(I fiori del male - C. Baudelaire)
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
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10.3.14
i viaggiatori
(I fiori del male - C. Baudelaire)
8.2.14
10 febbraio giorno del ricordo o giorno dell'amnesia di stato ? io ricordo tutto
"Quando si guarda la verità solo di profilo o di tre quarti, la si vede sempre male. Sono pochi quelli che sanno guardarla in faccia." ( Gustave Flaubert )
vi potrebbe interessare il mio precedente post
http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2014/02/le-foibe-lesilio-la-congiura-del.html
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Ci avviciniamo , come tutti gli anni al 10 febbraio cioè a Il Giorno del ricordo delle foibe e dell'esodo Istriano - Dalmata
ed già iniziano ad arrivarmi email che mi fanno le stesse domande che mi vengono ai miei due post sull'olocausto : 1) perchè ricordo l'olocausto \i e la shoah e 2 ) perchè ricordo la shoah [ post dedicato a negazionisti / revisionisti estremi ].
Ma con alcune differenze eccole .
1) Basta se ne parla troppo in tv.. ., non è vero che non se ne parla , ecc
No . non basta ,. almeno per me , se i miei post su tali argomenti non li leggere e credi pure a quello che ti raccontano i media affari tuoi . Infatti è vero che se ne parla ma se ne parla solo a tesi costituita e poco o niente a 360 ° cioè vengono solo ricordate \ celebrate solo le nefandezze comuniste e per giunta ingigantite e decontestualizzate . E per questo che vengo da destra e sinistra imputato d'essere impreciso e fazioso , ma chi mi conosce lo sa che non è cosi .
Inoltre nei media non ufficiali invece ci basa su teorie pseudo-complottiste oppure più semplicemente fondate sul mero ed assurdo pregiudizio: foibe=uccisione di fascisti ., ;memoria delle foibe=revisionismo , esuli istriani e slavi = fascisti o quanto meno degli “indesiderabili(…) criminali (…) che sfuggono al giusto castigo della giustizia popolare jugoslava e che si presentano qui da noi, in veste di vittime, essi che furono carnefici”. Infatti da http://www.qelsi.it ( un sito di cui non condivido se non il 5 % di quello che dice e scrive ) : << A questo proposito sarebbe importante che qualcuno progettasse, come hanno fatto per l’olocausto ebraico, di far partire qualche “treno della memoria” per far visitare anche i luoghi di questi orrori. Anzi, forse sarebbe meglio farlo partire dalla Stazione di Bologna, dove nel 1946 si è verificato un episodio di vera barbarie, protagonisti i ferrovieri comunisti che con tanto di bandiere rosse inveivanp contro gli esuli istriani dalmati giuliani al grido di “fascisti”, di fatto impedendogli di scendere dal treno e quindi di essere aiutati dalle dame della carità venuti in loro soccorso. Del resto per molto tempo i comunisti italiani erano convinti che dentro le foibe ci fossero soltanto fascisti che hanno meritato questa fine.
L’episodio di Bologna viene raccontato anche nel libro “Magazzino 18” di Simone Cristicchi appena uscito nelle librerie, che riporta la citazione dell’Unità del 30 novembre 1946, che considerava gli esuli degli “indesiderabili(…) criminali (…) che sfuggono al giusto castigo della giustizia popolare jugoslava e che si presentano qui da noi, in veste di vittime, essi che furono carnefici”. >> ( qui l'articolo completo ) . Fatti che non dovrebbero più avere alcun fondamento né storico, né politico.
Per il Giorno del Ricordo si dovrebbe trattare di un coinvolgimento tangenziale, e questo è valido anche per le posizioni negazioniste-riduzoniste ( di certaistra per i crimini da loro commessi e a destra ) o revisioniste ( da non confondere con negazioniste ) dell ex presidente della Croazia Stipe Mesic colpevoli di chiedere che si parli anche dei crimini fascisti.
2) tu odi il tuo paese
Diciamo che fra me e il l'italia c'è un rapporto d'amore ed odio ,che è troppo lungo da descrivere qui e ci porterebbe fuori tema ma che sarà ripreso in qualche futuro post ( chi vuole me lo ricordi via email ) . Esso può essere riassunto qui in questa scena del film del 1989 diretto da Oliver Stone (Born on the Fourth of July) ovvero nato il 4 luglio particolare nel lasso di tempo che va da l 0.40 a 1.00
per chi volesse approfondire il contesto del confine orientale e capuire ciò che c'è ststo prima dele foibe e della dittatura e crimini di tito e dell'esodo
- http://it.wikipedia.org/wiki/Massacri_delle_foibe pare già dai tempi dell'impero austro ungarico
Non sapevo che criticare certi atteggiamenti di noi italiani , fra cui quello di non volere fare i conti con il proprio passato bello o brutto che sia , e smontare alcuni miti come quello d'italiani brava gente significasse offendere il proprio paese .
3) come mai, tu antifascista e comunista narri e t'interessi di storia di destra e di fascisti ( un riferimento velato agli esuli ) .
