28.7.09

Stile libero

Noi abbiamo Fede!

Intesa come Federica (Pellegrini), non Emilio, che lasciamo volentieri ad altri - e alle veline. Di lei mi ero già occupata lo scorso anno e ieri, ai Mondiali di nuoto in corso a Roma, ha infranto la barriera dei 4 minuti nei 400 s/l, col tempo record di 3'59''15. E ha già annunciato che se ne partirà per una meritata e goduriosa vacanza. Ci piace perché sa soffrire, perché ammette di essere debole, perché recalcitra e sfreccia, perché sexy e romantica, perché dura come l'acciaio e trepidante come una bimba. Nel tempo, cioè, troppo breve, in cui si assapora la libertà totale. Poi qualcuno ci ricorda che siamo soprattutto femmine. E ci fa tornare all'asciutto. Tu, invece, almeno simbolicamente, continua a sfuggirgli e torna nel tuo/nostro elemento naturale. Buone vacanze a tutt*, specialmente ai cuori viaggianti.














27.7.09

Senza titolo 1582

  L'AVETE LETTO IL LIBRO L'ALTIPIANO DELLE MERAVIGLIE ?  :-)


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faber suoni e parole cangianti 2009 ultime due giornate 24 e 25 luglio


   24\7\2009

In un venderdi notte , più tiepido sia dal punto di vista del fuoco e dalle a temperature nottourne rispetto al giorno precedente si è svolta la terza delle 4 giornate della manifestazione dedicata a Faber che ha visto come protagonisti il gruppo faber per sempre (
http://www.faberpersempre.com/gruppo.html ) .



i faber per sempre



Tale concerto è stato in pratica un racconto ( come dimostra questo video da me girato
http://www.youtube.com/watch?v=yENQrwe9UNU ) nel'anima di de Andrè npura e non uella trasformata in icona o santino .
A differenza delle atre cover band e dei cantanti di cover "De andreani " più o meno improvvisati è una dellle cover band ( eppure è un peccato vista la bravura e il talento che si limitino a suonare solo de andrè ) che più s'avvicibna stilisticamente al maestro e alo stesso tempo riesce a sperimentare ed ad innovare .
Un grazie a loro , che a differenza degli altri gruppi di questa edizione hanno proposto oltre che canzoni poco eseguite dalle cover band ( di cui parlavo prima ) come servo pastore o se ti tagliassero a pezzetti ( con la versione dele s trofe aggiunte : << ( signorina libertà , signorina anarchia >> , prendendo la caratteristica , cosa almeno dalle quelle che ho ascoltato , assente nellle altre cover band , di fare un lavoor filologico allla de andrè , il quale era sloito modificare come al canzone del maggio , via dela povertà , se ti tragliassero a pezzetti le sue canzoni ) . Ho fatto grazie a questa loro esibizione un salto nei mie primi ani di vita che hanno come colonna sonora le canzoni di Faber . Es ora che ho scoperto i retroscena , in quanto fra una canzone e l'altra raccontava anedoti poco conosciuti di faber , amero ldi più le canzoni sovracitate ora che ne conosco i retroscena .
Il concerto migliore , secondo me e secondo alcuni voci sia del pubblico sia degli adetti ai lavori , delle 15 ( se si cointa anche quella noiosa e solo pedisequa dell'associazione precedente ) edizione o 5 ( e si conta la brillante , dimnamica , innovativa , non pedisegua imitazione coem lo era la precedente ) del maerstro sandro fresi sotto in foto




sandro fresi direttore artistico delle 5 edizioni del festival faber suoni e parole cangianti



 25\7\2009

Quest'ultima serata anch'essa fresca tanto da doversi vestire con pantaloni lunghi e calze . del festival si è svolto l'ultimo concerto della dinamica , di rottura con l'ortodossia pedisegua dell'omaggio , e della iconografia standard ed ufficiale di de andrè innovativa , 5 edizione ( l'ultima ? )  diretta     come  direttore artistico per  5 edizioni del festival faber suoni e parole cangianti

