12.11.07

Senza titolo 2231

 VI PIACEVA IL CARTONE ANIMATO DI GARFIELD ?   :-)


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Riguardo ad oggi...

Gabriele Sandri (per molti Gabbo Dj).


Non l'ho mai conosciuto e non posso dire con certezza che persona fosse, ma se vengono confermati i fatti (cosa che ritengo quasi sicura perchè dopo la conferma del questore di Arezzo cosa si potranno mai inventare?) tutto ciò risulta completamente assurdo, a prescindere dal fatto che lui abbia partecipato o meno alla presunta rissa e/o attacco verbale.


E' assurdo perchè non trovo un senso se non che l'agente delle polstrada in quel momento avesse perso completamente il senno e la ragione.


Se la dinamica dei fatti è quella a noi detto nell'ultima edizione del Tg5,


non capisco come ad una persona possa essere venuto in mente (anche dopo aver sparato il primo colpo in aria) di sparare a dei ragazzi che erano già saliti in macchina e che quindi non stavano litigando più.


Non capisco come senza un motivo preoccupante si possa sparare a distanza di 30 metri con in mezzo l'autostrada e nel parcheggio di un autogrill.


Poteva predere chiunque in quel momento. Chiunque.


Persone che arrivavano nel parcheggio, persone che uscivano dall'autogrill, donne, uomini, anziani, bambini.


Persone che nel frattempo passavano sull'autostrada e si ritrovavano con un colpo accidentale (così dicono) che finiva nella loro macchina.


Manco stessero dando la caccia a Provenzano o a Riina !


Se funzionasse sempre così, alla stazione termini a una certa ora sarebbe il Far-West...


Ma voglio dire anche che per l'errore di uno non devono pagare tutti. Navigando in rete ho trovato persone che insultavano pesantemente le forze dell'ordine. Capisco la rabbia del momento ma non si può fare di tutta l'erba un fascio. Le forze dell'ordine sono persone normali e tra loro ci sono persone capaci, e persone meno capaci...


Quindi, capisco protestare ma riflettiamo anche sul fatto che assaltare le caserme e urlare cori contro le forze armate, lanciare sassi non risolve nulla.


L'errore rimane, non è giusto che Gabriele abbia dovuto pagare con la sua vita ma non è nemmeno giusto o saggio che l'errore lo debbano pagare persone che svolgono bene il loro lavoro e hanno la sola "colpa" di indossare la stessa divisa di chi ha commesso l'errore.