Usciamo dalle vecchie ideologie che hanno caratterizzato gli ultimi 2 secoli del millennio precedente . Ed andiamo avanti . Il mio intento è è quello di tirare fuori , in maniera che si chiuda tale polemica e si possa ricordare ( pur nelle diversità di vedute ) tali avvenimenti , le responsabilità di ciascuno di noi dalòa destra alla sinistra . Ecco perchè condivido e parlo anch'io a 360 gradi , per dare un giudizio globale aspetto a vedere lo spettacolo , il tentativo di Cristicchi dell'opera magazzino18
Infatti egli dice su repubblica del 7\2\2014 qui la versione integrale dell'intervista .<< (... ) Ecco perchè nel testo parlo ampiamente anche dei crimini di guerra commessi dall'esercito fascista italiano in Iugoslavia , in slovenia , dei rastrellamenti , dei processi e delle esecuzioni sommarie >>. Inoltre, e qui sta il riferimento al drammatico esodo delle popolazioni slave , se ti schieri o racconti dei tali eventi vieni << taciato come fascista . . In realta >> sempre secondo Cristicchi << gli esuili [ parlo anche per esperienza personale avendone conosciuto qualcuno, anzi meglio gli eredi , residente nella mia zona ] sono un popolo cosi vasto che comprende tutti , per la maggior parte hanno votato Dc >> e ora centro destra ( la maggior parte , come si può vedere dai siti e forum su tali eventi ) . << Sempre strumentalizzati dalla politica per prendere voti . Questa storia non ha[ anzi , corsivo mio , non dovrebbe avere ] nessun colore politico >> . Quindi un vfncl ( scusate la volgarità ma mi è scappato ) a chi riduce una storia cosi complessa ed triste , fatta di violenze , pulizie etniche , genocidi ed altri errori perpetrati anche prima della seconda guerra mondiale per italianizzare forzatamente le popolazioni slave . Il caso emblematico di questo processo è quello della distruzione Il Narodni dom (in sloveno, Casa del popolo o Casa nazionale) di Trieste era la sede delle organizzazioni degli sloveni triestini, un edificio polifunzionale nel centro di Trieste, nel quale si trovavano anche un teatro, una cassa di risparmio, un caffè e un albergo (Hotel Balkan ) trovate nel link sopra maggiori dettagli su tale evento che determino ed esacerbo la conflittualità già tesa fra Slavi ed Italiani portando a quello che noi tutti\e conosciamo o almeno dovremo conoscere
Infatti egli dice su repubblica del 7\2\2014 qui la versione integrale dell'intervista .<< (... ) Ecco perchè nel testo parlo ampiamente anche dei crimini di guerra commessi dall'esercito fascista italiano in Iugoslavia , in slovenia , dei rastrellamenti , dei processi e delle esecuzioni sommarie >>. Inoltre, e qui sta il riferimento al drammatico esodo delle popolazioni slave , se ti schieri o racconti dei tali eventi vieni << taciato come fascista . . In realta >> sempre secondo Cristicchi << gli esuili [ parlo anche per esperienza personale avendone conosciuto qualcuno, anzi meglio gli eredi , residente nella mia zona ] sono un popolo cosi vasto che comprende tutti , per la maggior parte hanno votato Dc >> e ora centro destra ( la maggior parte , come si può vedere dai siti e forum su tali eventi ) . << Sempre strumentalizzati dalla politica per prendere voti . Questa storia non ha[ anzi , corsivo mio , non dovrebbe avere ] nessun colore politico >> . Quindi un vfncl ( scusate la volgarità ma mi è scappato ) a chi riduce una storia cosi complessa ed triste , fatta di violenze , pulizie etniche , genocidi ed altri errori perpetrati anche prima della seconda guerra mondiale per italianizzare forzatamente le popolazioni slave . Il caso emblematico di questo processo è quello della distruzione Il Narodni dom (in sloveno, Casa del popolo o Casa nazionale) di Trieste era la sede delle organizzazioni degli sloveni triestini, un edificio polifunzionale nel centro di Trieste, nel quale si trovavano anche un teatro, una cassa di risparmio, un caffè e un albergo (Hotel Balkan ) trovate nel link sopra maggiori dettagli su tale evento che determino ed esacerbo la conflittualità già tesa fra Slavi ed Italiani portando a quello che noi tutti\e conosciamo o almeno dovremo conoscere
Quindi cari amici \ nemici come potete vedere anche se sono di sinistra la penso come cristicchi << a differenza degli oltranzisti >> revisionisti estremi -negazionisti o peggio riduzionisti non giustifico ( anche se comprendo perchè se fosse avvenuta una balcanizzazione forzata , forse anch'io mi sarei comportato come le popolazioni slave prima dell'arrivo dei comunisti di tito ) << un crimine con un altro crimine >> abbassandomi al loro livello e passando da vittima a carnefice . << Mentre per loro le foibe sono state sono state un atto giusto dai parte dei partigiani , giusto buttare in quelle buche italiani , squadristi , fascisti ,un centinaio di preti (...) >>
Concludo invitandovi al dibattito ( o via email o nei comenti qui sul mio twitter e facebook dove metterò l'url del post ) .
Naturalmente , in quanto non ho ( ne lo pretendo d'averla ) la verità assoluta s'accettano critiche ed osservazioni ben motivate e documentiate .
Ma soprattutto a : << ricordare tutti questi fatti, che si tratti di foibe, di genocidio armeno, di genocidio ebraico, e tutte le altre atrocità dello stesso tipo.... i criminali, QUALI CHE SIANO, volevano occultare tutto questo con il velo dell'oblio e la congiura del silenzio...Invece è giusto che tutti siano informati, per non poter dire :" non sapevo"... che tutti sappiano chi erano le vittime e chi sono i boia criminali responsabili di tutti questi massacri...Chi li ricorda sta per forza dalla parte della ragione...>> dal mio amico facebookiano Guido Atzeni .
E poi finiamola con la guerra delle cifre ( da una parte e dell'altra ) perchè anche se sono poche migliaia come dicono i documenti ufficiali ( italiani ed alleati ) o centinaia di migliaia come dicono le altre fonti ( in cosiddetti foiboici ) sempre d'orrori si tratta che non vanno dimenticati e taciuti nè tanto meno strumentalizzati politicamente da una parte e dall'altra
Aggiungo questa citazione de Andreiana : << (...) se avete preso per buone \ le "verità" della televisione \ anche se allora vi siete assolti \siete lo stesso coinvolti. (...) >>
E poi finiamola con la guerra delle cifre ( da una parte e dell'altra ) perchè anche se sono poche migliaia come dicono i documenti ufficiali ( italiani ed alleati ) o centinaia di migliaia come dicono le altre fonti ( in cosiddetti foiboici ) sempre d'orrori si tratta che non vanno dimenticati e taciuti nè tanto meno strumentalizzati politicamente da una parte e dall'altra
Aggiungo questa citazione de Andreiana : << (...) se avete preso per buone \ le "verità" della televisione \ anche se allora vi siete assolti \siete lo stesso coinvolti. (...) >>
26.1.14
perchè ricordo l'olocausto \i e la shoah parte II
inizio il post con questo post di http://ipensieridiprotagora.blogspot.it/ più precisamente questo
Alena Synkovà scrisse questa poesia quando era una bambina, nel campo di concentramento di Terezin; aveva 16 anni quando fu liberata; solo un centinaio di bambini sopravvissero al lager
Vorrei andare sola
dove c'è un'altra gente migliore
in qualche posto sconosciuto
dove nessuno più uccide.