Essa ha visto sul palco il gruppo esordien e , ma molto promettente e con buonissime potenzialità , il primo ( che io conosca e abia mai visto ) con una batterista fremminile dei http://www.fabernoster.it/

 .



chittarra del chittarista presa dalla sua pagina su facebook















Un ottimo spettacolo multimediale ( suoni , parole , danza ) dal titoolo Una smisurata canzone . Unici nei il 1 ) organizzativo , lo schermo che proettava le parole era troppo lontano e non al centro ., il 2 ) mio , mia nipote mi ha cambaito le opzioni colori della  digitale   , ed io non accortomene , ho girato il video della Ballerina Francesca zavattero , in color seppia , eccovelo qui http://www.youtube.com/watch?v=n6t1eb-DkVw
Esso è stato una proprio un smisuirato viaggio nei temi cari a de andrè inparticolare quelli dell'amore , della libertà , degli ultimi .
Essi hanno eseguito anche dele canzoni ( adesso non ricordo i titoli ) poco conosciute ai più del grande Faber , questo si chè un vero omaggio e non il quello ( che aveva caraterizzato le edizioni precedenti a quelle di Sandro fresi ) scialbo , noioso , retorico ( fatto fatto per fare ) e fatto solo ed esclusivamente dele canzoni note e stra note .
Buone le introduzioni alle singole canzoni che hanno sopperito alla posizione non centrale , ma periferica del proirettore , belle le interpretazioni ( teatrali oltre che musicali di alcune canzoni ) e le spiegazioni filosofiche in particolare l a ballata dell'amore cieco e bocca di rosa . Ottimo affiattamento non solo musicale ma anche d'amicizia ( come dimostra l'album fotografico del chittarista ( e queste foto da me scattate al concerto






















26.7.09

Senza titolo 1581

  L'AVETE LETTA LA FIABA ANCORA MAGIE ?  :-)


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Garrisce la pace...

...anche nella riposante passeggiata sul lungomare, imprigionata da un fresco sole, nel beatificante tedio che vorremmo non terminasse mai.


Anche lì, sorge libera e ventosa come un immenso abbraccio. Ci dà speranza.


Daniela Tuscano









N. B.: Alla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza hanno dato la loro adesione Niccolò Fabi ed Eva Kant. Sì, proprio lei, la compagna dell'imprendibile, il capriccio delle sorelle Giussani. A chi poi volesse ritemprarsi un po' consiglio il libretto Cos'è la nonviolenza attiva?, di cui menzioniamo i seguenti estratti:


















...il castello fatato.

…il castello fatato.

 

…nel castello fatato il dormiente spirito si sveglia

spalanca le sue ali all’amore

vola verso l’eterno e implora pietà:

chiede una promessa fatta all’amata

di andare nei suoi campi a raccogliere amore…

 

….la sua sposa regina è candida e rosa

di lui è follemente innamorata ,

la sua anima in lui fa dimora

e nessuno mai gli la può  porta via…

 

…su di un cavallo combatte spettri impazziti

che nella notte male gli han voluto,

è fu lei ,la guerriera di luce a diffondere pace

estrasse la  spada dalla roccia  e al male mise fine…

 

…e caddero teste di fuoco e dal capo peli tagliati

cricchianti e male odoranti bruciavano al vento,

lo scalpo  all’inferno, dall’ossa usciva

si liberava il fato dal male maligno…

 

…e dal castello fatato ,ho ricevuto un invito

io sconosciuto straniero non porto le armi,

vado vestito di sola poesia

faccio il giullare e pure il cocchiere,

faccio il cantastorie  e il messaggero

dipingo di  immagini la mia avventura…

 

…e vesto di maschera gli invitati

io porto il mio volto da sempre investito,

e ci sei pure tu amore e balli con me il valzer infinito

balli la vita di giorni fiorenti,

 presto saranno cocenti

sulla tua pelle la mia carne si brucia….

