20.3.04

poesie di ...






poesie di una mia amica 
Irene Sparagna

 




ATTENTO!


attento!

mi guardo

e le frange

dei miei sogni

appaiono stanche....

 




IL VOLTO...


il volto pare

l'ovale di un clown

che un tempo

mieteva risate forti

...

ora si nasconde

dietro lo scudo

di un fiore.

 




CORRE...


corre il pensiero

nell'incanto

di uno spirito libero

avverte la tua

presenza armonica

e nel vento

si fa emozione.

 



COGLI...


cogli questa luce

nei miei occhi

...

coglila perchè

in essa puoi

ancora trovare

i miei giochi

di bambina.

 


LA MENTE...


la mente scalpita

sui tuoi occhi corvini

dove hai celato

il segreto senso

indefinibile del vivere

e la gioia

che si perde

nei confini

delle tue emozioni.

 


ALI...


ali d'argento

rivestono i sogni

e saranno profumo

di fioritura infinita

sulla tua pelle

...

al mattino

le troverai

tra le pieghe

di un bacio

di porpora.

 





19.3.04

    &n...


 


 


 


IL BACIO


Il nonno si chinò sul nipotino di cinque anni e gli diede il bacio della buonanotte. Subito dopo il bambino si strofinò la faccia.
"Perché fai così, tesoro?" gli chiese la mamma. "Quando qualcuno ti bacia non c'è bisogno di strofinare via il bacio".
"Mammina" spiegò il bambino, "non lo strofinavo via. Lo strofinavo dentro".

18.3.04

 "Il perd...




 "Il perdono che arriva troppo rapidamente può semplicemente essere una copertura, dobbiamo essere capaci di sentire il dolore nel cuore e toccarlo con gentilezza. Sapere quanto è doloroso tenere un altro fuori del nostro cuore, anche se è il nostro peggior nemico. Capire quanto fa male tenere noi stessi fuori dal nostro cuore. E' soltanto sentendo questo dolore direttamente che nasce la compassione. Anche se è estremamente difficile, non bisogna sottovalutare la nostra capacità di dare e ricevere perdono." (Frank Ostaseski)



Il perdono è il profumo che la viola lascia sul tacco che l'ha calpestata


 

Cari compagni\e di v...

Cari compagni\e di viaggio , fissi occasionali , vecchi e nuovi , Stavolta sono io che vi chiedo aiuto \ consiglio . La lettetura dell'ultimo romanzo di Massimo Carlotto , L'oscura immensità dela morte ( di cui qui ho messo la foto ) per chi volesse farsi un'idea su il romanzo http://www.edizioni-eo.it/schedelibri/oscuraimmensitadellamorte.htm o sull'autore http://www.google.com/search?sourceid=navclient&ie=UTF-8&oe=UTF-8&q=massimo+carlotto mi ha scosso a tal punto da mettere in crisi la certezza \ conclusione raggiunta nel post di martedì, marzo 09, 2004 . Questa situazione mi ha portato a chiedermi , anzi a farmi questa domanda : è meglio chiedere perdono oppure aspettare che siano gli altri forzatamente o spontaneamente a dartelo ? a cui non riesco a trovare risposta . Vi chiedo qualche sugerimento , magari raccontarmi le vostre esperienze o suggermi un libro un film o un cd che tratti questo argomento .


 


 


 


 


 


 


 

17.3.04

... - 5



















































































































































































































































































































































































































































































































 Limite

 



Sensazioni


Si agitano

Senza senso

In me

Mentre Fuggi

Oltre


I
miei sospiri

Cerco di non

Ottenere

Nulla

Eppure

Odo

Potenti

Urla

Dentro la mia testa

Ormai vuota

Chiudo gli occhi

E non

Cessano

Le emozioni

Che rendono

Viva

La mia

Pelle

Brucia

Un intenso calore

Finchè

Il sangue

Non

Diventa

Ghiaccio

Che perfora

Con

Incredibile violenza

Il mio corpo sotterraneo

Respiro

I miei occhi vagano

In cerca di

Isole

Su cui approdare

Per

Cacciare

Infine

Questa assurda capacità di pensare

 



Se hai un amore, las...

Se hai un amore, lascialo andare.
Se torna, e' tuo.
Altrimenti non lo e' mai stato...

16.3.04

    IL B...

 


 


IL BAMBINO E LA STELLA







Un bambino guardò una stella e si mise a piangere.
Allora la stella disse:"Bambino perché piangi?"
Allora il bambino disse:"sei così lontana,non potrò mai toccarti."
Allora la stella rispose:"bambino se io non fossi già nel tuo cuore tu non potresti vedermi."

(John Magliola)

(Tratto da "Brodo Caldo per l'Anima)

15.3.04

"Questo sappiamo...



"Questo sappiamo. Che tutte le cose sono legate come il sangue che unisce una famiglia... Tutto cio' che accade alla terra, accade ai figli e alle figlie della terra. L'uomo non tesse la trama della vita, in essa egli e' soltanto un filo. Qualsiasi cosa fa' alla trama, l'uomo la fa' a se stesso".

 

 

 

 

(Ted Perry, inspirandosi al capo indiano Seattle)

Alto e trionfante, b...