Ma forse ci andremo in tanti
verso questo sogno,
in mille forse
e perché non subito?
ti potrebbe interessare la mia presa di posizione in merito al revisionismo estremo e negazionismo
IL post precedente ( trovate url sopra ) mi ha riportato alla mente le varie domande che mi arrivano via email da 10 anni a questa parte ai miei post ne approfitto per rispondere alle principali e le più ripetute spero una volta per tutte
1) E' basta n. non si se ne può più . non basta quanto la testa che ci fanno fra il 20 ed 31 gennaio con il culmine proprio il 27
Vero vi capisco non avete tutti i torti . Infatti leggo sulle pagine 182-183 del televideo rai e di cui riporto integralmente questa intervista all'autrice in questione dedicate al 27 gennaio che è uscito
da poche settimane nelle librerie, un libro dal titolo polemico [e provocatorio ] ,sul tema del- la Shoah, o meglio,"Contro il giorno della Memoria", Add editore. Ne è autrice la scrittrice e studiosa di Ebraistica, Elena Loewenthal, che in meno di cento pagina esprime il dubbio che la maggiore tragedia del XX secolo, la Shoah, confinata nel ricordo di una Giornata come "risarcimento" per gli Ebrei, banalizzi quanto accaduto. "Che cosa sta diventando questo Giorno della Memoria?-si domanda-Una cerimonia stanca, un momento di finta riflessione che parte da premesse sbagliate per approdare a uno sterile rituale". che in meno di cento pagina esprime il dubbioche la maggiore tragedia del XX secolo, la Shoah, confinata nel ricordo di una Giornata come risarcimento" per gli Ebrei, banalizzi quanto accaduto.
Dichiararsi contro il Giorno della Me moria è "politicamente scorretto". Che cosa la disturba di più, chiediamo alla studiosa Elena Loewenthal. Di principio
non sono contro la ricorrenza. In que sto libro, dal titolo effettimante provocatorio,cerco di spiegare le ragioniper cui celebrare così la memoria non funziona. C'è ridondanza nelle celebrazioni, troppa retorica,il senso vero si perde. Ma grazie alle tante iniziative
messe in campo la consapevolezza è cresciuta o no? Certo di Shoah si sa di più rispetto ad anni fa.Ma di pari pas so c'è più propensione al banalizzare, al manipolare la storia.Le derive antisemite sono il lato oscuro della cele brazione.Lo vediamo anche in queste ore
La Shoah non è la storia degli ebrei.Ma forse allora non è sbagliato aver isti tuito un Giorno per ricordare all'Umanità l'orrore di cui è stata capace? E' giustissimo che si ricordi la memoria di quanto è accaduto. Ma nello spirito di farla propria,non di rendere omaggio ad altri-cioè agli ebrei.La storia della Shoah appartiene all'Europa,all'Italia. Non [solo ]agli ebrei.Lei parla di diritto all'oblio, che intende? L'oblio è stato spesso un meccanismo di sopravvivenza individuale e collettiva. Naturalmente nel libro la invoco per me mi piacerebbe poter dimenticare questa storia, che sento come un peso-ma non per la coscienza civile.
Un'ultima domanda all'autrice di "Contro il Giorno della Memoria".
C'è una frase nel suo libro che merita una spiegazione: "Ricordare non porta con sè alcuna speranza. Se anche non dovesse accadere mai più, non sarà per merito della memoria, ma del caso". Per l'appunto, chiamo in causa l'oblio come stimolo a una riflessione che non si può fare a meno di fare: siamo così sicuri che ricordare "serva"? Che ci renda migliori? Che sia morale? Non è detto che sia così.
Ma è ’ nostro preciso compito e dovere portare il testimone della Memoria alle nuove generazioni, ai nostri figli, a coloro che stanno costruendo con noi il domani, perché cresca in loro, sano e forte, il senso vero ed intimo della nostra umanita”.
IL VALORE DELLA MEMORIA - “La Memoria è un valore fondamentale della nostra cultura e della nostra civiltà che deve essere coniugato quotidianamente, perchè pregiudizio e discriminazione sono mali ancora troppo diffusi fra noi – ha spiegato – mossi dall'ignoranza sono insidie che alimentano paura, sospetto; fratture che purtroppo sopravvivono nei sotterranei della nostra societa”. “E’ con vivo piacere che oggi, in occasione della Giornata della Memoria, la Città di Venezia per la prima volta espone la bandiera internazionale Rom, segno di rispetto verso un popolo e la sua storia; segno della forte identità che contraddistingue la Città di Venezia – ha detto Orsoni – il riconoscimento dell’Altro, della sua cultura, della sua religione. Venezia e i suoi cittadini, hanno sempre vissuto in una amalgama di diverse culture e da questa hanno tratto la loro ricchezza, e cosi’, crediamo, dovrà’ essere nell'avvenire”. Ecco quindi che ricordare evitando di cadere nel solito rituale ed a senso unico solo quella del popolo ebraico , può essere un modo per guardare avanti con la consapevolezza del passato ed evitare , scusatemi se mi ripeto , la bugia diventi verità e la verità diventi bugia .
2) sminuisci la tragedia degli ebrei . offendi l'italia , in italia molti aderirono perchè obbligati dal fascismo . Gi italiani non sono mai stati nazisti
Non credo che raccontare che accanto allo sterminio sistematico degli ebrei,che fece circa sei milioni di vittime, il nazismo estese il genocidio ad altri gruppi etnici e religiosi con siderati "indesiderabili", come Rom ( che noi chiamiamo zingari ) , Sinti , Testimoni di Geova ed altre religioni , agli omo-
sessuali, ai portatori di handicap, agli oppositori politici.Tragedie che i media ufficiali ricordano ( quando le ricordano ) in tono minore, tanto da essere spesso definite "olocausti dimenticati",come quello dei Rom, "por- rajmos" (divoramento) per loro.Le cifre ufficiali ( ma , mi chiedo che importanza ha se sono poche a molte ? è più importante quello che hanno subito non credete ? ) parlano di centinaia di migliaia di vittime in tutta Europa, molte di più secondo alcuni, nei campi di concentramento e non solo.
