28.4.09

Pietro Atzeni fra terra e cielo

  Intervista   al cdv   Pietro  Atzeni pietroatzeni.splinder.com/  autore  della racolta  poetica  fra terra  e cielo 

PREFAZIONE : Se il mondo fosse un’altalena ci staremmo bene sospesi, tra terra e cielo… e potendo scegliere, queste poesie sarebbero una vertiginosa spinta verso l’alto. Si toccano punte emozionali di diverse sfumature, piccoli segmenti dello stesso colore a cavallo tra un rosso ed un verde, tra un rosa ed un carta-da-zucche-ro. Si sogna, tra queste pagine, e ci si chiede spesso quell’eco lontana, quell’eco certa, da dove provenga. Questa silloge di poesie scritta da un canzoniere dell’anima quale è Pietro Atzeni, segue una linea volutamente senza punteggiatura, perché tu, lettore, possa metterci la tua, così come, spingendo l’altalena ci metterai la tua energia, la tua forza, le tue stesse mani. L’eco continua e so che anche voi lo sentite. Proviene da sogni francesi di Prevert, in “E io…” dove si respira l’aria di una prima colazione colme di solitudine e tristezza; da parole onomatopeiche di Montale in “Il tuo sorriso” e “Armonia nel meriggio assolato”; e tutto ciò si attacca con saliva e sudore su uno stile personalissimo che rende Atzeni un paracadute per i nostri sogni migliori, che non cadranno mai dall’altalena perché potranno, grazie a queste poesie restare sempre pronti a realizzarsi. Un canzoniere che diviene occhio critico dei nostri tempi, riflesso mai convenzionale dell’amore e delle passioni umane e “lupo solitario” che ulula la sua natura ad un mondo di sciacalli.






1) di solito prima si scrive sul blog e poi si fa un libro . tu hai fatto il processo inverso come mai ?

La mia passione per scrivere si perde nella notte dei tempi della mia vita quando ancora internet era nella mente degli dei e carta e penna erano i protagonisti incontrastati assieme alla macchina da scrivere.
2) raccontaci le tue giornate le tue abuitudini il tuo lavoro e il tuo svago
La mia giornata tipo inizia molto presto. Sono un dipendente pubblico che gira in lungo e in largo la vecchia provincia di Cagliari da Pauli Arbarei a Uta da Ussana a Gesico, perciò ogni mattina sono in piedi già dalle 5 e mezza per poter prendere servizio in orario. Rientro a casa alle tre del pomeriggio e dopo aver portato Sally a fare una breve passeggiata finalmente pranzo. Poi finalmente mi riposo. Verso le cinque sono davanti al computer o per scrivere o per vedere dai miei amici blogger cosa accade nel mondo. Poco prima delle 19 porto fuori Sally a sfogare le sue immense energia e poco più tardi delle 20 rientro e il computer torna ad essere il protagonista o per scrivere o per visitare i blog. Poi ceno, guardo un film e mi metto nanna. Questa è una mia giornata tipo.
3) per fare poesia ( o letteratura e\o arte ) è necessario essere infelici e nostalgici ?
Non credo che per fare poesia necessariamente si debba essere infelici o nostalgici. Credo invece che per fare poesia o letteratura il presupposto principale sia quello di avere qualcosa da dire nel senso che la vita deve averti insegnato qualcosa e questo qualcosa vuoi condividerlo con gli altri.
4) hai avuto una eduicazione religiosa ?
Sì ho avuto un’educazione cattolica, poi certe esperienze mi hanno allontanato dalla chiesa ma non da Dio che ritengo di poter sentire senza mediatori.
5) a leggerti e conoscerti ( solo via web pr il momento   ) resta colpiti dalla tua passione per la musica e l'esoterismo
Musica e esoterismo mi appassionano ma non più di altre cose meno comunque della ricerca sul mondo che mi circonda per interpretarlo e possibilmente contribuire a cambiarlo in meglio. Certo capisco che entrare nel mio blog e sentire musica 24 ore su 24 possa anche dare quest’idea e capisco che vedere il titolo del mio romanzo “Il mistero delle 99 tavolette d’argilla rossa” possa dare l’idea di qualcosa di esoterico, ma ti assicuro che questo libro è tutt’altro che esoterico. Esoterico è il pretesto per narrare i nostri giorni ma il fine è per mostrare al mondo, mi si perdoni, come nel Candido di Voltaire quello che il mondo è. E’ un libro che va oltre Gomorra e oltre la Casta, che in una incalzante e coinvolgente storia gialla mostra che tanto la criminalità quanto la politica sono gestite da un potere occulto che ne tira le fila a proprio piacimento facendo ricadere la colpa su capri espiatori di comodo, la politica e la criminalità per l’appunto.
6)come mai questo titolo onirico ?
“Tra terra e cielo” edizioni cinquemarzo è la mia raccolta di poesie, perché, mi chiedi, questo titolo? La risposta è presto data, perché noi siamo un atomo di cielo caduto in terra e vorremmo spiccare il volo coi nostri sogni verso l’alto ma la gravità, e cioè la vita di tutti i giorni ci ancora a terra

