" E' strano quanto alle donne manchi il contatto con la realtà.
Vivono in un mondo tutto loro, e non c'è mai stato nulla che gli somigli, né mai ci potrà essere.
E' troppo bello e se mai riuscissero a realizzarlo, andrebbe in frantumi prima del tramonto.
Qualche dannato fatto con cui noi uomini abbiamo felicemente convissuto fin dal giorno della creazione salterebbe fuori a mandare tutto all'aria."
Questo dici di me con i tuoi amici, tra una birra e l'altra, mentre guardi il largo.
”Là dove il cielo e il mare sono saldati senza giuntura nello spazio luminoso e le vele conciate delle barche sembrano immobili.”
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
24.10.05
Senza titolo 920
23.10.05
Senza titolo 919
I
Come promeso come mi promettevo nel post precedente continuo ad informarvi sulle news e sul clima che si respira qui in paese nell'atesa che vengano a girare gli esterni di frontiera
dalla nuova sardegna cronaca di olbioa \ gallura del 19\10\2005
«I provini, contro la timidezza» Una giornata con gli aspiranti attori di «Frontiere»
TEMPIO. Tanta passione per il cinema non se la sarebbe immaginata nessuno. Alle prove tempiesi per il casting di «Frontiere», fiction che la Rai girerà nei prossimi mesi in Sardegna, si sono presentati ottocento candidati. Un piccolo universo sommerso di aspiranti attori allettati dalla prospettiva di entrare almeno una volta nella vita nel mondo sintetico di un set. Tra gli 800 aspiranti attori (quasi in equa misura divisi tra maschie femmine, con una nutrita partecipazione di bambini) c’erano proprio tutti: dallo studente cui tornerebbe comodo il compenso giornaliero previsto per i ruoli di comparsa, alla casalinga che pregusta con piacere tutte le scene del backstage, a quanti hanno già fatto esperienza di teatro e piccolo cinema. Un motivo d’interesse, tale da scatenare tanta passione per il cinema, è anche la presenza nel cast di Fabrizio Gifuni, attori che molti ricorderanno nei panni del De Gasperi di Liliana Cavani e che sul set tempiese farà la parte di un tenente piemontese trasferito dai suoi superiori nella Sardegna dei primi del Novecento. L’unico dato negativo è stata la partecipazione piuttosto carente di anziani, ma Franco Bernini, regista di «Frontiere» e uomo di cinema dalle mille risorse, saprà come rimediare. Quasi sicuro di avercela fatta e di rientrare nell’elenco delle circa cento comparse che verranno scelte è chi sa andare a cavallo. La parte di canovaccio della fiction che sarà girata a Tempio prevede, infatti, scene con militari a cavallo.
Là dove ci sono militari e carabinieri dovranno esserci anche dei banditi. Lo prevede, d’altronde, il romanzo («Caccia grossa»), al quale la sceneggiatura curata da Marcello Fois s’ispira. Per il casting potrebbero allora servire figuranti con facce truci e profili poco rassicuranti, visi da popolano per le scene da mercato e esperti cavalieri. Sono previsti quindici giorni di lavorazione tra dicembre e gennaio. Come si usa dire in questi casi, le location saranno due degli angoli più caratteristici del centro storico: piazza S. Pietro e via Roma. La scelta è il risultato di un sopralluogo fatto da Franco Bernini nelle scorse settimane, dopo che i suoi collaboratori, mandati in avanscoperta, avevano già preso le misure al futuro set di «Frontiere», film che, girato tra Tempio e Nuoro, sarà diviso in due puntate e proposto dalla Rai nel prossimo palinsesto televisivo.
C’è da dire che la grande affluenza di aspiranti attori ha sorpreso un po’ tutti. Anche perché quella che domenica ha preso d’assalto il palazzo degli Scolopi non può dirsi una folla di cinofili di razza. «Essere qua e provare a mettersi in gioco - ha dichiarato una delle candidate - è la molla che mi ha spinto a vincere la timidezza». «E se poi - le hanno chiesto dovessi realmente farcela?» «Allora - ha risposto con la sicurezza di una che calca da una vita le scene del jetset - il prossimo passo sarebbe Hollywood e un ruolo da prima attrice al fianco di Tom Cruise».
Giuseppe Pulina
Senza titolo 918
by G. D'allorto
Rinascerò...
sorriderò...
gioirò...
Il mio cuore come un serpente
ha sfilato la sua veste ed ora
la vedo ai miei piedi
colma di ferite.
Ardirò con essa i ricordi disgustosi
mi scrollerò l’anima inquieta
dall’attesa di un tuo ripensamento.
- finalmente sarò viva –
amerò…
farò mia, la luce del sole…
migliaia di stelle brilleranno per me…
La mia carne, rosea e profumata
amerà ancora.
La neve dal mio cuore s’è sciolta.
Il mio corpo adorno di fiori
vedrà la primavera….
il caldo dell’estate…
nuove stagione di dolcezza
- rinascita -
La farfalla non vive bene
all’ombra…
la farfalla vuole luce
volerà sulla corrente delle opportunità
- sul mio corpo -
germoglieranno
splendori
____________
Silvana
Senza titolo 917
[Pensieri notturni]
03.00:
“Sembri fragile ma in fondo sei forte, i colpi duri li sai incassare”
E allora perché essere triste?
Se ci sono comunque degli amici, del vino e tante parole.
