29.6.09

ecco come mi rilasso altro che onanismo ascoltando Beethoven


sempre le solite domande LEGGETE LE FAQ o almeno inerpretate i nostri scritti




a chi  dopo essersi iscritto   al mio blog mi chiede , nonostantre le faq copsa intendi per opera d'arte , per la tua opera d'arte ? . questa frase : << L'arte non è l'applicazione di un canone di bellezza ma ciò che l'istinto e il cervello elabora dietro ogni canone.(...) >>tratta dal blog http://lecadavreexquis.splinder.com/ è la mia risposta . chi vuol  capire  intenda   perchè  non ci ritornerò più   sopra 

IL SENSO DELLE COSE

NOVECENTO


Quante volte sentiamo dire che bisogna conoscere il senso delle cose. Ma cosa è il senso delle cose? E' un sesto o settimo senso? No. Siamo noi che tendiamo a dare un senso ad ogni cosa che conosciamo e ad ogni concetto che creiamo. Così c'è il senso delle maree, come il senso del bene e del male. Dare un senso alle cose risponde ad un preciso bisogno dell'uomo, che è quello dell'agire: "dare un senso alle cose è necessario all'AZIONE". Così le maree agiscono diminuendo o aumentando lo spazio del mare e della riva. Il bene agisce in una sua precisa maniera che produce un beneficio, il contrario fa il male e ogni cosa così ha un suo preciso e ben identificabile senso. Appare evidente, allora, che l'azione non può prescindere dalla conoscenza dello spazio in cui deve svolgersi (secondo il suo proprio senso) perchè il fine dell'azione corrisponde all'oggetto che soddisfa il bisogno che la ha motivato e tale oggetto sta nel campo dell'azione. Ergo per poter portare a buon fine l'azione è indispensabile sapersi muovere con consapevolezza nello spazio ove l'azione trova luogo. L'argomento è vasto e affascinante, ma quello che dobbiamo cogliere è il significato del senso delle cose che giustifica le nostre azioni e le determina secondo un modo che può essere quello del mascalzone o quello del buon padre di famiglia. Senza entrare in una ricerca più profonda sui valori e sull'etica che dovrebbero sempre sottendere ogni nostra AZIONE,  ci soffermiamo soltanto sul fatto che può farci comprendere perchè viviamo in una società che va in sfacello e decadenza, il crepuscolo occidentale che ancora non trova una alternativa culturale al suo declino: IL POTERE E LE ISTITUZIONI HANNO PERSO IL SENSO DELLE COSE!

Buongiorno! - 1




                                             A TUTTI IL MIO

                                                 
buongiorno05zu4                     foto tratta dal Web.

Solo l'addio ci tiene ancora uniti

5


Ho assalito
il cielo,
ti ho trovato
racchiuso in favolosi altrove.
Respirarti da lontano inibendo il desiderio
corpo scomposto
arreso
alla necessità.
Come garofano fiorito in tua assenza
nonostante l’acqua che mi porti
cancello ogni traccia
di questa parentesi che sogno:
tutto è qui.
Conservo le zattere di carta,
saranno l’abito
prezioso dello scrigno,
il cibo vero.
Il clown che danza sul filo
dice che non sei tu la  vita
solo l'addio ci tiene ancora uniti.



28.6.09

cado e mi rialzo nella battaglia contro la pornodipendenza

mentre scrivo  si diffondono  nell'aria  le note di questa  canzone  di masini  http://www.youtube.com/watch?v=elBUmlm3ovA

E' proprio quando ammetto di non aver voglia   di dire nulla, e paura   che parlando   di  tali  argomenti perderei  compagni di viaggio come  dice  questa poesia  di
Walt_Whitman


1819– 1892 )


ma poi  mi  sono detto  : <<   la  solitudine   cosi come la perdita  d'amici\che    e  compagni di strada - viaggio     cioè dichiarare  apertamente   le cose  di cui ci si  vergogna  e metterle indiscussione  per liberarsi da pesie  zavorre  inutili  che  t'impediscono di viagggiare    o  di cose  non tue  che t'impediscono d'essere  te  stesso  ,  è il prezzo da pagare  per  l'imortalità della  tua opera  d'arte   e  per la  tua libertà \ liberazione  >>  . Ma soprattutto  .<<  SE VUOI L'ARCOBALENO...DEVI SOPPORTARE LA TEMPESTA >>
Ecco che  magicamente mi rendo conto di aver bisogno di dire, parlare, scrivere, sclerare , e aprirmi sempre di più sulle mie cose peresonali e intime .Ecco quindi che ho deciso di continuare a parlarvi ( avevo smesso , perchè a differenza del gruppo di yahoo no alla pornodipendenza e i mie  due  account non si sa  mai   mi disabilitino  come  è suc cesso l'acount  (  useppes@tiscali.itscano.giuseppe@libero.it ) di facebook , qui non c'è stata nessuna discussione , nessun commento o racconti d'esperienze su tali argomenti , ma pazienza mica puoi obblila gente a parlarti dele cose tue , il parlare d'essere spontaneo , se vogliono bene altrimenti pazienza ) della mia lotta contro la mia dipendenza ( di primo livello al limite del compulsivo ) dalla pornografia