Alto e trionfante, ben diritto e puntato verso il cielo, un mandorlo dominava sull'orto. 
Era felice quando le leggiadre cocorite dai vivaci colori o le cinciallegre eleganti e signorili si rincorrevano sui suoi rami; ospitava con gioia cardellini, usignoli e altri uccelli canterini. 
Ma un giorno si posò su uno dei suoi rami un upupa. L'uccello appoggiò l'orecchio alla corteccia dell'albero e percepì il formicolio delle minuscole ma voraci larve che abbondavano sotto la scorza. Infilò il suo lungo becco ricurvo nel tronco del mandorlo, cominciò a estrarre le larve e a divorarle. 
Il mandorlo precipitò in una cupa tristezza. 
Quell'uccello squallido, che frugava con il becco nella sua corteccia e rovinava la sua perfetta bellezza, era veramente insopportabile. 
Il superbo mandorlo fece di tutto per scacciare l'upupa, che finalmente un giorno se ne volò via. 
Da quel momento le piccole larve poterono ingrassare in pace e lentamente invasero tutto il tronco. 
Bastò un colpo di vento, una sera, a schiantare l'orgoglioso mandorlo. 



Se qualcuno ti "becca sotto la pelle", mostrandoti difetti e manchevolezze, non arrabbiarti. Ringrazialo.

14.3.04

Ho piegato la testa....

Ho piegato la testa.


Ho ritrovato i tuoi occhi..


ma solo per un istante maledetto.


Ho troppo sonno.


Ora.







odilia liuzzi

<< Come scri...


<< Come scriverei bene se non ci fossi!

Se tra il foglio bianco e il ribollire delle parole

e delle storie che prendono forma e svaniscono

senza che nessuno le scriva non si mettesse di mezzo

quello scomodo diaframma che è la mia persona! >>

 



Italo Calvino da  " Se una notte d'inverno un viaggiatore "

13.3.04

... - 4












 


 


 


 


 


 


 Vivere è amore.


Quando la gioia scorre nell'abissale lago del silenzio, un alito caldo d'amore mormora un canto mai udito.Quando il cielo sconfinato brilla di un assoluto risveglio, il suo sguardo limpido dissolve la nebbia del dubbio e una brezza squisita dispiega il dolce polline della beatitudine. Il lago, il loto, e l'amante invisibilesi fondono in un fremito simile al balenarediun lampo.(Osho)


Dedicato alle vittime della Paura


in virt&ugrave; di questa f...

in virtù di questa frase : << c'è chi non può o non deve perdonare , ma c'è perdono , se mai ce ne è uno solo dove c'è l'imperdonabile ( jacques derrida ) >> ho perdonato i troll che mi hanno costretto filtrare i commenti . Essi possono sempre venire a scrivere qui quando hanno qualcosa da dire ovviamente attinente al blog



&lt;&lt; ...&nbsp; L...

<< ...  La grazia non è il premio dela confessione . E' un 'opportunità di clemenza m che considera l'interesse generale a far cessare una una specifica pena , e solo la confusione demagogica delle idee fece inserire il rilievo del perdono della vittima . . La grazia riguarda il rapporto del singolo condannato con le regioni della legge . la vittima del delitto ha avuto dalla sentenza tutto ciò che l'aspettava . >> Giuseppe M. Berruti ( consigliere di corte di cassazione la repubblica 3\1\2003 ) .


Ecco perchè sono favorevole all'indulto nelle carceri italiane

12.3.04

&nbsp;&lt;&lt; Il te...

 << Il terrorismo si spiega con la teoria del doppio seme. Quando Eva ha peccato è rimasta incinta di due semi. Uno era quello di Adamo, da cui è nato Abele. L’altro era quello di Satana, da cui è nato Caino. Poi Caino ha ucciso Abele ed è andato a vivere con i malvagi ». citazione  tratta  da  Morris Dees, “Gathering storm», New York 1996

11.3.04

Un nuovo attentato.....

Un nuovo attentato... Un altro ancora... Il primo pensiero va alle centinaia di vttime innocenti. Il secondo pensiero è che nessuno di noi, forse, può definirsi innocente fino in fondo. Ma il pensiero più forte di tutti è sempre lo stesso quando sento queste notizie: dalla violenza non scaturisce altro che nuova violenza, in tutte le situazioni, piccole e grandi. Sono convinta che sia possibile agire diversamente, sicuramente meno facile e immediato, ma indubbiamente più giusto.

DREAD Mi unisco a B...

DREAD

Mi unisco a Beppe nel dire no ad ogni forma di terrorismo. Da qualsiasi parte provenga.

Mi unisco a Beppe per ricordare, nel silenzio, tutte le vittime di questa assurda violenza psicologica.

Nulla che nasca dalla paura può definirsi "vivente".

La paura blocca e rende incapaci di agire; la paura rende gli uomini vittime dei sentimenti peggiori; la paura colpevolizza l'Innocenza e rende immortale l'Ingiustizia.

Il terrore sterilizza pian piano i campi della vita.

L'unico antidoto a tutto questo veleno rimane qualcosa di piccolo che si dimostra sempre eccellente: la comprensione.

Comprendere l'altro ci rende coscienti di noi stessi, comprendere noi stessi ci rende perfetti.

spero di essere all'...

spero di essere all'altezza dell'invito...grazie infinite...appena posso scrivo sicuramente!

"La felicit&agrave; &egrave; quand...

"La felicità è quando ciò che pensi, ciò che dici e ciò che fai sono in
armonia"



(Mahatma Gandhi)

Commento...