11.11.07

Senza titolo 2230

Caserta - La scrittrice Nadia Marina, domenica 18 novembre presenterà il suo libro di poesie titolato Galere presso il cortile di Palazzo Lanza a Capua alle ore 21,30. Il titolo Galere fa riferimento per metafora alla quotidianità anche di chi non è ai margini ma cade nella gabbia in cui ci rinchiude la passione, nella irrazionalità, bella e terribile al contempo. Il libro Galere contiene storie di strada, in pillole,  in parte ispirate da persone incontrate nella sua lunga attività di giornalista e di volontaria nel mondo dell’esclusione sociale. Storie interpretate, solo talvolta in chiave lirica, tra realtà e finzione. La raccolta di ballate spazia nel tempo interiore della scrittrice, sfiorando la storia con riferimenti al fascismo, all’Intifada, al rapimento delle due Simona, nello spazio scomodo di un Sud maltrattato, con affreschi su Scampia, Villa Literno, Marcianise, Caserta, affrontando anche temi scottanti come lo stupro, la pedofilia, l’aids, la prostituzione. Durante la presentazione vi sarà anche la proiezione della mostra fotografica digitale “I Figli del Vento” che documenta le condizioni di vita  delle comunità Rom campane.  Nel mese di dicembre il 12 alle ore 19.00 nella libreria Spartaco di S. Maria C.V., nell’ambito delle iniziative “Terre di lavoro, Quadri sociali dell’esclusione”, la giornalista del Corriere del Mezzogiorno Antonella Palermo incontra la scrittrice per discutere sui tanti temi trattati nel libro che contiene 60 ballate raccolte negli anni. Una sezione, a sorpresa (Rose e ortiche) contiene alcune dediche in omaggio a personaggi famosi, talvolta conosciuti e amati, talaltra solo immaginati, forse premiati per l’importanza della loro preziosa presenza nella storia e nella letteratura (Roberto Saviani, Pier Paolo Pasolini, etc). Dal Ghetto di Villa Literno al G8 di Genova, dallo stupro del Circeo al caso di pedofilia verso una bambina rom di dieci anni da parte di un gagio balea (italiano maiale), dai tossici di Scampia al pane sudato guadagnato con la lavorazione della canapa nell’antica Marcianise, dalla raccolta del pomodoro di Villa Literno alla prostituzione del travestito che becca l’aids nella nostra città e percepisce una pensione di 200 euro per vivere, dai bambini che praticano il caritare alle grandi feste danzanti nei nuovi ghetti in cui si continuano a confinare questi scomodi migranti, i Rom, alcuni oramai stanziali da trenta anni, altri definiti europei solo per una ignobile beffa del destino, date le ultime proposte normative sulle espulsioni facili da parte dei prefetti. Un ennesimo libro, dopo Gomorra di Saviano, che pone in evidenza il degrado in cui la camorra fà vivere la Regione Campania. Una Regione dove chi nasce nel ghetto non ha diritto a migliorare la sua posizione sociale perchè farebbe capire ai poveri che i "favori" elargiti dai camorristi durante le campagne lettorali sono loro diritti. Una Regione dove l'articolo 34 costituzione, che parla del diritto allo studio anche dei meno abbienti non viene rispettato. Dove chi decide di uscire dalla periferia e di proseguire la sua carriera scolastica fino all'università viene fatto ghettizzare dai camorrisiti per far capire che chi vorrà seguire il suo esempio sarà emarginato e non avrà altra scelta che andarse in un'altra Regione. Una Regione, la Campania, dove il lavoro a  nero è un cancro oramai radicato perchè i lavori onesti devono essere solo una copertura, alla fine tutti in un modo o nell'altro devono servire il "Sistema".


Romilda Marzari


San Martino

 

poesie G.CarducciLa nebbia a gl'irti colli 
piovigginando sale, 
e sotto il maestrale  
urla e biancheggia il mar; 

ma per le vie del borgo  
dal ribollir de' tini 
va l'aspro odor de i vini 
l'anime a rallegrar. 



Gira su' ceppi accesi 
lo spiedo scoppiettando: 
sta il cacciator fischiando 
sull'uscio a rimirar 



tra le rossastre nubi 
stormi d'uccelli neri, 
com'esuli pensieri, 
nel vespero migrar. 


L'autunno, tutto profuma,  tutto intorno brilla, la natura ci regala ancora immagini  variopinte,  apriamo gli occhi e ammiriamo questo giorno.  Rileggendo il regalo che il grande poeta Giosuè Carducci ci ha lasciato. Franca Bassi



 

Senza titolo 2229

Senza di te


libertà 


 


La notte blu


ha lasciato il passo


al grigio della mia anima priva di stelle


albeggia


 l’orizzonte schiarisce


si tinge di rosso


la mia passione di te sanguina


senza di te


anche il canto degli uccelli


sembra un lamento ormai


così la voce mia


 


Pietro Atzeni

Senza titolo 2228

 VE LO RICORDATE QUESTO GRUPPO MUSICALE ?   :-)


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Senza titolo 2227

 VE LO RICORDATE QUESTO FILM ?   :-)


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Senza titolo 2226


Una goccia dopo l'altra
la luna si scioglie tiepida tra le mie mani,
sono riuscita ad afferrarla
ma
ho solo imprigionato un sogno
che credevo mio
e non lo era,
avevo solo sfiorato la sua luce
e ho preteso di averla per me
per sempre.

