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10.3.14

i viaggiatori



 i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre “Andiamo”, e non sanno perché. I loro desideri hanno le forme delle nuvole.

                             (I fiori del male - C. Baudelaire)

8.2.14

10 febbraio giorno del ricordo o giorno dell'amnesia di stato ? io ricordo tutto

"Quando si guarda la verità solo di profilo o di tre quarti, la si vede sempre male. Sono pochi quelli che sanno guardarla in faccia." ( Gustave Flaubert )


  vi potrebbe interessare  il mio precedente post 
http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2014/02/le-foibe-lesilio-la-congiura-del.html


Ci avviciniamo , come tutti gli anni al 10 febbraio cioè a  Il Giorno del ricordo delle foibe e dell'esodo Istriano  - Dalmata 
 ed già iniziano ad arrivarmi email che mi fanno le stesse domande che mi vengono ai miei due post sull'olocausto : 1)  perchè ricordo l'olocausto \i e la shoah  e   2 )  perchè ricordo la shoah [ post  dedicato  a  negazionisti / revisionisti estremi  ].
Ma con alcune differenze eccole    .

1) Basta se ne parla troppo in tv.. ., non è vero che non se ne parla , ecc

No . non basta ,. almeno per me , se i miei  post su tali argomenti non li leggere  e credi pure a quello che ti raccontano i media affari tuoi   . Infatti è vero che se ne parla ma se ne parla solo a tesi costituita e poco o niente a 360 °  cioè vengono solo ricordate \ celebrate solo le nefandezze comuniste e per giunta ingigantite e decontestualizzate . E per questo che vengo da destra e sinistra imputato d'essere impreciso e fazioso , ma chi mi conosce lo sa che non è cosi .











Inoltre nei media non ufficiali invece ci basa su teorie pseudo-complottiste oppure più semplicemente fondate sul mero ed assurdo pregiudizio: foibe=uccisione di fascisti ., ;memoria delle foibe=revisionismo ,   esuli istriani  e  slavi =    fascisti  o  quanto meno  degli “indesiderabili(…) criminali (…) che sfuggono al giusto castigo della giustizia popolare jugoslava e che si presentano qui da noi, in veste di vittime, essi che furono carnefici”.  Infatti  da  http://www.qelsi.it ( un sito   di cui non condivido se non il  5  %  di quello che  dice   e  scrive   )  : << A questo proposito sarebbe importante che qualcuno progettasse, come hanno fatto per l’olocausto ebraico, di far partire qualche “treno della memoria” per far visitare anche i luoghi di questi orrori. Anzi, forse sarebbe meglio farlo partire dalla Stazione di Bologna, dove nel 1946 si è verificato un episodio di vera barbarie, protagonisti i ferrovieri comunisti che con tanto di bandiere rosse inveivanp contro gli esuli istriani dalmati giuliani al grido di “fascisti”, di fatto impedendogli di scendere dal treno e quindi di essere aiutati dalle dame della carità venuti in loro soccorso. Del resto per molto tempo i comunisti italiani erano convinti che dentro le foibe ci fossero soltanto fascisti che hanno meritato questa fine.
L’episodio di Bologna viene raccontato anche nel libro “Magazzino 18” di Simone Cristicchi appena uscito nelle librerie, che riporta la citazione dell’Unità del 30 novembre 1946, che considerava gli esuli degli “indesiderabili(…) criminali (…) che sfuggono al giusto castigo della giustizia popolare jugoslava e che si presentano qui da noi, in veste di vittime, essi che furono carnefici”.  >>  (  qui l'articolo completo ) . Fatti che   non  dovrebbero più avere  alcun fondamento né storico, né politico.
Per il Giorno del Ricordo  si dovrebbe trattare di un coinvolgimento tangenziale, e questo è valido anche per le posizioni negazioniste-riduzoniste (  di  certaistra per  i crimini da  loro commessi    e a destra ) o revisioniste ( da non confondere con negazioniste ) dell ex presidente della Croazia Stipe Mesic  colpevoli  di chiedere  che  si parli anche  dei   crimini fascisti.

2) tu odi il tuo paese

Diciamo che fra me e il l'italia c'è un rapporto d'amore ed odio ,che è troppo lungo da descrivere qui e ci porterebbe fuori tema ma che sarà ripreso in qualche futuro post ( chi vuole me lo ricordi via email ) . Esso può essere riassunto qui in questa scena del film   del 1989 diretto da Oliver Stone (Born on the Fourth of July)  ovvero   nato il 4 luglio particolare nel lasso di tempo che va  da l 0.40 a 1.00 


per  chi volesse  approfondire  il contesto   del  confine orientale e capuire   ciò che  c'è  ststo prima dele foibe  e  della dittatura e crimini di  tito e dell'esodo

Non sapevo che criticare certi atteggiamenti di noi italiani , fra cui quello di non volere fare i conti con il proprio passato bello o brutto che sia , e smontare alcuni miti come quello d'italiani brava gente significasse offendere il proprio paese .

3) come mai, tu antifascista e comunista narri e t'interessi di storia di destra e di fascisti ( un riferimento velato agli esuli ) .

