la storia
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
11.2.14
inno sardo bistrattato dall'italia
Inno dell'Indipendentismo Sardo venne composto all'indomani dei moti rivoluzionari del 1794 da Francesco Ignazio Mannu, nobiluomo di Ozieri e magistrato a Cagliari, con il titolo Su patriottu sardu a sos feudatarios.
Il calcio delle mamme violente
le donne che prima erano più calme e fonte di saggezza adesso stanno diventando stroinze come l'uomo e questa la parità ?
Il calcio delle mamme violente
Mariella Careddu
Al triplice fischio finale, il risultato non importava più a nessuno. Perché ci sono partite e partite. E in una gara qualunque di un campo di periferia, a volte, verrebbe da dire «Chissenefrega di come è finita» se per novanta minuti ci si è sentiti assediati. Non tifosi qualunque. Ma mamme e fidanzate dei giocatori in campo che si lasciano prendere da un tifo scalmanato che sfiora la rissa. È successo due domeniche fa a Tertenia, ma a fare due chiacchiere con chi i campi li frequenta sovente, succede un po' dappertutto. Perché messo da parte il pallone, quel che conta è difendere i propri uomini. Ciò che sorprende è che la cosa non sorprende nessuno. Non i giocatori che la finiscono a botte negli spogliatoi per completare quel che le loro donne avevano cominciato. Non le tristi protagoniste di una domenica passata a strillare e minacciare le vicine di panca. Loro, che nell'impeto di una sfuriata hanno tenuto a freno le mani (ma non la lingua), sembrano pronte ad appuntarsi sul petto la medaglia di "tifose perfette". E allora, se la violenza (anche verbale) qualche volta è rosa, che colore avranno le scarpe in ricordo delle donne vittime di altre donne? Quello nero dei tacchetti indossati dai giocatori usati a pretesto di un litigio rabbioso o quello rosso della vergogna?
Cagliari, il premio "Dea Madre" alla psicologa dei bimbi sordociechi
Dopo il caso di bollate e i suoi strascichi veniamo ad argomenti più allegri
Cagliari, il premio "Dea Madre"alla psicologa dei bimbi sordociechi
La psicologa Stefania Fadda in occasione del ritiro di un precedente impegno alla sua attività professionale |
unione sarda Martedì 11 febbraio 2014 14:29
"Siamo orgogliosi di consegnare un premio ad una donna sarda volitiva che ha ottenuto risultati mportantissimi a livello nazionale e internazionale senza aiuti ma esclusivamente grazie alla preparazione e alle proprie capacità e meriti. La 'Dea Madre' rappresenta per noi l'essenza della Sardegna, la continuità e il senso della vita". E' quanto affermato dal presidente della Regione, Ugo Cappellacci, nel consegnare oggi, a Villa Devoto, la "Dea Madre" alla psicologa Stefania Fadda, direttore del centro Assistenza per Bambini Sordi e Sordociechi Onlus (Cabbs) di Roma. Grazie al metodo ideato per favorire la multisensorialità dei bambini sordi e sordociechi, l'esperta ha vinto nello scorso giugno il premio R.O.S.A. (Risultati Ottenuti Senza Aiuti), che premia le donne che si sono maggiormente distinte nei diversi campi di competenza, e ottenuto nel 2012 una medaglia di rappresentanza dal presidente della Repubblica Napolitano. "Nella nostra società, ancora oggi, per le donne é sempre un pò più difficile affermarsi rispetto agli uomini sia nel settore politico a quello del lavoro - ha sottolineato l'assessore alla Programmazione Alessandra Zedda, presente alla cerimonia - per questo abbiamo voluto riconoscere la grande opera svolta da una rappresentante di quelle eccellenze femminili che per quello che sta facendo rappresenta un esempio unico al mondo. Insieme all'assessore della Sanità, Simona De Francisci, abbiamo definito una strada per arrivare all'apertura, anche in Sardegna, di un centro che sperimenti questo metodo multisensoriale". Visibilmente emozionata, Stefania Fadda, dedicando il riconoscimento ai suoi piccoli pazienti, ha evidenziato l'importanza di ricevere un premio nella propria terra per un metodo che, portato avanti nella Capitale, vede arrivare piccoli sordi e sordo ciechi da tutta Italia.
il caso di bollate colpisce ancora CON UNA bufala Aggressione notturna a La Giovii ( colei che aveva aggredito ) : ricoverata d'urgenza a Milano
http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2014/02/bollate-ragazza-picchia-compagna.html
E per i seguito vedere il secondo gli articoli sotto
Leggo su http://generazionesocialnetwork.blogspot.it/ postato nel mio blog questo articolo
Aggressione notturna a La Giovii: ricoverata d'urgenza a Milano
La Giovii finisce in ospedale dopo esser stata vittima di un' aggressione notturna in Centro Città a Bollate.
Ormai dopo aver visto i suoi video e le sue foto ai telegiornali ed aver letto centinaia di commenti su Facebook, tutti sappiamo chi è la ragazza ritratta nella foto sulla sinistra
Per chi comunque non lo sapesse, questa ragazza è una ventenne di Bollate che questi giorni sta godendo di tanta notorietà successivamente alla pubblicazione di un video che ha fatto letteralmente impazzire il web e nel quale veniva ritratta mentre malmenava di fronte ad una scuola una sua coetanea che chiedeva aiuto di fronte all'indifferenza delle persone che si limitavano ad incitare la ragazza e a filmare l'accaduto con i cellulari.Dopo aver ricevuto migliaia di insulti e minacce di morte sul suo profilo Facebook, ieri sera è stata protagonista di un episodio analogo che la vedeva però protagonista al contrario.
