16.8.07

occhio alle conversioni sulla via di damasco ...

spesso ci lucrano e speculano  . ne   è una prova  questa news  ripresa  da  http://giornalettismo.ilcannocchiale.it










E Bud Spencer "vide la luce"

di Esse Emme 




na compagnia di cargo, fondata da Bud Spencer, è pronta ad inaugurare una serie di voli charter per tutte le destinazioni sacre. Partendo ovviamente da Roma. Vocazione o affari? I grandi movimenti di una delle società più prolifiche del Vaticano svelati su Giornalettismo!

DALLE MERCI AI SANTINI – La Mistral Air nasce come compagnia di cargo nel 1981. A fondarla è l'ex nuotatore Carlo Pedersoli, noto ai più come Bud Spencer. Il primo volo di trasporto merci arriva nel 1984, assieme all'accordo con la TNT – una delle più importanti compagnie internazionali di “pony express”. Il grande balzo della società arriva con l'acquisto della quota di maggioranza di Poste Italiane, che investe nella società acquistando alla fine del 2006, due boing 737, gli arei di media percorrenza per il trasporto passeggeri. Una quota partecipativa del gruppo viene quindi acquistata dall'ORP (l'Opera Romana Pellegrinaggi) quella – per chi conosce Roma – dei Bus scoperti che fanno i giri delle maggiori chiese.



IL BATTESIMO DELLA NUOVA COMPAGNIA
Sul
nuovo logo della Mistral campeggia ora il motto “Cerco il tuo volto, Signore!”, e il 27 Agosto partirà da Roma il primo volo inaugurale per Lourdes. La battuta “vai a fatti benedire” non potrebbe suonare più vera in questo caso. Presto, assicurano gli addetti stampa della Mistral apriranno delle rotte per la Terra Santa (Israele), Fatima (Portogallo), Santiago di Compostela (Spagna), Madonna di Czestochova (Polonia) e in futuro anche un collegamento intercontinentale per il Messico, per portare i pellegrini a pregare di fronte alla Madonna di Guadalupe.





“BISOGNA AVERE FEDE”
La Mistral promette prezzi bassi, e particolari convenzioni attraverso l'agenzia di viaggio cristiana dal nome evocativo “Quo Vadis”. Ma il giro di affari promette
di essere tra quelli che farebbero impallidire perfino i dirigenti della Ryanair. Nel solo 2007 si calcola che i pellegrini cristiani si attestano intorno ai 190 milioni, e la scelta della prima tratta con Lourdes ovviamente non è un caso. Nel 2008 si celebrerà il 150esimo anniversario della prima apparizione della Madonna a Lourdes, un evento che se ben pubblicizzato, porterà nelle casse della compagnia aerea i soldi necessari per ampliare ulteriormente la sua flotta. Insomma un affare milionario, che potrà contare su una campagna marketing guidata dall'alto del Vaticano: a differenza di altre compagnie la Mistral potrà dunque contare sull'uso di loghi riconosciuti e riconoscibili come i vessilli dello Stato Vaticano, la certificazione di essere “unta dalla Chiesa”, e ovviamente degli spazi commerciali non indifferenti: i volantini saranno distribuiti nelle parrocchie con l'assidua frequenza che fa apparire oggi nella cassetta delle lettere il viaggio in pullman per Petrelcina (dove c'è l'enorme santuario di San Pio) per un pugno di euro e una batteria di pentole. Magari un breve passaggio pubblicitario all'Angelus domenicale da parte dello speaker tedesco della piazza  (“Vringrazie tutti i pellecrini arrivati fin qui con i santi voli Mistral! No, non quelli del licuore all'anice stupidi!”) sancirebbe definitivamente il  successo della compagnia.



CHI TROVA UN FEDELE TROVA UN TESORO
La Mistral assicura che il viaggio verso i luoghi santi godrà di tutti gli standard del caso. Anche gli arredi interni degli aerei sembrerebbero stati disegnati per l'occorrenza. Una volta, in un volo su un piccolo aereo a elica durante una pioggia tropicale una signora che mi sedeva accanto snocciolò un rosario, io molto più prosaicamente mi toccai i gioielli di famiglia. Ma da ora non bisognerà più portarselo da casa! Preghiere collettive in aereo, Lodi al Signore, e magari ostie al posto delle classiche noccioline, tutto compreso! Il Vaticano è partito alla conquista del Regno dei Cieli...


