondo e al terzo classificato della sezione silloge verranno date medaglie;pubblicazione di una poesia della silloge su cartolina ( la pubblicazione è in numero di 100 copie) Per questa prima edizione non ci sarà manifestazione i premi verranno inviati direttamente a casa.

Il secondo organizzato  dalla  libreria  cittadina  (  uno dei pochi  centri culturali  in un paese  quasi antroofizzato alla cultura iufficiale  )  dell'amico  nonche  cdv  max88 .
  Poichè  con linux  non riesco  a  fare  copia e  incolla  e non  sono riuscito a capire  la  risposta datami  qualche tempo  fà  su soluzioni.splinder.com , come riportare   senza fare  ciò  un articolo dal pdf  ,  mando il link  dove potwete scaricarvi il bando del concorso che  s'intitola  "una storia Sbagliata"
eccovi l'url del bando di concorso  .http://snipurl.com/otsd


concludo il  post  d'oggi   anticipandovi  che non appena  avro scaricato sul  pc  le  foto fatte  negli incontri con gli autori  organizzati (  trovate sul sito  gli  incontri  di tre  anni ) dalla  libreria (  ma  io  preferisco chiamarla  fucina   letteraria  (   a : Alla Sgrena , a Cirami , Al duo F. trento - Amadei  .  oganizzerò  una   rubrica   intitolata   incontro  con  l'autore  , dove  posterò mie  foto ( come  ho già  fatto  in alcunio post  dove ho postato  fotro  d'autori  incontrati  a gli incontri organizzatio dall 'amico Max88 ) e reportage  ( ed eventualmente  recensioni  qual'ora  è  un autore che ho letto ) sull'incontro  .
 alla prossima 

 

 

 






Berlusconi e la carriera ecclesiastica...









...allora!!! Costui fa il tubista ad Arcore
ed è riuscito a piazzare una microspia in casa Berlusconi.
Sentiamo, sentiamo... la voce del Presidente. Shhhhhhhhhhhhhh!


Berlusconi: "Non è così. N-o-n c-e-l-a-f-a-c-c-i-o-p-i-ù. Spero di arrivare presto a queste elezioni. Le perdo così mi tolgo dalle scatole.Ecco!!! Mi dicono che non sono alto. Mi dicono che non ho molti capelli. C'è chi dice che ho la pelle tirata! I Magistrati ce l'hanno con me. I Sindacati ce l'hanno con me. Adesso anche la Confindustria ce l'ha con me, poi la Moratti ha fatto un casino con la scuola, son tutti in piazza, i precari si incazzano. Ma cosa te ne frega se sei precario, dico io. Prendi lo stipendio e basta! Fuori dalle balle!!! Son tutti fuori a manifestare. Ce l'han tutti con me. Basta. Se non scendevo in campo presto, mi facevano fuori. Me ne devo inventare una ogni giorno...
...Oh! A proposito, senti. Cosa ne dici se provassimo con la Carriera Ecclesiastica. Ma scusa, quanto ci vuole?!?!? Allora, facile: Seminario. Faccio quattro anni in uno e così divento prete semplice o curato di campagna. Poi divento Prete Operaio. Prete Opinionista. Arciprete e poi Monsignore. E poi cosa ci vorr?!?!? Vescovo. Arcivescovo. Cardinale. Un pò di apprendistato allo IOR -Istituto Opere Religiose - e poi al primo conclave mi candido. Fumata bianca e divento Papa. Già lo sento. Facile.
Avemus Papa Eccellentissimus et Reverendissimus Altissimus Potentis Silvio Berlusconi in arte...
...avrei anche un'ideuzza sul nome da usare. No perchè il nome lo dò io, scusa. Divento Papa io, scusa eh!!! Pierpio, ti va bene? Pierpio I. Ma scusa, il Papa le immunità ce le ha tutte? Ma c'è l'opposizione in Vaticano? E il voto di castità? Al limite quella è una legge che cambieremo!
E senti. Ma quando muoio, questa è importante, quanto ci impiegano a farmi Santo?!?!? Ah! Serve un miracolo? Guarda, ho fatto vendere 300.000 copie ad Apicella. Non ti sembra un miracolo...?!?!?"