Sentirne la mancanza è assolutamente normale, è ancora poco il tempo…
“Tante cose belle e nuovi posti da vedere per te”
Forse parlo per effetto del vino, o forse per voci e parole sentite e lette.
Ma guardare avanti non è poi così tanto male, solo forse un po’ dura.
“Intorno ci sono tante persone..”
Vero.
Una bella telefonata ieri, una bella cena ieri, un’altra bella telefonata ieri, una bella uscita ieri e tanta compagnia ieri… Spero che oggi questa tranquillità duri…
22.10.05
Senza titolo 916
La voglia di dichiararsi impotenti è forte. La voglia di cambiare anche.
E scusate la retorica.
Senza titolo 915
Rimani ferma anche quando l’acqua non corre più, ritorni a disegnare finchè all’una di notte non ricevi una telefonata del tuo exex , di ritorno dall’uscita con la sua attuale,che ti chiede di andare a prendere qualcosa con lui al bar… rifiuti, e poi con semplicità lui ti chiede consiglio sul regalo che deve fare alla raga per la laurea… MA CHE CACCHIO VUOI DA ME???
Ieri sera ho ascoltato ripetutamente Dormi dei subsonica.. mi piacerebbe se qualcuno…
STREPITOSA… questa è la parola che mi gira nella mente, è così che mi ha definito una persona che mi conosce… ma lo sono davvero?
Ho passato il pomeriggio con un’amica che non vedevo da una vita, sono stata piacevolmente bene!
Buona serata a tutti!
Senza titolo 914
Cari amici\che
Nel momento in cui scrivo il blog il nostro blog festeggia 30.000 visite . La nortizia è positiva in quanto dimostra come il blog stia tenendo testa alla crisi che stanno affrontando i blog ( vedi chiusure o lungo periodo di innattività ) . Ora che succederà ? .Ora mi chiedi se coloro che invitati a scrivere e non hanno aderito o lo fanno solo nei commenti oppure coloro che invitati hanno scritto un solo post o nessuno si precipiteranno con aumentato entusismo per via della lunga astinenza ? e chi invece scrive di più si disintossicherà dalla cdv dipendenza . Credo che l'unica risposta sia Chi vivrà vedrà . Ma fortunatamente i vostri scritti e i vostri commenti , anche se sempre più radi e le vostre email sembrano comunque positive tanto da farmi vincere la sfiducia che stavo passando davanti ai post senza commenti e quindi continuare a tenerlo aperto . Maa ora basta con le celebrazioni altrimenti finisco per lodarmi troppo e come ben sapete un noto proverbio dice chi si loda s'imbroda o peggio si finisce per fare come miles Pirgopolinice, il protagonista di MILES GLORIOSUS( Il soldato fanfarone) di Tito Maccio Plaut Plauto . Questo numero post racconterà una storia di un frate ( anzi ex ) francescano che scelse come alcuni poreti ( alcuni rientrati nei ranghi , altri scomunicati o sospesi a divinis ) che in quel periodo preferirono stare fra gli operia ovvero finire con l'essere etichettati o peggio bollati come preti operai o ( vedere riquadro ) a sinistra ) o cattocomunisti . Egli fu uno di quelli che no rientrò nei ranghi e che scelse di stare affianco dei << minores >> i lavoratori . Infatti quando gli venne imposto di rientrare in concvento si rifiuto e venen espulso dall'ordine . Era un prete scomodo infattoii in una serie d'inconri di battito tenuti a nell'ottobre 1995 dal mtitolo IN PRINCIPIO ERA LA COSCIENZA disse : nell'intervento del 27\10\1995 uno dei suoi ultimi discorsi << Tra coscienza ed appartenenza si intravede facilmente una quasi inevitabile convivenza ma convivenza con possibili, anzi probabili, frizioni. Anche il linguaggio manda avvertenze piuttosto chiare. Con-scienza dice attivita' di conoscenza,di consapevolezza. Con particolare riferimento (il vocabolario non e' insensibile a filosofia, teologia, psicologia ecc.) a se stessi come complesso di potenzialita', volonta', giudizi, sentimenti. Coscienza, in definitiva, come responsabilita'; fedelta' a se stessi; diritti-doveri inalienabili; l'io profondo e piu' esigente... Appartenenza, invece, rimanda ad un collettivo (famiglia, lingua, cultura, religione...) nel quale l'individuo si colloca ma al quale l'individuo e' anche vincolato (ad e pertinere, cioe' "appartenere a" o "essere proprieta' di"). Insomma quasi due poli opposti: uno con attrazione sul singolo e la sua singolarita'; l'altro calamitante alla conformita' nell'insieme. Gibran scompone questa associazione tra coscienza ed appartenenze e prospetta la coscienza come luogo dell'unica vera appartenenza: "Credo che vi siano al mondo gruppi di persone e individui che sono affini indipendentemente dalla razza. Dimorano nello stesso regno della coscienza. E' questa la parentela, semplicemente questa" (Le parole dette, Paoline, Milano 1994, p. 48).Facile cogliere echi o assonanze con Gesu' di Nazareth: "Mia madre e i miei fratelli sono quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica" (Lc. 8, 21). Dunque: coscienza ed appartenenze. Con particolare attenzione - e spazio - alle appartenenze religiose. Segno alcuni passaggi. Senza pretese. Soltanto qualche considerazione, magari intorno all'ovvio, ma di uno che non vorrebbe svendere o lasciare appiattire quanto - e non come eccezione ma come regola - gli e' stato dato in esclusiva e in esclusiva gli viene richiesto.