Usciamo dalle vecchie ideologie che hanno caratterizzato gli ultimi 2 secoli del millennio precedente . Ed andiamo avanti . Il mio intento è è quello di tirare fuori , in maniera che si chiuda tale polemica e si possa ricordare ( pur nelle diversità di vedute ) tali avvenimenti , le responsabilità di ciascuno di noi dalòa destra alla sinistra . Ecco perchè condivido e  parlo anch'io a 360 gradi , per dare un giudizio globale aspetto a vedere lo spettacolo , il tentativo di Cristicchi dell'opera magazzino18
Infatti egli dice su repubblica del 7\2\2014 qui la versione integrale  dell'intervista   .<< (... ) Ecco perchè nel testo parlo ampiamente anche dei crimini di guerra commessi dall'esercito fascista italiano in Iugoslavia , in slovenia , dei rastrellamenti , dei processi e delle esecuzioni sommarie >>. Inoltre, e qui sta il riferimento al drammatico esodo delle popolazioni slave , se ti schieri o racconti dei tali eventi vieni << taciato come fascista . . In realta >> sempre secondo Cristicchi << gli esuili [ parlo anche per esperienza personale avendone conosciuto qualcuno, anzi meglio gli eredi ,   residente nella mia zona ] sono un popolo cosi vasto che comprende tutti , per la maggior parte hanno votato Dc  >> e ora centro destra ( la maggior parte , come si può vedere dai siti e forum su tali eventi ) . << Sempre strumentalizzati dalla politica per prendere voti . Questa storia non ha[  anzi  , corsivo mio , non dovrebbe avere  ] nessun   colore politico >> . Quindi un vfncl ( scusate la  volgarità   ma mi è scappato ) a chi riduce una storia cosi complessa ed  triste    , fatta di violenze , pulizie etniche , genocidi ed altri errori perpetrati anche prima della seconda guerra mondiale per italianizzare forzatamente    le popolazioni slave . Il caso  emblematico  di  questo processo è  quello   della   distruzione Il Narodni dom (in sloveno, Casa del popolo o Casa nazionale) di Trieste era la sede delle organizzazioni degli sloveni triestini, un edificio polifunzionale nel centro di Trieste, nel quale si trovavano anche un teatro, una cassa di risparmio, un caffè e un albergo (Hotel Balkan )  trovate nel link  sopra  maggiori dettagli  su  tale  evento  che determino  ed esacerbo  la conflittualità  già tesa  fra  Slavi ed  Italiani portando a quello che noi tutti\e  conosciamo  o almeno dovremo  conoscere 




Quindi cari amici    \ nemici come potete vedere anche se sono di sinistra la  penso come cristicchi << a differenza degli oltranzisti >> revisionisti estremi -negazionisti o peggio riduzionisti non giustifico ( anche se comprendo perchè se fosse avvenuta una balcanizzazione forzata , forse anch'io mi sarei comportato come le popolazioni slave prima dell'arrivo dei comunisti di tito ) << un crimine con un altro crimine >> abbassandomi al loro livello e passando da vittima a carnefice . << Mentre per loro le foibe sono state sono state un atto giusto dai parte dei partigiani , giusto buttare in quelle buche italiani , squadristi , fascisti ,un centinaio di preti (...) >>
Concludo  invitandovi   al dibattito  ( o via  email  o nei comenti qui  sul mio twitter  e  facebook  dove  metterò l'url del post   )    .
Naturalmente  , in quanto  non ho  ( ne  lo pretendo  d'averla )  la verità assoluta  s'accettano critiche  ed  osservazioni  ben motivate  e  documentiate  .
Ma  soprattutto  a  : <<  ricordare tutti questi fatti, che si tratti di foibe, di genocidio armeno, di genocidio ebraico, e tutte le altre atrocità dello stesso tipo.... i criminali, QUALI CHE SIANO, volevano occultare tutto questo con il velo dell'oblio e la congiura del silenzio...Invece è giusto che tutti siano informati, per non poter dire :" non sapevo"... che tutti sappiano chi erano le vittime e chi sono i boia criminali responsabili di tutti questi massacri...Chi li ricorda sta per forza dalla parte della ragione...>>  dal mio amico facebookiano  Guido Atzeni .
E poi   finiamola  con la guerra delle cifre  ( da  una parte  e dell'altra  )  perchè anche se  sono  poche migliaia   come dicono i documenti  ufficiali (   italiani ed  alleati )  o centinaia di migliaia  come  dicono  le altre  fonti  ( in cosiddetti  foiboici  ) sempre  d'orrori si tratta   che non vanno dimenticati   e taciuti   nè tanto meno strumentalizzati  politicamente  da una parte e dall'altra   

Aggiungo   questa   citazione de  Andreiana  : << (...)  se avete preso per buone \ le "verità" della televisione \ anche se allora vi siete assolti \siete lo stesso coinvolti.  (...) >>

26.1.14

perchè ricordo l'olocausto \i e la shoah parte II

inizio il post  con  questo post  di  http://ipensieridiprotagora.blogspot.it/  più  precisamente  questo 


Alena Synkovà scrisse questa poesia quando era una bambina, nel campo di concentramento di Terezin; aveva 16 anni quando fu liberata; solo un centinaio di bambini sopravvissero al lager

Vorrei andare sola

dove c'è un'altra gente migliore

in qualche posto sconosciuto

dove nessuno più uccide.
Ma forse ci andremo in tanti
verso questo sogno,
in mille forse
e perché non subito?



 ti potrebbe interessare  la mia presa  di posizione   in merito al revisionismo estremo e negazionismo

IL post precedente  ( trovate  url  sopra  ) mi ha  riportato alla mente  le varie domande   che mi arrivano  via email da  10 anni a questa parte  ai miei post   ne  approfitto per  rispondere  alle  principali   e  le  più  ripetute   spero una  volta per  tutte  

1)  E' basta  n. non si se ne può più  . non basta  quanto   la  testa  che ci fanno   fra il 20 ed  31 gennaio con il culmine  proprio il  27  


Vero  vi capisco   non avete  tutti i torti  . Infatti  leggo sulle  pagine  182-183   del televideo rai   e  di cui riporto integralmente  questa intervista  all'autrice  in questione  dedicate  al  27  gennaio   che è uscito 



da poche settimane nelle librerie, un libro dal titolo polemico [e provocatorio ]  ,sul tema del- la Shoah, o meglio,"Contro il giorno della Memoria", Add editore. Ne è autrice la scrittrice e studiosa di Ebraistica, Elena Loewenthal, che in meno di cento pagina esprime il dubbio che la maggiore tragedia del XX secolo, la Shoah, confinata nel ricordo di una Giornata come "risarcimento" per gli Ebrei, banalizzi quanto accaduto. "Che cosa sta diventando questo Giorno della Memoria?-si domanda-Una cerimonia stanca, un momento di finta riflessione che parte da premesse sbagliate per approdare a uno sterile rituale".  che in  meno di cento pagina esprime il dubbio 
 che la maggiore tragedia del XX secolo, la Shoah, confinata nel ricordo di una  Giornata come risarcimento" per gli    Ebrei, banalizzi quanto accaduto.   

