Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
4.6.09
Due Italie, due mondi
Ciao Massimo
Ciao Massimo...
Addio mio mare
lascio la bici
smetto di lavorare
e vado a riposare.
Tra poco ti vedrò
da un'altro mare
é azzurro come te.
franca bassi
Passeggiata al contrario
Eravamo vicini, io ed te
come su un binario, avanzavamo
sognavamo su due mondi
senza mai confonderci.
Eravamo felici in certi momenti
eravamo storditi dall'amore
sordi di noi, invisibili ora.
Ti sfioravo nel tuo fare
ascoltandoti per ore
soffrendo per un dolore
un amore finito, solo.
Lentamente deformati
ingialliti dal sole
sfilacciati dal tempo
logorati all'anima
amore addio.
3.6.09
4-5\6\1989-4-5\2009 tiennamen
Per celebrare questo anniversario , poichè due parole sono troppe e una è poco lascio che a parlare sia questa foto ( che chi all'epoca aveva 13 anni o più ricordera , per chi non la conosce o non ricorda c'è sotto l'url con la storia )
eccovi i link
La storia della foto
it.wikipedia.org/wiki/Il_rivoltoso_sconosciuto
la rivolta ( con un ottima biobliografia e rimandi , e fotografie fra cui quella che trovbate qui ) it.wikipedia.org/wiki/Protesta_di_piazza_Tiananmen
intervista ad un cdv vegano
1) come è avvenuto il tuo passaggio da vegetariano a vegano ?
In modo molto repentino, ho acquistato il libro "vegan la nuova scelta vegetariana per il corpo,la mente ,il cuore! edito dalla Giunti demetra, l'ho letto in un pomeriggio il giorno dopo ho deciso di non mangiare piu uova, latte e derivati.
2) i tuoi familiari come hanno reagito ?
hanno fatto commenti abbastanza severi, però, ho fatto ugalmente la mia scelta.
3)riesci a resistere ? hai mai avuto cedimenti o ripensamenti ?
non devo resistere a nulla perchè comunque i cibi vegan soddisfano il mio gusto e il mio palato,qualche volta ho avuto dei ripensamenti riguardo ai formaggi, pensando che potevo contianuare a mangiarli acquistando da un contandino locale, però nel frattempo ho scoperto che anche i formaggi non mi attiravano piu!!!!
4)come ti comporti "in ambienti estranei " ( mense , ristoranti , mjatrimoni battesimi , cresime ) dove non puoi ( o e raro che lo possa fare ) seguire la tua dieta
Ai matrimoni preferisco non andare, anche perchè vedere la gente strafogarsi di tutto quel cibo, va contro i miei principi di sobrietà, quando devo andarci per forza, ovviamente trattasi di parenti o comunque persone di famiglia, con cui c'e una certa confidenza dico cosa voglio mangiare e allora partecipo! per quanto riguarda gli altri "ricevimenti" mangio cio che posso mangiare evitando gli altri cibi.
5) hai , da quando sei passato dal vegetariano semplice o vegetariano complesso ( vegano ) problemi di salute ?
la mia salute da quando sono diventato vegan è nettamente migliorata! nel frattempo però accanto a una dieta precisa e sana ho associato anche il nuoto!
6)che consigli daresti a chi vuole iniziare questo stil di vita ?.
il mio consiglio a chi vuole diventare vegan è quello di seguire scrupolosamente una dieta bilanciata e equilibrata come la si puo trovare sul sito www.vegpyramid.it ! inutile dire che oltre una convinzione prettamente salutilista è auspicabile avere convinzioni e sensibilità spiccate nei confronti dei non umani,comunque anche il motivo salutilistico e equo-sostenibile puo essere una buona partenza!
