26.11.05

Senza titolo 1001

(Chiedo scusa ma non dipende da me l'impaginazione del post, l'ho anche stretto, per scompensi cardiaci e di vista nella lettura rimando al mio blog! Ancora scuse!)


Hypnotize! 3 giorni di fuoco!


Dopo tanta penosa malattia è finalmente uscito il seguito di "Mesmerize"! Anche i System of a down rispondono a leggi commerciali e di mercato e le ville vanno pur mantenute! La cosa notevole e che non si son fatti schiacciare dalla major, la "sony" non per dire! Che intrighi ci siano dietro non m'interessano, l'importante e che i System continuino la loro politica artistica e la propagazione del loro messaggio! Che facciano soldi su questo buon per loro! La loro crescita artistica è inarrestabile (almeno spero!) e quest'ultimo album ne è la prova! Facciamo un giro track by track! 1) Attack: Inizio death tiratissimo, rullate rullate! Come pezzo sembra molto tirato e poco curato ma piacevole, niente di nuovo. Sempre duetti di voce e Serj deve lasciare campo questa volta! Il suo verse lascia molto a desiderare il chorus è "System" una canzone che avrei piacevolmente lasciato in studio! Se volete pogare è perfetta!  2) Dreaming: Finalmente iniziamo a ragionare! Questa è ben curata! Sopratutto i doppi cori, abbandonati i cori stileQueensipassa  quelli classici stile lirica! Fortissimi e ben armonizzati! Riffone di chitarra spacca maroni.  Veramente valida, creativa! .3) rock & roll: Stellare! Interazione tra le due voci veramente geniale come nella precedente, il rock è morto, inizio urlato, si gioca sul punk! Bridge centrale che stacca completamente dai beats del pezzo dando un effetto di  sospensione. 4) Hypnotize: Il singolo. E mai scelta non fu peggiore! Se avessi ascoltato questa come singolo avrei cestinato l'idea di acquistare il seguito! Non che sia brutta! Ma rispedisce al passato essendo una brutta copia, almeno nell'intento, di "lenti" come "Spiders", "Mr.Jack" o "Toxicity". Bella la sovrapposizione di voci e gli stacchi delle chitarre in pulito! Il testo è sempre la stessa pasta.  5) Stealing Society: Potente!!! Se questa e "Tentative" fosse stata nel singolo! Sarei stato fuori dal negozio di dischi aspettando che aprisse con le lacrime agl'occhi! :) La mia preferita! Grande riffone d'accompagnamento e giochi folli tra le voci sono solo l'inizio. Finale tutto per Daron con verses ben cantati, originali, finalemente! E sotto Serj che fa backin'! Bellissima! :D 6) Tentative: La perfetta gemella di "Question" non a livello di plagio, ma di qualità! Questa canzone ha un bellissimo testo, ben supportate le due voci dalle chitarre! Che sia il pezzo più riuscito di quest'album giudicate voi! Il chorus è spaventoso, senza parole! 7) U.s. Fig: Ricca di cambi di tempo, verse-chorus-verse-chorus-bridge in apnea. Accentate a piacere cantando! Siamo tutti folli! Duello Serj/Daron, chi vincerà?  8) Holy mountains: L'intro è da lacrimuccia "Spiders" è nell'aria, ma solo come profumo! La traccia più lunga del cd, carina, ben orchestrata, ho letto da qualche parte che è stata suonata altre volte live dalla band in anteprima. Riff tranquilli e ben pensati, atmosfera! 9) Vicinity of obscenity: I cori stile Queen son di nuovo tra noi, è una caratteristica che i System hanno usato a sufficenza nei loro cd. Belle le soluzioni armoniche che trova questa canzone, con la chitarra di Daron che ritma un pulito con wha! Valide ma ahimè non come "Radio/video" dai mille cambi stilistici! Si sentono i vecchi System, un pò deludente... per l'innovazione, ma valida in ogni caso! Vero meltin' pot del cd! Folle! 10) She's like heroin: Un po monotona. Il testo parla da solo! Affidata alla voce acuta di Daron, azzeccati gli stacchi. Da vaneggio i doppi cori. Song in crescendo con finale calmo. 11) Lonely day: Anch'io ho scritto una canzone così deprimente agl'inizi, il solo ricordo mi provoca vergogna acuta. Se l'intento era doppiare la bellezza di "Lost in Hollywood" la situazione è tragica! Unico assolo del cd, ben realizzato armonicamente, validissimo! Giocate al gioco prendete a tortate Daron, malriuscita. Agli amanti delle canzonette piacere, agli amanti dei System forse no! Peccato. Out! 12) Soldier side: Ultimo brano del cd a chiusura dei due. Inizia "Mesmerize" molto tranquillamente, breve, un intro. Ed arriva alla fine dei due cd molto riveduta, allunagata e rielaborata, fantastica. Da semplice intro diventa una canzone intera, perfetta! Daron e le sue chitarrine suonate a mo' di mandolino, geniali. Armonicamente è una delle più belle del cd. Da applausi! In complessivo come cd non è male anzi ci sono buone novità stilistiche già preannunciate in "Mesmerize". Come contenuto non è la bomba di "Mesmerize" e non pretendeva di essere il meglio. In effetti come cd è migliore nel complesso del incompreso "Steal this album" dove poche songs erano da urlo e sopratutto mancavano idee! Che fare uscire due cd sia stata una speculazione economica è vero, da urlo sarebbe stato un solo cd con le migliori dei due! Adesso mi faccio subito la playlist dei due! Cd supera la barda magica razzi spaziali spada nucleare crezione superba e cd b! Almeno così li distinguo no?!Quali tracks mettereste nel primo e quali nel secondo fra "Mesmerize" e "Hypnotize"? Quale vi è piaciuta di più?