Dichiararsi contro il Giorno della Me moria è "politicamente scorretto". Che  cosa la disturba di più, chiediamo alla  studiosa Elena Loewenthal. Di principio

 non sono contro la ricorrenza. In que sto libro, dal titolo effettimante provocatorio,cerco di spiegare le ragioni 
 per cui celebrare così la memoria non   funziona. C'è ridondanza nelle celebrazioni, troppa retorica,il senso vero si  perde. Ma grazie alle tante iniziative 

 messe in campo la consapevolezza è cresciuta o no? Certo di Shoah si sa di    più rispetto ad anni fa.Ma di pari pas so c'è più propensione al banalizzare,  al manipolare la storia.Le derive antisemite sono il lato oscuro della cele brazione.Lo vediamo anche in queste ore

La Shoah non è la storia degli ebrei.Ma  forse allora non è sbagliato aver isti tuito un Giorno per ricordare all'Umanità l'orrore di cui è stata capace? E' giustissimo che si ricordi la memoria    di quanto è accaduto. Ma nello spirito  di farla propria,non di rendere omaggio ad altri-cioè agli ebrei.La storia della Shoah appartiene all'Europa,all'Italia. Non  [solo ]agli ebrei.  
 Lei parla di diritto all'oblio, che intende? L'oblio è stato spesso un meccanismo di sopravvivenza individuale e    collettiva. Naturalmente nel libro la   invoco per me mi piacerebbe poter dimenticare questa storia, che sento come  un peso-ma non per la coscienza civile. 

 Un'ultima domanda all'autrice di "Contro il Giorno della Memoria".      

 C'è una frase nel suo libro che merita  una spiegazione: "Ricordare non porta   con sè alcuna speranza. Se anche non    dovesse accadere mai più, non sarà per  merito della memoria, ma del caso".     Per l'appunto, chiamo in causa l'oblio  come stimolo a una riflessione che non  si può fare a meno di fare: siamo così  sicuri che ricordare "serva"? Che ci    renda migliori? Che sia morale? Non è   detto che sia così.  
             
Ma è ’ nostro preciso compito e dovere portare il testimone della Memoria alle nuove generazioni, ai nostri figli, a coloro che stanno costruendo con noi il domani, perché cresca in loro, sano e forte, il senso vero ed intimo della nostra umanita”.
IL VALORE DELLA MEMORIA - “La Memoria è un valore fondamentale della nostra cultura e della nostra civiltà che deve essere coniugato quotidianamente, perchè pregiudizio e discriminazione sono mali ancora troppo diffusi fra noi – ha spiegato – mossi dall'ignoranza sono insidie che alimentano paura, sospetto; fratture che purtroppo sopravvivono nei sotterranei della nostra societa”. “E’ con vivo piacere che oggi, in occasione della Giornata della Memoria, la Città di Venezia per la prima volta espone la bandiera internazionale Rom, segno di rispetto verso un popolo e la sua storia; segno della forte identità che contraddistingue la Città di Venezia – ha detto Orsoni – il riconoscimento dell’Altro, della sua cultura, della sua religione. Venezia e i suoi cittadini, hanno sempre vissuto in una amalgama di diverse culture e da questa hanno tratto la loro ricchezza, e cosi’, crediamo, dovrà’ essere nell'avvenire”. Ecco quindi che  ricordare   evitando di cadere  nel  solito rituale  ed  a senso unico  solo  quella del popolo ebraico   ,  può essere  un modo   per   guardare  avanti con la  consapevolezza  del passato   ed evitare  , scusatemi se   mi ripeto ,   la bugia  diventi  verità e  la verità  diventi  bugia  .

2)  sminuisci  la tragedia degli ebrei  . offendi l'italia  , in italia    molti aderirono perchè  obbligati dal fascismo  . Gi italiani non sono mai stati nazisti 

Non credo   che raccontare   che  accanto allo sterminio sistematico degli ebrei,che fece circa sei milioni di  vittime, il nazismo estese il genocidio  ad altri gruppi etnici e religiosi con siderati "indesiderabili", come Rom (    che noi chiamiamo   zingari ) , Sinti , Testimoni di Geova  ed  altre religioni , agli omo-  
 sessuali, ai portatori di handicap, agli oppositori politici.Tragedie  che i media  ufficiali  ricordano ( quando le ricordano  )  in tono minore, tanto da essere spesso definite "olocausti  dimenticati",come quello dei Rom, "por- rajmos" (divoramento) per loro.Le cifre  ufficiali ( ma  , mi chiedo  che  importanza  ha  se  sono poche  a  molte  ?  è più  importante  quello che hanno subito non credete  ?  )   parlano di centinaia di migliaia di vittime in tutta Europa, molte di più secondo alcuni, nei campi di  concentramento e non solo.
Niente  di  più  falso  . i miti sono difficili da  sminuire  anche  documenti  . Vero che  ci  fu  anche    chi vi aderi perchè   come tutti i  regimi   in cui   : la stampa  e i gruppi giovanili  sono in mano  al regime   e  senza  opposizione o voci dissidenti   (  o quando ci sono     represse   ed  incarcerate o  all'esilio )  logico  che  per  connivenza (  ci credi   attivamente     )   convivenza  ( ci credi   passivamente  )  logico  che  ci credi  e  ti bevi    nolente  o dolente    tutto quello che  ti viene  propinato  

N.B   termini difficilmente distinguibili   visto l'umore    mutevole ( per la maggior parte  )  dopo il crollo  della dittature

