7.5.09

Uccidere i giovani


Ieri, 5 maggio, ricorreva la Giornata mondiale contro la pedofilia e la pedopornografia. E' indubbiamente vero che, se non seguite da azioni concrete, queste iniziative si riducono a inutili e vuoti proclami. Ma da qui a non accennarvi nemmeno, si converrà, ce ne corre. Eppure è successo. Tra le frasi di circostanza e un assordante silenzio non so quale sia il male peggiore. I motivi? Uno solo: le nostre società (del Nord e del Sud del mondo) odiano i giovani e da tempo ne hanno calcolato scientificamente, razionalmente, freddamente, lo sterminio.







...Sì, ancora lui: ma è stato l'unico artista italiano (e, forse, mondiale) ad affrontare un tema così spinoso coi toni "giusti". Un brano scritto nel '69, inciso nel '74: non occorre aggiungere altro.



Quest'ultimo si attua con mezzi diversi, ma perseguendo un unico scopo. Un mondo di laidi padroni, di mefitici bancarottieri, di mercivendoli d'armi, di vinti e vincitori, un mondo verticale e barbaro è governato, popolato, assediato da vecchi. Il giovane, con la sua forza dirompente e innovativa, con la fresca baldanza della sua irrazionalità, è per loro un pericolo e una minaccia. Il mondo caduco esibisce pettinature posticce, maschera col cerone la carne rotta e cadente: esalta, insomma, il giovanilismo, che è la caricatura della gioventù.


Più perde vigoria, sanità, forza e slancio, più il mondo caduco cerca, si nutre e sugge la carne implume, cedevole, inerme e intatta: la sua è una bramosia vampiresca, decadente e sfibrata. Il sesso come droga, come affermazione d'una malata volontà di potenza.


Il mondo caduco uccide i suoi giovani (a maggior ragione se donne) anche in altro modo: più diretto, più spiccio. Ultimativo. Delara Darabi è stata impiccata in Iran due giorni fa. Oggi si deciderà la sorte di altri due minorenni. Non è la prima, non sarà l'ultima, temiamo. L'Iran è un Paese dove l'età media della popolazione arriva a 25 anni. Troppi, per i barbuti. Due anni fa si consumò la tragedia di Makwan, preceduta da quella di altri due ragazzi: degli omosessuali, figurarsi. Nessuno che si sia commosso per loro, anzi, non dubitiamo che qualche anima pia, dalle nostre parti, abbia pure applaudito (in segreto: per noi "civili" la forma è tutto!). Ora ci domandiamo come si concluderà la vicenda di Roxana Saberi. Ma simili notizie circolano più che altro sul web. In Italia, siamo in tutt'altre faccende affaccendati.


Il mondo caduco ha pianto lacrime di coccodrillo per l'Abruzzo, dove il terremoto ha sepolto, fra l'altro, la Casa dello Studente con relativi ospiti. Ma adesso, tutto si sta ricomponendo. Nel senso che se ne parla sempre meno. Non dappertutto, sia chiaro: segnalo con piacere l'iniziativa di Re per una notte, che a Roma sta organizzando una serata di beneficenza (stasera, ore 21) con interventi del mondo del cabaret e dello spettacolo (per maggiori informazioni, locale: 06 6550169 - Enzo: 347 5451812). Anche la Chiesa di Milano e quelle bressesi (Comunità San Carlo, piazza De Gasperi 1) proseguono la raccolta a favore dei terremotati. Ma simili notizie circolano più che altro sul web. In Italia, siamo in tutt'altre faccende affaccendati.


Il mondo caduco ne ha pensata un'altra: i présidi-spia, poi rocambolescamente archiviati dalla stessa maggioranza che li aveva proposti. "Ma che c'entrano questi codardi con noi?" , trasecola Carlo Olivieri. Me lo domanderei io pure, ma il condizionale è d'obbligo. Temo di star decadendo anch'io, se comincio a rassegnarmi passivamente all'omicidio di giovani che si perpetra sistematicamente sotto i miei occhi. Del resto, non pare che alla maggioranza degli italiani simili iniziative procurino chissà quale sussulto d'indignazione, o anche solo di pietà. Bensì di pirandelliana indifferenza, per non parlare di saturo cinismo. Siamo in tutt'altre faccende affaccendati, noi.


