19.2.09

dedicato a voi tutti`e

Mi è stato assegnato dalla  cdv  nuvolecaffe.splinder.com la più piccola  (   se non erro )  utente   del nostro  blog   d'età , ma  non  di pensieri  e  di scritti profondi  che sono insieme a vostri    quelli che mi danno la forza  d'andare  avanti  e  resiste a  gli urti dela  vita  




 che dire.....sono sorpreso  proprio come  lo  è stata   quando ha  ricevuto  questo premio che mi ha trasmesso   ( e  che io , perchè lo merita in peno   )  Soprattutto per il tipo di premio ,impegno sociale,a chi,a me che  di solito  cazeggio  e  a volte   faccio copia e incolla più o meno sfacciato  senza  citare  e modificando quello che scrivoono  gli altri  o scrivo  senza sapere  qujllo che sto scrivendo   ? 



Mah..diciamo amici  che ultimamente non me la sto passando molto bene,  per  motivi di salute  legati ala convalescenza    dei due interventi  subiti a distanza  di    tre  guioni all'ernia inguinale destra  dell'interventi  ,  la prossima volta  spetterò  che l'ernia    , visto che il medico mi afamiglia  ha  detto che sono predisposto  ,  cresca   e     spunti piuttostche farmi operare  subito   e appena   torno a casa mi  viene    l'emoraggia   e  mi devono ripoperaredi nuovo    e f tenermi  in ospedale per  togliere   il siero ogni giorno  con pinze  e sitrringhe  per  ebvitare  che rimanendo nelle ferita  s'infetti  .,   il pessimismo  dell'inutilità che  avrà la mia laurea    come potete vedere   sul mio blog  la puntata   di  Riccardo iacona  andata in onda  due\tre settimane  fa  sulla scuola (  è   questa  una delle causwe e per chi ancora non sono laureato  ) ,   un pc  che non funziona bene e d  dover  usare  quello degli altri  ., e la tristezza   e  il rimpianto  ( e rimo rso "cvattivo"  ) di non essere  ( anche se la conoscevo appena di vista  e poi ero  appena uscito dall'ospedale  enon potevo uscire dovevo stare riguardato   )  di  non aver poturto  aiutare  nella  suas depressione     una ragazza  ,compaesana e per  giunta   abitante  nel   mio quartiere  \ rione di appena  di  18  anni  ,suicidatasi da poco   gettandosi  dal 10 piano  del palzzo  a  70\100  dal mio  . In pratica mi sento  proprio come   l'autrice  di Nuvole  : <<   ( .... ) nel blog si vede credo,prima cercavo di inserire un articolo ben fatto tutti i giorni,poi qualcosa tutti i giorni,poi ho pensato,se devo mettere qualcosa tanto per metterlo allora tanto vale mettere un articolo ben fatto ogni tanto. E tant’è. (...)  >> ora mi limito a faqre solo copia e incola  e  ad  agiungermi  qualcosa di mio .



Ricevere premi mi lusinga,mi fa sentire che in un qualche modo quel che scrivo viene letto (ma perché non commentate maiii??? o  commentate  poco  ) e che forse dico anche cose  d'insensate   ,  scrivo  male  , sono troppo prolisso  o   che cosa  ?   scusatre  lo sfogo  ma  ne   avevo bisogno  …



Insomma..GRAZIE! Grazie per la fiducia,grazie per leggermi..grazie per avermi preferito ad altri..Grazie di cuore!





 



Regolamento del premio: accettare  e comunicare il regolamento, promuovere 15 blog meritevoli dello stesso premio, linkare il blog che ti ha premiato.



Ora,per una volta tanto farò una cosa da non me,il caro Xunder ha dispensato i riceventi dal segnalare altri 15 blog,dicendo così: “Il regolamento prevede che chi accetta il premio indichi altre 15 persone a cui destinarlo. Ecco d'imperio autorizzo i miei premiati a fregarsene di questo regolamento e visto che ci sono non mi impongo limiti. Non sarete obbligati a continuare la catena  se non lo sentite o  non lo volete 



Il motivo è semplice non sono tanto   ( anche se  a volte  essa  è utile    , ma  sono rari i  casi  , a diffondere   e far circolare news  che  sui media ufficiali non troverebbero spazio  ) un amante sfegatato   di questi blog contest simili alle catene di S.Antonio.”



