VI PIACE IL CANTANTE DJ DAVID GUETTA ? :-)
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
19.6.09
18.6.09
è passato il decreto sicurezza requiem per la democrazia
pasolini aveva ragione ed è per questo che lo hanno fattto fuori
mia resistenza contro la pornodipendenza
che , è anche la colonna sonora , insieme alle altre due citate del post d'oggi trovato il coraggio di parlavi anche dei miei risultati della lotta contro la pornodipendenza
Ieri volendo mettermi alla prova , anzi meglio , allenare ad esercitare il mio autocontrollo come suggerisce Roberta Giommi ( vedere post precedente ) ho riaperto l'url del portale di youporn e ho cercato nel motore di ricerca i tag \ le parole dele mie fantasie ( mature , school, student, office , sevcretary , boss , e per finire uniche perversioni " spagnola " e facciale ) , ma non riesco ancora , evidentemente la voglia di lasciarmi alle spalle la dipendenza dev'essere grande , del perchè non ho aperto i video derivati da questi risultati .
Un altra ptrova di carattee , coem direbbe mia madre , è quella d'aver gettato via quel giornaletto ( vedere sempre post precedente ) perchè cosi almeno mi evito sensi di colpa che ..... ( come puntualemente è avvenuto
quando le misure di sicurezza denigrano chi sofre di Sclerosi multipla
Derubata dei documenti, resta a terra
Ha solo la fotocopia della carta d'identità. Ryanair: non basta
Vedi le foto Per lei, malata di sclerosi multipla e vittima di uno scippo che l'ha lasciata senza documenti in una città lontana da casa, in quell'aereo diretto a Cagliari non c'era proprio posto. Il regolamento rigido di Ryanair, la compagnia irlandese con la quale aveva scelto di viaggiare, non guarda in faccia nessuno: senza i documenti originali si resta a terra. Si è trasformata in un'odissea il viaggio a Valencia di Barbara Dessì, trent'anni di Monserrato, che insieme a tre amiche si era recata in vacanza nella città spagnola. Dopo essere stata derubata, perdendo così i documenti, ha denunciato lo scippo alla polizia locale per poi rivolgersi al consolato italiano con la speranza di poter tornare a casa come previsto, ossia con il volo di Ryanair delle 8,30 dell'altro ieri. Nulla da fare, la giovane turista di Monserrato su quell'aereo non è mai salita.
LA DISAVVENTURA «La mia disavventura è iniziata la notte in cui sono stata scippata», racconta Barbara Dessì, «L'indomani abbiamo raggiunto la centrale di polizia per sporgere denuncia: da qui sono uscita con la copia della denuncia che attestava il fatto che mi erano stati portati via documenti, soldi e telefono». La ragazza inoltre si è fatta inviare via fax le fotocopie della carta d'identità e del passaporto, ma soprattutto un certificato scritto in inglese, rilasciato dal suo medico che spiega come «per via della malattia della quale è affetta da un anno, Barbara necessiti di cure mediche urgenti e debba evitare le situazioni di stress». «Ho chiamato il Consolato italiano a Valencia, dove non ho trovato la disponibilità che cercavo», spiega, «secondo il Console sarebbe bastata una telefonata alla compagnia irlandese e tutto si sarebbe risolto».
VOLO NEGATO La sorpresa Barbara e le tre amiche la trovano il giorno della partenza al check-in dell'aeroporto Manises di Valencia: le fotocopie dei documenti d'identità e quel certificato medico risultano inutili. Su quel volo low cost diretto a Cagliari la giovane di Monserrato non può salire. «Mi è crollato il mondo sotto i piedi», racconta Barbara Dessì, «due mie amiche sono partite con quell'aereo, io e un'altra abbiamo dovuto prendere un volo Alitalia diretto a Roma, e solo in serata con un volo Meridiana siamo arrivate a Cagliari: è stata un'esperienza drammatica che tra l'altro mi è costata 240 euro , soldi che ovviamente non avevo».
Ryanair fa sapere «di aver applicato il regolamento per la sicurezza, che prevede vengano accettati solamente documenti di identità validi e non fotocopie».
