Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
7.12.05
AIDS
Una persona con l'infezione può trasmettere il virus ad una persona sana tramite il contatto sessuale o a mezzo di trasfusioni o della condivisione delle siringhe infette. Donne con l'infezione possono trasmetterla al feto. Una volta che l'infezione è acquisita occorrono fino a 10anni prima che si sviluppi l'AIDS, e una volta che si sia manifestato la morte è ancora certa, nella maggior parte dei casi entro 4 anni dal manifestarsi dei sintomi. Quindi è incurabile, e pur non essendo stati sviluppati dei vaccini, nuovi e costosi farmaci (AZT) abbassano il grado di infezione e ritardano l'insorgenza dell'AIDS.
Fino ad ora credo di aver detto cose che sanno già tutti, ma forse non sapevate che si calcola nel mondo vi siano 36 milioni di persone con l'infezione, oltre due terzi delle quali nell' Africa a Sud del Sahara. Oltre il 20% della popolazione adulta del Sud Africa risulta ammalata di HIV/AIDS, oltre il 30% in Botswana e in Zimbawe. Un modello reso pubblico recentemente mostra che nel 2003, in Sud Africa, le morti per AIDS hanno superato il totale delle morti per tutte le altre cause e che nel 2009 la speranza di vita alla nascita sarà discesa a 40 anni. In nove paesi dell'Africa, maggiormente colpiti dal virus, la popolazione crescerà da 132 mil del 2000 a 171 mil nel 2015, e le conseguenze di questo disastro si estendono alla società, alla cultura, alla economia. Pensate al crescente numero di orfani, al peso per le famiglie degli ammalati incapaci di lavorare. E' stato calcolato che se la popolazione sudafricana ammalata di HIV/AIDS dovesse essere curata con l'AZT la spesa sanitaria eccederebbe l'intero PIL nazionale. E il Sud Africa è il paese più ricco del continente.
Siamo davanti al più grave problema del mondo e credo che meriti più attenzione. Documentatevi e parlatene il più possibile.
6.12.05
Senza titolo 1022
unico commento che mi sento di fare suquello che stà succedendo in Val Susa è lasciato a questa canzone proveniente da una musicassetta o vinile adesso non ricordo bene con esattezza dei miei , trovata mentre rimettevamo apposto il solaio .essa s'intitola Questa democrazia di Mario Pogliotti ecco il testo
che l’italiano medio è un poco fesso
è democratico, ma è un gran pericolo
lasciar permettere troppe libertà.
di esporre i panni al vento
nell’ore consentite
dal regolamento
Abbiam la libertà
di attraversare i viali
fruendo delle strisce pedonali.
D’appenderci sui tram
al mancorrente
di scendere e salire
ripetutamente.
Di far firmare il padre
o chi ne fa le veci
ed innalzare al cielo
laudi e preci.
dove la mettiamo
d'emettere un assegno,
di sporgere reclamo,
d'evadere le pratiche
emarginare i codici
estendere le analisi
estinguere i depositi?
che l’italiano medio è un poco fesso
dovete credere è un gran pericolo
lasciar permettere troppe libertà.
di mistificazione
d’accattonaggio
di supposizione.
La libertà di moto
e, questo ci conforta,
la libertà di palpo e manomorta.
La libertà di fumo
la libertà d'ingresso
quella d'affermare
«c'accà nisciuno è fesso!»
Di stendere verbali
spedire contrassegno,
la libertà di nuoto
e tiro a segno.
D’emettere cambiali
condurre cani sciolti
di tutelar minori capovolti.
Di battere primati
di catturare vermi
di far votare suore, frati e infermi.
Ammesso e non concesso
che l’italiano medio è un poco fesso
è democratico, ma è un gran pericolo
lasciar permettere troppe libertà.
E non abbiam parlato
di libertà di stampa
la carta ed i caratteri
nessun vi mette zampa.
E poi la libertà cosiddetta di pensiero:
poter pensare un gatto od un veliero!
La libertà di sogno: sognare donne nude
d'andare in aeroplano alle Bermude,
eppoi la libertà che a queste s'accompagna
è di salir lassù sulla montagna.
E là in questa Italia
che al rosso dei vulcani
accosta il verde degli ippocastani
e il magico candore delle sue nevi annali
che cosa ci consentono
le autorità centrali?
La libertà più bella
potete qui trovare
è quella di sciare
sciare sciare sciaaareee !!!
proprio mentre finivo di ascoltare questa canzone e di scrivere questo post mi è venuta in mente una domanda con una domanda ( sperando che susciti dibattito e discussioni ) ma la democrazia esiste ? significa ancora qualcosa ? se esiste perchè continuiamo ad andare a votare gente che indipendentemente dallla parte\ideologia politica permette tali cose e tali aberrazioni .
Senza titolo 1021
sputatemi pure addosso accusatemi di anti americanismo o d'essere anti italian o filo i slamico . ma questi signori qui sono peggio di quelli che vogliono combattere
Lo ha mostrato RaiNews24 in una inchiesta, ne discutevano tra loro i marines [1|2], lo ammettevano gli ufficiali e alla fine lo ha dovuto ammettere il Pentagono: a Falluja [1|2] gli americani hanno impiegato armi chimiche sulla città assediata.
La notizia fatica ad essere diffusa, in particolare nel nostro paese nel quale, nonostante alcune manifestazioni e a parte due interrogazioni parlamentari, non riesce ad irrompere nel dibattito pubblico. Gli iracheni continuano a morire nell'indifferenza.
Oltre a far ricorso diffusamente alla tortura, i "nostri alleati" hanno usato fosforo bianco su una città assediata: un crimine contro l'umanità.
meditate gente meditate
Approfondimenti:
...barlumi di cultura?
Ieri, durante il solito ascolto della mia trasmissione preferita “CATERPILLAR” su RADIODUE, mi sono detto che qualche barlume di cultura libera esiste ancora nei media “Ufficiali”...la televisione è morta ma, forse non la “Radio”.(triste considerazione ndr)
Non mi soffermo su un argomento in particolare ma, voglio solo ringraziare l’esistenza del palinsesto di Radiodue, dove si può ancora ascoltare trasmissioni di satira, di divertimento, di cultura, invitandovi ad ascoltarle per darmi ragione o torto.