Perciò accetto volentieri la dispensa e con i poteri conferitimi mi limito a segnalare i pochi blog(che mi ricordo ora) che a mio parere meritano davvero questo premio,anche se non arrivo a 15,ricordate che si parla di impegno nel trasmettere valori di vario genere;perciò nomino:


 


 





 


grazie alla disiformazione che capellacci ha vinto le elezioni sarde

 ditemi voi  se  questo    metodo  di fare informazione  è corretto  ( tenendo presente  che  poi   non è rimnasta traccia  nelle altre edizioni dei  tg  ) indipendentemente      da  quale   rete  tv  ( o organo   di stampa  )  esso sia  .
 Ringrazio  www.youtube.com/user/SidVicious86  per il video e  al cdv  di youtube www.youtube.com/user/Giuseppe939393   per  avermi segnalato il video in questione 







Ennesimo esempio della campagna mediatica a sostegno di Ugo Cappellacci portata avanti dai mezzi d'informazione Mediaset negli ultimi due mesi. Tratto dal TG5 del mattino del 12.02.2009. Ennesimo esempio della campagna mediatica a sostegno di Ugo Cappellacci portata avanti dai mezzi d'informazione Mediaset negli ultimi due mesi. Tratto dal TG5 del mattino del 12.02.2009. Ora  discutendo di tale cosa  nel  newsgroups  it.media.tv   Poppi   qui il suo profilo di googlegroups  (   che ringrazio  per  avermelo   ricordato  )   : << bazzecole in confronto a quanto fatto dalle tv e principali quotidiani   sardi ! Videolina ed Unione Sarda, é  e secondo alcuni anche  il  giornasle  di sardegna sia l'edizione   nord   che sud  legata  al gruppo epolis  ] le principali fonti d'informazione in Sardegna,  [  sono   di prestyanomoi  e  gente  legata  a doppio  filo  al cavaliere  ] spalano merda su Soru dal primo giorno di governo.
Hanno collezionato diverse querele per diffamazione, dimostrato cosa sia il vero giornalismo prezzolato e servile. In 5 anni il principale giornale e la principale tv sarde non hanno MAI  chiesto un'intervista a Soru ma hanno montato una campagna contro che   farebbe impallidire la censura cinese.
Ci si chiederà perchè.
Il titolare di questo polo di disinformazione è Zuncheddu, berlusconiano impresario edile a cui le leggi paesaggistiche di Soru hanno portato difficoltà nel continuare a speculare devastando le nostre cose.L'attuale Presidente, Cappellacci, era assessore al Bilancio della giunta che precedette Soru e firmò come ultima delibera, a Giunta sciolta, l'acquisto da parte della regione di stabili per 180 milioni da Zuncheddu.
180 MILIONI DI EURO di soldi nostri. Ed ora Cappellacci è presidente, soprattutto grazie all'aiuto della campagna terroristica dei media, Zuncheddu in primis. Dite che in qualche modo dovrà restituire il favore?  Poveri noi.

4 MORTI AL GIORNO SONO TROPPI...

 poichè due n parole  sono  troppe  e  una  è poca  lascio che a parlare   sia  questo bellissimo video  del  cdv   di youtube  www.youtube.com/user/vlang61





Senza titolo 1283

  VI PIACEVA IL DISCO GIOCO DI BIMBA LE ORME ?  :-)


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Senza titolo 1282

  L'AVETE LETTA LA FIABA I SETTI SVEVI ?  :-)


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Al via il Grande Romanzo Collettivo SIC


Un grande romanzo collettivo a 200 mani, il più grande della storia della narrativa mondiale, scritto da autori reclutati su Internet. È questa la sfida lanciata da SIC - Scrittura Industriale Collettiva, sigla che nasconde un innovativo metodo di scrittura di gruppo e la community  che lo utilizza. Un vero e proprio movimento, nato dalle menti di Vanni Santoni (romanziere anche "individuale", recente la pubblicazione de "Gli interessi in comune" per Feltrinelli) e Gregorio Magini (scrittore e autore di uno studio accademico sul tema della scrittura collaborativa) e arrivato a contare centinaia di scrittori.