Commento a caldo a madrid Ho sentito ala tv del vile attentato dell' Eta ( o secondo l'ultimo flash d'agenzia che sta circolando adesso di un gruppo islamico vicino ad al Al-Qa’ida ) e chiuso gli occhi sia per non piangere perchè mi vergognavo sia perchè non riuscivo a vedere quelle immagini . Chiunque l'abbia commesso è un vile e un codardo perchè usa le stesse armi di coloro si vogliano combattere , ma soprattutto quando la causa che per cui lottano si potrebbe portare avanti con mezzi non violenti pacifici Inoltre un conto è combattere per la propria identità e l'indipendenza come fanno gli indipendentisti della mia regione ( anche se non sono d'accordo ) con la non violenza , o usare gli attentati come ultima arma , come nel caso di dittature come quella dim Pinochet  in Cile    o  quell Franchista  in Spagna  , ecc . invece  un  altro conto è farlo  con attentati gratuiti   facendo stragi di queste dimensioni ;. L  a causa  puo  anche se  essere  giusta  ,  quella  atttirare  l'attenzione dell'opinione pubblica sulla guerra di occupazione che si sta facendo in iraq , ma un conto è farlo bloccando il petrolio come è stato fatto negli anni '70 un altro è con questi vili attentati . Cosi facendo da ambo le parti , si aumenterà l'ostilità nei loro confronti , e si avrà lo spostamento di gente che magari simpatizzava con la loro causa verso coloro che vogliono combattere , e portando ad accettare leggi repressive che vanno contro i diritti umani , vedere la politica americana dopo l'11 settembre 2001 . Quindi ribadisco no al terrorismo sia che provenga dallo stato sia che provenga da qualsiasi altra parte .

Costruire identit&agrave; ...

Costruire identità


Archittetura , musica , città , parola negli immaginari nazionali europei .


Sul tema identità nazionale oggi in Europa è in corso dal 20 febbraio di quest'anno e durerà fino al 21 marzo 2004 a Roma un ciclo di :  manifestazioni  , conferenze , mostre , e un concerto sugli inni nazionali . Esso è di notevole importanza per chi come me , crede nella contaminazione delle arti , in quanto è previsto il coinvolgimento d'architetti , artisti , scrittori , musicisti , filosofi geografici , sociologi , antropologi , politici , cittadini . per informazioni www.goethe.de\ oppure se nel caso non capite  il tedesco , ecco la  versione inglese  http://www.goethe.org/enindex.htm  oppure per coloro , me compreso [SIC] è analfabeta all'inglese c'è anche la versione italiana http://www.goethe.de/it/rom/itpident.htm per imnformazioni a identità@rom.goethe.org

10.3.04

Occhi dei buoni O...


Occhi dei buoni


Oggi ho pranzato con i miei.


Mentre mangiavo e li sentivo bisticciare (come bambini) per delle cazzate, mi sono soffermato sui loro occhi.



Hanno vissuto momenti difficili, problemi di salute, problemi economici, IO (che non sono mica un problema da poco), ma sempre insieme sono andati avanti. Anche se non sono + giovanissimi, da poco hanno superato i 60, invece di godersi la meritata pensione sono ancora a sacrificarsi per noi figli.


Ho visto nei loro occhi bontà e amore.


Se guardassi nei miei occhi sono sicuro che ci troverei solo odio, cattiveria, ira, collera, rabbia, aggressività…..


Sono loro la mia parte buona, anche se non è realizzabile, vorrei che fossero sempre con me….

Oggi mi &egrave; ritornato ...

Oggi mi è ritornato in mente ( ovvero mi è venuto il rimorso ) il male che ho fatto a determinate persone conosciute via internet tramite l'associazione culturale Sbs di smemoranda . Volevo chiedergli pedono , ma poi mi sono detto fra me e me , che a volte è inutile chiederlo perchè ciò che hai fatto è fatto .Quindi occorre , anzi è necessario , onde evitare di soffrire guardare oltre \ voltare pagina ed andare avanti , rimanere fermo li , non voltarsi indietro . All'inizio ti sembrerà impossibile , ma poi vedrai che alla fine ce la farai . vi rispiarmio il dialogo interiore fra mente e cuore visto che ad alcuni di voi non piace e preferiscono essere incompleti perchè usano solo uno d'essi , ma è una loro scelta . Gradirei sapere se qualcuno\a ha o ha avuto esperienze simili alla mia

9.3.04

Ormai l'8 marzo &egrave; pa...

Ormai l'8 marzo è passato, e un'altra festa della donna se ne va senza lasciare tracce, come ogni anno.  E forse in fondo va bene così... Vi regalo questa piccola poesia, che nella sua semplicità e comicità spero possa ricordarvi che le donne non chiedono di essere festeggiate ogni giorno, ma chiedono di essere amate sempre.


8 MARZO


Uomo!


L’ottomarzo, invece


di portarmi le mimose


portami le borse della spesa


ca prima c’arrivu, non dico


che sono dieci piani di morbidezza


ma quattro dimmerda di sicuro...


Uomo!


l’ottomarzo, invece di portarmi


le mimose


portami un caffè a letto


con un sorriso che non


sia amaro, per cortesia,


ke pure se ci svegliamo indo u’ mulino biango


girano le pale anghe qui.


Uomo!


l’ottomarzo portami tu


i bambini a scuola


non mi svegliare


fammi continuare il mio


sogno nel sacchetto


ke dal cassetto


l’ò tirato fuori


angora si fottono pure


a’ scrivania...


Uomo!


l’ottomarzo portami tu al mio lavoro


ke in pullmn o ke piove o ke fa la nebbia


è peggio di Alkatraz.


