LUTTO NEL MONDO DELLO SPETTACOLO ! :-(
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
26.6.09
25.6.09
il consuma produci crepa ha colpito Hurt Vobain la diseny lo fa interpretare a Zack Effron o come diavolo si scrive!!!
"Heavier than Heaven" - questo il titolo del progetto - si basa su una biografia non autorizzata di Cobain pubblicata nel 2001.
Per il momento non si sa ancora con certezza il nome del regista e dell'attore che interpreterà Kurt. Tutto quello che si sa è che la vicenda seguirà un percorso non lineare e si concentrerà su singoli episodi della vita del cantante, senza seguire un ordine cronologico."Heavier Than Heaven" sarà la risposta televisiva a "Last Days", il nuovo film attualmente in lavorazione di Gus Van Sant ("Elephant") con Michael Pitt ("The Dreamers") nei panni di Cobain.
Unica cosa che non sopporto alcuni commenti ( che segnalato all'abuse di facebook ) all'interno del gruppo come questi : << nooooooooo non lasciamo che il frocio di zac interpreti il MITICO kurt cobain . >> Va bene che l'attore sia uno che non ha nè arte nè parte , e si un prodotto di una cultura ( ? ) mercificata , usa e getta da bimbiminkia , ecc . Ma da li all'isulti sia che sia effettivamente gay ( cioè perchè è consapevole ) sia per che lo sia per vizio \perchè è il sistema \ casta cuturale \ cinematografica che e te lo impone non mi trova d'accordo sono contrari ai miei principi etici e morali
Il re è (proprio) nudo!
"Avatar"
"Avatar"
Ciao, non so perché
ma questa notte t' ho sognato!
Eravamo al mare...
Per mano ci siamo seduti sulla riva.
C'era una piccola barca
la vela mossa dal vento
lenta sventolava.
I remi non c'erano.
Ci siamo amati tanto
il mio cuore sembrava impazzire.
Ho provato brividi sulla pelle.
La musica delle onde del mare
solo un gabbiano era con noi.
Mi sono girata e tu non c'eri più.
Ti ho cercato e sulla sabbia dorata ho trovato:
una rosa rossa senza spine
e un libro con tante parole d'amore.
Mi manchi tanto e non so chi sei?
Vorrei capire il mistero dei sogni
per cercarti...ma tu dove sei?
franca bassi
Immagini di franca bassi
PARLAMI D'AMORE MARIU' PIU' 2 NUOVI VIDEO
Come sei bella più bella stasera Mariù
Splende un sorriso di stella negli occhi tuoi blu
Anche se avverso il destino domani sarà
Oggi ti sono vicino perchè sospirar non pensar
Parlami d'amore Mariù
Tutta la mia vita sei tu
Gli occhi tuoi belli brillano
Fiamme di sogno scintillano
Dimmi che illusione non è
Dimmi che sei tutta per me
Qui sul tuo cuor non soffro più
Parlami d'amore Mariù
Con un saluto particolare a Lucio. ta e ascolto a tutti voi dalla sempre vostra, Rossella,La Drudi, diffidare dalle imitazioni.
Neuroni
Esco o entro. Forse esco. Penso di entrare. Se esco non entro. Però se entro non esco. Allora mi decido?
Ma scusa perché non ti fai gli affari tuoi? Nessuno ti ha chiesto di leggermi!
Devo cercare una parola, la trovo sul vocabolario. Sono certa che ha ancora il significato che ben ricordo. Perché allora ci sbaglio? La punteggiatura? Appunto per questo cerco il vocabolario. Riprendo la corsa al paradigma. So di certo che si entra e poi si esce da soli senza bisogno di decidere se hai già deciso. Ma l’uscita esplosiva è appagante proprio perché si è entrati con la massima voglia liberatoria.
Convieni con me che poi si sta una meraviglia? Vorresti sapere cosa mi frulla per la cervice? Continua la lettura con fervida disinvoltura. Esco perché so esattamente cosa voglio!