Grazie a CATERPILLAR, al RUGGITO DEL CONIGLIO, DISPENSER, VIVA RADIODUE, SUMO, CATERSPORT, CONDOR, 610 , LIBRO OGGETTO, il mitico BLACK OUT....ed altri ancora.
Peccato solo per la scelta musicale appiattita alle solite scelte pop imposte dalla major, ROCKWAVE è un po’ poco, con orari quasi impossibili (dalle 24 alle 01:00 della notte!)
Chi ricorda ancora le stupende serate, quando ci si ritrovava con gli amici ad ascoltare alle 21 PLANET ROCK, luogo magico di sdoganamento musicale, dove rock, metal, dark ed altri generi meno popolari venivano presentati al pubblico da un giovanissimo Mixo (proveniente da Videomusic?), Max DeGennaro, Rupert, Fabio Deluca ed altri....?
Naturalmente per le altre radio, non posso che denunciarne l’appiattimento; si sente solo presentare gli stessi dischi, commentare notizie da settimanali, qualche chiazza qua e la di comicità, a volte solo volgare e nulla più.
E’ ancora possibile essere liberi di fare qualcosa nei media?
5.12.05
Senza titolo 1020
Il mio cuore è quì mio Dio
immergi il tuo scettro in lui
ormai è un frutto morto
da troppe lame è stato già trafitto.
Tagli che hanno lacerato la ragione.
E’ arrivata l’ora di essere sinceri
molti hanno abusato di me
facendo soffrire il mio cuore.
Anche tu, che fai finta di passare inosservato
lui ti percepisce, lui ti scorge,
avverte nitida la tua presenza.
Tu mio Dio...
fingi di non dimorare in me.
Valuti quante acuminate lame mi trafiggono?
Inosservato passi
tra i tuoi cieli azzurri e il tuo infinito.
Dove sei quando lapidano la mia anima?
conservi il tuo azzurro cielo.
Il tuo mare blu...
Il tuo cielo stellato...
Il tuo sole che ormai
non riesce a scaldarmi.
Il mio dolore non arriva alle tue orecchie?
Sei sordo? Sei cieco?
Vedi la mia anima con forme invertite?
A questo punto ti lascio il mio vecchio cuore
attua ciò che hai voluto per lui...
a me lascia il pianto.
Forse mi stai già dando ascolto?
Non mi abbandonare dunque
uccidi le serpi che mi hanno tormenta
usa il bastone per percuoterli
proveranno dolore
e capiranno il crimine che hanno commesso.
Silvana
4.12.05
Senza titolo 1019
Sono passati nove mesi da quando Nicola Calipari è stato ucciso dai soldati americani mentre riportava a casa Giuliana Sgrena appena liberata dai suoi rapitori. Ma per quell'omicidio non c'è ancora nessun indiziato. La magistratura romana pronta a derubricare il caso come «colposo», per i legali della famiglia è stato un «omicidio volontario». Mentre sulla ricerca della verità è sceso il silenzio. Tacciono tutti, stampa, partiti, istituzioni
Senza titolo 1018
in virtù di alcune email arrivatemi dopo il post sulla mafia ho aggiornato tale post con delle indicazioni libri e siti che permettono di rispondere ai loro dubbi e alle loro domande sciocche e innoportune tipo : visto che sei sardo che te ne frega della mafia ? perchè continui a dire che la mafia esiste , rovini la cultura d e il turismo del sud . alle domande fattemi sul ponte di messina e del perchè del mio interessamento risponderò con un post apposito . Per odiomuso come hai scritto qui io non sto obbligando nessuno a seguirmi ne tanto meno obbligando a fare qualcosa , ma solo farle ragionare \ aprire gli occhi , insomma a reagire . se puoi vogliono farlo perchè convinti o per imitazione o non voglionoi farli e a far loro . , idem se vogliono seguirmi come pecore o perchè convinti -.
3.12.05
Senza titolo 1017
:
Oggi è un giorno che vale la pena guardarsi alle spalle,
e anche uno specchio può andare bene
per liberarsi dalle catene,
dalle montagne venire a valle,
anche uno specchio va bene.
Così vediamo dove siamo e dove stiamo andando.
Così impariamo ad imparare
e a sbagliare sbagliando.
Tu dove vai fratello?
Sei partito che era tutto fermo
e adesso già la terra sotto ai tuoi piedi,
si sta spostando.
Tu cosa credi, bello?
Che davvero sia una buona stella,
questa stella nera, nera,
che ci sta accompagnando?
E se non fosse per sentirmi vivo adesso
io nemmeno probabilmente, starei cantando.
Tu da che parte stai?
Stai dalla parte di chi ruba nei supermercati,
o di chi li ha costruiti?
Rubando!
Oggi è un giorno da stare in coperta
a guardare le onde arrivare,
su tutti i lati di questa nave.
E non c'è spiaggia dove nascondersi
e non c'è porto dove scampare,
al tribunale del mare.
Sarà sereno e se non sarà sereno, si rasserenerà.
In quale notte ci perderemo,
quale futuro ci raccoglierà?
Tu dove vai fratello?
Sei partito che era ancora notte
e adesso l'asfalto sotto ai tuoi piedi,
si sta squagliando.
Tu cosa credi bello?
Di sapere, veramente il prezzo e il nome, il nome e il prezzo
che ti stanno dando?
Ma se non fosse per sentirmi vivo, adesso
io nemmeno per tutto l'oro del mondo,
starei gridando.
Tu da che parte stai?
Stai dalla parte di chi ruba nei supermercati?
O di chi li ha costruiti.
Rubando?
Vecchi amici
Tu sei seduto nel buio, io lavoro nella luce.
Tu sei seduto in silenzio, io vivo con la mia voce.
Tu sei seduto comunque, dovunque, qualunque cosa fai.
Tu sei un ragazzo pulito, hai le orecchie piene di sapone,
sarà per questo che non distingui più, la regola dall'eccezione.
Quando ritocchi la punteggiatura, del tuo ultimo capolavoro,
e ti rivolti nella malafede e poi firmi, con la tua penna d'oro.
Dimmi come ti va,
come ti senti.