7) che ne pensi di questo che ha detto ( vedi il  mio vieo  )  su  fabio soriga http://www.youtube.com/watch?v=JdtOdDco_6A c'è una spocchia intellettuale \ un parlasi adosso o un vanagloriarsi come dice oltre  a me  un alto spirito libero il poeeta e fotogragfo mario pischedda ?
Ho sentito l’intervista di Soriga e devo dire che siamo agli antipodi. I miei modelli partono dalla vita vissuta ma non cercata, quella vita vissuta che ti cade addosso tanto nelle piccole cose di tutti i giorni quanto nelle grandi cose e a volte può anche travolgerti. Trovo che ci sia già abbastanza da narrare con questi presupposti e che non ci sia assolutamente bisogno di cercare di suscitare il particolare almeno se si vuole narrare oltre che per sé stessi anche per gli altri.

8) se fossi stato uno scrittore del fra 1800 e il 2000 chi avrestoi voluto essere e quale opera avresti voluto scrivere ?
Domanda da un milione di dollari. Ho preso da tanti, Bertrand Russell in testa. E poi, sempre in filosofia, daVoltaire, Shopenhauer, Nietzsche e da altri ancora. In poesia ho adorato Baudlaire Verlaine, Leopardi, Foscolo, Manzoni, Jimenéz Tagore e tanti altri; nella narrativa ho adorato Dostoevskij, Tolstoi Gogol, Turgenev, Balzac, Flaubert, Stendhal e tanti altri. A turno avrei voluto essere ciascuno di loro e tanti altri.

9) secondo te forma più efficaceper parlare di mafia anzi mafie ed altre cose che no vanno èquella del saggio o quella letteraria ?
“Il mistero delle 99 tavolette d’argilla rossa”, che si presenta come una storia fantastica al di là del tempo, si appoggia su fatti realmente accaduti ma essendo un romanzo può prescindere dal vincolo della cronaca rigorosa. E’ un libro che dimostra come la mafia sia un qualcosa di connaturato nel nostro paese e non solo in Sicilia o Campania, infatti quasi tutta la storia si svolge in Sardegna. E con questo credo di aver anche risposto anche alla domanda .

10) progetti per il futuro
Il seguito del mio primo romanzo è ormai pronto, credo che lo pubblicherò alla fine di quest’anno o al massimo ai primi del prossimo. Un libro non è sufficiente per narrare argomenti così importanti come la mafia e meno che meno di quella che ruota attorno alle istituzioni.
11 ) fammi tu una domanda .
Posso farti una domanda? Sì? Ma non tiferai mica la Juventus?

Non piu`  dopo  gli scandali   dello scudetto  palesemente  comprato  nel  1996/7 del doping  e di calciopoli   . Ma  sono sempre  stato un tifoso anomalo  , perche`   odio  moviole   e salotti    sul calcio  guardavo anche le  partite dele altre  squadre   e  giudicavo   imbecille  chi  esce  a strombazzare  o   fa insulti pesanti quando  la  tua  squadra perde . Adesso  guardo il calcio  , ma senza  tifare  nessuno/a  in particolare 

12 ) t'accade ( almeno da quelle poche poesie che ho letto nel tuo blog o che tu hai messo nel mio \ nostro blog ) di pensare alla fine di tutto per dirla come  il poeta   Andrea zanzotto veci che spetta la morte
 
Alla fine di questa nostra vita lasceremo tutto qui, vecchi e, purtroppo, giovani. Quindi che senso ha affannarsi dietro miraggi che rimangono tali anche nella migliore delle ipotesi e cioè anche se acchiappi quello che ritieni il tuo sogno materiale? Abbiamo bisogno di poco, se non proprio per essere felici, per essere almeno sereni, ma questo poco ci viene negato da una cultura del consumo alla quale veniamo abituati senza scampo sin da piccoli, perciò le cose diventano le protagoniste incontrastate in questa nostra vita, la dominano e annichiliscono l’anima. L’uomo spirituale tende a scomparire per essere sostituito dall’uomo “cosa”, questo è il termometro del nostro grado di civiltà! Pochi eletti senza scrupoli, che fanno il bello e il cattivo tempo su questa terra, tendono a perpetuare questo stato di cose per mantenere il loro dominio delirante. Non è più tempo di tirarsi fuori dalle responsabilità, questo nostro mondo prenderà la strada che noi sapremo dargli.


Senza titolo 1464

  L'AVETE LETTA LA FIABA IL RE CHE VOLEVA LA LUNA ?  :-)


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27.4.09

POETI AL CAFFE' evento culturale a Rozzano

POETI AL CAFFE’


Si inaugura la nuova rassegna di poesia contemporanea della Galleria Rudh.

Uno spazio aperto dedicato ai poeti che presentano le loro opere.


Giovedì 7 maggio, alle ore 20, Donatella Camatta legge “Il viola che è in me”.

In contemporanea si terrà l'inaugurazione della mostra fotografica “Danza”, di Tullio Colucci.

A seguire concerto jazz.


Poeti al caffè vuole essere uno spazio libero di espressione e un'opportunità offerta a tutti i poeti che vogliono farsi conoscere o che semplicemente vogliono condividere il loro sentire.