Sono nella mia unicità, l’asfalto è deserto.
Uno scorrivia di pneumatici e null’altro. Sfumature di cerchi elettrici. Scombinati stivali, scarpe, anfibi e tacchi a spillo. Aliti pesanti e olezzi. Cicaleccio e musica clacsonica. Semafori spruzzanti colori psichedelici sputi chicche e il mio sbadiglio.
Se esco o entro non cambia la mia bellezza splendente e arrogante. Bellezza che di certo non trovi dentro le Pagine gialle. Ho ragione io: esco o entro.
La bellezza non è copia e incolla. Quindi lascio che entri per poi goderne l’uscita.
24.6.09
Corpi di ragazza
Al min. 7.21 Nina Moric, ex moglie di Fabrizio Corona, viene usata come "prosciutto" durante una puntata di Striscia la notizia sotto lo sguardo divertito di Pino Insegno.
Alcuni giorni fa è giunta a "Repubblica" la lettera piccata di Antonio Ricci, l'ex-preside più giovane d'Italia ormai affermato e spumeggiante autore di moltissimi programmi di enorme successo, da Drive In a Striscia la notizia, da Paperissima a Emilio, a L'Araba Fenice (che destò scandalo per la partecipazione nuda di Moana Pozzi, le cui "gesta" verranno presto celebrate in un film), all'impareggiabile Velone, e via di seguito. Offeso dall'accostamento, fatto da diversi commentatori, tra le soubrette del suo Drive In e la successiva, dilagante subcultura delle escort, Ricci ha rivendicato invece l'importanza della sua trasmissione "libera e libertaria degli esagerati anni '80, osannata all' epoca da tutti gli intellettuali", definendola "comica e satirica". E a proposito delle ragazze "Fast Food", ha aggiunto: "...come allora ebbi modo di dire, erano iperboli: figure retoriche viventi, caricature parodistiche al pari del paninaro, del bocconiano, del Dott. Vermilione". Ricci ha pure ricordato come, in quegli stessi anni (un po' prima, in verità: si trattava di trasmissioni dei tardi '70) la Rai mandasse in onda le nudità di Rosa Fumetto, Ilona Staller e Barbara D'Urso.
C'è del vero nelle sue affermazioni: la più vera sembra essere la prima: che Drive In fosse uno spettacolo comico e satirico. E' stata un'autentica fucina di talenti, credo che tutti i maggiori comici del tempo siano passati di lì. Ed è vero che anche in Rai si era tentato qualche azzardo. Ma il paragone, in tal caso, non regge: la mia precisazione "dei tardi anni '70" non era oziosa. Negli show cui allude Ricci, accanto a qualche bellezza piccante - per usare un termine desueto, ma caro al nostro premier - si esibivano anche Amanda Lear, Grace Jones, Patty Pravo: donne irrequiete e, nel bene e nel male, simboli non solo di sensualità, ma anche di un'epoca che sfidava il puritanesimo, la censura, le convenzioni piccolo-borghesi. E rischiava grosso. Ci fu un tempo, in Rai, in cui ogni tanto, per strane e miracolose alchimie, simili esperimenti erano possibili: ricordo vagamente talune inchieste dell'ultimo Pasolini (ripescate e assaporate oggi grazie a Youtube), persino servizi sulle "minoranze" sessuali che oggi non troverebbero posto nemmeno in quindicesima serata.
Negli anni Ottanta, invece - come ricorda efficacemente Antonio Labranca - la bizzarria era codificata, a tempo, girava a vuoto per le vie centrali della città cercando inutilmente di sbalordire i turisti o di spaventare qualche vecchietta. Ma non si trattava più di épater le bourgeois: erano invece gli stessi figli della nuova borghesia che, improvvisamente sazi e avidi di materia, cercavano un antidoto alla noia che li opprimeva.