Dimmi come ti va
e come ti addormenti.
Dimmi come si sta,
come ti senti,
se c'è qualcosa in cui ti penti,
o se va bene tutto così, com'è.
Tu sei da tutte le parti, io sempre da una parte sola.
E non ho consigli da darti, la tua politica ha fatto scuola.
Ciambellano del nulla, avanzo di segreteria.
Ma ti ricordi com'è quando cercavi una sistemazione?
Professionista dell'amicizia e della compassione?
Ma sempre meglio di adesso che vai girando come una sciantosa.
E non sei niente, ma fai di tutto,
per sembrare qualcosa.
Dimmi come ti va?,
come ti senti......
Senza titolo 1016
Le settimane stanno passando velocemente, senza rendermene conto
E ci sono momenti in cui mi sento tanto, ma tanto stanca.. che devo fermarmi un attimo…
E in quei momenti penso che mi piacerebbe, tanto, avere una persona precisa, da pensare, fremere nell’aspettare di poterla abbracciare e in cui rifugiarmi con tutta la mia stanchezza..
La famosa lettera gialla è arrivata.
Il mondo non mi vuole fuori.. tranne un uomo che mi vuole con lui a Bologna… vuole che resti ancora in questo squallido paesino… ma per ora va bene così…
Manca poco e chiuderò un’altra scatola dei ricordi.
Adoro la pubblicità del martini… più che altro perché lui le mette davanti alla finestra un girasole.. i miei fiori preferiti!!!
Fuori c’è tempesta…
“Dove sei, e se ci sei, fatti vedere
Credo di avere il diritto di poterti toccare”
Senza titolo 1015
sono loro! Invisibili,
come i vermi,
che ci legano davanti alla vita.
strette fino all'anima,
ci soffocano,
ci schiacciano fino a farci sentire l'odore del fango...
sono pesanti, ci limitano.
Non ci permettono di sognare... di essere.
Quante volte, davanti allo specchio delle illusioni
ti sei visto un perdente,
un soprammobile fuori posto.
Diverso dalle immagini che dovresti avere in una società.
Quante lacrime, davanti a quei Symbol
così perfetti nel loro modo di essere,
che non ci assomiglieranno mai...
Ogni giorno,
sei sempre bombardato da messaggi,
da obblighi che ti impongono come fare,
come essere,
come trovarti sempre sulla cresta dell'onda.
E non puoi sfuggire,
non puoi difenderti.
Quando meno te lo aspetti,
eccole, arrivano da te,
ubriacandoti di vita malsana!
Pochi, resistono.
Pochi ragionano con la propria testa...
li chiamano marginanti,
o antisociali...
la massa è la maggioranza.
La società regina, e con lei tutti sono felici,
ma schiavi...
viviamo sempre con l'illusione di libertà,
pensando di poter fare o dire,
ma...non abbiamo più le ali.
La regina le ha tagliate, rimpiazzandocele con catene...
così forti da sentirsi male.
Ci sentiamo felici,
tranquilli!
Noi l'amiamo.
Tutti l'adorano come fosse una divinità...
Devi ascoltarmi ragazzo,
devi credermi!!!
Noi l'abbiamo creata,
per riuscire a convivere in armonia,
ma ora, lei si è svegliata.
Ha preso forma,
ha un'essenza...
lei si nutre, della nostra mente,
del nostro spirito.
Ci divora giorno dopo giorno,
senza farsene accorgere...
ci umilia, ci incatena.
Ci tiene in pugno!
Lei è il male, il cancro del millennio...
lei, è molto furba,
ci illude di essere ricchi,
ma non è così.
Ogni giorno ci ruba la nostra ricchezza...
e non puoi vedere,
perchè ormai sei in grado di vedere solo quello che vuole lei!
Non pensare ragazzo di essere più forte,
lei ha distrutto perfino l'amore...
lei l'ha resa una merce di scambio...
Schiavi di una nostra creazione...
che ironia!!!
Che sorte strana.
Prima o poi,
quando le nostre menti esisteranno solo per nutrire lei,
si sveglierà nel mondo reale
e quando ci toccherà,
di noi non rimarrà nemmeno il ricordo...
la sua sete e fame,
non avrà limiti e divorerà perfino Dio!
Alla fine resterà solo il nulla ad ascoltare
il silenzio dei suo capricci...
Destati ragazzo,
fallo prima che puoi!!!
Illumina il mondo e con esso salvaci...
2.12.05
Senza titolo 1014
A rischio la confisca dei beni della mafia
Libera lancia un appello contro la nuova legge che rende i sequestri provvisori e sempre revocabili
Nel 1996 nacque la legge che permette la confisca dei beni sequestrati ai mafiosi per un ''riutilizzo sociale'' (Legge Rognoni-La Torre). Con questa legge le proprietà dei boss, spesso acquistate con soldi ''sporchi di sangue'', venivano eticamente ripulite andando in uso ad enti, associazioni, comuni, province, regioni che le avrebbero utilizzate per il bene comune. Libera (Associazioni, Nomi e Numeri Contro le Mafie) fu uno dei promotori.
Vennero raccolte un milione di firme per cambiare la vecchia norma e introdurre i nuovi meccanismi. Fu una rivoluzione: in soli sei anni oltre mille beni immobili per un valore di oltre 150 milioni di euro vennero confiscati e riutilizzati a fini sociali.
Tra questi, i più noti sono la villa di Totò Riina a Corleone che oggi è una scuola, i terreni del latitante Bernardo Provenzano nei quali si producono olio e prodotti agricoli gestiti da cooperative sociali, le terre dei boss Vitale di Partinico o quelle sparse in tutta il palermitano tra Corleone, Monreale, Piana degli Albanesi, San Giuseppe Iato.Da semplici rendite per le famiglie mafiose, centinaia di ettari di terra sono diventati opportunità di lavoro. Alla fine del 2003, grazie alla Legge 109 vennero confiscati quasi 5.000 beni immobili e poco meno di 150 aziende.