Infatti, mentre passeggiava in centro città a Bollate è stata avvicinata da un gruppo di circa 5 ragazze, le quali, dopo averla insultata, hanno dato inizio alla vera e propria aggressione.
ma poi molti miei amici , in particolare il gruppohttps://www.facebook.com/groups/GruppoAntiBufale/?ref=ts&fref=ts che riporta questo articolo di http://www.giornalettismo.com/
(...)
cronaca di Rho. Settegiorni ha intervistato il fratello della “Bulla”:Parla Cosimo, il fratello di G., la giovane protagonista del video shock di Bollate in cui picchiava una coetanea. “Mia sorella ha sbagliato, è chiusa in casa. Ha un carattere forte ma non è una persona cattiva e soprattutto non va in giro da sola di notte per Bollate. Ripeto: ha sbagliato ma è ora di smetterla con tutte queste cose. Nessuno l’ha aggredita“.
(.,,.)
il resto dell'articolo lo trovatye nel link qua sotto
10.2.14
Padre Piras e l'arte del meditare di Marco Noce
è passato un mese o quasi dai funerali di padre piras ne avevo già parlato qui sul blog quando ancora era cdv.splinder.com ( e dall'edizione giornaliera dell'unione potevi prendere anche le foto ) e ora anche qui su blogspot , ed già come riporto da questo articolo di qualche tempo dell'unione sarda , si sente la sua mancanza .
.
Da anni il regista americano David Lynch conduce (e finanzia di tasca sua) una campagna per la diffusione della meditazione trascendentale: si sta seduti in silenzio, mettendo a tacere per un po' i pensieri, concentrati sul respiro fino a raggiungere una “consapevolezza senza oggetto”. Praticata da milioni di persone, studi scientifici ne hanno dimostrato i benefici: rilassamento, benessere psicofisico, miglioramento delle capacità di concentrazione. Qualche sera fa, ospite in tv da Fabio Fazio, Lynch ha detto che sarebbe bello se la Chiesa aprisse le porte alla meditazione trascendentale, come strada per cercare il Regno di Dio dentro di sé e una preghiera più profonda. Ratzinger, da cardinale, era contrario. Che ne dirà Francesco, primo papa gesuita? Vedremo. Intanto migliaia di sardi, un paio di settimane fa, hanno salutato con affetto e riconoscenza l'addio alla vita terrena di Francesco Piras, gesuita pure lui, che alla meditazione aveva già aperto le porte delle chiese di Cagliari, Sassari e Alghero. «Qual è il suono di una mano sola?», chiede un indovinello zen. Chi è stato in quelle chiese lo sa: è il silenzio di centinaia di persone sedute, con gli occhi chiusi, concentrate sul respiro.
secondo me , se la chiesa facesse una cosa del genere , ovviamente fatta in maniera seria autentica e non perchè alla moda , recupererebbe molti che si sono allontanati e persi per strada , che si sono allontanati per mancanza di spiritualità e l'accentuarsi del dogmatismo . Infatti secondo il mio amico Antoniccu Pittau Non è un vero e proprio indovinello,in giapponese si chiama Koan:serve a ripulire la mente,ma devi incessantemente cercare di dargli un senso,il tuo maestro ti dirà se la tua risposta è giusta....altrimenti devi continuare a meditarci su.....P.S.:un'altro Koan è "La porta senza porta" ZEN..... ;)
generation war giudizio globale
dopo il un giudizio parziale ( vedere post precedente )
sorto dall'equivoco sulla messa in onda delle puntate che mi ha portato a vedere la seconda e poi in replay la prima , posso darne un giudizio globale del film in questione
Un film bello, triste , drammatico , generazionale . In esso ci ho ritrovato anche se in modo velato gli echi del graphic novel I Maestri dell’Orzo, la saga della famiglia Steenfort .
Confermo quanto dicevo nel post precedente , in particolare la seconda critica . IL telefilm testimonia che non è necessario raccontare degli eventi storici facendo un film storico . Un film controverso visto che <<Secondo il giornale inglese The Economist nessuna fiction in Germania ha mai causato tanto dibattito tra il pubblico, mentre i critici hanno criticato molto severamente l’aspetto storico (in particolare il ruolo della Germania nell’olocausto, sottolineando che la miniserie ha occultato questo aspetto; un’altra critica è legata all’antisemitismo, nella fattispecie la miniserie avrebbe dipinto i partigiani polacchi come più antisemiti dei soldati tedeschi.>>(da wikipedia ) .
Critiche che valgono come ho già detto precedentemente se si considero il telefilm come appartenente al genere storico \ documentario Ma, sempre da wikipedia ,La serie racconta la storia di cinque amici tedeschi, che hanno dai 18 a 21 anni, illustrando i loro diversi percorsi sotto il terzo Reich, nel 1941 mentre infuriava la seconda guerra mondiale.
La storia si estende per cinque anni, partendo dal 1941 fino nell'immediato dopo guerra.