(...) >> continua qui dove trovate anche gli altri interventi . Ora un libro , di cui prongo un articolo tratto dall'unità del 22\10\'05 di recente pubblicazione racconta la sua storia . Il libro s'intitola "" mai dire fine " è che racconta la sua storia è uscito postumo .Per chi volesse ordinarselo può o contattare uno dei distrubutori qui l'elenco oppure si puoì anche scrivere una email alla casa editrice ordini@ilpozzodigiacobbe.com indicando titolo, isbn del volume scelto ( ISBN : 88-87324-71-9 ) e indirizzo a cui si vuole ricevere la merce . Ops mi sono accorto che il giornale in cui ho letto la storia è a pagamento . se trovo qualche anima pia che mi mandi l'articolo dell'unità di oggi ( 2|X|2005) lo riportero o con un nuovo post o nell'aggiornamento di questo post . Accontentatevi di questi riferimenti che riporto qua sotto
http://snipurl.com/iuvh http://snipurl.com/iwbi http://snipurl.com/iuvj
Senza titolo 913
incredibile ma vero ho letto in internet questa notizia incredibile che qui vi ripropongo . Essa è comica se cosi fose mi chiedo : ma allora tutti i grandi media dovrebbero invitare gli utenti ad accedere poco nei loro siti o portali . l’editoria italiana di questi ultimi anni può succedere di tutto, anche che un giornale sia costretto a chiudere perché ha troppi lettori. La cosa è proprio E’paradossale, ma purtroppo è quanto succede a La Gazzetta Web (http://www.lagazzettaweb.it) che chiude con il numero di oggi, e dalla fine di questa settimana non sarà più visitabile perché l’alto numero di contatti ha fatto scattare un aumento delle tariffe insostenibile per il giornale. E così il mondo dell’informazione perderà una voce importante e storica dell’editoria on line. Dalla sede della redazione torinese, Rita Rutigliano, fondatrice e direttore del settimanale dice: «Non so se e quando riusciremo a riprendere le pubblicazioni. A spingerci in una strada, per il momento senza uscita è stata, prima ancora del perdurare di una situazione che continua a vederci lavorare strenuamente in pura perdita economica, una notizia piovutaci addosso poche settimane fa: per rinnovare il contratto annuale, il server in cui è allocato il sito della GW esigerebbe una cifra molto, ma molto, più alta di prima». L’impossibilità di sostenere i costi di gestione ha portato quindi alla chiusura della testata giornalistica che da sempre fornisce un servizio informativo totalmente gratuito che comprende la rivista pubblicata in rete, la raccolta completa degli articoli in archivi liberamente consultabili così come il centro di documentazione costruito in sei anni di attività. «“la Gazzetta Web” – dice Rita Rutigliano- non ha mai avuto alcuna forma di sostegno né pubblico né privato. Contando soltanto sulle proprie energie e sull’autofinanziamento, ha tuttavia prodotto una considerevole mole di lavoro e migliaia di documenti relativi ai settori su cui maggiormente punta i suoi riflettori». Il successo di un giornale completamente autogestito sta nei numeri: più di 50.000 lettori, decine di Paesi d’accesso, oltre 3.700 iscritti alla newsletter settimanale, un archivio con oltre 3.300 documenti in rete. Ma questi numeri evidentemente sono una delle cause dello stop, dovuto anche al fatto che il sito non ha sponsor. Nel 2004 la Gazzetta Web ha vinto, per la categoria Internet, il primo “Premio Internazionale Turismo Torino” e quest’anno, come nel precedente, si e’ classificato fra i “Siti eccellenti” per la categoria “Informazione”, nel concorso nazionale “Donna” e’ Web/Premio Web Italia 2005. «Il responsabile dei servizi Internet – prosegue Rutigliano - mi ha fatto sapere che l’aumento sarebbe dovuto al fatto che il nostro sito “è ormai arrivato alla dimensione di un portale in tutti i sensi, soprattutto se analizzato dal punto di vista del numero dei visitatori e delle richieste”. Alle brutte notizie – si sfoga il Direttore de La Gazzetta Web - il nostro interlocutore ha poi aggiunto alcune considerazioni personali, sull’appetibilità di un sito come il nostro per inserzionisti che pagherebbero una cifra per pubblicizzare le loro attività». Sembra però che di inserzionisti il settimanale finora non ne abbia trovati malgrado la continua ricerca «si è rivelata perfettamente inutile la pubblicazione di annunci a proposito della disponibilità di spazi e strumenti promozionali – dice ancora Rutigliano- non vi hanno dato alcun peso neppure le molte realtà, grandi e piccole, delle cui iniziative abbiamo ripetutamente scritto sulle pagine della GW. Inoltre, impiegando anche per questo tempo e risorse finanziarie, abbiamo vanamente interpellato centinaia e centinaia di possibili inserzionisti. Ma tutto è risultato inutile». Nel momento difficile della chiusura del settimanale, Rita Rutigliano non vuole però darsi per vinta «perché – dice- il numero degli accessi al sito web e il plauso dei lettori ci incoraggiano e vogliamo continuare a realizzare la rivista come un servizio aperto a tutti. Ci piacerebbe, anzi, riuscire ad aumentarne le pagine incrementando la pubblicazione di articoli, sviluppando nuovi progetti, allargando il ventaglio delle rubriche per coprire altri ambiti tematici segnalatici attraverso i molti messaggi che quotidianamente giungono in redazione».
