ti potrebbe essere utile alcuni miei url ( eccetto il primo ) delle guide precedenti che contengono consigli per chi è 1) 1)dieta per motivi di salute o non vuole ingrassare 2) per chi vuole un natale senza crudeltà verso
gli animali , 3) è o ha un ospite o un familiare vegano - vegetariano o vuole fare un regalo ad un vegano come forse faremo noi della compagnia per un nostro amico
http://ricette.giallozafferano.it/Panettone.html
http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/2011/12/countdown-per-le-abbuffate-natalizie-i.html prima parte
http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/2011/12/countdown-per-le-abbuffate-natalizie.html seconda parte
http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/2012/12/inizialmente-gli-anni-il-post-cene.html
http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.it/2011/12/natale-vegano.htm
www.veganblog.it/category/unidea-per/natale/
N.b Non dimentichiamoci infine, che mentre noi siamo intenti a festeggiare con la tavola imbandita insieme ai nostri cari, c’è un sacco di gente che muore di fame. Quello che si riesce a risparmiare per le feste può essere dato in beneficenza, aiutando le persone meno fortunate di noi.
Cari lettori \ lettrici eccoci al punto clou della guida natalizia di quest'anno , quello dei pranzi e cene . Problema sempre più assillante di questi ultimi tempi come testimonia il Presidente dell’Adoc Carlo Pileri Fare la spesa per le feste costa il 3,4% in più rispetto all’anno scorso, per un totale di 163 euro a famiglia. Tra i prodotti che hanno subito gli aumenti più eclatanti troviamo i classici panettoni (+12,9%), salmone affumicato (+12,1%), datteri (+17,3%) e pandoro (+6,2%), ribassi invece per mandarini (-9,4%) e torrone (-5%).E sulle tavole si vedranno sempre meno i prodotti di lusso come caviale e champagne. Natale non è più tempo di spese folli e grandi libagioni. Anche a Natale continua, dunque, la contrazione dei consumi alimentari, pari al 4% nell’ultimo anno .
La prima soluzione che mi viene in mente ma praticabile da chi ( già è difficile durante il resto dell'anno figuriamoci durante , in particolare nelle date della vigilia e di natale ) da chi non ha tabù o va contro corrente ,è quella di cucinare con gli avanzi ecco alcuni siti ( che magari potrebbero essere , capita sempre che avanzi qualcosa riutilizzati dopo le feste )
Potete : se siete pigri , di fretta , non sapete cucinare , o non avete mamme \ nonne che v'aiutino potete decidere per fare bella figura di rivolgervi alle rosticcerie o a tali reparti dei supermercati \ centri commerciali e prenotare qualcosa . Ma il vero risparmio si ha cucinando tutto a casa con le proprie mani o ( se nel caso siete pigri o inetti ) a facendovi aiutare dalle donne di casa ( madre , zia , partner , parenti , amiche ) o amici che sappiano cucinare si arriva a totalizzare 50 € circa, invece acquistando i piatti pronti in rosticeria e comprando il panettone in pasticceria arriverete a spendere quasi il doppio 100 €.
In termini economici il risparmio è notevole, però sicuramente c’è un dispendio non indifferente di tempo per andare a fare la spesa, cucinare e preparare. Dipende da quali sono le priorità e le abitudinidelle famiglie a voi la scelta
Comunque sia la scelta Il pranzo di Natale si sa è una spesa inevitabilmente per ogni famiglia, ma con alcuni consigli ed accorgimenti si risparmiare . Meglio farlo in casa propria, da amici o parenti.