Niente di più falso . i miti sono difficili da sminuire anche documenti . Vero che ci fu anche chi vi aderi perchè come tutti i regimi in cui : la stampa e i gruppi giovanili sono in mano al regime e senza opposizione o voci dissidenti ( o quando ci sono represse ed incarcerate o all'esilio ) logico che per connivenza ( ci credi attivamente ) convivenza ( ci credi passivamente ) logico che ci credi e ti bevi nolente o dolente tutto quello che ti viene propinato
N.B termini difficilmente distinguibili visto l'umore mutevole ( per la maggior parte ) dopo il crollo della dittature
Infatti ci sono alcuni libri ben documentati con documenti dell'epoca che testimoniano il contrario .In particolare suggerisco un libro appena uscito ( su https://www.facebook.com/leggirazziali trovate le date delle varie presentazioni )
di Mario Avagliano, giornalista e storico, è membro dell’Istituto Romano per la Storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza, della Sissco e del comitato scientifico dell’Istituto Galante Oliva, e direttore del Centro Studi della Resistenza dell’Anpi di Roma-Lazio. Collabora alle pagine culturali de «Il Messaggero» e «Il Mattino». Tra i suoi libri più recenti: Generazione ribelle. Diari e lettere dal 1943 al 1945(2006) e, con Marco Palmieri, Gli internati militari italiani. Diari e lettere dai lager nazisti 1943-1945 (2009), Gli ebrei sotto la persecuzione in Italia (2010) e Voci dal lager. Diari e lettere di deportati politici 1943-1945 (2012). Con Baldini&Castoldi ha pubblicato:Il partigiano Montezemolo. Storia del capo della resistenza militare nell’Italia occupata (2012), Premio Fiuggi Storia 2012.
e Marco Palmieri, giornalista e storico, è membro dell’Istituto Romano per la Storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza e della Sissco. Ha pubblicato tra l’altro, con Mario Avagliano: Gli internati militari italiani. Diari e lettere dai lager nazisti 1943-1945 (2009), Gli ebrei sotto la persecuzione in Italia (2010) e Voci dal lager. Diari e lettere di deportati politici 1943-1945 (2012).
edito dalla Baldini & Castoldi ( http://www.baldinicastoldi.it/ )
per chi volesse saperne di più c'è con un sacco di approfondimenti interessanti http://www.bibliolab.it/landolfi_shoah/shoahitalia/ fra le tante pagine a cui rimando segnalo questa in
particolare questa http://www.bibliolab.it/landolfi_shoah/shoahitalia/deportazioneebrei10.htm
OVVIAMENTE SENZA GENERALIZZARE PERCHE' IN MEZZO ALLA MER.... EHM... INDIFFERENZA E COLLABORAZIONE ATTIVA ( PRINCIPALMENTE ) E PASSIVA CI FURONO VEDERE NEL PORTALE CITATO PRIMA IL LINK CON L'ELENCO DEI GIUSTI ( COLORO S'OPPOSERO ATTIVAMENTE A TALI SCHIFEZZA E VERGOGNA ) ITALIANI .
Come di Giacomo Sonnino, oggi 79 enne, che all'età di 8 anni venne salvato dalla deportazione perché nascosto nei sotterranei del Policlinico di Roma dal suo medico.
L’uomo in questione era il professor Giuseppe Caronia, rettore dell’università ”La Sapienza” di Roma dal 1944 al ’48, destinatario dell'onorificenza di ”Giusto fra le nazioni”, istituita dallo Yad Vashem, l’ente israeliano nato per ricordare eroi e martiri dell’Olocausto.
o questi finanzieri fra cui alcuni sardi
Concludo parafrasando la domanda che viene fatta a gli ospiti della trasmissione di storia su rai 3 "Il tempo e la storia"Libro. film , luogo
da http://storiedimenticate.wordpress.com/category/personaggi-e-storie/
particolare questa http://www.bibliolab.it/landolfi_shoah/shoahitalia/deportazioneebrei10.htm
OVVIAMENTE SENZA GENERALIZZARE PERCHE' IN MEZZO ALLA MER.... EHM... INDIFFERENZA E COLLABORAZIONE ATTIVA ( PRINCIPALMENTE ) E PASSIVA CI FURONO VEDERE NEL PORTALE CITATO PRIMA IL LINK CON L'ELENCO DEI GIUSTI ( COLORO S'OPPOSERO ATTIVAMENTE A TALI SCHIFEZZA E VERGOGNA ) ITALIANI .
Come di Giacomo Sonnino, oggi 79 enne, che all'età di 8 anni venne salvato dalla deportazione perché nascosto nei sotterranei del Policlinico di Roma dal suo medico.