Senza titolo 1982

oggi qualcuno parla di me... o meglio, delle parole che mi porto nel cuore!


 


 


 

Il folletto Buzzichino, arriva nell'antica terra dei Messapi.

scampagnatabuzzichino022

                                             Immagine di Franca Bassi - antico olivo nella terra dei Messapi-


Desideravo postare anche lo scritto, non sono ancora sicura nel copiare e incollare. Se venite alla mia dimora, lo troverete, grazie. Franca Bassi

Roy e basta...

la colonna sonora dell'estate!


 


Sul valore dell'esperienza (e della vita)

    Il dottor Rogé ha bevuto il suo calvados. Il suo gran corpo s'affloscia, le palpebre gli s'abbassano grevi. È la prima volta che vedo il suo viso senza occhi. Sembra una maschera di cartone, come quelle che si vendono oggi nei negozi. Le sue guance hanno un colore rosa orribile. La verità m'appare d'un tratto: quest'uomo morirà presto. Di sicuro lo sa anche lui; basta che si sia guardato ad uno specchio: di giorno in giorno rassomiglia sempre più al cadavere che sarà. Ecco che cos'è la loro esperienza; ecco perché mi son detto tante volte che odora di morte: è la loro ultima difesa. Il dottore vorrebbe pur credervi, vorrebbe mascherarsi l'insopportabile realtà: ch'egli è solo, che non ha capito nulla, che non ha passato; con un'intelligenza che gli s'intorbida, e un corpo che si sfascia. E allora egli ha apprestato ben bene, ha ben sistemato e imbottito il suo piccolo delirio di compensazione: dice a se stesso che progredisce. Il suo pensiero ha delle falle? Vi sono momenti in cui il cervello gira a vuoto? è perché il suo giudizio non ha più l'impazienza della gioventù. Non capisce più quel che legge nei libri? Ma è perché è così lontano dai libri, ormai. Non può più fare l'amore? Ma l'ha fatto. Aver fatto l'amore è molto meglio che farlo ancora: a distanza, si può giudicare, si può confrontare, si può riflettere. E in quanto a quell'orribile viso di cadavere, per poterne sopportare la vista sullo specchio si froza di credere che vi siano impresse le lezioni dell'esperienza.


tratto da: Jean-Paul Sartre, La nausea, Einaudi, 2007, pagg. 97-98

15.8.07

il caso Carlo parlanti

 dal  compagnodiviaggio  Mattbeck  riocevo  e  pubblico




Torno sulla vicenda Carlo Parlanti, un uomo che si trova in prigione da tre anni per le accuse di violenza e stupro di una donna: un’accusa piena di contraddizioni sia interne che esterne (ossia i dati non corrispondono agli elementi esterni, ai luoghi ed alle modalità del presunto crimine).
Insomma esistono gli estremi per il ragionevole dubbio, un pilastro della dottrina giuridica americana; ossia non esiste certezza che l’imputato sia colpevole del reato e dunque dovrebbe essere assolto.
C’è anche un’altra valutazione da fare