Le feste fatte in casa vi permettono di rispiarmiare e quindi di ridurre i costi del pranzo o della cena dipende se fate cenone o pranzo
Infatti trascorrere le festività a casa propria, di amici o parenti, vi permette di rimanere più tranquilli, di chiacchierare per molto tempo senza avere camerieri che vi chiedano cortesemente di andarvene via, di far giocare i bambini senza che facciano danni (in tutte le case c'è una televisione e con un paio di dvd, nella peggiore delle ipotesi, li tenete buoni per l'intero pomeriggio). Le feste in casa, inoltre, vi permettono di ridurre notevolmente i costi del pranzo o della cena
Avere le ide già chiare Iniziate a pensare innanzitutto alle ricette che volete preparare: la redazione di un menù preciso e dettagliato, vi permette di chiarirvi le idee fin da subito e di inziare, pertanto, la ricerca degli ingredienti con molta serenità, senza rischiare di cadere in cambi di idea improvvisi con relativo aumento della spesa finale.
Se ne avete la possibilità, iniziate a comperare fin da ora ciò che vi serve per il pranzo di Natale. Controllate fin da subito le offerte dei supermercati, che generalmente vendono i prodotti ad un prezzo inferiore fino al 20 del mese. Non aspettate l'ultimo momento per fare la spesa: andare al supermercato la mattina della Vigilia di Natale, equivale a un suicidio di massa. Le motivazione sono semplici: farete una fatica immane per trovare quello che cercate; se avete la fortuna di trovarlo, sicuramente non è come ve lo immaginavate; se è come ve lo immaginavate, lo pagate 5 volte di più. E tutto questo sotto lo sguardo di odio dei commessi, che non vi aiuteranno proprio per niente.
Inoltre, più ci si avvicina al 25 dicembre e meno scelta si ha a disposizione per trovare un determinato prodotto alimentare e spesso può anche accadere che la freschezza e la qualità lascino a desiderare
Dividetevi i compiti: se state pensando di festeggiare in compagnia di amici e parenti, è buona cosa dividersi le pietanze da preparare. Se voi vi andrete ad occupare degli antipasti, la zia dei primi, la cugina dei secondi e la nonna dei dolce, vi ritroverete con un sostanziale risparmio di tempo (in questo modo evitate di iniziare a preparare da mangiare 3 giorni prima) e di soldi: ognuno contribuisce a modo suo, senza pesare in modo eccessivo sugli altri.
Frutta e verdura in abbondanza: cucinate un cotechino in meno e aggiungete un contorno in più; in questo modo la digestione sarà molto più agevolata e la spesa più limitata: con il costo di un cotechino, potete fare fino ad un chilo di purè e della verdura di campo stufata (coste, bietole, radicchietto, etc...).
Per quanto riguarda il menù meglio prepararlo in anticipo in questo modo ci chiariremo le idee e possiamo iniziare a comprare gli ingredienti con calma, magari qualche giorno prima, visto che avvicinandoci al giorno di Natale aumentano anche i prezzi, possiamo controllare le varie offerte dei centri commerciali e supermercati, senza aspettare l'ultimo momento, che vuol dire pagare due volte volte di più lo stesso prodotto.
Ma generalmente Basta qualche semplice regola per ridurre considerevolmente gli sprechi. Dal pianificare con attenzione il menu delle feste al comprare solo l’essenziale, dall’evitare le offerte illusorie alla giusta conservazione di frutta, verdura e pesce al riciclo intelligente degli avanzi: per evitare di buttar via cibo e denaro ecco ulteriori accorgimenti deliberatamente trattida quelli di http://www.faresoldierisparmiare.it/pranzo-di-natale-e-cenone-di-capodanno-come-risparmiare
1) Pianificare con attenzione il menu delle feste per sapere con certezza cosa e quanto acquistare, spendendo il giusto, e ridurre inoltre il numero di portate da preparare. La cosa migliore da fare è preparare una lista della spesa e fare in modo di rispettarla il più possibile. Infatti pensare in anticipo alle ricette che volete preparare con la redazione di un menù preciso e dettagliato, vi permette di chiarirvi le idee fin da subito e di inziare, pertanto, la ricerca degli ingredienti con molta serenità, senza rischiare di cadere in cambi di idea improvvisi con relativo aumento della spesa finale.
