Andrea Sisti Non ricordo più del mare Dall'album "Piazza Carlo Giuliani ragazzo" (Andrea Sisti)
non ricordo più l'odore
e l'assenza del ricordo
fa più male del dolore
fa più male dentro me
fa più male senza me.
Il mio nome è la memoria
di chi ascolta la coscienza
destinato dalla Storia
ho capito in un momento
che un pensiero può viaggiare
anche se va contro vento.
Genova lo sai
tante vite in una storia
perché si lotta e muore
tutti uniti
per un credo e la memoria
Genova dicevo
non è un'idea come un'altra
e non è un'idea come un'altra
Sono qui sdraiato a terra
và di fretta la mia vita
mentre il sangue dentro brucia
mi si appanna anche la vista
ma un sorriso mi sorprende
so che non morirò per niente.
Quel che lascio a te fratello
è il lottare per un sogno
ai miei cari lascio tutto
molto più di un solo lutto
ma è l'orgoglio per un figlio
e il suo seme è già un germoglio
Genova lo sai
tante vite in una storia
perché si lotta e muore
tutti uniti
per un credo e la memoria
Genova dicevo
non è un'idea come un'altra
e non è un'idea come un'altra
Non ricordo più del mare
non ricordo più l'odore
e l'assenza del ricordo
fa più male del dolore
fa più male dentro me
fa più male senza me.
1) Come mai nei tuoi ( vostri post ) siete per la legalità e la mon violenza , il rispetto e poi difendi un assasino , ne fai un martire , santifichi , che tira estintori contro la polizia ? su quali basi affermmi che quel .... di giuliani si sia difeso quando è un assasino
2) insulti le forze dell'ordine quello che ha sparato a quel ...... di Carlo Giuliani , quando era sotto attacco si è è difeso .
3 ) non ha rispetto per le forze dell'ordine .
NON VIOLENZA
Lo sono è lo sarò sempre . Però, almeno questa che si differenza da quella classica http://it.wikipedia.org/wi
Tesi spiegata molto bene nel 19 cap di unnanno sul'altipiano di emilio lussu ( Url ) dove ; << altro periodo di calma senza assalti.il cannoncino nemico continua a sparare ma gli italiani non capiscono dove sia nascosto. Lussu e il caporale si trovano a poca distanza dal nemico (un unico ufficiale) ma per umanità non riescono a sparargli: egli da solo e indifeso non era un nemico…ma un uomo come loro(sarebbe così considerato da Lussu un assassinio). Il giorno dopo il battaglione di rincalzo gli diede il cambio. >> ( riassunto tratto da http://it.answers.yahoo.co
Da qui la reazione di uno di loro. Placanica, di fronte a Giuliani che voleva scagliare un estintore, ritenendo la sua vita messa a repentaglio, per difendersi, estrae l’arma e d’istinto apre il fuoco. Poi , è questo che mi da fastidio della gente ( quella di cui ho cestinato le loro email , ma che si trova in gruppuscoli di facebookalla voce carlo giuliani ) che : << prendono per buone le verità della televisione >> ( cit canzone del maggio di de andrè ) e contibnua nonostante i fatti gli smentiscono come dimostra la seconda foto
scattata, di lato e senza teleobiettivo, dal reporter Marco D’Auria, trasmessa più volte dalla TV satellitare Rai News 24 –che dimostra, invece, che Giuliani è ad almeno quattro metri dal gippone, se non di più. La differenza tra 1.10-1.40 e 4metri è notevole. Oltretutto – come rivelal’ultimo numero del settimanale Carta – l’estintore era vuoto, cioè pesava al massimo due-tre chili (anziché 15-17) e questo non indifferente particolare era ben noto agli occupanti del Defender per un semplice motivo:
quell’estintore era stato lanciato proprio, come si vede da tutti i video che circolano in rete , dal gippone. Giuliani lo aveva raccattato da terra quando la mano con la pistola già
sporgeva dal lunotto posteriore del Defender
qui un grandimento fatoi da me con il programma okular sulla foto " schiacciata "