Trent'anni fa un altro giovane cadeva stroncato dal caduco e primordiale liquame mafioso: Peppino Impastato. L'associazione Mondo Senza Guerre organizza per l'8 maggio a Milano (ore 19.00, via Mazzali 5, infoline emiliano@pressenza.org) una serata per ricordarne la nobile figura. Pace, Disarmo e Nonviolenza sono anche i tre punti cardine del programma elettorale di Giorgio Schultze, candidato umanista indipendente per l'Italia dei Valori alle europee 2009, che interverrà durante la serata per esporre come intende portare questi principi in tutta Europa. In seguito verrà proiettato il film I cento passi.




...E poi sì, 'azzo, sì, devo occuparmi anche di 'sta roba. Di 'sta robetta. Di 'sta robaccia. Ma noi italiani siamo molto affaccendati in questa faccenda. Mica solo faccenda di corna, veh. A quella crede solo il confessore del Capo, secondo cui, come da allucinante intervista a "Repubblica", tutti i grandi qualche vizietto nascosto ce l'hanno, perché non perdonare proprio quelli dell'Uomo provvidenziale? Solo un po' più di sobrietà, lo ammonisce paternamente il giornale dei vescovi, quegli stessi vescovi che scomunicano dodicenni incinte, rifiutano i funerali religiosi ai poveri cristi come Welby e vietano l'aborto anche in caso di violenza (se la donna non è facoltosa, però: perché, in quei casi, si può sempre troncare, sopire... padre molto reverendo...). I lussuriosi verginoni in gonnella di raso che aborrono l'omosessualità altrui come specchio delle loro intime perversioni, i fustiganti Torquemada inflessibili coi deboli e carezzevoli coi forti hanno consacrato la loro decrepita, sterile vecchiezza sull'altare di lustrini del loro piccolo dio e relative lepidezze da Basso Impero. Con contorno di smutandati fiori in boccio e già recisi. Tanto le donne, specie se giovani, non sono che esuli figlie d'Eva.

Ma i vecchi sono destinati a morire presto. E nessuno li piangerà.


Daniela Tuscano



6.5.09

Senza titolo 1478

I tuoi occhi non ci vedono
ma ci siamo
non puoi conoscerci
il manto oscuro della notte ci protegge

la luna sorride alle sue figlie
irradia di luce argentata le tenebre

il nostro regno ci accoglie
quando il mondo ci respinge

una goccia di sangue bagna le mie labbra
illuminate dal fuoco vivo che arde nel cuore del bosco
come una ferita

canti si levano sino all'alba
grida ed invocazioni ci trascinano in danze sfrenate

la Dea ci è vicina
e noi siamo le sue figlie...
fuggi grida trema al nostro arrivo
perché nulla frenerà il nostro impeto

l’impeto delle streghe.........

Messaggio a Vittorio Agnoletto


In risposta al suo comunicato "Chi è di sinistra NON può votare Antonio Di Pietro"


Caro Vittorio, ci conosciamo da troppo tempo e non vi è alcun bisogno di ricordare le nostre lotte e le nostre azioni per mostrare coerenze, sulla pace, disarmo, la nonviolenza, le energie rinnovabili, la difesa dei diritti degli immigrati ecc. ecc. Parlano le nostre vite per tutto questo.

Sono convinto che il "popolo di sinistra" non è immediatamente associabile alle sigle della sinistra (molte e troppo divise tra loro) che cercano di rappresentarlo.

E meno male! T'immagini se il "popolo di sinistra" che vuole giustizia, lavoro, pace fosse solo quel 3,6% dell'ex Sinistra Arcobaleno? Per fortuna è molto più articolato e forse vota, PD, IdV ed addirittura Lega e Berlusconi.

Come faremo ad intercettare questo "popolo"? Giocando a chi è la Vera Sinistra? Come faremo a diventare maggioranza (non di sigle) ma di persone che si riconoscono in valori per i quali sono disposti a lottare, organizzarsi, cambiare la società e questa storia sbagliata? Caro Vittorio, ci è toccato vivere nella "preistoria umana" e dobbiamo cercare di aprire le porte ad una Storia finalmente umana. Forse più umilmente dovremo (mi includo anch'io anche se dal tuo punto di vista non sono abbastanza di sinistra per poter parlare) riconoscere che i voti li dobbiamo riconquistare tra quel popolo di sinistra che non ne può più delle nostre divisioni, dei nostri litigi. E' da molto tempo che le sigle della sinistra non offrono risposte, non danno direzione ai grandi processi "epocali" ma si dilaniano in un vortice molto sofferente e contraddittorio, tutto "internalista". Guarda solo le differenze tra quando si è all'opposizione e quando si è stati al governo (nemmeno la Legge sul Conflitto d'interesse ha portato in Parlamento!!).