(Da: Fiorello&Baldini - Radio 2 - Carriera Ecclesiastica)
(Immagine Copyright Silvio Irilli)


Ave Pierpio I, Ave Fratelli e Sorelle....^_*


6.4.06

Senza titolo 1226

PROVE TECNICHE DI REGIME
di Frate Rabelais



É uno scandalo !!!
Romano Prodi
ha osato non partecipare ad un confronto televisivo
"improvvisato" dal suo avversario politico
nella televisione di proprietà del suo avversario politico
moderato da un dipendente del suo avversario politico
interrotto dagli spot che arricchiscono il suo avversario politico

insomma,
Romano Prodi
 non si è lasciato mettere una scopa in culo dal suo avversario politico


É in pericolo la democrazia e la libertà di informazione

Senza titolo 1225

Il bavagliolo


Un piccolo cadeau e un saluto affettuoso, Mauro.

Senza titolo 1224

La bufala dell'Ici è incostituzionale. Lo dice l'esperto di Tremonti
di red

 «Abolirò l'Ici entro i primi tre consigli dei ministri», ribadisce Berlusconi. Ma è impossibile.

L’arrampicata sugli specchi del ministro Giulio Tremonti per tentate di dare una possibilità alla promessa di Berlusconi sull’abolizione dell’Ici frana in serata ad opera di un so stretto collaboratore. Tremonti aveva detto in mattinata, che abolire la tassa comunale sugli immobili sarebbe potuto diventare anche possibile attraverso un patto con gli enti locali per raggiungere comunque il riassesto dei conti pubblici. Come? Tremonti aveva fatto riferimento alla figura della “tassa di scopo”, una particolare forma di imposizione fiscale legata però alla realizzazione di un’opera o un progetto. E già, dunque, questa sua trovata aveva il tentennamento vertiginoso dell’improbabile. I comuni infatti utilizzano i proventi dell’Ici – essenzialmente quella sulle prime case, visto che oltretutto quella sugli immobili commerciali religiosi è stata abolita – per rimpinguare i magri bilanci e finanziare le spese sociali: asili, servizi domiciliari, assistenza sociale e cose simili. Un’ordinaria amministrazione che è assai difficile far passare con la “tassa di scopo”. In serata poi arriva il baratro: l’abolizione dell’Ici è incostituzionale e lo è proprio in base alla Devolution, la riforma tanto bramata dagli alleati leghisti della Lega. Non solo. A certificarne l’incostituzionalità è anche uno stretto collaboratore dello stesso ministro.


A dire che l’abolizione dell'Ici sulla prima casa con la copertura preannunciata dalla Cdl «sarebbe incostituzionale» e comunque non sarebbe coerente col federalismo fiscale, sono infatti Vincenzo Cerulli Irelli, costituzionalista di fama, ordinario di diritto amministrativo alla facoltà di giurisprudenza “La sapienza”, e di Giuseppe Vitaletti, presidente dell'Alta commissione per il federalismo fiscale, voluta dal ministro Temonti. Cerulli Irelli spiega all’agenzia Radiocor che «l'articolo 119 della Costituzione secondo il nuovo testo stabilisce che Comuni, Province e Regioni sono titolari di tributi propri, e l'Ici è un tributo proprio del comune per legge. Sostituirlo con trasferimenti dello Stato – continua Cerulli Irelli - sarebbe fuori dalla costituzione che non li prevede più». «Lo Stato non può più agire d'imperio – dice Vitaletti - ma al limite comprimere l'Ici per la prima casa in un quadro di federalismo fiscale concertato coi comuni».Per cerulli irelli «l'unica possibilità per cancellare l'Ici sarebbe sostituirla con un'altra imposta. Altrimenti non v'è dubbio- conclude l’esperto - che arriverà una valanga di ricorsi alla Corte costituzionale».


Conti pubblici in profondo rosso




fonte www.unita.it


5.4.06

Senza titolo 1223

Speranza



Il numero dei "coglioni" è necessariamente doppio di quello delle teste di cazzo...

