Lo so che nn è l'8 marzo ma tali storie non hanno una data fissa o istituzionalista. Perchè anche le donne hanno le loro storie .
Concludo il post d'oggi con un altra storia presa da
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
Lo so che nn è l'8 marzo ma tali storie non hanno una data fissa o istituzionalista. Perchè anche le donne hanno le loro storie .
da https://mattinopadova.gelocal.it/regione/2021/10/06/ tramite google news
La foto del trentenne vicentino alla corsa di Berlino sta facendo il giro del mondo: «Un’esperienza che mi ha riempito il cuore»
VICENZA. Usando la solita retorica da social, si potrebbe parlare di “foto che ha commosso il web”. E, in effetti, è proprio così. Il ragazzo nell’immagine è Barnaba Barcellona, 29 anni, di Vicenza. Il 25 settembre ha corso la sua prima maratona, a Berlino, concludendola in 4h 4’. Ma qui non parliamo del risultato, non certo da Guinness dei primati, ma del bellissimo gesto del giovane. A 30 metri dal traguardo, accortosi di un compagno che, sfinito, si era accasciato a terra, insieme a un maratoneta inglese ha deciso di sollevarlo con la forza, sostenendolo e portandolo con sé all’arrivo, la porta di Brandeburgo, nell’indifferenza degli altri atleti, che continuavano a correre.
«È stata una esperienza che, al di là dell'aspetto cronometrico, mi ha riempito il cuore» ha detto Barcellona, intervistato dal Giornale di Vicenza, confidando il desiderio di incontrare ancora il maratoneta conosciuto in quei trenta metri di asfalto, «ma ho perso ogni recapito, non ricordo il suo numero di pettorale e non riconoscerei il suo volto».
REPUBBLICA 23\10\2021
Berradi, marocchino di nascita, trasferitosi in Italia a 10 anni, è stato uno dei mezzofondisti più forti della nazionale azzurra. Oggi è impegnato nel sociale e nella diffusione della legalità tra i giovani di Palermo, un'attività per la quale è stato insignito da un'onoreficenza dal Quirinale
PALERMO - La lotta alla mafia si può fare in un’aula di tribunale, nelle stanze di una procura, nelle caserme dei carabinieri o nei commissariati di polizia. Ma la mafia si può combattere anche in una pista di atletica leggera, in un campo di calcio, per strada organizzando una manifestazione sportiva.E’ questa l’idea che da sempre porta avanti Rachid Berradi,
immagine simbolo presa in rete |
I carabinieri sono intervenuti in una scuola, gli esperti e i genitori hanno lanciato un allarme. Le persone che hanno eccepito, sostanzialmente con mere finalità anticristiane, questo articolo, invece, contestano il "bigottismo". "Mistero" o, speranzosamente, disonestà intellettuale. I carabinieri in una scuola elementare a Roma con un volantino in mano. Sopra, disegnati, un quadrato, un cerchio e un triangolo, i simboli della serie tv. C'è ancheun numero di telefono e un messaggio: "Vuoi cambiare vita?". Il numerorimanda a un'agenzia immobiliare che sta reclutando personale. Di quei volantini ne avevano trovati tanti, sono sparsi come coriandoli davanti alle scuole, sulle panchine, nei parchi e in qualche cassetta postale. Insegnanti e genitori sono preoccupati. A ragion veduta, visto che piovono segnalazioni su ragazzini che se le danno di santa ragione. I piccoletti in alcune scuole si spingono e si prendono a schiaffi, per imitare il gioco "del calamaro", dello squid. Ceffoni come nella prima puntata della serie, e quando perdono mimano il gesto della pistola, il rumore dello sparo.
Le voci di Andrea Celeste e di Francesco si sovrappongono come in un concerto polifonico, senza mai prevaricare l’una sull’altra. Chi li i...