Non voglio più rubarti del tempo. Spero solo di poterti reincontrare al Parlamento Europeo, e non come "visitatore" ma come parlamentare in grado di portare dentro il Palazzo quello che stiamo già facendo in molte nazioni d'Europa e che tu stesso hai sempre appoggiato. E di questo ti ringrazio.

Spero di poter entrare, insieme a te, se lo vorrai, alla testa di quella Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, che dopo aver attraversato il mondo intero, potrà spalancare le porte a nuove forme di democrazia e partecipazione. Io credo che molti del popolo di IDV vogliano anche questo, per questo mi candido con IdV e voterò IdV, e scriverò sulla scheda Giorgio Schultze, senza vergognarmene.

Ti mando un forte abbraccio e un arrivederci a Bruxelles,


Giorgio Schultze
Portavoce europeo del Movimento Umanista
Candidato indipendente nelle Liste di IDV nella Circoscrizione Nord Occidentale

L'autostrada per il cielo

Macerata nuvola strana2Macerata nuvola strana3


Macerata nuvola strana4


Macerata nuvola strana


Macerata nuvola strana5


Immagini di franca bassi, per chilometri ho inseguito questa strana nuvola nel cielo, non finiva mai tutta unita, sembrava finta era grandissima.Bellissima


Autostrada per il cielo


Ti ho scovato nel cielo di Macerata.
Che nuvola strana!
Per chilometri ti ho inseguito
eri lunghissima  ma strana.
Non avevo mai visto una nuvola
così strana.
Sei spuntata da dietro le case
ti nascondevi dietro i cipressi
eri  bellissima!
Una nuvola di cotone grandissima
ma eri una nuvola tanto...tanto strana.


franca bassi



Riarmo e questione occupazionale

L’Industria bellica, l’unica che non conosce crisi e continua a crescere anche in questo momento di recessione, assorbe una quantità spaventosa di risorse ed investimenti (che devono invece essere destinati a settori produttivi decisamente più virtuosi ed utili!).

La crisi attuale, causata dal dilagare delle forme più oscene di speculazione finanziaria, sta esasperando le condizioni di tutti i lavoratori e in particolare degli immigrati e dei giovani precari, arrivando a produrre vere e proprie condizioni di nuova schiavitù in cui all’instabilità si somma il fatto di dover accettare il ricatto che impone di lavorare in situazioni che spesso mettono a repentaglio la vita stessa.

Dove sono finite le risorse che potrebbero permettere l’uscita da questa situazione? Le risorse più ingenti di capitale, oltre che nella speculazione finanziaria diretta che non produce nulla se non povertà, sono oggi investite nell’Industria Bellica (1.300 miliardi di dollari all’anno a livello globale), che garantisce agli stessi speculatori un’alta redditività attraverso la produzione di strumenti di morte.

L’Italia nel 2007 ha speso 31 miliardi di dollari in armamenti, classificandosi al nono posto a livello mondiale e Il governo Italiano in questo momento di crisi ha deciso di investire 14 miliardi di euro per dotarsi di una flotta di caccia F‐35.

Il vero investimento per la sicurezza deve essere quello della riconversione immediata dell’industria bellica verso attività prduttive che non solo possono generare un numero maggiore posti di lavoro, ma soprattutto che producano un circolo virtuoso di rilancio di tutto il sistema economico.

In questo momento c’è bisogno di investire nelle fonti energetiche rinnovabili, in misure per la sicurezza sul lavoro e in tutti quei settori che possano dare un contributo reale alla qualità della vita e a benessere delle popolazioni.

Giorgio Schultze

MA CHE C’ENTRANO QUESTI CODARDI CON NOI?

Prima le ronde, poi i medici-spia, ora i presidi-spia. Ma chi sono questi personaggi che siedono nelle stanze delle istituzioni italiane e cercano a tutti i costi di imporci, con la scusa della sicurezza dei cittadini, norme così degradanti?Al di là di che cosa effettivamente conterrà questo decreto sicurezza, visto che l’ultima trovata dei presidi-spia è stata stralciata, come si fa soltanto a pensare d’introdurre una norma di questo genere?