Vorrei capire

Ci sono cose che non capiamo razionalmente, ma la storia ci ha insegnato che non sempre é possibile capire tutto e non sempre é necessario,soprattutto quando parliamo di cose di Dio. Cosa ci sarà mai stato di razionale nella chiamata di Dio ad Abramo invitandolo a lasciare tutto perandare in una terra sconosciuta? Non si poteva manifestare a lui nella terra dove già abitava? E ancor più c'era razionalità nella richiesta di Dio per il sacrificio di Isacco? Non poteva Dio usare metodi meno cruenti per vagliare la fede di Abramo? Ma che senso logico c'era nell'incarnazione di Gesù in una Vergine per di più già promessa sposa? Ma lo sapeva Dio dello scandalo e del pericolo che avrebbe corso Maria, presunta adultera? Che senso aveva accettare di morire in Croce, tra sputi e sberleffi, quando con un sol gesto Gesù avrebbe potuto annientare tutti i suoi nemici? Mah, povera la nostra intelligenza, che vuole competere con Dio! Dio non ha salvato Gesù dalla Passione né dalla morte,per poter stravolgere tutti facendolo risorgere il terzo giorno. Non solo.Gesù é Kyrios, Signore su tutto e tutti, con potere, e siede alla destra del Padre. Che senso aveva la morte dolorosa di Giovanni Paolo II, dopo un pontificato così splendente ed importante? Ma Dio così  tratta i suoi amici? E tutte le morti e le orrende scene che si presentano ai nostri occhi? Tommaso e le miriadi di bambini che vengono uccisi dalla barbarie e dalla stupidità dell'uomo che vuole farsi Dio, cosa hanno da dire alla nostra vita? Che tutto, TUTTO viene da Dio, TUTTO é permesso da Dio, per la nostra conversione, e se noi non ci convertiremo, faremo una fine peggiore del piccolo Tommaso! Inutile fare gli ipocriti o piangere di una commozione che poi davanti all'aborto, all'eutanasia, alle guerre, ai soprusi sparisce come per incanto. Ed é anche inutile invocare la pena di morte. NESSUNO HA IL POTERE DI DARE O TOGLIERE LA VITA, SE NON DIO! Dio ha un piano STUPENDO su ciascuno di noi: potessimo tutti accoglierlo finalmente un po' rinunciando a voler capire tutto! La sofferenza, la morte, fanno parte della vita, sono parte essenziale della vita. Chiediamo al Signore che non ci faccia scappare sempre dalla morte, dalla Croce, cancellando dalla nostra vista tutto ciò che ci ricorda la sofferenza, ma che ci faccia entrare con coraggio e valentìa nei fatti concreti di ogni giorno. Attraverso il fuoco, si purifica l'oro , e noi siamo ben più che oro per Dio. Siamo suoi figli. Potrebbe mai un padre riservare dolore e morte al suo figlio, se non fosse per vederlo poi risorto e vincitore

4.4.06

Senza titolo 1222

dopo l'ennesimno insulto del Cavalier caimano    che  si dice liberale  quando  non sà neppure   deve sia la  democrazioa   , non  vedo l'ora che  finisca   questa  campagna  elettorale   , la più  violenta  che   ho  conosciuto dal 1989( ovvero da quando  ho incominciato ad  interessarmi  di politica  partitica  prima  poliitica  apartitica  dopo )    ad  oggi  .  Ogni  giorno  che  piùmi avvicino al  9-10 aprile   faccio come la  vignetta  di Serrgio  Staino 




  non riuscendo a  raprresentare   il mio sdegno  uso questa  vignetta  di vauro




video   della  frase incriminata 

File audio

Senza titolo 1221

Voteresti un candidato al Parlamento condannato in via definitiva (primo e secondo grado) ? In teoria l'onestà dovrebbe essere un pilastro dei nostri rappresentanti politici. E invece sono solo 4 (quattro) i partiti che nelle loro liste non candidano nessun condannato in via definitiva. A voi scoprire quali. Se poi votate altri partiti lo fate in coscienza vostra...


 I Partiti Puliti!