Senza titolo 912
Nel Silenzio so che ascolterò
echi di voci e fruscii di vesti...
Ed io
nascosta tra le colonne di questa Attesa
mi figurerò i tuoi Occhi ed il tuo Sorriso.
21.10.05
Senza titolo 911
non sapevo che nel blog dei fumettisti ci fossro dei disegni cosi belli come questo tratto da http://creazione.splinder.com
Senza titolo 910
Ieri giornata di proposte:
- FENDI
- Un colloquio come segreteria
- Tornare al pub in cui ho lavorato a luglio.
Ieri sera festa di 18anni di mio cugino.. eppure mi sembrava così strano… pensavo nel mentre che come sono ora non gli avrei chiesto di essere con me… pensavo nel mentre che mi sarebbe piaciuto scrivergli un sms… solo pensieri!
Voglio andare via perché voglio sentire la mancanza della mia terra, voglio andare via perché senta quanto sia legata a quello che di poco ho qua… voglio andare via perché non mi faccia pensare…
È che la rabbia sta andando via…
Ho disegnato per tutto il pomeriggio.
Piove… mi ci butterei sotto volentieri!
La voglia di affetto è ritornata più forte che mai…
“Io son sicuro che per ogni goccia
Ogni goccia che cadrà un nuovo fiore nascerà
Io son sicuro che in questa grande immensità qualcuno pensa un poco a me
Non mi scorderà”
crocifissione obbligata
leggo sul manifesto di oggi 21 ottobre 2005 pag.2 che il pio ministro dell'ambiente, Matteoli, evidentemente preoccupato della brutta piega che il sistema ecologico sta prendendo, tra pandemie, tifoni e terremoti, certo frutto dell'ira di ser Domineddio e non dei danni che noi tutti gli arrechiamo, e che ci arrecano a chi comodità e a chi grandi ricchezze (specialmente alcune multinazionali), ha deciso di fornire ad ognuna delle 1039 stanze del suo dicastero un bel crocifisso nuovo di zecca. il piissimo ministro, i suoi direttori generali ed il capo di gabinetto si tasseranno ciascuno del proprio per dare una tale ricchezza ai propri cari dipendenti. più caritatevoli dei vescovi!
sdegno comprensibile dei compagni del manifesto che si pongono, qualora non lo siano già, nei panni di atei comunisti, ebrei e musulmani e compagnia bella e dicono che questo crocifisso imposto non s'ha da fare. da parte mia suggerirei ai dipendenti non cattolici del ministero di non agitarsi più di tanto. innanzitutto il Cristo di per se è un bel simbolo, il simbolo in effetti più comunista che ci sia tra quelli religiosi. poi, povero Cristo, sarà lui a soffrire negli ambienti di lavoro, tra bestemmie, parolacce, turpiloqui litigate, polvere, cartacce, intrallazzi e chissà cos'altro. se uno lo amasse veramente non dovrebbe certo metterlo lì per bellezza! infine a quanti ancora non convinti della sua poca pericolosità direi che nulla ci vieta di affiancarlo ai simboli del nostro credo, qualunque esso sia o non sia: ad immagini di giordano bruno, buddha, o john lennon. qualche perfido satanista sicuramente, per farlo più soffrire gli metterà di fronte una mariliyn monroe seminuda o una impudica manuela arcuri. ma temo che lui che ha amato la maddalena preferirebbe di gran lunga quelle icone al ritratto del piissimo ministro che gli sorrida mentre è crocifisso, sedendo nel suo lussuoso studio ministeriale.
20.10.05
Senza titolo 909
colonna thre end dei doors qui il testo e qui la traduzione
Senza titolo 908
Senza titolo 907
On air COCOROSIE
“Siamo la segreteria personale di FENDI, lei ci ha inviato il suo Cv e noi ne abbiamo preso visione, lei è disponibile per un incontro collettivo che si terrà a Roma?”
SI, SI, SI!!!
Il tipo con cui sto lavoricchiano mi piace davvero tanto.. chissà, diventeremo i nuovi Will&Grace???
Sto bene, anche se…. Se ogni tanto mi rattristo come il tempo.
Normale amministrazione.
Ma sorrido per disegni piaciuti, per quello che c’è intorno, per le tante cose che ho nella testa e che un giorno vorrei vedere realizzate….
Senza titolo 906
I risultati di un inflessibile programma di governo. sulla lotta alla mafia dopo l'omicidio omicidio di Francesco fortugno « Mafia e camorra ci sono sempre stati e sempre ci saranno. Dobbiamo imparare a conviverci. Ogni imprenditore risolva il problema come vuole » Pietro Lunardi, ministro delle Infrastrutture, 22 agosto 2001 . Infatti l'unico che fra i governanti ha Il senso dello Stato Ciampi infatti : << è stato molto affettuoso, un padre. Mi ha
esortato a essere forte. Se era qui vuol dire che Franco meritava la sua presenza». E Berlusconi? «Dal presidente del Consiglio non ho ricevuto alcun messaggio »Maria Grazia Laganà vedova di Francesco Fortugno, la Repubblica, 19 ottobre
Povera patria
Franco Battiato
Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
sì che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare
Senza titolo 905
La nostra compagna di viaggio Shally ispirandosi al nostro blog ne ha aperto uan suo oltre il suo personale . Poichè è all'inizio , accolgo l'occasione per fargli gli auguri , e per dirvi che troverete dei miei commenti e anche dei post , visto che la porta èp aperta dato che si trata di un blog aperto \ collettivo . Adesso vai con l'intervista .