nessuna rettifica, anzi vorrei che le persone prendessero consapevolezza di cio che vuol dire essere oggi onnivori! a voi l'onere dell'informazione e della documentazione per convincersi, rimango cmq a disposizione per qualsiasi approffondimento al riguardo
Giuditta e Oloferne
Artemisia Gentileschi è una starordinaria pittrice del seicento che giustamente figura, per la sua sagace e forbita "pennellata" tra le allieve di scuola Caravaggesca. I suoi quadri, una grande produzione artistica di grande pregio, raccontano attraverso le storie bibliche e profane la sua vita di giovane donna che vive un ambiente maschile e che ne viene travolta in tutti i sensi. Bene e Male sono trattati e figurati con gli occhi di chi è stata tradita dalla vita e ha dovuto subire l'oltraggio più blasfemo e turpe per una donna. Il quadro che più rappresenta questa sua voglia di rivincita è per chi vi scrive, senza dubbio, Giuditta e Oloferne, che colpisce per l'elevata dose di violenza che lo contraddistingue, per l'immediatezza dei soggetti raffigurati, per il gusto teatrale tipicamente barocco e per la sapienza con la quale vengono impiegati i colori, una sapienza già messa in evidenza da Roberto Longhi in un suo famoso saggio del 1916, Gentileschi padre e figlia. La freddezza e l'impassibilità di Giuditta, il suo sforzo nel tenere ferma la testa di Oloferne, il generale che a sua volta tenta di respingere la serva che aiuta la protagonista a decapitare il nemico; il tema era già stato affrontato, con la stessa veemenza, da Caravaggio, ma la tela proposta da Artemisia Gentileschi assume anche una connotazione autobiografica. In questa tela c'è la pittrice che ha subito una violenza e che non paga della Giustizia Umana vuole che il suo stupratore, un amico di famiglia che approfitta dell'ambiente comune di lavoro per dar sfogo alla sua voglia di animale senza "padrone", abbia una punizione che la purifichi e le ridia la sua giovinezza violata. Non vuole sporcarsi del sangue del gigantesco OLOFERNE ( dal libro di Giuditta Antico testamento- Oloferne è il generale mandato da Nabucoidonosor, Re degli Assiri, per sottomettere i ribelli Giudei e trova morte per mano dell'eroina giudea, già provata dal dolore per la morte del marito, ma pronta a sacrificarsi per la salvezza del suo popolo; Giditta ( in ebraico La Giudea) dopo aver fatto ubriacare di lei e di vino il generale, gli sottrae la scimitarra e invocando Dio con due colpi netti gli taglia la testa e getta lo scompiglio nel campo avversario che viene ad essere privato del suo condottiero...) Caravaggio aveva ritratto Giuditta raccontando di lei il suo ribrezzo e la necessità dell'atto brutale, le ha posto vicino una vecchia serva, la saggezza che suggerisce l'atto, e un Oloferne decisamente meno giovane e bello di quello ritratto da Artemisia. La pittrice, invece, ritrae un gigantesco Oloferne, giovane e bello, quasi bello animalescamente, e la serva diventa una giovane complice della Giustizia che lei cerca per se, ma non solo per se. La cerca per tutte le donne che devono nascondersi dietro gli uomini piuttosto che avere i mezzi per competere ad armi pari. E' una forma di Femminismo ante litteram!
Ugo Arioti
Poesia sperimentale di Natalia Bondarenko
Potrei camminare sulle pietre ardenti
per distrarre il mio spirito bollente,
o
dormire su un letto di chiodi, senza mai svegliarmi,
– uno, fisso, mi sta lacerando la fronte.
Ma non posso camminare sull’acqua;
nel frattempo una semplice pozzanghera
si è trasformata in un oceano d’incomprensione.
Non sono Il Cristo.
Sono Una… quella, della costola
una sua versione.
Natalia Bondarenko 24.05.2009
GLI UOMINI CHE ODIANO LE DONNE, IL FILM E IL LIBRO
I
Prodotto dalla Nordisk Film, uscito in Svezia a Marzo del 2009
SCRITTO e SCENEGGIATO Da: Nikolaj Arcel e Rasmus Heisterberg,
DIRETTO Dal regista: Niels Arden Oplev
TRATTO DAL ROMANZO: Del giornalista e scrittore Svedese, Stieg Larsson, “Gli Uomini che odiano Le Donne” è il primo della trilogia Millennium, divenuto un best sellers dopo la morte dell’autore.
