1.10.07

Senza titolo 2043

FIRENZE - Arreastati in Toscani vari esponenti del clan napoletano Formicola per furti. Le manette ai polsi sono scattate anche per i gestori di tre alberghi di Montecatini terme che riciclavano il denaro del clan. Gli hotel sono stati posti sotto sequestro. Le ordinanze di custodia cautelare emesse sono state 40. Gli indagati sono 104. I reati contestati sono: associazione di stampo camorrisitico, usura, estorsioni, furti di tir e di assegni, spaccio di droga e di banconote false. I militari hanno messo le manette ai polsi all'imprenditore Francesco Rastrelli, 41 anni, e alla consorte, nonchè coetanea, Laura Abagnale per riciclaggio di denaro sporco. Questi attraverso le società Granduca srl, Smarthotel srl e  Medici srl, gestivano a Montecatini gli alberghi: Le fonti, Medici e Granduca Leopoldo. I tassi di usaura rilevati dagli inquirenti andavano dal 60 al 120%. Numerosi sono stati i furti di assegni postali che hanno visto la complicità anche di impiegati postali. Senza scrupoli questi ha fatto rubare per ben tre volte la pensione ad un povero anziano (e noi che con le nostre tasse finanziamo gli stipendi degli impiegati postali VERGOGNA ndr) . Dalle indagini è emerso anche l'ingresso illegale in Italia di 925 cittadini russi e traffico illecitro di cocaina mescolata con cloridato di sodio ed imbottigliata.


Non si trattta della prima inchiesta sulle infiltrazioni camorrisitiche in Toscana. In passato ce ne sono molte altre che hanno visto coinvolti clan di Caserta in merito a reati di usura e di estorsioni. Ma in Toscana non opera solo la camorra casertana. A Prato, infatti, è ben radicata la N'drangheta calabrese che con la mafia albanese gestisce lo spaccio di cocaina. Uno dei nuovi capo - zona albanesi che gestisce lo spaccio di cocaina è Altin Zaimi, cugino di un mafioso albanese, da poco registrato presso i registri della Questura di Prato come spacciatore. Zaimi aveva precedenti per aggressione e rapina ai danni di un cinese e furto di materiale edile presso un cantiere.


Per quanto riguarda la mafia russa questa è la più temuta in Toscana. Il giornalista di Repubblica, Sansa, ha collegato  il riciclo del denaro sporca da parte della mafia russa agli scandali della Bpi. La mafia russa gestisce soprattuto night e la prostituzione da strada. A firenze, inoltre, vi sono molte donne russe di mezza età che pernottano in alberghi e non si sà se hanno un regolare permesso di soggiorno o meno.La mafia russa investe soprattutto nel settore alberghiero. In tali settori è èpresente anche la mafia siciliana.


Infiltrazioni mafiose potrebbero esserci anche in società immobiliari, in catene dedite alla grande distribuzione alimentare e in tante altre grosse attività commerciali.