Se sei un poeta noi ti mettiamo a disposizione il nostro caffè letterario e il nostro apparato di comunicazione. Inoltre di aiutiamo a definire la tua presentazione o il tuo evento poetico. Possiamo consigliarti sullo sviluppo della serata, possiamo metterti in contatto con altri artisti, attori o musicisti.

Con poeti al caffè ognuno può proporsi o può diventare protagonista. La rassegna sarà sempre il giovedì, prima dei concerti jazz. Tutto il resto dipende da te.

Non esitare anche solo a chiedere informazioni: news@fondazionerudh.it; 0289202323.


DONATELLA CAMATTA:

Nata a Milano nel 1959, dice di sè: "Sono un'attivista umanista, amo la poesia e la libertà".

Artisticamente si sente portata verso l'espressione unitaria della poesia. Ha iniziato a scrivere nel '75, in momenti tristi dell'adolescenza, alla ricerca di una crescita interiore.

Il calore del suo cuore esalta il suo scrivere. Oggi collabora al giornale "Colorpopora", di Milano.

Pubblicazioni: "Libero", editore web Penna d'autore, Torino 2003; "Ladre di desideri", con altre autrici, sul sito Scrivere; Dvd "Je femme", poesie e fotografie, 2006.


Con "Il viola che è in me", i poeti Donatella Camatta e Pietro Chabra e il fotografo Tullio Colucci collaborano ad una raccolta poetica e fotografica sul tema dell'eros.


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THE POETS CAFÉ '


Inauguration of the new exhibition of contemporary poetry Rudh Gallery.

An open space dedicated to the poets who submit their works.


Thursday, May 7, at 20, Donatella Camatta law "The purple is in me."

Together we held the inauguration of the photo exhibition "Dance", by Tullio Colucci.

A jazz concert to follow.


Poets coffee meant to be a space of expression and an opportunity offered to all the poets who want to be known, or simply wish to share their feelings.

If you're a poet, we will offer our coffee and our literary device of communication. Also help to define your presentation or your poetic event. We can advise on the development of the evening, we can get in touch with other artists, actors or musicians.

Poets with coffee or anyone can offer can become a protagonist. The exhibition will be on Thursday, before the jazz concert. Everything else depends on you.

Do not hesitate even to call for information: news@fondazionerudh.it; 0289202323.


DONATELLA Camatta:

Born in Milan in 1959, says of himself: "I am a human, I love the poetry and freedom."

Artistically feels flow to the expression of the poetry unit. He began to write in'75, in sad moments of adolescence, the search for inner growth.

The warmth of her heart exalts his writing. Today the newspaper is working "Colorpopora", in Milan.

Publications: "Free", publisher web Penna authors, Torino 2003, "Ladre wish", with other authors on the site Writing; Dvd "Je femme", poems and photographs, 2006.


"The purple is in me", the poets and Donatella Camatta Peter Chabre and photographer Tullio Colucci cooperate with a poetic and photographic collection on dell'eros.

Senza titolo 1463

  VI PIACE LA CATANTE LADY GAGA ?  :-)


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il gabbiano 2a parte






La notte era stata colma di carezze e baci , di racconti intessuti di lacrime e sorrisi , aveva affidato la sua ’anima a quell’uomo come un veliero affida la sua sorte all’ancora in un mare in tempesta per non perdersi nell’infinito , Lui aveva ascoltato la sua voce ma senza sentire, perso nel blu di quegli occhi da cui non riusciva a staccare lo sguardo, le sue mani tra i capelli appena mossi dal vento leggero della notte e carezze sul viso per scacciare quella immensa malinconia .


 


Adesso il sole era alto e lei provava una gioia infinita , sentiva calore dentro e fuori a togliere il gelo di giorni e giorni . Lui la prese per mano e sulla spiaggia ancora deserta si tuffarono in quel mare che era stato unico testimone del loro incontro e che sarebbe stato colonna sonora di quella immensa emozione  , giocarono con le onde come due bambini al primo bagno d’estate , con la voglia di ridere e gridare la spensieratezza di quel momento così unico . Non erano certo due ragazzini al primo amore , ognuno portava sulle spalle la sua storia ma adesso non esisteva il passato e nemmeno il futuro ma quel presente così pieno e ricco di emozioni da far dimenticare tutto .


 


passarono insieme due giorni indimenticabili il cui ricordo li avrebbe accompagnati per il resto dei loro giorni.


La sera  in un localino sul mare cenarono a lume di candela e a lei sembrava di vivere una favola che le era stata concessa  da una forza misteriosa forse per ripagarla di tante lacrime .


A un tratto , lui le prese la mano e la strinse forte ,guardandola negli occhi, ma il suo sguardo era triste, le parole che stava per pronunciare non le sarebbero piaciute e lui temeva di farle ancora del male , cercò  dentro di sé le parole migliori per rendere la notizia che stava per darle meno dolorosa possibile , ma non le trovò , decise allora di essere diretto e senza pensarci troppo le disse che l’indomani mattina sarebbe dovuto ripartire per la sua isola e chissà quando si sarebbero potuti rincontrare .