IVAN MURGANA
maledetta impulsività
dopo aver litigato a causa dela mia imprudenza con **** un'amica di facebook . mi sento sulla graticola . non fate domande e non fate ( se è possibile )
per chi non avesse dimesticheza nè con l'inglese nè con lo spagnolo ecco qui la traduziione
è più grande di te
e tu non sei me
le lunghezze che percorrerò
la distanza dai tuoi occhi
oh no, ho detto fin troppo
l'ho voluto io
Sono io quello nell'angolo
Sono io quello alla ribalta
che perdo la mia pazienza
cercando di sostenermi con te
e non so se posso farlo
oh no, ho detto fin troppo
non ho detto abbastanza
pensavo di averti sentito ridere
pensavo di averti sentito cantare
credo che pensassi di averti visto tentare
Ogni sussurro
di ogni ora in cui sono sveglia
scegliendo le mie confessioni
tentando di mantenere un occhio su di te
come uno sciocco ferito, perduto e accecato
Oh no, ho detto fin troppo
l'ho voluto io
Considera questo
l'aiuto del secolo
considera questo
l'errore che mi portò
fallito alle mie ginocchia
che importa se tutte queste fantasie
arriveranno a colpire qui
ora ho detto veramente troppo
pensavo di averti sentito ridere
pensavo di averti sentito cantare
credo che pensassi di averti visto tentare
Ma quello era solo un sogno
era solo un sogno...
17.6.09
Senza titolo 1526
Pensiero indicibile
tra labbra
bagnate e socchiuse.
Stretta tra le braccia
del tempo che passa.
Una mano a coprirmi il volto.
Una mano a calmarmi il cuore.
Questo è quello che mi fa l'amore
Senza pudore mi allarga e mi stringe
dentro e fuori a tempo di Bolero
fino al momento del bing bang del tutto
dolce dolce si annulla in un urlo
aggiornamenti sulla storia di Carmela
oltre il video qui trovate ulteriori news su questa vicenda http://www.iosocarmela.net/ChiSiamo/tabid/54/language/it-IT/Default.aspx
Dopo doveroso riassunto ecco le ultime news da una bacheca di una mia amica di facebook
il prossimo 3 luglio si svolgerà a Taranto il processo contro gli stupratori di nostra figlia Carmela, a distanza di più di due anni dal suo tragico volo nessuno ha ancora pagato per il male che le hanno fatto a partire dai mostri che l'hanno violentata e a finire dalle istituzioni che con il loro operato l'hanno di fatto spinta da quel settimo piano da cui è volata via .... le istituzioni hanno saputo solo rinchiudere lei in un istituto e imbottirla di psicofarmaci senza nemmeno chiederci il consenso facendola passare per pazza ....aiutateci a dare giustizia a Carmela e un senso alla sua morte per la notra Associazione iscrivetevi al gruppo IoSòCarmela Associazione per la tutela dei diritti dei minori e della famiglia
http://www.facebook.com/ho
fate sentire con la vostra presenza la voce di Carmela che qualcuno ha voluto tappare per sempre.
Un abbraccio e un grazie a tutti.
Il papà di Carmela
news censurata dal tg 1 anche i terromatati d'abruzzo sono comunisti ? :-)
i Roberta Lerici di www.bambinicoraggiosi.com/
1) I soldi per ricostruire le proprie case.Infatti, allo stato attuale, per cominciare a ricostruire, dovrebbero accendere un mutuo per pagare i lavori, e poi attendere il rimborso dello stato. Loro, invece, vogliono che si proceda come per l'Umbria, ovvero: apertura di conti correnti speciali dove lo stato accredita ratealmente il contributo, con cui poi i proprietari delle case pagano le imprese.
2) Modifiche al DL39, con gli emendamenti presentati e già tutti bocciati .
3) Sapere con esattezza quando potranno lasciare le tende
5) Gli sfollati non sopportano che Bertolaso e il governo si siano appropriati dell'Abruzzo, tagliando fuori le popolazioni e le istituzioni locali da ogni decisione. Non sopportano la loro arroganza.
6) Si teme che la scelta di lasciare così a lungo nelle tende un numero così alto di persone, nasconda qualcosa che ancora non è chiara. Potrebbe essere una speculazione edilizia, come qualsiasi altra cosa. Certo, ritengono che manchi la chiarezza.
Il deputato del Pdl Giorgio Clelio Stracquadanio, uscito per parlare con i manifestanti, ha affermato che una prima stima preliminare della ricostruzione stabilisce nel fondo assegnatario 9 miliardi di euro. A questo punto, viene sommerso dai fischi. Secondo i manifestanti, infatti, non è vero che esistano questi fondi. Cori si sono levati contro la Protezione civile, protestando contro l'ipotesi che i ragazzi delle famiglie terremotate da settembre prendano l'autobus dalle coste per tornare a studiare all'Aquila.