Senza titolo 1220

Berlusconi: elettori coglioni. L'Ulivo: squadrista mediatico
di red

 «Coglioni». Silvio Berlusconi chiama così gli elettori. Un insulto rivolto alla maggioranza di italiani che non credono più alle sue favole. «Ho troppa stima dell'intelligenza degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare contro i propri interessi». Discorso pubblico alla Confcommercio. Così, in faccia a decine di milioni di persone. E «scusate il linguaggio rozzo ma efficace».

Di rozzo ci sarebbe anche il solito attacco al «cancro» della magistratura, arricchito dalla strumentalizzazione della vicenda del piccolo Tommy: «In Italia ci sono certi magistrati che occupano il tempo» a fare accertamenti nelle mie aziende nei confronti di «un imprenditore di razza come me» e poi «lasciano in giro gente già condannata e che ha compiuto misfatti efferati come nel caso di questa povera creatura», sostiene il premier.


«Berlusconi si conferma un uomo rozzo e volgare – commenta una nota dell’Ulivo - Con le sue parole ignobili e violente Berlusconi getta finalmente la maschera dimostrando di essere quello che è: uno squadrista mediatico privo di rispetto per la democrazia, per le istituzioni e per gli italiani».


Qui potete scaricarvi il filmato di questa dichiarazione
http://repubblicaradio.repubblica.it/asx/search.php?player_id=2454&stream=video



Senza titolo 1219


Deglin Luc.
La tua mano che cerca il mio corpo
a volte sogno....
altre realtà.
Emozioni...
Infinito desiderio...
Suggello il ricordo.
Odo:
Il canto di una stella...
alito di vento....
versi di ghiaccio.
Intanto:
respirami...
Prendimi...
Bevimi...
Appagami...
affinchè il mio corpo si sciolga...
nel desiderio infinito
AMORE

 



Silvana

Senza titolo 1218

finalmente  una bella  notizia  . Questa si che si chiama dignità  .  ecco quando l'orgoglio  è utile  . Ministro Pisanu  e  company  che volete  usare  la memoria   e  speculare  per uso  elettorale  , beccatevi questo  . 


 dalla nuova sardegna del 4\4\2006
<<

La famiglia  Zedda  dice  no  a Pisanu
Oristano, la premiazione in questi giorni sa di campagna elettorale

ORISTANO. Era stata annunciata quasi due anni fa, ma per la consegna della medaglia d’oro al valor civile è stato scelto un lunedì ad appena sei giorni dalle elezioni politiche. La famiglia di Roberta Zedda, la dottoressa uccisa a Solarussa nel 2003, hanno sentito odore di campagna elettorale e hanno declinato l’invito a partecipare all’incontro con il ministro dell’Interno, Beppe Pisanu.