Lei tacque mentre nella sua mente ripassava la notte d’amore sulla spiaggia , le carezze i baci . dentro sé sentiva l’urlo della sua anima che diceva NO , era stato solo un bel sogno che stava per svanire e lei si sarebbe ritrovata da sola in un letto vuoto. Strinse forte la mano di lui fino a fargli male e lui vide le sue lacrime senza fine rigargli il bel volto  .


uscirono dal locale e lui l’abbraccio forte quasi a volerla far entrare dentro sé per portarla via, poi salirono nella camera d’albergo dove lui alloggiava  e fecero l’amore per l’ultima volta .


 


 


 


Guardami


e dimmi cosa vedi nei miei occhi


 


cerca l’azzurro del mare


scrigno dei miei segreti


adagiato sul fondo


e te li svelerò uno ad uno


 


sprofonda nel  nero della notte


custode silenziosa dei miei sogni


udrai il pianto delle mie delusioni


il respiro delle  mie solitudini


 


cattura  la luce delle stelle


è la forza


la determinazione


che spinge avanti la mia vita


te ne farò dono quando ne avrai bisogno


 


 


bruciati  col  rosso del fuoco


La passione ,


l’amore che scoppia dentro


un treno veloce


che deraglia ad ogni stazione


ma raccoglie i rottami e riparte


 


guarda questo arcobaleno


fatto di tristezza di malinconia


di dolcezza di rabbia d’amore


di lacrime


un’esplosione di colori


un gioco d’artificio


che  ti offro ad ogni sguardo


 


se riesci a vedere


tutto questo


vedrò il tuo sorriso


e le lacrime sul tuo viso


guarderò dentro ai tuoi occhi


e mi specchierò in te.


 


era arrivato il momento di dirsi addio, ma sarebbe stato un addio? quel che avevano vissuto in quei pochi giorni , contava tutta una vita , era stata passione forte intensa , un’onda che li aveva travolti senza dargli il tempo di realizzare in cosa stavano annegando , forse non era Amore , ma solo il bisogno di sentirsi ancora desiderati , di provare emozioni per troppo tempo negate , di sentire ancora il calore di un corpo che ti cerca e ti avvolge scacciando per un momento la solitudine . Lei si rese conto che ciò che aveva vissuto era stato un dono che doveva portare nel cuore con dolcezza, senza rancore per poterlo vivere ancora nel ricordo ogni volta che la sua anima avrebbe avuto bisogno di una piccola luce per non morire.


Lo bacio a lungo e sorridendo lo saluto con queste parole


 


 


Laggiù ,
l’isola che non c’è,
dove posano i pensieri
e si materializzano i desideri,
dove l’impossibile è reale
e il sogno vive.

Laggiù ,
è la nostra casa
fatta di bagliori di luce,
colorata dal nostro sorriso,
senza porte e finestre,
riscaldata dal nostro amore
e le risa sono la nostra musica ,
le corse su una spiaggia
dove ogni granello è un diamante
che brilla solo per noi.

Laggiù
ti vedo come io ti voglio,
pensiero inquieto
che tormenta la mente
con veleni di miele
e spade di seta.


 


L’aereo si alzò  dalla pista portandosi via quel bianco Gabbiano che si era riposato tra le sue mani.  Seguì  quel volo sorridendo finché  non scomparve.


 


 


 


 


 


 


fine.

"LE ULTIME 56 ORE" SPIANDO DIETRO LE QUINTE DEL SET

domenica, 26 aprile 2009


dal blog di Rossella Drudi  http://www.diteloame.splinder.com


"LE ULTIME 56 ORE" SPIANDO DIETRO LE QUINTE DEL SET









Miei cari amati amici blogger, siamo arrivati alla fine della quarta settimana di riprese, dal set del film "LE ULTIME 56ORE" vi mostro in assoluta anteprima, alcune immagini del dietro le quinte, "rubate" dal set. Quello che vedrete è legato alle prime due settimane di lavoro. Il montaggio è stato realizzato in un solo giorno da un bravo e volenteroso ragazzo che segue tutto con la sua videocamera, che non me ne voglia se in questo momento non ricordo il nome (la stanchezza), ma lo citerò a breve, questo video mi sembra efficace. Continuerò ad informarvi rendendovi partecipi come sempre. Un grande bacio a tutti voi e come diceva il poeta ..... finalmente è domenica .... si dorme di più, ma il cielo qui a (Catania) non è mai blu .... Bacioni dalla sempre vostra pazza, Rossella, la Drudi





Diffidare dalle imitazioni.



INCENERITORI....CHE VERGOGNA

il gabbiano










Si erano conosciuti , una sera d’estate  durante una festa sulla spiaggia.


Lei era sola , il marito l’aveva lasciata per un’altra  e nonostante fosse


ancora scossa da quell’evento aveva deciso di reagire  e prendersi una boccata di vita,


perché la vita non finiva lì  davanti alla banchina del porto mentre una nave prendeva il largo


portandosi via una parte di lei  , la vita continuava e lei era ancora troppo bella e giovane per rinunciarci.