Senza titolo 2225

 VI PIACEVA IL TELEFILM ARNOLD ?   :-)


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10.11.07

Senza titolo 2224

Senza di te


libertà 


 


La notte blu


ha lasciato il passo


al grigio della mia anima priva di stelle


albeggia


 l’orizzonte schiarisce


si tinge di rosso


la mia passione di te sanguina


senza di te


anche il canto degli uccelli


sembra un lamento ormai


così la voce mia


 


Pietro Atzeni

Senza titolo 2223


da  fotofa.splinder.com/post/14667133


La notte tra l'11 ed il 12 luglio 2005 in un parco romano si consumava un atroce delitto, venuto a galla nelle pagine di cronaca per qualche attimo, per poi essere dimenticato dalla maggior parte delle persone che non aveva avuto modo di conoscere "la vittima", come sempre. Si chiamava Paolo Seganti, aveva 38 anni, era un attore, si occupava di volontariato e non nascondeva la sua omosessualità. Questa gli è stata fatale. Mentre si era allontanato di poco da casa, un gruppo di balordi (non si sa quanti perché LORO sono ancora in giro a fare danni) si è interessato a lui. L'hanno aggredito, malmenato più forte che hanno potuto (deturpandogli il volto fin quasi a staccargli il naso) ferito con bastoni e coltelli ed infine ucciso ed umiliato per quella che loro reputano "diversità" dandogli 19 coltellate sui glutei ed evirandolo. Tutti hanno dimenticato... Tranne parenti, amici ed i gruppi che a Roma e in Italia si occupano di problematiche relative all'omosessualità e alle discriminazioni che ne conseguono in questo paese medievale. Loro si sono battuti per ottenere un qualcosa che tenesse viva la memoria sua e di quello che ha rappresentato un simile omicidio in termini di vergogna oltre che di dolore. Dopo tre mesi hanno ottenuto un minimo di attenzione da sindaco e giunta e a coprire le macchie del suo sangue è stata sistemata una piccola collinetta di terra con su un giovane albero ed una targa in sua memoria e con le lungaggini burocratiche dopo due anni quello slargo all'interno del Parco delle Valli (zona Conca d'Oro) ha infine avuto il suo nome. Ecco, di queste due ultime azioni Sindaco e assessori vari hanno fatto parlare di sé. Tutti ben messi, presenti giornali e televisioni, per INAUGURARE la nuova targa toponomastica (era l'anniversario di quest'anno) e gonfiarsi il petto perché "hanno fatto qualcosa". Hanno sottolineato che mai prima la toponomastica aveva ospitato nomi di vittime di "violenza e omofobia", sì, erano contenti. Sono arrivati primi. Erano quattro mesi fa esatti. - Invece è di pochi giorni fa l'affermazione dello stesso sindaco "Roma era la città più vivibile del mondo", riferito a fatti di cronaca nera legati ad immigrati). Paolo era cattolico, un papa-boy per l'esattezza e soffriva per quella sua chiesa a cui sentiva di appartenere ma da cui non era accettato fino in fondo. Poi venne la ricorrenza dei defunti, parenti ed amici hanno portato fiori nuovi, un vaso nuovo... Su quella collinetta dove crescono le erbacce che nessuno toglie, dove si secca l'albero "simbolo della vita" piantato per Paolo e che nessuno sostituisce, dove arrivano quelli che penso siano dei piccoli stupidi che tirano fuori dallo zaino che hanno per far finta di andare a scuola che si permettono di imbrattare la targa con il suo nome con scritte omofobiche delle quali neppure conoscono il significato ma fanno "figo"; ci ridono su, spaccano il vaso, buttano all'aria i fiori e si sentono degni membri di questa comunità allo sbando (mi rifiuto di pensare che possano essere stati degli adulti a fare tutto ciò). Paolo ucciso dai balordi. Paolo ucciso dalle forze dell'ordine che arrivarono quella stessa sera sul posto avvertiti da una donna che sentì le sue urla imploranti ma che credettero - FORSE - che fosse stata una mitomane e se ne andarono senza neppure scendere dalla loro auto. Paolo ucciso ancora una volta dall'ignoranza, dall'arroganza e dalla cattiveria di chi si sente superiore, migliore, magari paladino e portatore di verità. IERI ero lì e ho visto questo: PaoloSeganti  - foto della vergognaLe scritte si vedono poco ma ci sono, purtroppo. Ora provo a "denunciare" anche questo accaduto visto che nessuno ha speso una parola in proposito perché, come al solito: nessuno VEDE, nessuno SENTE, nessuno PENSA, nessuno PARLA. Eppure quel parco di giorno è frequentato da mamme con i bambini, da allegre famigliole, da coppiette... Solo io ho VISTO??

