Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
10.1.14
nuovi documenti sull'olocausto L'Olocausto che sconvolse Hitchcock: restaurato il documentario sui lager
Dopo aver visionato le immagini riprese dai soldati britannici e russi nel '45 a Bergen-Belsen, il maestro del brivido Alfred Hitchcock rimase lontano dai Pinewood Studios per una settimana, traumatizzato e sotto shock. Nei famosi studi londinesi il regista stava lavorando, insieme al collega e amico Sidney Bernstein, alla realizzazione del documentario 'Memory of the Camps' e il ruolo di Hitchcok - che per questo lavoro non volle ricevere alcun compenso - consisteva nell'ottimizzare il materiale in postproduzione. Nelle intenzioni degli Alleati, il film avrebbe dovuto essere proiettato al popolo tedesco per mostrare di cosa fosse stato corresponsabile ma si ritenne poi che fosse meglio non colpevolizzare e scioccare troppo i Tedeschi per avviare una fruttuosa collaborazione con la Germania post-nazista. Il film, che contiene immagini particolarmente crude - rimase così dimenticato negli archivi di stato britannici per decenni, fino a quando - nel 1985 - una versione incompleta fu ritrovata da un ricercatore nell'Imperial War Museum e poi trasmessa dal canale tv britannico PBS Frontline. Il documentario è stato ora finalmente restaurato digitalmente e arricchito di materiale inedito dal London's Imperial War Museum e sarà trasmesso dalla tv nel 2015, in coincidenza con il 70mo anniversario della Liberazione dell'Europa dal Nazismo e della fine della II Guerra Mondiale. Ecco un piccolo estratto dalla versione del 1985
9.1.14
i pasticci del metodo vanoni ( i pro stamina ) e come arrichirsi speculare sul dolore dei malati
Stamina, gli esperti: "Nel protocollo dosi adatte ai topi, non all'uomo"
I documenti del Comitato scientifico del ministero della Salute. La replica di Vannoni: "Quantità sono corrette". Il ministro Lorenzin: "Preoccupata per gli aspetti giudiziari, ma le famiglie non sono sole". Intanto emergono altre accuse: una vedova di un paziente: "Cure costate oltre 50.000 euro"
da repubblica del 9 gennaio 2014
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Davide Vannoni, ideatore del metodo Stamina (ansa) |
ROMA - All'indomani dall'inizio dell'indagine conoscitiva del Senato sul caso Stamina, il controverso metodo Vannoni continua a far discutere. Dai documenti prodotti dal Comitato scientifico del ministero della Salute - già "bocciato" dal Tar del Lazio perché ritenuto non imparziale - è emerso che le dosi di cellule staminali mesenchimali indicate nel protocollo Vannoni sono minime, adatte ai topi ma non certo all'inoculazione in un essere umano. La dose utilizzata per i trapianti cellulari nell'uomo, osservano infatti gli scienziati, è di circa due milioni per chilogrammo di peso corporeo, mentre il protocollo Stamina prevede il trapianto di due milioni di cellule in totale, come nel caso della Sclerosi laterale amiotrofica (Sla), e l'adeguamento al peso corporeo non viene indicato con una dose esatta.
Gli esperti rilevano, inoltre, che le cellule sono ottenute in coltura primaria, ossia sono ottenute dalla prima coltura cellulare e senza ricorrere ai successivi passaggi seriali utilizzati normalmente nei laboratori per ottenere una quantità di cellule adatta al trapianto nell'uomo.
Inoltre il metodo non ha dimostrato prove di differenziazione cellulare, ossia di trasformazione delle staminali iniettate in neuroni. E ancora, nessun rispetto dei criteri di sicurezza nella produzione e nella conservazione delle cellule, e nessun metodo messo in campo per lo screening di patogeni, in parole povere nessuna prevenzione di possibili infezioni. Soprattutto, secondo gli scienziati, la metodologia di Davide Vannoni non spiega come si riesca ad ottenere dalle cellule staminali i neuroni necessari a ottenere miglioramenti nelle patologie degenerative che Stamina Foundation sostiene di ottenere.
Secondo Vannoni i dosaggi sono corretti e la bocciatura del Comitato è dovuto alla particolarità che contraddistingue il protocollo della Stamina Foundation: "Il nostro metodo è molto particolare e il fatto che siano considerate dosi da topo è da discutere, dipende dalla tipologia delle cellule" afferma Vannoni all'Adnkronos Salute.