24.11.05

Senza titolo 1000


 
dopo aver  letto , sui  giornali che  il  film  Melissa p di francesca neri   , ha superato  i Pinguini  in marcia  (  un film bellissimo   da  un mio amico che  si scarica i  film dalla rete  ) . rilegendo
il post  di odiomuso  mi chiedo  :  non è che siamo tutti  ( salvo eccezioni o mosche bianche   )  assuefatti  dal sesso \  erotismo ormai divenuto mercificato  basta vedere  la pubblicità di qualunque  oggetto . Cosi pure  nei  programmi tv  in particolare quelli   d'intrattennimento ( reality  e  affini )    o   dal successo   che hanno   le  ex pornostar  ora  per opportunismo o   per  coerenza  convertite alla  religione  o  presentatrici di  programmi  per  bambini  : oppure il successo di trasmissioni in cui compaiono  tette  e culi   oil suiccesso  ( esperienza personale   con  dei miei condomini  quando  vivevo in affitto  a Sassari ) di  trasmissioni   come passaparola  o menate simili :  oppure  sotto  forma  di  pubblicità sui  giornali  femminili e non   .. Ma  allora , mi rivolgo specialmente  ale donne  e alle ragazze   invece di scandalizzarsi  ipocritamente    quando  i loro mariti \  partner  oppure  figli  i e/o amici    guardano  un  film  hard  oppure   leggono  giornali  \  giornalini pornografici, perchè non  s'incazzano  sollevano contro questa   merciificazione del loro corpo   ma  anche  del sesso  e dell'erotismo  cioè  di  una  delle cose  più belle   che adirittura  stanno alla base  della vita  ?  Come dimostra il film citato precedentemente,smettendo di comprare quel giormnale  o  o  quel  prodotto  oppure  non  guaerdando  certi programmi  ?  Ora ritornando  al film   esso  ha  tutto questo successo  sia per questo intrigante sottotitolo "sccopri cosa è vero". C sia  pèerchè  è tratto  da    il film tratto dal best-seller 'Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire' che nel 2003 spopolò nelle librerie di mezzo mondo grazie alle confessioni erotiche della sedicenne siciliana Melissa Panarello , ma  soprattutto per  il  batage  mediatico e  per la trovata     come  ho  già parlato nel     blog in particolare  qui (  non ricordo  gli altri   url   e  non mi và  di ricercarli per evitare di riaprire vecchie ferite ormai   chiuse\cicatrizzate  quasi come quella avvenuta  l'anno  sorso  con la nostra ex   cdv  roseinthewind.splinder.com ) dell'editore : ragazza minorenne+sesso=   molti  € . Inoltre  per quanto riguarda il film in questione    ,  ho letto   diverse   stroncature  a destra  (  in malafede o al limite  )  e  a sinistra  (  in buona fede   o   in alcuni  casi  come  l' www.unita.it  nel mezzo )  e  poi  è stato  rinnegato  dalla stessa  attrice del   libro  ,  non è  un granchè   si  regge  perchè ad  incarnare sullo   schermo le avventure (o fantasie ?) della protagonista è la   giovane rivelazione   spagnola Maria Valverde( vedere  foto al lato  )  contornata - tra gli altri - da   una   grande Geraldine Chaplin nei panni della  nonna e Fabrizia Sacchi in  quelli della   madre e  che  a  giurare il film , sia  stata  una  donna   francesca  neri  . Ha  ragione   l'unità  quando  dice   che per  tale  film ci sarebbe  voluto  tinto   bras   Oppure questa del sito filmup  leonardo da cui prendo molto   spesso foto e recensione  per  il nostro  blog   << [....]   Una sceneggiatura   che  occhieggia a meta-letture intimiste e    sociologhicheggianti, una   realizzazione tecnica riconducibile a nulla più  che  a una modesta fiction   televisiva, fanno il resto, mettendo a nudo un film  che  trova la sua cifra   nell'essere un catalizzatore di introiti pubblicitari e di   botteghino e poco più,  sfruttando beceramente un caso letterario che, nel  suo essere tale, si     connotava già come opera falsa e furba.Una qualsiasi  commedia  all'italiana anni '70 servirà, e meglio, a soddisfare le domande   che  si   pongono rispetto al film [...] .>> qui il testo integrale    Ora   ci  attenderà un   altro battagè  mass mediatico e  pubblicitario  pari  o  superiore  a  quello  avvenuto  con  melissa p che presentava  il suo libro . Speriamo  che  esso non  mi  faccia  lo stesso effetto   che  mi spinse a comprare  e  a buttare  via  12 € circa per il libro  .. E  che non  faccia  prevalere  ulteriormente  la ia tendenza   di voler ascoltare, leggere e guardare  vchiunque   ogni  lamento   per parafrasare una  canzomne  famosa  ( non riporeto il titolo  e testyo  perchè l'jhoriportato  tante di quelle  volte  in questo  blog  ) e  voiler  fare  , molto spesso  a  tutti i  costi  il bastian contrario ed andare  contro corrente   a tutti i costi  , anche  quando  non è neccessario e  si prendono delle  " scoittature  e delle "cadute  " inutili  peer la costruzione della  tua opera  d'arte  ( esperienza   di vita  ) .Concludo  con un consiglio  a coloro che   sono teledipendenti  ( compreso a  volte  anche il sottoscritto ) fate un gersto  rivoluzionario  spegnetela e leggete un libro  o  chiaccherate  andate a parlare con un vicxino   oppure  se non ne  potete fare  ameno   cambate  canale   .  Non so  più  che altro dire  con questo  è tutto alla prossima

Senza titolo 999



uno dei  "  matti  "    come  quelli de


IL MATTO   (  modena city ramblers   in  Fuori Campo (1999 )


Il matto arriva con la schiena curva
Con il secchio, il pennello e l'atlante
Ha la bocca piena di poesie e parole
Ha una scorta che è sempre abbondante
Di storie e di offese
E di belle speranze

Il matto porta pacchi di carne e pesce
Di scarpe, di libri e vestiti
Di cappotti vecchi e di bambole tristi
Di giochi e preservativi
Di cause perse
E di buoni motivi

Il matto arriva con le pezze al culo
E se ti vede ti tende la mano
Il matto parla con lo sguardo perso
Sogna forte
E vede lontano

Il matto parla e grida e scherza
E ti guarda, poi ride di gusto
Ha la faccia innocente di un bimbo
Ha il furgone che sa di lambrusco
Ha negli occhi la luce
Del folle e del giusto

"Io sono il chiodo che picchia nel muro
Sono il vino nascosto in cantina
Sono lo specchio storto che riflette il mondo
Sono il grillo davanti al camino
La coscienza sporca
Che si avvicina"

Il matto arriva con le pezze al culo
E se ti vede ti tende la mano
Il matto parla con lo sguardo perso
Sogna forte
E vede lontano


dalla nuova  sardegna del  24\11\2005


Tempio capitale, almeno della cultura   
Nasce un circolo per diffondere la lettura, sponsor è la Regione  