Lui era rimasto colpito dal suo sguardo dolce e malinconico  , era un turista come tanti in quella calda estate e non conosceva nessuno che potesse presentargliela, così rimase per un po’ a guardarla mentre era seduta al tavolo del baretto sulla spiaggia  a  sorseggiare  un long drink  circondata dal fumo di una sigaretta.


Lei si era accorta di quegli occhi che la scrutavano erano occhi chiari , luminosi e molto fascinosi e abbozzo un mezzo sorriso senza guardarlo, poi prese il bicchiere , si alzò e scese i tre gradini di legno che la separavano dalla spiaggia , si tolse i saldali e si incamminò fino alla riva.


Per Lui fu come un invito e con discrezione  poco dopo le si avvicinò portandosi a un passo da lei


Sentiva il suo respiro sulle spalle nude , il cuore le batteva a mille, quello sconosciuto stava per infrangere i suoi silenzi , la sua solitudine , una luce nuova le illuminava il viso sotto il riflesso di una  luna complice, finchè lui non le parlò avvicinandosi al suo orecchio , le parole che udì , non le diedero la forza di muoversi e girarsi di scatto come sarebbe stato normale , restò lì ,immobile ad ascoltare  la sua voce.


 


 Dentro una conchiglia
cerco la tua voce
portata da un’onda del mare
La sento come una carezza
sulla pelle salata
a ridarle freschezza
come un bacio
su labbra assetate
da questa arsura

Si apre la conchiglia
e mi mostra il tuo cuore
batte in fretta
nell’attesa del sogno
e alzo gli occhi verso l’orizzonte
involando i pensieri
mentre il sole dipinge il cielo
col mio sangue
e la luna già alta
mi sbianca il viso

In ginocchio sulla sabbia
stringo la conchiglia al cuore
e chiudo gli occhi
inalando salsedine
che brucia l’anima
e stordisce i sensi
ubriacandomi di te.


 


Era sveglia, non stava sognando , per la prima volta in vita sua , un uomo le aveva sussurrato irresistibili parole d’amore che mai nessuno aveva pronunciato per lei .


Mille pensieri in un nanosecondo passarono per la sua mente ,un elenco interminabile di cose che non aveva mai avuto , che mai aveva provato e adesso aveva poco tempo per decidere se rinunciare ancora o tuffarsi in quel mare calmo che dolcemente l’abbracciava .


Ma non fece in tempo a finire i suoi pensieri che le sue labbra si ritrovarono sulla bocca di quello sconosciuto in un bacio pieno di passione .


L’alba li ritrovò  abbracciati sulla spiaggia  come due perle nella stessa conchiglia che un sole indiscreto cominciava a schiudere.


 


continua



Senza titolo 1462

  L'AVETE VISTO IL FILM LA BOMBA ?  :-)


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25.4.09

Senza titolo 1460

  QUESTO E' UN VECCHIO SEDILE DEL TRATTORE !  L'AVETE MAI VISTO ?  :-)


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problema delle municipalizzate

dopo  la  storia   di esteban (  vedere il post  precedente  )  e  il comunicato di Palmieri Filippo  pubblicato  nei  commenti  . Da una nostra  chiaccherata  in Fb  [ nata  questa  intervista. Mi farebbe  piacere sentire  consa ne  pensate  voi  , e  le vostre eventuali  prese   di posizione pro o contro   tale  problema  quindi  votate il sondaggio sotto



cosa ne pensi dela storia di esteban ?
credo che sia un esempio di come lo stato talvolta si interessi del proprio tornaconto a scapito degli interessi e dei diritti del singolo cittadino. Nella caso di Esteban era lui stesso che voleva mettersi al servizio della comunità comprandosi un terreno e relativa attrezzattura, per cui lo considero un torto con aggravante, quella di aver ingannato un cittadino che voleva dare una mano alla sua comunità.


sarebbe sucesso lo stesso se non ci fossero el municipalizzate ?

Credo di NO, anzi ne sono sicuro. Perchè è proprio dall'interesse della classe politica dirigente che voleva costruire sul terreno, e della municipalizzate che avrebbero permesso ciò, che il terreno di Esteban è stato passato da agricolo a Forestale nel piano regolatore



come hai appreso dela vicenda di esteban ?ho letto la sua storia in un forum antimafia. Sovente si lamentava di non essere ascoltato e che nessuno gli dava una mano. Allora ho colto l'occasione di rendermi utile al volo. Con il suo consenso ho pubblicato la sua storia in una nota su Facebook che è piaciuta al noto testimone di mafia Pino Masciari. In seguito ho cercato di informare alcune personalità legate al mondo della politica e dell'antimafia come Serenetta Monti, candidata come sindaco a Roma, che si è resa disponibile a darci una mano e lo stesso Salvatore Borsellino che leggendo la nota di esteban si è voluto lui stesso rendere partecipe della rabbia dovuta al torto subito da esteban. Adesso sto cercando il loro consenso per inviare una lettera allo stesso movimento antimafia anche a loro nella quale spiegare la vicende di esteban e il mio progetto antimunicipalizzate



potresti spiegare perchè sei contro le muncipalizzate ? ed eventuali soluizioni proponi in alternativa ?