Aifa dice no al trasporto di staminali fuori da Brescia. Intanto si è svolta a Roma una riunione per esaminare le richieste di accesso alle cellule prodotte secondo il metodo Stamina a Brescia, arrivate in questi giorni da 4 scienziati:Camillo Ricordi da Miami, Paolo Bianco della Sapienza di Roma, Michele De Luca dell'università di Modena e Reggio Emilia e Umberto Galderisi della Seconda università di Napoli. Le richieste prevedevano lo spostamento del materiale biologico fuori dagli Spedali Civili di Brescia per eseguire i test. Ma l'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, ha detto no al trasporto e ha diffidato gli Spedali Civili di Brescia "dal procedere al prelevamento e al conseguente trasferimento di campioni cellulari riferibili al cosiddetto 'metodo Stamina". Inoltre, tra domani e lunedì, sarà dato il via libera al nuovo comitato scientifico nominato dal ministero della Salute per valutare il metodo Stamina.
L'intervento del ministro Lorenzin. Questa mattina sulla vicenda è intervenuto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che si è detta preoccupata dei risvolti giudiziari. "Mi preoccupano moltissimo i risvolti giudiziari: ogni giorno emergono elementi inquietanti e uso questo aggettivo perché sto parlando da ministro, altrimenti utilizzerei altri aggettivi. Vogliamo assolutamente che si faccia chiarezza, sia dal punto di vista giudiziario, e questo è un diritto per tutti, sia dal punto di vista sanitario, accertare quello che è accaduto, quello che sta accadendo ai pazienti. Noi avevamo già istituito un comitato scientifico che aveva bocciato Stamina, decidendo che il metodo che ci avevano consegnato non aveva alcuna valenza scientifica e che è pericoloso per i pazienti. Dopodiché, è stato fatto un ricorso al Tar, Stamina Foundation ha vinto questo ricorso e ci stiamo attenendo alla legge istituendo un nuovo Comitato che dovrà dare una nuova valutazione", ha detto nel corso di un'intervista a Prima di tutto su Rai 1.
Vedova malato: "cure costate oltre 50mila euro". Una richiesta di fare luce sul metodo che il ministro ha fatto mentre non si ferma il j'accuse nei confronti di Davide Vannoni. Milena Mattavelli, vedova di un paziente curato da Vannoni, ha fatto una serie di accuse pesanti nei confronti del padre di Stamina. "Ci hanno messo davanti questo foglio, l'ho tenuto. Prelievo midollo: 2000 euro. Preparazione cellule: 27 mila euro. 8000 euro a iniezione, 2500 euro per la crioconservazione. Ma la verità è che abbiamo pagato molto di più", ovvero "oltre 50 mila euro", ha detto la signora inun'intervista alla Stampa. Umberto, racconta ancora, si è aggravato "subito dopo l'ultima infusione all'ospedale di Brescia. Domenica pomeriggio l'ho imboccato qui sul divano, lunedì mattina alle 8 è morto". E ora Milena riflette: "Secondo i medici, mio marito doveva vivere 9 anni, dalla scoperta della malattia. Invece è morto dopo 5 anni appena. Magari per cercare di aiutarlo a guarire in tutti i modi, io gli ho accorciato la vita".
Lorenzin: "Le famiglie non sono sole". Episodi che preoccupano il ministro che tiene a ribadire che i pazienti e le loro famiglie "non sono sole". "Ho messo a disposizione, come Ministero, a queste famiglie la possibilità di ricorrere a cure alternative, palliative, quindi le famiglie non sono sole. Questa vicenda però - ha aggiunto Lorenzin - ci deve essere di monito, per due aspetti. IL primo, è che non dobbiamo dimenticare il valore del metodo scientifico, che non ha nulla a che vedere con la ricerca del consenso politico, ma è un valore assoluto. Troppi parlano di cose che non conoscono".
8.1.14
stranezze dei pro stamina
Corriere della Sera >
Salute >
Test all’estero simularono il metodo Stamina
IL CASO STAMINA
Test all’estero simularono il metodo Stamina Nessun neurone prodotto e cellule tossiche
Nei documenti del Comitato ministeriale emerge che sono stati consegnati protocolli diversi al ministero e a Brescia
Davide Vannoni (fondatore di Stamina) AnsaIl metodo Stamina per ottenere neuroni dalle cellule staminali mesenchimali è stato riprodotto in laboratori stranieri di livello internazionale sulla base delle indicazioni contenute nella domanda di brevetto, ma in nessun caso sono stati ottenuti neuroni. Si legge in alcuni documenti prodotti dal Comitato ministeriale. I test hanno trattato le cellule staminali mesenchimali con acido retinoico (indicato come principio attivo per ottenere il differenziamento delle cellule) e con etanolo come solvente. I risultati ottenuti sono simili sia quando le cellule sono trattare con acido retinoico ed etanolo, sia quando sono trattate con il solo etanolo: la loro forma si è modificata nello stesso modo per effetto dell’ etanolo. Risulta poi una tossicità delle cellule così ottenute.
