16.3.09

Senza titolo 1369

  QUESTO E' UN VECCHIO INALATORE PER PER AREOSOL !  L'AVETE MAI VISTO ?  :-)


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Senza titolo 1368

  VI PIACEVA LA CANZONE RAMAYA ?  :-)


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Primo atto


                                    Treatrino a vicolo dell'Archetto
                                   
                                           "La sora Franca ciuca"


Co 'no strillo drento 'na càmmera de uriòne Prati nel 1938, è nata 'na fijetta, è nata  "la sora Franca". Era troppo ciuca, 'na cratura, pe'  capì  che  era  quer fuggì... fuggì da Roma bella! C'era la guera. Chi  téla  su li monti, chi téla ne le campagne, chi  ne le grotte, e chi ne li rifuggi, questa era la  còrpa de la  "sora guera".
Franca  crésceva e nu' intènne epperché dovéva dormì su  un' 'na cùccia fatta de canne er lenzolo  fatto de fòje de  granturco. La notte li grilli je cantàveno la ninna nanna. Era tutto un  giucarèllo, ruzzàva  accòsto ar fòsso impastàva la gréta e  zompettàva  co le ranocchie, ma era troppo pupa, pe' capi  perchè l'omini s' ammazzaveno.
Ogniggiorno a la  larga giù pe' la valle de Civita, se  sentìveno li botti da lontano e su nonna la "sora Betta", je sviava er discorso e  je diceva: "Cocca nu' ave pavura, è tu' nonno che sta  in celo, che spacca le noci". Poi quanno vedeva che lo  sguardo  se fissàva vèrzo er celo, je riccontàva  de fate, de folletti, der Prèncipe azzuro, je  parlava  de li  fiori e  la prenneva  pe mano e la trascinava pe levaje la pavura e je diceva:"  "Vieni  cocca, guarda come so' belli st'arberi, senti  l' erba profumata ?" e lei dietro  sartellanno filice  j'annàva apprèsso e se sentiva  'na principéssa der bosco. Quanti inzògni drento  quer bosco de  castagni, sempre co l'occhi a cercà er sole, s'encantava quanno  vedeva l'ucèlli  volà, se sentiva ciuca...ciuca accòsto a quei giganti, quantereno gròssi  qell'arberi  pieni de foje, er celo se védeva a spicchi e li raggi der sole niscòsti giocàveno  tra le foje, se sentìva bòna  tramèzzo a la natura bella.Immagine in rete. Franca Bassi

15.3.09

Senza titolo 1367

Mi batti in testa


 


Penso a te


mi batti in testa


incessantemente


ti muovi davanti ai miei occhi


sinuosa


danzi e sorridi


i tuoi occhi brillano


dolce visione


così lontana


mai tanto vicina


non mi appartengo più


vedo te


solo te


mio delirio


ti accarezzo con l’anima il volto


e mi sperdo nella luce dei tuoi occhi


fuori è armonia


dilaga la primavera


in cielo volo di rondini


in terra esultano i prati


e nel cuore l’amore


 


Pietro Atzeni

Senza titolo 1366


Poco tempo fa vi ho parlato di Joseph, un bambino malato della sindrome di Leigh.


con questo video voglio farvelo conoscere, farvi vedere le difficoltà ke ha nello spostare tovaglietta e bavaglino, ha solamente 4 anni e se entro brevissimo tempo i suoi genitori non riescono a trovar 300.000 € quando avrà 5 anni Joseph morirà.


voglio parlarvi un attimo di azzurra: è affetta dalla stessa malattia di Jo, oggi ha 6 anni (a ottobre 7) i dottori avevano detto ke non li avrebbe mai compiuti e invece ha fatto dei passi da gigante, mattia (di milazzo (ME) affetto dalla sindrome di West, tetraparesi spastica e epilessia) il 20 aprile vola in florida, grazie a varie manifestazioni e donazioni di gente comune.