Ora dopo questo excursus veniamo al post vero e proprio


Lo sapevo  che  era troppo bello  per  durare  sono ricaduto    a vedee  youporn  e un fuumetto    dal mio barbiere di fiducia  dove  a 8\10 anni  iniziai   a leggere  i primi fumetti porno  .Ma  era  da mettere in conto , per  chi  ne  vuole uscire  dopo  20 anni   e passa  . A  volte   mi sento  come  questa  vignetta   di ( Migneco  & Amio   nell'agenda   smemoranda  2009  )  ma
non voglio  piangermi adosso  , ma  mi piace prendermi in giro  ) e  non giudicarmi troppo .
Ma   essendo  (  sto   cercando di trasformare questa  mia situazione  )    e uno che si fa  troppe  seghe mentali ed  a volte  è masochista  come non
come il personaggio di  tafazzi  non è  semplice  distinguere l'autorironia  dal darsi addosso  .
 Ma  allo stesso tempo  ne  vuole  uscire  , devo solo avere  il coraggio decisivo  e chiedermi senza  condannarmi e  depridermi    come questa scena  del  film radio freccia ( anche se  ancora  non sono   finito nelle  droghe pesanti   come  succede  a chi abusa  di quelle " leggere  "   ho  smesso   dopo la  2  canna   , ma  il meccanismo per  chi cade in una dipendenza  è lo stesso )   che  potete  trovare  qui  in  quanto ha  dissativato il codice  embed   ) e  capire  le  cause e valutare  con sincerità   quanta  influenza  ha  e  ha avuto  un detterminato elemento   sulle decisioni  \   cause  di  quel materiale , sia la  prima volta  ( già fatto e   d'aggiornare  )   sia negli anni successivi  ( da  fare  )  . Ma  soprattutto  capire  che più si tiene  aperta  una  storia (  la dipendenza in questo caso  ) più  si soffre  e più si rimane  prigionieri  . Ecco quindi  che un opera  d'arte  ( o almeno una parte  d'essa  )  fatta   di  cose  non chiuse è un opera  d'arte  fatta  doi mediocrità e  di povertà spirituale . Specie  se  si utilizzano per evadere   dei mezzi  cosi  stupidi  ed  effimeri  che ti  rendono  la  vita  un inferno , non  si evade  ma   si cade in una prigione  più dura   che a lungo andare  ti tarpa le  ali  o finisci  come  il mito di Icaro    .
Ora  vi chiedo, soprattutto a voi donne\ ragazze  (  che inconsciamente   anche  se  in misura  minore  rispetto  a noi uomini  , almeno   da  quel poco che  se  ne  sà perchè   in queso campo le donne  sono  restie  a parlarne  salvo alcune  vedere  il  gruppo  di yahoo  priam citato )   non scambiatemi per  unmaniaco sessuale  o  un depravato  *  ma  piuttosto coem  uno  che  : <<  soffre  , sbaglia , e  spera  >> ( cit  Gucciniana  ) perchè sto lottando per  uscirne    , si tratta  dsolo di dare lo sprint  finale 
, per  non  cadere  ( ci sono stato molto vicino in questi  20  anni , ma  non mi  va  di  riaprire  vecchie  ferite  che  ho  prima  di gettare  via  queste  brutte  esperienze    elaborate  dopo un lungo ed elaborato percorso \ travaglio interiore  --- come  descrive la storia  " OGETTI SMARRITI " la  terza del maxi  n12  di Dylan Dog  -- è una questione  privata ( per parafrasare il titolo  di un omonimo romanzo di Beppe fenoglio  )  quindi  non  fate domnande  grazie   infattii non sempre  si  può dire    tutto  ogni uno di noi ha i  suoi  precordi cioè : <<  la parte più intima dell’animo umano, la sede dei sentimenti e delle emozioni: toccare, arrivare, giungere ai precordi, commuovere, emozionare >>   voce    del dizionario De mauro ) in quello che  Marco distort chiama   dipendenza  totale  cioe' quando  l'individuuo ha perso  le   sue normali facoltà   di autocontrollo  ed è dominato  in maniera  ossessiva e compulsiva   dal  soddisfare il suo bisogno  .
Proprio  mentre  m'avvio  a  concludere  il ost  d'oggi  mi  ritornano in mente   queste parole    degli ex Cccp \ fedeli alla  linea 





che  mi danno  la  forza   di lottare  per  avere  più  cura  di me  stesso : << lasciami  qui lasciami stare  , non dire  una  parola che non sia  d'amore per me   per  la mia  vita  che è tutto quello che  io  ho e non è  ancora  finita  >>  . Inoltre  , concludo    il post  d'oggi  con  un punto in mio favore   in questa battaglia  . Ch'è quello di non aver saputo approfittare  dell'assenza  dei mie  per andare al  distributore sotto casa  e  prendermi  due  film porno   che tanto avrei  , assuefatto come   sono  , in quanto   m'interessa  capire  ciò che avviene prima dell'atto   e mi accitano di  più  oltre  la parte  finale   alcune scene  coem la  spagnoletta , la  mastrubazione con i piedi  ,  la  fellatio e il sesso  orale, ecc    gli  avrei visti  con il tasto Fw  del  lettore dvd o  per i dvdx  nel mio pc . Finisco con un  sollievo   che  èer la priam  volta   sono riuscito a  farmi  le seghe  senza usare  fantasie   esterne cioè ispirate  a video  oa  storie  porno o  erotismo estremo  .

prima edizione del premio internazionale di poesia Città di Torvaianica

L’ASSOCIAZIONE CULTURALE GENNARO SPARAGNA & EDIZIONI STRAVAGARIO INDICONO I EDIZIONE PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA “CITTA’ DI TORVAIANICA”
(SCADENZA 30 SETTEMBRE 2009)

Saranno inseriti nel concorso si divide nelle seguenti sezioni:


SEZIONE A: TERNA DI POESIE


possono partecipare tutti i poeti residenti in Italia o all’Estero con numero massimo di tre poesie in lingua italiana, in vernacolo o lingua straniera purché corredato di traduzione , a tema libero, non superiore a trentacinque (35) versi.