 

…e al dodicesimo rintocco  vai via

corri e perdi la scarpa,

vengo a cercarti correndo nei tuoi prati ti ammanto

sei tu la mia cenerentola che vicino al camino mi scaldi,

quella dei miei sogni mancanti

l’angelo blu sempre sorridente…

 

il poeta narratore.

Senza titolo 1580

 

Diciassette anni fa, Domenica come oggi,la tragica uccisione di Paolo Borsellino.


Cinquantadue giorni prima era stato eliminato Giovanni Falcone.


Lo stato successivamente ha assestato dei colpi alla criminalità organizzata,pur tuttavia da allora poco è cambiato.


La mafia è ancora stato nello stato.


Chi la contrasta se non paga con la vita,paga con l’isolamento e col venire infamato a sua volta:vedi De Magistris.


L’attuale governo nel varare le nuove norme sulle intercettazioni all’interno del decreto sicurezza,ha eliminato un efficace strumento contro la mafia.


Non ci addormentiamo,per qualcuno saranno solo parole,ma ognuno di noi può (e deve) fare qualcosa.


 


Aurelio Donzella

Senza titolo 1579

GRUPPO CONSILIARE  ITALIA DEI VALORI

 

Piazza del Comune, 2

Tel 0574 1836364 1836359

Fax 0574 31220

www.comune.prato.it


 

 

 

                                                       

 AL SINDACO

 

 AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

 

 Prato.20/7/2009

 p.g.

 

Oggetto:O.d.G. SULLA PROMOZIONE DELLA CAMPAGNA CONTRO L’ABUSO DELL’ALCOOL INDETTA DAL CENTRO PER I DIRITTI DEL MALATO.

 

Sono tristemente noti gli effetti dell’ alcool sia per le gravi conseguenze sulla salute di chi ne abusa,che per le tragiche conseguenze alle quali è esposta la collettività come l’alto numero di incidenti spesso mortali, dovuti principalmente alla guida in stato d’ebbrezza.

Il Centro per Diritti del Malato di Prato,con la C.I.S.L.-Funzione Pubblica di Prato e la Misericordia di Prato nell’Agosto 2008 hanno indetto una campagna per il contenimento dell’uso di bevande alcoliche,diretta a coinvolgere anche le istituzioni.

 

CIO’ PREMESSO

 

L’A.C. di Prato si impegna a promuovere detta CAMPAGNA CONTRO L’ABUSO DELL’ALCOOL impegnandosi, tramite anche gli assessorati competenti, in un insieme di iniziative atte a coinvolgere tutte le associazioni culturali e sociali della nostra città onde sensibilizzare al massimo la cittadinanza stessa.

Impegna i particolare l’Assessorato alla Pubblica Istruzione in collaborazione con il corrispondente Assessorato della Provincia,a pubblicizzare questa campagna ed a promuovere progetti di sensibilizzazione rivolti agli studenti.

L’A.C. si impegna inoltre nell’ambito di questa iniziativa e per quanto concerne le proprie competenze a far sì che negli stand delle feste dei partiti,delle associazioni e della Fiera di Prato,sia sempre disponibile la birra senza contenuto alcolico e che l’utenza venga informata della disponibilità di questo prodotto.

 

Se ne richiede l’iscrizione all’o.d.g. del prossimo Consiglio Comunale.

 

IL PRESIDENTE DEL GRUPPO CONSILIARE DELL’ITALIA DEI VALORI

 

Aurelio Donzella

 

 

 

 

 

Ora vedo

aquilone2aquilone a ceglie Immagini di franca bassi "Aquiloni colorati"


 Grazie amici che venite a leggermi, e avete stima di me. La grande sofferenza che avevo dentro, mi rendeva cieca. Oggi ho tanti stimoli, cerco l'amore, la vita in ogni sua manifestazione, oggi la mia vista mi si è affinata è tornata a vedere e ogni giorno migliora anche grazie a voi.