Uomo!


l’ottomarzo portami a un cinematografo


ke è vero ca già


mi portasti


ma adesso ci sta


u’ sonoro...


Uomo!


l’ottomarzo portami una legge


che mi difenda


dall’ignoranza, dalla volgarità,


dalla brutalità.


Uomo!


l’ottomarzo portami


attia.


Dimenticami di me.


Fai che due siamo uno


dentro a noi.


Uomo!


l’ottomarzo portami il 9, il 10, l’11, ogni giorno


fioriscimi anghe senza mimosa.


ANNA MARIA BARBERA

8.3.04

&nbsp; ...







 


 


 


 


 


 


da http://perlanera.blog.excite.it/ traggo questo post interessante




dialogo del Capitano con la Luna-







C'è un'aria strana tutt'attorno. Sembra quasi che tutte le cose che c'erano prima abiano preso un loro ordine. Che tutti i disagi e le apparenze abbiano preso comodità e forma. Ma è solo un nuovo punto di vista.


Tutto dipende da un magnifico cambio di utopia.


Il vento di Scirocco arriva sul pelo dell' acqua. Increspa un mare incazzato che se pur placido e maestoso continua morbido a muoversi sugli scogli, come un mastodontico leone marino si innalza e si inarcua per posarsi lentamente su sé stesso. Seppur sornione la sua potenza è impressionante. E poi sopra tutto, come al solito c'è il cielo. Una linea acciecante separa le nuvole dal sereno. L'uno sotto come scenario al Sole di fine Inverno e loro sopra a incorniciare il tutto. Bagliori dorati si rilflettono su un'aria liquida e verde come assenzio.


E più su un gregge di pecorelle elettriche rosa e blu.


Il vento ti arriva in faccia e ti parla con voce costante e piena, un rombo di macchina perfetta. E la vita come al solito procede. Senza badare a queste povere creature smarrite stupide e spaventate.


Pericolose come bestie ferite, cieche e sorde, ottuse e disturbate: semplicemente stupide.


La gente riesce solo a mettermi addosso una profonda e spossante tristezza.


Lungimiranza e perseveranza non sono bastate a cambiare le cose, solo a sopravvivere a caro prezzo. Quanto posso aver perso lo so solo io, quanta colpa di tutto posso solo descriverla certo di non essere per nulla creduto. E poca è ancora la voglia di stare dietro alle aberrazioni del pianeta Terra.


ma in me c'è ora tanta calma. Questa serenità è l'inizio di tutto. E prima che possa essere turbata devo muovermi, senza decidere più del necessario. Solamente agire.


Essere.


A volte mi sono preparato fin troppo a vivere, e mi sono completamente dimenticato di farlo.


Altre volte poi ho vissuto intensamente, cercando di imparare sul campo le regole del gioco, ma invano. Ne sono uscito battuto e dai miei errori non ho imparato nulla.


Tranne che certe cose non le puoi vincere. E allora è anche inutile combatterle, stupido pensare di batterle, superfluo farlo.


Ho tutto quello che mi serve ora. Seppure è molto ciò che mi manca, ciò che mi piacerebbe.


Avere la possibilità di parlare, di dire la mia, di chiedere perdono e giustificazione. Ma quando hai a che fare con le aberrazioni, entra in gioco la sfida, e quindi il combattimento.


E adesso basta essere la soluzione a tutto, la cura alla solitudine, l'ingegno della pigrizia e la fiducia alla prostituzione.


Ho ritrovato l' Om, l'Es e il Fan.


Espanderò adesso il Chi e il mio percorso avrà recuperato da dove l'avevo lasciato.


E chi vorrà vedermi dovrà avere il coraggio di entrare sotto il tendone del circo e pagare il biglietto per vedermi.


Io non pago più per nessuno.


Nemmeno per me.



7.3.04

"...tantissime g...



"...tantissime gocce capaci di formare un torrente,


che attraversando montagne, colline e pianure,


alimenterà di pace e giustizia questo mare..."


(Dal sito http://www.goccedigiustizia.it)


Un regalino per te, ...

Un regalino per te, per farti pensare un poco... Non è una risposta, è solo uno stimolo, forse, nuovo.


Un abbraccio


IL BALLO DI AURELIANO


- Modena City Ramblers -


 


Esta noche por la calle suena mi tambor

Puoi chiamarmi partigiano, bandito oppure illuso
Soldato di una guerra persa prima del suo inizio

Sono la tua coscienza sporca, sono un vecchio contadino
Sono l'indio, il mendicante, sono l'ortica nel tuo giardino
I miei compagni sono già morti o marciscono in prigione
Eppure sono ancora qui a gridare al mondo
"Viva la rivoluzione!"

Gli anni passano, i miti invecchiano, i muri son crollati
Le bandiere di una volta sono appese negli stadi
I giapponesi e i gringos arrivano a fare affari
E il paese ormai è venduto alle multinazionali
Con quei dollari i generali organizzano la repressione
Eppure siamo ancora qui a gridare al mondo
"Viva la rivoluzione!"

Esta noche por la calle suena mi tambor
Con una taglia sulla testa tra i villagi sono andato
Molte case si sono aperte, molte volte si è ricordato
Della leggenda da Paddy Garcia, di chi non smette di sognare
Nell'utopia della rivolta e non è stanco di lottare
Per chi si unito c'è la vittoria o il plotone d'esecuzione
Eppure siamo ancora qui a gridare al mondo
"Viva la rivoluzione!"