Oggi, secondo l'associazione Libera, di cui don Luigi Ciotti è presidente, questa legge è in pericolo perché: ''rischia di essere approvato dal Parlamento un disegno di legge che tra i molti aspetti discutibili prevede la possibilità di revisione, senza limiti di tempo e su richiesta di chiunque sia titolare di un interesse giuridicamente riconosciuto, dei provvedimenti definitivi di confisca''.Un disegno di legge che don Ciotti definisce ''una trappola in nome di un malinteso garantismo''.''Se dovesse essere approvato - sostiene l'associazione - tutti i beni confiscati finirebbero in un limbo di assoluta incertezza. Esattamente il contrario di quanto sarebbe necessario oggi''.
Sulla questione, Libera e decine di familiari delle vittime delle mafie hanno lanciato un appello con il quale chiedono ''un serio e approfondito ripensamento, in sede di dibattito parlamentare'', del disegno di legge delega sulla confisca dei beni ai boss.
Libera e i familiari delle vittime chiedono di intervenire soprattutto per quanto riguarda la possibilità di revisione dei provvedimenti definitivi di confisca, e per questo auspicano che ''deputati e senatori di tutte le forze politiche sappiano trovare la giusta misura, il corretto equilibrio tra la tutela dei diritti di chi subisce i provvedimenti di confisca dei beni e la necessità di sottrarre alle organizzazioni mafiose gli immensi patrimoni che accumulano ogni anno, nell'illegalità e nel sangue''.
L'appello di Libera...
SALVIAMO LA LEGGE SUI BENI CONFISCATI ALLE MAFIE!!
La legge Rognoni - La Torre, che consente da oltre vent'anni di aggredire le ricchezze accumulate dalle mafie nel nostro Paese, è in pericolo.
Rischia di essere approvato dal Parlamento, infatti, un disegno di legge che tra i molti aspetti discutibili prevede la possibilità di revisione, senza limiti di tempo e su richiesta di chiunque sia titolare di un ''interesse giuridicamente riconosciuto'', dei provvedimenti definitivi di confisca. In nome di un malinteso garantismo, insomma, si compromettono definitivamente il lavoro e l'impegno di quanti, dalle forze dell'ordine alla magistratura, dalle associazioni alle cooperative sociali, sono oggi impegnati nella difficilissima opera di individuazione e riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie.
Nessun provvedimento di confisca, di fatto, sarà mai definitivo. Nessuna assegnazione di beni confiscati avrà un futuro certo. Altri avrebbero potuto essere gli strumenti con cui risarcire, anche dal punto di vista economico, eventuali vittime di errori giudiziari, sempre possibili, nell'iter che va dal sequestro preventivo dei beni alla loro definitiva confisca.
Se dovesse essere approvato, invece, quanto previsto dal comma 1 lettera ''m'' dell'art. 3 del disegno di legge AC 5362 recante ''Delega al Governo per il riordino della disciplina in materia di gestione e destinazione delle attività e dei beni sequestrati o confiscati ad organizzazioni criminali'', tutti i beni confiscati (dai terreni coltivati da coraggiose cooperative di giovani agli immobili trasformati in sedi di servizi sociali o in caserme delle forze dell'ordine, solo per fare alcuni esempi) finirebbero in un limbo di assoluta incertezza. Ovvero esattamente il contrario di quanto sarebbe necessario oggi.
Le mafie, infatti, hanno da tempo affinato i meccanismi con cui riciclano i proventi delle loro attività illecite e nel nostro Paese si registra, negli ultimi anni, una consistente flessione del numero di beni confiscati. Una situazione che richiede normative efficaci e scelte concrete in grado di far crescere la fiducia di chi è impegnato ogni giorno nella lotta alle mafie. E' per queste ragioni che l'associazione Libera (che raccoglie più di 1200 associazioni nazionali e locali, scuole, cooperative) e i sottoscritti familiari delle vittime delle mafie, attraverso questo appello, chiedono un serio e approfondito ripensamento, in sede di dibattito parlamentare, del disegno di legge delega AC 5362, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di revisione dei provvedimenti definitivi di confisca, affinché deputati e senatori di tutte le forze politiche sappiano trovare la giusta misura, il corretto equilibrio tra la tutela dei diritti di chi subisce i provvedimenti di confisca dei beni e la necessità di sottrarre alle organizzazioni mafiose gli immensi patrimoni che accumulano ogni anno, nell’illegalità e nel sangue. Trasformando questi beni, come sta avvenendo faticosamente oggi, in segni tangibili di legalità e giustizia.
Hanno già aderito all'appello:
Luigi Ciotti - Giuseppina La Torre - Rita Borsellino - Giovanni Impastato - Claudia Loi – Daniela Marcone - Viviana Matrangola - Debora Cartisano - Margherita Asta - Maddalena Rostagno - Monica Rostagno - Elisabetta Roveri - Dario Montana - Paolo Siani
Per aderire all'appello:
email: libera@libera.it
Tel. 06/69770301
Fax 06/6783559
www.libera.it
con cludo con questa citazione “ogni parola che non sai oggi è un calcio in culo domani (DON LORENZO MILANI)
1.12.05
Senza titolo 1013
INNO ALLA VITA Madre Teresa di Calcutta
La vita è un’opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne una realtà.
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, conservala.
La vita è una ricchezza, conservala.
La vita è amore, godine.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.
La vita è tristezza, superala.
La vita è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, vivila.
La vita è una gioia, gustala.
La vita è una croce, abbracciala.
La vita è un’avventura, rischiala.
La vita è pace, costruiscila.
La vita è felicità, meritala.
La vita è vita, difendila.