Presentato per la prima volta alla Fiera Internazionale del Libro di Torino, il movimento SIC ha già pubblicato vari racconti e un romanzo breve, ma oggi alza la posta, e lancia il progetto di un romanzo a 200 mani, che unirà il processo collettivo più antico che ci sia, quello della memoria, e quello, recentissimo, della scrittura collettiva via Internet. Il grande romanzo sarà infatti ambientato nell'Italia degli anni 1943-'45 e il soggetto di partenza verrà scritto basandosi sugli aneddoti raccolti e inviati dagli stessi partecipanti.
Iscrizioni, aperte a tutti e gratuite, dal 20 febbraio al 2 aprile 2009.

Per informazioni e iscrizioni è possibile consultare il sito www.scritturacollettiva.org o scrivere a sic@scritturacollettiva.org

18.2.09

Chi vincerà Sanremo?

Vuoi dire la tua su chi secondo te vincerà a Sanremo?


Vieni a discuterne con noi sul forum...


 


http://forum.quinonehollywood.org/index.php?topic=1973.msg27233#new

Giornalismo del 1870

alluvione 1870 tevereImmagine di franca bassi. Questa è la misura de quanno è annato fori fiume, se trova vicino ar Pantheon.


A Romolè che ce piove a Roma? A Nina c'è fanno certi goccioli!


alluvione tor di nona 1870 tevere


Incisione  ricavata da un mio volume del 1870 "L'Innondazione di Roma" Disegno dal vero del sig.Scifoni, inc.del sig.Foli, di Roma Tor di Nona.Giornalismo di altri tempi


"Attualità Diamo oggi un altro schizzo su l'innondazione di Roma. Verso le 4p. del 29 dicembre il luogotenente dei Reali Carabinieri Michelangelo conte Spada con una barca ove trovavansi 5 pontieri, due carabinieri  e un sottotenente della guardia Nazionale e due medici si spinse arditamente fin contro ponte S.Angelo ove appunto la corrente era più forte, per portar soccorsi. Quando, ritornando indietro, la barca giunse, avanti il Teatro Apollo, dovettero quei generosi lottare  colla furia delle acque in quel punto impetuosissime e furono costretti ad aggrapparsi alle finestre. Per ben 20 ninuti essi rimasero in forse  di poter superare  tanto pericolo tanto più che si trovavano tutti estenuati dalle fatiche  di due giorni e due notti. E' appunto questo momento che rappresenta questo disegno."Copiato dal volume L'universo illustrato 1870 giornale per tutti n°1 cent.30.    

Senza titolo 1281

  QUESTO E' UN PORTA CARBONE IN METALLO !  L'AVETE MAI VISTO ?  :-)


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Vuoi commentare il Festival di Sanremo?

Vuoi commentare la prima serata del festival di Sanremo? Vuoi esprimere compiacimento? Scandalo? Indignazione? Scalpore? Vuoi commentare la mitica canzone di Povia "Luca era gay" (ma poi è guarito!!!!!)?


Commenta sul forum:


per il Festival in generale: http://forum.quinonehollywood.org/index.php?topic=1958.msg27015#new


per "Luca era gay" (ma poi è guarito!!!): http://forum.quinonehollywood.org/index.php?topic=1305.msg27013;topicseen#msg27013

Benigni sulle strade di Corinto

D'accordo: gustosissima, a Sanremo, la satira su Berlusconi, Mastella, Alfano & Co., una frecciata allo sfacelo veltroniano ci poteva pure stare, ma non importa. Importa il "dopo".

Quando ha parlato degli omosessuali (mai definiti gay, e non a caso). Il bersaglio non era quel gocciolone di Povia, ma Ratzinger e i suoi epigoni. Li ha stracciati sul loro stesso terreno [cfr. il video completo]. La citazione "L'amore è superiore alla fede" è tratta infatti dall'Inno alla carità di san Paolo. Senza nominare niente e nessuno, con le semplici e sublimi armi dell'arte e della cultura, Roberto ha fatto capire dove sta la verità.