 Quando si ha sete si beve...


Quando si ha tanta sete
si beve anche l'acqua di uno stagno.
La grande sofferenza
che albergava dentro il mio cuore
mi rendeva cieca
e distratta alla vita.
Tutto quello che mi circondava
era divenuto invisibile.
Ho pianto tanto...tanto
fino che i miei occhi erano diventati
un arido deserto.
Una gita nella natura
mi ha donato una nuova vita.
Adesso ho riposto
dentro uno scrigno il mio dolore.
Accarezzo le spighe di grano
gioco come una bimba nel fieno
e faccio volare nel cielo
i miei aquiloni colorati.
Cavalco le onde del vento
mi trasformo in aquila reale
guardo fino a valle
e la mia vista si fa sempre più acuta.
Trovo sui monti
nei boschi e nel profondo del mare
quella pace quella serenità quell'amore
che un triste giorno avevo perduto.
franca bassi



Questo post lo dedico, a tutte le creature che soffrono in silenzio, a quelle che trovano il desiderio che dopo grandi sofferenze tornano a vivere e sono ancora in grado di tendere una mano a un fratello triste.

Senza titolo 1578

  VE LO RICORDATE IL DISCO DONNA FELICITA' DEI NUOVI ANGELI ?  :-)


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25.7.09

E' l'alba

ecae6c8d4ebaad7d9a926a85277510fa

dalla finestra aperta


il vento si disperde


stanotte hai sognato di avermi vicino.


Mi cingevi i fianchi


E io con le mani


Ti scompigliavo i capelli.


Scendeva la pioggia,


ma al nostro bacio


fiorivano i ciliegi,


e dal mio seno


uscivano le rondini


E’ stato casto il tuo sogno


ma così intenso


 


 

Sono Felice




mare  mare mare              Immagine tratta dal Web.    




Sinuosa
si snoda la spiaggia dorata,
sembra un corpo di donna
danzante nel sole.
Il mare calmo
cilestrino
lambisce la sponda,
dolcemente.
M'immergo nelle acque
e sussurro:
"Mare accoglimi, cullami"
Un'onda m'accarezza,
m'avvolge in un tenero abbraccio.
Sono felice, mi sento libera.
Cerco di non voltarmi,
di non scorgere la riva.
Voglio avanzare ancora
circondarmi di azzurro .
Mi tuffo, riemergo.
Per un attimo
non capisco dove sono.
Io sola e il mare.
Sono felice!


Scritto da Marilicia il 04/09/2007

 


Per chi ama...

danza5danza2danza1danza4             danza


                                                         Immagini di franca bassi


Per chi ama la  natura, vi regalo le mie  immagini fatte  questa settimana. Servono anche loro, non uccidiamoli!


24.7.09

Il Colore del Silenzio




campo paraiso              Immagine tratta dal Web.



E' roseo
il colore del silenzio
in questo meriggio d'estate,
a tratti squarciato
dall'abbaiar d'un cane
o dal chiacchiericcio di un bambino .
Rumori
che non arrecano fastidio,
che non offendono la tranquillità,
ma che parlano di vita.
Ricordi di altri colori,
di altri silenzi:
Verdi
odorosi di resina,
azzurri
al sapore di salmastro,
violetti
con i riflessi della montagna
e poi...
quelli grigi,
quelli neri.
Silenzi
che feriscono l'anima.
Silenzi
colorati di disperazione.
Ma la vita anela alla speranza
e la speranza è rosea,
come il colore del silenzio
di questo meriggio
d'estate.

