9.9.07

Senza titolo 2008

resistere, resistere, resistere."oggi ha vinto la piazza, andiamo avanti."

Senza titolo 2007

"Dio ha detto: non uccidere ! L'uomo, qualsiasi agglomerazione umana o la mafia,non può calpestare questo diritto santissimo di Dio.
Nel nome di questo Cristo crocifisso e risorto, di questo Cristo che è vita, lo dico ai responsabili, lo dico ai responsabili :convertitevi! Per amore di Dio. Mafiosi convertitevi.Un giorno verrà il giudizio di Dio e dovrete rendere conto delle vostre malefatte".
                        (Giovanni Paolo II, Agrigento 9 maggio 1993) 

             
 
 
Don Giuseppe Puglisi nasce nella borgata palermitana di Brancaccio il 15 settembre 1937, figlio di un calzolaio e di una sarta, e viene ucciso dalla mafia nella stessa borgata il 15 settembre 1993, giorno del suo 56° compleanno.
Entra nel seminario diocesano di Palermo nel 1953 e viene ordinato sacerdote dal Cardinale Ernesto Ruffini il 2 luglio 1960. Nel 1961 viene nominato vicario cooperatore presso la parrocchia del SS.mo Salvatore nella borgata di Settecannoli, limitrofa a Brancaccio, e rettore della chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi.
Nel 1967 è nominato) cappellano presso l’Istituto per orfani di lavoratori «Roosevelt» e vicario presso la parrocchia Maria SS.ma Assunta Valdesi.
Sin da questi primi anni segue con attenzione i giovani e si interessa delle problematiche sociali dei quartieri più emarginati della città.
Il primo ottobre 1970 viene nominato parroco di Godrano, un piccolo paese in provincia di Palermo - segnato da una sanguinosa faida - dove rimane fino al 31 luglio 1978 riuscendo a riconciliare le famiglie con la forza del perdono.
In questi anni segue anche le battaglie socia­li di un’altra zona della periferia orientale della città, lo «Scaricatore». Il 9 agosto 1978 è nominato pro-rettore del Seminano minoredi Palermo e il 24 novembre dell’anno seguente direttore del Centro Diocesano Vocazioni. Nel 1983 diventa responsabile del Centro Regionale Vocazioni e membro del Consiglio nazionale.
Agli studenti e ai giovani del Centro Diocesano Vocazioni ha dedicato con passione lunghi anni realizzando, attraverso una serie di “campi scuola”, un percorso formativo esemplare dal punto di vista pedagogico e cristiano.
Don Giuseppe Puglisi è stato docente di matematica e poi di religione presso varie scuole.
Ha insegnato al liceo classico Vittorio Emanuele II a Palermo dal 78 al 93.
Dal 23 aprile 1989 sino alla morte svolse il suo ministero sacerdotale presso la Casa Madonna dell’accoglienza dell’Opera Pia Card. E. Ruffini in favore di giovani donne e ragazze in difficoltà.
Nel 1992 assume l’incarico di direttore spirituale nel Seminario Arcivescovile di Palermo.
A Palermo e in Sicilia è stato tra gli animatori di numerosi movimenti tra cui Presenza del Vangelo, Azione Cattolica, Fuci, Equipe Notre Dame.
Il 29 settembre 1990 è nominato parroco della Parrocchia S. Gaetano di Brancaccio. L’annunzio di Gesù Cristo desiderava incarnarlo nel territorio, assumendone quindi tutti i problemi per farli propri della comunità cristiana.
La suaattenzione si rivolse al recupero degli adolescenti già reclutati dalla criminalità mafiosa, riaffermando nel quartiere una cultura della legalità illuminata dalla fede.
Questa sua attività pastorale come è stato ricostruito dalle inchieste giudiziarie ha costituito un movente dell’omicidio, i cui esecutori e mandanti sono stati arrestati e condannati.
Nel ricordo del suo  impegno, scuole, centri sociali, strutture sportive, strade e piazze a lui sono state intitolate a Palermo e in tutta la Sicilia.
A partire dal 1994 il 15 settembre, anniversario della sua morte, segna l’apertura dell’anno pastorale della diocesi di Palermo.
Il 15 settembre 1999 il Cardinale Salvatore De Giorgi ha insediato il Tribunale ecclesiastico diocesano per il riconoscimento del martirio di don Giuseppe Puglisi, presbitero della Chiesa Palermitana.
La sua vita e la sua morte sono state testimonianze della sua fedeltà all’unico Signore e hanno disvelato la malvagità e l’assoluta incompatibilità della mafia con il messaggio evangelico.
 