L’uomo in questione era il professor Giuseppe Caronia, rettore dell’università ”La Sapienza” di Roma dal 1944 al ’48, destinatario dell'onorificenza di ”Giusto fra le nazioni”, istituita dallo Yad Vashem, l’ente israeliano nato per ricordare eroi e martiri dell’Olocausto.
o questi finanzieri fra cui alcuni sardi
Concludo parafrasando la domanda che viene fatta a gli ospiti della trasmissione di storia su rai 3 "Il tempo e la storia"Libro. film , luogo
Luogo
da http://storiedimenticate.wordpress.com/category/personaggi-e-storie/
Libro
qui è un po' difficile perchè ne sono stati e credo che ne saranno scritti altrettanti sull'argomento voglio però suggerire due fumetti che sono quelli che insieme alle puntate di mixer ( trasmissione tv degli anni 80 ) sono quelli che hanno formato e mi portano a parlarne qui sul blog
Albo n. 83 (Agosto 1993)
Soggetto: Tiziano Sclavi
Sceneggiatura: Tiziano Sclavi
Disegni: Gianluigi Coppola
Lettering: Renata Tuis
Copertina: Angelo Stano
FILM
ce ne sarebbero parecchi fra i più belli , ovviamente gusti personali . : La chiave di Sara (Elle s'appelait Sarah) 2010 diretto da Gilles Paquet-Brenner. Tratto dall'omonimo romanzo di Tatiana de Rosnay ed Anita B di roberto faenza appena uscito e ma dal trailer e dalle anticipazioni sembra buono e racconta tali eventi sotto una prospettiva diversa dal solito canone i post lager proprio la tregua 1997 di Francesco Rosi ( tratto dall'opera omonima di primo levi )
20.10.13
Youporn E' uno dei siti più visitati del Pianeta ma, a sorpresa, non solo per merito degli uomini: le donne sono sempre più complici nei "giochi" di coppia
musica consigliata The Times They Are A-Changin bob dylan e Barbara (Sesso, droga e rock 'n roll) Live - MOTHERSHIP!!
Premessa
Premessa
Visto che prevedo che molti di voi mi diranno : cos'è hai cambiato idea prima eri per le crociate contro la pornografia , l'erotismo negli spot e adesso ?
No non ho cambiato idea.Io odio sempre le crociate e i proibizionismi acritici . Infatti ero ( e lo sono tutt'ora ) contro la dipendenza da pornografia , la sessualizzazione precoce , l'abuso del corpo delle donne e del sesso in spot di prodotti che non sono attinenti esempio macchine , o trasmissioni tv . A mio avviso un uso equilibrato e consenziente della pornografia non hai mai creato problemi e contro indicazioni , se fatto non precocemente e senza basi cioè si spiegano i
pro e i contro . Idem per un educazione sessuale nelle scuole che spieghi la differenza ) sempre più labile quasi inesistente ) tra essa e la pornografia. Eccone un esempio che può essere usato dai 16 anni in su .
pro e i contro . Idem per un educazione sessuale nelle scuole che spieghi la differenza ) sempre più labile quasi inesistente ) tra essa e la pornografia. Eccone un esempio che può essere usato dai 16 anni in su .
Per quanto riguarda l'educazione sessuale nelle scuole , non concordo . Infatti L'educazione sessuale è utile , onde evitare e costituire un barriera contro la sessualizzazione precoce( vedere url nelle righe precedenti ) . l'importante è che sia fatta gradualmente in maniera laica non confessionale , non ideologica , non solo anatomica e corporea cioè solo sesso e boh , ma applicata all'amore cioè che a letto ( all'atto ) si arriva dopo un rapporto affettivo e sentimentale
Solo cosi si evitano parlo anche per esperienza personale diretta nel primo caso : 1) porno dipendenza ., 2) omofobia , 3) violenze sessuali sulle donne ., 4) pedofilia e pedo pornografia .
Dopo questa precisazione il post vero e proprio tratto da http://societa.panorama.it/
Una volte le domande esistenziali riguardavano i grandi misteri della vita: l’infinito, il senso dell’esistenza, l’amore puro. Oggi anche la pubblicità ci mette di fronte ad altri dubbi: tassi di interesse, mutui, finanziamenti. Ma tra le grandi domande ce n’è una che si fanno tutti: ma perché gli uomini sono sempre suYouPorn? Mariti, fidanzati, compagni e amici lo “visitano” regolarmente e senza neanche tanto clamore o imbarazzo. E così, finito (da un pezzo) il tempo in cui si entrava in edicola con aria sospetta per cercare un giornalino che soddisfacesse gli istinti, ora youporn è il migliore amico dell’uomo. Ma proprio di tutti gli uomini, tanto che è stato “nominato”, dopo sette anni dalla sua creazione, il più popolare sito del Pianeta.
Sembrerà strano, ma un grazie va detto a tutte le donne: mogli, fidanzate e amanti che, un po’ per complicità e un po’ per disinteresse, chiudono un occhio di fronte ai loro partner colti in “flagranza di reato” di fronte al Pc. E pensare che un tempo erano perfino capaci di buttare all’aria un matrimonio per uno sgarro di questa portata! Oggi anche loro osano online ma, a differenza dei maschi, preferiscono farlo in coppia, magari per “giocare” un po’ con il proprio compagno, piuttosto che da sole.Ma ecco qualche numero su questo fenomeno. Intanto pare che i più porn addicted siano gli americani, seguiti a ruota da tedeschi e francesi; i latin lover italiani si piazzano invece al quarto posto dove in testa si trovano città come Roma e Milano. Il dato curioso non è che le visite durano circa 10 minuti e la fascia prediletta è tra le 9 di mattina e le 17 (proprio mentre si dovrebbe essere intenti a lavorare) ma che tra le prime cinque celebrità più cliccate c’è l’italiana Sara Tommasi, in compagnia di Paris Hilton, Pamela Anderson e Kim Kardashian.Pare che di vere e proprie controindicazioni non ce ne siano, anche se gli esperti affermano che tra i 25 e i 35 anni si è molto più vulnerabili e a rischio pornodipendenza. Anzi qualcuno, interrogato in merito, ammette addirittura che senza la pornografia online ci sarebbero certamente più tradimenti e più infelicità nelle coppie. Quindi via libera ai siti che “aiutano” l’eccitazione, ma attenzione però a non farsi prendere troppo dall’ansia da prestazione…
e da non cadere nella videodipendenza aggiungo io
13.10.13
gli animali sono come gli uomini ?
vedendo questo video Una coppia di alaskan malamute che affianca un bambino mentre prova a gattonare, quasi a volerlo spronare.
e leggendo sia questo editoriale di Valentina de poli
09 ottobre 2013
Topolino 3020
Cari amici di Topolino
questo è un editoriale dedicato a tutti coloro che hanno un animale da compagnia, un cucciolo, un pesce rosso, un criceto, un maialetto.