 
 TEMPIO. Sarà Tempio la sede ufficiale dei “Presìdi del Libro della Sardegna”, una iniziativa della Regione. A Cagliari opererà la segreteria dell’associazione, in Gallura, invece, sarà presente il fulcro della rete, il punto di riferimento dei diversi presìdi del libro che, dopo l’ufficializzazione della nascita dell’associazione, sorgeranno un po’ in tutta l’isola.
 Per Tempio è naturalmente un riconoscimento notevole, interpretabile anche come la prova di quanto di buono sia stato fatto sinora in città nel campo della promozione editoriale. Merito, soprattutto, di un libraio dalle idee chiare, Massimo Dessena, alle cui iniziative gli scrittori guardano sempre con favore, tanto da aver trasformato i suoi caffè letterari in un autentico modello organizzativo. E questo grazie anche a quel consistente zoccolo duro di lettori che ne seguono appassionatamente tutti gli appuntamenti del ricco programma annuale. Lettori che hanno appreso con piacere la notizia che, grazie agli sforzi congiunti di alcuni scrittori (Giorgio Todde e Gianni Marilotti, fra gli altri), librai illuminati e qualche editore lungimirante, i presìdi del libro saranno presto una realtà anche nell’isola. Non costeranno niente e produrranno molto, e forse anche per questo l’assessorato regionale alla Cultura ha garantito il suo pieno appoggio.
 Nati originariamente in Puglia per volontà dell’editore Giuseppe Laterza come progetti per diffondere la lettura, i presìdi sono dei veicoli eccezionali per la promozione del libro. «Strumenti impagabili - afferma più di un operatore del settore - per servire la causa dello sviluppo economico, sociale, civile e culturale di una comunità». Sono anche un modo di intendere e fare cultura attraverso canali nuovi. Decisamente antiaccademici e fortemente innovativi. Un presidio del libro può, infatti, sorgere anche nei luoghi apparentemente meno probabili: una pizzeria, un pub o una profumeria, e non solo nelle scuole, nei circoli privati o nelle università. In Puglia è attivissimo quello che è stato messo in piedi da una parrucchiera all’interno del suo esercizio commerciale. Di libri la titolare del negozio e le clienti non parlano naturalmente tra una tintura e l’altra, ma nel giorno in cui l’esercizio osserva il turno di chiusura. Proprio allora si scatena la passione per il libro con letture collettive, scambi di informazioni sui libri letti e da consigliare, escogitando sempre nuove vie per promuovere il libro.
La rete dei progetti locali del Presidio sardo potrà servirsi di un collegamento nazionale con editori, librai, bibliotecari. Presto la rete avrà una sua forma anche nel web. Insomma, si doterà di quanto può essere utile per promuovere dal basso l’idea che un libro è un toccasana per la crescita non solo individuale. «Bisognerà certo attenersi - spiega Massimo Dessena - a quanto prevede comunque lo statuto, puntando alla qualità più che alla quantità della partecipazione attraverso il coinvolgimento e la costituzione di una serie di rapporti tra enti, scuole e associazioni». La via da seguire sarà quella dei seminari, delle tavole rotonde, libroforum, mostre, premi letterari, borse di studio e festival. Un occhio di riguardo il presidio sardo lo riserverà ai centri più piccoli e più svantaggiati. Centri che anche in Gallura non mancano e per i quali Tempio e il presidio locale che a giorni nascerà saranno un importante punto di riferimento.



Giuseppe Pulina 
 

22.11.05

Senza titolo 998


“Toccami e baciami fino alle viscere
immagino fantastico
I colori cambiano quasi per proteggere
pomeriggi inutili
fammi affogare nel tuo verde mare
con certezze sterili”


 


“ma questo è un frullato di citazioni!!”


“il tuo blog è sempre più una playlist!”


Fin troppo veri questi due commenti fatti nel post precedente… ma uso le canzoni quando provo qualcosa dentro che non riesco a descrivere e mi servo delle parole degli altri.


È un periodo…


 


È arrivato il freddo.


È il momento di abbandonare il motorino fino alla prossima primavera.


Ci saranno le serate e le notti davanti al camino.


Non ci saranno quelle serate con lui qui a casa e un po’ mi spiace.


Però mi rendo conto che la mia vita anche senza di lui ha preso forma…non ancora di un cerchio che abbia una forma all’apparenza perfetta ma….molto è cambiato.


 


Non è facile, ma piano piano lo faccio scivolare via… a volte fa male.


 


L’avevo cancellato dai contatti msn… poi una domenica è arrivato il messaggio che mi chiedeva se  accettavo di aggiungerlo ai miei contatti, ho accettato… ma non l’ho mai trovato… inutile ancora tenerlo… lascio scivolare via anche quello.


 


Natale l’ho sempre odiato, per cinque anni non ho fatto l’albero, l’anno scorso l’ho fatto, ero felice, mi sentivo buona… quest’anno non lo farò… aspetterò di nuovo che qualcuno mi faccia sentire immensamente felice e immensamente buona.


 


Piano piano… riuscirò a farlo scivolare via…


Piano piano … verrà di nuovo la voglia di stare con qualcuno…


 


Mi piace appropriarmi degli abiti smessi…giro ormai per casa col maglione di mio fratello… è caldo…


 


Pennelli, colla, stoffa,colori, pinze, metallo… io a lavoro con intorno tutto il caos che c’è mi diverto tanto, e ormai come se fosse abitudine a fine pomeriggio lui prepara thè caldo e biscotti.. che meraviglia!!!


 


L’altra sera ho desiderato:


Avere davanti un viso


Prenderlo tra le mani


Baciargli la fronte


Le palpebre


La guancia


L’angolo della bocca


Il mento


Lasciare scivolare le mie mani sul collo


Sulle spalle


E di nuovo sul collo


Guardarlo e sorridergli.


Senza titolo 997



Senza Parole

Oggi non volevo scrivere nulla, ho tante idee ma poca voglia...
Però gironzolando alla ricerca d'immagini sul web, per poterne postare una che ricalchi la giornata, mi imbatto in quest'immagine del 2001(personalmente non l'avevo mai vista)...
Credo che ogni commento sia superfluo..ogni problema passerebbe in secondo piano se si ascoltasse un pò di più il nostro cuore, ma non lo facciamo, me compreso.
E' anche colpa nostra, che ci asserviamo al sistema in cui viviamo?....ci vorrebberò rivoluzioni anche nel 2005?
Credo di si...


Senza titolo 996

 



NELL'OCCHIO


[del ciclone]




Calma piatta, ma apparente


questa vita scorre in piano


mentre intorno l'apparenza


tutto inganna...





non ti guarda mai negli occhi


la realtà


cola, filtra dallo schermo e scende giù


come sangue


come melma


come sugo sul tuo mento...





quante stelle sai contare


prima che ne perdi il filo?






 Quante lacrime versare


per la morte vista in tele?




non ho tempo,


non ho tempo


NON HO TEMPO


mi dispiace


ecco la pubblicità


asciughiamoci quel mento


non è bello lo spettacolo


via sù un po di civiltà



passa il sale


versa il vino


e sorridi


dai cretino...




non sei neanche tra i dispersi


scrivi scrivi


scrivi versi


dolci


liquidi


perversi


siamo vivi


vivi e al centro


di quest'area assai protetta


non si muove mai una foglia


noi restiamo sulla soglia


della vita vera, viva 


facciam scorrer tra le dita


il rosario che si sgrana


ogni chicco un uomo muore


tieni il conto delle ore...