Quindi mi chiedo perchè non hanno sparato in aria prima che Giuliani ataccasse con l'estintore visto che come dimostrano tutte le foto che si trovano in rete , la pistola era già ad altezza d'uomo , quando i manifestanti incavolati se vedete il video dele cariche del 20 luglio ed in particolatre quelle che hanno preceduto piazza alimonda cioè quelle di via caffa e via tolemaide hanno caricato la il defender
Inanzittutto Sia Placanica sia Giuliani sono entrambi vittime
Placanica
Perchè è lo stato che lo ha mandato al macello . Non si manda un giovane che non sa neppure sparare , lo dichiara lui stesso Nel novembre 2006, Placanica ha rilasciato una intervista al quotidiano Calabria Ora eccone stralci presi da wikipedia ala voce Mario placanica : << I superiori ci dicevano di stare attenti, ci raccontavano che ci avrebbero tirato le sacche di sangue infetto. Ci dicevano di attacchi terroristici. La sensazione era come se dovessimo andare in guerra --- sottolineando l'enorme pressione a cui fu sottoposto immediatamente dai suoi superiori a seguito della morte di Carlo Giuliani e sofferm , andosi sull'evitabilità del fatto. Nel corso dell'intervista Placanica ha citato diversi episodi, stigmatizzando come, a suo dire, nessuno fosse intervenuto per disperdere i manifestanti nonostante fosse evidente che il mezzo dove era non riusciva a spostarsi e come la reazione dei colleghi alla morte di Giuliani fu di compiacimento -- Mi dissero benvenuto tra gli assassini ... Dicevano: "Morte sua vita mia", cantavano canzoni. Hanno fatto una canzone anche su Carlo Giuliani . Inoltre Placanica in questa intervista sostiene anche di essersi ritrovato in "un ingranaggio più grande di lui" e che sul G8 non sarebbe stata detta tutta la verità, dando anche per vera l'ipotesi, formulata da alcune inchieste indipendenti, relativa al fatto che la testa di Giuliani sarebbe stata colpita con un sasso mentre questi giaceva a terra morto, nel periodo di tempo in cui le Forze dell'Ordine non facevano avvicinare giornalisti e manifestanti al corpo.Sempre su Calabria Ora, affermerà nuovamente (questa dichiarazione era stata fatta in più interviste anche in passato) di non essere mai stato un gran tiratore << [avevo sparato] Tre volte al poligono e non ti dico i risultati, non ne ho preso uno. Non ero buono con la pistola anche per questo mi hanno mandato al battaglione. Alle stazioni mandano quelli più bravi, gli altri vanno nei battaglioni. >> . Infatti sempre nell'intervista sostiene esplicitamente che la dichiarazione di non idoneità sia stata data per tenerlo volontariamente fuori dall'Arma : << Sono un capro espiatorio usato per coprire qualcuno. Le porte sono chiuse per Placanica >> . Arrivando quasi a suggerire che le stesse cure a base di psicofarmaci a cui era stato sottoposto avessero lo scopo di renderlo non idoneo ; << Mi hanno mandato dalla dottoressa ..... Secondo me avevano già deciso di congedarmi. Con la dottoressa ci eravamo già visti a Villa Bianca. Io ero andato perché prendevo delle gocce per dormire. Lei invece, senza visitarmi, mi ha fatto prendere l'Aldol. Dormivo venti ore al giorno, mi ha rovinato, non me lo doveva dare. >> . E poi sempre in unn'intervista rilasciata a GrNews.it il giorno dopo la pubblicazione dell'intervista su Calabria Ora, Placanica si dirà d'accordo sulla necessità di istituire una commissione d'inchiesta sul G8 « Una commissione di inchiesta sul G8 di Genova? Ben venga, sarebbe l'occasione per fare luce su quello che è accaduto quel giorno. »
Avrebbero dovuto mandarlo a sorvegliare la zona rossa e non in piazza . Non avrebbero dovuto usarlo come capro espriatorio , questa è l'idea che mi sono fattto leggendo questa sua intervista e , analizzando il libro ( a cui ho colaborato ) Genova nome per nome ( uno dei più importanti sui fati del G8 citato fra la bibliografia nella puntata di blu notte su genova di Lucarelli ) di Carlo Gubitosa , dove riporta le sue diverse versioni .