Romilda Marzari

30.9.07

Senza titolo 2042

CASERTA - Venerdì per me è stato davvero un brutto venerdì all'influenza si è aggiunta una brutta notizia: il Quotidiano di Caserta, l'ultimo quotidiano con cui ho lavorato prima di trasferirmi in Toscana ha chiuso. La notizia mi è stata data da un ex collega Marco Malaspina, divenuto giornalista da poco e che ora è vicwe direttore di un mensile casertano nato da poco. La notizia per me è stata un pugno in un occhio. Premetto che ho una causa di lavoro in atto per ingiusto licenziamento e sotto pagamento delle prestazioni giornalistiche effettuate contro i proprietari del giornale. Ma la di là degli individui che  hanno finanziato economicamente il giornale: si tratta dell'allora assessore presso il comune di Caserta Donatella Andrisani in seno al Nuovo PSI di Craxi (si tratta dell'anno 2004/2005)  e dal figlio (di cui non ricordo il nome) del consigliere comuale del comune di Caserta sempre in seno al Nuovo PSI  Luigi del Rosso. Di sicuro chi aveva pensato che l'apertura del quotidiano è stata finalizzata solo a dare più spazio alla candidatura regionale di Luigi Del Rosso forse non si era tanto sbagliato. Il gruppo che si era creato ci credeva in questo piccolo giornale. Ci credeva perchè amavamo il mestiere di giornalista (ed io lo amo ancora). Il giornale andava avanti con gli attacchi alla mala politica da parte del mio ex marito Mario Tudisco (lui è stato il mio pigmaleone), la cronaca sindacale senza "peli sulla lingua" di Maria grazia Manna, lei ha detto tutta la verità sul caso Finmek (una fabbrica di Santa Maria Capua Vetere che ha messo in cassa integrazione tutti i suoi dipendenti), il direttore Carmine Riola ed io con la nostra passione per la cronanca nera e per la cronaca giudiziaria. Ma un quotidiano che mette nero su bianco tutto, senza censure e senza pressioni economiche, che non vuole ascoltare neanche i "ricatti" degli amministratori non poteva durare in provincia di Caserta. Lì anche la cronaca giudiziaria è filtrata dagli avvocati dei camorristi e và avanti il cronista che omette di scrivere ciò che gli viene "comandato" di non pubblicare. Eppure, i piccoli "scrivani fiorentini", come ci avevano definito alcuni colleghi, sono riusciti il 31 gennaio del 2005 a puntare i riflettori nazionali sul problema camorra in provincia di Caserta. I cenerentoli dell'informazione casertana hanno fatto venire le telecamere di "Chi lo ha visto?"  a Caserta per indagare sul caso di un ragazzo sparito perchè avrebbe fatto debiti di gioco e si sarebbe trovato coinvolto anche in un giro di droga leggera.  Ed il regista Dean Buletti ha fatto un'intervista in quella piccola redazione fatiscente da dove è emerso la realtà della camorra casertana. Una realtà che tende a negare l'istruzione ai minori residenti nelle periferie cittadine perchè devono entrare a far parte dell'esercito della camorra. Un realtà fatta di riciclaggio di denaro sporco grazie al ciclo del cemento e dei rifiuti. Lo stesso piccola quotidiano ha poi collaborato con l'inviata Filomena Ruollo e con il regista Fiore Di Renzo sempre della redazione di "Chi lo ha visto?". Ma non sempre il piccolo davide può vincere contro il gigante Golia. In questi giorni che sono stata a letto con la febbre mi sono ricordata di tanti bei episodi vissuti nella redazione del quotidiano che era divenuta la mia casa. Mi ricodo di quando feci visita per farmi conoscere come cronista di nera al capitano dei carabinieri di Teverola. Mi regalò un calendario dell'arma. Appena lo portai in redazione il direttore lo affisse al muro, per noi due - fanatici dell'arma - si trattò di un evento sacro quasi quanto assistere all'alza bandiera con sottofondo l'inno nazionale. Mi ricordo quando telefonai al capo della Digos di Caserta, Arturo Compagnone, e feci finta di essere un altra giornalista per avere delle notizie di approfondiemento su di una velina della polizia che ci era pervenuta in redazione. Questi si accorse subito che stavo fincendo e ................dopo un pò mi presentai ma non finì lì. Fui convocato di urgenza in Questura, presso la sede della Digos, che paura e che emozione di gioia provai allo stesso tempo. Il mio ex marito disse"E' la votla buona buona che ti arrestano". mariagrazia Manna, però, conosceva il dottor Compagnone e lo chiamò dicendogli che ero una brava ragazza. Allora avevo 28 anni. Indossavo un jenas a vita bassa largo, una maglietta sportiva larga e per rilassarmi entrai in Questura con il lettore cd nelle orecchie ascoltando i 99Posse (Un gruppo musicale di estrema sinistra). Appena vidi il capo della Digos però capii che anche se sembrava burbero alla fine era un uomo buono come come il pane. Infatti riuscii a fargli tenerezza per la mia buona volontà. Bei ricordi. Peccato che la censura politica e camorristica della provincia di Caserta o, come direbbe lo scrittore Saviano, "Terra di Camorra" ha fatto chiudere il Quotidiano di Caserta.