Bestio



DOMENICA SCORSA E' TERMINATA LA TRASMISSIONE REPORT
,
A MIO AVVISO L'UNICA ATTUALMENTE DEGNA DI ESSERE CONSIDERATA
UNO SPAZIO LIBERO DI GIORNALISMO CORAGGIOSO E OBIETTIVO.
ALLA REDAZIONE DEDICO QUESTA MIA POESIA.


DIFENDIAMO LA LIBERTA' DI STAMPA IN ITALIA E NEL MONDO!

Senza titolo 995


La Filosofia di Croce è, infatti, la fide della filosofia della storia e, dunque la fine della coincidenza della libertà con la necessità. Ecco perchè è sbagliato vedere in Croce un semplice neohegeliano: semmai, Croce è il critico per eccellenza di Hegel. La sua filosofia distrugge le categorie epistemiche: che è come dire che il pensiero crociano porta a compimento la "storia della coscienza" e consegna gli uomini alle responsabilità delle loro azioni singole e plurime.


Se si vuole si può dire che il giudizio di Croce (la teoria del Giudizio) è una sorta di riproposizione del "sapere di non sapere" di Socrate, perchè funziona a tutti gli effetti come limitazione del potere della mente umana e di conseguenza, del Potere.


I totalitarismo del Novecento cosa sono se non la somma e sintesi assassina di Verità e Potere ? Una presunzione fatale che il filosofo d'Atene colpì subito al cuore agli albori del pensiero occidentale. Il liberalismo crociano può essere interpretato come nuovo socratismo. E la cosa può destare meraviglia solo in chi è affetto da pigrizia mentale.


Il liberalismo, per chi non lo concepisce come regoletta da mandare a mente, è la sensibilità della vita che, essendo in gioco e non su di un piedistallo o in un'aula universitaria, limita conoscenza e potere.


Giancristiano Desiderio

20.11.05

? - 7

Perchè il dolore si accumula ma la felicità scivola via?

Senza titolo 994

Edward Docx - Il Calligrafo

"Un uomo, indegno possessor d'amore,
antico o nuovo, perchè lui stesso debole o infido,
di ridurre, pensò, pena e vergogna,
sulle donne sfogando il suo livore:
da allora per legge fu sancito
che una donna un sol uomo possa avere.
Ma fan così poi le altre creature?..."
[link all'articolo completo]

Senza titolo 993



Cielo sereno, sole che scalda a mala pena ma pieno di colore, le vie del parco sono ammantate di foglie gialle, panchine vuote, gente che passeggia, gente che corre, gente che come me cammina a passo veloce per cercare di stare al ritmo con i tempi. “Mente sana in corpo sano” sequenze che trascorrono rapidi come celeri sono i miei passi. Tuta e scarpe da ginnastica, alle orecchie la cuffia che mi fa ascoltare la mia musica preferita. Un quadro dipinto a forti colori, i colori del nostro tempo, inquieto. Tanti considerazioni affollano la mia mente mentre cammino, la mia vita mi passa davanti come una pellicola ed è oggetto delle mie esplorazioni. Quante cose ho vissuto: piaceri che accarezzano ancora i miei ricordi...mare blu, cieli immensi che baciano il mare, sole che scotta...sabbia che ti entra ovunque. Non odo più la musica che attraverso il filo mi arriva forte, mi ritrovo ragazza mi muovo velocemente sulla sabbia dorata e le onde lambiscono le mie caviglie come carezze. Percorsi brevi ma intensi, i miei occhi chiari sono avvolti da occhiali da sole (si arrossano facilmente) e i miei lunghissimi capelli biondo oro agitati dal vento  si muovono al ritmo del mio corpo. Corpo giovane, perfetto nelle sue rotondità appena accennate. Le mie mani  oscillano come tutto il mio corpo durante la corsa e a volte sfiorano il volto per liberarlo dai capelli che intanto lo coprono. I miei piedi lunghi a volte si feriscono con  pietruzze appuntite che vengono fuori dalla sabbia bagnata, una ferita che lavo subito tuffandomi in questo mare meraviglioso e profumatissimo. L’aria intorno odora di salsedine mista alla gentile essenza dei fiori d’arancio e di limoni che si trovano lungo il litorale. Sogno? Un sogno che ho vissuto e che rivivrò con l’ energia e la pacatezza della mia età. Scompare il parco per un momento e mi ritrovo nella mia terra, quella che tanto amo, forte e sana, rigogliosa e vitale, gentile e armoniosa, pacata e composta. Riservata come dovrei essere io che ne faccio parte. Sono figlia della mia terra e forse è questo che cerco, cerco la madre che ho lasciato tanti anni fa, quella madre che asciugava le mie lacrime con i suoi baci , quella madre che mi carezzava i capelli e li baciava, quella madre che mi ha sempre accolta nel suo grembo
Silvana

19.11.05

Senza titolo 992



Oliena. Mamma violenta riempie di botte la fidanzata della figlia  L'amore saffico in Barbagia  finisce al pronto soccorso Alla ragazza, scoperta a fare l'amore dentro un'automobile, prescritti 7 giorni di cure



Qualche sospetto doveva pur avercelo, la signora Franca (nome di fantasia) per chiedere  al marito di prendere la macchina e pedinare la figlia appena uscita in auto con un'amica. Le seguono per diversi chilometri, da Cala Gonone dove abitano sino a Oliena, senza farsi notare. E quando le due  ragazze entrano con l'auto in  una stradina di campagna per poi fermarsi in un luogo appartato, i sospetti diventano quasi tragiche certezze. OGNI DUBBIOla signora Franca  se lo toglie quando furtiva si avvicina all'auto e d'improvviso apre la portiera. Un confuso miscuglio di sentimenti le annebbia la vista: rabbia, sconcerto,vergogna, imbarazzo.Quello che vede la manda inbestia: sua figlia, che chiameremo Antonia e che solo pochi giorni prima ha compiuto trent'anni,e l'amica, che chiameremo Maria di Mamoiada che di anni ne ha 27, mezzo nude fanno l'amore. Forse non avrebbe reagito così brutalmente se la sua bambina, anche se ha già trent'anni, si fosse trovata con un uomo: sono cose naturali e facilmente riparabili,magari con un fidanzamento o una promessa di matrimonio. Ma questo no,non si può fare, non si deve fare, chissà cosa penseranno in paese e le malelingue e la vergogna e gli atti contro natura e il Signore non ti perdonerà,disgrassiada, chin custa ludrosa miserabile! Accecata dalla rabbia, la signora Franca reagisce nel peggiore dei modi: si trasforma in una furia e comincia a urlare e picchiare l'amica della figlia e prenderla a schiaffi e a calci e a pugni. Poi strattona la figlia e la trascina nell'auto del padre che, forse perché “sono cose da donne” o perché non sa cosa fare, rimane distante a osservare la scena senza intervenire. Sono le 18 di giovedì, in una stradina di penetrazione agraria sulla circonvallazione di Oliena. Antonia,quaranta minuti più tardi arriva al Pronto soccorso dell'ospedale San Francesco di Nuoro. Si fa medicare e i dottori le prescrivono sette giorni di cure a causa del “trauma policontusivo” che le ha causato la signora Franca. LA VICENDA potrebbe non concludersi  con una sola settimanadi prognosi: Antonia ha raccontato tutta l'antipatica vicenda, senza pudori e senza omettere particolari. Ha ora tre mesi di tempo per sporgere denuncia contro la mamma della sua amica. E se non lo farà, sarà forse solo per amore.