Cari cdv ( vecchi e Nuovi ) Lo so che , come è evidente da quello che avete scritto e che scrivete nella tag del blog , il vostro ( salvo alcuni\e ) fastido detterminato silenzio\assenso o contro detterminati post tipo questo , ma non c'è la faccio a tenermi dentro l'indignazione nel vedere in che stato penoso è ridotta l'informazione tv ( ora mai l'unica fonte d'informazione visto che ormai sono pochi quelli che leggono i giornali ) , dove una non news diventa news e una news diventa una non news e dove verità diventano balle e le balle diventano verità .non riuscendo a trovare le parole adatte per manifestarvi il mio sdegnoe rabbia dello spazio eccessivo dato ale polemiche di Bonolis e allo scarno spazio se non l'assenza quasi totale all presentazione del libro\ film documentario La Mafia è bianca” ( dvd + libro 176 pagine 19.50 € ) di Stefano Maria Bianchi, Alberto Nerazzini giornalisti della ex trasmissione di raidue sciuscia: Non riuscendo a trovare le parole per esprimere tutto il mio sdegno \ indignazione lascio la parola alla bravissima( è a dir poco ) concitta degregorio . << Non dico che se ne debba parlare come delle liti fra Bonolis e la redazione sportiva Mediaset, argomento di massimo interesse perciò meritevole di prime pagine con foto e firme in palchetto, commenti e controcommenti, soliloqui e dibattiti in tv. Segnalo tuttavia una certa sproporzione - non tanta, un po' - fra la copertura giornalistica dell'evento "malumore di Bonolis" e l'uscita, negli stessi giorni, di un film-inchiesta sulla mafia oggi: la mafia che non spara quasi più e che fa i soldi, che elegge deputati e presidenti di regione, la "mafia bianca". Non girate pagina, non sbuffate, state attenti un momento perché ne vale la pena: i in questo documentario si parla di noi. Degli italiani oggi al potere, di quelli che ci governano e che abbiamo eletto a rappresentarci, di Casini il presidente della Camera e di Cuffaro il presidente della Regione Sicilia, degli ospedali dell'isola dove - dicono le cronache ogni giorno - si muore di parto e di appendicite, si muore spesso appoggiati in una branda in corridoio perché non c'è posto. Si parla dei soldi di Brusca e di Provenzano riciclati nella sanità privata, delle convenzioni pubbliche che ingrassano le cliniche costruite con soldi illeciti e lasciano agonizzare gli ospedali. Scommetto che i giornalisti del New York Times e del Boston Globe, se vedessero il film, ci scriverebbero un articolo e magari farebbero anche un viaggio fin qui a vedere da vicino. Noi no, siamo discreti.>>. anche troppo visto che pochissimi si sono indignati ( e ricordano ) la famosa frase detta da un mistro sulla mafia : << con mafia e camorra bisogna convivere e i problemi di criminalità ognuno li risolva come vuole >> . Sempre concitta sulla scarsa informazione alla presentazione del film documentario :<< Scommetto anche che quasi nessuno di voi ha sentito parlare di La mafia è bianca, di Stefano Maria Bianchi e Alberto Nerazzini. Anche a me, d'altra parte, la notizia della proiezione è arrivata per tam tam: vieni domani all'Ambra Jovinelli, merita. Nessun annuncio, nessun manifesto o dibattito nelle pagine degli spettacoli. Così è successo che a teatro quella sera sono arrivate trecento persone, una folla che non si riusciva a passare. C'erano moltissimi ragazzi, poi Giuliana Sgrena e Lucia Annunziata, Carlo Rognoni e Nicola Piovani, Citti, Fiorella Mannoia, Scamarcio il Libanese di Romanzo Criminale, Furio Colombo, Antonio Di Pietro, Claudio Fava, giornalisti e musicisti, attori e registi, politici e scrittori, pubblico. C'era Michele Santoro, anche, perché i due autori del documentario sono ex inviati di Sciuscià, il programma che non esiste più ma che invece esiste ancora, vedete. Santoro ha ringraziato Ilaria Cornaggia Medici, una signora fiorentina che vive in Australia e che ha finanziato il lavoro. Ci ha messo i soldi per passione, da lontano >> da D ( inserto del sabato del quotidiano www.repubblica.it disponibile , ovviamente soitto registrazione gratuita anche online a www.dweb.it ) n 477 della scorsa settimana . IL film fa pensare e fa riflettere . Nei 118 minuti del dvd vengono posti pesanti interrogativi sull'oscuro intreccio tra Cosa nostra ( e non solo ) con la politica ( quella che io intendo dei partiti e delle istituzioni )che ha caraterizzato e continua tutt'ora a caraterizzare la storia del nostro paese e documenta una nuova ed inquientate stagione del potere ( vedere la nuova proposta di legge sul sequestro dei beni mafiosi ) .Tra intercettazioni telefoniche e ambientali , dichiarazioni di pentiti e interviste scomode. Inoltre al suo interno , svetta la figura di Totò Cuffaro "vasa vasa", bacia bacia, leader dell'Udc in Sicilia e di recente presidente del congresso di quel partito, a Roma, salutato da Casini con molti omaggi. Di Cuffaro si vede uno spezzone di una trasmissione di molti anni fa ( mi pare del 1990\1 ) fatta da Costanzo e Santoro che dedicarono alla memoria di Libero Grassi. In studio da Costanzo c'è il giudice Falcone. Santoro è in piazza, a un certo punto si alza dal fondo un giovanotto in camicia, rotondetto, che comincia a urlare: "Questa trasmissione è mafiosa, voi state denigrando un pezzo sano della Dc, voi ci insultate, aiutate la mafia". In studio nessuno sa chi sia: Falcone assume un'aria interrogativa, Rita Dalla Chiesa dice "è un pazzo", non si riesce a dargli un nome. Era Cuffaro. Da lì è iniziata una carriera che lo ha portato a essere l'uomo più potente dell'Udc che fu di Follini e non solo di quella. L'Udc di governo. La Sicilia del 61 a 0 per il centrodestra alle elezioni. Documenta,il film, come Cuffaro abbia chiesto per farsi eleggere, primo nelle preferenze, l'aiuto dei boss di Cosa nostra: intercettazioni, deposizioni, interviste. Dice Angelo Siino, ex ministro dei lavori pubblici della mafia: "Un personaggio ridanciano, grazioso, così, molto alla mano, che immediatamente riconobbi essere l'onorevole Cuffaro. Subito baci e abbracci, ci siamo dati del tu, mi disse: sono venuto qua perché mi devi aiutare" Sono . 