SEZIONE B: SILLOGE O RACCOLTA DI POESIE


possono partecipare tutti i poeti residenti in Italia o all’Estero con numero massimo di 10 poesie in lingua italiana, in vernacolo o lingua straniera purché corredato di traduzione , a tema libero, non superiore a trentacinque
(35) versi.


ART. 2


Si può partecipare ad entrambe le sezioni, versando la quota per ognuna di esse.


ART. 3


Gli elaborati devono essere inediti redatti in una (1)copia: firmata, corredata di nominativo, indirizzo, numero di telefono ed e-mail. Lo stesso elaborato dovrà essere inviato per email o floppy o cd.


ART. 4


Gli autori dovranno spedire il tutto in una busta senza nessun segno di riconoscimento, indicando sul fronte
la sezione o le sezioni scelte.


ART. 5


I dati personali verranno trattati ai sensi del D.Lgs.196/2003.


ART. 6


Le opere dovranno pervenire per posta o a mano alla segreteria del premio, inderogabilmente entro e non oltre il 30 settembre 2009 , presso il seguente recapito.

Associazione Culturale Gennaro Sparagna
Premio Internazionale di Poesia
“ Città di Torvaianica”
via stazione snc
04026 Tremensuoli (Lt) Italia


ART. 7


LA PARTECIPAZIONE ha una tassa di iscrizione di 10,00 euro (chi partecipa ad entrambe le sezioni verserà 15 euro) da allegare al plico, con assegno non trasferibileintestato a Irene Sparagna; versamento su postepay 4023600455299000 intestato a Irene Sparagna

ART. 8


La premiazione avverrà in data e luogo da definire  entro dicembre 2009

ART. 9


Al primo classificato delle sezioni A;B sarà consegnato diploma e pubblicazione di un quaderno auto copertinato di 28 pagine. Il lavoro conterrà anche la motivazione del riconoscimento e recensione. La pubblicazione
è a cura delle Edizioni Stravagario. Qualora si vorrà si potrà concordare con l’editore un numero maggiore di pagine e verrà fatta una proposta editoriale.Saranno premiati i primi dieci (10) di ogni sezione,con attestati personalizzati, targhe o coppe. La giuriasi riserva inoltre di assegnare ulteriori premi.
Saranno altresì vagliate proposte editoriali ai primi 3
classificati.

ART. 10


I premi verranno consegnati esclusivamente il giorno della premiazione al diretto interessato o a persona delegata (o spediti a carico del destinatario). Saranno avvisati tutti partecipanti per e-mail o altro mezzo diinformazione. I risultati si troveranno anche sul sito
www.memorialsparagna.com
primo numero utile del bollettino informativo dell’associazione “stravagario emozionale” che verrà inviato a tutti i partecipanti per e-mail o per posta.

ART. 11


Non verranno assegnati i premi qualora non si raggiungesse il numero minimo di partecipanti pari a quindici (15) per sezione.

ART. 12


Il giudizio della giuria è insindacabile.

ART. 13


Gli elaborati non saranno restituiti.


ART. 15


I concorrenti con l’invio dei lavori, implicitamente,accettano l’osservanza delle disposizioni di questo regolamento e autorizzano l’eventuale pubblicazione dei componimenti, restando, comunque, proprietari delle loro opere.


ART. 16


La giuria è parzialmente composta da Antonio Sangervasio (Presidente), Irene Sparagna (Presidente Onorario),Michela Zanarella, Gloria Togni, Sandra Cervone;
Massimiliano Badiali, Marcello Caliman. Il resto della giuria sarà noto all’atto della premiazione.

ART. 17


Tutti i partecipanti sono invitati alla cerimonia di premiazione , i vincitori saranno resi noti solo all’atto della premiazione. L’organizzazione non si farà carico di spese di soggiorno e/o altro.


ART. 18


Per eventuali ulteriori informazioni rivolgersi a i seguenti contatti : Irene Sparagna:
tel 393.6593511. irenesparagna@alice.it


ART.19


È prevista pubblicazione contenente gli elaborati selezionati dei partecipanti, al costo di 10,00 euro la copia (comprensive di spese di spedizione).

L’ASSOCIAZIONE

AFFRESCHI D'AMORE

Di te conosco la rugiada che l'anima confessa.


Parlo alle tue vene


perchè possa il tempo


 chiamarmi a gocciolare brividi.


Credo di esistere attorno alla tua schiuma,


nell'eco di un disordine che affonda sulla pelle.


Il piacere che porta il tuo orizzonte nel mio,


supera gli eroismi di una follia.


Respirando il fulmine dei tuoi occhi,


nutro il sangue 


di giovani affeschi d'amore.

IL VERSO.

IL VERSO.