Nel '41 a Berlino i cinque amici decidono di fare una festa perché il giorno dopo due di loro, i fratelli Wilhelm e Friedhelm, partono per il fronte orientale, mentre Charlotte è appena diventata infermiera e anche lei sta per partire per il fronte; Greta invece è un aspirante cantante e ballerina che ha una relazione con Viktor, anch’egli parte della cerchia ristretta di amici, che però è ebreo. Greta continua ad amarlo nonostante le leggi di Norimberga. Gli amici sono convinti che la guerra durerà pochissimo, credono quindi che a Natale si rivedranno. Cominciano dunque le loro cinque storie.Storie che vanno poi a costituire una storia di un'amicizia resiste a tutto anche a
«Generation War» riscoprire la verità di una bestiale follia.Si è conclusa nel 1945, la seconda guerra mondiale. Sessantotto anni fa. E si sono susseguite, quindi, ben due generazioni: a segnare un distacco che sembra impensabile, per chi ancora ricorda gli anni atroci del conflitto, ma che ha steso inevitabilmente un velo di oblio e di indeterminatezza in coloro che sono venuti "dopo", e nulla sanno, occorre ammetterlo, della guerra che ha segnato il destino del mondo. Poco hanno fatto la scuola e i media, malgrado possa sembrare il contrario. Ai film di propaganda, alle glorificazioni postume, alla quantità di riferimenti che citano senza cronologia ingiustizie e crimini si sono succeduti vaghi "ricordi", brani da sussidiario scolastico, celebrazioni doverose, che non hanno inciso nella mentalità dei giovani, lasciando soltanto una scia di dati ai quali non sempre si accosta la partecipazione spontanea. E quindi il film-tv tedesco, Unsere Mütter, unsere Väter, ossia "Le nostre madri, i nostri padri", tradotto da noi in Generation War e proposto in due puntate da Raitre nelle ultime due scorse serate, ha il gusto asprigno di una scoperta dolorosa, appare come un pugno nello stomaco per i dettagli di una guerra in cui la crudeltà incide anche nella definizione dei caratteri dei protagonisti, cinque amici che si trovano a combattere sul fronte russo con differenti destini. Disorientati e confusi, i giovani soldati tedeschi vedono scorrere davanti ai loro occhi stragi e violenze, gli ebrei sono entità familiari che improvvisamente sono additate come persone da eliminare in ogni modo, la lealtà e il coraggio sono cancellati da una violenza cieca in cui chi spara ha sempre e comunque ragione, quella della sopravvivenza a ogni costo. E il raffronto fra il sangue effuso nell'ospedale da campo fra grida di dolore, e il silenzio rassegnato di chi si inginocchia davanti al suo giustiziere – spesso un ragazzo dagli occhi tristi e dall'espressione confusa – è il binario di morte sul quale per anni i giovani, non solo i tedeschi, si sono avviati al massacro, per massacrare altri giovani come loro in disperata follia. C'è, nella rievocazione di quella guerra che molti di noi sognano ancora la notte, e tanti altri a mala pena conoscono, il senso di un grande inganno, di una ignoranza dei fatti e dei dati manovrata da una propaganda feroce, in cui i soldati sono stati strumentalizzati con fredda strategia. Una generazione in guerra, dice il titolo: sola e con le armi in mano e di fronte, a cercare e dare la morte, senza, in fondo, saperne il motivo.
avvenire del 9\2\2014
Ma quegli anni di terrore possono essere anche il teatro per gesti coraggiosi apparentemente fuori da ogni logica come quello di Viktor, il sarto ebreo legato proprio a Greta, che salva l’amico nazista Friedhelm da un attentato dei partigiani polacchi. Insomma la storia fatta dalla gente , ovvero come dice De Gregori
Dal punto di vista tecnico la serie è di altissimo livello, sia per quanto riguarda la regia che le ambientazioni, gli attori sono tutti in parte e talentuosi: a disarmare è la naturalezza con cui vengono presentati i protagonisti, per cui all’inizio si simpatizza e che poi si macchiano di crimini raccapriccianti. Gli autori ci mostrano questo processo senza forzare il giudizio e senza giustificare nessuno, portando lo spettatore a riflettere sul fatto che in quelle condizioni storiche l’uomo comune si sarebbe comportato esattamente così.
se eri un bambino .negli anni cinquanta, sessanta, settanta, ottanta ti ricordi com'eri
da un utente del mio facebook che ha condiviso in sieme alla foto il post da https://www.facebook.com/stereopuntoradio
1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né
airbag…
2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata
speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.
3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di
piombo.
4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei
medicinali, nei bagni, alle porte.
5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.
6.- Bevevamo l’acqua dal tubo del giardino invece che dalla
bottiglia dell’acqua minerale…
7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che
avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non
avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il
problema. Sì, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto!
8.- Uscivamo a giocare con l’unico obbligo di rientrare prima
del tramonto. Non avevamo cellulari… cosicché nessuno poteva
rintracciarci. Impensabile ..
9.- La scuola durava fino alla mezza, poi andavamo a casa per il
pranzo con tutta la famiglia (si, anche con il papà).
10.- Ci tagliavamo, ci rompevamo un osso, perdevamo un dente, e nessuno faceva una denuncia per questi incidenti. La colpa non era di
nessuno, se non di noi stessi.
11.- Mangiavamo biscotti, pane olio e sale, pane e burro, bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di sovrappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare…
12.- Condividevamo una bibita in quattro… bevendo dalla stessa bottiglia
e nessuno moriva per questo.