Infatti   ci sono  alcuni libri ben documentati con documenti dell'epoca   che testimoniano il contrario .In particolare  suggerisco   un libro appena  uscito  (   su https://www.facebook.com/leggirazziali   trovate   le date    delle varie presentazioni  ) 








di  Mario Avagliano, giornalista e storico, è membro dell’Istituto Romano per la Storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza, della Sissco e del comitato scientifico dell’Istituto Galante Oliva, e direttore del Centro Studi della Resistenza dell’Anpi di Roma-Lazio. Collabora alle pagine culturali de «Il Messaggero» e «Il Mattino». Tra i suoi libri più recenti: Generazione ribelle. Diari e lettere dal 1943 al 1945(2006) e, con Marco Palmieri, Gli internati militari italiani. Diari e lettere dai lager nazisti 1943-1945 (2009), Gli ebrei sotto la persecuzione in Italia (2010) e Voci dal lager. Diari e lettere di deportati politici 1943-1945 (2012). Con Baldini&Castoldi ha pubblicato:Il partigiano Montezemolo. Storia del capo della resistenza militare nell’Italia occupata (2012), Premio Fiuggi Storia 2012.
  e  Marco Palmieri, giornalista e storico, è membro dell’Istituto Romano per la Storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza e della Sissco. Ha pubblicato tra l’altro, con Mario Avagliano: Gli internati militari italiani. Diari e lettere dai lager nazisti 1943-1945 (2009), Gli ebrei sotto la persecuzione in Italia (2010) e Voci dal lager. Diari e lettere di deportati politici 1943-1945 (2012). 
  edito dalla  Baldini & Castoldi (   http://www.baldinicastoldi.it/ ) 

per  chi volesse  saperne  di più  c'è con un sacco di  approfondimenti  interessanti   http://www.bibliolab.it/landolfi_shoah/shoahitalia/  fra  le  tante pagine  a  cui rimando   segnalo   questa  in
particolare  questa    http://www.bibliolab.it/landolfi_shoah/shoahitalia/deportazioneebrei10.htm

OVVIAMENTE   SENZA  GENERALIZZARE PERCHE'  IN MEZZO ALLA MER.... EHM... INDIFFERENZA  E  COLLABORAZIONE  ATTIVA ( PRINCIPALMENTE   )  E PASSIVA   CI FURONO   VEDERE NEL PORTALE  CITATO PRIMA   IL LINK CON L'ELENCO DEI GIUSTI ( COLORO  S'OPPOSERO ATTIVAMENTE  A TALI SCHIFEZZA    E VERGOGNA )  ITALIANI  .
Come di Giacomo Sonnino, oggi 79 enne, che all'età di 8 anni venne salvato dalla deportazione perché nascosto nei sotterranei del Policlinico di Roma dal suo medico.
L’uomo in questione era il professor Giuseppe Caronia, rettore dell’università ”La Sapienza” di Roma dal 1944 al ’48, destinatario dell'onorificenza di ”Giusto fra le nazioni”, istituita dallo Yad Vashem, l’ente israeliano nato per ricordare eroi e martiri dell’Olocausto.
 o questi  finanzieri fra  cui alcuni   sardi


Concludo parafrasando  la  domanda   che  viene fatta  a  gli ospiti della trasmissione   di storia su rai  3  "Il tempo e la storia"Libro.  film , luogo


Luogo



  da  http://storiedimenticate.wordpress.com/category/personaggi-e-storie/



Libro  

qui  è  un po' difficile  perchè  ne  sono stati  e  credo che  ne saranno  scritti  altrettanti   sull'argomento  voglio però suggerire  due fumetti   che  sono quelli che  insieme alle  puntate  di   mixer  (  trasmissione tv    degli anni 80  )  sono quelli  che  hanno  formato   e  mi portano a parlarne   qui  sul  blog




Albo n. 83 (Agosto 1993)
Soggetto: Tiziano Sclavi
Sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Gianluigi Coppola
Lettering: Renata Tuis
Copertina: Angelo Stano





  •                    Data pubblicazione1 gennaio 1986 
  •                     AutoreArt Spiegelman
  •                     GeneriBiografiaAutobiografia, graphic novel, fumetto


  • FILM


     ce ne sarebbero parecchi fra i più belli , ovviamente gusti personali . : La chiave di Sara (Elle s'appelait Sarah) 2010 diretto da Gilles Paquet-Brenner. Tratto dall'omonimo romanzo di Tatiana de Rosnay ed Anita B di roberto faenza appena uscito e ma dal trailer e dalle anticipazioni sembra buono e racconta tali eventi sotto una prospettiva diversa dal solito canone i post lager proprio la tregua 1997 di Francesco Rosi ( tratto dall'opera omonima di primo levi )

    20.10.13

    Youporn E' uno dei siti più visitati del Pianeta ma, a sorpresa, non solo per merito degli uomini: le donne sono sempre più complici nei "giochi" di coppia

     musica  consigliata    The Times They Are A-Changin bob dylan  e  Barbara (Sesso, droga e rock 'n roll) Live - MOTHERSHIP!!

     Premessa  


    Visto  che   prevedo  che   molti di voi  mi diranno  :  cos'è hai cambiato idea    prima eri per le crociate  contro la pornografia ,  l'erotismo negli spot e  adesso ? 