118 minuti di cose mai viste,o vioste solo a tarda notte o la mattina presato o nella riserva indiana sempre sotto assedio di rai 3 nella trasmissione blob o fuori orario e che mai si vedranno in tv ( almeno quelle ufficiali ovvero rai-meiaset o raimediaset tanto è uguale sono tutt'uno ). IL dvd bisogna comprarselo in libreria . La mafia è bianca racconta i cambiamenti dell'organizzazione dell'organizzazione sotto la guida del super latitante bernando provenzano .un atto d'accusa feroce verso un sistema politicvo affaristico che domina , ora più che mai il nostro paese da più di uin secolo e che rischia di diventare ( sempre che non lo sia già 9 definitivo a causa dell'indifferenza ( la mafia non esiste che te ne frega della mafia sei sardo ? che te ne frega del ponte sullo stretto ? , ecc secondo certe email che mi sono arrivate ) o la complicità se non la diretta partecipazione Andreotti e Lima ne sono un esempio dei partiti e il silenzio totale ( salvo poche mosche bianche ) dell'informazione . IL Libro una ricostruzione minuziosa e apapssionate ( almeno per me che m'interesso di storia e di politica ) delle inchieste che procura di palermo sta conducendo sugli intrecci fra mafia e e politica in Sicilia . Un racconto che si dipanba lungo il filo dei rapporti che legano Toto cuffaro all'imprenditore Michele Aiello e al boss mafioso Giuseppe Guttadauro . Sullo sfondo dell'intera vicenda la figura del capo dei capi di cosa nostra bernado provenzano ( trovate fra i link sotto la storia della sua latitanza che dura da quasi 50 anni ) . Quindi se vi và se siete fra quelle persone che non hanno mandato il cervello all'ammasso ( scusate se ripeto più volte in questo blog tale frase \ espressione ma non ne trovo di meglio per definire coloro che accettano tutto passivamente e acriticamente ) e trovano ancorta il corraggio di indignarsi compratelo , guardateloe leggetelo , masterizzatelo e fotocopiatelo affanculo se è un reato ,.oppure riunite più persone e organizzate pubbliche diuscussioni . insomma fatelo guardare e leggere a tutti a più gente possibile . Fate che coloro che sono morti per uccisi dala mafia , non morti invano . Non sò più che altro dire se non quello di riportare 1) IL TESTAMENTO POLITICO LASCIATO DA FRANCESCO FORTUGNO AI GIOVANI CALABRESI : << Noi dobbiamo ritornare a fare politica, dobbiamo far sì che voi giovani crediate in noi che la facciamo tutti i giorni, in modo da invogliarvi, interessarvi e coinvolgervi direttamente, sempre di più.Perché, vedete, voi siete il futuro, voi siete il rinnovamento, voi sarete i futuri amministratori di questa Calabria e di questa Italia. E non è possibile che voi vi disinteressiate di politica, perché altrimenti un domani non ci saranno persone competenti, capaci, ma soprattutto “limpide”, che andranno ad occupare i posti che noi dovremo ovviamente lasciarvi.Quindi noi abbiamo una grande responsabilità: dobbiamo svolgere bene la nostra attività, dobbiamo essere trasparenti; in modo che si desti un vero interesse, che non si dica che il politico è un imbroglione, uno che comunque non dice la verità o uno che prende in giro la gente solo per carpirne i voti, creando clientele.Però noi abbiamo un’arma: noi votiamo.E allora siamo noi che abbiamo il dovere morale, prima che civile, di scegliere tra i vari candidati che ci sono in campo quelli più affidabili, quelli più “puliti”. Ma consentitemi anche di dire che, purtroppo, un po’ la colpa è anche nostra se oggi c’è qualche politico, più di un politico, che non fa il suo dovere o che, peggio ancora, fa qualcos’altro » preso dal bellissimo sito ammazzatecitutti . 2) le parole di una ragazza di locri :<< Speriamo che dopo i funerali e le lacrime , l'italia non si dimentichi di noi . E' acaduto già tante volte , troppe volte . Ecco , sarebbe bello se i grandi nomi dela cultura , dello spettacolo , del giornalismo , venissero a tenere conferenze , a fare spettacoli , semplicemente a farsi vedere in giro . Sarebbe meraviglioso se artisti , attori , intellettuali calabresi ci portassero un messagggio di fiducia . Non può finire cosi . Noi dobbiamo battere la mafia una volta per tutte . Abbiamo bisogno di atti concreti , ma soprattutto di non smarrire la speranza . Vogliamo sentirci italiani ... >>una ragazza calabrese ( dal libro dell'unità e adesso ammazzateci tutti di enrico ferriero >> 3) con un'altra frase ( sempre dallo stesso libro ) che pur non condividendole in pieno per il mio spirito ribelle e libertario , le cito in quanto degne di rispetto e di stima : << [...] Ogni colpo inferto alle istituzioni colpisce tutti noi e sarebbe un errore gravvissimo pensare che non sia cosi , nessuno può chiamarsi fuori dala battaglia contro la criminalità organizzata . , poichè con l'indifferenza e il disimpegno non si posso certo affermare valore come la legalità e la democrazia [....]>> Francesco Fortugno 15\5\2005 . Concludo rispondendo achi dice quelle cose scrittemi via email ( per io ponte di messina risponderò con un post aa parte perchè non vooglio annoiarvi ) gli consiglio di vedersi gli approffondimenti qui sotto e di leggere eglio il “Mafie d'Italia nel nuovo millennio: analisi e proposte". consigliatomi da un utente del forum di ammazzatecitutti in risposta ad uno sfogo sul può aiutare a comprendere meglio la storia e lo stato attuale delle mafie e ti sarà più facile rispondere alle domande . lo potete scaricare gratuitamente sul sito di “Libera” ed in particolare a questo link: http://www.libera.it/index.asp?idmenuliv3=254 . E che m'interesso di mafia perchè purtroppo a causa della scarsa lotta con cui e stata affrontata daqi vari governi che si sono succeduti dall'unità di'italia ad oggi , lasciando che a combatterla fossero pochissime persone ( giudici e magistrati coraggiosi , giornalisti e pochi ed onesti appartenenti alle foprze dell'ordine ) èsuccesso che non è più solo u fenomeno locale ma si è esteso a tutto il paese . Infatti a nazionale infatti : nelal mia regione anche se :<< Impensabile quindi per le organizzazioni mafiose tentare un radicamento massiccio in termini di uomini e attività. La stessa società sarda non è poi culturalmente permeabile a infiltrazioni di questo tipo. >> . Infati al tribunale della mia cittàò da cui dipende anche olbia e la gaallura , il rapressentante della commissione ecomafgia e criminalità ha giudicato preoccupante l'aumento dei reati d'usura e riciclaggio e poi inoltre :<< L'isola, tra l'altro, non è nemmeno allettante per le ecomafie, uno dei più grandi business criminali del momento. Troppo complicato, costoso e rischioso introdurre via mare scorie nocive. Anche se il progressivo spopolamento di ampie zone dell'interno rende ideale il territorio per l'installazione di discariche abusive (attenzione quindi agli inquinatori locali).