13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi ,
televisione via cavo con 99 canali, videoregistratori, dolby
surround, cellulari personali, computer, chatroom su Internet
… Avevamo invece tanti AMICI.
14.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa
dell’amico, suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza
bussare e lui era lì e uscivamo a giocare.
15.- Si! Lì fuori! Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto?
Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis, si formavano
delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti
per giocare e gli scartati dopo non andavano dallo psicologo per il trauma.
16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né d’iperattività; semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva l’anno.
17.- Avevamo libertà, fallimenti, successi, responsabilità … e imparavamo a gestirli.
La grande domanda allora è questa:
Come abbiamo fatto a sopravvivere? E a crescere e diventare grandi? Se appartieni a questa generazione, condividi questo link con i tuoi conoscenti della tua stessa generazione…. e anche con gente più giovane perché sappiano come eravamo noi prima!
Le foibe? In Italia vincono solo : l'oblio , i ricordo a senso unico , la mancanza di rispetto verso le vittime
musica d'accompagnamento Giuseppe Tartini - Sonata per violino in sol minore - 'Il Trillo del Diavolo'
per i primi due effetti rimando a quanto ho già scritto in precedenza nel post 10 febbraio giorno del ricordo o giorno dell'amnesia di stato ? io ricordo tutto
Perchè : da http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/speciali/2014/02/10/Foibe-giornata-ricordo_10045249.html[---]"Addirittura - denuncia Cristicchi - oggi c'è chi va in giro con la maglietta 'i love foiba', gente che scrive sulla mia pagina Fb 'le foibe sono ancora aperte per voi, ti ci accompagno io'. Insomma c'è uno scontro violentissimo su questa vicenda". Reazioni "che, in parte, mi aspettavo - argomenta Cristicchi - poiché con questo testo andiamo a toccare dei nervi ancora scoperti e quando si nasconde una verità, è come una pentola a pressione: prima o poi esplode. Devo dire, però, che queste accuse e queste polemiche nei miei confronti sono giunte solo dalle fazioni più estreme, sia da destra, sia da sinistra, addirittura da un'associazione di esuli. Quindi mi rifaccio a Oscar Wilde, secondo il quale quando un artista viene criticato da entrambe le parti vuol dire che sta facendo bene il suo mestiere".[----]
per l'ultimo fatto invece , nonostante sia contrario alla celebrazione per i motivi detti e ridetti nei miie post precedenti , ma favorevole al ricordo , di tali avvenimenti perchè bisogna impedire che l'ignoranza e l'indifferenza abbiano la prevalenza e perché tali orrori non si ripetano mai più e restino un ammonimento perenne contro ogni persecuzione e offesa alla dignità umana. E' un dovere nei confronti dei sopravvissuti, dei familiari delle vittime . Mi da fastidio vedere fatti come questi Venezia ( da la stampa ) il primo e roma www.ansa.it/ ( il secondo
POLITICA
10/02/2014Venezia, imbrattato il monumentoin memoria dei martiri delle Foibe Vernice rossa sulla statua nel giorno del ricordo. Il sindaco Orsoni: “Atti vili”
ANNA MARTELLATO
“Deploro questo continuo accanimento contro il monumento ai Martiri delle Foibe a Marghera”. Falce e martello, spruzzati da ignoti vandali con vernice rossa nella notte sul monumento in memoria dei Martiri delle Foibe, posto nell’omonima piazza a Marghera, in provincia di Venezia. Come a sfregiare, marchiare, giustificare quello che è, a tutti gli effetti, un genocidio. Non è la prima volta: sin dalla sua prima posa, e sempre in occasione della ricorrenza, il monumento è stato oggetto di gesti vandalici.
(.....)
il mancato delle vittime perchè d'essi qualunque sia la causa \la parte per cui siano morti , da colpevoli o da innocenti , o barbaramente uccissi da qualunque dittatura e democrazia \ democradura , vanno sempre rispettati perchè essi sono sempre morti .
9.2.14
Bollate, ragazza picchia compagna. Nessuno la ferma e il video finisce su Facebook ( REPRISE )
PRENDETEVI LA BRIGA DI LEGGERE TUTTO: è IMPORTANTE :
"Tutti contro uno, o uno contro tutti oppure ancora, TANTI contro altri tanti?"
Avete presente quella notizia della 15enne menata? A parte il fatto che i giornali ci hanno mangiato TANTO MA TANTO MA TANTO, ci ha mangiato anche facebook,perchè si sà quste notizie danno da mangiare ai giornalisti. ci ho mangiato anche io. Io ho mangiato un pò di psicologia e filosofia. Si perchè ho avuto una prova assoluta di quanto la gente con poco cervello, sia numerosa. La gente è inutile e ruba ossigeno all'umanità. A nessuno sarebbe fottuto un cazzo di quella ragazza se fosse morta di malattia , o di morte naturale. A nessuno.