Oltre ai sindaci dei paesi più piccoli, sono presenti in piazza Montecitorio la presidente della Provincia Pezzopane, il sindaco de l'Aquila, Cialiente, Io, dopo aver parlato con diversi manifestanti, vado a cercare dell'acqua perchè mi sento svenire. In una stradina laterale vedo Gasparri che si affretta da qualche parte...ho la tentazione di dirgli, "Ma come, non va a salutare gli sfollati?", poi lascio perdere, ha l'aria di uno che è già in ritardo...
A Roma va in piazza la protesta dei terremotati Centinaia di sfollati manifestano davanti alla Camera contro il decreto "Salva Abruzzo"
ROMA
Al grido «buffoni» e «vergogna»
Montecitorio contro le politiche del governo per la ricostruzione dei
territori colpiti dal sisma. I manifestanti se la prendono, in
particolare, con il cosiddetto decreto legge "Salva Abruzzo" in
discussione in questi giorni alla Camera. Per manifestare le difficoltà
dei terremotati, i manifestanti hanno anche portato, oltre a diversi
striscioni, delle tende da campeggio. La richiesta dei manifestanti che
dall’Aquila e dalle tante località dove sono ospitati in situazioni di
emergenza, si sono riversati a Roma è chiara: 100% ricostruzione, 100%
trasparenza, 100% partecipazione.
In piazza ci sono diversi precari dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia con dei vistosi caschetti gialli di sicurezza in testa e diversi sindaci della provincia aquilana con la fascia tricolore a tracolla .
«Siamo qui permanifestare contro un decreto nel quale non ci sono sicurezze per i finanziamenti delle seconde case terremotate - ha detto Donato Santilli, sindaco di Castel di Ieri - il 70/80% delle abitazioni dei
centri storici nei piccoli comuni è infatti costituito da seconde case:
senza soldi per ricostruirle per noi sarebbe la morte». Anche il
sindaco di Lucoli, Luciano Gianmarco, spiega come i piccoli paesi
abbiano avuto «l’80% di case inagibili e di queste il 70% è costituito
da seconde case: se dal Governo non arriveranno contribuiti i nostri
rimarranno paesi fantasma utili solo per visite turistiche. Noi - ha
continuato il primo cittadino - vogliamo per le seconde case un
finanziamento al 100% altrimenti il destino dei nostri territori è
segnato».
In piazza sono scesi anche gli attivisti di Legambiente e centinaia
di persone che si sono unite alla protesta in segno di solidarietà. «Il
governo rispetti gli impegni presi nel rispetto degli enti locali»,
dichiara Legambiente in una nota: «Quante promesse disattese. Quante
delusioni e preoccupazioni per gli sfollati, vittime del sisma in
Abruzzo». Centinaia di persone - riferisce l’associazione - sono scese
in piazza oggi a Roma per testimoniare la solidarietà agli abruzzesi e
ricordare al Governo gli impegni presi in periodo pre-elettorale sulla
ricostruzione.
«Non ci sfugge la difficoltà che la Protezione
Civile ha dovuto affrontare portando soccorso ad una popolazione di una
grande città e a tanti piccoli comuni sparsi sul territorio, come mai
era avvenuto negli ultimi decenni in Italia, ma i cittadini abruzzesi
gravemente colpiti dal sisma - ha dichiarato il presidente nazionale di
Legambiente Vittorio Cogliati Dezza - stanno pagando un prezzo troppo
alto all’emergenza».
«Non è possibile - prosegue Dezza - che
abbiano meno risorse, meno diritti e meno certezze di quelle
popolazioni che in altre catastrofi sono state aiutate dalla
solidarietà degli italiani e dal denaro pubblico. I cittadini colpiti
dal sisma devono ricevere garanzie sugli sviluppi futuri della gestione
della ricostruzione». Il presidente nazionale di Legambiente si auspica
infine «che le attività per la realizzazione del G8 a l’Aquila non
gravino ancora di più sugli sfollati e che gli interventi necessari
all’organizzazione del summit non distolgano energie e risorse
destinate alle necessità primarie dei cittadini nelle tendopoli».
La Stampa 16 giugno 2009
NELLO SGUARDO DEGLI ANGELI
Avremo fronti di polvere
e un'anima da nascondere
nello sguardo degli angeli.
Tremeremo con la nostra
reliquia tra le mani,
mortificati da un cielo senza voce.
Torneremo alle infanzie
di una preghiera
camminando con innocenza
il tronco di un'altra vita.