Ad ispirarmi è stata la bellissima storia di Casty che state per leggere, dove si parte da una considerazione sacrosanta: "padroni" e animali tendono a somigliarsi. Mi è capitato di sorridere spesso incontrando distinte signore di una certa età uscire dal parrucchiere con il ricciolino canuto appena permanentato accompagnato da un barboncino pettinato e colorato nello stesso modo.Da piccola, durante le vacanze trascorse nel campeggio di montagna, attendevo tutte le mattine il passaggio davanti alla mia roulotte del signor Giorgio con il suo splendido boxer al guinzaglio: per me erano uguali, con quel labbrone sporgente e gli occhi all'ingiù! In questo momento a casa non c'è alcun amico di zampa, la sofferenza per la perdita del gattone Tao non è stata ancora superata. Però ripenso spesso a lui con nostalgia e a volte i miei ricordi vanno ancora più indietro e incontro con la memoria anche Mussy e Mirtillo, mici anche loro, il canarino Filippo, che era della zia ma ai tempi dell'asilo lo vedevo tutti i giorni e fischiava fischiava, le tartarughine d'acqua arrivate dal luna park...Certo che se qualcuno mi avesse detto che somigliavo a uno quasiasi tra loro mi sarei sentita come una star di Hollywood! Sapete cosa può diventare un problema? Quando cerchiamo a tutti i costi di forzare i nostri animali a fare cose da umani. C'è un film da ridere ma non troppo, Ti presento i miei, in cui Robert De Niro ha insegnato al suo gatto a fare la pipì nel water! Aiuto!É per questo che di primo impatto diffido un po' quando incontro animali con nomi da uomini... Ma dura un secondo, poi mi lascio conquistare dal primo abbaiare di Giorgio o dai morsini di Nutella. Come chiamerei un cucciolo se mi arrivasse adesso? Squee, che domanda! Leggendo la storia capirete perchè.Il disegno preso dalla storia di Casty è perfetto per sostenere la tesi delle somiglianze. Il signor Giorgio e il suo cane, però, erano molto più dolci!
sia questo commento sul sito di www.topolino.it
sofiaque9909 ottobre 2013 - 19:06
Amo talmente gli animali che anche per me sarebbe un complimento assomigliare a loro, come per Valentina. E credo che abbia ragione in pieno: i nostri animali vanno trattati bene, curati, accuditi, coccolati, ma senza dimenticare mai che sono animali, appunto, e non uomini!
10.9.13
perchè mi definisco antispecista e racconto storie di animali
IL post d'oggi masce : 1) da una discussione fra amici\che ( un biologo , un filosofo , un seminarista , una suora ) nata dal commento di un mio amico alla storia mater morbi di dylan dog su temi etici \ morali come : l'eutanasia, il suicidio assistito , testamento biologico , le differenze tra uomo e animali . Ad. ad un certo punto io sostenendo una tesi non ricordo se del mio amico biologo o filosofo sulla tesi antispecista .( sotto dei link per approfondire tali argomenti )
http://it.wikipedia.org/wiki/Antispecismo
http://it.wikipedia.org/wiki/Antispecismo
http://ita.anarchopedia.org/specismo
cosi ne approfitto per rispondere a chi ( come avviene su facebook , twitter e google pluis ) mi chiede perchè tratto di questi temi : << Perché scrivi solo cose tristi? Perché quando sono felice esco >>.(Luigi Tenco )
cosi ne approfitto per rispondere a chi ( come avviene su facebook , twitter e google pluis ) mi chiede perchè tratto di questi temi : << Perché scrivi solo cose tristi? Perché quando sono felice esco >>.(Luigi Tenco )
IMPERIA. Il simpatico quattrozampe di 12 anni ha un fan club in Svezia e una pagina Facebook Camillo, il cane che prende il bus Gira per Sanremo da solo e sa riconoscere le fermate per tornare a casaSANREMO Camillo è uno spirito libero. Da quando aveva 5 mesi (ora ha 12 anni) prende il bus ogni giorno e fa un giretto in un quartiere della sua città, Sanremo
Poi torna a casa in zona Ospedaletti, sempre in autobus, e non sbaglia mai fermata. Camillo è un cane, razza meticcia di piccola taglia, e come faccia a sapere esattamente su quale mezzo salire per rientrare dalla sua padrona, la signora Lina, è un mistero per tutti. A volte arriva persino a varcare i confini comunali e si spinge verso le frazioni, così Lina gli ha attaccato al collare una webcam e, visto che spesso rincasa quando è buio, qualcuno gli ha regalato una pettorina catarifrangente.Chi prende i bus nella città ligure è abituato a vederlo: sale e attende la giusta stazione. Quando le porte si aprono dà una sbirciata e decide se scendere o proseguire. «È impossibile tenerlo tutto il giorno al guinzaglio, soffrirebbe troppo», spiega Lina. E quando cittadini e turisti esagerano con i bocconcini, la sua padrona gli appende un cartello al collo: “Per favore non datemi da mangiare, devo dimagrire”.Per ora ha una sua pagina Facebook e un fan club in Svezia, ed è amatissimo e coccolato da chiunque incontri i suoi dolci occhi scuri.