Cast principale: Michael Nyqvist, Noomi Norén (nei panni, rispettivamente, del giornalista Mikael Blomkvist e della hacker Lisbeth Salander), Peter Haber e Lena Endre.
Sinossi:
Sono passati molti anni da quando Harriet, nipote prediletta del potente industriale Henrik Vanger, è scomparsa senza lasciare traccia. Da allora, ogni anno l'invio di un dono anonimo riapre la vicenda, un rito che si ripete puntuale e risveglia l'inquietudine di un enigma mai risolto. Ormai molto vecchio, Henrik Vanger decide di tentare per l'ultima volta di fare luce sul mistero che ha segnato tutta la sua vita.l'incarico di cercare la verità è affidato a Mikael Blomkvist: quarantenne di gran fascino, Blomkvist è il giornalista di successo che guida la rivista Millennium, specializzata in reportage di denuncia sulla corruzione e gli affari loschi del mondo imprenditoriale.Sulle coste del Mar Baltico, con l'aiuto di Lisbeth Salander, giovane e abilissima hacker, (interpretata da Noomi Norén, fantastica rivelazione, un attrice dodata, e di rara abilità interpretativa, colpisce lasciando il segno) al suo fianco ribelle e inquieta, Blomkvist indaga a fondo la storia della famiglia Vanger. E più scava, più le scoperte sono spaventose...
diffidate dalle imitazioni http://www.diteloame.splinder.com
2.6.09
Schivitù moderna
E’ alquanto difficile ammetterlo, ma la verità è che non vi sono grosse differenze tra lo sfruttamento della schiavitù che praticavano gli antichi Greci, o gli antichi Romani, rispetto a quella praticata dall’occidente moderno nei confronti dei paesi del terzo mondo, se non per il fatto che quest’ultima è stata opportunamente mascherata dalla ipocrisia dei nostri governanti.
pesieri sparsi \ seghe mentali
La porno dipendenza si può sconfiggere : << devi capire che è una cposa che non solo non ti dà niente , ma ti svuota l'anima >> ( sms di una cdv.esterna al nostro blog ) . .Vero a questo c'ero arrivato anch'io vedere post basta tette e culi in tv , ma come applicarlo visto che continuo a farne uso ?
spesso c'è più logica nell'assurdo che nella stessa realtà
Saper mentire è un arte . Infatti la menzogna non può ( almeno no n dovrebbe ) cambiare di continuo dev'essere credibile , altrimenti non è più tale , ma è verità .
Senza titolo 1509
per una buona causa
Vi prego di andare a visitare questo link
http://www.facebook.com/event.php?eid=106101375848&ref=mf
grazie Veronica
1.6.09
WiWa l'ITALIA e WiWa la LIBERTA'
La forma ha sovrastato la sostanza
Viviamo in un mondo che guarda più all'apparenza, alla voce più forte, al gridatore di maggior fama, nessuno bada alla sostanza e ai valori che sottendono ogni nostro gesto. La parola in libertà, dicono, ma è un inganno. Troppe parole e slogan e atti dimostrativi nascondono il vuoto di pensiero e azioni eticamente corrette e oneste intellettualmente. Così succede che tutto diventi "ludos" e ogni cosa umana viene sovrapposta continuamente alle altre e in summitate il grido più forte che copre ogni opposizione senza vergogna e senza correttezza, senza ideali senza morale, puro grido di POTERE. Oggi la politica in Italia non è più il luogo delle scelte, ma sempre più il teatrino della vanagloria che serve solo a creare un popolo di tifosi ignoranti intorno a chi ha i mezzi e le possibilità di coprire con la sua voce la voce degli altri e con la sua forza, creata sull'inganno mediatico, il suo destino politico. Così passa la logica mafiosa del più forte, quasi un ritorno alle caverne, alla preistoria! Allora la