 

…da un pensiero nasce il verso ,chi lo adatta in lunghezza ,chi con ermetismo…

è da tempo che volevo parlarvi ,a riguardo della forma poetica ,e qui,in questa mia piccola chiamiamola riflessione ,ve ne do esempio:

 

…la poesia ,come noi tutti sappiamo ,nasce in noi spontanea ,e strada facendo si inserisce e acquista forza in noi,arriva nel nostro sentire e ci regala i primi suoni,le prime rime,insomma ci fa scoprire un mondo fantastico ,che a mio dire non lo è…

 

…ognuno che scrive poesia adotta il suo stile,stile vuol dire : forma = contenuto….

c’è chi non segue la punteggiatura lasciando parlare alla sola strofa,chi va a capo usando sempre le maiuscole ,questo avveniva nei sonetti ,ora non più :spesso adottato  nelle prime due strofe di quartine ,seguono poi senza la maiuscola le altre due strofe di terzine …

c’è chi adotta l’ermetismo e ne fa a mio avviso indovinello, sintetizzando al massimo il verso ,con vocaboli meno usati nel linguaggio comune ,della comune gente ,forse è uno stile sorprendente ?io sinceramente non lo capisco,si vuole usare un linguaggio distaccato  e resta una chiave di lettura per pochi , a mio dire resta distaccato ,non affonda nelle menti comuni ,e cioè per la maggior parte della gente ,come anche molti di noi che scriviamo poesia ,rientriamo in una cultura media ,se non mediocre , un linguaggio che viene facilmente recepito ,altrimenti rimane uno sconcerto ,causato appunto, da versi chiusi ,che non danno vita e respiro al canto ,e quindi a questo credo che ci da più forza più grinta per esplorare il mondo poetico e se ne ricava una semplicità naturale…

 

…questa sempre naturalmente e teoricamente resta una mia esperienza nel campo poetico ,non tralasciando la bellezza di chi adotta ermetismo,gia in altri post,lasciati nel mio blog ,espongo teorie di come la vedo io per queste forme…

e come già accennato anche sulla metrica poetica ,definito da me l’alfabeto della poesia! qui alcuni seguono alla lettera ,la sua forma educativa ,ed io ne sono convinto della sua utilità,convinto che un frutto maturo ne bisogna raccogliere il succo,quindi a mio dire ,il tutto non è dettato da un obbligo letterale ,la metrica è semplicemente una formula creata per dare insegnamento ,e da questo insegnamento ognuno di noi attinge il suo bisogno di sapere ,la famosa conoscenza….

 

…la poesia ,come detto rimane oggetto individuale ,si dice spesso: ma io scrivo di getto! ed è vero ciò…questo getto viene fuori spontaneo ed è una ottima partenza,col tempo si sa anche elaborare questo getto…e quindi resta un inizio a fare poesia ,sarebbe dispiacevole fermarsi,cosa che accade sovente ,vuoi perché è solo un attimo di pensiero dedicato alla donna amata, vuoi perché pubblicata su siti letterari dove il commento si fa feroce ,e si rischia che  quel getto iniziale va a morire ,a fermarsi ,perché uno stronzo qualsiasi non ha capito chi vuole iniziare un percorso poetico ,quindi si bloccherebbe un bello che sta per nascere ,ed è da questa forma gettale che cominciano a nascere i primi passi verso la poesia …

 

…battutina: ci sentiamo poeti ,parola grossa! perché si pensa l’impossibile ,al grande poeta,e noi chi siamo?direi che il tempo da ragioni e risultati …

 

…passiamo ai suoni ,alle assonanze :

abbiamo detto ,ho detto! che diverse sono le forme che alcuni adottano ,una firma che ne diviene uno stile personale ,come dire:

questa è la mia poesia e il mio modo per cantarla ,ed io ne sono convinto di questo,sono d’accordo ,però poi resta il parere singolare di ognuno di noi e come la vede ,ma che comunque in ognuna ne debbano affiorare i suoni,più che praticati nella scrittura,vanno sentiti ,mi spiego meglio:

il suono poetico rientra tra i livelli naturali del sentire ,ed è importante esprimerli in poesia ,da questi nascono le assenze che a sua volta fanno e danno ritmo alla musica del canto ,la cosiddetta musicalità!

qualcuno si chiede cosa sono questi suoni ?ve ne do esempio:

quando ascoltate una canzone ,la voce del cantante in essa sentite la musica che accompagna le parole e ne fa melodia ,mentre in poesia al massimo potete sentire una voce che declama poesia ,e in quella voce ,si sente la tonalità,gli alti e i bassi per dare tono a quel verso e figurarlo musicalmente ,solo con un solo strumento (LA VOCE) questi eventi succedono rari ,ma non perché questa arte antica è riservata ai pochi ,a una classe sociale di alto rango,no ! è che se   da un’arte non si ricavano denari ,questa rimane per i pochi appassionati …

 

….resta comunque semplice la lettura ,vi comprate un libro di poesie,che spesso in librerie sono sempre pochi ,o andare in blog e siti letterari ,qui si arriva alla differenza,e cioè: prima si è parlato di toni di voci ,quindi suoni uditivi e più vicini e diretti,mentre ora si va a parlare di una LETTURA VISIVA direi quindi diversa dai suoni uditivi ,leggendo la lirica possiamo seguire il verso e nella NOSTRA lettura visiva ne concentriamo e ricaviamo musica dove la mente le assimila ,(questi sono i suoni )…

 

…seguo col dirvi ,che tutto prosegue naturalmente ,infatti chi recepisce questo dono ,nel tempo ne concerta  sempre più praticità nel elaborare poesia ,dando la sua maggiore completezza poetica e di forma strutturale ,questo particolare,ma che particolare non lo è , oltre che è una forma d’arte ,viene chiamata scienza ,nascita naturale della fabella ,favella dei cantastorie ,raffinata nel tempo e confortata da ogni individuo che esplora il mondo della conoscenza ,della naturale vita,questa viene chiamata :la scala naturale…

 

…vi faccio esempio di significato:

prendete una scala,e salite su, gradino per gradino ,mentre salite vedete più luce,sentite più aria,vedete più cose…poi dall’alto vedete il basso e ne noterete differenza,e questa naturalezza che sale…sale…col tempo nelle menti ha il suo sviluppo le sue maggiori funzioni ,si distingue dunque la differenza nel proprio io ,ed è un crescere cosciente che da e si ha emozioni ,seguendo una propria volontà ,e ai grandi poeti ,questi restano solo che i primi maestri che con il loro insegnamento danno seguito a chi come noi fa poesia.,quindi non mi allargo la bocca dicendo ,ho letto pinco palla …no! ma con naturalezza e farina del proprio sacco si può continuare un percorso sinceramente ….