10.8.13
Secondo voi ma a me cosa mi frega di assumermi la bega di star quassù a cantare o scrivere [ non tutti\e capiscono allegorie e i non sense 2 ]
Una elucubrazione mentale facebookiana mi vede ritornare a parlare di un argomento già trattato precedentemente su questo blog ( vedere url sopra per il post in questione ) . Eccovi la mia digressione di qualche giorno fa ( modificata con delle aggiunte ) lasciata nel mare magnum di facebook :
fb mi chiede a cosa stai pensando ? semplice se continuare ad usare nella vita di tutti i giorni i non sense e le allegorie , oppure no , visto che la gente non capisce le battute i non sense \ allegorie come suggerisce il ritornello finale della famosa e sagace canzone ho visto un re del povero e recente scomparso Enzo janacci . Infatti Es oggi ho scrittori a degli amici\che che non sentivo da tempo e che non si facevano sentire questo sms :<< sei sei vivo batti un colpo >> . bene alcuni 12 su 23 lo hanno preso sul serio ( come non biasimarli che mi segue dal 2009 sa il perchè , scusate se non se ne parlo , ma ormai ho lasciato \ bittato via questa faccenda e voglio solo dimenticare ) e mi hanno anche chiamato per sapere cosa mi stava succedendo e se stavo bene . I messaggio più divertente è stato quello di un mio utente ed amico ( compagno di viaggio ) nella vita reale XXXXX abituato ed uno dei miei " maestro " di non sense : << caz dici ? >> .Dopo un po' ricevendo altri messaggi divertenti ed ironici che avevano capito il mi stato , e soprattutto il testo, in particolare questo pezzo : << Se mai qualcuno capirà \ sarà senz'altro un altro come me >> di questa famosa canzone per le persone di una certa generazione o chi ascolta come me di tutto di Rino Gaetano .mi hanno fatto ricredere . Buona notte a tutti\e cari amici \ compagni di strada vicini e lontani ed : (....) e quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare: / ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto !
16.7.13
Avicii é il nuovo fenomeno musicale di questa estate 2013.
Questo video Wake me up con testo e traduzione
Feeling my way through the darkness
Guided by a beating heart
I can't tell where the journey will end
But I know where to start
They tell me I'm too young to understand
They say I'm caught up in a dream
Well life will pass me by if I don't open up my eyes
Well that's fine by me
So wake me up when it's all over
When I'm wiser and I'm older
All this time I was finding myself
And I didn't know I was lost
[x2]
I tried carrying the weight of the world
But I only have two hands
I hope I get the chance to travel the world
And I don't have any plans
I wish that I could stay forever this young
Not afraid to close my eyes
Life's a game made for everyone
And love is a prize
So wake me up when it's all over
When I'm wiser and I'm older
All this time I was finding myself
And I didn't know I was lost
[x2]
I didn't know I was lost
I didn't know I was lost
I didn't know I was lost
I didn't know I was lost
traduzione
Sento la mia strada nell’oscurità
Guidato da un cuore che batte
Non sò dove il viaggio si concluderà
Ma sò da dove iniziare.
Hey! Loro mi dicono che sono troppo giovane per capire
Dicono che sono rinchiuso in un sogno
La mia vita mi passa davanti se non apro gli occhi
A me va bene così.
Svegliatemi quando sarà tutto finito
Quando sarò saggio e vecchio
Per tutto questo tempo stavo trovando me stesso
E non sapevo che mi ero perso.
Ho provato a portare il peso del mondo
Ma ho solo due mani
Spero di avere la possibilità di viaggiare per il mondo
Non ho nessun piano
Mi auguro di rimanere giovane per sempre
Non ho paura di chiudere i miei occhi
La vita è un gioco fatto per tutti
E l’amore è il premio
Svegliatemi quando sarà tutto finito
Quando sarò saggio e vecchio
Per tutto questo tempo stavo trovando me stesso
E non sapevo che mi ero perso.
é stato pubblicato il 28 giugno e in meno di un mese ha totalizzato oltre 28 milioni di visualizzazioni, nonché il singolo più venduto in oltre 10 paesi del mondo.
Avicci é nato nel 1989 in Svezia, é un DJ e produttore discografico, il suo vero nome é Tim Bergling.
Questo singolo fa parte del suo lp True.
Bella e buona musica , una delle rarissime volte in cui l'elettronica non appesantisce e rovina completamente una canzone
6.7.13
perchè continuo a scrivere e a tenere in vita questo spazio
anche se i miei post , a differenza del precedente blog ( cdv.splinder.com ) non vengono commentati e nessuno scrive nonostante gli inviti e la relativa accettazione e mi apprezzano solo su plus google e su facebook continuo lo stesso . Il perchè è semplice lo spiega questo film
e questa canzone
chi vuole mi segua e\o scriva chi no pazienza . io semino prima o poi qualcuno\a raccoglierà
e questa canzone
chi vuole mi segua e\o scriva chi no pazienza . io semino prima o poi qualcuno\a raccoglierà
21.5.13
o ama troppo e male o non capisce cosa sia il femminicidio picchiata dal compagno dice: “Voglio tornare con lui”
N.b
per chi leggerà il mio commento \ premessa NON SONO misogino od odio le donne , ma solo certi loro comportamenti strani e contraddittori
Ma spesso succedono fatti come quelli narrati sotto
La sera del 19 maggio qualcuno ha cercato di introdursi nella sede del centro anti-violenza ‘Artemisia’ di Firenze e non riuscendovi ha dato alle fiamme una porta finestra. Il pericolo di incendio è stato scongiurato dall’intervento di una operatrice che stava cominciando il turno direperibilità.Da tempo le operatrici di ‘Artemisia’ ricevono ingiurie, minacce di violenza e di morte. Il centro anti-violenza fiorentino era stato preso di mira anche sul web ricevendo invettive violente e intimidazioni da gruppi misogini. Artemisia non è però l’unico caso. Altri centri hanno ricevuto minacce e subito atti vandalici.In passato il centro anti-violenza ‘Linea rosa’ di Ravenna e la Casa delle donne per non subire violenza di Bologna subirono effrazioni nella loro sede e atti vandalici. Due anni fa una volontaria di ‘Demetra’ venne minacciata di essere uccisa e buttata in un sacco dell’immondizia: “So chi sei e dove abiti”, le disse l’ex compagno di una donna che aveva denunciato le violenze subite. Ma l’episodio più grave risale all’ottobre del 2007, quando, nel tribunale di Reggio Emilia, Giovanna Fava, allora presidente e avvocata del centro anti-violenza ‘Nondasola‘, viene ferita mentre patrocinava in tribunale la causa di una donna vittima di violenza. L’ex marito, accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie, durante l’udienza le spara e poi uccide la moglie stessa e il cognato. E ancora, le minacce alla legale del centro anti-violenza ’Le melusine‘ di L’Aquila dopo un processo per stupro.Quanto è accaduto ad Artemisia e agli altri centri deve tenere alta l’attenzione delle istituzioni perché le operatrici dei centri, oltre a operare in difficoltà per gli scarsi aiuti ricevuti da parte di tutti i governi che si sono succeduti, sono esposte a rischi continui.Le risposte della politica continuano a sembrare inappropriate o demagogiche. Preoccupa sentir parlare di task force e braccialetti anti-stalking da parte dei ministri della Repubblica e delude la scelta della titolare delle Pari opportunità Iosefa Idem di incontrare, il 22 maggio, decine di associazioni impegnate nel contrasto alla violenza di genere e alle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale. Una riunione fiume che durerà dalle 9 alle 17 in cui ogni associazione avrà cinque minuti di tempo per presentare richieste ed esporre criticità. Cinque minuti! Le risposte politiche continueranno a essere inadeguate se i problemi non saranno affrontati nel rispetto delle differenti specificità e con interventi mirati. E quali specificità è possibile ascoltare e comprendere in cinque minuti? Inoltre il rinnovo del Piano nazionale anti-violenza è ancora in alto mare. La politica è latitante anche per contrastare il degrado culturale che stiamo vivendo in Italia, con rigurgiti di razzismo, fondamentalismo cattolico, sessismo e misoginia.Il problema della violenza contro le donne viene trattato ancora da troppi intellettuali (che avrebbero la responsabilità di sensibilizzare e far riflettere l’opinione pubblica), come qualcosa che riguarda patologie o emarginazione sociale. Quante volte abbiamo letto che il problema dellacultura del femminicidio in Italia è enfatizzato? C’è ancora chi nega l’impatto culturale dilinguaggio e immagini violente e umilianti nei confronti delle donne, purtroppo molto utilizzate dai mass media e dalla pubblicità. E c’è ancora chi normalizza il femminicidio, tacciando chi ne parla di “bigottismo” e “moralismo”: due paroline magiche per rimuovere il problema.