Senza titolo 2006

Palermo - Il giovane siciliano, Francesco Cipriano, a cui il Ministro dell'Interno ha dato del "piccolo populista" nel corso della settimana antimafia poichè evidenziava che: "Si sta lentamente cadendo nel silenzio, di mafia non si parla più. E sarò pure populista, giusitzialista, eccessivo, ma ritengo lo Stato responsabili. State facendo perdere ai giovani, ai siciliani, la voglia di lottare. Vediamo governi succedersi, ma nulla che canbia. Cambia tutto per non cambiare niente. Vediamo Fuorilegge che fanno leggi, imputati per mafia che dicono che la mafia fa schifo." Il Cipriano nella lettera ha specificato che in parlamento siedoono 25 condannati per reati mafiosi in via definitiva. In Sicilia, tra l'altro, il presidente della Regione è stato rinviato a giudizio per rilevazioni di segreto di ufficio e favoreggiamento alla mafia. Vi sono anche indagati per mafia fra assessori e deputati regionali. nella lettera è stato scritto: "Lei ha criticato i giovani che attinono le notizie da internet, quando invece esistono i giornali. Peccato che spesso sui giornali non si trovano certe informazioni. Il fatto che siamo costretti ad usare internet per vare alcune notizie dovrebbe farla preoccupare signor MInistro. .......Ho sempre pensato che se la mafia è cosìm potente, se ha campo libero è perchè lo stato è assente. Se abbiamo scuole che cadono a pezzi, se nonj riuscite a diminuire la dispersione scolastica, dove credete che finirà il ragazzino che a scuola non ci va più e cresce in mezzo alla strada?" Nella lettere il giovane pone in evidenza anche il fatto che a palermo l'80 percento dei commerccianti è costretto a pagare il pizzo. Parla anche del quartiere Zen che è abbandonato a se stesso, non c'è allaccio fognario, non c'è alternativa per i giovani, non c'è lo Stato. Francesco Cipriano, inoltre, ha scritto:" Stiamo lentamente ricadendo nel silenzio, di mafia non si parla più. Molti giovani non prendono coscienza e sono costretti a vivere in ginocchio, e riconosceranno un solo Stato: la mafia (terribile, spietata, dittatoriale n. d. r.). L'antimafia la fa il giornalista che scrive la verità, che indaga e racconta, che denuncia; l'antimafia la fa il muratore padre di famiglia che pur di vivere onestamente si fa decine e decine di chilometri al giorno per andare a lavorare, uscendo di casa prima dell'alba e tornando dopo il tramonto, e anche se è sfinito trova ancora la forza per giocare col figlio e abbracciare la moglie; l'antimafia la fa il commercciante che non paga il pizzo, sopportando minacce, colla nelle serrature e negozio bruciato; l'antimafia la fanno quei ragazzi che coltivano le terre sequestrate alla mafia, e aundo di notte gliele bruciano, gliele rovinano con il trattore, la mattina loro chiamano i carabinieri, si rimboccano le maniche e cominciano a sistemare, a sudare, a lottare; l'antimafia la fanno quei ragzzi e quelle mamme che cercano di togliere i bambini dalle strade dello Zen, dalle grinfie (malefiche n. d. r.) della mafia".


Romilda Marzari


8.9.07

Senza titolo 2005

CASAGIOVE. Il Comune di Casagiove, ufficio Servizi Sociali e Pubblica Istruzione
ha bandito il seguente avviso di gara per l’appalto del servizio di trasporto
scolastico per le scuole materne (statali e comunale) per l’ anno scolastico
2007/2008 (periodo ottobre/giugno) di cui al capitolato speciale di appalto,
giusta determina dirigenziale n. 902 del 31.8.2007 - importo unitario a base
d’asta  109,00 giornalieri per bus i.v.a. esclusa. Infatti per il giorno
25.9.2007 alle ore 10,00 è indetta presso la sede del Comune di Casagiove, Aula
Consiliare, una procedura aperta per l’appalto del servizio prima citato, con
importo unitario a base d’asta di  109,00 (centonove) giornalieri per bus I.V.A.
esclusa, importo complessivo presunto dell’appalto a base d’asta di Euro
39.022,00, e per la quale è richiesta l’iscrizione al Registro Unico delle
Imprese della Camera di Commercio per la specifica attività oggetto di gara.  La
gara sarà presieduta dal Dirigente preposto al Settore, Giuseppe Brasilio. Per
l’espletamento del servizio la ditta appaltatrice utilizzerà personale e mezzi
propri. Il finanziamento del servizio avviene con i fondi del Bilancio comunale.
Per partecipare alla gara le ditte dovranno far pervenire al Protocollo Generale
del Comune, entro il termine perentorio delle ore 12,00 del giorno precedente a
quello fissato per la gara, e cioè per il 24.9.2007, un piego sigillato e
controfirmato sui lembi di chiusura,per mezzo del servizio postale raccomandato
o mediante agenzia di recapito autorizzata o a mano all’Ufficio Protocollo del
Comune, sul quale dovrà essere posto l’indirizzo di questo Comune, il nominativo
della ditta mittente e la seguente dicitura: offerta per gara trasporto
scolastico A. S. 2007/2008. Nel plico dovranno essere inserite due buste : Busta
A)-Offerta economica;Busta B) Documentazione. Le copie del Bando e del
Capitolato potranno essere richieste direttamente all’Ufficio Pubblica
Istruzione del Comune di Casagiove (CE), nei giorni di lunedì e venerdì ai
seguenti orari: 9,00 – 12,00 e nei giorni di martedì e giovedì ai seguenti
orari: 16,00 – 18,00. L’avviso di gara è pubblicato all’Albo Pretorio
dell’Amministrazione Comunale di Casagiove, sul sito internet alla pagina
http://www.comune.casagiove.ce.it.