se questo video vi ha toccato vi invito di tutto cuore a fare visita al suo blog http://wwwjosephunangiolettodasalvare.blogspot.com (il link sembra errato ma non lo è) non c'è molto ma l'essenziale x sapere la storia e donare un piccolo contributo. Nel mio blog invece metto altri casi di bambini oltre quello ke succede, passo dopo passo, a Joseph.


oggi stesso joseph a studio aperto, nell'edizione delle 12:25. mettetelo sui 15min e 20 secondi, è breve ma kiarissimo

http://www.video.mediaset.it/mplayer.html?sito=studioaperto&data=2009/03/15&id=37225&from=studioaperto


anke un solo centesimo è importante. grazie! Lucy

I RAGAZZI CHE SI AMANO


Per un'amante della musica nera come me è impossibile non conoscere Spike Lee per il suo mitico film "Mo' Better Blues". Ma non sapevo che avesse promosso un festival di corti e mediometraggi per sostenere il cinema indipendente ovvero: Babelgum Online Film Festival.

Oltre ad essere un amante del soul,blues and jazz music sono anche un inguaribile romanticona e sulla sezione short film, c'è un titolo che mi ha colpito moltissimo: 
I ragazzi che si amano, come l'omonimo poesia di Jacques Prévert! A mio parere è un filmato assolutamente da vedere e soprattutto da votare, perchè merita di essere al primo posto.


Perfetto, ora vi spiego come si fa a votare:

- Seguite questo link
- Installate il Babelgum Player
- Cliccate sull'icona rossa "Go Full Screen to Vote Now!"
- Appena inizierà il video, una finestra pop up vi inviterà a votare
- La finestra appare in basso sullo schermo (vedrete il bel faccino di Spike Lee, quel ometto con gli occhialoni) ma mi raccomando dovrete essere in modalità full screen.
- Cliccate sul tasto VOTE ed è fatta!

Bisogna sempre premiare le persone che lavorano con
la passione, l'impegno e amore per ciò che realizzano.

Vi auguro buona visione e
grazie a tutti quelli che daranno il loro contributo, omaggi cinefili.


A.

Senza titolo 1365

  L'AVETE LETTO IL LIBRO IL DIO DEL FIUME ?  :-)


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Miti e leggende del '900 - Marilyn

 Norma Jeane nasce povera, sconosciuta e  bruna, Marilyn muore ricca, celebre e bionda. Questa dicotomia caratterizza tutta la sua vita, segnata tra ciò che era e quello che sembrava, quello che avrebbe voluto essere. come dice A. Miller. « Marilyn, la bimba che è in te coglie l'allegria e la promessa, la donna che è in te vede la tragedia e la mortalità »


Successo, ricchezza, stuoli di fans adoranti non le fanno dimenticare un’infanzia misera, l’ignoranza. l’orfanotrofio, il padre ignoto la madre alcolizzata e suicida.


Ha tanti amori, Marylyn, da Y. Montand a Kennedy, sposa il drammaturgo Arthur Miller che, certamente affascinato dalla sua prorompente bellezza, non le perdona l'ignoranza e la fragilità, spingendola sempre più nella baratro della depressione. Forse solo il secondo marito, il campione di Baseball Joe Di Maggio, la ama veramente e dopo la morte ogni settimana fa recapitare rose rosse sulla tomba di Marilyn.


L’ultimo suo legame è con Kennedy, John o Bob, o entrambi. E quando il 5-8-62 viene trovata morta, il mondo rifiuta l’idea del suicidio e si pensa a un complotto politico organizzato perché lei sapeva troppo e minacciava di rivelarlo,

Celebri alcune sue battute, da “I diamanti sono migliori amici delle ragazze”,  a  “Non sono stupida ma gli uomini preferiscono così” a  “Per dormire indosso solo due gocce di Chanel n. 5”.