Mettendo un attimo da parte l’evidente intento discriminatorio che risiede dietro proposte di questo genere, sorge quasi spontanea una domanda: con chi credono di aver a che fare i suddetti personaggi che si aggirano nei palazzi istituzionali del nostro paese?

È molto probabile che un gran numero di italiani stia provando un senso di vergogna nell’essere rappresentato da un governo che sta provando in tutti i modi ad imporre, tramite la manipolazione dell’informazione e la promulgazione di leggi assurde, comportamenti antisociali dettati dall’egoismo e dal risentimento.

Solo l’egoismo e il risentimento possono ridurre, infatti, un essere umano a scagliare la propria aggressività contro i più deboli, contro coloro che non possono difendersi adeguatamente. Persone ammalate che hanno bisogno di cure e bambini che hanno bisogno di andare a scuola: ecco, alla fine, chi sono i primi bersagli prestabiliti da chi ha pensato che i medici e i presidi potrebbero trasformarsi in sonde per facilitare l’individuazione di chi deve essere colpito ed eliminato.

Non è solo una questione di schieramenti politici, perché purtroppo l’egoismo e il risentimento risiedono si a destra che a sinistra. La questione invece è un’altra: qual è la qualità, in quanto esseri umani, di ministri, parlamentari, sindaci e consiglieri che pensano ed agiscono in questo modo? Di che pasta è fatto il loro “paesaggio interno”?

Se è vero che la chiave di ciò che facciamo risiede nel cuore di ciò che crediamo, qui non si tratta soltanto di una lotta tra superficiali opinioni politiche diverse, ma di una lotta tra mondi interni molto diversi tra loro. In altre parole, si tratta di una lotta tra intenzioni umane. E siccome si tratta di intenzioni umane e non di forze meccaniche o naturali, ecco che allora possiamo parlare, non solo di oppressi e oppressori, ma anche di persone coraggiose e persone codarde. Sì, perché anche di questo si tratta, di codardia. Come potrebbe essere definito, se non di un codardo, il comportamento di chi incita alla denuncia di bambini e di ammalati senza permesso di soggiorno?

Qualcuno potrebbe dire: ma tutto questo non c’entra nulla con la politica. Davvero? E perché?Che cosa c’entrano, allora, il clientelismo, la corruzione e l’interesse personale che spesso e volentieri vengono a galla quando si parla di politica? Perché più di una volta, quando si parla di politica, viene a galla la questione morale?

Non è forse l’ostinazione ad escludere dalla politica temi come l’intenzionalità umana che ha ridotto la stessa politica a quel ciarpame a cui siamo costretti ad assistere?

E se fosse, invece, proprio il mettere al centro l’essere umano e la sua intenzionalità il primo vero obiettivo di una nuova politica? Sarebbe troppo scomodo per i codardi del momento. Rimettere al centro della politica l’intenzionalità umana significherebbe considerare il clientelismo, la corruzione e l’interesse personale non più come ingredienti “naturali” della politica, ma come il frutto di intenzioni egoistiche che spogliano altri della propria intenzionalità, quindi violente.

Rimettere al centro della politica l’intenzionalità umana significherebbe considerare il trattare come criminali i cosiddetti “immigrati clandestini” non più come la “naturale” reazione di un popolo che vorrebbe sentirsi più sicuro, ma come il frutto di intenzioni discriminatorie che spogliano altri della propria intenzionalità, quindi, ancora una volta, violente. Rendiamo scomoda la vita a questi codardi! Riempiamo la politica della nostra comune umanità!

Ecco perché non è di libertà che bisogna parlare, ma di liberazione. Ora e sempre, liberazione!