Carlo Parlanti è anche cittadino italiano, è dunque doveroso che le autorità italiane si impongano di indagare personalmente ed autonomamente sulla vicenda.I parenti ed amici di Carlo Parlanti non fanno demagogia, non sono degli arruffapopolo; non sono come alcuni nostri politicanti che belano e parlano di attentati, toghe rosse, complotti della magistratura per impedire che si faccia luce su questioni poco chiare: sono i primi a rendere pubblici più documenti possibile ed a chiedere alle autorità di indagare in modo serio, di fare chiarezza, di capire questa orrenda situazione in tutti i suoi dettagli.Segnalo inoltre una testimonianza sul carcere dove Carlo Parlanti è rinchiuso; lo trovate a p.3 di questo giornale .Da  antifascista  Il giornale linkato non mi piace per niente, né per toni né per argomenti: ma l’articolo su Carlo Parlanti è l’eccezione, un articolo ben fatto e misurato e non provocatorio.  di cui    non  ma per  tali battaglie   ci si passa  sopra  e  <<  pur  nelle divergenze politiche abbiamo un sincero rispetto per chi si impegna per la dignità umana, pari al disprezzo per chi ,negando l'evidenza devastante con cui tolgono ogni diritto alla vita, cerca di salvarsi la faccia negando la verità che è sotto gli occhi del proletariato e degli sfruttati. >> ( Vittoria Oliva e Antonio Rollo L'Avamposto degli Incompatibili ) >>
Cio portami  perchè  Mastella  e  Dalema  non intervengono  ?  vogliono ripetere  un'altra  figuracce  come  quella del caso del caso maoloni ?
A  chiedermi   esiste  ancora   il vero  garantismo  ? opppure  lo  si è solo per  i potenti  o i casio eclatanti di cronaca  ?

la mafia non è solo racket e lupara

una  inchiesta  della giornalista ( e  compagna di viaggio )    Antonella serafini fondatrice  e redattrice  del sito www.censurati.it

Il racket che interdice




Di Antonella Serafini e Brigida Traderi



Sane di mente o psichicamente disturbate? Lucide testimoni di gravissimi atti criminali o instabili mitomani da manicomio? Pezzi di giustizia asserviti a potenti poteri criminali o casuali coincidenze ?
A proporre il dubbio due storie. Protagoniste due donne. Di età, città, vissuti diversi, ma con un unico filo conduttore: due cause di "interdizione," che si inseriscono in vicende per nulla chiare.
Secondo il codice civile si può richiedere l'interdizione quando una persona maggiorenne si trova in situazione di abituale infermità di mente. Si applica dunque in casi di incapacità legale a compiere atti giuridici.Questa  è la storia  di Piera Crosignani e di Claudia Mariani .


continua qui









Senza titolo 1981

Valentino Rossi, il messaggio alla nazione del "furbetto del motorino"


 


Ricorda straordinariamente la "discesa in campo" di Silvio Berlusconi il messaggio alla nazione diffuso "a reti unificate", TG1 e Canale5, da Valentino Rossi per captare la benevolenza del pubblico in merito alle pesantissime accuse di evasione fiscale per 60 milioni di €uro. Ma forse è perfino più interessante!


 


di Gennaro Carotenuto

In una cassetta -senza alcun contraddittorio- un personaggio pubblico ha ottenuto un minuto e 42 secondi per dire la sua nei principali telegiornali. I direttori dei TG hanno ragione a dire che la cassetta era giornalisticamente significativa, hanno avuto torto nel mandarla in onda, almeno in versione integrale. Se Rossi vuol dire la sua, si faccia intervistare.


 Un corregionale di Valentino Rossi, Costantino Rozzi diceva: "C'è chi può e chi non può: io può". E se domandassimo a Valentino Rossi -un trentenne che continua ad atteggiarsi da Peter Pan- perché si è permesso di fare una cosa che prima di lui aveva fatto solo Berlusconi, risponderebbe come Rozzi: "Io può". Lui -incriminato per un reato gravissimo- può mandare una cassetta al TG1 o al TG5 per farsi assolvere dalla piazza televisiva. Gli italiani oramai, si sa, sono prima tifosi che cittadini e la maggior parte non ha neanche percepito la violenza insita nel messaggio di Rossi.

SCOPERTA SENSAZIONALE (Sic!) In Italia, sempre meno oligarchi hanno sempre più possibilità di difendersi ed essere assolti. O condannati ma uscire sostanzialmente assolti. Rossi, come Pavarotti in passato, come Berlusconi o Previti, sono degli oligarchi ed esercitano un potere alieno alla democrazia in questo caso contro il potere giudiziario, che non può difendersi allo stesso modo. Il termine oligarchi si usa solo per la Russia post-comunista. Ma allora, come definireste Valentino Rossi?