Scritto da Marilicia il 22/07/2009

 

faber suoni e parole cangianti le prime due serate 22- 23\7\09

dopo la prima giornata di  faber  parole  e suoni cangianti  edizione  2009 ( locandina  in alto  )  ovvero   quella del premio letterario organizzato dalla libreria max88  e carta d'annata del 22  che  ha  visto fra i presentatori  l'ironia e salace Michela Murgia    ( foto   a sinistra  )  nell'intervista che gli feci per il blog  all'uscita del primo romanzo  era niente a confronto . Per la  cronaca il primo premio è stato vinto   dal sagace e buon racconto di Silvia Sanna ed  ha  visto la  buona  ( peccato  che erano in formazione ridotta    rispetto  all'esibizione in piazza  dello scorso anno  )   dei malinda  mai di cui trovate sulla mia pagina di youtube http://youtube.com/redbeppe il video  della   loro versione in monti di Mola .
 Adeso veniamo ala seconda  giornata
Ieri  si è  svolto   il primo della tre  giorni di concerti . eccone il diario mi sono
pentito di non aver potuto  mettere la  ba caricare la batteria  a  caricare  ma  ieri  eralla  comapgna di strada e di milla avventure una sony cyber shot 7.2 " e  quindi poca   batteria   per fare video

1 gruppo
l Quartet Jazz Do.De.Ca. Foni Trio e Mauro Usai




Bravi , però avrebbero dovuto essere il secondo grupo e non il primo  cosi :  in modo  che il pubblico stuzzicato dal quello che  invece  è il secondo gruppo   sarebbe romasto   anche se  con un atteggiamento tiepido  e si sarebbero evitate defezioni da parte del pubblico dopo la prima canzone  secondo me  un otima e  struggente  versione  jazz  di  ho visto nina volare   . Comunque  bravi ma troppo di nicchia un jazz freddo , chiuso , per specialisti . Infatti il pubblico oltre ad abbandonare le sedie fischiava ( eccetto le fila dell'autorità e della "crema" ) pseudo culturale  del comune e della provinci,a non applaudiva o lo faceva  con poco entusiasmo  , e diceva : << a casa >> .
 
2  gruppo



le "Acustiche",Laura Groggia, Barbara Magnoni e Laura Masala accompagnate da Bachisio Ulgheri alla chitarra e da Massimo Comi al piano.

Molto dimnamico , infaytti alcuni del pubblico sono rientrati , e batteva le amni a tempo . Ottimo il trio di coriste e le brave " spalle " il chittarrista e il tastierista .
Il pezzo più bello è stato  quello che non ho , dove dimostrano un ottima simbiosi fra coro e strumentisti





3  gruppo    quello che ha  fatto una esibizione più lunga  i
Kapajanca experience, con Beppe Dettori, Barbara Sanna e Mauro Mibelli


Bella e dinamica la versione country \ folk di Zirichiltaggia . Struggente , anche Beppe ha detto : <<  troppo commerciale  >> la  versione  alle tastiere   e  voce   femminile  . Ottima   l'asonanza e   fra il mandorlino e gli altri due del gruppo in Andrea .
Bella eottima   via del campo , unico neo ma trascurabile e che anzichè cantarla lui solo poteva farla duettando con la splendida vvoce dela cantate ( sua moglie ) . L'unico pezzo che non mi è piaciuto anche se eseguiro magistralmente , essendo luii una sperimentatore , e la versione in stile latino americana tpo " la miab anda suona il rock " ( per parafrasare una famosa canzone di fosati ) dell'ave maria di de andre .
Ma questa pezza è stata riscatta dall'esecuzione finale del pescatore eseguita con maestria e bravura che caratterizza questo gruppo



 

Senza titolo 1577

  VI PIACE QUESTA VIGNETTA ?  :-)


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incendi in sardegna 2 Tenores Di Neoneli -

ringrazio per questo documento prezioso la compagna di strada facebookiana Mariass Frau




 


 


 