Romilda Marzari


Senza titolo 2041

San Nicola La Strada - Il luogotenente Pio Marino è il nuovo reggente della stazione dei Carabinieri di San Nicola la Strada. Riconosciuto esperto della lotta alla criminalità organizzata, è già stato, per alcuni anni, “semplice” cittadino sannicolese: una garanzia per la sicurezza e la legalità di uno dei comprensori più monitorati della provincia.
Il luogotenente Pio Francesco MARINO è il nuovo comandante della stazione dei Carabinieri di San Nicola la Strada. Succede al M.llo Salvatore Bifano, che dagli inizi di settembre aveva annunciato il suo trasferimento per la Calabria dopo quattordici anni di permanenza nel casertano.
Marino è un esperto investigatore, grande professionista e profondo conoscitore della realtà camorristica di Terra di Lavoro, dove vi opera  dal 1982. Nato a Lucera, in provincia di Foggia, quarantacinque anni fa, sino a ieri ha prestato servizio presso la 1.a Sezione (omicidi e criminalità organizzata) del Nucleo Operativo del mitico Comando Provinciale dei Carabinieri di Caserta, guidato dal Colonnello Carmelo Burgio, assurto alla cronaca negli ultimi tempi per l’eccezionale impennata negli arresti “eccellenti” che hanno determinato una netta diminuzione dei reati rilevati nella provincia. Pio Marino, che è “uso obbedir tacendo e tacendo morir”, come recita il motto dell’Arma dei Carabinieri, lo scorso 27 luglio 2007 ha compiuto 28 anni di servizio, essendosi arruolato all’età di diciassette anni, il 27 luglio del 1979, in qualità di Allievo Carabiniere. Dunque, una carriera iniziata dalla base, cosa che lo rende molto vicino ai suoi collaboratori, dai quali è particolarmente stimato ed apprezzato per le sue notevoli qualità umane.
Per sei mesi, da gennaio a settembre del 1980, è stato in servizio presso il 13.mo BTG Friuli Venezia Giulia, prima di vincere il concorso interno per sottufficiale che lo ha portato, per due anni, a frequentare la Scuola Sottufficiali di Velletri e di Firenze.
Nel giugno del 1982 viene assegnato, sino all’ottobre dello stesso anno, alla Stazione Carabinieri di San Cipriano d’Aversa, dove ha iniziato a maturare la sua profonda esperienza nel campo della lotta alla criminalità organizzata. Dal 1982 al 1984 è addetto al Nucleo Anticrimine di Caserta, poi, per altri tre anni, presta servizio al Nucleo Operativo del Comando Provinciale.
Tra l’87 e l’88 presta servizio al NORM (Nucleo Operativo e Radiomobile) della Compagnia di Maddaloni per essere poi riassegnato, sino al 1990, al Nucleo Anticrimine di Caserta.
Dal ‘90 al ‘95 l’importante salto che lo proietta in una dimensione nuova che lo porterà, in seguito, ad operare anche all’estero. Viene, infatti, assegnato al ROS (Raggruppamento Operativo Speciale) - Sezione Anticrimine di Napoli, che gli varrà, il 9 settembre 1995, l’elogio concessogli dal Generale di Brigata Mario Nunzella.
Dal ’95 al 2000 è assegnato alla Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria C.V., dove approfondisce “sul campo” una già ricca ed apprezzata esperienza. Dal 2000 a tutt’oggi è addetto alla 1.a Sezione del Nucleo Operativo del Comando Provinciale di Caserta, servizio svolto con eccezionale abnegazione e totale dedizione alla causa, al punto da valergli importanti riconoscimenti ufficiali, tra i quali l’Encomio “Semplice” (29 settembre 2003) e l’Encomio “Solenne” (16 giugno 2005) concessigli dai Generali di Corpo d’Armata Comandanti del Comando Interregionale Carabinieri “Ogaden”, Sabato Palazzo e Massimo Cetola.
Inoltre, in tale periodo ha anche partecipato, dal gennaio al luglio del 2004, alla missione di peacekeeping  dell’MSU in Kosovo.
San Nicola la Strada non poteva avere un professionista alla lotta contro il crimine organizzato (e non) migliore del Luogotenente Marino. Tributargli un caloroso benvenuto è il minimo che si possa fare. Ma Pio Marino è già stato, per diversi anni, cittadino sannicolese. Allora: bentornato, Comandante!