Senza titolo 2004

CASAGIOVE. E’ ancora nell’aria il grande successo della serata di inaugurazione
della 20^ Edizione di Artestate curata dal Direttore Artistico Enzo Varone. Alla
presentazione della mostra pittorica “Essere Totò”, curata dal Enzo Battarra e
Luigi Fusco, alla quale hanno partecipato numerosi artisti, il Sindaco Vincenzo
Melone è intervenuto evidenziando: “40 anni fa’, il 15 aprile del 1967,
scompariva Totò, massima espressione della comicità di tutti i tempi.  Casagiove
ha inteso rammentare il Principe Antonio De Curtis dedicandogli una mostra
pittorica dal titolo ‘Essere Totò’ nel contesto della kermesse artistica più
importante della nostra città. Quelle come, questa che viviamo stasera, sono
iniziative che devono essere realizzate e sostenute con passione poiché riescono
a mantenere sempre in vita questo illustre personaggio amato da tutti in modo
insuperabile. Un grazie, da parte mia e di tutta l’Amministrazione comunale di
Casagiove, va ai tanti artisti, di caratura nazionale, che hanno raccolto il
nostro invito ed hanno contribuito a realizzare un evento straordinario. Inoltre
un sentito ringraziamento a Liliana De Curtis testimone d’eccezione del più
grande interprete della risata e l’attore Mario Di Gilio che ha lavorato al
fianco di Totò.  Un grazie, ancora, va ai curatori di questa mostra, Enzo
Battarra e Luigi Fusco che hanno fatto in modo che attraverso questa esposizione
artistica si riportasse alla mente di tutti noi il più grande artista che sia
mai esistito”. Venerdì 7 settembre 2007 alle ore 21.00 presso il Centro
Polifunzionale di via Volturno, sempre nel contesto di Artestate ci sarà lo
spettacolo “Un mondo di musica, la musica del mondo” a cura di Marco Messina.
Quattro gruppi e quattro culture musicali in un unico concerto. Un viaggio da
realizzare ispirato dal medesimo ideale del viaggiatore curioso, interessato
alla scoperta di diverse culture, spezie, odori, paesaggi e sapori. Con la
musica lo spettatore potrà immaginare i paesaggi aperti e verdi delle praterie
irlandesi; il turbine dei passi dei ballerini di Flamenco sui tavoli delle
locande spagnole; le malinconiche stradine dei paesini, ed anche la solarità dei
luoghi portoghesi; la terra, l’acqua, il vento della nostra terra. Protagonista
di “Un mondo di musica, la musica del mondo”, sarà il suono. Il suono come
pulsazione, come vibrazione che da vita e materializza un piccolo universo di
esperienze. I quattro gruppi si alterneranno sul palco di Artestate 2007 a
Casagiove con esibizioni di circa 30 minuti, a partire dalle ore 21.00. Etnie
sarà il primo ad esibirsi. Il gruppo composto da musicisti casertani, è stato
voluto ed è sospinto dal percussionista Franco Faraldo. Etnie rappresenterà la
nostra terra, le contraddizioni, le esperienze profonde, le storie, le
tradizioni: Franco Faraldo (percussioni), Francesco e Luca Natale (chitarre e
plettri), Ascanio Travisano (violino), Roberto Caccavale (contrabbasso),
Annalisa Messina (voce), Paola e Patrizia Taccagna (danza). Sarà poi la volta di
Irish Jam, il trio che con il virtuosismo delle sue performance, incanta e
rappresenta al meglio la musica celtica ed irlandese: Roberto Natullo (flauti),
Giovanni Migliaccio (chitarra), Andrea Esposito (violino). Alma Lusa ed il fado
portoghese. La tradizione antichissima della canzone ispirata al fato, al
destino. La voce di Antonella Maisto accompagnata dal chitarrista Eduardo
Puccini, Enzo Grimaldi (fisarmonica), Luca Gariaschelli (contrabbasso).  Ida Y
Vuelta ed il fascino del Flamenco con Rosarillo (voce), Roberto Natullo (flauto
e cajon), Adrian Rumbold (chitarra), Domina Andrias e Salvatore Inghilleri
(danza).  Si evidenzia che la presentazione del libro “Un pasto al sole” con
Patrizio Rispo è stata rinviata a domenica 9 settembre alle ore 12.00 presso la
Villetta Comunale “Antonucci” di via Tevere. Per prenotazioni o informazioni si
può contattare la seguente info-line: 3391401547.