 



 


 

Senza titolo 991



“Toccami e baciami fino alle viscere
immagino fantastico
I colori cambiano quasi per proteggere
pomeriggi inutili
fammi affogare nel tuo verde mare
con certezze sterili”


 


La settimana è passata velocemente.


Immersa felicemente nel lavoro… collezione da consegnare… e più lo faccio e più mi piace… e più mi immergo…e più crescono progetti dentro di me.


Nelle prove


Nelle serate con amici


 


Stasera dovevo andar via per la mia fuga ma per vari motivi non posso.


Fuga rimandata.


 


Eppure non sono mancate le sere a ritrovarmi al centro del mio letto ad ascoltare musica, a guardare le pareti della mia camera, le foto, i quadri, e tutto quello che c’è… e pensare e rivivere alcune cose.


 


Ho ripreso la bozza del disegno del tatuaggio che una volta volevo farmi… c’è da sistemarlo molto anche se sto cambiando idea sul soggetto…


 


Tra un mese saranno passati i giorni della prima, del mio compleanno e mi chiedo come starò, come sarà stato il tutto? Ma come sono passati questi giorni, passeranno anche questi e mi ritroverò presto a darmi delle risposte…


 


Ho ricevuto stamane un'altra proposta di lavoro.


 


E' stata una bella settimana dall'animo tranquillo


 


Grazie per la canzone dedicatami poco fa.


 


Aspetto una serata per immergermi nella mia vasca e addormentarmi.


 


Una sera ho ripreso gli Almamegretta


“Mi hai detto no non posso più
però negli occhi avevi ancora quello che..


sognami
lo so che qualche volta ancora lo farai


“È l’inganno della follia
aspettare un treno che ti porta via
ogni attimo che scivola
la tua vita come un fiume nel mare
apri gli occhi ti accorgerai
di qualcosa che non hai visto mai
tutto ti appartiene già
i minuti diventeranno ore”


“Se la vita è desiderio senza limiti
i’ stongo bbuono accussÌ
per avere il mondo basta dire si”


Ovviamente Moltheni ultimamente


“Finge, attinge, prepara tutto ma
delude alla fine perché lascia un po’ tutto a metà
e non mi piace”


“Mi puoi capire ma non lo fai”


“Se ti do materia, che mi dai?
Se ti do paura, che mi dai?


Se ti do la cura, che mi dai?


Non mi rendo conto
Come è lungo questo inverno
E credi non è affatto come vorrei


Se ti do malinconie, che mi dai?
Aprimi tutte le vie, che non perdo tem
po”


 




“Dove sei, e se ci sei, fatti vedere
Credo di avere il diritto di poterti toccare


Curami Deus


 


“Mi adori o non mi adori?"


Senza titolo 990

In  Nw \ ML   artigianale fgatta dfa un  amica   un utente  davanti all'ennesima tragedia del mare   si  chiede :<<  nel frattempo, noi siamo di nuovo "prigionieri" delle nostre vite..? >>  .  Io  rispondo  :<< ma  cosa  possiamo  fare  , se non   votare (  sia che  li abbiamo votati o  non )  alla prossime  elezioni  coloro che hanno fatto questa insulsa e  orripillante legge   che  anzi che risolvere i problema  lo accentua  . E che  ha poreferito per questioni ideologiche  e  di  fini elettorali  e  opportunistici  ( leggi per accontentarte la  lega  e le frangie  xenofobe  dela  Mussolini  )   abolendo  anzichè riformarla\ mmigliorarla    una buona legge  tolti i  cpt   solo perchè fatta  dal centro sinistra  ?  sono talmente   assuefatto  a  tali tragedie che  non riesco più ad  indignarmo , per chi non avese letto o  sentito i tg  riporto  qui la news   inm questione 


 articolo e    foto   tratto  da  http://qn.quotidiano.net




Ragusa


 19 novembre 2005 - Riprendono questa mattina le ricerche dei dispersi del tragico sbarco avvenuto all'alba di ieri sulle coste di Sampieri di Pozzallo, in provincia di Ragusa. Nove finora le vittime dell'ennesima tragedia del mare, ma secondo alcune testimonianze all'appello mancherebbero tra le 20 e le 40 persone. Le ricerche sono orientate sia a terra, per intercettare eventuali fuggiaschi, ma soprattutto a mare, nelle spiagge limitrofe. È stata così attivata anche una squadra di sommozzattori della guardia costiera di Messina. Subito dopo lo sbarco polizia e carabinieri avevano soccorso 177 sopravvissuti: tra loro anche sette minorenni e tre donne. Si tratta in prevalenza di nordafricani, ospitati nei magazzini della Dogana di Pozzallo, in attesa di essere destinati a un centro di permanenza temporanea. Oggi dovrebbero essere trasferiti a Crotone. Già arrestati i due scafisti, presumibilmente egiziani; un terzo risulta morto. E prosegue l'inchiesta della procura della Repubblica presso il tribunale di Modica per arrivare all'organizzazione delle traversate che opera in Libia.

Senza titolo 989

DI QUEL CHE RESTA

Ho acquistato aria in saldo. Per seccare il veleno che mi cola dalle punte delle dita.
Sono stata freccia. Veloce, spietata, aguzza.
Ora sono solo l’ombra del tormento che mi strozza.
Si fa strada, dentro, il capriccio di averti addosso. Adesso.
Nella gola scende il silenzio.
E’ caldo. Lo ingoio.
E lentamente, muoio.

18.11.05

A chi giova tutto ciò?