I DOCUMENTI - Emerge inoltre che il protocollo consegnatodalla Fondazione Stamina al Comitato scientifico del ministero della Salute sarebbe diverso da quello in uso negli Spedali Civili di Brescia: solo il secondo contiene il metodo per ottenere neuroni dalle staminali: è quanto si leggerebbe in uno dei documenti prodotti dallo stesso Comitato secondo quando riporta l’agenzia Ansa. Nei documenti prodotti dal Comitato scientifico si leggerebbe inoltre che la descrizione del metodo per far differenziare le cellule staminali mesenchimali in neuroni è stato eliminato dal testo del protocollo consegnato al ministero, sottraendolo in questo modo alla valutazione degli esperti. L’unico metodo descritto nel protocollo consegnato al ministero descriverebbe la tecnica per coltivare, congelare e scongelare cellule del midollo osseo non purificate e di composizione eterogenea e non controllata.
TRASPORTO DI CELLULE - È stato inoltro reso noto che l’Aifa ha vietato prelievo e trasporto di cellule trattate con il metodo Stamina dagli Spedali Civili di Brescia. L’ordinanza è del 15 maggio 2012, ma il diabetologo Camillo Ricordi e il presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni, hanno annunciato recentemente di voler richiedere agli Spedali Civili cellule trattate per eseguire dei test a Miami.
INDAGINE CONOSCITIVA - Nel frattempo è partita mercoledì l’indagine conoscitiva della commissione Igiene e sanità del Senato sul caso Stamina. «Effettueremo un’analisi della storia e dello sviluppo del caso Stamina - ha spiegato la presidente della commissione, Grazia De Biasi, all’ingresso in aula - assumeremo tutta la documentazione e tutti i pareri per rendere il più trasparente possibile il percorso di questo metodo, mettendo tali informazioni a disposizione dei media, dei malati e delle loro famiglie, delle istituzioni, del mondo della scienza e della ricerca e della magistratura». A proposito di quest’ultima, De Biasi ha chiarito che nell’ambito dell’indagine, la commissione sentirà in audizione «anche la magistratura perché, fino ad ora, con troppa leggerezza è stato consentito l’accesso al metodo». La presidente della commissione Sanità del Senato ha proseguito annunciando che verrà valutata l’opportunità di ascoltare anche il presidente di Stamina, Davide Vannoni. De Biasi ha tenuto quindi a sottolineare il pericolo relativo all’illusione che situazioni come questa possono alimentare.
08 gennaio 2014
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Redazione Salute Online
Hitzlsperger, un "coming out" coraggioso L'ex centrocampista della nazionale tedesca (ma anche della Lazio) si aggiunge alla cerchia di atleti che hanno dichiarato la propria omossesualità.
in un sport che ha fatto del maschismo la sua bandiera costringendo quelli che noi
Eurosport - thomas hitzlsperger 2010 deutschland dänemark
“In Inghilterra, Italia e Germania essere gay non ha tutta questa rilevanza, almeno nello spogliatoio – continua il calciatore – non mi sono mai vergognato di essere quello che sono”.
I complimenti dell'industria sportiva e dei colleghi
a rimanere nascosti per tabù paura , suscita clamore il gesto di thomas hitzlsperger ex centrocampista della nazionale tedesca (ma anche della Lazio)e mi porta ad auto interrogarmi a quando un simile rottura anche in italia
Curiosport - Hitzlsperger, un "coming out" coraggioso
L'ex centrocampista della nazionale tedesca (ma anche della Lazio) si aggiunge alla cerchia di atleti che hanno dichiarato la propria omossesualità. "Per stimolare il dibattito", ha fatto sapere il calciatore sulle pagine del settimanale tedesco "Die
Ziet"Scritto da Paolo PEGORARO (Twitter @PaoloPego82) | Eurosport – 6 ore fa
Eurosport - thomas hitzlsperger 2010 deutschland dänemark
Un nuovo coming out scuote il mondo del calcio rinnovando l’annoso dibattito in merito all’orientamento sessuale dei calciatori: uscire allo scoperto o celare i propri “gusti”? Questa volta non è un calciatore delle serie minori (come l’ex giocatore del Leeds United Robbie Rogers, dichiaratosi gay lo scorso anno) ma un giocatore d’alto profilo, almeno nel recente passato: si tratta di Thomas Hitzlsperger, ex nazionale tedesco (52 caps e 6 reti con laMannschaft), ritiratosi dall’attività agonista lo scorso settembre per i troppi infortuni delle ultime, travagliatissime, stagioni. Per The Hammer anche un breve passaggio nel nostro campionato: sei presenze e un gol con la maglia della Lazio. Calciatore che abbinava qualità e quantità nella linea mediana, splendido protagonista della cavalcata Meisterschale dello Stoccarda dei miracoli 2006-2007.L’ex centrocampista tedesco ha scelto il giornale tedesco Die Ziet per il suo outing. La motivazione? “Stimolare il dibattito sull’omosessualità nel mondo dello sport"; l’annuncio è arrivato sulle pagine del settimanale tedesco uscito oggi nelle edicole. L’obiettivo pare proprio essere stato centrato, almeno in Germania, e la confessione del calciatore sta già compiendo il giro del globo.