 

…come detto e mi ripeto:tutti quelli che come me amano la poesia seguono l’istinto naturale ,la bellezza di fare la buona e bella poesia…

 

…a tutti un caro abbraccio .

Giovanni Maffeo

poetanarratore.

27.6.09

Walt Whitman, A uno sconosciuto, letto da Mimmo Pelini






qui  altre poesie  e altre  letture  di  W.Whitman  da  http://tinyurl.com/nqeysq

DURANTE IL GIORNO...





DIGA GRADO





Se ci abituassimo ad osservare il cielo con una certa frequenza, avremmo la possibilità, di notare le sue continue variazioni di aspetti e colori.


Pensiamo ad una giornata serena di primavera, poco prima dell'alba. Il cielo è ancora scuro e trapuntato di stelle.


A poco a poco i punti luminosi perdono di intensità, mentre il cielo dapprima si fa di un azzurro cupo, poi una tinta lattiginosa si diffonde verso oriente.


Il bianco si trasforma ben presto in un tenue rosa. Il rosa si fa più intenso ed infine il globo del sole si affaccia all'orizzonte.


Tutto il cielo viene illuminato dai suoi raggi e l'azzurro cambia continuamente il suo aspetto. Qualche bianca nuvoletta, vagante nel cielo, diventa rosea.


La luce aumenta sempre più. La leggera nebbiolina sparisce, mentre la tonalità dell'azzurro diventa più intensa.


Verso il tramonto le nuvole assumono tinte di fiamma, ad occidente un intenso arancione prelude al calar del sole.


In poche ore il cielo ha continuato a variare i suoi colori.


D'inverno, anche durante le ore meno fredde, la volta celeste è di un tenue azzurro.


D'estate invece, nelle ore del pomeriggio, mentre l'intera natura sembra paralizzata dagli infuocati raggi solari, il cielo, intensamente azzurro, ha riflessi quasi metallici.


Anche il cielo nuvoloso può avere aspetti veramente suggestivi.


Durante i temporali estivi, i grossi nuvoloni passano veloci al di sotto delle bianche nuvole ancora illuminate dal sole.


In brevi tratti di sereno mutano in continuazione le loro dimensioni fino a scomparire, quasi sopraffatti dalla furia delle nubi oscure. Dopo un'intensa pioggia, mentre la natura appare tutta lucida e lavata dall'acqua, il cielo ritorna ad essere amico di un azzurro scintillante.


Quando poi l'arcobaleno, ricco di promesse e di colori, forma un mirabile ponte, lo spettacolo offerto dalla natura diventa ancora più suggestivo.


Moltissimi poeti hanno cantato il cielo nei suoi colori, mentre numerosi pittori hanno cercato di far rivivere nelle loro tele i suoi aspetti più suggestivi.


Vorrei anch'io essere un poeta o un pittore, per descrivere, con la mia arte, questi stupendi spettacoli della natura.


 


 Un abbraccio a tutti voi Greeneyes

un sogno strano per chi abita in montagna e non al mare...

anche se  in realtà  non è proprio montagna  perchè  lamia cittadina è  a  800 metri  sul mare

                       da  http://www.flickr.com/photos/9971299@N04/2402661153/








Ieri  notte ieri notte , per rilassatmi dopo la lettura ,per l'esame di eltteratura francese, dell'ostica e noiosa (  forse  perchè  si tratta  di una lettura obbligata   e  non di piacere  ,  o perchè  non ho trovato  nessun  "  collegamento  "  come aspettando  godo opera teatrale di Beckett e  la  canzone   che  da  poi il titolo all'album ne  trovate  il file midi  fra  i  miei audio  Aspettando Godot  di Claudio  Lolli   e  altre opere  di Beckett di Ionesco    che sto studiando per  l'esame e  che cito sotto con  altri "collegamenti  "e non  alla  fine del post   per  non annoiarvi  e  non farvi perdere   con contibue citazioni e rimandi  il filo dela lettura   del post  d'oggi )    La parodie di A.Adamov , verso le 23.15\30 mi sono sdraito  sul letto e mi  messo a leggere il fumetto disney la La vera storia di novecento (  foto  al lato la copertina  )   e  dopo le prime pagine forse il capogiro e il mal di testa dovuti o alla stanchezza o  ad un attacco di cefalea  ho chiuso gli occhi  e  e morfeo mi ha  rapito  , senza  darmi  la possibilità  di scoprire le coperte e mettermi il pigiama  , mi sono afddormentato  e mi  sono risvegliato la  mattina  alle  06.20  prima d'adare  a fare la mia corsa mattutina  . Durante  il sonno  ho ( vedere il  video  riportato sotto    di un famoso film Tornatore    che funge  anche da  colonna sonora  al post  d'oggi  )  ho viaggiato   con la mente  e  << mentre volteggiavo fra i tavoli , sfiorando lampadari e poltrone io capii che in quel momento , quel che davvero stavamo facendo , era danzare con l'oceano .... >> cit   da  tale  fumetto  . Tale  situazione  è stata descritta  benissimo nel commento  a a questo stesso  post  ( anche se  con delle  modifiche  ) sulla  una delle mie pagine di facebook  dalla  cdv   francessca scardino : << ...nel sogno la nave correva veloce,danzava con le onde...Mi ero imbarcato su quel vascello ,senza direzione...
Ma un "pretesto per tornare bisogna sempre seminarselo dietro"...Allora capii,nella danza,che era questo che cercavo,un prestesto per tornare,era per questo che ero partito...La zattera in mare ,con i suoi sventurati... la nave nell'oceano...e'nell'ordine del "sovraccarico,predice la smisuratezza della sventura e dell'avvenire di chi parte...per ritornare"nel ciclo eternamente universale della danza delle onde....                                         
Esuli dal Paradis
o perduto,lo cerchiamo eternamente,avendone perso la memoria per pieta' verso noi stessi,...perche'la struggenza non ci uccidesse,prima ancora di rivederla,anche per l'ultima volta,la(Madre)Patria.>>
(  qui  il  suo profilo di  facebook  http://www.facebook.com/profile.php?id=1219493332&hiq=francesca%2Cscardino