Carabinieri in marcia


Fonte "CORRIERE DI SAN NICOLA ON LINE"


Senza titolo 2040



by Tomasz Rut


Sensi Danzanti


 


Annodo il mio corpo al tuo

danzano i sensi,

raccattati silenzi di commozioni fresche ed interminabili,

dolci bisbigli di tenere e calde parole.

Sfumate carezze s’insinuano negli anfratti

 delle membra mai appagate d’amore.

Sul ventre addolcito da  arruffate lusinghe,

 danzano le tue mani la festa del piacere.

Brividi attraversano il dorso mio bianco,

oscillano labbra di trepidi baci tenaci.

Gli occhi si socchiudono deliranti,

la lingua arruffata genera calda saliva di desiderio,

lievi si odono respiri d’amore,

mentre morbide dita

 sfiorano le sinuosità del folle desiderio.

Sosta il mio corpo:

magma fiammeggiante in un alcova d’amore


Silvana Bilardi

29.9.07

forza romano prodi

qualcuno magari rimasto all'estero al ritorno potrebbe credere che Walter Veltroni sia stato assunto dalla Rai come commentatore light e puntuale, ha uno spazio ogni cinque minuti nella fascia serale, con scarso appeal....lo crederebbe chiunque visto che per anni il clan di D'Alema lo aveva premiato e relegato a Roma e lui contento aveva gridato per anni ai quattro venti << sono un africano vero.. dopo la politica solo Africa; chiamatemi Walter L'Africano!!!>>


La vita cambia, raccoglie il soggetto più reietto e ne fa un sovrano, se poi il sovrano per tutta la vita ha consumato vendette e tradimenti non fa niente, è sepre africano, è buono, è il buonismo.


Ora vedremo come sarà la bontà di Walter l'Africano con Romano Prodi che resiste alle spallate fasciste, agli scherzi da prete di Rutelli, ai purganti di D'alema, ai discorsi da lavandaia di Fassino.


Forza Romano Prodi

Senza titolo 2039

 La guerra va incontro a tutte le esigenze,anche a quelle pacifiche
                                       Bertolt Brecht

ecco perchè sto con De magistris

a chi mi dice   1)  che  mi schiero epr le cause perse  , 2)  che  mastella ha ragione , 3) che  te frega  tu sei sardo mica Calabrese  .  Rispondo  prima  ascoltatatevi questo video 




 ringrazio  per  avermi fornito il codice per  poterlo emttere  sul nostro blog

Bruce Springsteen - Mrs McGrath

Sminchionando  su  youtube ho trovato questa Struggente ballata ripresa  da  Bruce Springsteen




contro la guerra ( ispirata ai moti irlandesi del 1916 ): è il canto di dolore di una madre irlandese.Questa canzone, cantata da Bruce Springsteen, nell’attuale situazione internazionale assume anche connotati politici. Il testo, intriso di humour nero, sottolinea la tragicità della guerra attraverso la storia di una madre che rimprovera il proprio figlio per essere tornato dal fronte dimenticandosi le gambe (che sono state, ovviamente, amputate).
Ecco il testo