“In Inghilterra, Italia e Germania essere gay non ha tutta questa rilevanza, almeno nello spogliatoio – continua il calciatore – non mi sono mai vergognato di essere quello che sono”.
I complimenti dell'industria sportiva e dei colleghi
Il mondo dello sport torna dunque ad interrogarsi sul fenomeno dell’omosessualità, dunque; lastrada percorsa in passato tra mille pregiudizi da Justin Faschanu (morto suicida a 37 anni),poi battuta anche da mostri sacri dello sport del passato (Navratilova) e del presente (Tom Daley) ha fatto scuola e sempre più atleti trovano il coraggio per liberarsi da un gravoso fardello. Storicamente l’universo del calcio si è mostrato più riluttante ad accogliere e accettare l’omosessualità: i tempi sono cambiati (o forse maturati)?Il mondo dello sport torna dunque ad interrogarsi sul fenomeno dell’omosessualità, dunque; la strada percorsa in passato tra mille pregiudizi da Justin Faschanu (morto suicida a 37 anni),poi battuta anche da mostri sacri dello sport del passato (Navratilova) e del presente (Tom Daley) ha fatto scuola e sempre più atleti trovano il coraggio per liberarsi da un gravoso fardello. Storicamente l’universo del calcio si è mostrato più riluttante ad accogliere e accettare l’omosessualità: i tempi sono cambiati (o forse maturati)?
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5:20
adesso che faranno i pro stamina metteranno in croce anche la rivista medico \ scientifica nature ?
Ora il metodo ( o pseudo tale ) staminma viene messo indiscussione anche Nature una delle più antiche ed importanti riviste scientifiche esistenti, forse in assoluto quella considerata di maggior prestigio nell'ambito della comunità scientifica internazionale (insieme a Science). Rivista che << Viene pubblicata fin dal 4 novembre 1869.Nonostante la maggior parte delle riviste del campo siano oggi altamente specializzate, Nature è uno dei pochi giornali, insieme ad altri mensili quali Science e Proceedings of the National Academy of Sciences, che pubblica ancora articoli originali su svariati campi scientifici.Molti sono gli avanzamenti e le scoperte, provenienti da molti campi della ricerca scientifica, che sono stati pubblicati su Nature, come articoli o lettere: ad esempio, la scoperta dei raggi X, la natura ondulatoria delle particelle, la scoperta dei neutroni, le scoperte sulla fissione nucleare, la struttura a doppia elica del DNA, la prima struttura molecolare di una proteina (la mioglobina), la tettonica a zolle, il buco dell'ozono, la prima clonazione di un mammifero (la pecora Dolly), il sequenziamento del genoma umano.Il fattore di impatto (impact factor) di questa rivista supera nel 2012 l'enorme valore di 38,6. >> ( dalla voce omonima su wikipedia )
da http://www.lastampa.it/ CRONACHE 07/01/2014
da http://www.lastampa.it/ CRONACHE 07/01/2014
La rivista «Nature» boccia Stamina: “Preoccupano sicurezza ed efficacia”“Nel protocollo errori e omissioni”. E spuntano sezioni copiate da Wikipedia
È un vaso di Pandora, quello che la rivista Nature ha aperto sulla vicenda Stamina: dai documenti che la rivista ha potuto visionare emergono «seri e profondi dubbi e preoccupazioni sulla sicurezza e sull’efficacia del metodo» e sulla validità di un protocollo in parte copiato da Wikipedia, come avevano rilevato gli esperti del primo Comitato scientifico istituto dal ministero della Salute per esprimere un parere sul metodo Stamina. Imprecisioni, omissioni e lacune sono evidenziate nei verbali del Comitato scientifico del ministero, che si era detto contrario alla segretezza circa il protocollo imposta dal presidente della Fondazione Stamina, Davide Vannoni.
Dai verbali del Comitato scientifico emergono, scrive Nature, «serie imperfezioni e omissioni nel protocollo Stamina». Tra queste, «un’apparente ignoranza della biologia delle cellule staminali». Gli esperti rilevavano inoltre
che «il protocollo non contiene un metodo per lo screening di patogeni come prioni o virus», che il metodo può generare «un mix di cellule diverse, come precursori di cellule del sangue e frammenti di osso» e che non include «un metodo per fare differenziare le cellule staminali mesenchimali in cellule nervose». Dai verbali emerge inoltre che «i trattamenti non sono standardizzati» e che «sezioni del protocollo sono copiate da Wikipedia».