Drive In rifletteva appieno lo "spirito" di questa "materialità". Non era dunque uno spettacolo libertario, ma soltanto esagerato.
La comicità, anche quando diventava autentica satira (e accadeva spesso, va riconosciuto) e non semplice sfottò, seguiva ritmi veloci (fast, appunto) ma scontati. Soprattutto nella rigida differenziazione dei ruoli maschile e femminile. Ricci avrà parlato anche allora di "iperboli, parodie, figure retoriche" ecc. a proposito delle sue Fast Food, è un insegnante di lettere e il suo vocabolario ricco e fiorito, furbo - mica per tutti... -, benché ridondante (iperboli e parodie sono già figure retoriche: attento alle tautologie, prof. Ricci). Io ricordo bene che dichiarò: "Il pubblico vuole le donne? E noi diamogli le donne!". E il ruolo delle donne di Drive In era quanto di più antico il suo scapigliato autore voglia far credere oggi; tanto è vero che da quel programma non emerse praticamente nessuna attrice comica di qualità. Perché il genio folle, l'attore vero, insomma la testa pensante, anche se matta, era l'uomo, come nella più classica delle tradizioni; di là da iperboli e parodie, e anche prescindendo dalle ultime notizie secondo cui alcune di loro servivano come svago per i potenti di turno, compito delle Fast Food era invece, molto più semplicemente, eccitare.
Ricci se la piglia poi con l'architetto Fuksas, colpevole, secondo lui, di aver confuso le sue "parodie" con le ultra-disinibite Ragazze Cin Cin di Colpo grosso. Sarei curiosa di sapere quanti, in tutta onestà, ne sappiano cogliere la differenza; in ogni caso, le une e le altre si ricomposero proprio a Paperissima, in una puntata dedicata, chissà come, agli errori delle procaci figliole. (Consiglio pure, in particolare per il link appena citato, di leggere alcuni commenti a questi filmati, tutti redatti da uomini. Alcuni raggiungono il sublime: "questo e [senza accento] il ruolo vero per le donne", "anche le più feroci femministe depongono le armi: la freschezza e l'ingenuità di quei tempi fanno solo sorridere", "Ti guardano con quelle acconciature e ti salutano ammiccanti! T***e! Le amo", "grazie a questa trasmissione ho scoperto il ruolo della donna... erano le prime volte che mi veniva duro...").
Per concludere con Ricci, la sua autoperorazione suona tanto scomposta e patetica quanto quella delle spogliarelliste che si difendevano argomentando: "No, io non sono una pornostar. Io faccio il burlesque".
Su Non è la Rai forse non è neppure il caso di soffermarsi molto, però questa versione de Lo shampoo di Gaber (!!!) magistralmente interpretata da Antonella Elia (con "piuma" al posto di "schiuma") una sbirciatina la merita. In tal caso concordo con l'anonimo commentatore che, rivolto alla bionda starlette, ha concluso: "Beh, quella una voglia ce l'ha".
Sempre in Scherzi a parte edizione 2009, condotta dal "sinistro" Claudio Amendola, ecco la nuda Belen circondata da maschi vogliosi e vestitissimi. Da notare l'espressione di Paolo Brosio, recentemente miracolato - come ha reso noto lui stesso -.
L'umiliazione del corpo femminile viene pertanto da lontano e, benché più marcata sulle tv commerciali, si ritrova ormai dappertutto, sia sulle reti private sia su quelle pubbliche. E son tutti programmi di prima serata, alcuni (Non è la Rai) destinati a un pubblico di giovanissimi/e. Non delle eccezioni, ma la regola. L'amnesia della morale cui accenna Edmondo Berselli ha radici antiche.