Roma, 5 maggio 2009
Carlo Olivieri
umanista

Senza titolo 1477

  QUESTO E' UN VECCHIO CAVATAPPI !  VE LO RICORDATE ?  :-)


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5.5.09

il mio moby dick [ pace dei sensi ? ]


Led Zeppelin- Moby Dick




Finalmente sto bene con me stesso . Sono riuscito  a mettere in pratica   quantto avevo  scritto  tempo fa   nella mia  smemoranda   2009  : <<  per  affrontare il futuro bisogna  nfare i conti con ilo passato  . Soprattutto quando è doloroso  . Senz a  ovviamente  essere  masochisti   e sadici   verso se  stessi  ovvero non piangersi troppo addoisso e  non piangere il morto che  non c'è  >>  .
Infatti ho eliminato ed è già il primo passo i sensi di colpa ( nel significato negativo \ distruttivo ) per il male inutile e a volte gratuito a detterminate persone . Di alcuni casi ne ho parlato nei primi post sul blog . Nonb chiedetemi l'url , chi vuole leggerseli vada in archivio , non ho voglia di cadere nel fondo buio e nero come dante Alighieri nella  divina  Commedia  << Nel mezzo del cammin di nostr
a vita\mi ritrovai per una selva oscura\ché la diritta via era smarrita. >> ( inferno canto versi 3 ) e rincominciare la scalata verso la luce cioè : << (...) salimmo sù, el primo e io secondo,\tanto ch'i' vidi de le cose belle \ che porta 'l ciel, per un pertugio tondo. ( inferno canto XXXIV versi 136-139 ) >>.                         Ora il mio silenzio interiore ( nel significato positivo ) ed il mio animo \ coscienza è libero da zavorra è pieno di pace interiore . Anche se, ma devo decidere se lavorarci o meno ( cioè svuotarmi completamente ) oppure convivere il ricordo perchè : << Certi ricordi sono come ferite dell'aniam , non si rimarginano mai ... e ogno tanto tornano a farti male e tormentarti >> ( dylan dog in Sulla rotta di Moby dick  copertina   a destra   ) qui  news  sulla  storia  in questione  .Ma  soprattutto perchè certe cose   ti rimangono dentrpo per    sempre   e   non  (  o lo fanno  dolorosamente  e  difficilmente     , ed  io ancora non mi sento  coompletamente  prointo per  cacciarle  via  perchè le  vedo    come una parte  brutta  della mia opera  d'arte  )  se  ne  vogliono  andare ed essere  stirpate  .
 concludo  con la  citazione  di Moby  dick  di  Herman Melville ( New York, 1º agosto 1819 – New York, 28 settembre 1891)  :


“Chiamatemi Ismaele.
Qualche anno fa -non importa quando esattamente- avendo poco o nulla in tasca, e niente in particolare che riuscisse a interessarmi a terra pensai di andarmene un po’ per mare, e vedere la parte equatoriale del mondo”.

alla prossima   sempre  vostro  cdv

Senza titolo 1476

  L'AVETE VISTO IL FILM SI PUO' FARE ?  :-)


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Senza titolo 1475


cercando una poesia


 


quando il mio vuoto


resta senza parole


ma si gonfia


come la gola di un rospo


in uno stagno senz’acqua


spingo le dita sugli occhi


fino a vedere il nero


per  cercare nel mio dentro


il tutto


il troppo


 il nulla


che mi sfugge


e spingo  spingo


sempre più in fondo


fino a veder le stelle


piccole luci


dolorose che illuminano


un foglio in attesa di parole


usciranno le lacrime


a riempire lo stagno


scoppierà la gola del rospo


e il mio vuoto si riempirà


con una poesia.


Le ferite della mia Tana

Assergi3                                                               La mia piccola tana di Assergi


Assergi terremoto4


 


Assergi terremoto7


Cari amici oggi sono andata a visionare la mia tana di Assergi. Ho provato dolore, non credo che rivedrò la mia piccola tana funzionante, Per adesso ho portato con me un cesto di ricordi.Franca Bassi


 La mia piccola tana


Una manciata di pietre antiche!
Il soffitto a volta pieno di stelle fluorescenti
la piccola radio che suonava
il fresco che arrivava dal Piccolo Tibet
i fiori sul piccolo balcone...
cosi ti voglio ricordare.
Oggi ho provato dolore!
Ti ho visto diversa... sofferente...stanca
le tue rughe sono  profonde!
Ti hanno segnato.
Cara piccola tana mi manchi!
come mi manca il profumo dei tuoi vicoli
e i giorni felici che ho passato tra le tue mura.
Ricordo il piccolo presepio
fatto sui gradini e la sera imbiancato
da soffici fiocchi di neve
-Ti ricordi quando la grande luna  filtrava
il suo chiarore  t'illuminava
e la  voce degli anziani nei vicoli?
Sai passano gli anni... anch' io sono stanca!
le rughe stanno a solcare il mio viso
non credo che riuscirò a darti una nuova vita
ce ne andremo insieme
ci consumeremo lentamente
nell'oblio dei nostri ricordi.
Oggi ho preso il  grande cesto l'ho portato con me
ti ricordi quando lo riempivo di pigne  secche erbusti
e ci scaldavamo insieme intorno al piccolo camino?
sai  ci ho  riposto i nostri ricordi.
Addio! piccola tana resterai sempre dentro di me.