Esta noche por la calle suena mi tambor

Ora puoi chiamarmi Aureliano, Don Chisciotte o Pancho Villa
Ma sono un fuoco ancora acceso, sono l'urlo della guerriglia
Non combatto i mulini a vento e il nemico è sul mio sentiero
Stasera offro un ballo davanti al mondo intero
Le campane danno il segnale, tutt' intorno c'è confusione
Adesso posso urlare al mondo "Per sempre che
Viva la rivoluzione!"

Esta nochepor la calle suena mi tambor


 

6.3.04

poesia di un apparte...

poesia di un appartenente a www.testedatagliare.it


<< Tu menti tu menti tu menti menti
conosco chi conosci tu
so dove vai
ti sei preso in giro
ti sei rovinato
ti hanno fottuto
fregato fregato
eri così carino
eri così carino
pigro di testa
e ben vestito
non fai niente di male
niente di ciò che credi
non sai quello che vuoi
non riuscirai ad averlo
niente è gratis
niente è a posto
le insegne luminose attirano gli allocchi
eri così carino
eri così carino
pigro di testa
e ben vestito
affrettati fa presto
il gioco volge al termine
punta sul nero
punta sul rosso
punta di più
il gioco è fatto
la posta sei tu
eri così carino
eri così carino
pigro di testa
e ben vestito
questa volta sul serio
dicono sempre così:
"io sono l'Anarchia"
"ecco un altro Anticristo"
ma eri solo carino
proprio carino
pigro di testa
e ben vestito
senza i blue jeans
eri carino
proprio un amore di ragazzino
>>



 

&nbsp; Non dirmi de...

 


Non dirmi delle distanze..


di quel nostro esserci senza parlare,


di quei silenzi che sapevamo


che volevamo


pur di trovare un modo


una risposta.


E adesso il tuo nome assente


la porta chiusa


dietro la mia tenda.


L'orologio fermo che scandisce l'ora


l'oceano arido


che infreddolisce il mare.



 


Odilia Liuzzi


la vit&agrave; &egrave; , molte vo...

la vità è , molte volte ,un fiume di disperazione sollevato da tempeste di sciagure . sto lottando , come dice guccini nelle frasi finali della canzone l'avvelenata , riporto qui tutto il testo


<< Ma se io avessi previsto tutto questo,
dati causa e pretesto, le attuali conclusioni
credete che per questi quattro soldi,
questa gloria da stronzi, avrei scritto canzoni?
Vabbè lo ammetto che mi son sbagliato
E accetto il Crucifige e così sia.
Chiedo tempo, son della razza mia, per quanto grande sia,
il primo che ha studiato.
Mio padre in fondo aveva anche ragione
a dir che la pensione è davvero importante.
Mia madre non aveva poi sbagliato
a dir che un laureato conta più di un cantante.
Giovane ingenuo io ho perso la testa
sian stati i libri o il mio provincialismo
e un cazzo in culo e accuse di arrivismo
dubbi di qualunquismo son quello che mi resta.
Voi critici, voi personaggi austeri,
militanti severi chiedo scusa a vossia
però non ho mai detto che a canzoni
si fan rivoluzioni, si possa far poesia.
Io canto quando posso, come posso
quando ne ho voglia senza applausi o fischi
vendere o no non passa tra i miei rischi
non comprate i miei dischi e sputatemi addosso.
Secondo voi ma a me cosa mi frega
di assumermi la bega di star quassù a cantare.
Godo molto di più nell’ubriacarmi
oppure a masturbarmi o, al limite, a scopare.
Se son d’umore nero allora scrivo
frugando dentro alle nostre miserie
di solito ho da far cose più serie
costruir su macerie o mantenermi vivo.
Io tutti, io niente, io stronzo, io ubriacone
io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista
io ricco, io senza soldi, io radicale, io diverso ed io uguale
negro, ebreo, comunista!
Io frocio, io perché canto so imbarcare
io falso, io vero, io genio, io cretino
io solo qui alle quattro del mattino
l’angoscia e un po’ di vino, voglia di bestemmiare.
Secondo voi ma chi me lo fa fare
di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento.
Ovvio il medico dice: "Sei depresso",
neppure dentro al cesso possiedo un mio momento.
Ed io che ho sempre detto che era un gioco
sapere usare o no di un certo metro.
Compagni il gioco si fa teso e tetro
comprate il mio didietro, io lo vendo per poco.
Colleghi cantautori, eletta schiera
che si vende la sera per un po’ di milioni.
Voi che siete capaci fate bene
ad aver le tasche piene e non solo i coglioni.
Che cosa posso dirvi? Andate e fate.
Tanto ci sarà sempre, lo sapete,
un musico fallito, un pio, un teorete,
un Bertoncelli, un prete a sparar cazzate
Ma se io avessi previsto tutto questo
dati causa e pretesto, forse farei lo stesso.
Mi piace far canzoni e bere vino
mi piace far casino e poi son nato fesso.E quindi vado avanti e non mi svesto
dei panni che son solito portare
ho tante cose ancora da raccontare, per chi vuole ascoltare,
e a culo tutto il resto! >>


ovvero stò cercando qualcosa , in quanto le mie certezze vengono continuamente messe indiscussione , che valga la pena di vivere . il fatto o guaio ( fate voi ) è che in questo periodo sono morto .


Qualcuno\a di voi , mi può aiutare suggerendomi , poesie o canzoni che mi aiutino ?

5.3.04

"Dal proprio s&eacute; &egrave; co...