Tuttavia, il vero emblema di questa amnesia a me sembra una trasmissione di cui mi occupai qualche anno fa: La pupa e il secchione. Anche qui il giochetto non cambia, Il pupo e la secchiona sarebbe stato improponibile, il maschio, benché sfigato, è comunque il cervello, la femmina il corpo. Mica un corpo da nulla. Lo testimonia l'esibizione delle "pupe" (dalle fattezze, con ogni probabilità straniere) qui sotto:
Sono consapevole del fatto che agli uomini piacciano molto, hanno palesato cosa in realtà desiderano da noi, ma può darsi che qualcuno capace di guardare oltre le... fessure esista pure, da qualche parte. I commenti sono irripetibili, ma uno, in ogni caso, vale la pena di menzionarlo, perché nella sua crudezza dà l'esatta misura di quel che accade di questi tempi, in giro: "Nora è da stupro violento". E quinci sian le nostre viste sazie.
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N. B.: Marrakech festeggia Fatima al-Mansouri, 33 anni, la sua prima sindaca. "Sono onorata di rappresentare Marrakech, mi auguro di vivere fino in fondo quest'avventura", ha dichiarato la signora Mansouri. Le porgiamo i nostri migliori auguri di buon lavoro.
ricevo e pubblico rischiando di diventare un fuorilegge.. fate girare
Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d.L.733) tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC) identificato dall'articolo 50-bis: /Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet; la prossima settimana Il testo approderà alla Camera diventando l'articolo nr. 60.
Il senatore Gianpiero D'Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo e ciò la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della "Casta".
In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog a disobbedire (o a criticare?) ad una legge che ritiene ingiusta, i /providers/ dovranno bloccare il blog.
Questo provvedimento può far oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all'estero; il Ministro dell'Interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può infatti disporre con proprio decreto l'interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.
L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore; la violazione di tale obbligo comporta per i provider una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000.
Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni per l'istigazione a delinquere e per l'apologia di reato oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni perl'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'odio fra le classi sociali.
Con questa legge verrebbero immediatamente ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta!
In pratica il potere si sta dotando delle armi necessarie per bloccare in Italia Facebook, Youtube e *tutti i blog* che al momento rappresentano in Italia l'unica informazione non condizionata e/o censurata.
Vi ricordo che il nostro è l'unico Paese al mondo dove una /media company/ ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento. Il nome di questa /media company/, guarda caso, è Mediaset
Quindi il Governo interviene per l'ennesima volta, in una materia che, del tutto incidentalmente, vede coinvolta un'impresa del Presidente del Consiglio in un conflitto giudiziario e d'interessi..
Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto del Governo di /normalizzare/ con leggi d repressione internet e tutto il sistema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare.
Tra breve non dovremmo stupirci se la delazione verrà premiata con buoni spesa!
Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet in Italia il governo si ispira per quanto riguarda la libertà di stampa alla Cina e alla Birmania.
Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati il blog Beppe Grillo e la rivista specializzata Punto Informatico..
Fate girare questa notizia il più possibile per cercare di svegliare le coscienze addormentate degli italiani perché dove non c'è libera informazione e diritto di critica il concetto di democrazia diventa un problema dialettico
Senza titolo 1538
I calcoli dell’Ayatollah Khamenei
Il leader della Repubblica Islamica ha ancora una volta sostenuto i risultati ufficiali delle elezioni, anche mentre continuavano le intense proteste pubbliche a favore del secondo arrivato Mir Hosein Musavi.
Khamenei ha rifiutato i giudizi di inaffidabilità dei risultati: è impossibile che ci siano stati “11 milioni di voti fasulli”, perché “la Repubblica Islamica non manomette i voti del popolo”. Ha anche avvisato i manifestanti che avrebbero dovuto smetterla con le dimostrazioni in strada e con le marce; se non l’avessero fatto, i “mandanti dietro le quinte” sarebbero stati ritenuti responsabili per le loro azioni.
La stance politica del leader supremo è un rischio – dato che l’effetto dei comportamenti e dei discorsi di Mahmud Ahmadinejad (sia prima che dopo le elezioni) è di imporre gravi costi al governo dell’Iran e al leader del regime – acutizzando le divisioni all’interno dell’elite politica e contribuendo a provocare le più grosse manifestazioni di piazza sin dalla rivoluzione del 1979 ha incitato l’opinione pubblica internazione contro Teheran e persino indotto seri dubbi sulla legittimità del suo diritto a governare la Repubblica Islamica.