Le nostre classi dirigenti da anni usano i media per convincerci che il problema per il fisco in Italia, non sono gli alti redditi (gli stipendi faraonici, le liquidazioni da nababbi, i cachet miliardari, le ville e gli yacht) perché toccando le grandi fortune un ristretto numero di fortunati, non inciderebbero in alcun modo sulla fiscalità generale. Quindi dall’altro non sarebbe giusto tassarli pesantemente e dall’altro sarebbe ininfluente perseguirne l’evasione. Il problema, ci viene detto continuamente, “è un altro”, è lo stato sprecone da tagliare, sono i pensionati che si ostinano a non crepare, i giovani precari che vorrebbero asili nido per farsi una famiglia. E poi, perché levare 1.000 € a uno quando è così facile levare un € a mille?


 


Ebbene Valentino Rossi si incarica di smentire tante bugie così goebblesianamente ripetute dalle nostre classi dirigenti e di darci una chiave di lettura realista del problema. Infatti è proprio di ieri la notizia che la Finanza ha materialmente recuperato dall'inizio dell'anno 1.1 miliardi in più di evasione fiscale. Ebbene è evidente che questo ammontare di denaro (del quale siamo tutti contenti) è perfettamente confrontabile con quanto richiesto a Rossi, una multa da oltre 110 milioni. E allora scopriamo che anche un oligarca come Rossi non solo non sparisce, ma da solo vale il 10% di tutti i baristi che hanno scordato lo scontrino e i professionisti che non hanno emesso fattura.

In Italia ci sono cinque milioni di precari. Certo, i 60 milioni di evasione contestati all'oligarca Rossi potrebbero essere facilmente diluiti su di loro: un €uro al mese per un anno per cinque milioni di precari fanno giusto giusto i 60 milioni che permetterebbero a Peter Pan di stare con Campanellino sull'Isola che non c'è a fare brun-brun con la moto. Forse non se ne accorgerebbero neanche i precari se gli sottraessero un €uro, e forse la maggior parte di loro pagherebbe volentieri per vedere lo spensierato Rossi vincere una corsa. Forse molti precari non vedono nell’evasore Rossi il simbolo di un’ingiustizia da sanare, ma soltanto uno di loro che ha realizzato l’American dream neoliberale.

Forse. Ma per quanto riguarda i cittadini italiani, non è importante sapere se i commercialisti di Rossi abbiano trovato la gabola giusta per farla franca. Perché qui la questione non è se Rossi ha evaso o meno il fisco. Di sicuro ha guadagnato miliardi e non ha pagato nulla. La questione è se i suoi fiscalisti riusciranno a fargliela fare franca o no.

Io so che Rossi è italiano, ha sponsor italiani e deve la stragrande maggioranza della sua fortuna al pubblico italiano. Vuole farmi credere che sui soldi guadagnati in Italia come testimonial di Telecom Italiain Italia? Perché quello che è sicuro è che lui quei soldi non li ha versati a nessuno fisco, né italiano, né inglese, né di Paperopoli. Di Paperopoli ha parlato lui, nel testo che gli hanno scritto per avvalorale e indulgere al personaggio fanciullesco. Il testo del monologo è professionalmente ineccepibile -con tanto di primo piano alle mani- e non è un caso che Rossi metta sullo stesso piano la sua vita privata, la storia con una soubrette, la necessità di star tranquillo per poter vincere le corse, con l'evasione fiscale, facendo finta di non capire e cercando di fare in modo che il pubblico non capisca la gravità della situazione. MINIMIZZARE, ordinavano al Minculpop di fronte alle notizie sgradite.

Ma non dobbiamo più minimizzare. E' al nostro ospedale, alla nostra scuola, alla nostra università, al nostro pronto soccorso che l'evasore fiscale Valentino Rossi sta rubando milioni di €uro. Sono i nostri pompieri che non hanno i soldi per spegnere gli incendi, i nostri magistrati che devono portarsi da casa la cancelleria, la nostra Polizia stradale che non ha la benzina per pattugliare le strade. Rossi si è salvato, se n'è andato a Londra e ci prende pure in giro. Che abbia frodato il fisco e sia alla fine condannato a pagare, oppure abbia solo fregato il fisco, e allora ne esca immacolato, la sostanza è la stessa: si è messo al di fuori di questa comunità. Per me che a Londra ci resti, tra pirati e profittatori. In Italia il suo posto è la galera. non debba pagare le tasse


 
http://www.gennarocarotenuto.it

Buon ferragosto

foto091                                             Immagine di Franca Bassi -Ceglie Messapica Puglia-