Per risparmiare sulla spesa i luoghi più indicati dove spendere meno nell’acquisto degli ingredienti sono innanzitutto gli hard discount, nergozi in cui si può abbattere il costo dei prodotti di circa la metà rispetto ai tradizionali negozi.
Oppure il Gas ( gruppi d'acquisto solidale per la frutta e verdura ) o gruppi di filiere corte
Nei mercati rionali o i camioncini lungo le strade ( al nord non so , ma qui al sud è molto frequente ) poi, sempre rispetto ai negozi tradizionali, su molte cose i prezzi sono piuttosto convenienti. Seguono gli ipermercati e all’ultimo posto dei luoghi dove si può risparmiare per il pranzo di Natale o il cenone di capodanno ci sono i piccoli negozi ai quali è meglio ricorrere solo nel caso in cui qualche specifico prodotto non si riesca a trovare altrove.
Comprare solo quello che vi serve, privilegiando la qualità alla quantità: meglio una tavola meno imbandita ma più saporita. Per evitare che parte di quanto acquistato vada a finire nella pattumiera, meglio non esagerare coi quantitativi. Infatti è molto importante è anche saper valutare attentamente la quantità di prodotti da acquistare per evitare di incorrere in sprechi di cibo destinati poi nei casi migliori ad essere mangiati nei successivi giorni, nel peggiore dei casi ad essere gettati. Nella scelta del menù, conviene prevedere maggiore abbondanza nei primi piatti rispetto ai secondi.
2) Controllare la data di scadenza dei prodotti acquistati per evitare di ritrovarsi con cibi avariati nel giro di pochi giorni. Per evitare di perdere tempo basta ricordarsi che spesso i prodotti prossimi alla scadenza sono riposti in avanti negli scaffali dei supermercati.
Basta prendere quelli che stanno dietro (sempre controllando l’etichetta), che sicuramente hanno una durata maggiore. Attenzione alle primizie. Sotto le feste i banchi della frutta propongono parecchi frutti esotici a prezzi altissimi.
Meglio acquistare prodotti di stagione sia per risparmiare che per evitare di inquinare ulteriormente l’ambiente. Le primizie percorrono lunghi viaggi liberando nell’aria gas ad effetto serra ed oltre ad essere meno buone sono anche decisamente più costose.
Per prima cosa questi hanno un costo inferiore ed inoltre conferiscono la sensazione di sazietà. Per essere sicuri di un risparmio e di una totale convenienza è necessario fissare prima i prodotti che occorrono, è molto importante tenere d’occhio le offerte che i vari supermercati e negozi propongono periodicamente in maniera tale da prendere al volo eventuali sconti
Evitare di acquistare , se è possibile , panettoni e pandori: basta trovare su internet la ricetta per farli in casa spendendo meno ed avendo inoltre la certezza di averli preparati con ingredienti genuini scelti personalmente. Opure alternativa potete preparare voi un dolce fatto in casa. Ci viene in mente la classica torta di mele, oppure qualche crema fatta con mascarpone e uova: poca spesa e tanto gusto!
In alternativa, se proprio non ne potete fare a meno o siete di quelli\e che dicono : << senza panettone \ pandoro che natale è ? >> si preferisce comprarlo confezionato, meglio aspettare l’ultimo momento, quando i prezzi scendono. Più ci si avvicina al Natale infatti, maggiori sono le probabilità che panettoni e pandori costino meno.
Questo perchè aziende produttrici e negozi distributori preferiscono far scendere il prezzo piuttosto che avere delle giacenze su prodotti che si vendono solo in questo determinato periodo dell’anno.
Per brindare poi, piuttosto che comprare champagne francesi ultra costosi, meglio acquistare i nostri ottimi spumanti nazionali che non sono da meno ed hanno un prezzo molto inferiore.
Le porzioni avanzate possono essere surgelate per gustarle in altre occasioni . Se ci sono avanzi, si possono riutilizzare nella preparazione di altre portate ( vedere gli url citati prima ) : ad esempio, pandori e panettoni possono essere riutilizzati per creare nuovi dolci. La frutta può essere riutilizzata nella creazione di marmellate o sciroppi.