(...) Continua su Le Coordinate Galat(t)iche.
23.6.09
Io e il mare
Mi avvio lentamente nella notte
solo la luna a tenermi compagnia
l'infrangersi delle onde sulla battigia
la tiepida rena che accarezza le caviglie.
Guardo il cielo e la mente s'allontana
mentre i ricordi popolano la spiaggia
mi arriva il suono dolce della chitarra
e due dita che mi sfiorano le labbra.
C'è chi balla, chi si stringe, chi s'apparta
in cielo brillano tante e tante stelle
una leggera brezza scompiglia i miei capelli
una voce sussurra una canzone.
Sono tornata indietro nel tempo
ora sono sola ad ammirare la luna
accanto a me non c'è spazio per nessuno
solo il mare con la sua immensità.
(Scritto da Marilicia il 21/06/2009)
La vita (no copyrigh ) di michele capuano)
La vita è la paura del buio… dell’imbrunire
La vita è il viaggio e forse… il ritorno
La vita è sugheri galleggianti:
attigue vecchie querce e la madre: terra
La vita è un canto: melodie dissonanti
La vita è la nostra diversità: incompresa
La vita è un raggio di sole che inventa il colore:
un seme che lo cattura: rigoglioso…
La vita sono i tuoi occhi che sorridono:
si confessano nei miei e poi balbettano
La vita è l’amore: l’odio: l’indifferenza:
scegliere di essere scelti: volare: volere
La vita è il silenzio quando hai brama di dire
La vita sono anni oppure un giorno triste
La vita è la clandestinità per tanti:
gente innocente che fugge o ripudia la guerra
La vita è un inno impuro: la fame ne uccide tanti
La vita è uno spergiuro: il tempio e l’obbedienza della sposa
La vita è pensare: amore: un sussurrato dolore:
un Dio semplice ed un altro presuntuoso…
La vita è un atto impuro: non te ma io… sono:
un dito e poi un altro che dimentica la mano
La vita è fantasia, ipocrisia: saggezza o indecenza:
valori traditi: tempeste confuse nelle nostre bandiere
Vorrei giocare con ogni nomade ed incontrare pesci d’argento
Vorrei addormentarmi vicino ad un vagabondo
Vorrei dialogare, in un bosco, con arbusti e apprensioni
Vorrei, al ritmo di danze antiche, abbracciare il futuro
Poi… ad Occidente ballo sollevato dal vento: … poi
In tutto e per tutto… binomio. Contraddittorio big bang: interamente
Un antico strumento vituperoso ci avvolge in un migrante tormento
Piccoli quadri o stazioni sono momenti solenni d’una passione silente
Povero Cristo: tribolazione sopra tribolazione: innaturale evento
Accadimento straordinario ormai ritualmente gestito da profeti integralisti
Pazzia di una minoranza dell’umanità che ha oltrepassato la giusta misura
Senza pensare, senza onestà, relativismo che lo nega: percorsi bugiardi e tristi
E’ assente il giudizio, il sapere, la coscienza: trionfa l’impostura
Un vento freddo (gelido destino) penetra le nostre anime e ci confonde
Credere? Far compassione? Disprezzare i sogni? Intorno la guerra infinita
Un’ironia amara affiora con i propri tentacoli tra tumultuose onde
… sulle quali naviga un irrefrenabile idea di libertà mai inutile: come la vita
Scrivere? Opinione bruta, irrazionale, un po’ sola e irreconciliabile
Aiutati dalla memoria possiamo inventare un percorso che appartiene al futuro
I frutti della speranza, ora dolci ora amari, rendono l’incolto coltivabile
Hic et hunc: è questo il momento per abbattere ogni muro?