”O Mrs. McGrath”, the sergeant said / “Would you like a soldier of your son, Ted? / With a scarlet coat and a big cocked hat / Now Mrs. McGrath would you like that?” / Now Mrs. McGrath lived on the shore / And after seven years or more / She spied a ship come into the bay / With her son from far away / ”O Captain dear where have ye been ? / You been sailing the Mediterranean? / Have you news of my son Ted? / Is he living or is he dead?” / Then came Ted without any legs / And in their place two wooden pegs / She kissed him a dozen times or two /And said “My God Ted is it you? / Now were ye drunk or were ye blind / When ye left yer two fine legs behind? / Or was it walking upon the sea / That wore your two fine legs away?” / Now I wasn’t drunk and I wasn’t blind / When I left my two fine legs behind / A cannonball on the fifth of May / Tore my two fine legs away / ”My, Teddy boy,” the widow cried / ”Yer two fine legs were yer mother’s pride / Stumps of a tree won’t do at all / Why didn’t ye run from the cannonball?” / ”All foreign wars I do proclaim / Live on blood and a mother’s pain / I’d rather have my son as he used to be / Than the King of America / And his whole Navy!”
 Traduzione: “Signora McGrath”,disse il sergente / “vuole fare un soldato di suo figlio, Ted ? / Con una giubba rossa e un gran capello / Signora. McGrath non le piacerebbe?” / La signora. McGrath visse lungo la costa / E dopo sette lunghi anni o forse più / Vide una nave che entrava nella baia / Con suo figlio da tanto lontano / “Oh, caro Capitano, dove sei stato? / Hai navigato per il mediterraneo ? / Hai notizie di mio figlio Ted? / È vivo o è morto” / Poi venne Ted senza gambe / Al loro posto due protesi di legno / Lo baciò una o due dozzine di volte / Dicendo “Dio mio Ted sei tu?” / Eri ubriaco o eri cieco / Quando hai lasciato le tue due gambe? / O forse era quando camminavi sopra il mare / Che ha consumato le tue due belle gambe?” / No non ero nè ubriaco nè cieco / Quando ho perso le mie due gambe / Una palla di cannone il cinque maggio / Portò via le mie due belle gambe / “Teddy figlio mio” pianse la vecchia vedova / “Le due belle gambe erano l’orgoglio di tua mamma / Quei pezzi d’albero non vanno bene / Perché non sei corso via da quella grossa palla di cannone?” / “Ogni guerra in terra straniera, io proclamo / Vive sul sangue e sul dolore di una madre / Preferirei avere mio figlio come era / Piuttosto che il Re d’America / E tutta la sua flotta!”

primarie per le tv

quando una persona non sa di far parte di un'organizzazione politica vuol dire che è vittima della disinformazione; se gruppi di persone parlano di novità dinanzi a cose vecchie e non sanno di far parte di una spa politica si tratta sicuramente di una scelta virtuale della partecipazione.


cari elettori ed elettrici,


nonostante le chiacchiere e l'ansia giacobina di Grillo le cose non sembrano cambiare; enti, segretari regionali e nazionali, cda, controllate e gestite, fondi, rai ecc...ecc.. non hanno cambiato le basse procedure di accesso, nemmeno negli intenti futuri!!


se vi parlano di politica attraverso i video, youtube e qualche blog copia e invia vuol dire che vi stanno rifilando una "sola", siete usati, siete roba da mettere in fila per far vedere alle tv chi comanda...

28.9.07

Senza titolo 2038

Alberto Stasi: colpevole o innocente??

ricariche gratuite per cellulare

Non è spam, ma un sito molto interessante...


Ho trovato un forum dove periodicamente si possono ottenere ricariche gratuite per il cellulare in modo semplicissimo.
Credetemi, non è una fregatura, ho già partecipato due volte ed ora è in corso un'altra edizione.. funziona davvero!!!!
www.smanettonidelweb.it
Vi iscrivete al forum, leggete le istruzioni e incominciate a guadagnare dindini per il cellu...

Operai

Autunno

grappolo                       Immagine Franca Bassi mentre beve un calice di buon vino


Per i vicoli, si sente il profumo delle castagne, l'odore del vino ribolle nei tini. Lo scoppiettio della legna secca, piano piano riscalda la piccola stanza, lo spazio s'illumina, le ombre, si muovono lente sulle pareti in silenzio ti fanno compagnia. Le foglie ingiallite danzano nell'aria per te,  delicatamente si posano morte, sulla terra bruna. Franca Bassi

27.9.07

Senza titolo 2037

sul più bello qualcuno con le scarpe invernali, l'auto pulita e il biglietto per il teatro in tasca griderà: qui ci vuole il presidenzialismo forte come lo sciroppo!!


penosi quelli che sfilano al family day e poi maledicono il v day, a ciascuno la sua dose di insignificanza, a me l'assenza......


vivo nuda nella teologia degli oggetti, tu votami

questo non è vero islam

facendo un giuro  in rete su www.dissacration.com/

niziamo oggi un nuovo genere di rubriche. Parleremo di personaggi storici, sportivi, ma anche di eventi, di oggetti, di programmi televisivi, di stranezze, di tutto insomma. Attendo consigli e insulti tra i commenti.
A cadenza settimanale vedrete gli altri “crudeli” del mondo, quindi iscrivetevi al feed (a destra) e alla mailing list (in basso a destra), per non perdervene neanche uno!