Ieri mattina in Prefettura era tutto pronto per un incontro annunciato da sabato pomeriggio con una nota inviata a tutte le redazioni. E in effetti i giornalisti attendevano di assistere alla consegna della medaglia ai familiari della dottoressa Zedda. Improvviso il contrordine: «La cerimonia è annullata». Nessuna motivazione ufficiale. E quando il ministro Pisanu è arrivato all’incontro elettorale con i sostenitori di Forza Italia, la domanda era obbligata: che cosa è successo? Il ministro, davanti alle telecamere, ha evitato di rispondere. Ha sollevato le mani ed è entrato nella sala nella quale doveva tenere un intervento, protetto dagli uomini della scorta. Un disappunto neanche troppo nascosto, ma sicuramente dissimulato meglio un’ora dopo, al termine dell’incontro con gli elettori, quando il ministro si è fermato ancora a parlare brevemente con i cronisti. Pisanu ha negato l’esistenza di particolari problemi: «No, niente di particolare - ha detto il ministro -, l’incontro era stato già annullato. Credo che foste stati avvertiti». No, nessuno era stato avvertito. Forse neppure il ministro conosceva la clamorosa decisione della famiglia Zedda. Pisanu è rientrato nei panni del politico di lungo corso, ha minimizzato e poi è andato via, tra una selva di mani verso l’auto con i vetri scuri parcheggiata appena fuori la sala.
 Chi era presente in prefettura racconta però di un Pisanu molto contrariato, addirittura furioso, dalla decisione della famiglia della dottoressa Zedda. Una decisione vissuta come uno ‘sgarbo istituzionale’, un gran rifiuto metabolizzato con imbarazzo anche dall’entourage del ministro. Ieri mattina, quando ancora non si conosceva la posizione ufficiale della famiglia di Roberta Zedda, tra i dirigenti cittadini di Forza Italia vigeva la consegna del silenzio: «C’è stato qualche problema», ha detto il consigliere comunale Mario Musinu, senza però specificarne il genere e la portata. L’annuncio di assegnare la medaglia d’oro al valor civile alla memoria della dottoressa Roberta Zedda era stato dato dallo stesso ministro Pisanu nel giugno del 2004. Un anno dopo la morte. Il ministro dell’Interno aveva proposto al capo dello Stato l’assegnazione dell’onoreficenza a Roberta Zedda e in un viaggio in Sardegna (anche allora si era in prossimità di elezioni), durante una visita in municipio, Pisanu aveva ufficializzato la decisione. Un modo per ricordare «l’alto senso del dovere nell’esercizio della professione» che era costato la vita a una ragazza poco più che trentenne. «Non c’era città migliore di Oristano - aveva detto all’epoca il ministro Pisanu -, la città di Eleonora, per annunciare ufficialmente questa onoreficenza data a una coraggiosa donna oristanese». Da allora, però, sono trascorsi quasi due anni. Due anni di silenzio rotti solo a pochi giorni dalle elezioni. >>
Concordo con quanto dice la famiglia   :
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La mamma: «Il nome di Roberta non va utilizzato strumentalmente
SANLURI. «Non vogliamo che il nome della nostra Roberta sia utilizzato strumentalmente in campagna elettorale. Quella medaglia d’oro che volevano dare “alla memoria” del mio angelo non ci interessa, non la vogliamo. Ci lascino in pace nel nostro dolore. Chiediamo solo giustizia e ricordare Roberta per come era, non per come la voglio