Approfondimenti








Senza titolo 1542

venerdì, 26 giugno 2009



Vita_logoTI DOMANDERANNO:
"COME SI ATTRAVERSA LA VITA? 


R I S P O N D I:
"COME UN ABISSO ...abisso
SU UNA CORDA TESA ...acrobataIN BELLEZZA .....BELLEZZACON CAUTELA .....01 attenzioneOSCILLANDO!!!"altalena

by forzaragazzi

Sussurrato da: FORZARAGAZZI alle ore 00:17 categoria:

Senza titolo 1541

  L'AVETE LETTA LA FIABA IL GIOVANE GAMBERO ?  :-)


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26.6.09

...e lo chiamano amore !

…e lo chiamano amore!

 

e si comincia per gioco,una frase ,una parola

un ammicco presuntuoso per non sentirsi solo,

e non c’è ombra che segua i miei pensieri

i quali si dissolvono ogni volta che guardo all’infinito ,

e ho perso l’ultima carezza che io avrei voluto

l’infatua promessa di un sublime fato …

 

…e vorrei fuggire là ! dove la mente non ha confini

dove il vuoto pervade l’anima e ci rende vergini e puri,

dove la miseria ,la volgare sfida preclude la deleteria vita

ostacola chi di amore vive l’inquietudine di chi sospira

porge la mano a chi chiede aiuto …

 

…e lo chiamano amore questo sorriso che segue la fiducia

in ali di libertà approda e vibra sentimenti,

in un mondo avverso sentirsi prigioniero

spezzare le catene e lasciarti andare,

e vorrei esplorare mari sconfinati

e gridare al cielo quanto è bello sentirsi vivi

cogliere una rosa rossa sul tuo corpo nudo  accarezzarti…

 

…è da tempo che ho perso le parole ,la voce per parlare

e nei miei pensieri ho urlato dispiaceri,

e vorrei sentire il suono ,le vibrazioni

il fremito felino che ci unisce ancora,

sentirti dentro me ,tu la sola!

farti mia , renderti felice in questa dimensione

una parte infinitesimale ,

e mostrarti una immagine ,la mia!

un volto ,le mille sfaccettature ,

delineare il mio profilo,il mio essere parla poesia…

 

…e nessuno ha avuto orecchie per sentire

muti riverberi attutiti da pareti spoglie,

non sentono più rumori

solo tristi sgomenti in attese vane ,

e tu, ti sei persa nella giungla assieme alle farfalle

lì, voli libera a perderti nel sonno,

sfogli pagine di autori strani

ti immedesimi in essi e ti illudi…

 

…e ti chiamano amore

 ed è l’ultima parola a cui non si spiega:

un cosmo di sensazioni ,la tempesta non ripara ,

e di fronte a te nudi naufraghi

approdano su porti senza meta,

 si vestono di fanciullezza e desideri

sulla sabbia poi a far l’amore…

 

ed è bello ,chiamarti amore!

 viverti per quello che tu sei:

sei l’aria che io respiro

il calore, che ci ammanta e ci consola…

 

..ed è  in questo buio che io ho certezza

con lacrime di silenzi mi offro alla tua vita

per non lasciarti mai,

e ti bacio , ti do me stesso

il solco profondo ci porta in paradiso,

nell’attesa di  te la mia anima riposa

 sentirti sempre mia…

 

( ed io, di te  innamorato continuo a chiamarti : )

amore…amore…amore…

 

il poeta narratore.

IL VIDEO CHE PROVA LE ELEZIONI FALSATE IN IRAN

dal blog www.diteloame.splinder.com






IL VIDEO CHE PROVA LE ELEZIONI FALSATE IN IRAN




Miei cari amati amici blogger, stasera voglio mostrarvi un video ed una riflessione su quanto sta accadendo in Iran in questi giorni e sotto il menefreghismo di tutti quelli che, in casa nostra, preferiscono imbrattare le carte dei giornali e i loro discorsi con i gossip sulle veline, prostitute normali e d'alto bordo come le escort, o peggio di tutte le aspiranti arriviste sia in politica che in tv, con il gioco saltiamo addosso al presidente per conquistarci un posto "al sole" in tv o in europa. Ora a me di tutto ciò non me ne importa nulla, ma della situazine in Iran si. Ecco il video che ho trovato in rete e come tanti altri lo posto, insieme a quello sconvolgente che ritrae la morte di Neda. Per riflettere e pensare sulle vere priorità di vita, lasciando stare il fango del pettegolezzo lanciato apposta per coprire le giuste priorità. Aggiungo anche la mail che ho ricevuto sull'ennesima proposta di legge per chiudere i blog attaverso pesanti sanzioni che vanno da un anno a 5 di reclusione. L'ho pubblicato anche su facebook assieme a tanti altri, e adesso lo posto anche qui, quindi sono una fuorilegge anch'io.Buona serata e baci dalla sempre vostra, Rossella





IL VIDEO DELLA PROVA DELLE ELEZIONI FALSATE IN IRAN



questo l'ho trovato in rete e chi l'ha postato prima di me, dice che non può confermare la veridicità di quanto si vede, ma per dovere di cronaca lo posta così come sto facendo io .

















