22.5.15

Centenario della Grande Guerra, la Provincia di Bolzano si rifiuta di esporre il tricolore per il centenario del 24 maggio Il governatore Kompatscher ignora l'indicazione di Roma. "Incomprensibile e sbagliata"

in sottofondo una canzone  che ha    caraterizzato  (  non  è mica  colpa mia   se  mio nonno  era   di quel periodo  )  la  mia  prima infanzia  


IL  trentino non ha tutti i torti . E' vero che il centenario del 24 maggio ( entrata in guerra del'italia ) debba essere ricordarto perchè la storia va riocordata tutta nel bene e nel male come dicevo nel post precedentemente . Ma la partecipazione a un conflitto non si dovrebbe, mica è un evento allegro ,
festeggiare non un evento positivo, come potrebbe essere la fine di una guerra. Do ragione al governatore del Trentino Arno Kompatscher quando dichiara al quotidiano (  da  cui  è  tratta   la  foto  sopra  )   http://www.ladige.it/territori/alto-adige-s-dtirol/ del 21\5\2015
 «L’invito della presidenza del consiglio - ha detto - è assolutamente incomprensibile e fuori luogo». Secondo il presidente della Provincia sarebbe stato meglio ricordare tutte le vittime della Grande Guerra con le bandiere a mezz’asta.
Kompatscher ha sottolineato che il 24 maggio «si celebra l’anniversario dell’inizio del primo conflitto mondiale e non un evento positivo, come potrebbe essere la fine di una guerra».
«Questo invito - ha proseguito - è incomprensibile, soprattutto per la popolazione di lingua tedesca e ladina». Il 24 maggio 1915 ebbe, appunto, inizio la Grande guerra che portò al distacco dell’Alto Adige dall’Austria. Il presidente della Provincia di Trento e attuale presidente della Regione Ugo Rossi dal canto suo ha invitato ad osservare un minuto di silenzio in memoria dei caduti di ogni conflitto. «Le bandiere dell’Italia e dell’Europa - ha detto - le esporremo, ma a mezz’asta, perchè l’inizio di quella guerra, come pure di tutte le guerre, è già di per sè una sconfitta per l’umanità».

e   della  Sudtiroler Volkspartei  che
  << ha definito la decisione di Roma  >>  (  sempre  secondo lo stesso giornale  )  << incomprensibile e sbagliata >> . Infatti  secondo il segretario del partito di raccolta dei sudtirolesi, Philipp Achammer, «sarebbe più opportuno ricordare le migliaia e migliaia di vittime di questa guerra con la fascia da lutto». Critiche sono state espresse anche dai partiti di opposizione di lingua tedesca Sudtiroler Freiheit e BurgerUnion («l’Italia si conferma un paese fascista e nazionalista») e dagli Schützen «l’Italia festeggia la morte di mezzo milione di soldati italiani >>.


 Infatti  Centenario grande guerra: dopo lo "sciopero" del tricolore bandiere a mezz'asta in Trentino
Le indicazioni giunte da Roma che invitavano le amministrazioni pubbliche ad esporre il tricolore per il centenario dell'entrata in guerra dell'Italia, 24 maggio 1915, sono state oggetto di controversie, com'era prevedibile, nelle province di Trento e Bolzano, che a quel tempo non erano ancora italiane ed anzi erano in querra già da otto mesi insieme all'Impero Austroungarico.
Comprendo benissimo e non biasimo la  loro decisione perchè a  differenza  delle  idiozie  leghiste   e  di altri  gruppi separatisti anche  della mia regione  ,   tale  gesto  e  la  sua  o grande guerra: dopo lo "sciopero" del tricolore bandiere a mezz'asta in Trentino
giustificazione esula da presunti intenti autonomistici o separatistici, ma è semplicemente nel segno del lutto: "per noi si tratta di un ricordo doloroso - spiega il presidente Ugo Rossi - la Grande Guerra era iniziata per l'Impero austro-ungarico nel 1914, ma, con l'ingresso in guerra dell'Italia il Trentino si trovò sul confine. Cento anni fa, sul finire di maggio del 1915, la nostra provincia ha vissuto giorni di angoscia e di paura, gli abitanti posti sulla linea del fronte con l'Italia vennero allontanati come profughi e il conflitto varcò i nostri confini e toccò le nostre case".