Norma Jeane ha solo 36 anni quando muore, portando con sé solitudine,  infelicità e segreti. La morte precoce la preserva dal decadimento fisico, dall’angoscia  di nuove starlette alla ribalta, consegnandola bella, bionda, tenera e provocante all’immaginario collettivo.

Per questo l’ameremo, per sempre giovane, per sempre bella. 

Per non dimenticare.... - 1

Rachel Corrie


16 marzo 2003 ore 16:57 - Gaza


 bulldozer_corrie.jpg

















Io vissi in una terra


la mia terra lo stesso mare


La "Terra del Sole" lo stesso cielo


La "Terra Santa" lo stesso mare


Da noi la chiamano MAFIA


" ...A corromperlo fu la fede nelle menzogne,
un delirante autoinganno la regola di vita."


Da voi non potete nemmeno chiamarla. Se dite Israele non è giusto se li chiamate ebrei non è vero, il MALE il CRIMINE l'INFAMIA non ha stato non ha bandiera non è mio non è tuo nostro è il sangue, nostro il dolore le lacrime.


Lo stesso sole sotto lo stesso cielo e lo stesso mare che ci bagna ...........


Per non dimenticare Rachel Corrie.






 

C'è un muro a San Francisco con facce dipinte a cui puoi dare un nome
In mezzo a questo gruppo di eroi c'è una faccia che segna la vergogna
Di un'occupazione brutale che nega i diritti di un popolo
Ed il coraggio di una giovane donna che lottava contro corrente

Ponete fine all'occupazione, nuova speranza per la Palestina
Migliaia di grida intorno al mondo,
Pace e Giustizia nei nostri tempi

Rachel Corrie aveva 23 anni quando lasciò la sua casa ed i suoi amici
Da Olympia alla Palestina, dove trovò la sua tragica fine
Nella piccola città di Rafah in un fatidico pomeriggio
Un grande bulldozer in movimento, che stava demolendo un'altra casa

Non c'era nulla di speciale nella città di Rafah quel giorno
Le stesse cose accadono ogni settimana, da Betlemme a Ramallah
Bambini assassinati sul terreno per il crimine di aver gettato pietre
Soldati ai checkpoint, che tengono le persone lontane dalla propria casa

Rachel Corrie aveva una coscienza, che le fece tener duro
Quel bulldozer le passò proprio addosso, e sbattè il suo corpo a terra
L'hanno portata all'ospedale, dove è morta quella notte
E i suoi genitorni l'hanno pianta ogni giorno ma ancora continuano la lotta

Ed ora c'è un altro muro a recintare la volontà di un popolo
Tiene i bambini lontani dalle scuole e i contadini lontani dai campi
Adesso spetta a voi e a me, altrimenti Rachel sarà morta invano.
Lotteremo insieme per tentare di porre fine al dolore?


The Ballad of Rachel Corrie- the Gram Partisans


POWER POINT: Rachel Corrie volontaria uccisa dall'esercito israeliano


 

Senza titolo 1364

  VI PIACEVA LA MG B 1,8 SPIDER !  :-)


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Senza titolo 1363

  QUESTA E' UNA VECCHIA CARTELLA DA SCUOLA ELEMENTARE !  VE LA RICORDATE ?  :-)


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GRAZIE!

caroamico_titoloA me non interessa sapere quel che fai nel tuo Paradiso.


Il Grande UOMOrino-logo-PR


 


Io voglio sapere se ancora soffri,

per che cosa soffri, insomma se ancora piangi!

Se osi sognare di osservare ancora la passione del tuo cuore.

A me non interessa sapere quanti anni avresti nel mondo di oggi,

 insomma se oggi saresti giovane o vecchio,

Io voglio sapere se rischieresti di sembrare un pazzo per amore,

per i tuoi sogni mancati, per l'avventura divina di non essere più qui.

A me non interessa sapere quali pianeti

sono in quadratura con la tua luna.