Ci sono dei Folletti che dicono di essere andati sulla luna! Altri che navigano nello spazio. Io mi accontento,  di toccare con il mio indice  della mano sinistra, il sole per Voi. Franca Bassi

14.8.07

Radici! - 1

Immaginpascarosa 110                                            Immagine donata dell'agronomo Pasquale Venerito - Cegghjie -


Radici immerse in una terra antica, accarezzate dai venti dei  mari, baciate dai raggi della luna. I rami scaldati da un tiepido sole, uniti alla terra, in un abbraccio eterno. franca bassi

Senza titolo 1980

ho  fatto un sogno  come questo video  qui sotto riportato  preso da  it.youtube.com/user/zenotds

 



Senza titolo 1979

ho spazzato
la strada
con l'ombra
ora si lega fino alla
gola una madida
tristezza che
sa di rugine e
amarezza
non ha senso quello
in cui mi perdo
ciò che mi fa soffrire
è solo un
riflesso che non
so soffrire eppure
godo nel dolore
nel vedermi morire
fino al venerdì
delle ceneri mi
piace vedermi cadere sui
vetri ardenti e poi
risalire grondante
di sangue solo per
baciare come rose
le mie ferite ormai
la follia è
la mia anima di fede
il mio dedalo di nebbie
pulsanti che
mi scorre nelle vene
non mi rimane che
continuarti a cercarti
per perdermi perchè
so bene che non
esiste un sorriso per
me l'ultimo idiota
ribelle

13.8.07

Senza titolo 1978

Viedma

Viedma (J. Cristobar, 1947)


Ah tu, antica spiaggia che sotto il sole


mi vide nascere


Ah, scogli bianchi e assolati


a cui un tempo la malinconia era ignota.


Ah! Viedma mia, che fine hai fatto?


Lo scorrere del fiume ci divide


dal cannone silente che ancora aspetta la guerra


aspetta di dilaniare altri uomini.


Fredda mano del regime, quando utilizzerai quel cannone?


Chiudo gli occhi e ricordo


le spiagge mie d'argento e oro 


chiudo gli occhi e ricordo


il sorgere del nuovo giorno tra le case


ma quella pace


quella libertà


per me e il mio popolo


non è che una chimera.


Ah, Viedma, il tuo cannone mi osserva


silente e minaccioso.

Anche in una immagine, c'è poesia

ferula (2)


                 Immagine donata dall'agronomo Pasquale Venerito -Ferula- Ceglie Messapica


                                   Anche la puglia è Verde!


Siete i benvenuti nella mia umile dimora, nel bosco di Cegghjie. Sto raccogliendo per voi...


I colori le sfumature dei fiori, la voce degli alberi, il canto degli uccelli, il respiro della terra rossa, e la storia dellepietre antiche. Per donarle alle fate e ai folletti dormienti nella terra. Franca Bassi