Nature riferisce inoltre di perplessità e dubbi del Comitato sulla necessità di tenere segreto il protocollo. «I membri del Comitato - scrive Nature - espressero turbamento circa l’inusuale accordo di stretta confidenzialità che avevano dovuto firmare». Secondo l’accordo fatto firmare al Comitato Scientifico, nessuno dei membri poteva divulgare dettagli del protocollo. Inoltre, scrive Nature, «ogni membro del Comitato aveva ricevuto da Stamina una copia individualizzata del metodo in modo da rendere più facile identificare eventuali fughe di notizie». Secondo il Comitato, prosegue la rivista, «una tale segretezza non era necessaria poiché non erano in gioco alcuna proprietà intellettuale né interessi commerciali».
Nature dedica infine un ampio spazio ai ricercatori italiani di fama internazionale che prendono le distanze dall’associazione The Cure Alliance e dal centro Rimed di Palermo, entrambi presieduti da Camillo Ricordi, il diabetologo dell’università di Miami che nel luglio scorso - rileva Nature - aveva definito «sicuro» il metodo Stamina. Asciutto il commento di Vannoni raccolto da Nature, per il quale «chi si dimette da un centro di ricerca perché un collega ha deciso di studiare un nuovo metodo ha un approccio non corretto alla scienza» e che considera Ricordi «obiettivo e aperto a idee nuove», ma non un suo «sostenitore».
Dopo la pubblicazione della notizia di Nature, sulla sua pagina Facebook Vannoni ironizza: «Attenzione Stamina è pericolosa e non serve a nulla (al massimo fa ingrassare)». Il prossimo atto domani, con la prima riunione della Commissione Sanità del senato nell’ambito dell’inchiesta promossa su Stamina.
È un vaso di Pandora, quello che la rivista Nature ha aperto sulla vicenda Stamina: dai documenti che la rivista ha potuto visionare emergono «seri e profondi dubbi e preoccupazioni sulla sicurezza e sull’efficacia del metodo» e sulla validità di un protocollo in parte copiato da Wikipedia, come avevano rilevato gli esperti del primo Comitato scientifico istituto dal ministero della Salute per esprimere un parere sul metodo Stamina. Imprecisioni, omissioni e lacune sono evidenziate nei verbali del Comitato scientifico del ministero, che si era detto contrario alla segretezza circa il protocollo imposta dal presidente della Fondazione Stamina, Davide Vannoni.
Dai verbali del Comitato scientifico emergono, scrive Nature, «serie imperfezioni e omissioni nel protocollo Stamina». Tra queste, «un’apparente ignoranza della biologia delle cellule staminali». Gli esperti rilevavano inoltre
che «il protocollo non contiene un metodo per lo screening di patogeni come prioni o virus», che il metodo può generare «un mix di cellule diverse, come precursori di cellule del sangue e frammenti di osso» e che non include «un metodo per fare differenziare le cellule staminali mesenchimali in cellule nervose». Dai verbali emerge inoltre che «i trattamenti non sono standardizzati» e che «sezioni del protocollo sono copiate da Wikipedia».
Nature riferisce inoltre di perplessità e dubbi del Comitato sulla necessità di tenere segreto il protocollo. «I membri del Comitato - scrive Nature - espressero turbamento circa l’inusuale accordo di stretta confidenzialità che avevano dovuto firmare». Secondo l’accordo fatto firmare al Comitato Scientifico, nessuno dei membri poteva divulgare dettagli del protocollo. Inoltre, scrive Nature, «ogni membro del Comitato aveva ricevuto da Stamina una copia individualizzata del metodo in modo da rendere più facile identificare eventuali fughe di notizie». Secondo il Comitato, prosegue la rivista, «una tale segretezza non era necessaria poiché non erano in gioco alcuna proprietà intellettuale né interessi commerciali».
Nature dedica infine un ampio spazio ai ricercatori italiani di fama internazionale che prendono le distanze dall’associazione The Cure Alliance e dal centro Rimed di Palermo, entrambi presieduti da Camillo Ricordi, il diabetologo dell’università di Miami che nel luglio scorso - rileva Nature - aveva definito «sicuro» il metodo Stamina. Asciutto il commento di Vannoni raccolto da Nature, per il quale «chi si dimette da un centro di ricerca perché un collega ha deciso di studiare un nuovo metodo ha un approccio non corretto alla scienza» e che considera Ricordi «obiettivo e aperto a idee nuove», ma non un suo «sostenitore».
Dopo la pubblicazione della notizia di Nature, sulla sua pagina Facebook Vannoni ironizza: «Attenzione Stamina è pericolosa e non serve a nulla (al massimo fa ingrassare)». Il prossimo atto domani, con la prima riunione della Commissione Sanità del senato nell’ambito dell’inchiesta promossa su Stamina.