Io voglio sapere se hai toccato il centro del tuo proprio dolore,

se sei stato aperto ai tradimenti della vita

o se ti sei ritirato e chiuso per paura di ulteriore dolore! triste_PV__

Voglio sapere se puoi star seduto con il dolore, il mio o il tuo,

senza far niente per nasconderlo, o mascherarlo o immobilizzarlo.

Voglio sapere se puoi stare con la gioia, la mia o la tua;

se puoi danzare selvaggiamente

e lasciare che l'estasi ti riempia

fino alla punta delle dita e delle dita dei piedi

senza ammonirci di stare attenti, di essere realisti,

o di ricordare le limitazioni dell'umano.

A me non interessa se la storia che hai raccontato fosse vera.

Voglio sapere se puoi deludere altri per essere vero con te stesso.

Se puoi sopportare l'accusa di tradimento e non tradire la tua anima.

Voglio sapere se puoi essere fedele e quindi affidabile.

calcio 2Voglio sapere se puoi vedere la bellezza da lassù

anche quando non è carina tutti i giorni,

e se puoi nutrire la tua vita della Sua presenza.

Voglio sapere se puoi vivere con il fallimento, il tuo e il mio,

e ancora ergerti sulla riva di un lago,

tirare un sorriso e gridare all'argento della luna piena, e urlare con tutto il fiato:

“SÌ! VOGLIO!!” giovane uomo che piange

A me non interessa sapere dove vivi ora

Oppure quanti Angeli sono li con te …

Voglio sapere se puoi alzarti dopo una notte di pena e di disperazione,

addolorato e ferito fino alle ossa e fare ciò che c'è da fare per i tuoi cari.

A me non interessa sapere chi sei ora

e perchè ora non sei più qui tra noi.

Voglio sapere

se sarai al centro del fuoco insieme a me

e non ti ritirerai nell’estasi e nell’oblio di un Inferno infame.

Non mi interessa sapere dove o cosa o con chi hai pregato,

se ancora ti inchini al tuo Dio che hai davanti a te.

Voglio sapere che cosa ti sostiene dall'interno

quando tutto il resto cade giù,

compreso il tuo Dio che oggi mi appare

fragile, attonito, inutile e deridente!

Voglio sapere se puoi stare da solo con te stesso,

Voglio sapere se veramente ti piace la compagnia che sento dentro

E che mi dai nei momenti vuoti.

VOGLIO SAPERE SE,

il 23 Marzo di ogni anno che verrà …..

 RIUSCIRAI A SOPPORTARMI!!!

Ciao Rino, ti ho immensamente amato! 100

Dedico a te, al tuo ricordo,

all'anniversario della tua dipartita .....

il mio Post n°100!

Rino 01


n.d.r.....

Rino è venuto a mancare all'affetto dei suoi cari il 23 Marzo 2007, a soli 19 anni e tre mesi, dopo nove mesi di dignitosa lotta contro una LEUCEMIA FULMINANTE! Era un ragazzo dolce, sano, forte, sorridente e nobile perfino. Vi offro il suo ricordo perché io stesso, perennemente illuminato dal suo amore rivelato,  NON dimentichi più il suo valore e la Sua grandezza!








by forzaragazzi

14.3.09

c'era una volta un Ulivo


Mentre  andavo  nella  bottega  del commercio equo e  solidale   a fare il mio  turno  sono passato davanti allo  spartitraffico   e vedendo  come  hanno ridotto  l'ulivo  della pace , sono ttornato a casa  e  ho preso per  documentare tale scempio   la mia digitale  e  ho scattato le foto che vedete sotto  .  Sulla  storia   e sul suo significato  potete leggee  le  note  alla poesia di Augusto  galleri un " poeta locale  "   )  piantato dalal nostra associazione  Nord Sud  nel lontano 1991   e di cui trovate  all'inizio la  foto    , mi  è venuto il magone  e la  tristezza  oltre  che l'incazatura . lo so che avrei dovuto  dire parole  mie  , ma  poi  mi  tornata  in mente  questa  poesia  pronunciata ieri   nel dibattito   organizzato sempre  da  noi   su acqua  , cibo , diritti , umani e  biodiversità 