no far ricordare altri per una manciata di voti in più»: Efisiana Pia, madre di Roberta Zedda, è una donna distrutta  . Ieri la medaglia sarebbe dovuta essere consegnata ai familiari della giovane dottoressa uccisa mentre prestava servizio nella guardia medica di Solarussa. A compire il gesto onorifico lo stesso ministro, in una cerimonia alla prefettura di Oristano. Ma della famiglia Zedda nessuno si è presentato all’appuntamento delle 10 e mezzo. «Loro lo sapevano già che non ci saremo andati - spiega tra le lacrime Efisiana Pia -, ho problemi di salute e poi non mi interessa ricevere medaglie. Mia figlia non me la restituisce mica. E sapevano anche, perchè glielo abbiamo scritto sia io sia mio figlio Antonio, di evitare di nominare Roberta in periodo come quello elettorale, in cui tutti cercano di mettersi in mostra. Non ci hanno neppure risposto e noi a ritirare la medaglia non ci siamo andati. Chiedo giustizia e non medaglie date così».
 Singolare davvero anche la convocazione a Oristano della famiglia Zedda. «Lo hanno comunicato prima a mio figlio con la posta nel computer - prosegue la mamma di Roberta -, poi venerdì a casa è venuto un vigile mandato dal sindaco di Sanluri per dirci che oggi (ieri per chi legge, ndc) alle dieci mezzo ci saremmo divuti presentare nella prefettura di Oristano per la consegna della medaglia d’oro alla memoria di Roberta. Ma che modi sono questi, siamo gente povera ma una dignità l’abbiamo anche noi».
 C’è indignazione anche per l’amministrazione comunale di Sanluri. «Abbiamo chiesto un piccolo pezzetto di terreno in cimitero, nella parte nuova, per dare una tomba a Roberta e toglierla dal loculo - prosegue Efisiana Pia -, non ce l’hanno dato. La mia bambina sognava una casetta tutta sua, stava già mettendo da parte qualche soldo. Non ha fatto in tempo, me l’hanno strappata prima. Adesso vorrei dargliela io questa piccola casetta, una tomba tutta sua. Dove anch’io voglio essere sepolta per poter stare per sempre assieme a lei. Chiedo forse troppo?».
>>
Infatti  nel luglio  di 3 anni  fà  la  loro figlia  fu dopo anni   di molestie  fu  barbaramente uccisa  sul lavoro   da  un maniaco  . Ecco qui un riassunto della  vicenda  sempore dalla stesso  giornale 
SOLARUSSA. La chiamavano al telefonino, ma lei non rispondeva. Era morta, brutalmente assassinata in quella stanzetta dell’ambulatorio della guardia medica. Il 3 luglio del 2003 Roberta Zedda era arrivata lì, a Solarussa, per sostituire una collega, non sapendo che l’attendeva un appuntamento con il suo assassino. Un ragazzo che nemmeno conosceva, di cui ignorava l’esistenza. Mauro Zancudi, operaio di Solarussa che oggi ha 27 anni, si costituì alcune ore dopo l’omicidio e da quel momento, mentre le indagini andavano avanti, fu un susseguirsi di particolari agghiaccianti sulla ricostruzione del delitto.
 Mauro Zancudi aveva bussato alla porta dell’ambulatorio e aveva chiesto di poter essere visitato per un mal di denti. Roberta Zedda aprì la porta, non intuendo che di lì a poco si sarebbe trovata di fronte un ragazzo che l’avrebbe uccisa con una serie di coltellate e che, mentre lei agonizzava, ne avrebbe abusato.
 Le urla disperate di chi a trentun’anni non voleva morire non bastarono. Nessuno poteva udirle, perché i presidi ambulatoriali non erano vigilati.
 Due anni dopo il delitto la Corte d’Assise condannò a trent’anni Mauro Zancudi.
 Da quel giorno di luglio del 2003 molte cose sono cambiate. Ma la presenza delle guardie giurate non basta: i vigilantes negli ultimi tempi hanno infatti subito diversi assalti, alcuni terminati con i malviventi che hanno rapinato le guardie giurate della pistola di ordinanza.