Avvolte smetto di credere nell'intelligenza delle persone! Sopratutto quando vedo sempre di più che i nostri media sponsorizzano la pornografia "da quattro soldi" spacciandola per arte o dandogli chissà quale connotazione aurea che la eleva dalla fogna in cui dovrebbe stare, visto che una cosa è la pornografia venduta apposta, che non ha nulla di vergognoso o di innaturale e schifoso visto che la sessualità è una cosa normale e non da demonizzare, base della sopravvivenza del genere umano. Io non sono contro la pornografia, tutt'altro, ma rimango allibito dal vedere quale uso ne viene fatto! Ed i bei "balletti" che vediamo fatti dalle "veline" o dalle "letterine" o "letteronze" o dall'ultima trovata pubblicitaria di "Famiglia Cristiana" il bel popò nascosto nel box doccia dal vapore e la pubblicità recitava: "se vuoi vedere chiaro, chiama il tuo elettricista" sono pornografia. Ma ci rendiamo conto di cosa vuol dire la parola pornografia? Il Garzanti recita: " trattazione o rappresentazione, in scritti, disegni, fotografie, spettacoli, di temi o soggetti osceni, fatta senza altro intento che quello di stimolare eroticamente i fruitori."  Tralasciando il fattore "mercificafione del corpo umano" perché, a prescindere delle condizioni in cui una persona si può trovare, ognuno può fare di se stesso quello che vuole, diventare una prostituta d'alto bordo come un premio nobel o una madre o una Donna! Non sta a me scegliere o giudicare per gl'altri ma è scandaloso vedere come i media spingano su questa linea, facendo primi piani alle "zizze" (od a qualunque altra "zona") senza neanche la scusa del vedo non vedo o giochi di luce per menarla sull'artistico o le "veline" che fanno la doccia in studio e si palpano come nelle migliori pubblicità dei servizi pornografici senza contare la fascia di persone che guarda il programma, perché un conto sono gli "adulti" ed un altro i "minori". Caspita, quest'argomento ha focalizzato la mia attenzione quando quasi non notavo la differenza fra i media tedeschi e quelli italiani al mio rientro. Avete mai provato a sfogliare l"Express" o il "Bild" o anche su qualunque "Anzeiger" l'erotismo è l'ingrediente principale, sarà un metodo per combattere la disinformazione? Mah! Va anche detto che la carta stampata tedesca non è un granchè! Bill Hicks diceva: “La Corte Suprema ha definito come pornografia qualsiasi cosa senza finalità artistiche che faccia venire pensieri sessuali. Nessun merito artistico… fa venire pensieri sessuali… Mi sembra una definizione che calza a pennello per qualunque spot pubblicitario.” Non mi resta che piangerlo!


Ciao Bill!


E per voi cos'è pronografia "da quattro soldi"?


Per avere info su Bill Hicks se non lo conscete per il comico che è stato o per  i Tool o i Radiohead:


dISPENSER (articolo in italiano)     -----------------------                 Sito ufficiale della Fondazione


Oppure... Viva Google! :D

Senza titolo 988


Vento, prorompente.


Vento che sferza la faccia, frusta le mani sino a schiaffeggiare l'Anima.


Vento che ferisce gli occhi, strappa via una lacrima inattesa... una goccia di stupore e di emozioni confuse, goccia di testa che gira e di stomaco sottosopra, falciata all'improvviso per finire nella spuma bianca ed urlante...


Goccia nel Mare.


E distese d'immenso, fin dove l'occhio si perde,


senza tregua,


senza pause,


senza scampo alcuno.


Mare color acciaio, e la nave è una culla dalle strane fattezze in balìa d'una mano furente e allo stesso tempo lenta all'esasperazione...


Goccia nel Mare


e Onda tra le Onde.


Lontano da qui, sui pendii scoscesi, il Vento s'innalza proclamando se stesso.


Scolpisce gli scogli, fugge sulle coste.


Solleva la sabbia in danza forsennate, in esodi cominciati millenni fa e che fine non hanno.


Goccia nel Mare


e Onda fra le Onde


e Granello sulla Spiaggia.


Mi guardo attorno, sperduta ed esaltata, sotto un Cielo di Piombo, sopra un Mare di Mercurio.


E schiaffeggia il mio viso, il Vento, ed altri volti, ed altre mani.


Corpi rabbrividiscono nel suo gelido abbraccio.


Urla possente, fugge e stravolge e si dibatte,


sino in fondo agli occhi,


sin dentro le vene,


dritto al centro del cuore.


E, ovunque si sposti lo sguardo,


la Vita.


Goccia nel Mare


e Onda fra le Onde


e Granello sulla Spiaggia


e Anima fra le Anime.



Scritto qualche giorno fa,  in navigazione.

Senza titolo 987

 visto    che  le stesse  persone che  guardano  tali insulsagini ( mi perdono  quelli che  le  guardano   ma  non riesco  , dopo  averne visto alcuni  reality  , vedere  post precedenti  , a  definirli  positivamente  )  sono gli stessi che  affollano  per  la curiosità  il processo  per anna maria franzoni  .sonio    fra quei 10 milioni   di persone  che   hanno visto   quella  cagata pazzesca (  parafrasando fantozzi  )   dell'isola dei famosi   ho  aggiornato il post precedente   con una  poesia  ancora  attuale  ,  di pier paolo pasolini   una o dei profeti    del 1900   di cui quest'anno si  sono celebrati i 30 anni dela morte 

Senza titolo 986


Sparla Mirella Serri. Il suo ultimo, acclamatissimo libro, I Redenti. Gli intellettuali che vissero due volte. 1938-1948 (Corbaccio), lascia perplessi a cominciare dal titolo. Chi sarebbero i “redenti”?


Quegli intellettuali che, dopo la promulgazione delle leggi razziali, continuarono a partecipare alla vita culturale del fascismo per poi passare all’antifascismo militante se non al comunismo ortodosso e intransigente dopo la caduta del regime. Alicata, Muscetta,Benedetti, Betocchi, Bilenchi, Bonsanti, Brancati, Contini, Gadda, Ferrata, Luzi, Montale, Pavese, Pratolini, Quasimodo, Sereni, Vigorelli, ma anche Binni, Russo, Briganti, solo per citare alcuni dei più noti, nel 1939 aderirono con entusiasmo all’invito di Bottai a partecipare alla rivista Primato condividendone, de facto, l’indirizzo
politico, lo spirito certo non di fronda e la campagna a favore delle leggi razziali.


Poi, caduto il fascismo, quegli stessi intellettuali diventarono campioni dell’antifascismo, giustificando il loro passato come una penetrazione da quinta colonna all’interno di una delle riviste più importanti del regime onde far passare, attraverso le sue pagine, messaggi antifascisti.


Peccato che, come scrive la Mangoni e ripete la Serri, le "allusioni antifasciste" fossero decrittabili solo da altri intellettuali e non dal lettore comune. Peccato anche che di queste allusioni non ci sia traccia inequivocabile negli articoli apparsi sulla rivista, a meno di compiere un’operazione di sovrainterpretazione a posteriori sotto la categoria del dogma antifascista per cui chi scriveva nero in realtà, secondo un codice noto solo a lui, voleva dir bianco e via adulterando.


Muscetta la chiamò la dissimulazione onesta, ovvero fingere di aderire a quel che non si condivide per ottenere un fine contrario a quello apparentemente divulgato. La Serri nell’introduzione dichiara di aver scelto la definizione di “redenti” piuttosto che quella di “dissimulatori” perché in realtà essi "con la propria autorità e i propri scritti, finirono per consolidare le ragioni del regime".