Alburu di paci e d'amori
T'hani firut'ancora alburu caru ( 1)
chi da sempri hai dunatu l'alimentu
t'hani sfregiatu pa' un dilòimentu
d'un carrasciali in Sardigna Raru( 2)

tu in silentiu firutu ti ni stai
inn'anzi a occhj cechi o indifferenti
tristu comu non sei statu mai
disrinziatu da tu tutta chissa jenti

Un tempu eri simbulu di paci ( 3 )
in bucca ala culumba bulendi
ogghj l'omu no sa più lu chi faci
distrui senza sape liui ch'è firendi

A cristu redentori (4) era dunatu
lu ramu d'uulia a fratellanza
Oggj no più ,t'hani mutilatu
pa coisi grassi e bassa custumanza ( 5 )

Da oggj

Simmai piantemu alòburi di paci ( 6 )
no lachemu chi fasccini più scempi
curemuci la tarra ela so paci
siam'oggj e dumani noi l'esempi

Solu si piantiamu tanti pianti
sara' la tarra ricca e accoglienti
no com'è oggj , cun lutti e pienti
Solui cussi saeremu ricchi tutti canti

Stheddi no piddheti chiss'esempiu
curemulu ch'è a noi faori
no lachemu chi nifaccianipiù scempiu
di l'alburu di pacie d'l'amori


Traduzione




albero della pace e dell'amore

Ti hanno ferito ancora caro albero (1)
che da sempre hai donato l'alimento
t'hanno sfregiato ,per un divertimento
di un carnevale in Sardegna raro (2)

Tu in silenzio ferito te ne stai
innanzi ad ocvchi cieci ned indifferenti
triste ncome non sei stato mai
disprezzato da tutta quella gente

Un tempo eri simbolo di pace (3)
in becco ala colomba nel volare
Oggi l'uomo non sa che sta facendo
senz avvedersi di chi sta ferendo

A cristo rendentore era donato
il ramo dell'ulivo a fratellanza (4)
Oggi nnon più l'hanno mutilato
per cose grasse e bassa costumanza (5)


Da oggi

Semmai piantiamo alberi di pace ( 6 )
non lasciamo che facciano più scempi
curiamoci la terra e la sua pace
siamo oggi e domjani noi gli esempi


Solo se piantiamo tante piante
sara' al terra ricca ed accogliente
Non come l'oggi con lutti e pianti
Solo cosi saremo ricchi tutti quanti

Giovani non prendete quell'esempio
curatelo ch'è a noi in favore
non lasciate vje si faccia più lo scempio
Dell'albero dela pace e dell'amore



1) L'albero  d'ulivo pianto  in piazza  25  aprile   nel gennaio  1991   neilla  giornata  dei primi bombardamenti   della   prima  guerra del golfo . Come  simbolo di non violenza  e  di rifiuto  di  totale  di tutte le  guerre  .
2) l'albero  è stato   capitozzato brutalmente  perchè d'impedimentoi  alle riprese televisive  durantre  le  sfilate del carnevale  ,. ma non c'è  da  meravigliarsi  in un paese  dove  abbattano  (  di spolito  ci  voglio tempi  lunghi per  gli edigfici  pericolanti  un facciata del palazzo     che risaliva  ala  fine del '700 inizio  800  3)   solo  quelli  l'hanno fatto sono i soli  responsabili oppure  anche il silenzio e  l'indifferenza  di noi  altri cittadfini  ?
4)    simbolo di pace ( in senso laico )      di ressurezzione  ( in senso religioso  )
5)  Usanza    del mio paese   il ramoscello d'ulivo   veniva  decorato  a seconda  dele persone  a cui si n donava   con i maggini religiose  o laiche   per essere  donatoi ale persone care  e   a gli innamorati . E  Aadirittura  , messo  inalto a letto  era  di buon auspicio per tutti   i componenti della famiglia 