"Dal proprio sé è compiuto il male, dal proprio sé si nasce, dal proprio sé si è fatti crescere: esso sbriciola lo stolto come un diamante, stritola anche una pietra preziosa"
Dhammapada

Lo so che questo tre...

Lo so che questo trend è un po' anticipato , rispetto alla data dell'evento , ma non mi và di " sentirmi obbligato a scriverlo per forza nella data stessa " e che vada perso nel mare di retorica imperante che sia creata da un ventennio a questo parte su tale evento . Inoltre vorrei dedicare questa post a Rachel Corrie ( vedere foto ) e a tutte le donnwe ( ragazze , madri , moglie , compagne ) che lottano per un mondo migliore e i loro , ma anche i nostri diritti . Eccovi attraverso dei collegamenti ipetestuali la sua storia e dele news su di lei . Rachel Corrie, 23 anni, attivista statunitense, è stata assassinata il 16 marzo 2003, schiacciata da una ruspa israeliana. Rachel tentava di evitare che la ruspa demolisse l'abitazione di un medico palestinese nella Striscia di Gaza. Nelle sue ultime lettere racconta ai familiari la Palestina che ha conosciuto partecipando alle azioni dell'International Solidarity Movement .


Rachel, morta per "incidente"


16 Marzo 2003, ore 16,30. Rafah, Striscia di Gaza.
Rachel Corrie, attivista americana di 23 anni dell'ISM, viene travolta e uccisa da un bulldozer di produzione statunitense in dotazione all'esercito israeliano di occupazione. Il bulldozer la investe in pieno e la schiaccia sotto il peso delle sue nove tonnellate, provocandone la morte.
Il 2 agosto il generale maggiore Menhahem Finkelstein decise di chiudere le indagini sull'"incidente" in cui Rachel rimase uccisa. Le indagini svolte dal Comando dell'esercito israeliano stabilirono che chi conduceva il bulldozer non avrebbe visto la giovane mentre gli urlava di fermarsi e l'avrebbe schiacciata senza volerlo. L'omicidio di Rachel fu solo l'inizio di una massiccia ondata di repressione nei confronti degli attivisti internazionali presenti nei Territori con arresti espulsioni e ferimenti, come nel caso di Brian Avery 1 | 2 e di Tom Hurndall, morto dopo otto mesi di coma.
Le ragioni che hanno motivato e che continuano a motivare molti attivisti da tutto il mondo che danno supporto alle pratiche di interposizione nonviolenta erano e rimangono il rifiuto della violenza in ogni sua forma e dell'ingiustizia che è tanto più evidente in una terra, come quella palestinese, da decenni sottoposta ad una illegale e crudele occupazione da parte del governo Israeliano , per  chi volesse ulteriori informazioni in merito  può consultare la sezione guerre globali di indymedia  italia (http://italy.indymedia.org/features/guerreglobali/#1397)  . Inoltre  per l'8 marzo voglio invitare noi maschi , ma anche tutte quelle donne che hanno dimenticato la loro storia , la loro cultura e la loro identità , assoggettandosi ( non tutte ovviamente , come potete vedere da i punti di riferimento alla fine del trend ) alla omologazione e alla retorica " del 8 marzo neoliberista " . Infatti ciò che mi ha spinto questo post , per far si che tale giornata non sia solo una giornata di retorica vuota e commerciale , ma sia anche una giornata di riflessione e perché no riscoperta della propria identità antropologica – culturale è stata questa riflessione :<< [--] poiché ciò che appare dimenticato o rimosso nelle narrazioni maschili della storia non è l'eccezionalità delle donne, bensì la loro normalità, in qualche modo avendo noi tutte corpi a-normali e fuori-legge, nuove mappe per nuove storie potrebbero essere disegnate partendo proprio da un presupposto politico e metodologico: osare la normalità.
Ciò significa dare valore storiografico alle nostre esperienze quotidiane come misura delle rilevanze storiche, dando corpo alla nostra soggettività, che fatica ad assomigliare ai nostri più riposti segreti. Ciò significa che la storia scritta e trasmessa dalle donne è tutta storia del tempo presente, perché ancora nel tempo presente non ci sentiamo cittadine normali. Partire da questo quindi, individuare qui e oggi i dolori dell'incompiutezza, della mutilazione del nostro corpo politico, toglierci questi sassolini dalle scarpe e seminarli nel bosco. Saremo Pollicine per noi e per loro, le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi, nella consapevolezza che le mappe da disegnare consentiranno a noi e a loro, e mai a loro senza di noi e viceversa, di tornare nella casa nuova di una storia più vera e desiderabile, delle donne e degli uomini ; Ciò significa, ovviamente, che la storia scritta e trasmessa dalle donne è storia politica, civile e sociale insieme, poiché punta al compimento della cittadinanza come diritto alla normalità, all'agio e al benessere del nostro corpo nella pienezza di tutti i diritti. >> per contattare l’autrice sherazade@girodivite.it .E dopo aver letto : 1) questa poesia di Miguel Hernández Orihuela ( 1910-Alicante 1942. )
<< Va la mia calda lettera,
colomba forgiata a fuoco,
con le due ali piegate
e l'indirizzo nel mezzo.
Uccello che insegue solo
per nido e aria e cielo,
la carne, le mani, i tuoi occhi,
e lo spazio del tuo respiro >>