Così il nostro sangue
consegnerà la pace del mare
ad un tempo umiliato
dalla nebbia.
Ci consoleremo delle altezze
di una roccia
e del suono di una campana
di luce,
attenti al fiato vergine
dell' eternità.
Senza titolo 1524
Ancora un giorno
ti aspetterò
con le braccia protese
per toccarti,
ancora un giorno piangere,
per il vuoto che sento
quando non ci sei
ancora un giorno.
Spero che tu
mi dica "TI AMO"...
Ancora un giorno
poi non mi resterà
di dimenticarti...
Il mio banco di scuola
Immagine di Franca Bassi "Il banco di scuola"
La scuola di Bagnoregio
Ero piccina...piccina.
Racchiusa dentro
un grembiulino bianco
profumato di bucato.
Un fiocco grande
color del mare fondo.
Tanti passi contavo
ogni mattina.
Erano passi piccolini
erano passi di bambina.
Il corso del mio paese
lastricato di pietra grigia
non finiva mai!
Il palazzo dell'asilo era antico
le stanze grandi...grandi
e piene di luce.
Com' ero timida!
mi rannicchivo e mi nascondevo
nel mio banco di legno.
Quando la sirena suonava
tutti infila alle grotte
ci nascondevamo dalla guerra.
Le suore per regalo
ci davano i ritagli delle ostie.
Ancora oggi ricordo...
quanti passi ho contato!
Franca bassi
16.6.09
questi sono veri israeliani il Valzer di Bashir
quando ogni commento è di troppo e le emozioni non bastano a descrivere cosa è per te e cosa ti ha lasciato questo film . L'unica cosa che mi sento di dire è Grazie signor Folman , mi ha fatto capire che no tutti gli israeliani sono contro i palestinesi e per avermi fatto vedere un lato ignorato di voi israeliani ignorato dai media
giù le mani dalle spiagge sarde no allla loro privatizzazione
http://www.facebook.com/home.php?ref=home#/pages/INFORMAZIONE-LIBERA/71253357381?ref=ts
La Sardegna è patrimonio dell'umanità e di chi ci abita. Salviamo le sue spiagge dal cemento. Con la delibera n. 24/24 del 19 maggio 2009 la Giunta regionale ha emanato le nuove norme di indirizzo per il rilascio delle concessioni demaniali con finalità turistico-ricreative o il rinnovo delle esistenti in favore delle strutture ricettive e ha avviato la peggiore privatizzazione delle spiagge dell'isola. E' sufficiente che le spiagge siano lunghe almeno 250 metri lineari (vanno considerati anche gli scogli?) e che non si superi il 50 % della lunghezza della spiaggia medesima. Se si tratta di alberghi o villaggi turistici situati fra gli 800 e i 1500 metri dalla battigia marina, avranno 5 metri quadrati di ombra per ciascuna camera. Se sono entro la fascia degli 800 metri dalla battigia marina, avranno ben 7 metri quadrati per ogni camera, se di categoria fino a tre stelle, o, addirittura, 9 metri quadrati d'ombra, se di categoria superiore alle tre stelle. Il tutto fino ad un tratto di 50 metri lineari lungo la battigia, ed il resto in profondità. Ad esso si aggiunge lo spazio per torrette di avvistamento ed altri servizi ed un bonus in più per servizi ludici se si tratta di strutture ricettive con più di 1500 posti letto. La concessione demaniale avrà una durata di sei anni (legge n. 494/1993), anche in assenza del necessario piano di utilizzo dei litorali - P.U.L., mentre attualmente ha una durata di sei mesi, provvisoria, proprio in attesa che i Comuni si dotino del P.U.L. E' uno scempio che va fermato!!!! Su Facebook (http://www.facebook.com/notes.php?drafts&id=76372150336#/event.php?eid=89750234397 ) hanno promosso quest'evento: Manifestazione ASCIUGAMANI IN PIAZZA contro la delibera PRIVATIZZA SPIAGGE
lettura dopo la comunione in una messa di don Farinella
Berna, un' anziana signora ultra-ottantenne, essendo rimasta sola e non avendo voglia di cucinare solo per se stessa, si reca tutti i giorni a pranzare alla Migros, una catena di ristoranti self-service. Quel giorno decide di mangiare un bel minestrone di verdura. Prende un vassoio, riempie il piatto di minestrone, va alla cassa a pagare e prende posto ad un tavolo vuoto. Si siede, ma al momento di mangiare si accorge di non aver preso un cucchiaio per mangiare il minestrone.