1) come mai visto che sei una cazzeggiatrice ( anche se non si direbbe visto il senso di responsabilità che hai come si denota dai tuoi post sul ng e neio dialoghi privati con il messanger e via email ) hai deciso di fondare un blog http://liberidisognare.splinder.com/ serio nonostante ne abbia uno già personale http://spaces.msn.com/members/vivy1980/ ? Cazzeggiatrice lo sono diventata per caso, ma poi mi sono affezionata e mi sono calata molto bene nel ruolo..senza fatica!!! Sarà il gene cazzeggio che da dormiente si è attivato! Il blog personale è un punto di riferimento per i miei amici vicini e lontani, dove racconto quel che faccio, quel che penso, metto foto e fronzoli vari per abbellirlo.Il blog nuovo voglio che sia molto più semplice, una specie di diario dove appunto frasi, poesie e pensieri che voglio condividere con chi legge . 2) come mai un blog collettivo \ aperto al pubblico e non chiuso \ privato ? non è che mi stai copiando . Effettivamente ho scoperto col tuo blog la possibilità di renderlo aperto e la cosa mi è piaciuta moltissimo, così ho scritto sul tuo e poi ho pensato di farne uno mio Quello privato rimane la casetta virtuale. Come dicono i miei amici, lì sono io la Star !!! 3 ) come scegli i tuoi utenti ? Per ora ho invitato te e le persone che mi hanno lasciato un commento o che mi hanno a loro volta invitate nei loro.. e poi GENTE ISCRIVETEVI AL MIO BLOG !!!!! ( potevo farmi pubblicità ?! ) 4) metterai tutto su questo tuo blog o 50 e 50 come fasi sul l'altro e sul mio anzi nostro visto che ci scrivi anche tu . Sicuramente la base rimarrà nell'altro, qui scriverò poco di personale, o meglio, cose scritte da altri, magari con un mio commento oppure frasi che per motivi personali mi colpiscono, ma senza spiegare i motivi.. insomma, sarò ermetica !! 5) Invertiamo le parti: la domanda che mi faresti .Tu perchè hai aperto un blog? Perchè pubblico? Perchè non racconti niente di personale? BASTA! se no diventa la tua intervista!!! Ne approfito cosi per rispondere ad alcune cose che mi vengono rivolte continuamente e non sono presenti nelle faq o non sono spiegate male . Ho aperto il blog e lo ho reso pubblico perchè il mio cofondatore mi hanno detto cazzo scrivi un bel po' di cose perchè non le metti online e non fai come i griuppi degli alcoolisti anonimi o d'ascolto e dividi le tue esperienze con quelle degli altri\e . Non è vero che non racconto niente di personale , racconto ( non tutto però perchè molte cose sono trpoppo personali e perchè non sempre stòà bene riaprire vecchei ferite ) mescolato ai fati d'attualità , alle mie emozioni , ecc per non tediare troppo chi legge con le mie paturnie e le mie angosce \ problemi 6) Divento marzulliano: a) la domanda che temevi che ti facessi... e la risposta in generale cose personali.. Non mi hai fatto la domanda -7) la domanda che ti faresti da sola? Boh !! 8) Qualcosa da aggiungere Grazie dell'intervista! Fai pubblicità ai miei blogghini e se si iscrivono tante persone ti offro un caffè
Senza titolo 904
Paradiso e fango
imprigionano le mie mani.
Paradiso e fango
imprigionano il mio corpo
coperto di ferite.
Donando un bacio si offre un sorriso
offrendo una carezza si dona l’amore
regalando un atto di affetto
si coglie il sorriso di gente senza volto.
Sono un fiore delirante
in un campo deserto.
Vorrei scendere dalla vetta delle utopie
Vorrei risalire il sentiero
per non vedere il mio cuore trafitto.
Vorrei chiudere le porte dell’anima
per non udire il mio pianto
Ma dietro i muri grigi della coscienza
non si ode altro che dolore.
Silvana
19.10.05
Senza titolo 903
“In questo momento ci sono due posti al mondo dove i terroristi sparano nei seggi. In Iraq e in Calabria”. L’arcivescovo di Locri Giancarlo Bregantini li vede così, come terroristi, gli uomini della ’ndrangheta che domenica hanno ammazzato Francesco Fortugno (vicepresidente dell’assemblea regionale calabrese).
fonte il Foglio
Senza titolo 902
"La settimana scorsa ho visto in televisione un documentario sugli alberi giapponesi, quelli nani. Che cosa orribile, solo ai giapponesi poteva venire in mente! Comunque sai come li fanno? Sono alberi come tutti gli altri, di ogni tipo, meli, peri, pini, ulivi. Nel seme sono uguali cioè hanno la stessa forma, le stesse foglie, gli stessi colori, tutto insomma, potrebbero, anzi dovrebbero crescere ma non possono perchè c`è sempre qualcuno che li sorveglia, li taglia di qua, di là, che li comprime, li costringe a restare bassi. Così io, io da sola, mi sono sempre costretta a pensieri piccoli piccoli, alla mediocrità"
S.T.
Senza titolo 901
[ Pensieri e vita notturni ]
Fa sempre uno strano effetto la mia stanza in ordine, almeno ho liberato la mia poltrona.
È bastato solo spostare quella busta .
Seduta, ascolto, penso, scrivo e realizzo nella mia testa…
Non sono più la ragazzina che segue e rincorre l’amore.. che strano effetto che fa.