Franca Bassi

Brillerà il sole?



        
sole            Immagine tratta dal Web.


            Abbandono il capo sul cuscino
            unica compagnia il silenzio
            nessuna voce arriva dalla strada
            solo il ticchettìo della pioggia.

            Fa da cornice ai pensieri tristi
            alla nostalgia ed ai ricordi frusti
            vaga la mente, si costruisce sogni
            che nessuno potrà mai realizzare .

            Piano piano si ovattano i pensieri
            una nebbia scende nella mente
            cerchi di pensare a cose liete
            a cose che da nessuno mai avrai.

            Poi arriva il sonno ma non te n'accorgi
            si rilassano le membra tace il cuore
            ti abbandoni a quel dolce torpore
            con la speranza che domani brilli il sole.


           
            Scritto da Marilicia il 22/02/2005         

si puo fare




anche la pazzia e la follia più essere creativa . Oltre che preziosa in un mondo fatto di bimbiminkia e acritici oltre che di sostantizzati e defilipilizzati ( che vedono i programmi dela defilippi e di maurizio costanzo )  o fratelizzati ( grande fratello )

CUI PRODEST?

IL FASCISMO CHE I PARTIGIANI HANNO COMBATTUTO E SCONFITTO OGGI RIENTRA IN GIOCO ATTRAVERSO LA SPETTACOLARIZZAZIONE DELLA POLITICA CHE TOGLIE CONTENUTI E TRASFORMA TUTTO IN UNA GRANDE GIOSTRA LUDICO- MEDIATICA .


CUI PRODEST?


Amanda as Andy Warhols Marilin_2002


I valori sono falsati dal cortile mediatico di tronisti e troniste ... giovani donne  messe alla gogna da vecchie megere e da rapaci pupazzi da teleromanzo, sotto gli occhi del "PROFITTO". Si vuole fare apparire giusto quello che è semplicemente irreale e banale e si spettacolarizzano le peggiori doti dell'animo umano, facendo in modo che la DONNA diventi un oggetto da copertina, da salotto, o se vuole lei stessa può trasformarsi in uomo e dirigere con ferocia la giostra, da uomo.


Poi qualcuno si chiede perchè i giovani sono così violenti e maleducati? Alla Famiglia e alla scuola si è sostituita la TELEVISIONE. Chi detiene la RETE TELEVISIVA è il capomafia che detta le regole a chi ci vuole stare, se no sei fuori. Questa si chiama MAFIA? NO. E' ancora più pericolosa della MAFIA, perchè non ci sono POTERI DI SALVAGUARDIA. Questo è il ritorno del FASCISMO in forma di spettacolo e di circensem! Toglie pure il panem!


UGO ARIOTI   ....

Senza titolo 1474

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L'indispensabile.

Talvolta,
il poter ottenere meno di quel che vorresti,
ti permette di scoprire una nuova dimensione di te e della tua vita.


.
Ti chiedi se quel che avevi desiderato fino a quel momento
era poi per te davvero indispensabile,
se era la tua massima aspirazione..
e capisci, poi, che quel che conta davvero è altro..


Ora non ti resta che seguirlo e farne tesoro.

4.5.09

RES NULLIUS di Luca "Ruphus" Valerio

                                                                              RES NULLIUS



sbaragliandomi nel caffè
nel bar di una mattina normale
telvisionandomi in uomini-down
col cielo troppo in su per catturarlo...

ma
queste parole di travestito affetto
non bastano ci stringono in panico
gente anestetica, it's one night affair,
naufragio catartico frettoloso

dove vai, dove vai,
lo sai ch'hai l'aria troppo strabica
cosa fai, nei tuoi nei,
la schiena controluce è un classico

viole in pick-up,
storcinandomi newagàndomi
nelle tue anche smilze:
mi servono per non pensare
per non pesare sulla mia coscienza:

è un gorgo?
No, è un diesel,
l'Italia risucchiata

in gocce di lisergico. Occasionale.