Imperturbabili agiamo e reagiamo per dare un senso al nostro presente
Una volubile idea vola oltre le parole: modesta: irrilevante?
L’eccezione non è la regola e non lo è neppure la luna crescente
Un picciuolo si slarga in un lembo colore arcobaleno: novello negromante
Parole chiare: cattedra di logica che unisce la ragione all’amore
Esclusi dal tempio siamo imprigionati nella parte più lontana del corpo animale
Coltiviamo fiori e piante ornamentali per dare un senso al nostro dolore
Ci sostiene la sapienza dei popoli: una mai dimenticata filosofia proverbiale
Poi… ad Occidente ti vedo ballare sollevata dal vento: … poi
“… un popolo in marcia per la pace e’ già rivoluzione.”
Commozioni disordinatamente vive e intabarrate
piccoli cammelli di legno in un congegno girevole
e, poi, il levar la voce donchisciottesca con dignità…
(onda agitata dal mare che germoglia nel deserto)
per chiamare chi, essere in essere, è lontano
… confondevano la bambina dormiente
Fantasticava oasi quasi impercettibili, tenui
Vedeva, inverosimilmente, pensiero forse vano
da una bottiglina dal ventre rigonfio (grembo)…
risorgere, a nuova vita, apatici animali
normalmente abituati a crogiolarsi nella melma
… Anima impareggiabile inventava castelli dei burattini
Orecchi inarmonici rendevano inutile ogni segno delle idee
L’infante vaneggiava nuotando nel pozzo dei desideri
Accarezzava pesci volanti che si libravano nell’aria…
S’aggrappava , con le mani e con i piedi, all’albero della libertà
per coglierne, fuori stagione, il dolce frutto proibito
… e scalava i cieli, piccola di statura, perdendosi nell’arcobaleno
Vestita non del tutto dormiva sulla nuda terra
Chi ha appena il necessario per vivere ha gli occhi che sorridono
e immagina giorni non affannosi e privi d’angoscia…
non sa separarsi dai diritti e non china mai la testa
le vanità mondane non gli appartengono e neppure l’ipocrisia
… Svegliandosi si convinse che i bruchi possono diventare farfalle
Occhi di ragazza
Occhi di ragazza
Ho esitato a pubblicare il video che testimonia l'omicidio di Neda. So bene che circola in Internet e che moltissimi, anche minorenni, l'hanno visto. Poi ho preferito lasciar parlare il silenzio. Lo faccio per pudore, il pudore della morte. Non della violenza. I suoi assassini, si sono già giudicati. I tutori dell'ordine e della religione hanno siglato, con quel sangue, non la sua, ma la loro morte, tanto più tremenda quanto eterna. E' quello sguardo vitreo e al tempo stesso pervasivo, che non abbandona mai, implacabile come un indice puntato, che li condanna senza remissione. E basta quello. Invade ogni spazio. Si dilata come un'onda sulle plaghe delle coscienze. Ed è uno sguardo di donna.
Mio padre secondo Feltri
stop alla pedofilia
I pedofili vogliono festeggiare in quel giorno l'orgoglio pedofilo! Noi siamo contro!!!
Oggi 23 giugno 2009 è la giornata contro la pedofilia e io sono contro la pedofilia.
Per non chiudere gli occhi, per far sentire anche la nostra voce...
«Il patriarcato è finito. Violenze in aumento per l’immigrazione illegale»: il discorso di Valditara alla Fondazione per Giulia Cecchettin. se stava zitto faceva più bella figura
«Occorre non far finta di vedere che l’incremento dei fenomeni di violenza sessuale è legato anche a forme di marginalità e devianza, in qua...
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dalla nuova sardegna del 17\10\2011 di Paolo Matteo Meglio le manette ai polsi, piuttosto che una pallottola in testa. C...
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Aveva ragione de Gregori quando cantava : un incrocio di destini in una strana storia di cui nei giorni nostri si è persa la memor...