Como azis totu brusiadu e tantas vidas distrutu,
como chi azis allutu
su irde chi fit restadu,
ite azis balanzadu
ischifosos assassinos ?
Miserabiles cainos,
morzedas in agonìa !
Poberitos innozentes,miserina cussa sorte
ohi, ite cudrele morte
sos cudreles bos han dadu,
in piantu hana lassadu
isposas, mamas e fizos,
a pagare sos fastizos
de cussa zega manìa.
De su rimorsu in su lettu non potana reposare,
e in cella a frazigare,
los lassene a abba e pane,
arrabbiados chei su cane
chi sian de su dolore,
infines unu puntore
chi nd'isperdat sa zenìa.
Sardigna, terra brusiada,terra 'e fogu e de afannos,
non permitas custos dannos,
lassa istare su sufrire,
impresse faghe fuìredisonestos e foghistas,
chi t'an semper, egoistas,
ispulpadu sende bìa.




La danza del fuoco

I monti del mio paese li hanno bruciati, lasciando soltanto carboni ardenti.
Il gelo dell'inverno aveva rovinato tutto, inaridito i pascoli e distrutto le seminagioni, quel rigore nordico aveva causato la cattiva annata e da ogni dove arrivavano lamenti di carestia.
D'estate poi era arrivata la desertica siccità al punto che anche in montagna l'aria era irrespirabile, e la gente era giustamente meravigliata di vedere tanta arsura, con quel caldo sembrava d'essere in Algeria.
Eppure della gente indegna aggiunge male al male: con una criminale rabbia sta bruciando la Sardegna, razza perfida e maligna, hanno seminato la cenere in Barbagia, Barigadu, Nurra, Sulcis e Baronia.
Impuniti, i balentes stanno uccidendo la natura, desertificando tanche e boschi, quei corvi puzzolenti vogliono avvelenare tutto, dovremmo isolarli come se fossero cani randagi.
Li dovrebbero condannare a bruciare lentamente sopra i carboni ardenti, fino a spegnerli, in modo che possano provare quel bel gioco ed in modo che nel fuoco abbandonino la piromania.
I monti del mio paese li hanno bruciati, lasciando soltanto carboni ardenti.
Ora avete bruciato tutto, e distrutto tante vite, ora che avete incenerito il verde superstite, cosa avete guadagnato? Caini miserabili, che possiate morire agonizzanti.
Poveri innocenti, misera la vostra sorte, che morte crudele i crudeli vi hanno dato, avete lasciato nel pianto spose, madri e figli, a pagare gli affanni provocati da quella cieca follia.
Che non possano riposare a causa del rimorso, e che siano lasciati a marcire in una cella, ad acqua e pane, che siano arrabbiati come i cani, doloranti, ed infine un male inguaribile ne disperda la razza.
Sardegna, terra bruciata e addolorata, non permettere più questi danni e smetti di soffrire, fai fuggire in fretta i disonesti e i piromani che egoisticamente ti hanno scarnificata essendo viva.

Incendi in Sardegna

L'argomento del post d'oggi avrebbe dovuto essere un altro , ma lo riproporrò prossiamente , ma le news sui fuochi ( sotto il  telegiornale sardo di videolina  d'ieri ) 





e gli incubi notturni che ne sono derivati mi hanno riportato alla mente quello ( di curraggia nella mia cittadina ) e a quell'anno che fu da quel poco che ricordo ( elicotteri e aerei quotidiani ) terribile per tutta la sardegna  come dimostra  il video soto riportato 
IMMMAGINI CRUDE ED AD ALTO IMPATTO EMOTIVO