"Oggi ci sentiamo parte di un’unica entità, l'Europa - prosegue la nota - e le nostre tre comunità, Trentino, Alto Adige/Südtirol e Tirolo, si ritrovano insieme nell’Euregio trentino-tirolese. Crediamo nell'ideale della convivenza pacifica e quella guerra come tutte le guerre è per noi una sconfitta, inoltre quel giorno inviteremo tutti ad osservare un minuto di silenzio per i caduti di tutte le guerre".

Ora   Visto che il tragico conflitto portò migliaia di morti, sarebbe stato molto meglio omaggiarli con delle corone d’alloro. Questo atto del governo, di ricordare l’entrata in guerra con l’esposizione della bandiera,ha un simbolismo totalmente incomprensibile Perché la Grande guerra, per i sudtirolesi, rappresenta una ferita particolarmente dolorosa nonostante  siano passati  100  anni . Infatti   tale  eventi  vengono     usati  (   ecco  perchè non c'è   e   forse   non  ci sarà mai   una memoria  condivisa  sui fatti del secolo scorso  ) a scopo propagandistico  e   politico     come dimostra   il botta  e risposta  fra   i  due   politici Trentini    e   La ministronza   Giorgia Meloni  


 da  il fatto quotidiani del  22 maggio 2015

“Se Rossi e Kompatscher si vergognano di vivere in Italia – attacca Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, con un post sulla sua pagina ufficiale su Facebook – possono tranquillamente decidere di andare a vivere in un’altra Nazione Di certo l’Italia non rimpiangerà questi due squallidi personaggi, che si vergognano della bandiera italiana ma non dei miliardi di euro che lo Stato italiano trasferisce loro per governare la Regione e la Provincia”.
Scandalose le parole del presidente della Regione Trentino Alto Adige, Ugo Rossi, e del presidente della Provincia…
“Rossi e Komptascher – conclude Meloni – chiedano scusa al popolo italiano e abbiano la decenza di dimettersi, perché sono indegni di rappresentare le Istituzioni e i cittadini italiani”. Fdi il 24 maggio sarà sul Piave “per ricordare gli italiani che si sacrificarono nelle trincee della Grande Guerra per l’unità e la libertà della nostra nazione”.
A Giorgia Meloni risponde Karl Zeller, senatore del Sudtiroler Volkspartei: “Questa è la solita menata, noi siamo fra i più grandi pagatori di tasse al netto all’Italia, il gettito fiscale non lo teniamo solo per noi. Che lei strumentalizzi il tema non mi meraviglia. Tutti i servizi pubblici sono gestiti con i nostri fondi, Trento e Bolzano non sono più sulle spalle dello stato da tempo”. Poi continua: “Condivido la posizione di Kompatscher, ritengo l’idea di festeggiare l’ingresso in guerra come una cosa sbagliata – spiega Zeller all’AdnKronos – al massimo si festeggia la fine. Costringere una popolazione che ha avuto un periodo non di certo felice durante la guerra a festeggiarla è sinonimo di poca sensibilità“. Inoltre domenica 24 maggio si voterà in molti comuni e secondo Zeller “che la presidenza del Consiglio faccia una richiesta del genere a pochi giorni dal ballottaggio è incredibile“.

Scambiatemi pure   per  disfattista  ed  anti italiano (   sono accuse  che  ormai  mi scivolano  vie   ,  visto  che   mi   vengono  attribuite  da    quando  ho messo su  il blog   nel  lontano  2004 )  ma   non è colpa mia    se  la   storia del  nostro paese  è un  insieme  di storie    ciascuna  diversa  dentro  una grande  storia . E  se    l'unità  avvenuta  istituzionalmente nel   1861   ma    completata  appunto  con la  fine della I guerra mondiale  è  solo un  fatto  politico  ma non culturale  come dimostra   questa  canzone    di cui s'incominciano a sentire  adesso   le prime  note     nel mio  nel mio stereo 



buona  celebrazione o buon festeggiamenti  fate  voi .  Cosi  come   pure  liberi di  mandarmi in fncl  o  farmi i  compliemti  tanto la mia  email del  blog  e  i miei  social  li sapete 

21.5.15

ma che paese stiamo diventando il razzismo sta mettendo radici ( anzi sta ritornando in italia ) . le leggi razziali del 1938 non sono bastate ?