Oltre i consigli su indicati un altro modo per risparmiare è quello di dividersi i compiti se invitiamo persone da noi per il pranzo o siamo invitati, dividersi le pietanze da preparare oltre a farci risparmiare ci permette anche di avere più tempo per dedicarci agli ospiti.
3) Menu Durante il pranzo\cena, preferite i primi ai secondi: si sa che un piatto di risotto o una minestra tendono a conferire fin da subito quella sensazione di sazietà. Per risparmiare un po' sul pranzo di Natale, quindi, presentatevi un paio di primi: placheranno l'appetito dei vostri commensali che non sentiranno più l'esigenza di buttarsi a capofitto sulle seconde portate. Il costo, inoltre, è decisamente inferiore rispetto alla carne o al pesce e vi permette di ottenere comunque un ottimo successo.Durante il pranzo preferiamo i primi ai secondi, che tendono a dare maggiore sazietà, possiamo preparare due primi, in modo che saranno sazi e non si butteranno a capofitto sulle seconde portate, e soprattutto il costo è decisamente inferiore al costo della carne o del pesce .Per quanto riguarda il menù, vediamo sia un menú di pesce che di carne.
Per il menú di pesce, evitiamo aragoste e crostacei, e procediamo invece con le cozze, che possiamo cucinare in tanti modi spendendo molto meno.
Per il primo si potrebbe fare la pasta al nero di seppia, per risparmiare anche la pasta meglio se fatta in casa, per il secondo invece possiamo scegliere un pesce semplice cucinato però in modo particolare, come per esempio i filetti di merluzzo con lo zafferano oppure il baccalà, serviti con una bella insalata come contorno.
Per il menù di carne invece possiamo preparare delle frittelle con fiori di zucca, oppure con salvia o anche con prosciutto e salvia, per il primo invece un bel piatto di lasagne ai 5 formaggi oppure pasta al forno o semplicemente un timballo di maccheroni, per secondo andrebbe bene anche filetto di tacchino o anche di vitello, che potrebbe essere cucinato come scaloppina. Per i dolce scelta libera
per concludere ecco un meenù trovato su http://italia.panorama.it/ ( se ne volete altri , anche per vegani e non , ne trovate una scelta negli url sopra )
"Bisogna imparare a fare la spesa e a comprare le materia prima di stagione". Ecco come lo chef Davide Oldani ( foto a destra ) , patron della trattoria D'O di Cornaredo, consiglia di regolarsi per mangiar bene risparmiando."Non si tratta di low cost -ci tiene a precisare- solo di scelte intelligenti"
Anche se le vacche sono magre e la cinghia sta ben tirata, fa bene a spirito e corpo mangiare e bere di gusto a Natale. Se caviale Beluga e tartufo bianco sono decisamente fuori budget, con un po' di fantasia e prodotti di stagione a chilometri zero, cioè che arrivano direttamente dal territorio, ecco servito un menù da gourmet: "Come antipasto -consiglia Oldani- inizierei con carciofi alla scapece con zafferano, aceto, zucchero e zola mantecato. I carciofi sono in piena stagione, non costano troppo e si fa sempre una bella figura. Come primo piatto farei dei ravioli freschi con un ripieno di ricotta caprina e fava di cacao serviti con pezzetti di pera arrostiti al profumo di rosmarino. Per secondo pesce azzurro: buono, di stagione ed economico. Sardine fresche lasciate riposare in sale e zucchero per tre ore. Poi le si sciacqua e le si serve con un filo d'olio su una purea di sedano rapa con pepe nero e cannella. Di dessert servirei i prodotti tipici: delle piccole tapas di panettone e pandoro con frutta secca, o del torrone. E' una questione di quantità. Non serve mangiare mezzo panettone, ne basta una fettina, ma di buona qualità. E infine..bollicine a tutto pasto"