6.1.14
WANTED, ITALY
ne ho già parlato nei post precedenti I II ( in cui trovate l'url per vedere le altre foto ) , ma vedendo le foto tristi ma sublimi , fiere ed indigeste condivido questo post degli amici di https://www.facebook.com/rajayoga.tempio
WANTED, ITALY
Hanno fatto una colletta per stampare duecento manifesti. Li hanno affissi per le strade di Olbia. Sono i ritratti degli alluvionati, perché l’Italia non se li dimentichi. Ma il comune li ha fatti rimuovere di notte, come un ladro o un ricordo di cui si ha profonda vergogna. Erano manifesti abusivi, è la legge, andava fatto. Ma uno Stato così sollecito a stracciare la verità, senza aver prima provveduto a restituire dignità ai cittadini, andrebbe affisso lui sui manifesti con una taglia per chi lo ritrova. WANTED, ITALY. Dead Or Alive.
Epifania tute le feste di natale si porta via
ed oggi le festività natalizie finiscono . Anche se ormai o quasi 40 anni e sto iniziando a vedere le festività con occhio critico ripetto a qualche anno fa che le aspettavo con ansia bambinesca mi viene un po' di nostalgia . E questo pezzo dell'amico fraterno Giacomo Spano mi sembra adatto a descrivere questo mio stato d'animo
Non pellicce ma tatuaggi" Modella cinese posa nuda
musica in sottofondo \ consigliata
Bandoneòn - Giacomo Spano ( http://giacomospano.com/ )
Nostra signora dell'ipocrisia - Francesco Guccini
cazzeggiando sul sito de l'unionesarda
leggo questa news .
"Ink, not mink" significa "tatuaggi, non pellicce". E' lo slogan scelto per sensibilizzare le persone rispetto ai capi d'abbigliamento fatti con pellicce di animali.La modella e artista cinese Wang Ke ha posato nuda mettendo in mostra solo i suoi tatuaggi. Obiettivo: ricordare il messaggio della Peta, associazione animalista internazionale, che da anni diffonde per sensibilizzare la gente a non acquistare capi di abbigliamento fatto con la pelliccia di animali
Essa non contiene niente di nuovo perchè ormai usare il proprio corpo come protesta non costituisce nessuna novità degna di nota . Infatti se i media ne parlano è perchè siamo in una società mediatica dove l'esposizione del corpo e il suo uso massiccio serve ( vedere spot pubblicitari , trasmissioni tv come striscia la notizia , ecc ) come arma di distrazione di massa ed attirare i media come mosche sul miele , ecco quindi che da quasi ex pornodipendente ritengo valida la frase ( non ricordo la fonte ) tira più un pelo di .... o di ( aggiunta mia per par condicio ) .... che un bambino che muore , come si può notare anche dal fatto che tra i miei post più popolari c'è quello su porno ( senza vocazione al limite della ninfomania ) di sara tommasi .
La vera news \ novità sta nel fatto che a farlo è una modella cinese un paese dove anche il più semplice nudo è represso ed censurato .
Per risparmiare sui costi del riscaldamento eliminate gli spifferi dalle finestre
DAL SITO http://www.nonsprecare.it/
Le finestre che non hanno una buona chiusura e che quindi lasciano passare gli spifferi possono comportare un aumento dei costi del riscaldamento. Ecco alcuni consigli utili per risolvere il problema.
Gli spifferi delle finestre possono essere qualcosa di veramente fastidioso soprattutto durantel’inverno quando le temperature scendono e fuori tira vento. Ma non solo: più la casa è fredda maggiori saranno i costi del riscaldamento
COME ELIMINARE GLI SPIFFERI DALLE FINESTRE - Ecco come risolvere il problema:
- Per cominciare, per migliorare l’isolamento degli infissi provate a inserire delle guarnizioni adesive di gomma. Le trovate in tutti i negozi di ferramenta a un prezzo molto contenuto. Prima di applicarle ricordate però di verificare le cerniere e le chiusure del vostro telaio e se troppo vecchie sostituitele: solo così le guarnizioni saranno veramente efficaci contro gli spifferi.
- Sul mercato trovate anche le guarnizioni adesive in gommapiuma: hanno però una durata limitata e devono essere sostituite dopo qualche anno. Più durature quelle in plastica e in alluminio.
- Chiudete le eventuali fessure tra i cassonetti delle tapparelle e il muro utilizzando un po’ di stucco o di sigillante e se gli infissi di casa sono particolarmente vecchi sostituiteli. La spesa sarà consistente ma giorno dopo giorno ci guadagnerete sia in termini di comfort che di risparmio. L’alternativa consiste nel sostituire i vetri normali con quelli doppi.
- Infine, un ultimo consiglio adatto a tutti gli appassionati di riciclo creativo: utilizzate le vecchie coperte come paraspifferi. Tagliatele a strisce larghe circa 60 centimetri e arrotolale fino a farle diventare dei salsicciotti. A questo punto legate i bordi con tanti nastri colorati e posizionateli sotto le finestre e le porte. Avrete così protetto le varie stanze dagli spifferi in maniera semplice, originale e low cost.