Ma la volete piantare razzisti di merda .( scusate la volgarità , ma certe persone non le sopporto proprio ) . se foste voi al suo posto vi piacerebbe ? 


  da  http://iltirreno.gelocal.it/pisa/cronaca/ del  21 maggio 2015



Razzismo a scuola: un altro biglietto contro la studentessa senegalese
Pisa: "Ti sei rivolta alla stampa ma non mi scoprirai mai", ha scritto una mano anonima. Presto la convocazione dei compagni di classe da parte dei carabinieri





I libri strappati alla studentessa



PISA. Nonostante il clamore suscitato dai precedenti episodi e l'avvio di un'indagine da parte di carabinieri e Procura minorile di Firenze, nella mattina di giovedì 21 maggio la studentessa 14enne di origine senegalese di un istituto pisano che nelle scorse settimane aveva trovato sul diario lettere a sfondo razzista solo perché brava a scuola, ha trovato un altro biglietto dello stesso tenore.
"Ti sei rivolta alla stampa ma tanto non mi scoprirai, né te né i carabinieri". E' più o meno questo il contenuto del biglietto che ha trovato sul banco la studentessa senegalese 14enne già presa di mira nelle scorse settimane da una serie di lettere a sfondo razzista. E' quanto si apprende in ambienti investigativi. Il biglietto, come gli altri, è infarcito di insulti e volgarità anche nei confronti degli inquirenti. La scuola mantiene il massimo riserbo e il preside preferisce non commentare l'accaduto anche se non nasconde l'amarezza per il nuovo gesto razzista. Gli investigatori stanno invece analizzando lo scritto alla ricerca di tracce utili che possano portare ai responsabili. L'uso del plurale conferma il sospetto che ad agire non sia stata una sola persona.
Mercoledì 20 maggio il preside era stato nuovamente convocato dai carabinieri per cercare di trovare una soluzione alla vicenda senza dover ricorrere necessariamente, visto che tutti i protagonisti sono 14enni, alla soluzione giudiziaria. A questo punto per l'ennesimo ritrovamento rischia di accelerare l'inchiesta e forse che già nei prossimi giorni potrebbero scattare i primi interrogatori in caserma per i compagni di classe della vittima.
«Non gliela voglio dare vinta» aveva detto la 14enne, musulmana. Il clamore della vicenda ha portato alla luce quello che a livello scolastico era già stato affrontato, ma senza arrivare all'identificazione degli autori delle missive anonime. Un impasto di invidia per i buoni risultati e la denigrazione a sfondo razzista. I sospetti si sono concentrati su tre ragazzi e una ragazza. Ma nessuno ha fatto ammissioni davanti ai docenti. «Il rientro in classe è stato tranquillo - spiega la studentessa -. Ho ricevuto tanto affetto. So bene che non tutti sono uguali nella mia classe. C'è anche qualche ipocrita, ma non ci voglio pensare».
"Ti sei rivolta alla stampa ma tanto non mi scoprirai, né te né i carabinieri". E' più o meno questo il contenuto del biglietto che ha trovato sul banco la studentessa senegalese 14enne già presa di mira nelle scorse settimane da una serie di lettere a sfondo razzista. E' quanto si apprende in ambienti investigativi.
Il biglietto, come gli altri, è infarcito di insulti e volgarità anche nei confronti degli inquirenti. La scuola mantiene il massimo riserbo e il preside preferisce non commentare l'accaduto anche se non nasconde l'amarezza per il nuovo gesto razzista. Gli investigatori stanno invece analizzando lo scritto alla ricerca di tracce utili che possano portare ai responsabili. L'uso del plurale conferma il sospetto che ad agire non sia stata una sola persona. (ANSA). 
«Non credo alle sanzioni collettive - chiarisce il preside dell'istituto -. Quello che potevamo fare è stato fatto. Escludo che gli autori delle lettere dopo quello che è successo tornino a scrivere. La classe, al di là degli episodi, è una classe normale con i problemi di tutte le prime che devono amalgamarsi. Mi auguro che questa vicenda possa essere risolta prima della fine dell'anno scolastico e confido che i responsabili di questo gesto inqualificabile siano individuati. Nel momento in cui i carabinieri dovessero indicarci nomi e responsabilità partiremmo subito con le sanzioni disciplinari - aggiunge -. Per la gravità dei fatti non può essere esclusa neppure la bocciatura». Intanto la sottosezione di Pisa dell'Associazione nazionale magistrati e l'Ordine provinciale degli avvocati hanno invitato la ragazza, che vuol diventare avvocato, a fare un giro in Tribunale.