Senza titolo 2222

 LO LEGGEVATE QUESTO FUMETTO ?   :-)


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pazzia

Parafulmine


Ardimentoso


Zazzeruto


Zoroastricamente


Irriverente


Arroccato


Sar-26-7-2005 Rizzi Salvatore

addio mia fata

Da circa due\tre settimane o forse di più   frequentatavo e commentavo questo blog  www.vedovasacalza.splinder.com  di una compaesana  molto  introspettivo  come  avete  modo di  vedere  quando  ho riportato  un  suo scritto sul nostro blog o  da  quel che dice   sia  in chi sono  : << "L'uomo è uno e nessuno... porta da anni la sua faccia appiccicata alla testa e la sua ombra cucita ai piedi e ancora non è riuscito a capire quale delle due pesa di più! Qualche volta prova l'impulso irrefrenabile di staccarle ed appenderle ad un chiodo, e restare lì seduto a terra come un burattino al quale una mano pietosa ha tagliato i fili" ... >> sia  in odi et  amo   sia  in ipse dixit .

Poi   quando le  ho dato un consiglio prima  snel commento  poi  visto che lei è non poso biasiamarla ]  : << vero non  ho come dici tu  " anche se non credo tu abbia capito e possa sapere com'è "la mia situazione" , pero da quel che scrivi dev'essere tremenda e ti deve aver fatto male sia in senso psicologico che spirituale come a volte fanno i nonni o i genitori quando si è piccoli . Ma non per questo bisogna odiarla in quel modo . ti consiglio almeno di provare di darle un'altra possibilità ( a me è servito con detterminate persone 6 su 10 le altre ci ho rinunciato al 3 tentativo ) di fare come dice la 24 " regola " di Non perderti in un bicchier d'acqua di Richard Carlson ( consigliatomi dal mio analista ) : -- (..) cercare di capire implica che t'interessa di più capire gli altri che essere capito (..) essere capiti scaturisce senza sforzo . Quando invece vuoi essere capito prima di capire gli altri , è come mettere il carro davanti ai buoi . (...) qla conversazione si spezza e tutto può finire [ come nel vostro caso ] in uno scontro tra due ego .(..) Ascoltarsi reciprocamente [ come fai con tua zia ] invece di continuare a difendere la propria posiione (..) -- il senso di reciproca frustrazione che provate con il vostro scontro finirà per diventare comprensione , simpatia , compassione e troverete un equilibrio tra le vostre ragioni . Sempre secondo R --- cercare prima di capire non significa stabilire chi abbia ragione o torto ., si trtta piuttosto di una filosofia della comunicazione . Quando [ ti parlo anche per esperienza personale ] addotterete questo metodo , scoprirete che la gente con cui comunicherete si sentirà ascoltata , capita , tenuta in considerazione e questo porterà a rapporti migliori [ ed anche , nel mio caso è stato cosi , ad essere cpiti ed ascoltati ] . Metti in pratica quanto afferma il film ( uno dei miei preferiti  e che mi hanno dato di più )  my life mi farebbe piacere parlarti ed aiutarti >> a questo  post  qui