     No non ho cambiato idea.Io  odio  sempre  le crociate  e  i proibizionismi  acritici  .  Infatti    ero ( e lo sono tutt'ora  )  contro  la  dipendenza   da pornografia , la sessualizzazione  precoce   , l'abuso del corpo  delle donne  e del  sesso in spot  di  prodotti  che  non sono attinenti  esempio macchine  , o trasmissioni  tv   . A mio avviso  un uso equilibrato   e  consenziente della pornografia  non hai mai   creato problemi   e  contro indicazioni , se  fatto  non precocemente   e  senza basi   cioè  si spiegano i
    pro e i contro  . Idem  per  un educazione    sessuale nelle scuole  che spieghi la differenza  )  sempre  più labile  quasi inesistente  ) tra essa e la pornografia. Eccone  un esempio  che     può essere usato  dai  16 anni in su  . 
    Per  quanto riguarda  l'educazione sessuale  nelle  scuole   , non concordo  . Infatti L'educazione sessuale    è utile  , onde    evitare   e  costituire    un barriera    contro la sessualizzazione precoce(  vedere  url  nelle righe  precedenti  )   . l'importante  è che sia   fatta  gradualmente  in maniera  laica  non confessionale , non ideologica  , non solo anatomica   e  corporea   cioè solo  sesso  e  boh  , ma  applicata    all'amore  cioè che  a letto  ( all'atto )    si arriva   dopo un rapporto affettivo  e sentimentale 
    Solo   cosi  si evitano  parlo anche per  esperienza  personale  diretta   nel   primo caso : 1)  porno dipendenza  ., 2) omofobia , 3)  violenze sessuali sulle donne  .,  4) pedofilia  e  pedo pornografia  .

    Dopo questa  precisazione   il post  vero e proprio  tratto da    http://societa.panorama.it/

    Una volte le domande esistenziali riguardavano i grandi misteri della vita: l’infinito, il senso dell’esistenza, l’amore puro. Oggi anche la pubblicità ci mette di fronte ad altri dubbi: tassi di interesse, mutui, finanziamenti. Ma tra le grandi domande ce n’è una che si fanno tutti: ma perché gli uomini sono sempre suYouPorn? Mariti, fidanzati, compagni e amici lo “visitano” regolarmente e senza neanche tanto clamore o imbarazzo. E così, finito (da un pezzo) il tempo in cui si entrava in edicola con aria sospetta per cercare un giornalino che soddisfacesse gli istinti, ora youporn è il migliore amico dell’uomo. Ma proprio di tutti gli uomini, tanto che è stato “nominato”, dopo sette anni dalla sua creazione, il più popolare sito del Pianeta.

    Sembrerà strano, ma un grazie va detto a tutte le donne: mogli, fidanzate e amanti che, un po’ per complicità e un po’ per disinteresse, chiudono un occhio di fronte ai loro partner colti in “flagranza di reato” di fronte al Pc. E pensare che un tempo erano perfino capaci di buttare all’aria un matrimonio per uno sgarro di questa portata! Oggi anche loro osano online ma, a differenza dei maschi, preferiscono farlo in coppia, magari per “giocare” un po’ con il proprio compagno, piuttosto che da sole.Ma ecco qualche numero su questo fenomeno. Intanto pare che i più porn addicted siano gli americani, seguiti a ruota da tedeschi e francesi; i latin lover italiani si piazzano invece al quarto posto dove in testa si trovano città come Roma e Milano. Il dato curioso non è che le visite durano circa 10 minuti e la fascia prediletta è tra le 9 di mattina e le 17 (proprio mentre si dovrebbe essere intenti a lavorare) ma che tra le prime cinque celebrità più cliccate c’è l’italiana Sara Tommasi, in compagnia di Paris Hilton, Pamela Anderson e Kim Kardashian.Pare che di vere e proprie controindicazioni non ce ne siano, anche se gli esperti affermano che tra i 25 e i 35 anni si è molto più vulnerabili  e a rischio pornodipendenza. Anzi qualcuno, interrogato in merito, ammette addirittura che senza la pornografia online ci sarebbero certamente più tradimenti e più infelicità nelle coppie. Quindi via libera ai siti che “aiutano” l’eccitazione, ma attenzione però a non farsi prendere troppo dall’ansia da prestazione…


    e  da  non cadere nella  videodipendenza  aggiungo io   

    13.10.13

    gli animali sono come gli uomini ?

    vedendo questo video   Una coppia di alaskan malamute che  affianca un bambino mentre  prova a gattonare, quasi a volerlo spronare.



    e leggendo  sia   questo editoriale   di Valentina de poli  

    09 ottobre 2013
    Topolino  3020
    Cari amici di Topolino
    questo è un editoriale dedicato a tutti coloro che hanno un animale da compagnia, un cucciolo, un pesce rosso, un criceto, un maialetto.
    Ad ispirarmi è stata la bellissima storia di Casty che state per leggere, dove si parte da una considerazione sacrosanta: "padroni" e animali tendono a somigliarsi. Mi è capitato di sorridere spesso incontrando distinte signore di una certa età uscire dal parrucchiere con il ricciolino canuto appena permanentato accompagnato da un barboncino pettinato e colorato nello stesso modo.Da piccola, durante le vacanze trascorse nel campeggio di montagna, attendevo tutte le mattine il passaggio davanti alla mia roulotte del signor Giorgio con il suo splendido boxer al guinzaglio: per me erano uguali, con quel labbrone sporgente e gli occhi all'ingiù! In questo momento a casa non c'è alcun amico di zampa, la sofferenza per la perdita del gattone Tao non è stata ancora superata. Però ripenso spesso a lui con nostalgia e a volte i miei ricordi vanno ancora più indietro e incontro con la memoria anche Mussy e Mirtillo, mici anche loro, il canarino Filippo, che era della zia ma ai tempi dell'asilo lo vedevo tutti i giorni e fischiava fischiava, le tartarughine d'acqua arrivate dal luna park...Certo che se qualcuno mi avesse detto che somigliavo a uno quasiasi tra loro mi sarei sentita come una star di Hollywood! Sapete cosa può diventare un problema? Quando cerchiamo a tutti i costi di forzare i nostri animali a fare cose da umani. C'è un film da ridere ma non troppo, Ti presento i miei, in cui Robert De Niro ha insegnato al suo gatto a fare la pipì nel water! Aiuto!É per questo che di primo impatto diffido un po' quando incontro animali con nomi da uomini... Ma dura un secondo, poi mi lascio conquistare dal primo abbaiare di Giorgio o dai morsini di Nutella. Come chiamerei un cucciolo se mi arrivasse adesso? Squee, che domanda! Leggendo la storia capirete perchè.Il disegno preso dalla storia di Casty è perfetto per sostenere la tesi delle somiglianze. Il signor Giorgio e il suo cane, però, erano molto più dolci!


    sia questo commento sul sito di www.topolino.it

    sofiaque9909 ottobre 2013 - 19:06
    Amo talmente gli animali che anche per me sarebbe un complimento assomigliare a loro, come per Valentina. E credo che abbia ragione in pieno: i nostri animali vanno trattati bene, curati, accuditi, coccolati, ma senza dimenticare mai che sono animali, appunto, e non uomini!