                         









 ATTENZIONE ! SI CONSIGLIA LA VISIONE DI QUESTO VIDEO SOLO AD UN PUBBLICO ADULTO





Il padre, chinato accanto a lei, le diceva di non aver paura, e l'ha ripetuto fino al suo ultimo respiro. Io non dimenticherò mai i suoi occhi aperti sul mondo, occhi pieni di speranza che adesso, giudicano ... Rossella

















 





















quello che segue è i testo della legge per impedire ancora una volta che circoli la libertà nell'unico luogo ancora libero in questo mondo ... la rete dei blogger, copiatela e diffondetela anche voi.... Baci Rossella






IN BASE A QUELLO CHE LEGGERETE ANCHE QUESTA E MAIL POTREBBE ESSERE FONTE DI REATO





Ricevo e posto, diffondetela anche voi. Ciao da Rossella (dalla mia pagina su facebook)






In base a quello che leggerete anche questa e mail potrebbe essere fonte di reato.




Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d.L.733) tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC) identificato dall'articolo 50-bis: /Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet; la prossima settimana Il testo approderà alla Camera diventando l'articolo nr. 60.

Il senatore Gianpiero D'Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo e ciò la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della "Casta".
In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog a disobbedire (o a criticare?) ad una legge che ritiene ingiusta, i /providers/ dovranno bloccare il blog.



































Suicidio?


Ossessionato dalla vecchiaia e dalle malattie aveva un tumore della pelle a conoscenza di pochi e 250 milioni di dollari di debiti  presso i tribunali per le tante cause che aveva dovuto sostenere..
Dicono stroncato da un infarto, ma faranno un autopsia che non viene mai fatta a chi muore d'infarto. Aveva 50 anni, avrebbe dovuto fare una serie di concerti questa estate a Londra. L'amico ed ex manager accusa i medici "criminali e ciarlatani". Ma, dopo la visita alla villa di Bel Air della squadra omicidi di Los Angeles,si suppone un suicidio con la collaborazione della famiglia.

Ciao ragazzo triste

  

                                                                                Immagine in rete


Ragazzo triste


Il Tuo cuore s' é fermato!
Ho amato:
la tua musica la tua voce
e il colore della tua pelle.
peccato!
Sei andato via troppo presto!
Adesso la barca della vita
sta remando nel mare azzurro  dei cieli.
Si scriverà un libro sulla tua vita!
Qualcuno  piangerà la tua fine.
Un rosa rossa
ci sarà sempre per te
ragazzo triste.
In vita non ti sei amato!
eppure non ti mancava nulla.
Solo la tua anima conosceva
il tuo tormento.
Addio! ragazzo prodigio
incontrerai un angelo biondo
che ti porterà per mano
e ti donerà quell'amore
che sulla terra ti é mancato.


franca bassi


La fine


Del videoclip che intendevo proporre posso indicare soltanto il link: l'incorporamento è stato "disattivato su richiesta dell'utente", come avverte la nota che accompagna il filmatino. Ed è un peccato. Il brano (Don't stop 'til get enough), celeberrimo eppure non sempre ricordato tra le pietre miliari di Michael Jackson, risale al 1979. L'artista aveva appena 21 anni, non ci sono particolari coreografie, ma solo la sua presenza dilatata sul palcoscenico, ancora così tipicamente e smaccatamente disco, con un che di pacchianamente artigianale, il bacino che rotea, le movenze sensuali e delicate, quasi una versione ambigua di Charlot.

In tale sede mi restano solo le foto per mostrare soprattutto ai più giovani quanto fosse bello (e bravo) Michael Jackson. L'ho scelto apposta seminudo, caraibico, seduttivo. Vero.

Michael era un ragazzino di colore dalla vocetta sottile, a tratti anche un po' petulante, eppure irresistibile, maliosa.

Così l'ho scoperto e così voglio ricordarlo.

Del resto, della roboante plastica nullificata e scostante che lo ha incoronato re di un mondo inesistente, non mi è mai importato nulla. No, nemmeno del suo disco "più venduto di tutti i tempi". Per me Thriller funzionava solo grazie a tre canzoni, Billie Jean, Beat it e Wanna be starting something. E non credo fosse semplicemente per una questione d'età che ho sempre odiato il passo del moonwalker. A parte che ero una femmina, e me ne sentivo esclusa. Ma perché, in quanto donna, sono inesorabilmente legata alla realtà, e solo da quella attingo per i miei sogni. Non vivo sulla Luna, io sono la Terra. La natura. E tutto, in Michael, era d'un tratto divenuto contro natura, nel modo più sfacciato, delirante, abnorme e insopportabile. Maledetto? Andiamoci piano. La sua maledizione era ben diversa da quella di un Charlie Parker. Era figlia, e rappresentava, una generazione iperproteica, bulimica, senza storia e soprattutto senza futuro. Erano i divetti in serie alla Macaulay Culkin, i miti frenetici della Pepsi Cola scimmiottati poi in ogni parte del mondo. Tutti disperatamente uguali. Una (involontaria) parodia di Disney priva d'innocenza e di metafora. Era quel che era, cioè niente. Mutante, devastata, come la pelle che cambiava (perché non accettava la sua negritudine? perché soffriva di strane malattie? In fondo non è importante saperlo).