Oltre  ad  avermi blloccato e quindio non potergli scrivere   al contat mi ha  impedito  di  commentare ( ma questo  credo suia normale  in quanto ha  usato , quindi non è solo per me , perchè : << Per commentare questo post è necessaria l'autorizzazione del proprietario del blog. >> - Gli ho scritto a vedovascalza@splinder.com  sia  chiedendogli il perchè e dicendogli : <<  grazie per avermi bloccato e impedito di comunicare  senza unpreavvso e senza motivazioine . io che volevo ascoltarti ed aiutarti  e mi ha  risposto : <<  Ti ho bloccato e la motivazione la sai ... spesso ti ho detto di non fare commenti troppo personali nel mio blog, perchè non mi conosci, e scrivevi cose come se mi conoscessi da una vita o come se sapessi il perchè di certe cose che scrivo, ma non è così, perchè noi due non ci conosciamo ... e nessuno può sapere il perchè di ciò che scrivo ... ti ho avvisato tante volte e tu niente ... [  veramente lo ha  fatto una sola volta e pèer  giunta in maniera indiretta cancellandomi il pcommento  ] In più mi hai scritto molte volte che volevi aiutarmi e capirmi e consigliarmi, quando invece io non scrivo per questo motivo ... scusami non voglio essere cruda, però bisogna anche rispettare gli spazi delle persone e di quello che scrivono ... ciao ciao >>.

Inizialmente prima di questo  risposta, quando  già mi balenava  l'idea di  questo post  ,  volevo dedicarle  bella stronza Marco Masini ma  poi  pensando  usando  mente&cuore   mi sono accorto che  cosi passerei dala parte del torto  , perchè  se si è vero che le  poteva dirmelo apertamente  ( non importa  se  mi feriva ,  a volte meglio ferire  che fare l'ipocrita   fa meno  male  ) ha  usato un metodfo soft  , ha ragione  e io torto  , gli dedico  visto che  ( strana coincidenza  )  oggi  è una  giornata ventosissima  e forse piovosa   gli dedico questo video  di un famoso  gruppo musicale italiano che  anche le pietre  ormai conoscono  qua  in quando  slei è stata una fata  comparsa  all'improvviso  dopo in  temporale   emotivo 







con questo  addio  senza rancore  mia dolce amica  . Grazie  di avermi fatto cadere in piedi  e per i consigli  datimi mi serviranno   come bagaglio ed  esperienza  di viaggio 

SPLINDER NIGHT FOTO

UNA BELLA SERATA!


Sono stata davvero contenta della serata!


Un saluto speciale a tutti gli amici blogger  che ho incontrato!


Ecco alcune foto ( le altre le ho spedite alla redazione)...e se qualcuno si riconosce me lo faccia sapere! 


splinder rosalba 1splinder night blogger al bar


CONTINUA A VEDERE LE FOTO SU


NERO ASSENSO

Senza titolo 2221

Segnalo questo appello per salvare CASABLANCA la rivista antimafia di uno dei più seri giornalisti italiani: Riccardo Orioles. Se dopo la morte di Biagi ci si domanda se c'è ancora chi ha il coraggio di seguire il suo esempio... ecco, lui è uno di quelli.
http://www.ritaatria.it/donazione_casablanca.aspx




Appello di Salvatore Borsellino a Favore del mensile Casablanca.


Milano, 4 Novembre 2007
Ho ricevuto in questi giorni diversi mail e sms di giovani sinceramente disperati perche' Casablanca, un giornale che e' la continuazione ideale dei "Siciliani" di Pippo Fava, un giornale che faticosamente combatte a Catania contro l'indifferenza dei tanti e contro l'impero dei Ciancio, un giornale che combatte in trincea e non come noi dalle retrovie, sta per essere ucciso.
Ve ne riporto solo alcuni.

Il primo e' un sms di una amica, appartenete a un gruppo di uomini, donne e ragazzi che non si arrenderanno mai, che ho avuto la fortuna di incontrare sulla rete nella mia incesssante ricerca di persone che vogliano combattere al mio fianco la mia ultima battaglia e che, dopo di me, possano continuare a combatterla.
Mi scrive :
"Amico, sono abbattuta stasera. Casablanca e' in agomia. Se chiude... Pippo Fava viene ucciso di nuovo. Mi sento impotente, cosa posso fare?
Dammi un consiglio perche' ho solo voglia di piangere..."
Voglio molto bene a questa amica dal volto sconosciuto perche' so che lottera' con me sino all'ultimo, e a questo nome e' ispirato il suo gruppo, e perche' spesso fa iniziare la mia giornata con un sms pieno di colori e di speranza, ma ho rimproverato anche lei perche' anche a lei ho gridato che non e' tempo di lacrime, e' tempo solo di lotta, le lacrime dovremo conservarcele, e saranno di gioia non di disperazione, per quando andremo da Paolo a dirgli che a tutti i morti e gli oppressi dalla mafia e dalla illegalita' avremo reso giustizia.