Il quadro potrebbe apparire confortante ma, in realtà, la Sardegna per la sua vocazione turistica e l'endemicità della crisi economica assume un ruolo strategico per l'ultimo anello della catena criminale: il riciclaggio. Ripulire e occultare il denaro sporco diventa ogni giorno più difficile per le organizzazioni mafiose a livello mondiale. news tratta da questo articolo qui E poi come dice Giovanni impastato fratello di Pennino : << (... ) bisogna rompere la cultura dell'illegalità ,con la cultura mafiosa e questo deve avvenire principalmente dentro ogni uno di noi . non possiamo delegare tuto alle forze di polizia , la mafia non è solo un problema repressivo d'ordine pubblico , ma è anche spoprattutto un problema culturale (... ) >> concludo con un ultima citazione : << ... in verità non so bene di quale parte della spagna è originaria la mia famiglia. Naturalmente i miei antenati partirono da lì molto tempo fa, coprenosi con una mano dietro e una davanti e se non tengo anch'io così le mani, e solo perchè è una posizione scomoda.Non credo che siamo partenti stretti, tuttavia, se lei è capace di fremere d'indignazione ogni volta che nel mondo viene commessa un'ingiustizia, siamo compagni, cosa più importante.>> Erenesto Che Guevara . con questo è tutto alla prossima
approfondimenti
la presentazione del documentario 14 novembre 2005 - Teatro Duse (Bologna)
http://snipurl.com/kgbk
i link di http://www.ammazzatecitutti.org/ :
altri link
www.falconeborsellino.net/
http://www.terrelibere.it/antimafia.php
http://www.falconeborsellino.net/
Senza titolo 1012
Ciao Adriano, spero che ti rimetta presto. Scusami se ti do del tu, ma grazie ai tuoi libri ed articoli ormai ti considero una presenza fissa nella mia vita. Molte volte sono stato tentato di scriverti, ma non l'ho mai fatto. Per pigrizia, per paura di non aver nulla da dire, per timore di annoiarti. E in questi giorni me sto pentendo.
Probabilmente non capiterai mai su questo blog, ma volevo dirti una cosa. A volte non ho condiviso i tuoi pensieri e le tue riflessioni, ma senza di loro sarei sicuramente una persona peggiore, meno saggia e più ricca di pregiudizi. Per questo voglio ringraziarti.
Poi, per una certa questione... Non mi importa se sei colpevole o innocente. La persona che ha potuto sbagliare è diversa da quella di oggi, con le sue parole ed i suoi atti si è guadagnate il diritto di essere libera.
In bocca al lupo
30.11.05
Senza titolo 1010
Se non l'avete ancora fatto, mettete sul vostro blog il banner al documentario sull'uso del fosforo bianco a Falluja. Il codice html da inserire nel template è:
<a href="http://snipurl.com/jor0"
target="_blank" title="Falluja"><center><img
src="http://snipurl.com/kdd9"></center></a>
Guardatelo e fatelo vedere, perchè dubito che lo vedremo mai in TV... tutti devono vedere gli effetti dell' "esportazione della democrazia" compiuta dagli americani in nome della lotta al terrorismo... questo è terrorismo. Punto.
29.11.05
Senza titolo 1009
by Annamaria Pietropaolo
Infuso di lacrime
riga il mio bianco viso,
inumidisce le mie labbra,
attraversa il mio petto
e come gelida mano
sfiora il mio corpo.
Non più calde carezze...
intonati versi...
dolci canti.
Rabbrividisce la mia coscienza.
triste la mia anima affondata
dalla pioggia che lenta invade
gli spazi fioriti del cuore.
L’azzurro è un sogno
finirà mai il nero del cielo?
-Tormentata sosta –
Ho respirato il tuo respiro...
baciato i tuoi baci...
bevuto il tuo desiderio...
ascoltato i tuoi silenzi.
Quanto amaro è amare!
- Amare –
il senso della vita
immensa ragione dell’io
amaro è benigno
acre e mite.
Amore
Senza titolo 1008
di uno straccio emotivo,
rigetta il suo peso
tra le mani lacrimose
di uno sguardo.
Raccontando il malessere
di un giorno vissuto
nelle fauci predatrici
di un turbine infranto.
Senza titolo 1007
Se i tiggi danno gran risalto alla vicenda vuol dire che c'e' una grossa fetta di popolo che gode morbosamente seguendo la stessa, dimenticando che comunque la vittima è un bambino. In quanto a perizie psichiatriche, inizierei da coloro che si mettono in coda col numeretto per assistere al processo. Non so voi, ma io appena sento la parola "cogne" cambio canale.o metto il silenziatore . oppurre se si tratta di giornali gira pagina e voi ?
Senza titolo 1006
Notizie dalla Birmania. La dittatura militare ha deciso di prorogare di un altro anno gli arresti domiciliari per Aung San Suu Kyi, leader dell'opposizione e premio Nobel per la pace nel '91.
Continua nel silenzio l'odissea della donna. Dal 1990, quando il suo partito vinse le elezioni con l'82% dei voti, ha trascorso complessivamente più di dieci anni agli arresti.
Ma a quanto pare, protestare per la sua libertà non porta voti
28.11.05
Senza titolo 1005
questi di http://interistieretici.forumfree.net sono veri tifosi . Ecco cosa dicono del caso Zoro
QUELLO CHE E SUCCESSO E UNA VERGONA PER LI NOSTRI COLORI, E UNA VERGONA PER IL CALCIO , NI SENTIAMO OFFESI DA QUESTA GENTE, QUESTO NON E TIFO E UN INSULTA AL BUON SENSO, ALLA CIVILTA E HA QUELLO CHE LA UMANITA DOVRA ESSERE.....
per la news VIRGILIO SPORT
27.11.05
Senza titolo 1004
On air: Z-Star
Torno ora da giorni frenetici.