E allora, cara Serri, perché chiamarli redenti, termine che indica una doppia vita fra un prima di abiezione e un dopo di redenzione, se si accoglie l’ipotesi che comunque quegli intellettuali erano antifascisti anche quando si comportavano da fascisti e dunque non avevano niente da cui redimersi? Con buona pace di Muscetta & c. andrebbero semplicemente chiamati voltagabbana, o almeno opportunisti…


Simonetta Bartolini

Senza titolo 985


Roma.VI sezione del tribunale. Un normale processo a due extracomunitari. Eppure il nome degli imputati cambia ogni scenario. Marion True, ex curator del Getty Museum. Albert Hech, mercante d'arte.


Lo Stato processa i venditori e compratori della nostra archeologia perduta. Ladri non di oggetti, ma di conoscenza. Una statua, un vaso, un gioiello scavati di nascosto perdono la voce che ci narra la loro storia e di chi li amò.


Non rimane che una muta bellezza. Un peccato contro lo Spirito.


17.11.05

Senza titolo 984


"Amici miei - scriveva Nietzsche ormai sull’orlo della follia - ma guardate una buona volta che cos’è un prete. È qualcosa di solenne, pallido, oppresso, con la viltà negli occhi...".


Quale guerra è stata mossa, negli ultimi secoli, al prete! Non tanto al cristianesimo inteso come morale o come ideologia sociale ma proprio a lui, al prete, per ciò che il prete è : ministro della Chiesa nella sua natura profonda,che è quella di essere segno efficace, operativo, attivo della presenza reale di Gesù Cristo nella storia. Ciò che si chiama Sacramento.


A tutto questo è stata mossa una guerra che la Chiesa ha sottovalutato.Per decenni abbiamo assistito a discorsi dotti sulla funzione del sacerdote nella società secolarizzata, ad analisi sempre più capillari sui cambiamenti in atto al fine di mettere a punto questa o quella strategia d’attacco. Il principio sottaciuto era: per poter fare il prete oggi è necessario conoscere il mondo.


Forse era più vero il contrario: per conoscere davvero il mondo era necessario essere preti fino in fondo -ma proprio a quel «fino in fondo» era stata dichiarata guerra. Guerra, soprattutto, all’unità della Chiesa, che proprio sul Sacramento si fonda.


Tante analisi mi sono sempre apparse come altrettante ripetizioni di quel vuoto: come quando,di notte, si ha sete, e si sogna di bere e bere,ma non ci si disseta mai.In unintervento al convegno, viene riportata una frase fulminante del teologo Yves Congar:


"In un mondo indifferente, il prete non è per nulla riconosciuto, egli si trova come nel vuoto".


 È importante capire che questo vuoto,prima di tutto, esiste.


E la paura, che è il distintivo pratico di quel vuoto. Esiste nel cristiano, esiste nel prete. Molte volte,in passato,ho assistito a dialoghi tra preti e persone scettiche. Nella discussione sembravano così simili, così d’accordo su quasi tutto,ma poi ciascuno rimaneva quel che era, come se la fede fosse solo una delle poche, marginali differenze che li dividevano.


Si cercava il plafond di valori condivisi, e l’impressione era che il prete, invigliacchito da una cultura ostile e talora da una grande solitudine,cercasse soprattutto di accreditarsi culturalmente di fronte almondo che cambiava. Fu tempo perso. L’uomo di fede non è chi finge che questo vuoto non esista: è chi, tutte le mattine, sa che la fede vince quel vuoto, anzi:l’ha già vinto.


E ricomincia,con semplicità.Nessuno è insostituibile, tranne il prete.Una Chiesa senza preti è una Chiesa tutta dottrina ma senza l’imprevedibile conforto della carità e della pietà. Che è ciò di cui l’uomo post-moderno ha più bisogno.


Luca Doninelli


Senza titolo 983

 