2) la lettera del Sub comandante Marcos alle donne qui trovate il testo integrale http://www.ipsnet.it/chiapas/2000/080300ma.htm adesso le mie considerazioni in merito L'Otto Marzo, come tutte le feste, è un Giorno della Memoria. Non commemora una vittoria del sesso femminile, ma una delle tante stragi di donne che costellano la storia . Non la più ingente, non la più efferata: erano operaie americane bruciate vive dal padrone perché chiedevano migliori condizioni di lavoro. In questa prospettiva, ha ragione lo spot dell'Oil of Olaz e coloro che dicono ( pochissimi in buona fede ) che la Festa della Donna è tutti i giorni, visto che, spulciando nel passato e nel presente, di mattanze femminili si può riempire tutto un calendario, dalla persecuzione delle streghe all'infanticidio delle bambine in Cina. Ad onore di quell'imprenditore, bisogna dire che forse non bruciò le sue operaie in quanto donne. Se fossero stati operai, magari li avrebbe bruciati lo stesso. Ma l'Otto Marzo, credo, fu istituito dalle donne come una specie di Venerdì Santo, in ricordo di un sacrificio che preludeva a una Pasqua di libertà ed eguaglianza che - dieci, venti, cent'anni fa - sembrava imminente. Di vittorie vere, dopo, ce ne sono state: voto, aborto, riconoscimento dello stupro come reato contro la persona. Esseri umani di sesso femminile sono diventati premier e premi Nobel. Ma la vera Resurrezione dell'umanità femmina appare ancora lontana, e nel mondo sono ben poche le terre emerse dal mare nero della sopraffazione sessuale e psicologica . E' uno degli argomenti addotti dalla gente , fra cui anche appartenenti del sesso femminile , che da un po' di tempo in qua,a torto o a ragione , sentenzia sull'inutilità dell'Otto Marzo . In genere sono gli stessi che considerano ricorrenze inutili il Primo Maggio, il 25 aprile e forse anche il Natale. Sul Ferragosto non ha ancora sputato nessuno, e dire che dopo più di duemila anni potremmo anche fottercene del compleanno dell'imperatore Ottaviano Augusto. Il vero problema non è la data, né le mimose (vendute a peso d'oro) e adesso altri gadget oppure un paio di “ marcantoni” con le balle di fuori che sculettano per le signore in discoteca , o ristoranti e pizzerie che fanno le serate speciali per sole donne . E' che da noi nessuno sa più festeggiare nulla, né l'Otto marzo né altro , se non mercificandolo o per pulirsi la coscienza . Ogni Festa sacra io profana è nata prima d’essere commercializzata da questa globalizzazione liberista e omologante dal bisogno di una comunità di fermarsi per un giorno a ringraziare, ricordare, sperare. Ringraziare per il buon raccolto, per la nascita di un dio, per la sconfitta dell'inverno o del nazismo, per l'emancipazione femminile. Ricordi la carestia, la schiavitù dello spirito, l'oppressione del gelo, del nemico, del maschio. Speri in un riscatto definitivo da fame, schiavitù, oppressione e maschilismo,nell'altro mondo (feste religiose) o in questo (feste laiche) contro i costumi e la morale sessuale del 1800 e del 1900 e per il diritto al voto Da tutto questo, vissuto insieme agli altri e alle altre, nasce la gioia della festa. Memoria, gratitudine, speranza e gioia oggi sono merce rara. Stavo per scrivere «in Occidente», ma pare che si sia globalizzata anche l'infelicità . Se a certe persone prive di fantasia ( o magari stufe della sua commercializzazione e sfruttamento ) l'Otto Marzo fa schifo, pazienza. La Festa della Donna la festeggino tutte le donne (e gli uomini) che amano la libertà e sanno goderla. Concludo facendo gli auguri a tutte le donne sia quelle che non lo festeggiano perché pessimistiche , sia a quelle che lo festeggiano in silenzio o combattendo contro La violenza sulle donne, la negazione dei loro diritti e della loro libertà di scelta, la soppressione della loro autonomia fisica, rappresenta il cuore stesso dei fondamentalismi: il nodo che li accomuna e che li vede spesso costruire pericolose alleanze. La posta in gioco di ogni fondamentalismo e dei fondamentalismi nel loro insieme sembra essere proprio il potere e il controllo sulle donne. Questo sito ( che consiglio sia tutte le donne che sono pessimiste o preferiscono “ essere considerate “ merce e si accontentano del palliativo che è diventato l’8 marzo ) .Ecco il manifesto del sito << .... è ideato e prodotto dall'associazione Testarda, nasce da un progetto di ricerca su donne, diritti e fondamentalismi. L'urgenza degli eventi ci spinge a metterlo in linea come workshop.Vogliamo che sia insieme uno spazio di documentazione, informazione e denuncia dei fondamentalismi , e uno spazio di diffusione delle analisi, le azioni, le strategie di resistenza elaborate dalle donne che in paesi diversi, da molti anni , li combattono. sia o che lo festeggiano lasciandosi inghiottire dalla mercificazione della festa cullandosi che un giorno di attenzioni sostituisca quello che manca tutto l’anno . >> . Non So più cosa scrivere e quindi concludo qui questo trend




Punti di riferimento


Link utili


http://www.women.it/serverdonne/content/prima/home
http://www.wforw.it/links.html
http://www.unionefemminile.it/attivita/sportello.htm (per i vostri diritti )
http://www.comune.modena.it/associazioni/cddonna/Programma.htm
http://www.circolopink.it/indexB.htm ( perché il pregiudizio contro “ i diversi o figli della luna “ colpisce anche le donne )
http://www.italiadonna.it/links.htm
http://www.spaziodonna.com/
http://www.storiadelledonne.it/