“Mi osservo stupito per cosa ho perduto e perché”
Come ci si ripulisce le vene da qualcosa che non riesci proprio a cacciar via?
È notte e non riesco a dormire.
Scrivo una lettera.
Prendo “Pensieri e disegni” , un regalo fattomi tempo fa, non ci scriverò mai, è troppo bella per poterla macchiare d’inchiostro.
Non riceverò mai quel regalo che seppur semplice mi aveva emozionato.
Ma da OGGI incomincio a muovermi
Purtroppo per ora senza valige
Collaborare con uno stilista del paese nel realizzare accessori
E la voglia di imparare nuove cose è tanta.
Si inizia!
La speranza...
Non perdiamo mai la speranza.....crediamo sempre nei nostri sogni,sono quelli il motore della nostra vita......
'A speranza
Ogne semmana faccio na schedina:
mm a levo 'a vocca chella ciento lire,
e corro quanno è 'o sabbato a mmatina
'o Totocalcio pe mm' 'a ji a ghiucà.
Cuccato quanno è a notte, dinto 'o lietto,
faccio castielle 'e n'aria a centenare;
piglio 'a schedina 'a dinto 'a culunnetta,
'a voto, 'a giro, e mm' 'a torn' 'a stipà
Io campo bbuono tutta na semmana,
sultanto 'o lluneri stongo abbacchiato,
ma 'o sabbato cu 'a ciento lire mmano
io torno n'ata vota a gghi a ghiucà.
Nun piglio niente, 'o ssaccio... e che mme 'mporta?
io campo solamente cu 'a speranza.
Cu chi mm'aggia piglià si chesta è 'a sciorta,
chisto è 'o destino mio... che nce aggia fà?
'A quanno aggio truvato stu sistema
io songo milionario tutto ll'anno.
'A ggente mme pò ddi: - Ma tu si scemo?
Ma allora tu nun ghiuoche pe piglià? -
Si avesse già pigliato 'e meliune
a st'ora 'e mo starrie già disperato.
Invece io sto cu 'a capa dinto 'a luna,
tengo sempe 'a speranza d' 'e ppiglià
18.10.05
wake me up when september ends...
Quante volte quest'estate nn vedevo l'ora di essere risvegliato ad ottobre.
Avevo un sacco di verità sul mio ritorno a casa, certe si sono confermate e ne son felice, altre no, ma nn ho fretta, voglio godermi questi mesi con le persone a cui voglio bene, smanettare al massimo la chitarra fino ad esaurimento scorte, ma di questo nn ho paura. Ciò che voglio sicuramente e mandare via dalla mia testa le "mille", (numeri che fanno girare la testa), etichette che dall'estate mi tormentano, perché voler dare per forza un nome preciso a tutte le cose, nn mi importa se ciò che ho in testa nn si può chiamare così o cosà, ma avvolte sono impaurito dall'incertezza delle cose. In effetti niente e nessuno sarà sempre come noi lo "vediamo", ma ho voglia di provare, di credere in qualcuno che per me è. Qualcuno che mi ha sconvolto, che nn mi fa pensare ad altro, qualcuno che mi ha riportato in una condizione che non pensavo di ritrovare, sono flice. Adesso. Io so cosa voglio e cosa provo, non sarà di certo una parola per me difficile da pronunciare ad ammazzarmi, nn ci sono riusciti i crucchi pazzi e affamati. Quindi mi godo il risveglio...
Senza titolo 899
Per ascoltare il discorso CLICCA QUI
Sulle primarie dirò una cosa sola, semplice e limpida: gli elettori del centro-sinistra si sono scelti, fra 7 candidati, quello che li dovrà rappresentare come candidato premier alle prossime elezioni. Agli elettori del centro-destra, invece, questo diritto viene negato. Non solo: viene imposto un leader senza consultare nessuno, con l'arroganza del boss che non ammette critiche. C'è un uomo solo che dà ordini nel centro-destra, un uomo solo che comanda, uno solo che non permette che si discuta sul suo nome. Questo non è spirito democratico, è puro spirito autoritario.
DIPENDENZA?no grazie...
l'essere dipendenti da qualcosa è parte della condizione umana: si può dipendere dal cibo (in modo patologico), si può dipendere da una persona, dalle sigarette, dall'alcool...e anche dalla droga. Perchè l'essere umano ha questa tendenza a cadere nella dipendenza e nelle dipendenze? Riflettiamo...
[sempre con i pensieri attivi]
17.10.05
Senza titolo 898
Un po’ di pulizie nella mia camera.. ormai non trovavo più nulla…
Ma all’improvviso mi arriva una lettera.
GATTINONI
Una lettera ha sempre una parvenza di qualcosa di serio.
E il mio cuore ha incominciato a battere.
Una risposta.
Ma..
Bla bla bla
Al momento il nostro organico è al completo, ma sarà nostra premura ricontattarla nel caso si presenti la sua posizione vacante.
Bla bla bla.
È non è la risposta che aspettavo…
“Santi burocrati seme d’ipocriti
la vita è scritta sopra un cumulo di sogni
come in un film dove tutto è deciso
sotto ad un cielo di un grigio infinito.”
Voglio una vita in movimento.
“guarda dentro sempre più dentro a fondo dentro di te.
guarda e scopri tutta la dolcezza che c'è in te, e usa solo quella.” (da una mail arrivatami)
“Come fare a dirtelo che non ci sei più dentro
me e che
siamo l’eco di parole intrappolate in fondo
al cuore.