Poi invece c'è chi , sempre dallo stesso giornale , come Rosaria Aprea o come dico nel titolo ama troppo il suo uomo o è succube di lui
Era il 1987 e negli Stati Uniti la psicoterapeuta Robin Norwood pubblicava il libro che da quell’anno in poi sarebbe stato uno dei best seller più diffusi al mondo, secondo il New York Times: “Donne che amano troppo” (Feltrinelli editore).
Rosaria Aprea in una foto dal profilo Facebook |
Tradotto in quasi tutte le lingue, seguito da rimaneggiamenti e aggiornamenti nel corso del tempo, questo libro resta una pietra miliare per affrontare, decodificare e cercare di risolvere quel groviglio spaventoso e abissale di sentimenti che in molte donne prende il nome di “amore” verso un uomo violento, e che è in realtà una forma profonda di dipendenza. “Donne che amano troppo” è un testo che dovrebbe essere in ogni scuola, e che specialmente in famiglia non dovrebbe mancare dagli scaffali delle librerie domestiche. Ma, per restare con i piedi per terra, si deve sapere che nel nostro Paese si legge poco, e che nonostante gli sforzi ammirevoli di chi fa politica culturale si è ben lontani dal mettere la lettura, e questo tipo di lettura, ai posti apicali dellepriorità educative.Mentre in Italia, infatti, si discute di femminicidio, fronteggiando come primo ostacolo proprio il negazionismo di molti (e molte) che si ostinano a questionare sulla legittimità del neologismo,l’intervista de Il Corriere del Mezzogiorno alla 20enne di Caserta massacrata di botte il 15 maggio dal fidanzato è materiale drammaticamente attuale e importante per ragionare sulla connivenza, lacomplicità e il sostegno femminile alla cultura patriarcale sulla violenza. La giovane, alla quale è stata asportata la milza perché spappolata dalle percosse subite dal compagno Antonio Caliendo, già in passato denunciato per le botte inflitte alla stessa ragazza, è stata intervistata dal quotidiano e, ancora ricoverata in Chirurgia d’urgenza all’ospedale civile di Caserta, ha detto: “Io non voglio che Antonio resti ancora chiuso lì dentro (in prigione, ndr). Lo so che non si è reso conto di quello che mi ha fatto e voglio tornare con lui“.Nell’intervista Rosaria Aprea recita un rosario di scuse già visto molte volte: nega le botte in un surreale cortocircuito dell’evidenza, visto che Caliendo è accusato di tentato omicidio, date le conseguenze dei calci sul suo corpo; si dice preoccupata del fatto che il fidanzato sia rinchiuso in cella, ritira la denuncia contro l’uomo, che per fortuna, vista l’entità delle percosse e il comportamento recidivante, resta in carcere perché comunque il reato è procedibile d’ufficio.“Quando essere innamorate significa soffrire, stiamo amando troppo. Amare troppo è calpestare, annullare se stesse per dedicarsi completamente a cambiare un uomo ‘sbagliato’ per noi che ci ossessiona, naturalmente senza riuscirci – scrive Robin Norwood – Amare in modo sano è imparare ad accettare e amare prima di tutto se stesse, per potere poi costruire un rapporto gratificante e sereno con un uomo ‘giusto’ per noi. Quando giustifichiamo i suoi malumori, il suo cattivo carattere, la sua indifferenza o li consideriamo conseguenze di una infanzia infelice e cerchiamo di diventare la sua terapista, stiamo amando troppo. Quando la relazione con lui mette a repentaglio il nostro benessere emotivo e forse anche la nostra salute e la nostra sicurezza, stiamo decisamente amando troppo. A dispetto di tutta la sofferenza e l’insoddisfazione che comporta, amare troppo è una esperienza tanto comune per molte donne che quasi siamo convinte che una relazione intima debba essere fatta così”.Le parole della Norwood, scritte nel 1987, rimbalzano a distanza di 25 anni come attualissima e lucida analisi su come sia urgente non smettere di sottolineare che la violenza contro le donne va prima di tutto riconosciuta come tale: se, infatti, le ventenni e i ventenni di oggi non sono in grado di percepire la differenza tra ardore e sopruso, tra passione e prevaricazione, e tra amore e morte, questa confusione ignorante è la prima emergenza da affrontare. Subito
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