Ma siccome inspiegabilmente quando succedono questi casi, tutti si sentono GIUDICI E DEI SCESI IN TERRA, sono tutti a favore della ragazza picchiata, ovviamente solo su facebook. Perchè se anche loro fossero stati davanti alla scena,si sarebbero zittiti esattamente come hanno fatto su facebook, oppure molti di essi avrebbe appunto incitato alla violenza. Inoltre nessuno si è reso conto che è peggio filmare tutto e rimanere in silenzio? no? E nessuno si è preso la briga di insultare che ne sò,anche chi ha voluto la rissa e filmava? no? e già. invece i commenti che incitano al suicidio o che augurano la morte alla bionda, bhè quelli si. Quelli sono grande dimostrazione di umanità. Ho fatto un piccolo esperimento. Ho fatto un profilo fake, con le foto della ragazza,bionda, si quella che ha picchiato la mora, la cosidetta "vittima" riuscendo appunto a sgamare il profilo. Ho ricevuto più richieste di amicizia di quelle che avrebbe ricevuto Marylin Monroe se fosse resuscitata.In giro di un ora le richieste sono arrivate a 100. Penso che si TERRIBILE questa cosa. Chiedere l'amicizia ad una persona, con lo scopo di insultarla?? MAH! che assurdità è ? La gente è curiosa. Vuole vedere. Vuole sapere. E si interessa solo di queste cose. Non gliene frega nulla a nessuno della sofferenza della ragazza. Una vale l'altra. A nessuno fa pena è chiaro.
E' solo una prova, per verificare la cattiveria, della gente, MASCHERATA DA SOLIDARIETà . E poi è facile prendersela su faebook, nel "tutti contro uno"In strada, nessuno nemmeno chi insulta su facebook, l'avrebbe veramente aiutata. Ripeto, avrebbero filmato per il gusto dello spettacolo. Poi , una volta a casa, tutti si sentono in diritto di protestare, di dirsi affranti,di dire che l'Italia è una vergogna. C'è anche chi insulta dicendo "AL SUD VI AVREMO MENATO" dando quindi conferma a chi dice che al sud si è più ignoranti ( che tontaggine!) che cosa cazzo vuol dire "FALLO AL SUD QUELLO CHE HAI FATTO A MILANO??"*_* AL sud la gente ammazza per strada con la mafia, che cazzo dite? Ma poi, dio cane, qualche giorno fà era la giornata della memoria. Tutti a rivendicare i diritti di pace e amore e uguaglianza. Come la mettiamo con i commenti di "devi morire" del "TUTTI CONTRO UNO"? troppo facile. E' una pura dimostrazione della mancanza di cervello umana, e dell'ipocrisia. Allogo una delle tante foto agli insulti. E'divertente vedere come la gente è stupida. Ipocrita. E cattiva. Ma nella giornata della memoria tutti, a difendere la vita altrui e a combattere il male con il bene. Ma poi che tonti. Loro non sanno che io ho accesso a tutti quei 100 profili , a cui, se voglio. Ruberò tutte le loro foto?? Possibile che la gente sia così TONTA?
"Tutti contro uno, o uno contro tutti oppure ancora, TANTI contro altri tanti?"
Avete presente quella notizia della 15enne menata? A parte il fatto che i giornali ci hanno mangiato TANTO MA TANTO MA TANTO, ci ha mangiato anche facebook,perchè si sà quste notizie danno da mangiare ai giornalisti. ci ho mangiato anche io. Io ho mangiato un pò di psicologia e filosofia. Si perchè ho avuto una prova assoluta di quanto la gente con poco cervello, sia numerosa. La gente è inutile e ruba ossigeno all'umanità. A nessuno sarebbe fottuto un cazzo di quella ragazza se fosse morta di malattia , o di morte naturale. A nessuno.
Ma siccome inspiegabilmente quando succedono questi casi, tutti si sentono GIUDICI E DEI SCESI IN TERRA, sono tutti a favore della ragazza picchiata, ovviamente solo su facebook. Perchè se anche loro fossero stati davanti alla scena,si sarebbero zittiti esattamente come hanno fatto su facebook, oppure molti di essi avrebbe appunto incitato alla violenza. Inoltre nessuno si è reso conto che è peggio filmare tutto e rimanere in silenzio? no? E nessuno si è preso la briga di insultare che ne sò,anche chi ha voluto la rissa e filmava? no? e già. invece i commenti che incitano al suicidio o che augurano la morte alla bionda, bhè quelli si. Quelli sono grande dimostrazione di umanità. Ho fatto un piccolo esperimento. Ho fatto un profilo fake, con le foto della ragazza,bionda, si quella che ha picchiato la mora, la cosidetta "vittima" riuscendo appunto a sgamare il profilo. Ho ricevuto più richieste di amicizia di quelle che avrebbe ricevuto Marylin Monroe se fosse resuscitata.In giro di un ora le richieste sono arrivate a 100. Penso che si TERRIBILE questa cosa. Chiedere l'amicizia ad una persona, con lo scopo di insultarla?? MAH! che assurdità è ? La gente è curiosa. Vuole vedere. Vuole sapere. E si interessa solo di queste cose. Non gliene frega nulla a nessuno della sofferenza della ragazza. Una vale l'altra. A nessuno fa pena è chiaro.