I Grandi Laghi che continuano a soffrire

Da molto tempo non leggevo MISNA. Grazie alla distrazione estiva avevo quasi l’impressione che l’Africa stesse attraversando un periodo di quiete. E invece, povero ingenuo, per un momento ho ceduto all’illusione. Dall’Africa ogni giorno arrivano centinaia di notizie, ma nessuna supera la soglia dell’agenzia specializzata se non riguarda un’ecatombe. Se, però, quelle piccole notizie (“piccole”… nonostante riguardino decine di morti qua, migliaia di sfollati là…), fossero viste tutte insieme, allora si avrebbe un’idea della sofferenza silenziosa, dell’abbandono, dell’ingiustizia che prosegue inarrestabile e a volte monta in dramma catastrofico.
Qualche giorno fa degli amici burundesi mi hanno avvertito di scontri violentissimi in un quartiere a nord della capitale Bujumbura, chi dice tra
due fazioni dell’FNL (l’ultimo gruppo ribelle del Paese), chi tra questi e gruppi armati legati al governo. La sostanza è che dopo il tentato genocidio del 1993, dopo un paio d’anni di presenza dell’Onu e dopo le elezioni generali del 2005 che hanno rinnovato le istituzioni politiche, la repubblica del Burundi è ancora sostanzialmente fittizia. Tre giorni fa 21 persone sono rimaste uccise e 5.000 sono state costrette alla fuga dalle proprie case (BlogFriends). Ma, intendiamoci, non è un’emergenza: purtroppo è la normalità.
Leggendo MISNA, dicevo, ho riaperto gli occhi e tra le tante “piccole” notizie, ho scoperto che da una settimana nella splendida e martoriata città di Goma (nella Repubblica Democratica del Congo, al confine con il Rwanda) ci sono scontri violentissimi tra forze governative, ribelli e milizie che hanno rifiutato l’integrazione nell’esercito regolare. Ieri un Antonov in fase di atterraggio si è schiantato sulla pista dell’aeroporto cittadino e i cinque membri dell’equipaggio (tutti russi) sono morti sul colpo. Trasportavano minerali estratti dalle cave della regione, in particolare il preziosissimo coltan che serve al funzionamento dei nostri telefoni cellulari (di questo, come ragione del perpetuarsi della guerra nel Kivu, ne parlava due giorni fa “El Pais”: qui). In città s’era diffusa la notizia che l’aereo fosse carico di armi e soldati, per cui ci sono stati altri scontri.
Anche lì, com’è intuibile, la gente è costretta a continui sradicamenti: l’ultimo movimento umano di questi giorni è stimato tra le 25.000 e le 35.000 persone. «Dal dicembre del 2006, il numero di nuovi sfollati nel Nord Kivu ha superato le 180mila unità ed è in continuo aumento. Complessivamente, ci sono più di 640mila sfollati interni nella provincia dove i recenti combattimenti si sono concentrati lungo le principali vie di comunicazione, impedendo di fatto sia la fuga dei civili che l’ingresso di operatori umanitari» (MISNA, 7 settembre 2007, h20.59, qui).

la rai esiste ancora ?

Proprio mentre scrivo questo  post  mi  viene da canticchiare il ritornello  della  canzone  " Santa  maria del Pallone  "  dei Modena City Ramblers 

(... )

E' tutto fermo, tutto dorme, stasera tutto tace
è una droga leggera e si dimentica il passato
di ladri e di briganti, di ciccioni e lesotofanti
quando arriva il sacerdote è tutto cancellato
e l'uomo in cappuccio accende una candela
sorride per il popolo della televisione
guardate comprate, adorate il vostro Dio
Santa Maria del pallone
  (... ) 

qui  il testo della canzone



ieri  avrebbe  dovuto andare  in onda Disegno di sangue   l'ultima  puntata  (   qui  l'elenco  delle  5  su  7   già trasmesse   ) dellla  bellissima fiction crimini ( qui maggiori dettagli sulla serie  .