12.8.07

Scuola Di Guida

Poi, ci si chiede, davanti alla tv, il perché di certi incidenti sulle strade, ci si domanda, per quale motivo, non s’inaspriscono le pene per chi guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti...ci si domanda perché chi commette certi incidenti, non viene incarcerato per anni...ma nessuno, anche tra i sobri e tra quelli che non hanno mai avuto incidenti e che fanno questi commenti davanti alle notizia tragiche, tra quelli che non si fanno di droghe, si fa mai un bell'esame di coscienza...non sempre, infatti, gli incidenti sono causati da quelle categorie di autisti con la testa sopraffatta da alcool e cocaina, non sempre la colpa degli incidenti è causa loro...in due giorni, mi sono fatto 1800 km, e durante questo tragitto, ne ho viste di tutti i colori...sarà anche, la mia, deformazione professionale, visto e considerato che i miei ultimi dieci anni di lavoro, prima di perderlo del tutto, li ho trascorsi ad insegnare, agli altri, a guidare....ho visto gente percorrere la corsia di emergenza per superare km di coda, ho visto sorpassi a zig-zag tra una corsia e l'altra, dalla destra estrema a quella centrale, di nuovo dalla destra, di colpo sulla corsia sinistra, ho visto gente al cellulare che camminava tranquillamente a metà corsia, ho visto camion sorpassare altri camion sulla terza corsia di sinistra, ho visto pullman andare a più di 130 all'ora...ho percorso per km la corsia dei veicoli "lenti", quella destra, senza incontrare anima viva, perché tutti erano ben disposti sulle altre due...quella centrale, che molti pensano serva per sfilare, e per far vedere a tutti gli altri la nostra auto nuova, ho percorso e sorpassato, da destra, veicoli sulle altre due corsie....certo, il sorpasso a destra è vietato, tranne i casi in cui, il traffico intenso, costringa a viaggiare per file parallele...ma certe volte, non potevi davvero farne a meno...ho viaggiato sulla corsia di destra, con l'autostrada semivuota, alle 3 di notte, sorpassando veicoli che nella corsia centrale, viaggiavano a 110 all'ora...e per non passare dalla parte del torto, poi, magari, ti sposti di corsia, poco prima di sorpassarli, per far capire loro che quella corsia non serve per le sfilate notturne, ti piazzi dietro di loro, li illumini a giorno con la luce dei tuoi fari alogeni, e loro ti mandano a quel paese col dito medio...e ti costringono a spostarti di un'altra corsia, per poi ritornare in quella centrale, e infine in quella destra...con loro che beatamente, continuano imperterriti a viaggiare al centro...non si domandano che evidentemente, quando vedi auto che ti sorpassano sia da destra sia da sinistra, magari stai andando un po' più lento del dovuto? Ho incontrato automobilisti che improvvisamente, senza "freccia" si spostavano di corsia, davanti a me, mentre io, con largo anticipo, segnalando la manovra, tentavo di sorpassarli...Questa categoria di autisti, sono i peggiori...sono quelli che credono di essere i padroni della strada...sono quelli che permettono ai figli di girovagare tranquillamente nell'abitacolo dell'auto, saltando da un sedile all'altro, e sono quelli che poi piangono come cammelli, quando succede qualcosa, e se la prendono, magari, con chi ha causato l'incidente, azzardando un sorpasso a destra, sentendosi esenti da colpe...sono quelli che aprono il finestrino e gettano via il mozzicone di sigaretta senza rendersi conto del casino che potrebbero procurare...questa categoria, sono quelli che permettono alla moglie o all'amico, di viaggiare con i piedi sul cruscotto, senza cintura, perché fa sudare in un viaggio lungo, sono quelli che non usano i seggiolini per i bambini perché "tanto io guido benissimo..." sono quelli che viaggiano al centro dell'universo, infischiandosene degli altri...sono quelli che silenziosamente causano incidenti...ma che non entrano a far parte della casistica, perché sono ritenuti incidenti casuali...questi sono pericolosi, tanto quanto quelli che per colpa sicuramente, hanno la mente annebbiata da sostanze alteranti...ma che non sono poi, molto diversi da essi.

11.8.07

Senza titolo 1977

non sono una che prende un lettino e una sdraio e tiene il vibratore nella borsa di paglia!


mi diverto a far salire l'adrenalina mostrando tette e culo nelle zone erogene del pensiero, nelle spiagge dove qualcuno si permette di passare veloce a vedere la vita che si rivela:


                    la Fatanuda

Senza titolo 1976

non annoiatemi su particolari tecnici, avete votato quelli che sono stati eletti alle scorse regionali?


alle Primarie potee partecipare o meno, il mio è un libero invito ad andare oltre le liste, a pensare la politica in modo moderno.


sulla scheda o sulla sabbia scrivete Fatanuda

spett Francesco caruso

Lo so che  dovrei fregarmene  e passare oltre  o  come dice il mio amico e  compagno di strada  \ di  viaggio francesco pasella  : << ogni tanto  un po' d'indifferenza   non guasta  >> .- ma  non ci riesco anche perchè  odio  i crucifige  e gli attacchi  inutili   overo quelli  cghe acusano una persona basandosi  solo su una frase estrapolata  dal  contesto 