Le municipalizzate sono aziende private a diritto Pubblico. Questa sinergia tra pubblico e privato permette una qualche forma di solidarietà tra questi due ambiti per fare i propri interessi, i loro, non quelli del cittadino come Esteban.Ciò che propongo in alternativa è la costituzione di alcune cooperative gestite dagli stessi cittadini che possano aiutare lo stato nel svolgere i propri compiti. In questo modo anche il cittadino comune si rende partecipe della cosa pubblica e si rende conto di eventuali inefficenze nella cosa pubblica.













































cosa ne pensate dele municipalizzate ?
ha ragione Palmieri
Palmieri ha torto
non saprei
mi devo informare
non risponde
  
pollcode.com free polls


il giorno del mio ricordo

Morte per fucilazione della  crocerrossina Giuseppina Billone durante un agguato partigiano in un ospedale da campo a San Donato di Mango




Oggi 64 anni fà



Bocca di rosa
occhi di cerbiatto
nel tuo bianco camice
striato di rosso

E i morbidi capelli ramati
raccolti a treccia
sotto il cappello di crocerrosina
per te ancora bimba niente danze
ne canti , ne mamma vicina

Ma sangue e sangue
e dolore e urla
e lamenti sotto una tenda da campo
ai piedi della ferrovia .

“Eccoli

fate presto
arriva il treno

le barelle ,
dottore ,
dottore corra”

E poi

lo sgomento ,

il terrore di un mitra puntato

Nascosto il cappellano prega
per quelle anime indifese
chiedendo un miracolo che non arriverà

E ti ritrovi di colpo nella fila
aspettando quel foro che spegnerà i tuoi 23 anni
lontana dai tuoi cari , sola a morire
senza un perché ,
senza un fiore su una tomba
che non ci sarà mai

Di te mi resta solo
la lettera del cappellano
il tuo nome che è il mio
e una fotografia
nella quale mi specchio.

ciao zia ovunque tu sia.

"Liberazione festa di tutti"




Aprile 1945

Ecco, la guerra è finita.
Si è fatto silenzio sull’Europa.
E sui mari intorno ricominciano di notte a navigare i lumi.
Dal letto dove sono disteso posso finalmente guardare le stelle.
Come siamo felici.
A metà del pranzo la mamma si è messa improvvisamente a piangere per la gioia,
nessuno era più capace di andare avanti a parlare.
Che da stasera la gente ricominci a essere buona?
Spari di gioia per le vie, finestre accese a sterminio,
tutti sono diventati pazzi, ridono, si abbracciano,
i più duri tipi dicono strane parole dimenticate.
Felicità su tutto il mondo è pace!
Infatti quante cose orribili passate per sempre.
Non udremo più misteriosi schianti nella notte
che gelano il sangue e al rombo ansimante dei motori
le case non saranno mai più cosi ‘ immobili e nere.
Non arriveranno più piccoli biglietti colorati con sentenze fatali,
Non più al davanzale per ore, mesi, anni, aspettando lui che ritorni.
Non più le Moire lanciate sul mondo a prendere uno
qua uno là senza preavviso, e sentirle perennemente nell'aria,
notte e dì, capricciose tiranne.
Non più, non più, ecco tutto;
Dio come siamo felici

D. Buzzati

La teoria della relatività


Oggi ci troveremo, come tutti gli anni, come sempre, alle 14.30 al Planetario di Milano. Come tutti gli anni, come sempre, festeggeremo il 25 aprile con orgoglio e fierezza. Noi democratici, noi antifascisti, noi umanisti.

Come tutti gli anni, come sempre, presenzierà Giorgio Schultze [foto a destra], portavoce europeo della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza e candidato indipendente nell'Idv alle prossime elezioni (presto pubblicheremo una sua intervista). “1945 liberazione dal nazifascismo, 2009 liberazione dalle armi e dalla violenza”: questa la parola d’ordine di Schultze, da sempre impegnato a favore d'una reale applicazione della Carta dei Diritti Umani. “E' giunto il momento di uscire dalla preistoria umana e cominciare a costruire una Storia finalmente umana, è urgente e prioritario fermare le guerre e la nuova folle corsa agli armamenti, smantellare gli arsenali nucleari, far ritirare le truppe di occupazione, impedire l’uso bellico dello spazio, trasformare la folle cifra di 1.300 miliardi di dollari spesi ogni anno in armamenti, in investimenti per la salute, l’educazione, per nuovi posti di lavoro”, proclama convinto.


Pare proprio che quest'anno non saremo soli. Dopo quindici anni spesi a ignorare, sbeffeggiare, imbrattare la Resistenza, B. si è scoperto, anche lui, democratico e partigiano. Gli abbiamo visto sfoggiare molti copricapi; la bustina dei nostri combattenti, audacemente sottratta a qualche soldato regolare, ancora ci mancava. Ma, presto, la nostra curiosità potrebbe venir soddisfatta.









Sandro Pertini e compagni/e.