Er treatrino a vico dell'Archetto


Adamo Eva 3



                                                            Immagine di franca bassi treatrino portatile


'sto treatrino lo conòscete già, ma quello che scrivo, lo sto facenno, mò, pe' voi. Mortìssimi anni addiètro domannài a un dottòre  da levà la 'timidezza'. Me rispose: "Sora Franca, faccia treatro, reciti, parli co' tante perzòne,  scriva e lègga a voce arta, l'aiuta." Sgranài l'occhi, presi còre e je rispòsi: "Ma dottò! aripèto: che so' timida, che so' tartajòna, che me vergogno, e me ordina da recità? Fòrze nu' me so spiegata bene? e je aripèto: a Dottò... so'  timidaaaa, e tartajòna...!".Vojo 'na medicina,  er dottòre co' 'na santa pacènza, co' un risarèllo sur grugno, me aripète la medèma canzòna, "recità...recità, tanto la vita è tutta 'na giòstra". 'Gniggiòrno, me giràveno e rigiràveno ner ciarvèllo 'ste parole, e me dicevo: "Mo, nu' so solo  timida, ma me sento li fili ner ciarvèllo come se comìnceno a impiccià". Ereno belli, 'sti fili colorati, e io co' 'na pacènza, li tiravo fori da 'sta scatoletta, co' delicatezza! piano ...piano, uno a uno e con un ago,  je cucevo puro er vestivo, lo giravo pe' le mani, lo guardavo je trovavo puro li difetti, e dietro a un siparietto le movevo, come le marionette der treatrino; je mettevo puro er nome, er primo  ch' ariscappà fòra, era er filo,  quello più vicino, e  l'ho chiamato er  "Folletto Buzzichino", e poi quanti  Folletti, le Fate der bosco, li gabbiani, le gabbianelle, 'na Principessa er Prencipe azzuro, la sora Nina, Romoletto, facevo parlà l'arberi, li fiori, le funtane, e nu' la vojo fa' troppo lònga, ma 'na cosa era vera, me sentivo mejo, piano piano che er bannolo se sistemava, me sentivo proprio mejo, e me ripetevo: "Me sa che er dottòre c' aveva puro ragione". Còcchi amichi mii, sto scritto è, er prorogo, poi in 'sta sittimana , ce sarà la seguènza. Gràzzie, pe' la vostra pacènza, e pe' le belle parole che me rigalate, ve vojo bè. Franca Bassi



     


...Ascolta

Ascurta

Ghetamiche in cara s'allega terrìbile
Poite no cheres inténdere?
No intendes chi cada nèrbiu tuo tortu
tzìrriat comente trùmbia de birdu
s'amore est mortu...


S'amore est mortu
Ascurta
Arrespùndemi chene narrer àbulas..
comente duas losas


In cara sos ocros si che sunis ispitinde...
Ego isco chi s'amore est belle ispittiu.
Belle


A prus de unu sinnu intzerto s'anneu



Vladimir Vladimirovic Majakovskij
– "Ascolta..."


Gettami in viso la parola terribile.
Perché non vuoi udire?
Non senti che ogni tuo nervo contorto
urla come una tromba di vetro
l'amore è morto...


l'amore è morto...
ascolta
rispondimi senza mentire...
come due fosse


in viso ti si scavano gli occhi...
lo so che già consumato è l'amore.
Ormai


a più d'un segno vi riconosco la noia

Meloni e company facessero leggi più serie anzichè Vietare le parole «handicappato» e «diversamente abile» nei documenti ufficiali. un linguaggio più inclusivo non si fa per via legislativa

  se invece  di  fare  una legge  per una   cosa di poco conto   visto che  la  sostanza  non cambia   facessero leggi  o  almeno modificase...