Daniela Tuscano

Benigni sulle strade di Corinto

D'accordo: gustosissima, a Sanremo, la satira su Berlusconi, Mastella, Alfano & Co., una frecciata allo sfacelo veltroniano ci poteva pure stare, ma non importa. Importa il "dopo".

Quando ha parlato degli omosessuali (mai definiti gay, e non a caso). Il bersaglio non era quel gocciolone di Povia, ma Ratzinger e i suoi epigoni. Li ha stracciati sul loro stesso terreno [cfr. il video completo]. La citazione "L'amore è superiore alla fede" è tratta infatti dall'Inno alla carità di san Paolo. Senza nominare niente e nessuno, con le semplici e sublimi armi dell'arte e della cultura, Roberto ha fatto capire dove sta la verità.

Senza titolo 1280

  VE LO RICORDATE QUESTO FURGONE DELLA CITROEN ?  :-)


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17.2.09

Senza titolo 1279

  L'AVETE VISTO IL FILM MI PERMETTE BABBO ?  :-)


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Dov'è Mimì

Era rimasta chiusa in un cassetto, quasi si vergognasse della propria bellezza. La diversità piaga, non solo nell'abiezione. Lascia senza fiato, turba, scuote. E piange per la propria solitudine incompresa, statuina d'alabastro che nessun principe vorrà mai sposare. Sono trascorsi vent'anni da quel miracolo, da quel balenio di perfezione che, proprio sul palco di Sanremo, prorompeva nell'addogliata grazia dell'eccesso. Su quel palco era tornata, scalfendo un impenetrabile muro di silenzio, Mia Martini offrendo un disperato inno d'amore: Almeno tu nell'universo.



Tornava da chissà quali mondi, spersa, sepolcrale ma sanguigna, e con occhi mani gesti e denti supplicava, implorava di essere riamata, poco, male, incomprensibilmente, banalmente: ma fosse amore, una buona volta.Io la vedevo come un'infiorata pop. Inquadrata dal basso in alto, Mimì aveva qualcosa di regale, una Madonna da processioni. Ma l'umanità che sprigionava appariva così tagliente e smessa, da risultare un rigo incompiuto, tenue e grave il suo fardello di figlia ripudiata, senza scampo, e senza porte, la sua inutile fuga. Dagli avi, da sé, dal destino forse.

Il destino ha perseguitato Mimì fino all'ultimo. E una volta tornato quell'amore, s'era accorta dell'inganno: l'amore parziale, banale, normale non poteva soddisfarla. Lei, non era normale. Ha pagato quell'eccesso, quello stare suo malgrado fuori posto, la vividezza delle passioni, torride e proibite. Ci è rimasto il suo grido, prima tinnante come arpa, poi sempre più roco, squarciato, stridente. Il mondo non basta, l'universo magari. Ma non da soli, ché soli si muore. Dopo vent'anni, quanto ancora rintocca quel grido.


Daniela Tuscano

Dov'è Mimì

Era rimasta chiusa in un cassetto, quasi si vergognasse della propria bellezza. La diversità piaga, non solo nell'abiezione. Lascia senza fiato, turba, scuote. E piange per la propria solitudine incompresa, statuina d'alabastro che nessun principe vorrà mai sposare. Sono trascorsi vent'anni da quel miracolo, da quel balenio di perfezione che, proprio sul palco di Sanremo, prorompeva nell'addogliata grazia dell'eccesso. Su quel palco era tornata, scalfendo un impenetrabile muro di silenzio, Mia Martini offrendo un disperato inno d'amore: Almeno tu nell'universo.



Tornava da chissà quali mondi, spersa, sepolcrale ma sanguigna, e con occhi mani gesti e denti supplicava, implorava di essere riamata, poco, male, incomprensibilmente, banalmente: ma fosse amore, una buona volta.Io la vedevo come un'infiorata pop. Inquadrata dal basso in alto, Mimì aveva qualcosa di regale, una Madonna da processioni. Ma l'umanità che sprigionava appariva così tagliente e smessa, da risultare un rigo incompiuto, tenue e grave il suo fardello di figlia ripudiata, senza scampo, e senza porte, la sua inutile fuga. Dagli avi, da sé, dal destino forse.