    Mano mano che leggo  la  storia in questione




    mi   viene  sempre  più spontanea  questa  domanda . espressa dal titolo  . La  risposta  E'Si perchè anche  un uomo è un animale (  vedere  video sopra )   dal punto  e  sociale  No  dal punti di vista  fisico  , vedere questa  storia  

    10.9.13

    perchè mi definisco antispecista e racconto storie di animali

    IL post  d'oggi masce  : 1) da una discussione fra amici\che ( un biologo  , un filosofo  , un seminarista , una suora ) nata   dal commento  di  un mio amico  alla  storia  mater morbi  di  dylan dog    su  temi   etici \  morali   come  : l'eutanasia, il suicidio assistito  , testamento biologico , le  differenze  tra uomo e  animali . Ad. ad  un certo   punto  io   sostenendo una  tesi   non ricordo se  del mio amico  biologo o filosofo   sulla  tesi antispecista .(  sotto    dei link per  approfondire  tali argomenti  )


    http://it.wikipedia.org/wiki/Antispecismo
    http://ita.anarchopedia.org/specismo

      cosi  ne  approfitto per  rispondere  a chi  (  come avviene su facebook , twitter  e  google  pluis  ) mi chiede  perchè tratto   di questi temi  :  << Perché scrivi solo cose tristi? Perché quando sono felice esco >>.(Luigi Tenco ) 


    IMPERIA. Il simpatico quattrozampe di 12 anni ha un fan club in Svezia e una pagina Facebook Camillo, il cane che prende il bus Gira per Sanremo da solo e sa riconoscere le fermate per tornare a casaSANREMO Camillo è uno spirito libero. Da quando aveva 5 mesi (ora ha 12 anni) prende il bus ogni giorno e fa un giretto in un quartiere della sua città, Sanremo
     Poi torna a casa in zona Ospedaletti, sempre in autobus, e non sbaglia mai fermata. Camillo è un cane, razza meticcia di piccola taglia, e come faccia a sapere esattamente su quale mezzo salire per rientrare dalla sua padrona, la signora Lina, è un mistero per tutti. A volte arriva persino a varcare i confini comunali e si spinge verso le frazioni, così Lina gli ha attaccato al collare una webcam e, visto che spesso rincasa quando è buio, qualcuno gli ha regalato una pettorina catarifrangente.Chi prende i bus nella città ligure è abituato a vederlo: sale e attende la giusta stazione. Quando le porte si aprono dà una sbirciata e decide se scendere o proseguire. «È impossibile tenerlo tutto il giorno al guinzaglio, soffrirebbe troppo», spiega Lina. E quando cittadini e turisti esagerano con i bocconcini, la sua padrona gli appende un cartello al collo: “Per favore non datemi da mangiare, devo dimagrire”.Per ora ha una sua pagina Facebook e un fan club in Svezia, ed è amatissimo e coccolato da chiunque incontri i suoi dolci occhi scuri.





    10.8.13

    Secondo voi ma a me cosa mi frega di assumermi la bega di star quassù a cantare o scrivere [ non tutti\e capiscono allegorie e i non sense 2 ]



    Una  elucubrazione mentale  facebookiana   mi  vede ritornare   a parlare  di un argomento  già trattato   precedentemente  su questo blog  (  vedere  url  sopra  per  il post  in questione  ) . Eccovi la mia  digressione  di  qualche  giorno fa  (  modificata  con delle  aggiunte  )  lasciata  nel mare  magnum di facebook    : 

    fb mi chiede a cosa stai pensando ? semplice se continuare ad usare  nella vita di tutti i giorni i  non sense  e  le allegorie   , oppure no  , visto che la gente non capisce le battute  i non sense \ allegorie  come suggerisce il ritornello  finale   della famosa  e sagace  canzone  ho visto un re  del povero e  recente  scomparso Enzo janacci . Infatti  Es oggi ho scrittori a degli amici\che che non sentivo da tempo e che non si facevano sentire questo sms :<< sei sei vivo batti un colpo >> . bene alcuni 12 su 23 lo hanno preso sul serio ( come non biasimarli che mi segue dal 2009 sa il perchè , scusate se non se ne parlo , ma ormai ho lasciato \ bittato via questa faccenda e voglio solo dimenticare ) e mi hanno anche chiamato per sapere cosa mi stava succedendo e se stavo bene . I messaggio più divertente  è stato quello  di un mio utente  ed  amico ( compagno di viaggio  )  nella vita  reale   XXXXX abituato ed uno dei miei " maestro " di non sense : << caz dici ? >> .Dopo  un po'   ricevendo altri messaggi divertenti   ed  ironici   che  avevano capito  il mi stato   , e soprattutto  il  testo, in particolare  questo  pezzo   : << Se mai qualcuno capirà \ sarà senz'altro un altro come me >>   di questa   famosa canzone  per  le persone di una certa generazione  o chi ascolta  come me  di tutto   di Rino Gaetano  .mi hanno  fatto ricredere  .  Buona notte  a    tutti\e   cari amici \  compagni di strada   vicini e lontani  ed  : (....)  e quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare: / ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto !   

     

                                                                                                              

                                                                                                                



    16.7.13

    Avicii é il nuovo fenomeno musicale di questa estate 2013.