Quando si è padroni d'un Paese, tutto diventa relativo. Solo B. resta assoluto. Accorpa destra e sinistra. Poi, certo, qualcuno resiste anche da quelle parti: lei, cui del resto non faglia la coerenza, continua a fregarsene, La Russa non riesce proprio a camuffare il suo credo fascista, beccandosi subito una reprimenda dall'altro ex-fascista, ora misuratissimo Presidente della Camera, nonché dallo stesso B. il quale, come acutamente annotato da Filippo Ceccarelli, ha compreso che lo scontro con un'opposizione peraltro inesistente non paga. E commemorerà a Onna, il paese ucciso due volte, prima dalla rappresaglia nazista, poi dal terremoto. L'ultimo testimone oculare dell'eccidio è spirato ieri, per i postumi delle ferite procurate dal sisma. Nessuno ha pensato di suggerire a La Russa di recarsi lì, invece di recitare la parte del compunto servitor di Stato all'Altare della Patria. Ma tutto si tiene, nell'azzeramento dei valori. Con questi relativisti, Ratzinger non se la prende mai.


Come tutti gli anni, come sempre, noi invece resistiamo. Perché, per noi, impegno e presenza sono ancora parole pregne di significato. Non ci avrete.

Il Drago cattivo

                   
 



Il Drago cattivo si è di nuovo svegliato.
Dalle viscere infuocate della  terra vuole uscire.
La sua lunga coda arsa dalla lava
sembra un serpentone impazzito
si dimena si contorce dal dolore
la lava ribolle!
arde la sua carne ormai piagata dal calore
il Drago non ha pace
non riesce a riposare i suo brandelli di pelle doloranti
spacca ferisce la crosta terrestre per uscire
con la sua forza modifica il livello dei mari
devia i piccoli fiumi spariscono i laghi
cadono dai monti grandi massi
dove passa tutto sopra di lui fa crollare
Alcune case stanche di tutto quel tremore
sono tristi si abbandonano
alla furia del Drago cattivo
vogliono morire!
Si arrendono lasciano cadere al suolo
le ultime pietre antiche.

franca bassi

immagine in rete

24.4.09

La teoria della relatività

Domani ci troveremo, come tutti gli anni, come sempre, alle 14.30 al Planetario di Milano. Come tutti gli anni, come sempre, festeggeremo il 25 aprile con orgoglio e fierezza. Noi democratici, noi antifascisti, noi umanisti.

Come tutti gli anni, come sempre, presenzierà Giorgio Schultze [foto a destra], portavoce europeo della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza e candidato indipendente nell'Idv alle prossime elezioni (presto pubblicheremo una sua intervista). “1945 liberazione dal nazifascismo, 2009 liberazione dalle armi e dalla violenza”: questa la parola d’ordine di Schultze, da sempre impegnato a favore d'una reale applicazione della Carta dei Diritti Umani. “E' giunto il momento di uscire dalla preistoria umana e cominciare a costruire una Storia finalmente umana, è urgente e prioritario fermare le guerre e la nuova folle corsa agli armamenti, smantellare gli arsenali nucleari, far ritirare le truppe di occupazione, impedire l’uso bellico dello spazio, trasformare la folle cifra di 1.300 miliardi di dollari spesi ogni anno in armamenti, in investimenti per la salute, l’educazione, per nuovi posti di lavoro”, proclama convinto.
Pare proprio che quest'anno non saremo soli. Dopo quindici anni spesi a ignorare, sbeffeggiare, imbrattare la Resistenza, B. si è scoperto, anche lui, democratico e partigiano. Gli abbiamo visto sfoggiare molti copricapi; la bustina dei nostri combattenti, audacemente sottratta a qualche soldato regolare, ancora ci mancava. Ma, presto, la nostra curiosità potrebbe venir soddisfatta.




Sandro Pertini e compagni/e.


Quando si è padroni d'un Paese, tutto diventa relativo. Solo B. resta assoluto. Accorpa destra e sinistra. Poi, certo, qualcuno resiste anche da quelle parti: lei, cui del resto non faglia la coerenza, continua a fregarsene, La Russa non riesce proprio a camuffare il suo credo fascista, beccandosi subito una reprimenda dall'altro ex-fascista, ora misuratissimo Presidente della Camera, nonché dallo stesso B. il quale, come acutamente annotato da Filippo Ceccarelli, ha compreso che lo scontro con un'opposizione peraltro inesistente non paga. E commemorerà a Onna, il paese ucciso due volte, prima dalla rappresaglia nazista, poi dal terremoto. L'ultimo testimone oculare dell'eccidio è spirato ieri, per i postumi delle ferite procurate dal sisma.

Nessuno ha pensato di suggerire a La Russa di recarsi lì, invece di recitare la parte del compunto servitor di Stato all'Altare della Patria. Ma tutto si tiene, nell'azzeramento dei valori. Con questi relativisti, Ratzinger non se la prende mai.
Come tutti gli anni, come sempre, noi invece resistiamo. Perché, per noi, impegno e presenza sono ancora parole pregne di significato. Non ci avrete.

Impariamo a dire grazie!



Imparare a dire grazie è come avere una bacchetta magica che permette di valorizzare ciò che si ha.

