o penso positivo
perchè son vivo perchè son vivo,
io penso positivo
perchè son vivo e finchè son vivo.
Niente e nessuno al mondo potrà fermarmi dal ragionare,
niente e nessuno al mondo potrà fermare fermare fermare fermare
quest'onda che va,
quest'onda che viene e che va
quest'onda che va
quest'onda che viene e che va.
Io penso positivo ma non vuol dire che non ci vedo,
io penso positivo in quanto credo.
Non credo nelle divise nè tantomeno negli abiti sacri
che più di una volta furono pronti a benedir massacri,
non credo ai fraterni abbracci che si confondon con le catene,
io credo soltanto che fra il male e il bene è più forte il bene.
Bene bene be ne bene.
Io penso positivo perchè son vivo perchè son vivo,
io penso positivo perchè son vivo e finchè son vivo.
Niente e nessuno al mondo potrà fermarmi dal ragionare,
niente e nessuno al mondo potrà fermare fermare fermare fer ma re
quest'onda che va, quest'onda che vie ne e che va,
quest'onda che va, quest'onda che viene e che va.
Uscire da un metro quadro dove ogni cosa sembra dovuta,
guardare dentro alle cose: c'è una realtà sconosciuta
che chiede soltanto un modo per venir fuori a veder le stelle
e vivere le esperienze sulla mia pelle, sulla mia pelle.
Io penso positivo perchè son vivo perchè son vivo,
io penso positivo perchè son vivo e finchè son vivo,
niente e nessuno al mondo potrà fermarmi dal ragionare,
niente e nessuno al mondo potrà fermare fermare fermare fermare
quest'onda che va, quest'onda che viene e che va,
quest'onda che va, quest'onda che viene e che va,
quest'onda che va, quest'onda che viene e che va,
quest'onda che va, quest'onda che viene e che va.
Io credo che a questo mondo esista solo una grande chiesa
che passa da Che Guevara e arriva fino a madre Teresa,
passando da Malcom X attraverso Gandhi e San Patrignano
arriva da un prete in periferia che va avanti nonostante il Vaticano.
Io penso positivo perchè son vivo perchè son vivo,
io penso positivo perchè son vivo e finchè son vivo,
Niente e nessuno al mondo potrà fermarmi dal ragionare,
niente e nessuno al mondo potrà fermare fermare fermare fermare
quest'onda che va, quest'onda che viene e che va,
quest'onda che va, quest'onda che viene e che va,
quest'onda che va, quest'onda che viene e che va,
quest'onda che va, quest'onda che viene e che va
quest'onda che va, quest'onda che viene e che va,
quest'onda che va, quest'onda che viene e che va.
quest'onda che va, quest'onda che viene e che va,
quest'onda che va, quest'onda...
quest'onda che va, quest'onda...
repubblica online del 18\2\2007
CITTA DEL VATICANO
Il Papa ha voluto spiegare il valore e il significato della non violenza cristiana come messaggio di fede e di amore nel mondo.
"L'amore del nemico - ha affermato Benedetto XVI - costituisce il nucleo della 'rivoluzione cristiana', una rivoluzione non basata su strategie di potere economico, politico o mediatico". "La rivoluzione dell'amore, un amore che non poggia in definitiva sulle risorse umane - ha spiegato il Pontefice - ma è dono di Dio che si ottiene confidando unicamente e senza riserve sulla sua bontà misericordiosa".
"Ecco la novità del Vangelo - ha osservato Benedetto XVI - che cambia il mondo senza far rumore. Ecco l'eroismo dei 'piccoli', che credono nell'amore di Dio e lo diffondono anche a costo della vita". Nel mondo di oggi c'è troppa violenza e troppa ingiustizia, per questo bisogna "sbilanciare il mondo da male verso il bene a partire dal cuore dell'uomo", ha poi aggiunto Benedetto XVI .
"Ma qual è il senso di questa sua parola? Perché Gesù chiede di amare i propri nemici, cioè un amore che eccede le capacità umane?" si è domandato il Pontefice rivolgendosi ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro.
"In realtà, la proposta di Cristo è realistica - ha aggiunto - perché tiene conto che nel mondo c'è troppa violenza, troppa ingiustizia, e dunque non si può superare questa situazione se non contrapponendo un di più di amore, un di più di bontà". "Questo di più - ha aggiunto ancora Benedetto XVI - viene da Dio: è la sua misericordia, che si è fatta carne in Gesù e che sola può 'sbilanciare' il mondo dal male verso il bene, a partire da quel piccolo e decisivo 'mondo' che è il cuore dell'uomo".
(...)
compagni sia chiaro
che il giorno ventuno
migliore vendetta
sia proprio il perdono
e allora saremo
più grandi e più forti
se tutti i rancori
saranno sepolti
(...)