crisi, il degrado, la mancanza di sicurezza o di solidarietà sociale diventano una sfrangiatura brutta e inutile che nessuno vuole vedere. Allora i genitori inculcano ai figli la regola della forma e i ragazzi vogliono e pretendono senza confronto, senza un dialogo vero. Tutto quello che è sgradevole viene eliminato, sottaciuto, scanzato, fino al giorno che la malasorte non tocca qualcuno di questi "scaramantici falsari tifosi del potere" che osannano il modello televisivo del CORTILE MEDIATICO e della lotta tra ragazzi per stabilire chi è più bravo, più bello, più FORMALMENTE ACCETTABILE DAI SELEZIONATORI DEL TEATRO POPOLARE DEMAGOGICO DEL BASTONE DI COMANDO. L'etica? la Democrazia? La solidarietà? la Giustizia? Il valore umano? Purtroppo in questa italietta felix non sono altro che merci da vendere o da usare per perpetuare un campionato del POTERE che si preoccupa solo di se stesso e della sua immagine "forte". Così siamo dinuovo alle porte del FASCISMO, ma di un fascismo più pericoloso perchè travestito, con l'inganno mediatico, da volgare populismo masmediatico! Un populismo che si identifica con un solo uomo, pensate un pò! Allora, scusate se indulgo in un ottimistico pensiero colorato di vera ITALIA, spero che il mondo cattolico, quello sinceramente legato a Don Sturzo e ai suoi valori e il mondo socialista e democratico si sveglino in tempo, prima di dover tornare alla clandestinità e alla lotta PARTIGIANA, che qualche utile idiota, oggi solo per vendere libri, non vuole accettare per quello che è stata e non per i piccoli episodi di disturbo che si possono trovare in qualsiasi "Mondo"!
WiWa l'ITALIA e WiWa la LIBERTA' contro tutte le mafie e tutti i fascismi e le dittature
Ugo Arioti
31.5.09
...come foglia - ...amati.
Senza titolo 1508
30.5.09
Amici vi presento...
...forse sperava di essere immortalata in questo modo.
Questo è il mio commento.
Sogni per noi
Ogni tua immagine
nasconde una favola.
I tuoi dipinti...
narrono storie d'amore,
di sofferenza, di odio, di pace.
Radici ben piantate
nella tua amata terra.
Raccontaci o poeta errante
con i tuoi colori
le tue parole d'amore
perchè tutti
possono comprendere
i tuoi sogni che per noi
hai lasciato sulla bianca tela.
franca bassi
IMMERSI NEGLI ETNOMONDI
Cari amici, ecco finalmente il NUOVO numero 29 di Etnomondi, BELLISSIMO!
http://etnomondi1.splinder.com/
IN QUESTO NUMERO:
EDITORIALE
NEWS FROM…EL ALAM
INTERVISTANDO…GIORGIO DALL’ETIOPIA
I KOALA
ULURU
MOSTRE E RASSEGNE
NUOVI FUMETTI MEDIORIENTALI
ISLAM IN AUSTRALIA
TRACCE SULLA SABBIA
LE TELENOVELAS BRASILIANE
NI HAO MA?
ANUTA
RADIO NI HAO
RISTORANTI ETNICI
METROPOLI MULTIETNICA
DARFUR: CRISI O GENOCIDI?
SPECIALE CORTOMETRAGGI PARTE II
ANIME GIAPPONESI: GUNDAM
NAM JUNE PAIK
VOCI DAL NILO
I CALCIATORI BRASILIANI IN ITALIA
LA POESIA HAIKU
LE PORTE DELL’ORIENTE: SINGAPORE
MASCHERE INDIOS
VISIONI ESOTICHE
DENTRO AL DRAGONE: SAN VALENTINO IN CINA
IL RICETTARIO
I MARONITI
DAL SOL LEVANTE: BAMBOLE KOKESHI
ETNOSITI
FIUMI DI VITA: SELENGA
29.5.09
I Ragazzi Che Si Amano - 1
Foto dal Web.
I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è soltanto la loro ombra
Che trema nel buio
Suscitando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo i loro risolini
la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Loro sono altrove ben più lontano della notte
Ben più alto del sole
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore.
Jacques Prévert
Dal Volume Poesie d'Amore e Libertà
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