    Questo video Wake me up con testo e traduzione




    Feeling my way through the darkness
    Guided by a beating heart
    I can't tell where the journey will end
    But I know where to start
    They tell me I'm too young to understand
    They say I'm caught up in a dream
    Well life will pass me by if I don't open up my eyes
    Well that's fine by me
    So wake me up when it's all over
    When I'm wiser and I'm older
    All this time I was finding myself
    And I didn't know I was lost
    [x2]
    I tried carrying the weight of the world
    But I only have two hands
    I hope I get the chance to travel the world
    And I don't have any plans
    I wish that I could stay forever this young
    Not afraid to close my eyes
    Life's a game made for everyone
    And love is a prize
    So wake me up when it's all over
    When I'm wiser and I'm older
    All this time I was finding myself
    And I didn't know I was lost
    [x2]
    I didn't know I was lost
    I didn't know I was lost
    I didn't know I was lost
    I didn't know I was lost

                                                  traduzione
    Sento la mia strada nell’oscurità
    Guidato da un cuore che batte
    Non sò dove il viaggio si concluderà
    Ma sò da dove iniziare.
    Hey! Loro mi dicono che sono troppo giovane per capire
    Dicono che sono rinchiuso in un sogno
    La mia vita mi passa davanti se non apro gli occhi
    A me va bene così.
    Svegliatemi quando sarà tutto finito
    Quando sarò saggio e vecchio
    Per tutto questo tempo stavo trovando me stesso
    E non sapevo che mi ero perso.
    Ho provato a portare il peso del mondo
    Ma ho solo due mani
    Spero di avere la possibilità di viaggiare per il mondo
    Non ho nessun piano
    Mi auguro di rimanere giovane per sempre
    Non ho paura di chiudere i miei occhi
    La vita è un gioco fatto per tutti
    E l’amore è il premio
    Svegliatemi quando sarà tutto finito
    Quando sarò saggio e vecchio
    Per tutto questo tempo stavo trovando me stesso
    E non sapevo che mi ero perso.


    é stato pubblicato il 28 giugno e in meno di un mese ha totalizzato oltre 28 milioni di visualizzazioni, nonché il singolo più venduto in oltre 10 paesi del mondo.
    Avicci é nato nel 1989 in Svezia, é un DJ e produttore discografico, il suo vero nome é Tim Bergling.
    Questo singolo fa parte del suo lp True.

    Bella   e buona  musica  , una delle rarissime  volte  in cui l'elettronica  non appesantisce   e rovina completamente  una canzone  

    6.7.13

    perchè continuo a scrivere e a tenere in vita questo spazio

    anche  se  i  miei  post , a differenza  del precedente  blog  (  cdv.splinder.com  )  non vengono commentati  e   nessuno  scrive  nonostante  gli inviti  e la relativa  accettazione  e  mi  apprezzano solo  su plus google  e su facebook   continuo   lo stesso . Il perchè è semplice   lo spiega  questo film




    e  questa  canzone





    chi vuole mi segua  e\o scriva   chi no pazienza  . io semino  prima  o poi qualcuno\a  raccoglierà

    21.5.13

    o ama troppo e male o non capisce cosa sia il femminicidio picchiata dal compagno dice: “Voglio tornare con lui”

    N.b 
    per  chi leggerà  il mio commento \  premessa NON SONO misogino od  odio le donne , ma    solo certi loro  comportamenti  strani e contraddittori

     chi le  capisce  le donne  prima fanno tanto le "preziose" ( posizione più o meno comprensibile  )    anche se   a  volte    quando  gli chiedi :   il numero di cellulare  ( prima  che esistessero \  prendessero il sopravvento  le  chat  e le video chiamate  )  o  una  videochiamata per  parlarci dal vivo   ,  o  se  sono  tue compaesane  o dei dintorni   gli chiedi  ( sui  facebook  o  al cellulare  o  a  voce  )   senza nessun  scopo recondito  di uscirci  a prendere  qualcosa o  vedere un film o  un altro spettacolo  .Ovviamente  senza  generalizzare perché  non tutte   per  fortuna smileysmiley non  sempre    sono   cosi in quanto  le donne  




     Ma   spesso  succedono fatti come quelli  narrati sotto  


    Infatti     leggo su  ilfattoquotidiano questo  interessante  articolo  
    La sera del 19 maggio qualcuno ha cercato di introdursi nella sede del centro anti-violenza ‘Artemisia’ di Firenze e non riuscendovi  ha dato alle fiamme una porta finestra.  Il pericolo di incendio è stato scongiurato dall’intervento di una operatrice che stava cominciando il turno direperibilità.Da tempo le operatrici  di ‘Artemisia’ ricevono ingiurie, minacce di violenza e di morte. Il centro anti-violenza fiorentino era  stato preso di mira anche  sul web ricevendo invettive violente e intimidazioni da gruppi misogini. Artemisia non è però l’unico caso. Altri centri hanno ricevuto minacce e subito atti vandalici.In passato il centro anti-violenza ‘Linea rosa’ di Ravenna e la Casa delle donne per non subire violenza di Bologna subirono effrazioni nella loro sede e atti vandalici. Due anni fa una volontaria di ‘Demetra’ venne minacciata di essere uccisa e buttata in un sacco dell’immondizia: “So chi sei e dove abiti”, le disse l’ex compagno di una donna che aveva denunciato le violenze subite. Ma l’episodio più grave risale all’ottobre del 2007, quando, nel tribunale di Reggio Emilia, Giovanna Fava, allora presidente e avvocata del centro anti-violenza ‘Nondasolaviene ferita mentre patrocinava in tribunale la causa di una donna vittima di violenza.  L’ex marito, accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie, durante l’udienza le spara e poi uccide la moglie stessa e il cognato. E ancora, le minacce alla legale del centro anti-violenza  ’Le melusine‘ di L’Aquila dopo  un processo per stupro.Quanto è accaduto ad Artemisia e agli altri centri deve tenere alta l’attenzione delle istituzioni perché le operatrici dei centri, oltre a operare in difficoltà per gli scarsi aiuti ricevuti da parte di tutti i governi che si sono succeduti, sono esposte a rischi continui.Le risposte della politica continuano a sembrare inappropriate o demagogiche. Preoccupa sentir parlare di task force e braccialetti anti-stalking da parte dei ministri della Repubblica e delude la scelta della titolare delle Pari opportunità Iosefa Idem di  incontrare, il 22 maggio, decine di associazioni impegnate nel contrasto alla violenza di genere e alle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale. Una riunione fiume che durerà dalle 9 alle 17  in cui ogni associazione avrà cinque minuti di tempo per presentare richieste ed esporre criticità. Cinque minuti! Le risposte politiche continueranno a essere inadeguate se i problemi non saranno affrontati nel rispetto delle differenti specificità e con interventi mirati. E quali specificità è possibile ascoltare e comprendere in cinque minuti? Inoltre il rinnovo del Piano nazionale  anti-violenza è ancora in alto mare. La politica è latitante anche per contrastare il degrado culturale che stiamo vivendo in Italia, con rigurgiti di razzismofondamentalismo cattolico, sessismo e misoginia.Il problema della violenza contro le donne viene trattato ancora da  troppi intellettuali (che avrebbero la responsabilità di sensibilizzare e far riflettere l’opinione pubblica), come qualcosa che riguarda patologie o emarginazione sociale. Quante volte abbiamo letto che il problema dellacultura del femminicidio in Italia è enfatizzato? C’è ancora chi nega l’impatto culturale dilinguaggio e immagini violente e umilianti nei confronti delle donne, purtroppo molto utilizzate dai mass media e dalla pubblicità. E c’è ancora chi normalizza il femminicidio, tacciando chi ne parla di “bigottismo” e “moralismo”: due paroline magiche per rimuovere il problema.