PER APPROFONDIRE: Come risparmiare sulla spesa per il riscaldamento
fotografare e combattere il cancro la stroria di Angelo merendino e sua moglie
Le foto di questa storia che ho scoperto grazie a facebook sono oltre che artistiche talmente toccanti è personali oltre che tristi che condividerle copiarle qui mi sembra un furto \ un appropriazione indebita ma, una speculazione come , la scena del film il posto dell'anima in cui il figlio di salvatore ( michele placido ) mette la pubblicità degli gnocchi fatti in casa nel sito sulle morti di tumore della fabbrica . Quindi io riporto solo quella della prima della quarta di copertina quindi a voi decidere se volete cercarle o meno .
Per chi volesse vederne alcune le trovate in questa galleria ( cliccando su successiva http://www.arte.rai.it/gallery-refresh/fotografare-e-combattere-il-cancro/380/0/default.aspx
Si sposano. Dopo 5 mesi le diagnosticano un cancro. Angelo inizia a fotografarla. Una storia intima e potente In esse racconta tutte le fasi dela malattia La caduta dei capelli, i letti d`ospedale, la chemio, le risate e le smorfie di dolore: il fotografo Angelo Merendino ha seguito la malattia della moglie, ricavandone un diario intimo e universale allo stesso tempo, amaro e intimo. Un percorso doloroso che è iniziato appena 5 mesi dopo il loro matrimonio e che oltre alle domande sulla vita e la morte, ne fa fare anche su la vita, il dolore e l`arte. Dopo la morte della moglie, ne ha fatto un ebook da scaricare per sostenere un`associazione che si occupa di aiutare finanziariamente le donne con tumore al seno. per acquistare l'ebook ( copertina a sinistra ) andate su http://mywifesfightwithbreastcancer.com/
Lo stupratore in divisa americana non fa notizia . Vicenza, militare Usa denunciato per violenza su una studentessa Avrebbe commesso il fatto all'esterno di un locale che si trova di fronte alla base
visto che è passata più di una settimana , il fatto risalirebbe al 30\12\2013 ( forse prima visto che la fonte riporta tale data ) penso che uno stupro di una minorenne da parte di un militare statunitense in un territorio già occupato e vandalizzato dalle truppe di Washington come quello di Vicenza non merita le prime pagine o le home page dei principali quotidiani? Evidentemente no… . Infatti : << Abbiano cercato inutilmente sui grandi quotidiani nazionali articoli che parlassero di uno stupro avvenuto a Vicenza nel novembre scorso. Ma la ricerca è stata quasi vana, perché la vicenda ha ‘meritato’ qualche articolo sulla stampa locale e al massimo un trafiletto su quella nazionale. Eppure i media italiani ultimamente sembrano molto sensibili alla denuncia degli stupri e della violenza sulle donne, ma in misura maggiore proporzionalmente alla distanza tra noi, l’Italia, e l’evento. E quindi in base a questa logica sono gli eclatanti e barbari stupri la cui eco ci giunge dalla lontana India a guadagnare le prime pagine.>> ( http://www.contropiano.org/archivio-news/documenti/item/21312-vicenza-lo-stupratore-in-divisa-non-fa-notizia ) .
Onde evitare , anche se di solito ormai ci ho fatto il callo , accuse di anti americanismo e menate varie oltre il sito citato ho cercato anche il rete altri siti e purtroppo devo constare quanto detto sopra anche dalla prima fonte . Infatti solo , aspettiamo nei prossimi giorni magari linciano qualche militare o manifestano contro la base allora i media nazionali si getteranno a pesce sulla news , il giornale di vicenza ( http://www.ilgiornaledivicenza.it ) -- da cui ho tratto tale articolo -- riporta la news
hanno ragione tutti\e quelli come Eva Darklady << Bè che pensavate..... Che pubblicizzassero il fatto o che avrebbero fatto giustiziaaaaa???? Scordatevelo..... Non fa notizia..... I delinquenti per fare scoop devono essere extracomunitari......>> o ci aggiungo io aver ucciso \ linciato qualche poliziotto o che i familiari come il caso Aldovandi o Cucchi aprono un blog o altro sui siti \ piattaforme dei media nazionali ?VicenzaUn militare statunitense di 21 anni è indagato dalla procura della Repubblica di Vicenza per violenza sessuale e sequestro nei confronti di una minore residente nel vicentino. La vicenda al
centro degli accertamenti della procura risale a circa due mesi fa quando la ragazza, assieme ai fratelli, si era recata in una discoteca vicino alla caserma ’Ederlè a Vicenza. Lì, secondo quanto riferito ai carabinieri dalla ragazza, aveva conosciuto il giovane militare. Alcune ore dopo, era uscita e l’uomo, pare ubriaco, l’aveva seguita e poi fermata con una scusa. Poi l’avrebbe quindi condotta in un luogo appartato e usato violenza. La giovane aveva fatto ricorso alle cure mediche e si era poi recata dai carabinieri a sporgere denuncia. A quanto si apprende i fatti risalirebbero ad un mese fa quando il militare, al termine di una serata in un locale che si trova proprio di fronte alla caserma Ederle, avrebbe commesso il reato in una zona appartata all'esterno del bar-discoteca. Il militare, individuato grazie alle indagini dei carabinieri e raggiunto da un avviso di garanzia, è stato denunciato anche per sequestro di persona.