E' solo una prova, per verificare la cattiveria, della gente, MASCHERATA DA SOLIDARIETà . E poi è facile prendersela su faebook, nel "tutti contro uno"In strada, nessuno nemmeno chi insulta su facebook, l'avrebbe veramente aiutata. Ripeto, avrebbero filmato per il gusto dello spettacolo. Poi , una volta a casa, tutti si sentono in diritto di protestare, di dirsi affranti,di dire che l'Italia è una vergogna. C'è anche chi insulta dicendo "AL SUD VI AVREMO MENATO" dando quindi conferma a chi dice che al sud si è più ignoranti ( che tontaggine!) che cosa cazzo vuol dire "FALLO AL SUD QUELLO CHE HAI FATTO A MILANO??"*_* AL sud la gente ammazza per strada con la mafia, che cazzo dite? Ma poi, dio cane, qualche giorno fà era la giornata della memoria. Tutti a rivendicare i diritti di pace e amore e uguaglianza. Come la mettiamo con i commenti di "devi morire" del "TUTTI CONTRO UNO"? troppo facile. E' una pura dimostrazione della mancanza di cervello umana, e dell'ipocrisia. Allogo una delle tante foto agli insulti. E'divertente vedere come la gente è stupida. Ipocrita. E cattiva. Ma nella giornata della memoria tutti, a difendere la vita altrui e a combattere il male con il bene. Ma poi che tonti. Loro non sanno che io ho accesso a tutti quei 100 profili , a cui, se voglio. Ruberò tutte le loro foto?? Possibile che la gente sia così TONTA?
Bollate, ragazza picchia compagna. Nessuno la ferma e il video finisce su Facebook
Una ragazzina di 15 anni ha accusato una sua coetanea di averle portato via il fidanzato e così l’ha picchiata fuori dalla scuola, a Bollate, nel Milanese. Il tutto è stato ripreso con un cellulare da alcuni compagni che hanno caricato il video su Facebook. Compagni che, come si sente dall’audio, hanno incitato le due a “battersi” senza sentire l’esigenza di intervenire per separarle, ma al contrario commentando la gazzarra con ampie risate. È successo attorno alle 14 del 6 febbraio all’esterno dell’Istituto tecnico Primo Levi di via Varalli, dove la presunta “tradita”(che non frequenta l’istituto) ha atteso l’uscita della rivale in amore e l’ha aggredita: capelli tirati, calci e pugni, mentre gli altri ragazzini riprendevano e ridevano senza intervenire. La studentessa picchiata non ha avuto bisogno di cure mediche e oggi i genitori si sono presentati in caserma per presentare denuncia
8.2.14
generation war giudizio parziale
In parte è vero quello che dice questo articolo di http://www.dinamopress.it/ ma che cavolo un po, un giudizio \ una recensione meno ideologizzata no ? . Qui si nota la mancanza o incapacità nel distinguere quando un regista vuole dare un regista vuole fare un film interamente storico ( allora le critiche , io parlerei più di stroncatura , del sito in questione possono essere giustificate ) e quando invece come giustamente fa notare quest'altra recensione migliore di dudemag.it si vuole raccontare la << testimonianza di una generazione tradita dalla cieca fiducia nei padri e da questi mandata al massacro. >> . Insomma più storie personali e delle loro crisi interiori . E poi come dice : Marco Guido Martini • 8 ore fa nel commento a dinamopress : <<
In realtà le allusioni ai soprusi verso la popolazione russa e verso gli ebrei sono ben presenti nella storia. Non percepisco questo clima "assolutorio" che vedi. Quando Friedhelm va nel bosco e finisce su una pozza di sangue piena di mosche, sappiamo benissimo chi è il colpevole. E lo stesso Friedhelm di fatto costringe un gruppo di contadini innocenti a saltare in aria per aprire un varco ai suoi commilitoni, e che dire della fucilazione di un gruppo di contadini probabilmente innocenti? Non vediamo Auschwitz perchè nella trama non compare, in quanto Viktor riesce a fuggire prima di arrivarci. Ovviamente mostra anche debolezze e rimorsi, ma pensiamo che non vi siano stati ? >> per dare un mio giudizio globale mi devo rivedere perchè per errore ho visto la seconda , credendo che iniziasse oggi . Posso dire che per il momento, sto finendo di vederlo in streaming sul sito della rai , sembra promettere bene , buone anche le musiche , e gli effetti speciali .
10 febbraio giorno del ricordo o giorno dell'amnesia di stato ? io ricordo tutto
"Quando si guarda la verità solo di profilo o di tre quarti, la si vede sempre male. Sono pochi quelli che sanno guardarla in faccia." ( Gustave Flaubert )
vi potrebbe interessare il mio precedente post
http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2014/02/le-foibe-lesilio-la-congiura-del.html
vi potrebbe interessare il mio precedente post
http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2014/02/le-foibe-lesilio-la-congiura-del.html
Ci avviciniamo , come tutti gli anni al 10 febbraio cioè a Il Giorno del ricordo delle foibe e dell'esodo Istriano - Dalmata
ed già iniziano ad arrivarmi email che mi fanno le stesse domande che mi vengono ai miei due post sull'olocausto : 1) perchè ricordo l'olocausto \i e la shoah e 2 ) perchè ricordo la shoah [ post dedicato a negazionisti / revisionisti estremi ].
Ma con alcune differenze eccole .
1) Basta se ne parla troppo in tv.. ., non è vero che non se ne parla , ecc
No . non basta ,. almeno per me , se i miei post su tali argomenti non li leggere e credi pure a quello che ti raccontano i media affari tuoi . Infatti è vero che se ne parla ma se ne parla solo a tesi costituita e poco o niente a 360 ° cioè vengono solo ricordate \ celebrate solo le nefandezze comuniste e per giunta ingigantite e decontestualizzate . E per questo che vengo da destra e sinistra imputato d'essere impreciso e fazioso , ma chi mi conosce lo sa che non è cosi .