SPOLLER

A
ppena sbarcato a Cagliari da Civitavecchia, il Commissario Giacomo Curreli si trova davanti a due realtà: la diffidenza nei suoi confronti da parte dei suoi nuovi compagni di lavoro ed un omicidio che apparentemente nessuno vuole risolvere.
La morte dell'anziana Signora Marcucci è infatti un caso difficile: non tanto per le modalità del delitto, ma per la parentela della vittima con il potentissimo Ingegner Crescioni. Sarà solo la tenacia di Curreli e i suoi metodi non convenzionali a farlo andare oltre le apparenze e a portarlo alla scoperta del colpevole: anche se si rivelerà per tutti la soluzione più scomoda .
SPOLLER


 Tale serie  è  una  delle rarissime perle  nel lazzo  dei programmi tv   di quella  che una volta  si chiamava   Rai , ora  da  25  anni  in crisi  d'indentità e  fagocità da  Mediaset   . Esso come   testimonia  anche la  nuova sardegna di  oggi   era  un avvento  atteso da molti  cagliaritani  . Infatti : << Non sapendo  : <<  . Per i cagliaritani la programmazione su Raidue  della fiction «Disegno di Sangue», ambientata in città dal regista Gianfranco Cabiddu e prevista ieri in prima serata, si era trasformata in un evento. E la mobilitazione degli abbonati del Capoluogo - che possono seguire il secondo canale solo con il decoder digitale - ricordava quella degli anni Cinquanta, quando ci si riuniva tutti per vedere «Lascia o raddoppia». Una festa, insomma. Peccato che a guastarla ci abbia pensato la Rai, decidendo all'ultimo momento di cancellare la puntata tratta dalla serie «Crimini» e sceneggiata dal magistrato/scrittore Giancarlo De Cataldo su soggetto di Marcello Fois. Al suo posto, il film «Tomb Rider». «Una beffa clamorosa - commenta con amarezza Cabiddu -. La spiegazione che ci hanno dato è che su Raiuno doveva andare in onda la fiction "Don Matteo", [  per  lo più era una banalissima  replica  ]  saltata giovedì per far posto allo Speciale su Pavarotti.(...)  >>
Era  un Episodio che attendevo con ansia spasmodica  perchè : 1)  è   scritto da uno scrittore sardo  Marcello  fois  e  sceneggiato  dal bravissimo  Giancarlo di Cataldo . 2) perchè  finalmente  dopo  un ventennio  , di nuovo una serie   come  si deve di  gialli italiani  , in mezzo a tanti  Europei  e Americani   .  Ma  soprattutto  ero curioso  di vedere  come  andava  a finire questa  fiction  sacrificata  : 1) prima  sposatandola senza  plausibile motivazione . 2)  e sacrificata  il penultimo episodio  L'ultima Battuta , scritto dal  bravissimo   Sandrone  Danzeri,  al  Dio  calcio, ovvero alla  partita  di coppa    del Bilan ... ops ... Milan   .
Ora mi chiedo ma  la  rai esiste  ancora  ?  Ma  si  vergognino  . Non si lamentino (  e  fa bene  anzi benissimo  ) se Di  caltado a non concedere  alla  Rai  ma  a Sky tv l'addattamento  a  fictions  del  suo scritto  romanzo  criminale  . Mi chiedo ogni  volta   in oltre  quando  finirà  questa  rai   gesitita  , scusate  la  generalizzazione  , da  emeriti imbecilli ,  gattopardisti  (  vedere il  tg 1  di Riotta l'ennesimo  panino  o pastone o il tg 2  che  sembra  o studio  aperto  o  il tg4   di Emilio fede   )   e raccomandati di Nani e Ballerini  .

 Mala tempora  currunt




assegnato Premio BRIAN Uaar a Venezia

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Mostra del cinema di Venezia: a Sabina Guzzanti il Premio Brian



 


7.9.07

Senza titolo 2003

seduta sul muretto di un lungomare ho visto camerieri stanchi sparire oltre la luna,  ho tremato col vento tra le stecche brunite della palma, allora ho pensato alla mia borsa di paglia, all'eterno agrimensore che mi rivede i pensieri e li porta oltre le sue corse; poi l'ho vista la puttana negra uscire dalla spiaggia buia e correre dietro un'auto lenta della società civile.