Come fare a dirtelo che non ci sei più dentro
gli occhi miei,
che siamo solamente
incomprensione e lacrime.”
Ho pensato: da quanto tempo volevi dirmi questo?
“Fuori è un giorno fragile
ma qui tutto qui cade incantevole, come quando
resti con me”
“Forse l’attesa
ci ha visto troppo soli,
forse nel mondo
non sapevamo stare
così distanti
ad aspettarci ancora.
Così prudenti,
così distanti,
così prudenti.
…
Probabilmente
lasciandomi cadere
a peso morto
al tuo cospetto
avrei sicuramente
permesso la visuale
sulle mie alienazioni,
sui miei tormenti,
sui miei frammenti.
Ma voglio che tu
tu piano piano scivoli dentro me,
ma voglio che poi
nell’insinuarti sia incantevole.
Ma voglio che tu
tu piano piano faccia strage di me
in un incerto compromesso
tra la mia anima e il suo riflesso.”
Non mi piace postare canzoni, ma ultimamente mi ritrovo in esse. E lascio che altre parole mi raccontino.
Senza titolo 897
Hélène Spada olio su tela
Entrare nel sentiero della mia anima
- inquietante sosta -
Ridestare i ricordi,
i momenti vissuti,
le nostalgie,
i timori,
le paure,
i palpiti del mio cuore.
Tanto vivere.
Perché?
La strada è noiosa
non c’è amore giusto.
Il sentiero è ancora lungo
a sera spossata…
la luna annoiata
le stelle spente:
Cercare il mio cuore
- continuamente -
nel tempo perduto.
Esasperata amarezza
cercare il proprio cuore
negli oceani scuri
della vita
_________
Silvana
Senza titolo 896
coonna sonora Laico Reggae di corrado guzzanti qui per scaricarselo
N.B ogni riferimento a fatti e persone e puramente casuale . il post in parte romanzato di oggi è dedicato a coloro che nonostante le faq contiunuano in chat fra cui quella di aaamici e nelle email che ricevo . Ma è anche un modo originale di partlarvi del mio modo di credere , della mia relgiosità in maniera , come mi è stato criticato non pedante e noiosa
Sabato scorsocon amici ero a cena di laurea e dove c'erano anche dei conoscenti ( xche io chiamo per differenziarli da amici stessi e per cercare di correggere il diffetto evidenziato in un post di quest'estate e per evitarre , dopo alcune brutte esperienze in cui sono a nche ricaduto di cui almeno per ora non mi và di parlarvene amici di secondo e terzo livello proprio come il sito -chjat di www.aaamici.it ) non si parlava d'altro o quasi dell'isola dei famosi e della talpa , insomma di quei programmi considerati insulsi e di cattivo gusto , ma che la gente guarda per non fare la figura dell'associale o per rilassarsi \ distrarsi , insomma evadere dalle brutture del mondo ... non vado oltre p'erchè ne ho avuto modo di parlarne in precedenza sempre qui nuesto pblog , mentre gli altri parlavano e sparlavano io me nme rimanevo assorto nei miei pensieri . Ad un certo punto gavino mi dice : << ma cosa ti succede di solito sei più logorroico ? >> e gli altri\e sia dela mia compagnia come Giuseppe e M.Piera :<< è vero lo abbiamo notato anche noi . Io rispondo che : è meglio rimanere in silenzio piuttosto che parlare a vanvera e poi cito un testo pronunciato la domenica precedente dal prete : << (...) Egli non giderà non alzerà la voce , non la farà udire per le strade (...) >> . Ecco che M. Piera ( la religiosa come la chiamo io per ironizzaree scherzare sul suo ateggiamentoi " conservatore " ) che ha capito da dove ho tratto la citazione stava per rispondermi quando due amici di " secondo livello " , Antonello seminarista all'ultimo anno e quindi futuro prete , Marcello frate novizio del convento della chiesa cittadina di San giuseppe gli unici che criticava apertamente i tali trasmissioni , si schierano dala mia parte affermando il primo << la traduzione da te riportata del verso 42:2 di isaia non è proprio quella pronunciata in chiesa catolica , ma è tratti da evangelici comunque il contesto è giustificato >> . . IL secondo : << oltre a concordare con quanto dice lui tui , sono completamente d'accordo con te e quantoi hai scritto nel tuo blog , i reality sono un insulto all'intelligenza umana e alla spiritualità ovvero un offesa a Dio >> . Gli altri\e del gruppo hanno parlato dele loro esperienze private e personali che non riporto in toto sia perchè non me le ricordo , ma soprattutto perchè pur modificandole farebbero emergere cose troppo riconoscibili che fanno parte dela privacy delle persone ) . Alcuni amici " di secondoe terzo livello " : << come mai tu non siek un mangiabambini o mangia preti [ leggi comunista ] come fai a essere credente ? io : ho prima citato "Se do da mangiare a un affamato, mi dicono che sono un santo.--- (p. Alex Zanotelli cita il vescovo brasiliano Camera)--- << Ma se domando perché quell'uomo è affamato, dicono che sono un comunista >> e poi dicendo : << che se proprio volete etichettarmi \ inquadrarmi sono un laico credente o laicista oppure come si usava usare un tempo e come è ritornato di moda adesso fra i neocon ( di destra e in particolare ) catocomunista cioè , come dice il dizionario de Mauro , cattolico che simpatizza o milita nei partiti e movimenti della sinistra marxista . Questi rimangono perplessi fin quando uno di loro , Gianni ( se non ricordo male il suo nome ) , mi chiede : << ma come fai ad essere laico e a credere ? << . io replico cosi affermando che :<< lo stesso sigfnificato di Lacismo corrente di pensiero che rivendica l’autonomia dello stato dall’autorità ecclesiastica sul piano politico, sociale e culturale ; atteggiamento di chi è laico, di chi intende essere consapevolmente indipendente da scelte aprioristiche e da dogmi religiosi, etici, ideologici, ecc. non vuol dire che uno non creda in Dio o in una divinità , l'imporetante èche non la imponga forzatamente a gli altri come ha fatto la chiesa cattolica e ora le gerarchie , arrivando a forme di vero fanatismo proibendo il matrimonio o i sacramenti se un cattolico sposava un non cattolico o arrivando ( vedi e lezioni del 1948 ) ala scomunica .