Il destino ha perseguitato Mimì fino all'ultimo. E una volta tornato quell'amore, s'era accorta dell'inganno: l'amore parziale, banale, normale non poteva soddisfarla. Lei, non era normale. Ha pagato quell'eccesso, quello stare suo malgrado fuori posto, la vividezza delle passioni, torride e proibite. Ci è rimasto il suo grido, prima tinnante come arpa, poi sempre più roco, squarciato, stridente. Il mondo non basta, l'universo magari. Ma non da soli, ché soli si muore. Dopo vent'anni, quanto ancora rintocca quel grido.

Luci d' inverno

Come monte che pende nel niente
in tormenta tracimo.


Cerchio di rami secchi,
un punto fermo allungato, una virgola,
una pausa di voce
che opacizza gli specchi.


Spoglio e in spigoli d’ombra,
sto chiotto come piccolo
che non ancora si invola,
la nostalgia dei baci di allora.


E’ uno svolo di voci silenziose
per un cielo di cenere.


Gocciolio di lento fiorire
origlio allo sfiocco di nubi.


Con il disgelo vermiglio verrà,
come prima,
un calore di vento
ad infiammare i rovi.


Ci abbisogna un ricorrente letargo
a ridestare il baleno dell’alba.


Dal silenzio riaffioro
per terra immensa e per guadi di mare.


© francesco ballero - gennaio 2009
http://www.francescoballero.it

Senza titolo 1278

  QUESTA E' UNA LANCIA FLAMINIA ZAGATO !  L'AVETE MAI VISTA ?  :-)


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una testimone antimafia viene messa in pericolo dal film la siciliana ribelle di marco amentaq

 va bene  fare  un film sulla vicenda di rita  adria   (   vedere  i link  dell'url  per  saperne di più  )  ma  quello che il regista  ( Marco  Amenta  )   de la  siciliana  ribelle  (   ne  trovate  sotto  al  centro locandina del film    )     è da infami  , da  sciacalli  che  fanno soldi  sulla pelle degli altri  . E quando Piera  Aiello    una delle persone insieme  a  Rita  Adria    che  della storia che ha  ispirato il film   che  è  una parente   dell'altra  protagonista  anche lei testimone  di giustizia  ( che  si starà  rivoltando  nella  tomba  per la  speculazione   che ne fanno  della  sua memoria  ) lo fa notare    Il regista  marco amenta    cghe fa  denuncia  o minaccia di denunciare   (  e  fin qui  nl suo diritto  purchè , come  fa  spesso il potere  ,  cavillando lo fa  in civile  e non in penale  )    chiedendo  dopo la  lettera aperta di Vita Maria Atria (  qui  il testo  ) per denunciare la speculazione del film 'La siciliana ribelle' e del regista Marco Amenta sulla memoria della zia Rita Atria  qui il testo  il regista   o chi per lui ha  chiesto  la  rimozione    del video  da youtube  e   dallo stesso  sito   dell'intervista del coraggiossimo  per  tutto quello che ha  subito  ( vedere  Url  )    pino maniaci di teljato   a Piera  Aiello    ovviamente irroconoscibile   in viso  e in voce  ( cosa chde non ha  fatto amenta  nè  nel film nè  nel documentario su rita  adria  ) 
Io   sono solidale   con Pina  perchè  il  comportamento  del regista   , se  provato  , è oltre  ad essere poco  corretto  e  in antitesi  con  la denuincia  che vuole fare   con il film in questione  da vile oltre  che miserabile  . Capisco  chje abbia denuinciato per  cattiva   pubblicità   al film  , o paura  che la  magistratura  lo bloccchi (  anch'io  da   artista   , ovviamente    dopo un chiarimento  come  hanno fatto i  registi del film  sulla tyssen   , con n nle persone  ,  avrei denunciato , ma  non avrei  mai censurato o  chiesto  la  rimozione   , se non dopo  processo di  tali video  )    si mette ad  invocare la censura  . Questo  è puro sciacallaggio  Non si fa  soldi  e  speculazioni sulla pelle  degli altri . Ed  per  solidarietà ( ne  pagherò le conseguenze  )   che   riporto qui  il video (  www.mogulus.com/telejato  sempre  se   sia  ancoora disponibile  e non sia stato fatto rimuovere  anche da  qui  )    in questione fatto rimuovere da youtube  dal regista  del film . 
Ora mi chiedo  questo  è un  vero regista  antimafia  o  uno che vuole fare  soldi  sulla plle degli altri  ?  IO
  non so  se  andrò a vederlo  , ma  di boicottarlo  come fa  la mia  cdv   e  grandissikma   amica  di www.censurati.it )  no  perchè  lo ritengo  una  forma di censura  e  da  ricorrervi  in casi  eccezionali   ,  no   ma  sinceramente  dopo che hoi ascoltatro  questa  intervista  ancora  sono  indeciso     non solo se  andare  a vederlo come  ho fatto  per po pentirmene  con  il film  La  scorta  di  rick tognazzi   del 1993 . Ora    vi chiedo voi


