Inoltre nei media non ufficiali invece ci basa su teorie pseudo-complottiste oppure più semplicemente fondate sul mero ed assurdo pregiudizio: foibe=uccisione di fascisti ., ;memoria delle foibe=revisionismo , esuli istriani e slavi = fascisti o quanto meno degli “indesiderabili(…) criminali (…) che sfuggono al giusto castigo della giustizia popolare jugoslava e che si presentano qui da noi, in veste di vittime, essi che furono carnefici”. Infatti da http://www.qelsi.it ( un sito di cui non condivido se non il 5 % di quello che dice e scrive ) : << A questo proposito sarebbe importante che qualcuno progettasse, come hanno fatto per l’olocausto ebraico, di far partire qualche “treno della memoria” per far visitare anche i luoghi di questi orrori. Anzi, forse sarebbe meglio farlo partire dalla Stazione di Bologna, dove nel 1946 si è verificato un episodio di vera barbarie, protagonisti i ferrovieri comunisti che con tanto di bandiere rosse inveivanp contro gli esuli istriani dalmati giuliani al grido di “fascisti”, di fatto impedendogli di scendere dal treno e quindi di essere aiutati dalle dame della carità venuti in loro soccorso. Del resto per molto tempo i comunisti italiani erano convinti che dentro le foibe ci fossero soltanto fascisti che hanno meritato questa fine.
L’episodio di Bologna viene raccontato anche nel libro “Magazzino 18” di Simone Cristicchi appena uscito nelle librerie, che riporta la citazione dell’Unità del 30 novembre 1946, che considerava gli esuli degli “indesiderabili(…) criminali (…) che sfuggono al giusto castigo della giustizia popolare jugoslava e che si presentano qui da noi, in veste di vittime, essi che furono carnefici”. >> ( qui l'articolo completo ) . Fatti che non dovrebbero più avere alcun fondamento né storico, né politico.
Per il Giorno del Ricordo si dovrebbe trattare di un coinvolgimento tangenziale, e questo è valido anche per le posizioni negazioniste-riduzoniste ( di certaistra per i crimini da loro commessi e a destra ) o revisioniste ( da non confondere con negazioniste ) dell ex presidente della Croazia Stipe Mesic colpevoli di chiedere che si parli anche dei crimini fascisti.
2) tu odi il tuo paese
Diciamo che fra me e il l'italia c'è un rapporto d'amore ed odio ,che è troppo lungo da descrivere qui e ci porterebbe fuori tema ma che sarà ripreso in qualche futuro post ( chi vuole me lo ricordi via email ) . Esso può essere riassunto qui in questa scena del film del 1989 diretto da Oliver Stone (Born on the Fourth of July) ovvero nato il 4 luglio particolare nel lasso di tempo che va da l 0.40 a 1.00
per chi volesse approfondire il contesto del confine orientale e capuire ciò che c'è ststo prima dele foibe e della dittatura e crimini di tito e dell'esodo
- http://it.wikipedia.org/wiki/Massacri_delle_foibe pare già dai tempi dell'impero austro ungarico
Non sapevo che criticare certi atteggiamenti di noi italiani , fra cui quello di non volere fare i conti con il proprio passato bello o brutto che sia , e smontare alcuni miti come quello d'italiani brava gente significasse offendere il proprio paese .
3) come mai, tu antifascista e comunista narri e t'interessi di storia di destra e di fascisti ( un riferimento velato agli esuli ) .
Usciamo dalle vecchie ideologie che hanno caratterizzato gli ultimi 2 secoli del millennio precedente . Ed andiamo avanti . Il mio intento è è quello di tirare fuori , in maniera che si chiuda tale polemica e si possa ricordare ( pur nelle diversità di vedute ) tali avvenimenti , le responsabilità di ciascuno di noi dalòa destra alla sinistra . Ecco perchè condivido e parlo anch'io a 360 gradi , per dare un giudizio globale aspetto a vedere lo spettacolo , il tentativo di Cristicchi dell'opera magazzino18
Infatti egli dice su repubblica del 7\2\2014 qui la versione integrale dell'intervista .<< (... ) Ecco perchè nel testo parlo ampiamente anche dei crimini di guerra commessi dall'esercito fascista italiano in Iugoslavia , in slovenia , dei rastrellamenti , dei processi e delle esecuzioni sommarie >>. Inoltre, e qui sta il riferimento al drammatico esodo delle popolazioni slave , se ti schieri o racconti dei tali eventi vieni << taciato come fascista . . In realta >> sempre secondo Cristicchi << gli esuili [ parlo anche per esperienza personale avendone conosciuto qualcuno, anzi meglio gli eredi , residente nella mia zona ] sono un popolo cosi vasto che comprende tutti , per la maggior parte hanno votato Dc >> e ora centro destra ( la maggior parte , come si può vedere dai siti e forum su tali eventi ) . << Sempre strumentalizzati dalla politica per prendere voti . Questa storia non ha[ anzi , corsivo mio , non dovrebbe avere ] nessun colore politico >> . Quindi un vfncl ( scusate la volgarità ma mi è scappato ) a chi riduce una storia cosi complessa ed triste , fatta di violenze , pulizie etniche , genocidi ed altri errori perpetrati anche prima della seconda guerra mondiale per italianizzare forzatamente le popolazioni slave . Il caso emblematico di questo processo è quello della distruzione Il Narodni dom (in sloveno, Casa del popolo o Casa nazionale) di Trieste era la sede delle organizzazioni degli sloveni triestini, un edificio polifunzionale nel centro di Trieste, nel quale si trovavano anche un teatro, una cassa di risparmio, un caffè e un albergo (Hotel Balkan ) trovate nel link sopra maggiori dettagli su tale evento che determino ed esacerbo la conflittualità già tesa fra Slavi ed Italiani portando a quello che noi tutti\e conosciamo o almeno dovremo conoscere