Prima di iniziare questa rubrica vorrei specificare alcune cose:
-questa è solo la prima puntata, ma, come potete intuire dal #1, ne seguiranno delle altre.
-#1 non vuol dire che Ayatollah Khomeini sia stato l’uomo più crudele della storia, ma solo che è il primo ad essere approfondito.



khomeini





Ayatollah Khomeini è stato il capo religioso in Iran dal 1979 al 1989. Egli implementò la Sharia, la legge religiosa islamica, con le regole di abbigliamento sia maschili che femminili, tramite la Guardia rivoluzionaria islamica ed altri gruppi islamici. L’opposizione a tali regole veniva, e spesso viene ancora punita con regole molto severe .
In un suo intervento alla scuola Fayzieah a Qom, il 30 agosto 1979, Khomeini disse: <<
Coloro che cercheranno di portare corruzione e distruzione nel nostro paese, verranno oppressi in nome della democrazia. Sono peggio degli ebrei Bani-Ghorizeh, e vanno uccisi.         Opprimeremo loro secondo l’ordine di Dio e la chiamata di Dio al fedele >>
Nel massacro dei prigionieri iraniani del 1988, Khomeini comando agli ufficiali giudiziari di giudicare ogni prigioniero iraniano e uccidere tutti quelli che avevano intrapreso delle iniziative contro il regime. Molti riportano che in migliaia furono uccisi nelle prigioni. Le soppresse memorie del Grande Ayatollah Hossein-Ali Montazeri riportavano i dettagli dell’esecuzione di 30mila attivisti politici.
Dopo unidici giorni di ospedale per un’operazione che avrebbe dovuto fermare una emorragia interna, Khomeini morì di cancro il sabato del 4 giugno 1989, all’età di 86 anni.



C’è anche chi ha il coraggio di dedicargli un tributo:







Questo  , almeno dall'esperienza  che  ho è  che ho avuto sia  con amici  in rete o  non  di religione  mussulmana o  convertiti o simpatizzanti   non  è  il vero islam ,  che  si è vero a volte  è fondamentalista \  integralista   ma  non  è mai arrivato nè  ad imporre forzatamente  a  tutti  tali precedetti  come  avviene in alcuni paesi arabi  e in  alcune famiglie  qui in Italia  .

percorsi




aspetto le vere opinioni in merito  .alla prossima

26.9.07

Politica, fanatismo e confusione

Ritengo di pubblicare questo articolo perchè lo condivido in pieno. Grazie. Giovanna Nigris