L'ingresso della caserma Ederle
5.1.14
significato laico della morte
La maggior parte della gente non è preparata alla morte, alla propria o a quella di chicchesia. Ne sono scioccati, terrorizzati. È come una grossa sorpresa. Che diavolo, non dovrebbe esserlo. Io mi porto la morte nel taschino. A volte la tiro fuori e le parlo: "Ciao bella, come va? Quand'è che vieni a prendermi? Sono pronto".
Nella morte non c'è niente di triste, non più di quanto ce ne sia nello sbocciare di un fiore. La cosa terribile non è la morte, ma le vite che la gente vive o non vive fino alla morte. Non fanno onore alla propria vita, la pisciano via. La cagano fuori. Muti idioti. Troppo presi a scopare, film, soldi, famiglia, scopare. Hanno la testa piena di ovatta. Mandano giù Dio senza pensare, mandano giù la patria senza pensare. Dopo un po' dimenticano anche come si fa a pensare, lasciano che siano gli altri a pensare per loro. Hanno il cervello imbottito di ovatta. Sono brutti, parlano male, camminano male. Gli suoni la grande musica dei secoli ma loro non sentono. Per molti la morte è una formalità. C'è rimasto ben poco che possa morire. [C. Bukowski]
Nella morte non c'è niente di triste, non più di quanto ce ne sia nello sbocciare di un fiore. La cosa terribile non è la morte, ma le vite che la gente vive o non vive fino alla morte. Non fanno onore alla propria vita, la pisciano via. La cagano fuori. Muti idioti. Troppo presi a scopare, film, soldi, famiglia, scopare. Hanno la testa piena di ovatta. Mandano giù Dio senza pensare, mandano giù la patria senza pensare. Dopo un po' dimenticano anche come si fa a pensare, lasciano che siano gli altri a pensare per loro. Hanno il cervello imbottito di ovatta. Sono brutti, parlano male, camminano male. Gli suoni la grande musica dei secoli ma loro non sentono. Per molti la morte è una formalità. C'è rimasto ben poco che possa morire. [C. Bukowski]
morti di fame o scrocconi ? o declino-dell'occidente-deficienti-seminudi-in-fila-per-vestirsi-a-torino-e-roma/
Leggendo l'articolo http://voxnews.info che riporto qui sotto mi ritornano in mente questi versi danteschi ( Divina Commedia canto III purgatorio versi 79-93 ) di lontana memoria
da http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/pur03.htm
ancora attuali e mi chiedo come la mia utente facebookiana; Eva Darklady << Ma che fine ha fatto la dignità!!!!???? Come ci siamo ridottiiiii!!!! Poveri noi...... Si poveri di cervello e di valori...... L'unico rimasto..... Il Dio denaro!!!!! >>
ora l'articolo in questione
da http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/pur03.htm
ancora attuali e mi chiedo come la mia utente facebookiana; Eva Darklady << Ma che fine ha fatto la dignità!!!!???? Come ci siamo ridottiiiii!!!! Poveri noi...... Si poveri di cervello e di valori...... L'unico rimasto..... Il Dio denaro!!!!! >>
ora l'articolo in questione
Deficienti: dal latino deficiens , participio presente di deficĕre ossia “mancare”. E a loro mancano i vestiti. Oltre alla dignità.Sbarca anche in Italia l’idiota – ma riuscita, visto che ne parliamo anche noi – idea pubblicitaria di una marca spagnola di abbigliamento. Presentarsi seminudi nei loro negozi per vestirsi gratis.L’idea non poteva che venire dalla Spagna, che in questi anni è stata il centro del relativismo etico, con il suo zapaterismo morale ed economico che ha visto le bolle gemelle (immobiliare ed etica) nutrirsi a vicenda fino alla catastrofe economica.Certo, siamo in Italia, quindi non c’è stato l’assalto e i disordini che si sono visti in questi periodi nei regni del consumismo multietnico americano e inglese, ma è comunque un segno di decadenza. E non è ‘moralismo’: c’è un momento in cui essere seminudi è giusto, e altri no. Farlo per qualche vestito è ridicolo. Chi lo fa, è ridicolo. Si è quasi perso il senso della propria dignità.
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