cosa fareste voi al mio posto ?
lo boicotterei
lo guarderei per poi recensirlo tenendo conto di tale problema
non andrei a guardarlo
non so non mi sono ancora fatto una idea

contatterei il regista per esprimerli il mio disgusto per come ha trattatoi tale persona
  
pollcode.com free polls


  con questo è tutto   gente  . aspetto  i vostri commenti   pro o contro  e le  vostre rispote  al sondaggio  sopra  riportato  . Alla prossima


Senza titolo 1277

Queste storie non sono vere, giornali e tv non ne parlano
e  anche su internet non si trova quasi niente.
Il grande fratello- quello vero -decide che è solo una favola
bella o brutta non importa  che illude e c'illude
che questi bambini sono solo comparse di un film senza distribuzione



Ero il re del mondo 
e tu la mia regina 
non ero entrato in niente
e niente era entrato in me
sognavo io e te nel mondo bianco splendente


Photobucket


poi sei arrivata tu 
vita
madre natura



 
hai fatto del tuo meglio per farmi nel sole  andare
nel mondo bianco e rosso -hai detto -
non ci potevo stare
un sole cosi' forte senza protezione
che neri, neri ci ha fatto diventare


 




Cos' è  questo mondo selvaggio
non è cosi' che l'avevo sognato


 

sì, in qualche modo me ne andrò in giro
quaranta kilometri al giorno per prendere l'acqua
e  a questo che serve la mia vita?

solo bambini come carne da macello?
organi da trapiantare?
un Kalaskinov in mano a quattro anni
è per questo che mi hanno messo al mondo?
un Africano sono io
uno nato nero per tua fortuna non sarai mai

ma mentre vivevo e respiravo

mi hai sussurato non c'è più niente da mangiare
mi sono perso e questa terra non ha più un nome
 con dittatori che ci fanno morire di fame

sei morta mamma che  mi tenevi vivo
chi sono io che sono arrivato fino a qui?

in questo accampamento trattato come un animale

mentre io sognavo di vivere e girare il mondo
 
in silenzio tu con tanti nomi mi hai ucciso
 
ma non ti perdono anche se non serve a niente
 
cuori freddi vedono e ascoltano il nostro calvario
-qualcuno dei potenti ci deve pensare-
sei bimbi come me ogni quattro secondi muoiono di fame
e non ha senso ripetere  ancora una volta questa storia
non è colpa vostra se noi crepiamo,


**********************************
Nel silenzio mediatico per interessi commerciali e industriali,
nel continente Africano è in corso la prima guerra mondiale Africana,
guerra paragonabile alla seconda guerra mondiale con stermini di intere popolazioni, colpevoli solo di appartenere all'etnia più sfortunata.
Bambini di 10 anni vengono rapiti e con un Kalaskinov in mano vengono messi a guardia degli accampamenti , dalla paura si abituano a non dormire piu'


Bambine di 12 anni rapite e stuprate per non restare in cinta vengono date in pasto alle truppe e mandate a rifornire le truppe attraversando campi minati.