“…mi manchi…a volte mi chiedo se in questo casino saresti la mia donna… solo con me… per sempre con me…”
Aprire gli occhi stamattina e trovare questo sms… sentire il cuore battere e spalancare gli occhi senza trapassare la fase del dormiveglia… fremere nel sapere il mittente… e poi il mittente: una mia vecchia storia sbagliata…
E ripenso ai giorni passati… a quanto mi sono sentita forte.
Ripenso alle serate passate a lavorare fino alle due di notte.
A messaggi al sapore di nutella.
Che a volte si crede che non ci sarà data un’altra possibilità per vedere delle persone e invece, una sera mentre sei lì che stai per scappare a prove arriva questo sms in cui questa persona chiede di vederti… e sorridi.. alla vita strana ancora per una volta.
Alla foto fatta al Vesuvio imbiancato.
Alla festa di laurea di un’amica, toccare con mano che ancora non ci credo che è ormai una moglie.. che sensazione strana…
Ad una notte in cui ero sepolta dal piumone e sentivo il temporale.
Che questa settimana dovevo andare al concerto dei Sigur Ros ma per lavoro ho rinunciato.
Che una mattina ero in macchina con mio padre, avanti a noi c’era il Vesuvio, tutto bianco, e ho sorriso, perché mi sono ricordata che quella sera di settembre avevo in mente una serata carina con lui, che volevo dirgli tante cose… e lui quella sera di settembre, in quella sera in cui ero carina solo per lui, mi ha lasciato.
“un giorno mi ringrazierai” mi ha detto.
Sorrido… di un sorriso che non sa che sapore ha…
Ma..
Se lui non mi avesse lasciato, non avrei fatto vedere la mia città ad una persona, se non avessi preso quel treno quella mattina non avrei mai incontrato il mio datore di lavoro e non mi sarei mai sentita così bene in questo lavoro… se… se… questo è quanto è successo tre mesi fa… e da tre mesi alterno momenti di rabbia, momenti di tristezza e momenti in cui mi sento forte.
E stamattina ero forte
Mentre mi tagliavo i capelli
Mentre ero in treno e pensavo al senso dell’sms ricevuto stamattina
Mentre camminavo e una folata di vento talmente forte mi ha spostato
Mentre prendevo un caffè con Italian Psyco (è stato il primo blogger che ho incontrato)
Mentre giravo tra i libri della mia cara Feltrinelli
Mentre raggiungevo la metro portando via dalla Feltri tre libri e un cd
Mentre giravo allo JapanWeek
Mentre assistevo alla cerimonia del thè e ne bevevo
Mentre restavo affascinata dall’eleganza delle giapponesi avvolte nei loro splendidi Kimono
E poi sono crollata
Mentre parlavo con il proprietario del locale in cui andavamo sempre…perché mi ha chiesto di andare qualche sera da loro, perché era preoccupato per me, ma io non me la sento…
E la fortezza è crollata.
Basta così poco per crollare?
Eppure qualcuno dice che ora mi trova bene, nella mia nuova veste…
Necessito di una serata oziosa:
Bagno bollente,camino, tv, pigiamone, maglione enorme e poi… immergermi nel piumone e sprofondare nel sonno.
Voglio sempre
Qualcuno che mi baci e mi tocchi fino alle viscere…
Senza titolo 1003
Non ti angosciare per quello che hai commesso
Non ti angosciare più per quello che hai commesso
le rose hanno spine e fango le argentee fonti;
nuvole ed eclissi oscurano luna e sole
e nel più bel germoglio s'asconde orrido verme.
Ognuno di noi sbaglia ed anch'io m'inganno
giustificando le tue offese con analogie
umiliando me stesso per mitigar le tue mancanze,
scusando le tue colpe più di quanto sia l'offesa:
poiché porto attenuanti ai peccati dei tuoi sensi,
la tua parte avversa diventa tuo avvocato -
ed inizia contro me stesso un regolar processo:
tale è la lotta interna fra il mio amore e l'odio,
che fatalmente anch'io mi devo render complice
di quel caro ladro che inclemente mi deruba.
William Shakespeare
26.11.05
Senza titolo 1002
Contro la pena di morte: raccolta di firme per salvare Stanley Williams
Stanley Williams ha passato gli ultimi 26 anni scrivendo libri per ragazzi che raccontano l’inferno delle gang di strada per convincere i giovani a sfuggire alla spirale della violenza e dell’autodistruzione. È stato cinque volte candidato al premio Nobel per la Pace. La sua esecuzione è prevista per il prossimo 13 dicembre. Williams è stato condannato per quattro omicidi nel 1979 quando era capo della gang dei Crips, responsabile di numerosi crimini. Durante la sua detenzione ha predicato e lavorato dal carcere di San Quintino per arrivare ad una pacificazione tra le bande del ghetto nero e ha scritto appunto cinque libri per spiegare ai figli del ghetto che la violenza è esattamente ciò che il mondo degli oppressori usa per mantenere viva l'oppressione. Su questo sito è possibile firmare una petizione al governatore della California Arnold Shwarzenegger per salvarlo.
diario di bordo n 79 anno II C’è una maestra alle Tremiti: “Io, pendolare e precaria riapro la scuola dopo 21 anni” , Toghe choc: vietato licenziare chi viola le norme di sicurezza , sicurezza sul lavoro non solo colpa dei padroni
la prima è una storia come Un mondo a parte , regia di Riccardo Milani (2024) C’è una maestra alle Tremiti: “Io, pendolare e precaria ...
-
https://www.cuginidicampagna.com/portfolio-item/preghiera/ Una storia drammatica ma piena di Amore.Proprio come dice la canzone Una stor...
-
dalla nuova sardegna del 17\10\2011 di Paolo Matteo Meglio le manette ai polsi, piuttosto che una pallottola in testa. C...
-
Aveva ragione de Gregori quando cantava : un incrocio di destini in una strana storia di cui nei giorni nostri si è persa la memor...