Fermati con me sugli stessi muretti del mondo, puoi guardarmi le gambe e gli occhi se te lo permetto. io ti chiedo di votarmi alle primarie anche solamente nelle intenzioni: scrivi la Fatanuda

Sorriso

sorrisoNell' immenso vuoto, in questo spazio infinito, quando il mio corpo, sarà appassito, vi posso lasciare  solo il ricordo del mio sorriso. Franca Bassi

Dentro

fuoco


Un'incontro con se stessi, al calore del propio fuoco, prendere la propia posizione fetale, ed iniziare a riscaldarsi del propio fuoco......e ritrovarsi.

traguardo di 3000 post

Grazie  a tutti\e  attivi  o passivi . Grazie  a Fatanuda per  avermi bruciato per  tempo  , vorrà dire che mi rifarò  ai 4000  .

6.9.07

Senza titolo 2002

una contraddizione su cui riflettere magari dopo le primarie taroccate:

primarie e costituzione di un nuovo partito perchè stanno insieme?


vi offro qualche risposta_


1le Primarie servono a coprire le manovre di riorganizzazione delle nullità politiche oligarchiche(vedere chi votate perchè nessuno voterà direttamente un leader!!!)


2 il Partito pidi nasce senza idee e allora serve un day, vanno di moda queste giornate cretine...una a breve!!


3..... sono in ascolto


4 scrivete Fatanuda e la contraddizione delle primarie viene superata

Senza titolo 2001

tu difenditi, la politica è altra cosa. in questi giorni sento squittii di ruffiani che corrono a nascondersi sotto sigle calcistiche tipo << per farmi considerare mi faccio un gruppo under 20, under 40, under...sempre under.....


alle primarie una scelta di dignità politica e di valore umano: la Fatanuda

5.9.07

Insieme

Immaginpascarosa 108Seguo con la mia ombra, il tuo corpo, se ti fermi io ti aspetto, se ti volti mi vedrai. Afferra la mia mano e la mia ombra al tuo corpo legherai. Franca Bassi immagine Pasquale Venerito

Va de retro Ventaclub

Torno da un'esperienza di due settimane al Ventaclub Perdepera in Sardegna.


Sono arrabbiata perchè questa gente sfrutta il nome, le bellezze, i sapori della Sardegna per attirare gente nelle loro strutture a prezzi esagerati e poi...


E POI NEMMENO TI FANNO VEDERE UNA COZZA, O UN GAMBERONE (AL MAX CONGELATO) e il cibo è avariato perchè siamo stati male in parecchi.


E questo il modo di trattare le persone? MA CHE SI VERGOGNINO!!

Senza titolo 2000

"UNA SORPRESA INASPETTATA..."


CHE MI HA FATTO UN "SACCO" PIACERE!!!


LE COSE CHE CAPITANO COSI' ALL'IMPROVVISO SONO LE PIU' BELLE...


SOPRATTUTTO SE FATTE DA PERSONE CHE NON TI ASPETTI!!! :-)))



scusate questo piccolo sfogo molto allegro....ma oggi son veramente contenta! :-) lascio un msg all'utente anonimo che ogni tanto mi scrive..."come è andato venerdi' l'incontro "piacevole?" noi siam restate a casa...perchè ha diluviato...uffi... ma ci risiam fatte sabato! eh eh eh!


ciaooooo raga!


ely.