 LETTURE










 

VIAGGIO ALLE RADICI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE AFRICANA 17/11/04



Jean Léonard Touadi (giornalista congolese )

CONGO
Ruanda Burundi
Le parole per conoscere

Editori Riuniti pp. 135, euro 9,00




Mercoledi' 17 Novembre 2004
“Da otto anni(ora 12 anni) (1996-2004), nella Repubblica democratica del Congo (RdC) si sta consumando la prima guerra mondiale africana nel silenzio dei grandi mezzi di comunicazione e nella cinica indifferenza della comunità internazionale”. Queste parole, che vanno dritte al cuore del problema, aprono un libro snello ma accurato e intelligente che, come indica il sottotitolo, punta a spiegare la complessa crisi della regione africana dei Grandi Laghi e i legami di causa-effetto che uniscono i destini di Congo, Ruanda e Burundi. . Touadi  permetteì anche al lettore più estraneo di avvicinarsi e approfondire le ragioni di una guerra che non ha mai “bucato lo schermo”. E così, oltre a fare conoscenza con i protagonisti della crisi, dal presidente post-genocidio del Ruanda, Paul Kagame, al successore di Mobutu alla guida dell’ex Zaire, Laurent-Désiré Kabila, e di suo figlio Joseph, l’attuale presidente della RdC, è possibile riportare alla luce le cause della crisi. Che da un lato rimandano indietro al momento dell’indipendenza e alla pessima gestione degli affari congolesi nei successivi trent’anni da parte di Mobutu, mentre dall’altro si legano a nodo doppio al genocidio del Ruanda del 1994. A fare da background e da terreno di cultura delle pretese dei contendenti, la corsa allo sfruttamento delle ricchezze del Congo e i contrapposti interessi di protettori d’eccezione, Francia e Stati Uniti, come spiegano bene le voci “materie prime” e “competizione franco-americana”.
Il quadro che emerge non sembra rassicurante. I paesi della regione si trovano in una fase molto critica e le sfide per il futuro sono tantissime. Il Burundi sta affrontando una difficile transizione. In Ruanda, il tutsi Kagame ha creato un regime autoritario sfruttando a proprio favore la difficile eredità del genocidio. Le regioni orientali del Congo, il Kivu e l’Ituri, sono ancora altamente instabili. C’è da affrontare il problema dei profughi, come anche quello della circolazione di un ingente numero di armi. “Purtroppo – sostiene Touadi – molto dipenderà da come si comporterà la comunità internazionale. Innanzitutto l’Onu, su cui pesano le responsabilità degli errori degli anni Sessanta e che ha preso impegni concreti sia in Burundi che in Congo. Bisognerà vedere se saprà mantenerli in modo coerente. L’altra grande incognita è costituita dal braccio di ferro tra gli interessi anglo-americani e quelli francesi. Non solo nella regione dei Grandi Laghi, ma anche in Angola e altrove. C’è poi la prospettiva interna: Kagame continua a pensare che il Kivu sia lo sbocco naturale del Ruanda, dove la questione demografica è un problema reale. Per risolvere tutti le questioni sul tappeto, a partire dalla sovrappopolazione di Ruanda e Burundi e passando per la gestione dei flussi di profughi, si potrebbe riattivare la comunità economica dei Grandi Laghi. Serve una soluzione globale ai problemi della regione, non è pensabile che ognuno faccia per sé, pestando i piedi al vicino. Questo può scatenare solo altre tensioni.”Il Congo presenta un punto di forza. È la sua società civile, una delle più vitali del continente, che ha un ruolo importante nella pacificazione del paese. “Durante gli ultimi anni di Mobutu lo stato era praticamente inesistente – ricorda Touadi. Questo ha scatenato la spontanea reazione della popolazione, che doveva trovare degli strumenti per la sopravvivenza, soprattutto economica. . Una società che si potrebbe definire “dell’indisciplina”, che si sta sviluppando anche in altri paesi martoriati, come Liberia e Sierra Leone: nel caos politico ed economico si assume l’indisciplina come struttura alla vita civile, ottimizzando l’anarchia. Può sembrare un paradosso, ma è un paradigma che può funzionare. “E aiuta a riscoprire i saperi basici dell’Africa – aggiunge Touadi. 

Recensione di Irene Panozzo


Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco puntata IX SE NON POTETE SCAPPARE USATE I GOMITI E LE GINOCCHIA

 puntate  precedenti  puntata  I  e II  puntata  III  Puntata  IV Puntata  V Puntata VI Puntata VII Puntata VIII  Se vi trovate in una situa...