si tratta del trailler \ promo del documentario CURRAGGIA una ferita ancora aperta di Gianluca medas presentato a tempio 28\7\2007 da L'ASS.FOR. ONLUS (Associa
zione dei Forestali della Sardegna http://www.28luglio.eu da cui  è tratta la locandoina qui a sinistra   ) che organizza l'attività del progetto INTERREG III C OCR Incendi sottoprogetto "Sensibilizzazione degli scolari e del grande pubblico",la Prima giornata europea di sensibilizzazione contro gli incendi boschivi. dagli incendi d'ieri sembra che la lezione del 1983 non sia servita a niente . Pproprio ora  iniziano  a  sgorgare le  lacrime  agli occhi  ripensando  a  quei giorni di lutto e dolore soprattuto per delle morti i che , qesto da quello che mi hanno raccontato la gente vedendo il pericolo e i blocchi stradali si sono voluti a tutti i costi avvicinaare chi in buona fede per aiutate chi per per curiosare .., se  il comune  allora  come oggi  pulissse bene  ( invece di limitarsi solo alla zona del monumento  \  cippo  dedicatoaai caduti  )   tutta la panoramica e  la  gente  la smetta  di fare l'indiferrenziata  a c...o  e  i vigili controllino meglio e multino   gettando  plastica   e  carta  e altre materie  pericolose in tale  luogo  . Infatti   ricordo   e ho sentito raccontare da suspertiti  e feriti   \ mutilati  che  l'aria   era irrespirabile perchè  il fuoco  brucio tali materie  , e  che  non si riusci ad  individuare  e  a  soccorrere in tempo le persone  per ui sudetti motivi   . Ricordo  ancora  ( nonostante  avessi  7 anni  all'epoca  , ma certi ricordi rimanggono indelebili  )  :   ciò che vidi   durante  la veglia   a tappe    lungo al panoramica  4 \7 giorni dopo  sul luogo  dell'incedio .,  la nostra   attività quasi interamente distrutta , e senza fondi regionali ( risarcirono solo chi aveva perduto bestiame e non serre ) dovemmo rincominciare da capo ., le  lacrime  e la tristezza dei miei  .,  Le ferite sui corpi  sdei sopravvisuti (  vedere  l'url    della trasmissione di videolina  )  che  vedo   ogni volta   che l'incontro in paese  . .,  gli alberi piantati dale scuoel    verso  ottobre \ novembre    doi quell'anno per  ricordare i amrtiri    e  che ogni  goiornoi   mi ritrovo  quando    vado a correre \  cammianre lungo la panoramica   il racconto  su  tale evento di Simone Olla   che riporto  sotto ( ringrazio  antonella Mu  mia amica  di fb   per  avermelo fatto  riscoprire  ) ., E i ricordi indiretti citati prima  .
 concludo questo post  dedicandolo  a morti   di currraggia  28 luglio 1983 eccone la  storia   dell'evento  tratta     dal sito  più volte  citato  oggi

E' già da diversi giorni che il furore del fuoco sospinto dal maestrale imperversa in varie località della Gallura (Viddalba, Aggius, Trinità d'Agutlu, Aglientu, Luogosanto, Bortigiadas) attaccando la collina di Curraggia a Tempio Pausania. Il bilancio è catastrofico, muoiono: Salvatore Pala, 40 anni, maresciallo del Corpo Forestale; Diego Falchi, 43 anni, maresciallo del Corpo Forestale, Mario Ghisu, 35 anni, operaio forestale; Tonino Manconi, 50 anni ex segretario comunale di Aggius e Bortigiadas; Tonuccio Fara, 36 anni, muratore; Claudio Migali, 37 anni, vigile urbano; Luigi Maisto;24 anni, operaio tessile; Sebastiano Visicale, 32 anni, impiegato; Silvestro Manconi, 44 anni, muratore. Il bilancio finale è disastroso: sugli oltre 18.000 ettari di territorio incenerito si raccoglieranno le salme di 9 uomini, e tra i quindici feriti iniziali che si recheranno in ospedale, 5 di questi riporteranno gravissime ustioni, amputazioni in parti del corpo e traumi psicologici difficilmente riassorbibili. Tra gli eroi di Curraggia ci sono anche loro: AZARA ANTONIO; BISSON VANNI; FORTELEONI ANTONELLO; MARCHESI MARIO; SOTGIU GIUSEPPE.