4.9.07

Basta lasciamo in pace le gemelle Cappa

Intervengo , andandocome mio solito contro  corrente   solo ora  sui fati di Garlasco  e  sulle  cugine  Cappa ( o Kappa  come vengono chiamate in rete ) , dopo un silenzio dettato  dall'evitare  nel  cadere  ( non basta  come  viene  fatto e  come  sarà fatto in autunno   con le trasmissioni  di Vespa e vita in  diretta ) e ma soprattutto per  evitare  come dice  questo lungimerante post  del nostro utente  alitodivento il chiachericcio e  i bla  bla  bla   inutili .
Come  dicevo  dal titolo  lasciamo in pace le  gemelle Cappa , prendiamo esempio  da coloro della community di NGI  hanno fatto questo ---  a metàstrada  fra l'ironia ed il cinismo   blog di fotomontaggi dedicato alle  gemelle  Cappa ---  che   ha  fatto auto critica  : << Direi che con quest'ultimo post di Sagaris si può chiudere in bellezza.Abbiamo riso, abbiamo scherzato, siamo addirittura finiti sui TG e sui giornali.
Penso sia il caso di fermarci qui per evitare di passare dalla parte del torto, dalla parte di quelli che approfittando dell'onda d'urto cercano un attimo di notorietà Nessuno voleva ciò. L'idea è nata come scherzo, come gioco e come attimo di risate, sicuramente non per cercare di dimostrare qualcosa a qualcunoDopo la belleza di 2,636 risposte, con fotomontaggi accettabili o non, con risate e partecipazione di una buona fetta di forum nonchè di persone che si sono iscritte solo per dire "la loro", il gioco qui finisce.
Questo thread andrà fra qualche giorno in "forum memorabilia" per un ricordo.Un bel gioco dura poco, se vogliamo evitare di scadere su cose ormai non più divertenti, chiudiamo qui il contest dei fotomontaggi. Se vogliamo discuterne ancora, c'è questo thread,ma non è per postare ancora fotomontaggi.
Grazie ancora a tutti, soprattutto per la comprensione.Grazie a tutti i mod/admin che si sono smazzati per pattugliare questo thread giorno e notte ed evitare uscite sgradevoli.E' incredibile il potere che ha "il popolo di internet".. e questa è solo una piccola dimostrazione, forse "un esperimento".Cerchiamo quindi di non esagerare per evitare che la "bomba mediatica" si rivolti su di noi in maniera poco gradevole. >>

Ora  Basta   le due ragazze hanno sbagliato ed  giustamente  come dice  sia   in risposta  ad un mio commento  sia  sulo  suo blog   Pino scaccia  : << N
essuno ce l'ha personalmente con le gemelline. Sono diventate protagoniste in negativo perche rappresentanotutto quello che di negativo offre ogtutto quello che di negativo offre oggi la società. gi la società.
Sciacallaggio ? Sono loro che hanno "sciacallato" se stesse. continua sul  suo sito personale  TorrediBabele >>.
In quanto   anche se  si  siano proprio comportante come ciniche ragazzine in cerca di fama , non meritano  la  la gogna mediatica e via web .
 
Come  sembrano   testimoniare  --- vero o falso,spontaneo  o opportunistico   che  sia  questo video di youtube  che  ha  dato origine ne  trovate  eco nei commenti  e  nell'articolo sotto riportato  -- la  indignata  ( stavolta  giustissima )  la  reazione di una delle cugine Cappa
<< Ma in fondo queste ragazze mi sembrano proprio l'immagine della ragazza media italiana, frutto della società che è stata in larga parte plasmata proprio da quel mondo dell'informazione che ora le critica e che ora (sempre con grande bigottismo) . >> -- Sempre  come  dice Sagaris qui sul  forum  della  comunity  http://gaming.ngi.it ---
<< Le gemelle K non mi sembrano per niente "eccezionali" nella loro "tristezza".. credo che in Italia ormai sia pieno di persone della loro levatura morale: corona, lele mora, la gregoracci ecc. del resto sono proprio i modelli di "successo" proposti dalla stessa tv che li porta alla ribalta in continuazione per poi criticarli in continuazione.
finchè non si arriva al punto in cui si arriva all "oltreuomo" corona che se ne frega di tutto perchè "ogni pubblicità è una buona pubblicità" (e se si ragiona dal punto di vista materialista non ha tutti i torti).
Hanno avuto la "sfortuna" di essere colte in flagrante nella loro cinica ed ipocrita ricerca di successo..
Comportamento che credo sia compiuto da migliaia di loro coetanee ogni giorno (ed in sostanza, se non ci ritroviamo sommersi da "fotomontaggi col cugino/zio/parente morto" è solo perchè fortunatamente gli omicidi non sono così frequenti e, di norma, una foto originale la si possiede!).>> . Basta  smettiamola  chi siamo noi per arrogarci il diritto di farlo ?-siamo sicuri che con il nostro fare non stiamo solo aumentando questo ciclo mediatico? (se sono arrivati allo stadio dell'oltre uomo gli stiamo addirittura facendo un favore!) non stiamo rafforzando questo mondo spazzatura ? (...) >>
Smenttiamola  non continuamo  infare dello sciacallaggio (  fig., sfruttamento scandalistico di notizie ... dal dizionario online demauropavia  ) come dimostra  la  durissima replica   ad una  utente  di youtube  di Sefania  Cappa   secondo  l'articolo riportato sotto  di http://web20.excite.it/news/