Si alza, va alla cassa dove ci sono le posate, prende un cucchiaio e ritorna al suo tavolo, ma...lì seduto c'è un ragazzo africano che sta mangiando il suo minestrone! Sul momento la signora s’indigna e vorrebbe andare dal ragazzo a dirgli di tutto, ma poi pensa che, certamente, quell'emigrato l'ha fatto per fame e, passata la rabbia, decide di sedersi davanti al ragazzo e, senza dirgli nulla, incomincia a mangiare anche lei il minestrone. Il ragazzo africano la guarda stupito, ma lei gli sorride, lui le sorride e continuano a mangiare il minestrone: un cucchiaio lei, un cucchiaio lui … Finito il minestrone il ragazzo si alza, va al banco dei primi piatti, prende un piatto di fettuccine alla bolognese, prende due forchette e torna al tavolo.
Dà una forchetta alla vecchia signora, si siede davanti a lei e incominciano a mangiare le fettuccine, sorridendo; una forchettata lei, una forchettata lui ... Terminate le fettuccine il ragazzo africano si alza, fa un sorriso alla signora e se ne va.
15.6.09
aggiornamenti sulla mia lotta alle pornodipendenza fra vittorie e ricadute
Oggi registro due News una buona e una cattiva .
Comunque essere riuscito anche se per poco ( adesso si tratta di ricominciare e farlo durare di più e vincere le crisi d'astinenza ) ad non comprare \ scambiare per diversi giorni è già un grande passo soprattuto per chi come me fino a qualche anno fa era ( e a volte lo è ancora ) ad agire in maniera discontinua e non alla radice e volendo fare troppe cose insieme finisce per farle male . Soprattutto quando uno ha la tendenza a complicarsi \ incasinarsi la vita . E soprattutto delle ragazze e dele donne osserva ( adesso di meno ) prima il seno del viso , o s'eccitava ( ed in parte e cosi ) con le copertine o i servizi sull'erotismo dei settimanali d'attualità
Infatti oggi approfittando che mia madre non c'era ho acquistato in edicola un giornale porno e ....... << con dolcezza è partita la mia mano >> come dice il finale di una famosa canzone di Lucio Dalla citata in uno dei precedenti post . Credo che per me stesso oltre che per evitare figuracce conl a donna delle pulizie e mia madre o lo butto o lo regalo ad amici fruitori \ pornodipendenti senza pretenderne e ( rifiutando nel caso ) altri in cambio .
Mi sono sentito come Pina di fantozzi vedere scena sotto tratta dall'episodio fantozzi il ritorno
Ebbene si cari\e amici\che e cdv in passato ( e sono riuscito a disintossicarmi ) sono stato schiavo di tale dipendenza da linee erotiche che usavo per gli stessi scopi del film\video \ riviste
Come sono riuscito ( anche se era una schiavitù meno profonda e quindi meno radicata , sono baste figuracce di ... e bolette alte , rimorsi per aver approfittato del telefono di mia nonna paterna che aveva l'alzaimer visto che i miie mi avevano bloccato quello duij casa , e un loor allaccio abusivo ala nostra linea ) a sradicarla ce la posso fare anche con quest'ultima .