La seconda e' una email di cui riporto solo alcuni passi :
"... Graziella mi dice che casablanca è in edicola, e non lo compra neanche chi in teoria dovrebbe fare antimafia, non lo compra nessuno delle associazioni antimafia, non lo comprano i vecchi compagni di partito, non lo comprano nemmeno gli amici e 3000 euro al mese d'affitto e di spese continuano a uscire... aiutatemi a trovare un pubblicitario, perchè se muore casablanca, è come aver lasciato morire Graziella, indebitatasi PER NOI, perchè casablanca non produce utili di alcun genere, ....cercasi qualcuno che vende spazi pubblicitari, con massima urgenza ... chiunque ascolti, risponda all'appello disperato,... ne va della vita dell'antimafia vera, se vogliamo produrre sul serio, serve una mano, per favore, aiutateci ......"

La terza mi parla di Graziella Rapisarda, che insieme a Riccardo Orioles faceca parte della redazione dei "Siciliani" e che ora combatte insieme a lui una disperata battaglia perche' Casbalanca possa continuare a vivere, e dice tra l'altro :
"... ha aperto un mutuo sulla sua casa per pagare le spese di affitto, della redazione, le bollete della luce, ma adesso non ce la fa piu' a pagare le rate e la sua casa rischia di essere venduta all'asta. ......"

Ora dobbiamo decidere, se anche noi mescolarci ai tanti che fanno antimafia solo a parole, a quelli che aspettano che ci siano altri, giudici, magistati, poliziotti, giornalisti costretti anche per colpa nosta a diventare degli eroi, o se vogliamo fare anche noi quel poco che ciascuno di noi puo' fare per combattere insieme a loro.
Ci sono tante altre cose che possiamo e che dovremo fare, ci sarenno tante battaglie piu' dure e piu' difficili da combattere e questa che adesso vi chiedo e' solo una delle piu' semplici.
Corriamo tutti ad aiutare chi sta per cadere, andiamo a fargli scudo con il nostro corpo.
Non materialmente, le vere guerre non si combattono piu' cosi', e neanche facendo un obolo, una donazione di cui poi ci dimenticheremmo, perche' allora non avremo davvero fatto quello che potevamo e dovevamo fare.
No, quello che possiamo e che dobbiamo fare e' leggere quello che questi combattenti in trincea scrivono e, con grande fatica, riescono a pubblicare, impegniamoci.
E' dovere di ciascuno di noi comprare leggere e far leggere agli altri questo giornale, permettere che queste persone persono possano continuare a lottare anche per noi e insieme a noi..
Io non sono certo ricco, vivo del mio lavoro, continuo a lavorare anche se potrei gia' andare in pensione, e posseggo solo la casa in cui abito, ma siccome so di stare meglio di tanti altri che con il loro stipendio non arrivano alla fine del mese, non staro' certo a pensare a cosa dovro' rinunziare per fare la mia parte.
Pensero' invece a cosa dovrei rinunziare se non la facessi, alla mia liberta'.
Io comincero' quindi per primo, perche' e' mio dovere farlo anche per il mome che porto, a versare sul conto che vi indico in fondo 1500 euro per trenta abbonamenti come sostenitore di Casablanca.
A ciascuno di voi chiedo di fare un semplice abbonamento per voi stessi, sono solo 30 euro, e di non pensare se per questo dovrete rinunziare ad un cinema o ad una pizza, avrete pero' anche voi acquistato uno spicchio di lberta'.
So che ci sono anche alcuni di voi per i quali anche questo sacrificio potrebbe essere troppo, che non riescono nemmeno una volta al mese ad andare a mangiare una pizza o ad andare a cinema, scrivetemelo e vi mandero' una delle copie di Casablanca che mi arriveranno con il mio abbonamento e se non basteranno cerchero' di farne degli altri, ma Casablanca non deve, non puo' morire.
Pippo Fava non puo', non deve, essere ucciso ancora.