La morte della Politica

I miei propositi di convincere l’elettorato medio e la così tanto richiamata gente comune, dell’importanza della Politica, della sua significativa impronta nella vita quotidiana, ma anche la sua passione intrinseca, questo slancio empatico verso la moltitudine, il collettivo fatto oggetto e soggetto del pensiero che muove le cose, motore della società, ebbene, tutto questo non è servito a nulla, vanificato dall’ennesima campagna elettorale, teatrino dei più meschini e bassi istinti della razza politicante, giunta per arcani sentieri fino alle poltrone parlamentari. Questa mia purezza intellettuale, questa ingenuità etica, cercata tra le pagine dei miei libri di filosofia, tutto questo stracciato da un manierismo elettorale di poco prezzo. Ecco cosa io vedo in queste infauste giornate: è la morte della Politica. Pupi siciliani impettiti che s’insultano vicendevolmente, offese da bar di periferia, dove la cognizione dei termini utilizzati è pressappoco nulla: mi coglie un senso di vuoto nella confusione delle parole. Dopo giorni di dibattiti televisivi e attacchi a mezzo stampa, mi accorgo che quello che veramente volevo sentire è stato taciuto. Avrei voluto sentire lo sfogo della Storia, del movimento che diventò partito, dello spirito progressista che alzava la voce e additando il conservatorismo inerte mostrasse le voragini di questo paese incivile: volevo sentir parlare di RICERCA in questa Italia che crolla sotto il peso dell’immobilismo, volevo sentir parlare di questo primo motore che a fatica cerca di prender fiato, il futuro ci passa davanti e noi? Noi parliamo di bambini bolliti in Cina, parliamo di una menzogna di bassa lega che il nano di Mediaset ha sbandierato ai quattro venti, quasi provocando un gravissimo incidente internazionale, perché la sua conoscenza del Comunismo si limita al famoso libro nero, ormai riconosciuto falso storico. Per decenni le forze della sinistra si sono interrogate, hanno fatto autocritica, si sono flagellate nella critica al socialismo reale ripensando ad una nuova prospettiva, chi preferendo un’uscita da destra verso il liberalismo, chi riproponendo la propria identità alla luce di una nuova consapevolezza, bastava la verità, quella bastava; e questo? Questo tira fuori i bambini bolliti, con una strategia da guerra fredda che emana tutto il fetore della vecchia, quanto mai attuale purtroppo, Democrazia Cristiana. Volevo sentir parlare di ENERGIA, volevo che la sinistra si prendesse la responsabilità di prendere per mano il mondo e condurlo verso una nuova rivoluzione che accendesse la miccia attraverso l’utilizzo di nuove fonti energetiche, magari pulite, magari rinnovabili. L’idrogeno, grande sogno e speranza del mondo che verrà, doveva essere messo al centro di ogni dibattito sull’energia, contro questa destra mondiale che, come sempre è accaduto nella Storia, di fronte alla propria crisi s’impone con la guerra, conquistando a colpi di cannone qualche altro litro di sopravvivenza liberal-fossile. Ma noi parliamo di gas, di carbone, di nucleare: quando la Russia finirà di stringere accordi con la Cina e saremo ricattati dalla loro grande potenza energetica, noi potremo sempre parlare di bambini bolliti, di comunisti brutti e cattivi, ma periremo della nostra stessa ideologia egemone, della nostra superba arroganza con la quale abbiamo convinto il mondo che la nostra è l’unica via. Volevo sentir parlare di LAVORO, avrei voluto sentire la sinistra dirci come intendono creare occupazione, più sicurezza, un futuro diverso da quello del precariato a vita, invece parliamo delle tasse. Le tasse? Beh se avessi la possibilità di avere un reddito, prima o poi nella mia vita, di crearmi un patrimonio da tassare, beh potrei pormi la questione. Ma questo è un falso problema, un pericolo, quello della tassa di successione e dell’aumento delle tasse su certi redditi, che tocca solo chi ha grossi interessi da tramandare alla propria prole. Qualsiasi manuale di scienza delle finanze vi potrà spiegare che la tassa di successione è il primo passo verso la redistribuzione dei redditi, è la tassa che più di altre ci rimette tutti fiscalmente allo stesso livello. Però è diventato il maggior problema degli italiani, ma nessuno si è accorto che siamo dei poveri idioti con le pezze al culo, altro che tassa di successione. Avrei voluto sentir parlare di SCUOLA, università, avrei voluto sentir parlare di messa al bando in Italia di certi monopoli, insomma se vogliamo fare i liberali, facciamoli sul serio, non questa accozzaglia di protezionismo e di difesa estenuante dei privilegi della classe emergente della rendita. La nostra competitività produttiva nel mondo è ormai tema di barzelletta e noi mettiamo i dazi. L’occidente mette i dazi capite? Una burla di dimensioni colossali, fanno il solletico alla Cina. Potrei continuare con una lunga, lunghissima lista di argomenti che avrei ascoltato ben volentieri in questi giorni: ma il dibattito politico è incentrato sul fantasma comunista, sulla classe operaia che compare e scompare  a piacimento, l’estremismo comunista come grande pericolo della democrazia. Che bella democrazia che abbiamo! Io lo invoco l’estremismo, cosa me ne faccio dell’ennesimo governo moderato dove si cambia qualcosa per non cambiare mai nulla, cosa me ne faccio di una forza di sinistra che ha paura di dire la parola tasse. I comunisti, dice il nano, aboliranno la proprietà privata, uh che paura! Infatti è risaputo che Bertinotti è un pericoloso bolscevico e che non vede l’ora di dividere l’Italia in soviet. Al vaneggiamento del presidente del Consiglio, seguono le fesserie più astruse sull’intervento dello Stato nell’economia. Principi liberali, i più progressisti ovviamente, non certo questi pazzi ottocenteschi, rimettono al centro l’importanza dello Stato nell’economia, dopo il fallimento mondiale delle politiche neoliberiste che hanno portato al collasso intere nazioni. Stato non è una parolaccia, certo con questa classe politica può darsi. E mentre parliamo di gossip parlamentare non vedo che l’astorico, l’apolitico. Non resta che celebrare i funerali della Politica, intanto mi dedico al giardinaggio, in attesa che la campagna elettorale finisca e che il puparo dell’egemonia liberale tagli i fili che muovono questa classe politica.


 


Stefania Calledda

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