Nb: non so se è sdegno o malinconia, qella che mi spinge a ri-pubblicare questa poesia, del 1995, riletta e riscritta in alcuni punti...

varie dalla mia moleskina e dal mio archivio cartaceo

Chi assaggia il potere sotto  qualunque  aspetto ( politico  , culturale  , psicologico  )   non nne puo più fare  a meno  . Non esistono poteri buoni come  diceva  ilo poeta  cantane  De Andrè

come  da  diamanti non nasce   dal letame nascono i firi  , dale figure  di merda  posso nascere  cose  belle  e profonde  come amicizie  e collaborazioni   e  l'amore 

ai falsi valori  megklio le  allucinazioni   , ovviamene   quelle  fantastiche   e  non quelle indotte   da  droghe  ( legali o meno  )  e o dal sistema politico  culturale   cioè dalla casta 

 a  volte la  fretta   ti fò vedere lontano  e in anticipo  le cose  che verranno  prossimamente 

 la  carità  deve incontrare la carità

 non si può sempre  filosofare o caszzeggiare    puurtroppo  . ci sono anche    cose  serie 

 non siamo noi che cambiamo ilmondo ma il mondo che cambia  noi 



siamo ridotti male come dice  questa vignetta

O CAPITANO! MIO CAPITANO!

O CAPITANO! MIO CAPITANO!



O CAPITANO! MIO CAPITANO!

Di WALT WHITMAN (1865)

 lutto

O Capitano! mio Capitano! il nostro viaggio tremendo è finito,
La nave ha superato ogni tempesta, l'ambito premio è vinto,
Il porto è vicino, odo le campane, il popolo è esultante,

Gli occhi seguono la solida chiglia, l'audace e altero vascello;
Ma o cuore! cuore! cuore!
O rosse gocce sanguinanti sul ponte
Dove è disteso il mio Capitano
Caduto morto, freddato.

O Capitano! mio Capitano! àlzati e ascolta le campane; àlzati,
Svetta per te la bandiera, trilla per te la tromba, per te
I mazzi di fiori, le ghirlande coi nastri, le rive nere di folla,
Chiamano te, le masse ondeggianti, i volti fissi impazienti,
Qua Capitano! padre amato!
Questo braccio sotto il tuo capo!
É un puro sogno che sul ponte
Cadesti morto, freddato.

Ma non risponde il mio Capitano, immobili e bianche le sue labbra,
Mio padre non sente il mio braccio, non ha più polso e volere;
La nave è ancorata sana e salva, il viaggio è finito,
Torna dal viaggio tremendo col premio vinto la nave;
Rive esultate, e voi squillate, campane!
Io con passo angosciato cammino sul ponte
Dove è disteso il mio Capitano
Caduto morto, freddato.





Il popolo esulta e prepara feste a chi ha dato la vita per la sua Gloria e per la sua Vittoria, ma il figlio ora capisce che il prezzo di questa inutile vittoria che altri cingeranno di rose e trasformeranno in tornaconto è la vita di suo padre, che ora giace sul ponte e non potrà più rispondere all'affetto di un figlio prima troppo preso dalla battaglia e dal senso degli altri...............tristemente cerca di rialzare il suo corpo, ma ormai è troppo tardi.

E' una triste metafora del rapporto tra le generazioni e una acuta visione del mondo, così come è. Quando finisce il dialogo e la furia delle battaglie il figlio cerca la mano amica del padre ma trova il silenzio, mentre chi uccide i sogni lavora accuratamente coperto dalla baraonda della festa e sfruttando ogni cosa per far trionfare un idea astratta di vita.

Penso a una frase di Martin Luter King:" Non ho paura degli urli dei violenti, ma del silenzio degli onesti "


Ugo Arioti

Senza titolo 1473

  VI PIACE LA CANTANTE BEYONCE ?  :-)


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l'attrice israeliana Noa Cohen, per interpretare Maria di Nazareth: furia dei pro-Pal contro il film “Mary” di DJ Caruso su netflix

  Pochi giorni fa   Netflix  ha pubblicato il trailer (  io  prefrisco  chiamarlo  promo  ma  fa lo stesso ) del film   “Mary” , un’epopea b...