Ci sono due modalita' per sostenere «Casablanca», per fare il vostro dovere, la prima e' tramite un bonifico bancario alle coordinate indicate di seguito
Abbonamento ordinario 30,00
Abbonamento Sostenitore 50,00

Bonifico Bancario
Graziella Rapisarda
Banca Popolare Italiana Catania
Cc: 183088 ABI: 5164 CAB: 16903 CIN: M

La seconda, tramite carta di credito, e' quella attraverso il sito di seguito indicato
http://www.ritaatria.it/donazione_casablanca.aspx

Ancora un grazie a tutti voi per non avermi lasciato da solo in questa lotta per la giustizia.

Salvatore Borsellino

P.S. Per tutti quelli che ne hanno la possibilita : diffondete questo appello.

Senza titolo 2220

L'AVETE LETTO QUESTO LIBRO ?   :-)


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Senza titolo 2219

 LA CONOSCETE LA FIABA SPERA DI SOLE ?   :-)


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Lenin



Lenin. Lassù in Russia si sono rifiutati di tenere la salma del rivoluzionario comunista Lenin,e noi italiani cosa rispondiamo? Che non lo vogliamo tra le palle,ora,scusate,ma io preferisco di gran lunga tenere le ceneeri di Lenin che quelle di Mussolini!!!



Personalmente accolgo con grande onore il rivoluzionario,quasi da prendere come un esempi al Che,e butterei in casa della nipote di Mussolini,quelle cazzo di ceneri di Benito,ancor apiù vergognoso di chi ha cercato in qualche modo di espandere dei buoni principi!



9.11.07

gaa d'improvvisazione di poesia


Con l'espressione sarda "poesia a bolu" s'intende la poesia orale estemporanea improvvisata dei cosiddetti "cantadores", aedi popolari che si esibiscono nelle piazze della Sardegna. Questa particolare forma artistica viene fruita dalla popolazione in occasione di feste patronali attraverso la cosiddetta "gara". Questa non è altro che un'esibizione pubblica poetica nella quale ogni artista difende un tema che gli viene assegnato dal pubblico.
I "cantadores" stanno su un palco, in genere sopraelevato rispetto agli ascoltatori, e svolgono il loro punto di vista affidandosi al metro principe della poesia sarda: "s'otada". Prima della fine del secolo scorso la gara organizzata non esisteva. Fu un valente poeta ozierese, Antonio Cubeddu, che propose di regolarizzarla in questo modo, istituendo anche la regola di provvedere a un compenso per gli artisti. Prima di allora la popolazione si dilettava con la poesia improvvisata in ogni occasione pubblica o privata, ma non in maniera istituzionalizzata.
Durante tutto il Novecento, e fino ai nostri giorni, i cantadores più famosi sono in qualche modo diventati gli "eroi" delle popolazioni di tutta l'isola. Ancora oggi queste figure "mitiche" importanti meritano di essere studiate e conosciute per le loro qualità artistiche e personali. Le loro biografie, le loro esibizioni, la loro produzione poetica sono oggi, almeno in parte, a disposizione di tutti.  Tradizone  molto  viva  in tutta la saregna  come dimostrano  sia i  video  della  Gara di poesia estemporanea  alla festa patronale di Luras  ottobre 2007

 parte 1 Zizi - Masala - Porcu. Tema: arte, natura e scienza




parte 2 Zizi, Masala, Porcu. Tema: Sa Femina - ricca - fea - onesta



sia  il continuare questa  richissima  tradizione innestandola  nella modernità  come  il gruppo hip hop  ei maloscantores  qui il  loro sito ufficiale  e    gli url che trovate nella  riga  sotto


PERCORSI





la mia sottile linea nera \ incubo in una notte buia e tempestosa

                        punti di riferimento ( fumetti , canzoni , e altro ) Dylan Dog n 457 " la sottile linea nera " Elenor...