alla faccia del buonismo d'accatto ed ipocrita . le danno della razzista per Insulti su Facebook al ministro Kyenge, ora è fidanzata con un giovane congolese


La  storia   di   Barbara  Beggi     consigliera leghista  che    un anno  fa   aveva  insultato  i nostri politicanti
 è la prova dell'ipocrisia dei buonisti d'accatto ed ipocriti che danno del razzista anche a chi non lo è .
Certo sarà stata cafona , non è modo di criticare una ministra ( che peraltro non era neppure tra i peggiori ) , ma da li ad essere razzista ce ne passa . Infatti

da http://www.ilgazzettino.it/NORDEST/TREVISO/  del 29 Maggio 2014, 09:27 - Ultimo aggiornamento: 10:41



CASTELFRANCO - «Le disgrazie non vengono mai sole. In Europa saremo rappresentati da questo cesso» l’insulto che, postato su Facebook, la consigliera leghista di Castelfranco Barbara Beggi ha lanciato contro l’ex ministroCecile Kyenge, neo eletta al Parlamento europeo per il Pd e la presidente della Camera Laura Boldrini, definendola «mongoloide» e minacciandola: «Le caverei gli occhi».La leghista castellana risponde: «Mi scuso per quel post sulla Kyenge, se può in qualche modo aver offeso lei o chi rappresenta. Non era un mio post ma di altri (pare della pagina Afdc di Facebook, ndr) che poi io "goliardicamente" ho pubblicato a mia volta. Non era di tipo razzista, anche perché chi mi conosce bene sa che non lo sono affatto. La mia più grande e storica amica è una bellissima ragazza di colore. E non credo che "cesso" si possa definire un termine che esprime razzismo. In futuro mi guarderò dal pubblicare certi link che possano in qualche modo essere offensivi. Ricordo che Facebook è un social network dove si esprimono opinioni e dove, sappiamo molto bene, gira di tutto. "Cesso" non sarà un complimento, ma non è neanche un'offesa che merita tutta questa attenzione».


Ora  20 maggio  2015   ha  risposto   a  tali accuse   con i fatti  
 da www.unionesarda.it    del  20\5\2015

Barbara Beggi, la consigliera leghista di Castelfranco Veneto che insulto' l'ex ministro Kyenge
 Dopo il  post su Facebook (nella foto sotto) contro l'allora ministro Cecile Kyenge, era stata bollata come "razzista".

Ora Barbara Beggi, ex consigliera della Lega, è fidanzata con un ragazzo originario del Congo.

Dopo quel messaggio, in seguito al quale si era dimessa dal Consiglio comunale di Castelfranco Veneto (Treviso), aveva provato a chiedere scusa, e a spiegare che era tutto fuorché razzista, ma la pioggia di insulti non si era fermata.


 La vita regala sempre qualche sorpresa. Infatti  Barbara Beggi: appena un anno consigliera comunale leghista di Castelfranco Veneto era finita nella polvere per alcuni suoi commenti decisamente "piccanti" su Facebook. Nel suo mirino c'erano oltre   l'ex ministro dell'Integrazione Cècile Kyenge (definita "cessa"), , la presidente della Camera Laura Boldrini("mongoloide") e il premier Matteo Renzi (a cui aveva augurato "un bel cagotto"). Naturalmente, tutti quanti avevano puntato il dito ,  in italia    c'è  troppa  ipocrisia  e  buonismo  d'accatto  tanto da  non riuscire   a  individuiare    ( se non a  fatica    )  quello genuino  , contro l'attacco alla Kyenge. Infatti visto che ogni critica, specialmente la più colorita, per i politicamente corretti diventa sinonimo di razzismo. Chissà cosa diranno ora quegli stessi che stigmatizzavano quel commento se sapessero che la Beggi è felicemente fidanzata di un uomo di colore, originario del Congo.