    Poi  invece  c'è  chi , sempre  dallo  stesso  giornale  ,  come Rosaria  Aprea   o   come dico  nel titolo  ama troppo  il suo  uomo  o  è succube  di lui  
    Era il 1987 e negli Stati Uniti la psicoterapeuta Robin Norwood pubblicava il libro che da quell’anno in poi sarebbe stato uno dei best seller più diffusi al mondo, secondo il New York Times: “Donne che amano troppo” (Feltrinelli editore).
    Rosaria Aprea in una foto dal profilo Facebook
    Tradotto in quasi tutte le lingue, seguito da rimaneggiamenti e aggiornamenti nel corso del tempo, questo libro resta una pietra miliare per affrontare, decodificare e cercare di risolvere quel groviglio spaventoso e abissale di sentimenti che in molte donne prende il nome di “amore” verso un uomo violento, e che è in realtà una forma profonda di dipendenza“Donne che amano troppo” è un testo che dovrebbe essere in ogni scuola, e che specialmente in famiglia non dovrebbe mancare dagli scaffali delle librerie domestiche. Ma, per restare con i piedi per terra, si deve sapere che nel nostro Paese si legge poco, e che nonostante gli sforzi ammirevoli di chi fa politica culturale si è ben lontani dal mettere la lettura, e questo tipo di lettura, ai posti apicali dellepriorità educative.Mentre in Italia, infatti, si discute di femminicidio, fronteggiando come primo ostacolo proprio il negazionismo di molti (e molte) che si ostinano a questionare sulla legittimità del neologismo,l’intervista de Il Corriere del Mezzogiorno alla 20enne di Caserta massacrata di botte il 15 maggio dal fidanzato è materiale drammaticamente attuale e importante per ragionare sulla connivenza, lacomplicità e il sostegno femminile alla cultura patriarcale sulla violenza. La giovane, alla quale è stata asportata la milza perché spappolata dalle percosse subite dal compagno Antonio Caliendo, già in passato denunciato per le botte inflitte alla stessa ragazza, è stata intervistata dal quotidiano e, ancora ricoverata in Chirurgia d’urgenza all’ospedale civile di Caserta, ha detto: “Io non voglio che Antonio resti ancora chiuso lì dentro (in prigione, ndr). Lo so che non si è reso conto di quello che mi ha fatto e voglio tornare con lui“.Nell’intervista Rosaria Aprea recita un rosario di scuse già visto molte volte: nega le botte in un surreale cortocircuito dell’evidenza, visto che Caliendo è accusato di tentato omicidio, date le conseguenze dei calci sul suo corpo; si dice preoccupata del fatto che il fidanzato sia rinchiuso in cella, ritira la denuncia contro l’uomo, che per fortuna, vista l’entità delle percosse e il comportamento recidivante, resta in carcere perché comunque il reato è procedibile d’ufficio.“Quando essere innamorate significa soffrire, stiamo amando troppo. Amare troppo è calpestare, annullare se stesse per dedicarsi completamente a cambiare un uomo ‘sbagliato’ per noi che ci ossessiona, naturalmente senza riuscirci – scrive Robin Norwood – Amare in modo sano è imparare ad accettare e amare prima di tutto se stesse, per potere poi costruire un rapporto gratificante e sereno con un uomo ‘giusto’ per noi. Quando giustifichiamo i suoi malumori, il suo cattivo carattere, la sua indifferenza o li consideriamo conseguenze di una infanzia infelice e cerchiamo di diventare la sua terapista, stiamo amando troppo. Quando la relazione con lui mette a repentaglio il nostro benessere emotivo e forse anche la nostra salute e la nostra sicurezza, stiamo decisamente amando troppo. A dispetto di tutta la sofferenza e l’insoddisfazione che comporta, amare troppo è una esperienza tanto comune per molte donne che quasi siamo convinte che una relazione intima debba essere fatta così”.Le parole della Norwood, scritte nel 1987, rimbalzano a distanza di 25 anni come attualissima e lucida analisi su come sia urgente non smettere di sottolineare che la violenza contro le donne va prima di tutto riconosciuta come tale: se, infatti, le ventenni e i ventenni di oggi non sono in grado di percepire la differenza tra ardore e sopruso, tra passione e prevaricazione, e tra amore e morte, questa confusione ignorante è la prima emergenza da affrontare. Subito
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