Film e, documentari , registe e attrici


il documentario “La donna nella Resistenza” della la regista di Carpi Liliana Cavani girò nel 1965 video che raccoglie le testimonianze di ex-partigiane, le loro storie, il loro impegno, il loro particolare punto di vista, tutto al femminile per ulteriori informazioni potete consultate questo sito un portale genovese www.mentelocale.it/contenuti/index_html/id_contenuti_varint_7147


http://www.url.it/donnestoria/film/indice.htm ( i film che trattano la vostra storia o di registe donne )


Libri , saggi , racconti , articoli


Bibliografia ( saggi , monografie ,libri ) pubblicati dal 1995 l’elenco si trova qua in questo link http://www.url.it/donnestoria/bibliografia/bibsagb.htm se in caso volete l'elencovdei libri pubblicati prima del 1995 li trovate consultando il catalogo della LIBRERIA DELLE DONNE di Milano che trovate in questo sito http://www.libreriadelledonne.it/


http://www.url.it/donnestoria/testi/sommariotesti.htm
http://www.women.it/bibliotecadelledonne/



Storia e movimenti , e società


http://www.url.it/donnestoria/novita/notiziario/curde.htm
http://www.url.it/donnestoria/scuola/sommario.htm
http://www.wforw.it/materiali.html
http://www.donne.marche.it/StoriaFoto/la_storia_delle_donne_in_un_clic.htm
http://www.archiviodistato.firenze.it/memoriadonne/materiali_donne/fanciullacci.pdf
http://www.romacivica.net/anpiroma/Resistenza/resistenza2c3d.html
http://www.circolopink.it/_img/presentazione.pdf
http://www.circolopink.it/_img/int_zappaterra.pdf http://www.circolopink.it/_img/bruzzone_farina.pdf
http://www.nelvento.net/archivio/68/femm/
http://www.cronologia.it/storia/a1972l.htm
http://www.tuttogratis.it/costume_e_societa/donne_nel_mondo_e_nella_storia.html
http://www.italiadonna.it/societa/soc12.htm
http://www.italiadonna.it/public/percorsi/11004/11004app02.htm http://www.italiadonna.it/public/percorsi/01005/index.htm
http://www.italiadonna.it/public/percorsi/01003/index.htm
http://www.italiadonna.it/public/registi.htm
http://www.italiadonna.it/public/attori.htm
http://www.italiadonna.it/emigrazione/emigrazione.htm
http://www.italiadonna.it/societa/societa.htm
http://www.donnemondo.com/donneearte.htm


Canzoni


http://www.hitparadeitalia.it/txt_mono/monofram.htm
Tente prò presente che questo è un "work in progress", potenzialmente senza fine, cui puoi partecipare anche tu contattando la redazione o l'autore

Lettera ad un mai na...

Lettera ad un mai nato



L’odio e l’amore ti hanno creato.


L’odio verso me stesso, verso il mondo, verso chi ha creato tutto, me lo ha donato e poi me lo ha negato.


L’amore di chi ha creduto alla mie parole, di chi si è lasciata riscaldare dalla mia voce soffocante, di chi totalmente mi ha amata.


Forse hai visto la luce per un attimo, prima di finire, prima di essere smaltito in un contenitore di plastica, plastica che avrebbe dovuto contenere il seme, se non fossi stato così egoista di godere di lei senza precauzione alcuna. Non fu incidente, ma solo egoismo.


Per sempre porterò nel cuore il peso delle mie colpe.


Per sempre penserò al dolore che ho provocato.

4.3.04

&nbsp; Riflessi...



 

Riflessioni di un compagno di viaggio


http://wakeup.to/romeo


Decisioni

Le buone e cattive emozioni ci fanno agire in un modo piuttosto che in un altro; se lo vogliamo possiamo scegliere tra le due. Nel momento in cui scegliamo, giudichiamo e così creiamo una divisione che porta alla sofferenza. Se abbiamo un obbiettivo non dovremmo imporci una sola strada per raggiungerlo, ma aprirci alle varie possibilità e quindi provare emozioni positive e negative che poi si dissolveranno quando l'avremo raggiunto.

Discorso di Baphomet

La via della conoscenza è sicuramente un sentiero ricco di luci e lanterne sommesse. Ignare forme vibrano nell'oscurità. Lucciole metalliche elargiscono doni sovrannaturali. Io sono la voce dell'ignoto Baphomet l'arcano. Segui le orme della disperazione. Dal profondo sgorga una scintilla. Mormorii annunciano discese rutilanti. Assopiti seguiamo l'andamento del vortice.

Sulla morte

Ci siamo messi a perdere tempo su cose banali tralasciando la cosa più importante: la morte. Bisogna svegliarsi e capire che è venuto il momento di combatterla. Dobbiamo divenire immortali! L'arte è un modo di divenire immortali.

La realtà

L'oggettività la decide il sistema tramite i prodotti, la soggettività anche, tramite i media.

Sentimenti

L'uccisore in me è l'uccisore in te. Fermiamo la catena dei delitti.


diario di bordo n 79 anno II C’è una maestra alle Tremiti: “Io, pendolare e precaria riapro la scuola dopo 21 anni” , Toghe choc: vietato licenziare chi viola le norme di sicurezza , sicurezza sul lavoro non solo colpa dei padroni

la prima è una storia come Un mondo a parte , regia di Riccardo Milani (2024) C’è una maestra alle Tremiti: “Io, pendolare e precaria ...