Spettabile Caruso


Mi sono vergognato delle sue dichiarazioni  anche  se le accuse  che  le  vengono rivolte sono al 90 % in malafede perchè estrapolano  quella frase  dal contesto generale  . La  sua replica sul quotidiano repubblica online del 9\8\2007 in alcuni punti poco convincente in particolare questo punto qui : << ( ....) Onorevole Caruso,il suo segretario Franco Giordano dice chele sue parole  su Biagi e Treu  sono "incompatibili con Rifondazione". Cosa risponde? "Mi spiace che Giordano pensi questo. Comunque io non sono iscritto a Rifondazione e non vedo come possa essere incompatibile con qualcosa di cui non faccio parte">> Perché il “ ruolo d''indipendente “ finisce una volta ce si è eletti con quel determinato partito \ raggruppamento politico , perché anche se non si è tesserati o iscritti una volta eletti si è soggetti alle sue regole interne .
IL polverone  che ancora  continua  a persesistere  nonostante il suo chiarimento  e le  sue scuse  credo- sincere   sembra  essere smentito da quanto dichiara sul suo blog ; << Considerato il polverone che si è alzato ritengo indispensabile chiarire la mia posizione, perché non vorrei essere usato per riempire il vuoto che in estate si crea in alcuni quotidiani. Né vorrei che, mio malgrado, persone che hanno vissuto dolorose esperienze possano sentirsi nuovamente offese e vedere rinnovato il loro dolore. (....)
qui l'intero articolo >> .
Ora Dopo aver letto entrambe le  versioni 
Ciò mi porta a domandarmi : 1) se in lei è ancora presente qualche barlume di quella cultura antifascista che ha sempre manifestato ( e continua a manifestare come dichiarato nell'intervista : << (...) Caruso, dove si trova adesso?  A Serra d'Ajello, provincia di Cosenza. Ci sono trecento persone, i dipendenti dell'istituto Papa Giovanni che rischiano di perdere il posto di lavoro dopo gli sperperi e le ruberie dei responsabili dell'istituto su cui indaga la procura . >> nelle sue battaglie come quella da lei citata o altre ( vedere il suo blog o la pagina a lei dedicata su it.wikipedia.org e i rispettivi link 
ed in particolare quanto ha dichiarato al sondaggio sui parlamentari di Beppe Grillo oppure no . 2) se esiste ancora in lei e nel movimento quell'umana comprensione che implica  il rispetto  dei morti ( qualunque  sia la causa e il motivo )  e  chi è  schierato  dalla  parte inversa  alla nostra  ed  è  ciò  che ci  distrinque dagli estremisti della nostra parte politica   culturale  e dai fascisti .
Ritornando alla sua replica concordo con quanto dice ma c'è modo e modo di dirlo altrimenti fa il gioco di chi soffia sul fuoco sia in maniera strumentalizzante ed ipocrita in quanto nel loro partito e nei loro alleati hanno detto cose ben più gravi e vergognose dicendo : << “Uno che fornisce, di fatto, una legittimazione all’assassinio non è degno di sedere in un Parlamento - hanno detto i consiglieri regionali Gianni Plinio e Alessio Saso [ rappresentati liguri di An ] o : << Le accuse di Caruso feriscono la democrazia’. Lo scrive oggi l’Osservatore Romano che commenta cosi’ la ’spaventosa accusa che il deputato di Rifondazione comunista, Francesco Caruso, ha rivolto ieri al prof. Marco Biagi, ucciso dalle Br, e al sen. Tiziano Treu’. ‘La gravissima accusa – sottolinea il giornale vaticano - ha scosso il torpore d’agosto scatenando un coro di reazioni’. Tra queste l’articolo riporta per prima quella del Quirinale, dove le parole di Caruso sono state definite ‘un indegno vaneggiamento’. ‘Dall’affermazione che la ’sovversione non e’ un diritto, e’ un dovere’ all’invito a costituire un’associazione parlamentare di amici della cannabis; dalla falsa denuncia di bombe alla Camera alle gravi accuse alla Polizia, l’ex leader dei no global - rileva l’Osservatore - sembra non rendersi conto che non e’ piu’ a una manifestazione di piazza ma e’ un deputato della Repubblica. E questa volta, a detta di molti, Caruso ha superato ogni limite, arrivando a pronunciare - conclude - delle vere e prop