Il grazie è gratis, non costa niente e ci permette di arricchirci, poiché dicendo grazie entriamo nell'abbondanza della vita.

Dire grazie porta gioia ed entusiasmo nelle nostre relazioni.

Dire grazie ci permette di uscire dalla solitudine e dalla solitudine interiore.

Dire grazie ci permette di riconnetterci col divino.

Grazie è un abbraccio in parole (Stuart e Linda MacFarlane)


Così, in attesa di vedervi tutti giovedì 7 maggio alla conferenza (la trovate tra i miei eventi),
vi propongo questo semplice esercizio:

Per cosa sono grato, o grata, in questo momento?
Rispondete 5 volte a questa domanda.
Se vi fa piacere potete condividere le cose per cui sei grati con noi, postando la vostra lista nei commenti!

Terromoto si vuole insabbaire ? Le macerie sparite a pasquetta: aggiornamenti video

lo  so che mi contraddico   perchè avevo detto che non avrei aprlato del terremoto  , ma   le legalità  non mi piacciono

da  antimafia2000  ricevo  ed  inoltro 

da site.it - 24 Aprile 2009
Ieri abbiamo ricevuto questa mail da alcuni membri del sito meetup.com/altoparlanti, anche loro presenti a L’Aquila ...










in piazza d’armi il giorno di pasquetta, mentre con un dispiegamento incredibile di uomini e mezzi venivano triturate e fatte sparire le macerie degli edifici sotto inchiesta per i crolli sospetti che hanno causato decine di vittime. Questo è il video che hanno prodotto i due redattori:

Site.it aveva già denunciato quanto accadeva in piazza d’armi e pubblicato le foto con alcune targhe dei mezzi coinvolti nell’opera di distruzione delle macerie.



[ Per leggere l’articolo CLICCA QUI ]:

Il giorno successivo, per impedire la sparizione di prove importanti per l’accertamento delle responsabilità, la Procura di L’Aquila ha disposto il sequestro dei resti “rimasti” degli immobili oggetto di inchiesta. Subito dopo è stato creato il pool di magistrati antimafia per vigilare sulla ricostruzione in Abruzzo.

Come già scritto nelle nostre corrispondenze dalle zone colpite dal sisma, il grave episodio testimonia di piazza d’armi della situazione precaria in cui versa la giustizia nelle zone terremotate, in cui ogni forma di attività è sotto il controllo esclusivo dei vertici della Protezione civile: procuratori che dormono in auto, tribunale e Corte d’appello distrutte o inagibili, forze dell’ordine disarticolate nelle loro attività, enti locali esautorati di ogni potere. Per fronteggiare l’emergenza informativa - nei campi gli sfollati non ricevono giornali - abbiamo aperto una nostra redazione di fortuna dove stampiamo site.it/sollevatiabruzzo, un ciclostilato da distribuire nelle tendopoli.

[ Per scaricare il numero zero di sollevatiabruzzo clicca QUI ]

Lanciamo di nuovo l’appello del Procuratore Rossini, che ha invitato la popolazione ha fornire foto, immagini video, documenti e ogni informazione utile per l’accertamento di eventuali responsabilità nei crolli. La mail che riportiamo di seguito, testimonia delle difficoltà per svolgere anche questo dovere civile, pertanto ci mettiamo a disposizione di chiunque voglia fornire informazioni, impegnandoci a fare da tramite con le forze dell’ordine.

Ecco il testo della mail ricevuta.

“Gentile signor Venti,
Abbiamo provato a rintracciare qualcuno che si potesse occupare di recapitare le immagini al procuratore Rossini ma non ci siamo riusciti; abbiamo chiamato carabinieri, finanza, centri operativi, tutti dicono che imperi il caos e non si possa fare più di tanto e che tra le reperibilità lui non compaia: contiamo non solo sulla diffusione delle immagini ma che davvero possano essere utili alle indagini nelle mani di chi di dovere.
Noi torneremo in Abruzzo il primo maggio, per filmare, documentare, vedere e vigilare sulla verità con la passione di ”operai dell’informazione” quali siamo al servizio del cittadini e disposti ad incontrarci, e ad approfondire quanto anche con le autorità.
Per un approfondimento qui trova il materiale raccolto a Pasquetta per intero, compreso di foto, che con l’uso della bridge può rilevare punti di vista non immediatamente evidenti: al link che segue trova quanto anticipato al telefono alla Sua collaboratrice:

http://www.meetup.com/altoparlanti-459/it/messages/boards/thread/6634566/30#27096135

http://www.meetup.com/altoparlanti-459/it/messages/boards/thread/6634566/10#26953088

In attesa di un Suo cortese riscontro, porgiamo distinti saluti.

I responsabili del forum
Aldo Santoro e Caterina Franchina”

tremonti fai censurare ancxhe questa vignetta oltre la gabanelli

l'attrice israeliana Noa Cohen, per interpretare Maria di Nazareth: furia dei pro-Pal contro il film “Mary” di DJ Caruso su netflix

  Pochi giorni fa   Netflix  ha pubblicato il trailer (  io  prefrisco  chiamarlo  promo  ma  fa lo stesso ) del film   “Mary” , un’epopea b...