E di questo uomo così talentuoso e sprecato, dei suoi figli bianchi e biondi concepiti chissà come, delle nefandezze di cui venne accusato e poi prosciolto, ma che gli rovinarono la carriera, non voglio aggiungere altro, se non che... ebbene sì, per me era colpevole. E tanto più irremissibilmente essendone egli anche vittima, pure in questo caso involontaria e ignara, e senza scampo al di fuori dei suoi fantasmi. Di questo suo mondo seriale, inventato, ma senza colpi d'ala verso il cielo.

Il murales qui a lato si trova sugli spalti del campetto sportivo della scuola dove insegno. Realizzato da una generazione tradita e derubata ancor prima di vivere, proprio come quella cresciuta da Michael, non stonerebbe, nella sua tragicità lapidaria, come epitaffio e monito sul feretro del povero ex-re del pop, che forse adesso ha davvero trovato la pace. Non nella morte, anch'essa finta, da videoclip, delle camere iperbariche, dove fuggiva ipotetici e illusori malanni, ma in quella reale che ci riconcilia, nostro malgrado, con la terra e la natura. Col ciclo che prosegue, anche senza di noi, ma pregno della nostra irripetibile orma. Quanto dolore, però.


Daniela Tuscano








*****







N. B.: Un altro addio. Si è spenta anche, per cancro, Farrah Fawcett, l'indimenticabile Charlie's Angel che aveva coraggiosamente deciso di render nota la sua malattia. Una bellezza veloce e sportiva, mi ricordava mia madre da giovane. Un simbolo di spensieratezza emancipata.






La fine

Del videoclip che intendevo proporre posso indicare soltanto il link: l'incorporamento è stato "disattivato su richiesta dell'utente", come avverte la nota che accompagna il filmatino. Ed è un peccato. Il brano (Don't stop 'til get enough), celeberrimo eppure non sempre ricordato tra le pietre miliari di Michael Jackson, risale al 1979. L'artista aveva appena 21 anni, non ci sono particolari coreografie, ma solo la sua presenza dilatata sul palcoscenico, ancora così tipicamente e smaccatamente disco, con un che di pacchianamente artigianale, il bacino che rotea, le movenze sensuali e delicate, quasi una versione ambigua di Charlot.

In tale sede mi restano solo le foto per mostrare soprattutto ai più giovani quanto fosse bello (e bravo) Michael Jackson. L'ho scelto apposta seminudo, caraibico, seduttivo. Vero.


Michael era un ragazzino di colore dalla vocetta sottile, a tratti anche un po' petulante, eppure irresistibile, maliosa.


Così l'ho scoperto e così voglio ricordarlo.


Del resto, della roboante plastica nullificata e scostante che lo ha incoronato re di un mondo inesistente, non mi è mai importato nulla. No, nemmeno del suo disco "più venduto di tutti i tempi". Per me Thriller funzionava solo grazie a tre canzoni, Billie Jean, Beat it e Wanna be starting something. E non credo fosse semplicemente per una questione d'età che ho sempre odiato il passo del moonwalker. A parte che ero una femmina, e me ne sentivo esclusa. Ma perché, in quanto donna, sono inesorabilmente legata alla realtà, e solo da quella attingo per i miei sogni. Non vivo sulla Luna, io sono la Terra. La natura. E tutto, in Michael, era d'un tratto divenuto contro natura, nel modo più sfacciato, delirante, abnorme e insopportabile. Maledetto? Andiamoci piano. La sua maledizione era ben diversa da quella di un Charlie Parker. Era figlia, e rappresentava, una generazione iperproteica, bulimica, senza storia e soprattutto senza futuro. Erano i divetti in serie alla Macaulay Culkin, i miti frenetici della Pepsi Cola scimmiottati poi in ogni parte del mondo. Tutti disperatamente uguali. Una (involontaria) parodia di Disney priva d'innocenza e di metafora. Era quel che era, cioè niente. Mutante, devastata, come la pelle che cambiava (perché non accettava la sua negritudine? perché soffriva di strane malattie? In fondo non è importante saperlo).


E di questo uomo così talentuoso e sprecato, dei suoi figli bianchi e biondi concepiti chissà come, delle nefandezze di cui venne accusato e poi prosciolto, ma che gli rovinarono la carriera, non voglio aggiungere altro... E cì, per quanto scritto sopra, secondo me era colpevole. E tanto più irremissibilmente essendone egli anche vittima, pure in questo caso involontaria e ignara, e senza scampo al di fuori dei suoi fantasmi. Di questo suo mondo seriale, inventato, ma senza colpi d'ala verso il cielo.


Il murales qui a lato si trova sugli spalti del campetto sportivo della scuola dove insegno. Realizzato da una generazione tradita e derubata ancor prima di vivere, proprio come quella cresciuta da Michael, non stonerebbe, nella sua tragicità lapidaria, come epitaffio e monito sul feretro del povero ex-re del pop, che forse adesso ha davvero trovato la pace. Non nella morte, anch'essa finta, da videoclip, delle camere iperbariche, dove fuggiva ipotetici e illusori malanni, ma in quella reale che ci riconcilia, nostro malgrado, con la terra e la natura. Col ciclo che prosegue, anche senza di noi, ma pregno della nostra irripetibile orma. Quanto dolore, però.



*****




N. B.: Un altro addio. Si è spenta anche, per cancro, Farrah Fawcett, l'indimenticabile Charlie's Angel che aveva coraggiosamente deciso di render nota la sua malattia. Una bellezza veloce e sportiva, mi ricordava mia madre da giovane. Un simbolo di spensieratezza emancipata.

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