ciò deve distinguere dagli estremisti e dai fascisti .rie ‘minacce terroristiche'’. (AGI)- Le farneticanti dichiarazioni di Caruso offrono una pericolosa sponda al terrorismo che, da tempo, ha sferrato una campagna criminale contro Marco Biagi e la sua riforma >>, ma anche da chi non vuole strumentalizzare come Il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini che ha espresso solidarietà alla famiglia Biagi e al senatore Treu per le affermazioni del parlamentare Francesco Caruso per il quale il giuslavorista assassinato dalle Br Marco Biagi e l’ex ministro del Lavoro Tiziano Treu sarebbero i responsabili delle morti sul lavoro avendo «armato le mani dei padroni» con leggi che favorirebbero la precarizzazione.«Quelle di Caruso sono affermazioni gravissime, sconcertanti e inaccettabili, non compatibili con la democrazia» afferma il presidente Sabattini e, rivolgendosi alla moglie e ai figli di Biagi, aggiunge anche che quelle dichiarazioni «offendono la memoria di un martire di questo Paese». . E poi ha dimenticato : 1) che la legge Biagi era stata proposta e abbozzata dal primo governo di centro sinistra è stata “ resa operante “ e snaturata dal centro destra . 2) che l'attuale governo ha fatto in buona o cattiva fede \ per pulirsi la coscienza come affermano alcuni , anche se non era necessario in quanto basta applicare o al limite modificare le leggi esistenti , a una legge delega per la sicurezza sui luoghi di lavoro che contiene risposte concrete e non vaneggiamenti: trecento nuovi ispettori a livello nazionale, agevolazioni e crediti d’imposta per formazione e prevenzione, novità sia per i campi di applicazione, estendendo la sua valenza a tutti i settori di attività e a tutte le tipologie di lavoro, subordinato e autonomo, sia per modalità tecniche, riordinando la normativa in materia di macchine, impianti e attrezzature di lavoro, che per la riformulazione di tutto l’apparato sanzionatorio, amministrativo e penale.Nella nuova normativa, ricorda Cavicchioli, particolare attenzione viene posta anche alla regolamentazione dei nuovi rapporti di lavoro, diretti o indiretti, con importanti misure volte al contrasto del lavoro irregolare dove spesso si rivelano maggiori problemi in termini di sicurezza e salute dei lavoratori.
La prossima  volta  ci pensi bene   prima di  dire detterminate  parole  altrimenti rischia  di scendere  allo stesso livello  dei tuoi avversari politici e  culturali 


 


giuseppe scano

LA GOLETTA DELL'ADDIO


Ecco un'altra lirica dedicata all'Europa e al desiderio di fuga da Joaquin Cristobar nel 1934.



La Goletta dell'addio


Me ne stavo tutto solo


Su quella costa assolata di odio


Sangue e sangue e ancora sangue


Quella spiaggia vide orror di morte


Figli dell'Argentina sgozzati dai propri fratelli


D'un tratto scorsi una goletta in mezzo del mare


Solcava il mare e andava verso l'orizzonte


Solcava il mare tutta sola


La guardai


Solcava il mare tutta sola


Era regale


Solcava il mare tutta sola


Le vele spiegate verso la libertà


Solcava il mare tutta sola


Era sola


Era sola come me


Ma io la invidiai


Sì, lei era sola ma era libera


Libera dalle catene d'oppressione


Oppressione


Un regime che ci ha resi macellai di noi stessi


Oppressione


Oppressione io grido


Allora, goletta, vai


Tu che puoi, vai


Addio mia cara goletta


Quando arriverai in Europa annusa quel profumo


Quel profumo che un giorno annuserò anch'io


Quel profumo che io chiamo: LIBERTÀ!!!

perdono

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