Poi alcuni hanno capito che non la penso copme loro e hanno quindi rinunciato ad insistere ., altri come Antonella ( cugina della festeggiata ) --- una di pochi che insieme a me e Marcello non seguivano la conversazione sui reality e faf e stavano in silenzio --- e messaggiava e \ o telefonava con il cellulare ---si sono schierati dala mia parte :<< non sono di sinistra però mi sento laicista come te >> ; altri ancora fra cui antonio l'unico che non partecipava alla nostra discussione : << ti detesto ma ci completiamo a vicenda >> ,. Poi ad un certo punto la mia compagnia ( da cui dipendo perchè non ho la patente , a causa dei problemi dei problemi alla vista e all'equilibrio ) sono dovuti andare via e io mi sono dovuto adeguare e ritornare in paese , anche perchè l'indomani dovevo alzarmi presto per andare alle cortes apertas ad orani , paese nell'interno a 150 km dal mio , e di cui , sic , non posso postare le foto ivi scattate perchè sono n andate perse nela riformattazione del pc e una volta scaricate dallla digitale non le hai più nella scheda dela macchina fotografica .
Senza titolo 895
ho riscritto e ripostato questa poesia ( purtroppo a causa dela mia velociità mi sono dimenticato di mettere nel copia e incolla il nik dell'autrice e la foto originaria che ho doivutoi riprendere dal blog di Shally cioè l'autrice del post ) perchè mi scompaginava il template
ecco il post
Dicono che prima che un fiume vada a gettarsi in mare ha un tremito
di paura
Si volta a guardare indietro per vedere in un colpo d'occhio tutta la sua
camminata:
i picchi...le montagne...il lungo cammino sinuoso attraverso la foresta...
i villaggi, e vede davanti a sè un oceano tanto grande che entrandovi non
rappresenta altro che sparire per sempre.
Ma non c'è alternativa...il fiume non può tornare indietro.
Il fiume deve rischiare ed entrare nell'oceano.
E' solo quando lui entra nell'oceano che la paura scompare e solo allora
si rende conto che non si tratta di scomparire nell'oceano ma di diventare
oceano!
Da un lato è scomparire...ma dall'altro è rinascere!
Così è la vita....
non è possibile tornare indietro, ma solamente andare avanti ed avere
il coraggio di diventare oceano... "
Buonasera amici,
ho cominciato con una poesia che mi è piaciuta molto, che un amico mi ha inviato via mail, che ne dite? Davvero nella vita non si può tornare indietro? Bisogna solo ricordare ciò che c'è stato, ma guardare oltre, al futuro? Non credo sia giusto, non sempre.. Certo, ci vuole coraggio a guardare avanti, ci spaventa, perchè andiamo verso qualcosa di ignoto, che ancora non conosciamo, forse per questo ci aggrappiamo a ciò che c'è dietro? Perchè ci dà una certa sicurezza, perchè ci è familiare e ci rassicura?
Oppure guardiamo indietro per quale motivo? L'esperienza passata è il nostro fardello di vissuto, è ciò che ci ha reso ciò che siamo ora..
Dobbiamo custodirlo gelosamente e aprire il cassetto della memoria ogni volta che abbiamo dei dubbi.. Allora perchè guardare solo al futuro? Però anche rimanere troppo legati a ciò che è stato è sbagliato.. Qual è la giusta via di mezzo? E più coraggioso gettersi nel nuovo oceano o ripercorrere vecchi paesaggi?
.. Sono confusa..
Mi piacerebbe avere la vostra opinione in proposito..
EMBRIONE
OTTENUTE NEGLI STATI UNITI STAMINALI SENZA DISTRUGGERE L'EMBRIONE
Per il mondo scientifico sono gia' le ''cellule staminali politiche'' per il fatto che possono essere ottenute senza distruggere embrioni e senza quindi sollevare problemi etici. Ben due diverse tecniche salva-embrione, descritte in due articoli pubblicati on line da Nature, sono state messe a punto in modo indipendente da due gruppi di ricerca negli Stati Uniti.
Per il momento sono state sperimentate solo nei topi, ma il prossimo passo sara' verificarne l'efficacia su embrioni umani. In caso di successo, i ricercatori sono convinti che sara' questa la strada per produrre riserve di staminali da utilizzare nella futura medicina rigenerativa. L'obiettivo ultimo, affermano, e' ''trovare nuove terapie per malattie oggi incurabili''.
[un altro passo verso qualcosa di autodistruttivo]
P.B
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