Credo che la strada si quella che dice in questo articolo la psicologa e psicoterapeuta Roberta giommi ( fonte repubblica del 23 settembre 2008 pagina 39 )
<< fermarsi un attimo prima che si trasformino in dipendenze, riuscire a non perdere la capacità di scegliere. Certe volte è bene farsi tentare, alla fine di una giornata di stress è come il riposo del guerriero». Roberta Giommi, psicologa e direttrice dell' Istituto internazionale di sessuologia di Firenze, mette in guardia anche da un uso eccessivo dell' autocontrollo. Quali sono i rischi di non saper resistere? «Cedere sempre alle tentazioni introduce un elemento di novità o di rassicurazione ma rischia di far perdere il progetto a lungo termine. Il confine è tra quello che dà piacere e quello di cui non si riesce a fare a meno, che invece fa abbassare l' autostima e crescere i sensi di colpa. Alcuni esempi sono le abbuffate ripetute di cioccolata tra le pareti domestiche o il marito che con leggerezza chatta senza pensare agli effetti di essere scoperto dalla moglie». Serve anche saper allentare l' autocontrollo? «Questa qualità che nel passaggio all' età adulta subentra al tratto impulsivo tipico dei bambini ci aiuta a sviluppare relazioni con gli altri, a non essere espulsi dal gruppo. L' autocontrollo si può allenare ma ogni tanto si deve anche allentare. Gli adulti devono sapere quando è sano cedere a qualche tentazione, come bere un bicchiere in più». Anche l' autocontrollo può essere nocivo? «Vedo attraverso i miei pazienti due opposti tipi di problema: chi cede con facilità e davanti alla presenza di troppe tentazioni che arrivano dal mondo esterno, anche da adulto mantiene quell' impulsività propria dei bambini ed è incapace di tracciare la linea. Ma tra gli adulti c' è anche chi vive castrando la sfera emotiva, tirando dritto verso la meta rischia di perdere il senso delle cose. È bene conservare la stanza dei giochi, quello spazio in cui allentare i freni imposti dal proprio ruolo».>>
con questo è tutto
P.s
molte persone che hanno letto stralci dei miei precedenti post riportati sulla Newsletters no alla pornodipendenza di yahoogroups o in altri newsgroups su tali argomenti mi chiedono ulteriori bibliografie o altri siti eccovne qualcuno
centri per la cura :
- Società italiana di intervento sulle patologie compulsive (Siipac)
- Centro di ricerca e trattamento per la dipendenza sessuale (Cedis)
definizioni
con buone bibliografia e approfondimenti
Varie
- quella dei post precedenti ( 1 2 3 )
- i link di questo ottimo gruppo contro la pornodipendenza http://it.groups.yahoo.com/group/noallapornodipendenza/links
- www.noallapornodipendenza.it/ ( sito del gruppo citato prima )
- www.psic.tv/iopornodipendente.wmv esperienza del fondatore dei siti citati prima
Libri
- Jan paul Sartre l'essere e il nulla pag 447-502 tr it il saggiatore Milano 1966
- Vivere amare capirsi di Leo Buscaglia
- La gioia del sesso di Comfort Alex
- Amarsi guida per costruire una coppia felice volume I ( erotismo e tenerezza la ricetta vicente ) opuscolo in tre volumi ed da donna moderna 1998 di Franca Rome' e Giorgio Abrbbraham
- " A proposito di Arbassino " di Sergio Staino in Bobo Novecento ed la repubblica
- Le cose dell'amore di Umberto galimberti cap 5 in particolare pag 54-56
Non c'è parola più equivoca di "amore" e più intrecciata a tutte quelle altre parole che, per la logica, sono la sua negazione. Nasce dall'idealizzazione della persona amata di cui ci innamoriamo per un incantesimo della fantasia, ma poi il tempo, che gioca a favore della realtà, produce il disincanto e tramuta l'amore in un affetto privo di passione o nell'amarezza della disillusione. Il volume penetra i meandri del sentimento e del desiderio, registrando i mutamenti intervenuti nella modalità di vivere (e patire) le dinamiche dell'attrazione, il patto con l'amato/a, la trama di autenticità e menzogna del rapporto amoroso, i percorsi del piacere. tratto da questa scheda qui una scheda in parte pubblica e in parte privata ( ti deve registrare o essere iscritto \ registrato ) oppure altri estratti gratuiti e senza registrazione qui . Che cosa intendiamo esattamente quando diciamo "ti amo"? E soprattutto chi parla? Il nostro desiderio, il nostro eccesso, la nostra dipendenza?
Attraverso un'attenta analisi l'autore penetra nei meandri del sentimento più forte ed equivoco. L'amore è declinato in tutte le sue figure, dall'attrazione al corteggiamento, dalla seduzione al tradimento, dalla separazione alla solitudine. Esso nasce dall'idealizzazione della persona amata di cui ci innamoriamo per un incantesimo della fantasia. Il tempo però, che gioca a favore della realtà, produce quel disincanto che lo tramuta in un affetto privo di passione o nell'amarezza della disillusione.
«Il patriarcato è finito. Violenze in aumento per l’immigrazione illegale»: il discorso di Valditara alla Fondazione per Giulia Cecchettin. se stava zitto faceva più bella figura
«Occorre non far finta di vedere che l’incremento dei fenomeni di violenza sessuale è legato anche a forme di marginalità e devianza, in qua...
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dalla nuova sardegna del 17\10\2011 di Paolo Matteo Meglio le manette ai polsi, piuttosto che una pallottola in testa. C...
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Aveva ragione de Gregori quando cantava : un incrocio di destini in una strana storia di cui nei giorni nostri si è persa la memor...