<<

Terreno dello scontro è YouTube, e in particolare il video intitolato "Conoscevo Paola e Stefania K".( lo trovate  sopra  )  Tra i commenti al filmato, ormai oltre 300, ci sono anche alcuni interventi in prima persona di Stefania Cappa, che risponde stizzita alle tante accuse rivoltale dagli altri utenti.
"Secondo me facciamo tutti meglio a finirla di dare spazio alle K a me non interessa la sua opinione, non vale proprio nulla...che vergogna..." dice l'utente persepolina, e la Cappa risponde così: "vergogna fai tu!".
A chi la accusa di voler stringere accordi con Corona, la gemella replica: "Con corona c vai tu io studio e tra 10 gg ho un'esame!".
La cugina di Chiara Poggi si è trovata a fronteggiare un enorme numero di messaggi privati arrivati, che hanno probabilmente fatto perdere la pazienza a Stefania: "Provate voi ad avere da un gg all'altro una parente assassinata e 1000000000000 giornalisti che vogliono sapere tutto di lei!oh ma non scherzate!mentre voi ridevate di noi,noi eravamo in caserma a rilasciare deposizioni,mentre voi ridevate di noi,non avevate capito niente!altrochè notorietà!noi rivogliamo nostra cugina!".
Dopo questo messaggio, evidentemente pressata anche dal pubblico di YouTube, Stefania ha cancellato il suo account dal sito. Una situazione degenerata anche per colpa di alcuni utenti fittizi creati negli ultimi giorni, che si spacciavano anch'essi per lei. Sull'attendibilità della vera Stefania, ci sono invece le prove che vi abbiamo fornito ieri.


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3.9.07

reportage estivo

Oltre  ad  alcune uscite  domenicali   ( in quanto sia perchè ai  miei genitori  non piacciono le  spiage  affolate  sia  perchè i miie  amici lavorano  e io  a causa  dei  probelmi  agli occhi  e per  un odio  , ma  ne  parlerem,mo  verso le macchine non ho  la  patente  )  e  qualche  sera  al time in jazz  di berchidda   sono  andato   con i miie  da  degli amici  a Trenuraghes  paese    nelle zone di Bosa   .  La  sera  siamo  andati  in  Localita' Codiles  vicino a   Scano Montiferro  a vedere  uno zoo .

dal sito  del bird park o 
zoo  di Scano Montiferu  da me  visitato domenica 2 settembre  2007 http://www.parcodegliuccelli.it/

Lo scopo principale del parco e' quello della riproduzione e della conservazione di specie rare.
E' sembrato opportuno, inoltre, consentire ad un pubblico appassionato di ammirare esemplari nelle migliori condizioni possibili al fine di renderne nota la bellezza e l' importanza.
Sono state edificate grandi voliere di cui la piu' importante, di oltre 2000 mq, ospita gru, pavoni, ibis sacri e marabu' in grado di volare liberamente in un ambiente privo di pericoli.
In altre voliere si possono ammirare gazze, fenicotteri e decine di pappagalli.
Ampie vasche sono destinate a cigni bianchi e neri, oche di magellano, oche barrate indiane, casarche del paradiso ed altre specie.Recinti ospitano vari animali    in via  d'estinzione o minacciati  ,  non solo  auctoni  cioè sardi  ma  internazionali  .Per uleteriori    informazioni  oltre  il sito  potete  contattare  il parco ai seguenti recapiti   info@parcodegliuccelli.itTel. 0785-32582 / 340-4970705

ora alcune delle mie  foto ( un muflone  e un asinello sardo  e  l'emuù)   le  altre  le  trovate qui su   uno dei miei tanti album online






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se nel caso  non  vi  bastasserò  o fossero mal riuscite ne  trovate  altre  nella sezione del  sito del parco  riportato sopra  .

Ora  vedendo   questi animali chiusi in gabbie  o recinti  mi  viene  oltre  che la malinconia  la  domanda  anzi un elucabrazione mentale   : è meglio   vederli  nel loro  habitat  o rinchiusi  in gabbia  \ recinti  ?
Ma  poi  mio padre   mi  risveglia  da questo  " torpore  "   è mi dice   di   muoverciu  che  dobbiamo andare    a  Mogoro  a  comprare la  Malvasia  ( La malvasia di Bosa si accompagna splendidamente alla pasticceria secca a base di mandorle---- sospiri , pirikittos e amaretti  ---. Nei primi tre anni di invecchiamento puo essere consumata anche come aperitivo .) e poi fare  1.30\ 2  ore  di macchina per  rientrare  a tempio  .
Ed ecco  che la risposta  alla  mia  elucubrazione mentale   rimane   senza  risposta  e   vola  nel  vento   dei mille quesiti  senza  risposta   che  attraversano la nostra    strada   quotidiana



la musica del folletto Buzzichino

buzzichino suonaImmagine, scenografia e costumi di Franca Bassi-Grotte di Montevicoli antica terra dei Messapi-

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