  Ora  indipendentemente dalla sua  colpevolezza o innocenza ,  quello  che  mi dà fastidio (  anche  se nessuno , neppure io , ne è immune . Infatti   quando  m'interessai  in maniera un po'  morbosa  dato che  conoscevo sia la vittima  sia  l'assassino  (   erano del mio quartiere  , il primo adiritturra  vicino di casa  )    al caso di Elisabetta naddeo uno strupro e  omicidio  avvenuto  nella mia  cittadina per  fortuna  poco trattato dai media nazionali  perchè  risolto subito  e  quindoi  non appettibile  come quello di cogne  o  di erika  e omar  solo per citarte i più  clamorosi    )  è  la  curiosità morbosa    verso i fatti  di cronaca nera . come  questi    Ora  non dico  che   ciò  sia inevitabile  perchè  chi  non lo  è  scagli  la prima  pietra  ,   un conto  è  quella    spontanee  avvenute    fra  i primi anni del  II  dopo guerra  e  gli anni  70  perchè  la cronaca nera   era  " censurata " dal fascismo e  dalla  Dc  e non ingigantita  o  trattata  come  "  surrogato  "  o   riempitivo dai media per  distrarre  le persone (  insomma c'è   sempre stata )  , un'altro è qella  incentivata  dai media  facendo il " panem et circenses ( Giovenale satire  X, 81.) " per distrarre\  distogliere   il pubblico dalle cose  più importanti  come  quella   a cui fà riferimento  la  vignetta  di Sergio Staino Sopra  riportata . Ecco  perchè concordo  con   quanto dice Curzio maltese  nell'editoriale  di repubblica  di oggi  ( 17\11\2005 )   : << [...]  Quasi non corresse alcuna differenza fra una donna condannata a trent'anni per aver massacrato il suo bambino e un qualsiasi divetto da reality show, Al Bano, la Lecciso, Lory Del Santo. Jean Baudrillard sostiene che la televisione ha compiuto il delitto perfetto, ha ucciso la realtà e ne ha fatto sparire il corpo. Ma il vero delitto è aver annichilito la capacità di provare emozioni. Si dirà che intorno ai grandi processi di cronaca c'è sempre stata la stessa folla indiscreta, anche prima che inventassero la televisione. L'Italia del dopoguerra si divideva in partiti e fazioni per la saponificatrice di Correggio come per Coppi e Bartali, dimenticando nell'urgenza della fazione l'orrore dei crimini. Eppure le passioni erano vive, ora sono morte, sepolte da troppe ore di televisione. E' normale e quasi umano, per carità nessuno scagli una pietra contro la brava gente davanti al palazzo di giustizia torinese.[...] >>  qui  il testo integrale dell'articolo . Mentre scrivevo  e cercavo meateriale  per questo post  leggo   sempre  su tale  argomento un interessante  articolo  de  ILgiornaledisardegna quotidiano  della mia regione  )  che   afferma  : <<  è nata   prima la curiosità morbosa del pubblico per la vicenda giudiziaria di Anna Maria Franzoni o l'attenzione dei media ? In realtà prima che in aula, il processo a Anna Maria Franzoni era iniziato nella case, davanti alla tv, nei bar e nei posti di lavoro. Istruito da milioni di teledipendenti con il gusto per il fattaccio di nera o da semplici cittadini impressionati dall'aberrazione di una madre che uccide il figlioletto. Un procedimento sui generis, come quelli che possono aver luogo nel tinello di casa o durante la pausa caffè. Complici, i media. Ieri per la prima udienza del processo d'Appello alla giovane mamma di Cogne, condannata in primo grado a 30 anni per l'omicidio del figlio Samuele, nel tribunale di Torino erano state allestite una sala stampa e di un'area esterna per le dirette televisive: un vero processo mediatico è iniziato.[...]  una folla di curiosi . Casalinghe  e pensionati  ma anche giovani, tra cui numerosi studenti di Giurisprudenza.È una panoramica del variegato il pubblico che ieri accalcava il Palazzo di Giustizia. er la voglia matta di vederla.«Sono venuta per guardare negli occhi Anna Maria»,spiega Francesca, una casalinga polacca che sta facendo la coda dalle 8 - voglio capire qual è la forza che spinge questa donna ad andare avanti con qu esto spettacolo». E il desiderio di vedere di persona Anna Maria Franzoni ha spinto anche Felicia, una pensionata, a presentarsi, con la carta d’identità im mano ai cancelli. «È da un mese che aspetto questo appuntamento, mi sono preparata leggendo molte cose sulla vicenda, voglio proprio vederla».  >>. Oltre  ai media  " tradizionali  "  che   hanno contribuito  al chiachericcio    sulla  sua  innocenza  \  colpevolezza   e al disinteressamento   che  ci stiamo avvicinando al baratro  e  alel figuracce internazionali e  alla distruzione  del paese ,  ci  pensa  anche internet  , Infatti esiste   persino un sito internet che contesta la sentenza di primo grado (www.giustiziapersamuele.it) e che nella home page recita: «Si può con un sillogismo condannare a 30 anni di carcere?». Il sito offre un'ampia gamma diipotesi, commenti e perizie,nonchè una galleria fotografica con immagini del piccolo che gioca sulla neve col gatto, va sul triciclo, raccoglie patate. Critiche al comitato sono giunte da un altro sito internet (www.criminologiaclinica.it) che, oltre a denunciare la poca opportunità della spettacolarizzazione di simili fatti di cronaca «se non altro per evitare di istruire qualche testa bacata», spiega come la Franzoni«debba essere giudicata dalla magistratura e non dai lettori del sito  >> Non ho altro da aggiungere ......se  nonquesto  alcuni versi tratti  da la  guinea ( Poesia in forma di rosa, in "Bestemmia", volume primo, Garzanti, Milano 1993  ) di Pier Paolo pasolini riportata nella fine del film Pasolini, un delitto italiano (1995) "  di M. Tullio.Giordana qui l'audio e il video


<<
[....]


L'intelligenza non avrà mai peso, mai
nel giudizio di questa pubblica opinione.
Neppure sul sangue dei lager, tu otterrai


da uno dei milioni d'anime della nostra nazione,
un giudizio netto, interamente indignato:
irreale è ogni idea, irreale ogni passione,


di questo popolo ormai dissociato
da secoli, la cui soave saggezza
gli serve a vivere, non l'ha mai liberato.


Mostrare la mia faccia, la mia magrezza -
alzare la mia sola puerile voce -
non ha più senso: la viltà avvezza


a vedere morire nel modo più atroce 
gli altri, nella più strana indifferenza.
Io muoio, ed anche questo mi nuoce.


[...]


>>


con   questo   è tutto . Meditate  gente meditate  soprattutto  quelli che  hanno mandato il cervello all'ammasso  è  preferiscono  solo evadere  e rinchiudersi  in una  torre d'avorio  e  preferiscono per  parafrare   Linea  gotica  dei ex Csi :<< La facoltà di non sentire \ La possibilità di non guardare \ Il buon senso la logica i fatti le opinioni >> anzichè  << Occorre essere attenti per essere padroni \ Di se stessi occorre essere attenti \ La mia piccola patria dietro la Linea Gotica \ Sa scegliersi la parte \ Occorre essere attenti >> ovvero indignarsi  e  schierarsi 

Senza titolo 982

Enigmistica: "Provate a sostituire alla parola "barbari" la parola "terroristi" e vedete l'effetto che fa..."


Aspettando i barbari


Che aspettiamo, raccolti nella piazza?



Oggi arrivano i barbari.



Perché mai tanta inerzia no Senato?
E perché i senatori siedono e non fan leggi?



Oggi arrivano i barbari.
Che leggi devon fare i senatori?
Quando verranno le faranno i barbari.



Perché l’imperatore s’è levato
così per tempo e sta, solenne, in trono,
alla porta maggiore, incoronato?



Oggi arrivano i barbari
L’imperatore aspetta di ricevere
il loro capo. E anzi ha già disposto
l’offerta d’una pergamena. E là
gli ha scritto molti titoli ed epiteti.



Perché i nostri due consoli e i pretori
sono usciti stamani in toga rossa?
Perché i bracciali con tante ametiste,
gli anelli con gli splendidi smeraldi luccicanti?
Perché brandire le preziose mazze
coi bei caselli tutti d’oro e argento?



Oggi arrivano i barbari,
e questa roba fa impressione ai barbari.



Perché i valenti oratori non vengono
a snocciolare i loro discorsi, come sempre?



Oggi arrivano i barbari:
sdegnano la retorica e le arringhe.



Perché d’un tratto questo smarrimento
ansioso? (I volti come si son fatti serii)
Perché rapidamente le strade e piazze
si svuotano, e ritornano tutti a casa perplessi?



S’è fatta notte, e i barbari non sono più venuti.
Taluni sono giunti dai confini,
han detto che di barbari non ce ne sono più.



E adesso, senza barbari, cosa sarà di noi?
Era una soluzione, quella gente.

Costantino Kavafis (Biografia e poesie )

16.11.05

Senza titolo 981


L’essenza della civiltà occidentale è il nichilismo, poiché il senso fondamentale del nichilismo è il rendere niente le cose,la persuasione che l’ente sia un niente, ed è l’agire guidato e stabilito da questa persuasione


Emanuele Severino

diario di bordo n 79 anno II C’è una maestra alle Tremiti: “Io, pendolare e precaria riapro la scuola dopo 21 anni” , Toghe choc: vietato licenziare chi viola le norme di sicurezza , sicurezza sul lavoro non solo colpa dei padroni

la prima è una storia come Un mondo a parte , regia di Riccardo Milani (2024) C’è una maestra alle Tremiti: “Io, pendolare e precaria ...