 eccone  alcuni  presi da http://www.ilgiornale.it/   Alcuni potre bbero  urtare  la  vostra  suscettibilità   quindi    procedete   a  "  vostro  rischio    nella lettura  
TI
Ritratto di toro seduto
toro seduto
Mer, 20/05/2015 - 16:27
al di là del populismo per menti in saldo....il nulla fritto, questa è la lega ladrona
denteavvelenato
Mer, 20/05/2015 - 16:54
Gran livello la "signora"
Ritratto di roberto-sixty-four
roberto-sixty-four
Mer, 20/05/2015 - 17:09
...Infatti e' la dimostrazione che gli insulti all kienge cosi' come alla boldrini non erano per la razza di appartenenza, ma per le loro idee "bislacche" che sono contro gli interessi del popolo italiano. Come dice Salvini, ben vengano gli stranieri (anche neri certo), che sono onesti, che NON sono clandestini che abbiano anche un lavoro regolare anche se umile, ma sempre dignitoso....Insomma che accettino le regole della nostra civile Società.
torquemada63
Mer, 20/05/2015 - 17:11
la kyengè non va insultata perchè è nera o viene dal congo,ci mancherebbe, ma per l'incapacità e le bestialità che dice, tantè che i congolesi che sono assai più furbi degli italioti ce l'hanno spedita qui.
Ritratto di marino.birocco
marino.birocco
Mer, 20/05/2015 - 17:15
Sicuramente il modo migliore per respingere quelle accuse che la etichettavano come razzista. Ivan hai ragione sarà proprio quello il motivo. Chissà che si sia ravveduta , però per dare un segno più tangibile dovrebbe cambiare partito.
Ritratto di Dreamer_66
Dreamer_66
Mer, 20/05/2015 - 17:16
Per la cronaca... le colorite espessioni della Sig.ra Beggi vennero stigmatizzate anche da esponenti del suo stesso partito ("Sono assolutamente basita dal livello dei post su Facebook pubblicati da Barbara Beggi, da cui prendo le distanze“ - Senatrice Bisinella). Poi, come di consueto, la Beggi ridimensionò tutto chiedendo scusa e affermando che non erano parole sue ma riportate da altre fonti. Comunque tanti auguri per la sua love story.
Ritratto di scappato
scappato
Mer, 20/05/2015 - 17:23
Kyenge e la Rice, tutte e due nere, ma l'assomoglianza finisce qui.
giovauriem
Mer, 20/05/2015 - 17:24
si vede che non ha trovato di meglio (in padania) e si arrangia come può .
Ritratto di giangol
giangol
Mer, 20/05/2015 - 17:25
temo che si sia messa per motivi di "portata" ahahahah
Ritratto di rapax
rapax
Mer, 20/05/2015 - 17:27
il "palo" nero tira sempre..
Totonno58
Mer, 20/05/2015 - 17:52
La verità è che la finissima signora aveva fatto professione di razzismo spicciolo nei confronti del Ministro Kyenge e poi, in un'altra occasione, si è presa, come dice RAPAX, un altro genere di soddisfazione!:)
Ritratto di luigipiso
luigipiso
Mer, 20/05/2015 - 18:00
Ci si può redimere alla democrazia e uguaglianza. Gli stolti non lo fanno
coccolino
Mer, 20/05/2015 - 18:01
la kyenge merita l'insulto per quello che pensa e dice, non per il suo colore.
Ritratto di gianniverde
gianniverde
Mer, 20/05/2015 - 18:16
luigipiso sicuramente lei non l'ha mai fatto.
scorpione2
Mer, 20/05/2015 - 18:24
NON SARA' PER CASO CHE SI E' RICREDUTA? SENTIVA SEMPRE LA LEGA,MI GHE LO DUR,MI GHE LO DUR E ALLA FINE SI E' ACCORTA CHE ERA TUTTA UNA BUFALA,DI DURO HANNO IL DITO MEDIO,E ALLORA CAMBIARE E' BELLO.
Ritratto di zanzaratigre
zanzaratigre
Mer, 20/05/2015 - 18:25
Beh, ci credo non volevate mettere la Kyenge o la Boldrini a confronto con questo ragazzo, questo ha qualcosa in più!
Al-Faqh.Yugoudh
Mer, 20/05/2015 - 18:31
Donne di destra italiane piace moltoMANGANELLO, sopratutto manganello duro e nero.
Paolino Pierino
Mer, 20/05/2015 - 18:36
Ha sentito quanto è duro e quanto dura Viva la sega pardon la Lega
Ritratto di 100-%-ITALIANA
100-%-ITALIANA
Mer, 20/05/2015 - 18:42