QUANDO LA POLITICA DIVENTA FANATISMO FA PRECIPITARE IL SUO VALORE E GENERA CONFUSIONE E VIOLENZA
Giacomo Montana

Se prima constatiamo e poi consideriamo che tutto va di male in peggio, risulta inutile credere a tizio o a caio che si improvvisano sedicenti supervisori. Di fronte a tutto il caos che viene generato dai nostri politicanti, si può benissimo vedere che c’è chi focalizza solo gli aspetti negativi, distruttivi, dolorosi e terrificanti e chi invece si blocca, soffermandosi a cercare gli aspetti positivi per trovare la carica di sperare e di credere, persino al buontempone di turno. Pare che oggi la delinquenza, il terrorismo e le guerre non siano più sufficienti a colmare la cronaca nera dei giornali ed allora ci si aggiunge un’altra vasta rubrica: quella del fanatismo politico, della confusione ad oltranza, della discriminazione, del disprezzo, degli insulti e delle minacce. L’imperfezione del modo di concepire la politica, l’irregolarità della competizione in tale ambito, può certamente suscitare nella gente proteste legittime, tanto che c’è già chi persino ne approfitta con volgarità per aggravare il malumore, accogliere per sé tutte le opportunità di stima e di fama. Stando così le cose nella nostra civiltà, il fanatismo politico tende a proliferare, vincente come è nel non fare salvaguardare la pace e la libertà di tutti. Una sorta di fanatismo si è così insinuata nel dominio dell’attuale politica, mettendo in azione l’antipolitica. E’ così accaduto e accade che una competizione politica degeneri in un putiferio, tendendo a trasformarlo in nuove occasioni di conflitto e in altri numerosi scontri tra fazioni opposte, così come accadeva parecchi secoli fa. Nella nostra storia ci sono stati uomini che hanno dedicato una intera vita per il proprio paese, oggi invece viene dedicata a criticare e denigrare e manca un punto di riferimento. Chi volesse governare con saggezza, sceglierebbe indispensabilmente fidati e imparziali consiglieri, con i quali ovviare la trasformazione e la ricostruzione profonda del Paese. Viene fatto di tutto per impedire di dare all’Italia un volto democratico e moderno: per fare questo con più facilità, verosimilmente solo per interessi personali, si rincara la dose sulla confusione e la degradazione: altri pregiudizi messi in voga da certe forme estreme di fanatismo politico, che vengono presentate , udite, udite, come antipolitica. Oggi chi esercita la politica in questo modo e chi si presenta alla gente protestando su tutto e su tutti, di fatto dimostra di predicare bene e razzolare male, in quanto anche nel caso di torture psico-fisiche, ognuno sceglie di fare orecchie da mercante, pur essendo stato più volte informato dei fatti.

A riprova di ciò è possibile visitare il Blog http://sisu.leonardo.it

e il sito http://www.mobbing-sisu.com  




vibrante protesta verso gli busi del potere

dedicato a mastella  e  a  tutti i politici che  abusano del  loro potere da noi concessogli  pr   fare i cicero pro domo sua  .



"

Mentre il cuore d'Italia da Palermo ad Aosta si gonfiava in un coro di VIBRANTE PROTESTA" 

mastella a ballaro

condivido quanto a  scritto un anonimo su www.wikio.it in risposta   al mio intervento di solidarietòà  a de  magistris  ( vedere post  precedenti )









QUANDO LA GIUSTIZIA NON ESISTE...



Cioe'...mi pare di capire che solo perche' venga fatta giustizia...solo per aver compiuto in fondo il proprio dovere...quest'uomo viene condannato??e' una vergogna... Questo a far dedurre che il magistrato era scomodo a piu' di qualcuno se non proprio al nostro "caro ministro" al quale consiglio vivamente,per rendere onore alla carica pubblica di cui si fregia di sostenere almeno un concorso come tutti i comuni mortali,per uditore giudiziario...perche' non e' possibile che un ministro non sia neanche un cancelliere... e semmai di iniziare a giustificare e a motivare la sua insensata decisione di trasferire il magistrato DeMagistris.Ma io mi chiedo:in Italia,anziche premiare le persone di buona volonta',le condanniamo??oppure si definisce buona solo una persona che ipocritamente va in chiesa tutte le domeniche?? Spero che il Csm possa decidere seriamente e serenamente delle sorti di questo pover uomo,a mio avviso,vittima di giochi sporchi e abusi di poteri...e mi auguro che tutti prendano il suo esempio,dato dal coraggio di far uscire quelle verita' e quelle assurdita',che loscamente si decide di tacere.Ti ammiro DeMagistris!!!

Kuklos

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            Immagini eseguite dal bambino Andrea Rosati -Riserva naturale di Carbonara Bagnoregio-



Gli antichi Greci mi chiamavano "Kuklos". Sono un piccolo fiore, dai colori delicati. Vivo nel sottobosco, all'ombra dei grandi alberi. Mi si attribuivano dei poteri speciali, ma non è vero. Secondo loro, potevo eccitare l'amore, la sensualità e rendere la donna feconda. Quanta importanza  mi si dà. Scusate, sono solo un piccolo Ciclamino, dalla foglia a cuoricino. franca Bassi 

Senza titolo 2036


 


un omaggio al terzo occhio sperando si riapra presto ..


 

Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco puntata VIII SE SIETE IN PERICOLO, NON METTETEVI SPALLE AL MURO

 puntate  precedenti  puntata  I  e II  puntata  III  Puntata  IV Puntata  V Puntata VI Puntata VII Per affroontare unaggressione in maniera...