Infatti egli dice su repubblica del 7\2\2014 qui la versione integrale dell'intervista .<< (... ) Ecco perchè nel testo parlo ampiamente anche dei crimini di guerra commessi dall'esercito fascista italiano in Iugoslavia , in slovenia , dei rastrellamenti , dei processi e delle esecuzioni sommarie >>. Inoltre, e qui sta il riferimento al drammatico esodo delle popolazioni slave , se ti schieri o racconti dei tali eventi vieni << taciato come fascista . . In realta >> sempre secondo Cristicchi << gli esuili [ parlo anche per esperienza personale avendone conosciuto qualcuno, anzi meglio gli eredi , residente nella mia zona ] sono un popolo cosi vasto che comprende tutti , per la maggior parte hanno votato Dc >> e ora centro destra ( la maggior parte , come si può vedere dai siti e forum su tali eventi ) . << Sempre strumentalizzati dalla politica per prendere voti . Questa storia non ha[ anzi , corsivo mio , non dovrebbe avere ] nessun colore politico >> . Quindi un vfncl ( scusate la volgarità ma mi è scappato ) a chi riduce una storia cosi complessa ed triste , fatta di violenze , pulizie etniche , genocidi ed altri errori perpetrati anche prima della seconda guerra mondiale per italianizzare forzatamente le popolazioni slave . Il caso emblematico di questo processo è quello della distruzione Il Narodni dom (in sloveno, Casa del popolo o Casa nazionale) di Trieste era la sede delle organizzazioni degli sloveni triestini, un edificio polifunzionale nel centro di Trieste, nel quale si trovavano anche un teatro, una cassa di risparmio, un caffè e un albergo (Hotel Balkan ) trovate nel link sopra maggiori dettagli su tale evento che determino ed esacerbo la conflittualità già tesa fra Slavi ed Italiani portando a quello che noi tutti\e conosciamo o almeno dovremo conoscere
Quindi cari amici \ nemici come potete vedere anche se sono di sinistra la penso come cristicchi << a differenza degli oltranzisti >> revisionisti estremi -negazionisti o peggio riduzionisti non giustifico ( anche se comprendo perchè se fosse avvenuta una balcanizzazione forzata , forse anch'io mi sarei comportato come le popolazioni slave prima dell'arrivo dei comunisti di tito ) << un crimine con un altro crimine >> abbassandomi al loro livello e passando da vittima a carnefice . << Mentre per loro le foibe sono state sono state un atto giusto dai parte dei partigiani , giusto buttare in quelle buche italiani , squadristi , fascisti ,un centinaio di preti (...) >>
Concludo invitandovi al dibattito ( o via email o nei comenti qui sul mio twitter e facebook dove metterò l'url del post ) .
Naturalmente , in quanto non ho ( ne lo pretendo d'averla ) la verità assoluta s'accettano critiche ed osservazioni ben motivate e documentiate .
Ma soprattutto a : << ricordare tutti questi fatti, che si tratti di foibe, di genocidio armeno, di genocidio ebraico, e tutte le altre atrocità dello stesso tipo.... i criminali, QUALI CHE SIANO, volevano occultare tutto questo con il velo dell'oblio e la congiura del silenzio...Invece è giusto che tutti siano informati, per non poter dire :" non sapevo"... che tutti sappiano chi erano le vittime e chi sono i boia criminali responsabili di tutti questi massacri...Chi li ricorda sta per forza dalla parte della ragione...>> dal mio amico facebookiano Guido Atzeni .
E poi finiamola con la guerra delle cifre ( da una parte e dell'altra ) perchè anche se sono poche migliaia come dicono i documenti ufficiali ( italiani ed alleati ) o centinaia di migliaia come dicono le altre fonti ( in cosiddetti foiboici ) sempre d'orrori si tratta che non vanno dimenticati e taciuti nè tanto meno strumentalizzati politicamente da una parte e dall'altra
Aggiungo questa citazione de Andreiana : << (...) se avete preso per buone \ le "verità" della televisione \ anche se allora vi siete assolti \siete lo stesso coinvolti. (...) >>
E poi finiamola con la guerra delle cifre ( da una parte e dell'altra ) perchè anche se sono poche migliaia come dicono i documenti ufficiali ( italiani ed alleati ) o centinaia di migliaia come dicono le altre fonti ( in cosiddetti foiboici ) sempre d'orrori si tratta che non vanno dimenticati e taciuti nè tanto meno strumentalizzati politicamente da una parte e dall'altra
Aggiungo questa citazione de Andreiana : << (...) se avete preso per buone \ le "verità" della televisione \ anche se allora vi siete assolti \siete lo stesso coinvolti. (...) >>
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