Parlo da donna: Naomi Campbell e l'ex ministro dell'integrazione sono entrambe "diversamente colorate" se io do della - Sporca diversamente colorata alla Signora Campbell posso essere tacciata di razzismo se paragono l'ex ministro dell'integrazione ad 1 sanitario da bagno esprimo 1 mio giudizio estetico......
Ritratto di Farusman
Farusman
Mer, 20/05/2015 - 18:58
Caso personale: condivisi e condivido i giudizi negativi sulla Boldrini e la Kyenge che mi stanno letteralmente sulle p.lle Anzi di loro penso molto peggio del peggio che si può pensare Ma non solo non rinnego, ma ricordo con piacere una meravigiosa storia giovanile con una ragazza di colore, finita purtroppo come spesso finiscono queste storie tra ragazzi. C'è forse in questo qualche contraddizione ?
obiettore
Mer, 20/05/2015 - 19:02
Dicono che le femmine, al contrario dei maschi, hanno meno istinto per la difesa del territorio. Le politiche poi, con rare eccezioni, sembrano non vedano l'ora di farsi invadere. E' mia opinione che proprio le donne scese in politica siano la rovina della nazione.
Ritratto di xulxul
xulxul
Mer, 20/05/2015 - 19:13
per me è la macchina che c'ha che conta..... (Vasco Rossi).
Ritratto di gloriabiondi
gloriabiondi
Mer, 20/05/2015 - 19:13
E lei Al-Faqh.Yugoudh, come lo sa? Le ha intervistate tutte in merito ai loro gusti sessuali? Sono una donna italiana, apolitica, nè di destra, tantomeno di sinistra, ma razzista la sono: con i cretini rozzi e volgari come lei. La prossima volta sia più specifico, dica: a mia madre, mia sorella, mia figlia, piace moltoMANGANELLO ecc, ecc. Ha capito?
tzilighelta
Mer, 20/05/2015 - 20:10
"...Sicuramente il modo migliore per respingere quelle accuse che la etichettavano come razzista." Ma non diciamo boiate signor Ivan Francese, questo dimostra che i leghisti come tutti i bananas sono una manica di trogloditi, e poi sotto sotto non disdegnano il nero, e sui finocchi la stessa cosa, evidentemente un po ci sono!
pastello
Mer, 20/05/2015 - 22:55
D'accordo con kyenge: bisogna espellerla dalla Lega.
Ritratto di tempus_fugit_888
tempus_fugit_888
Gio, 21/05/2015 - 07:48
Gira e rigira e` sempre una storia di F... e di C...
Ritratto di tempus_fugit_888
tempus_fugit_888
Gio, 21/05/2015 - 07:50
Io da razzista dico che e` molto meglio prendere l' AIDS da Naomi Campbell che la lebbra dalla Kyengie
Ritratto di gianniverde
gianniverde
Gio, 21/05/2015 - 08:10
tzilighelta visto che ci state pure voi non vedo il motivo che gli altri non ci possano stare.Anzi colla terza narice potete assaporare molto di più gli odori.
santecaserio55
Gio, 21/05/2015 - 08:09
gloriabiondi- buffo , cara Signora che tra tutti i commenti irriguardosi nei confronti della leghista. Lei se la prende solo con Al-Faqh e non fa commenti sui commenti di quei poveri impotenti mentali come Rapax e culcul
Maver
Gio, 21/05/2015 - 08:39
Ma siamo sicuri che il consigliere (donna) comunale di Castelfranco Veneto sia un'esponente leghista e non un'infiltrata? L'operazione messa in campo sembra una pugnalata vigliacca ai danni della Lega, un'operazione veramente raffinata perché mette il dito su una debolezza nella difesa delle destre in generale. Quando ci si nasconde dietro la scusa della regolamentazione dei flussi migratori per non palesare la preoccupazione inerente l'invasione del continente europeo che muore letteralmente di denatalità, si gioca sull'equivoco. Poi si verificano gli episodi di cui sopra e allora si comprende che giocando con le regole dell'avversario si finisce per perdere.
Ritratto di franco_DE
franco_DE
Gio, 21/05/2015 - 11:14
mi sa che questi leghisti siano dei quaquaraquà senza onore e dignità.Vedete che effetto fanno i mandinghi? Pensate alle vostre donne e riflettete una leghista si è fatta convincere da un nero, come se uno del Vaticano si facesse convincere da un musulmano della Arabia