 per approffondire
IMMMAGINI, PAROLE   CRUDE \ DOIRETTE  ED AD ALTO IMPATTO EMOTIVO

la celebrazione del 2007
 
http://www.28luglio.eu/Menu.php?menu=4322

il  racconto   di Simone Olla

Curraggia 1983
Scritto da Simone Olla
sabato 09 dicembre 2006

Brucia dentro perché è una colpa. Brucia se te ne accorgi, se ricordi il fuoco quando era bianco non ancora imbevuto di sangue. La notte, fuori, porta i segni della morte. Il vento racconta ciò che tutti hanno visto, anche lui complice del massacro. A me invece il compito di scrivere, a me che non ho visto, codardo, chiuso in questa stanza lontana dalle fiamme.
Hanno bussato forte che sentissi le loro grida. Le scale a quattro a quattro per arrivare in fretta sul portone che domina la valle.
«Aiuto, acqua, il fuoco. Aiuto.»
E io chiuso, accovacciato sul letto, le lenzuola fino al collo. La porta suona il grido disperato di chi vede la morte in faccia e le braccia sudano fango mentre si distendono per chiedere aiuto. Morte calda che fa cenere alta e fumo per lacrime che non vogliono cadere. Tossire e bussare a tutte le porte e correre, correre, mentre la pioggia di cenere volteggia nel cielo strisciato di scuro. Bruciano i rami secchi, le foglie cadute, il giallo sparso e i campi incolti che nessuno più degna di attenzione. Non c’è scampo per le vigne grondanti grappoli pieni. Non c’è scampo per lecci e querceti e carrubi che strepitano al suono di ghiande scoppiettanti, ma non è un suono di festa. Brucia la macchia bassa, il mirto e il lentisco e il corbezzolo. Su zinnibiri guarda i secoli che l’hanno attraversato. Il fuoco pieno di sangue galoppa su questa valle aiutato dal vento. Raggiunge gli ovili, e le bestie ingannate non hanno scampo. I pastori si bruciano le mani, hanno frasche sottili irrise dal gigante imbizzarrito.
«Aiuto, acqua, il fuoco. Aiuto.»
I visi rossi di calore tornano a bussare, agitoriu. E le grida disumane banchettano nella fortezza che mi chiudo attorno, alta sopra Curraggia che muore. Scappate! Queste sono fiamme che non perdonano i distratti. Le sirene non bastano, non possono, come un elastico indietreggiano dopo aver liberato acqua che non bagna. Il fuoco vince e galoppa e cinge d’assedio le case. Lecca i muri bianchi con il nero di un pittore crudele.
«Aiuto, acqua, il fuoco. Aiuto.»
Scappate, non è tempo di eroi, gli ultimi sono stati inghiotti, travolti dal destriero infuocato. Nemmeno domani si accorgeranno di voi. Nemmeno domani i giornali canteranno il vostro nome, forse un fiore in questo deserto di cenere. Entrate nelle case, ognuno nella propria, e ricordate quando il fuoco era bianco e non bruciava, quando l’acqua alimentava le sue lingue senza spegnerlo. Entrate nelle case e chiudete le imposte così che non si vedano sui vetri le impronte delle mani bruciate

  alla prossima  con un più allegro

Senza titolo 1576

  VE LO RICORDATE IL FILM LA MIA SIGNORA ?  :-)


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IO, LA BALLERINA.

ballerinaIo, la ballerina che danza
sul palmo della tua mano,
contro di te ho lottato,
ho eretto una diga.
Io, spettinata e ribelle,
capricciosa e tenace
ma con un cuore vivo.
Tu, così fiero e sicuro
ti arrendi al mio sorriso.


 

culturamente mainate ha presentato Donna Fenice V – Crisalidi” di Barbara Cavazzana“

  Ieri sera in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne si è svolto presso il Cen...