Giuliani
perchè , ha reagito violentemente , quando poteva provare a scappare o fare come l'uomo di tiennamen che blocca pacificamente i carri armati . Oltre ad essere vittima di un eccesso di leggittima difesa perchè vedere foto nele righe precedenti la pistola era già ad altezza d'uomo già prima chel ui raccogliesse l'estintore .
Ed ecco cosa rispondo ,non riporto il testo perchè per sbaglio l'ho cestinato scambiandolo per una di quelle email poco rispettose e calunniose i cui ho parlato all'inizio , a chi mi accuisa di sostenere i violenti . Ecco cosa penso -- basandomi su film , documentari , testimonianze dirette e indirette trasmissioni storiche , essendo io cronologicamente troppo piccolo per averm vissuto gli anni 60\80 in maniera piena , dato che sono del 1976 -- edlla violenza e del suo uso , specie in situazioni come questa : << (.... ) In Italia negli ultimi trenta anni non vi è stata nessuna azione violenta, seppur considerata di autodifesa, da parte di movimenti di opposizione che abbia apportato miglioramenti delle condizioni sociali, culturali, ambientali. Anzi l’uso della violenza, anche quando messa in atto da definiti gruppi numericamente minoritari, è stato utilizzato dallo stato per controllare, isolare, criminalizzare attività e persone.
Non è comprensibile come si possa giustificare, se non addirittura sostenere, una prassi che è gia stata così infruttuosa e tragica proprio per i movimenti di opposizione e che quando riproposta favorisce lo sviluppo degli stessi meccanismi di repressione così infelicemente sperimentati in passato.
L’utilizzo della violenza è ingiustificato e inaccettabile in modo particolare quando si presenta come atto autoritario nei confronti di tutti coloro che, non praticandola né condividendola, ne subiscono comunque gli esiti fisici e politici. L’uso della violenza, in particolare durante le manifestazioni, rende indefinite le responsabilità e indirizza l’esito della protesta imponendone il livello di confronto.
Alla violenza del sistema non si può rispondere adottando gli stessi criteri, ed il menare le mani, per quanto liberatorio, non può far parte di un modello auspicabile. Le azioni praticate come forme di denuncia sociale dovrebbero lasciare emozioni interessanti, suscitare la critica al modello esistente, stimolare la riflessione, mettere in atto nei comportamenti e negli obiettivi parte di quella realtà che potrebbe essere e che si propone come alternativa (..... ) [ A Rivista anarchica
anno 31 n. 275 ottobre 2001 " G8 ,Anarchici, Black Bloc, movimento antiglobalizzazione " di Adriano Paolella ] >>
RISPETTO
o scaricabile qui http://video.google.com/vi
LEGALITÀ
Rispondo qui con un altra domanda . Amettiano per un momento che Carlo sia un assasino è legalità fare villipendio sul cadavere o modificarne l'abito , insomma alterare pesanemente la scena del fatto , picchiare e rompere macchine fotografiche di "giornalisti \ fotografi ostili " salvo quelli del tg5 e di libero che vengono usati ( e forse ne sono partecipi ) della messa in scena del sasso
scaricabile se non riuscite a vederlo
- e qui le contestazioni e lìpposizioni dei legali dela famiglia
1 ) http://www.piazzacarlogiul
2) http://www.piazzacarlogiul
3) http://www.piazzacarlogiul
Io , nonostante tali processi d'origine del tardo cristianesimo \ primo medioevo e poi ancora diffusi nonn solo in forma religiosa ma anche laica ancora oggi come tesitimonia il saggio " la santità " doi Sofia Boesch Cajano , non è da me ( anche se spesso non ne sono immune ) perchè è , scusatemi se uso un altra citazione :
<< (...)Mi han detto \che questa mia generazione ormai non crede\in ciò che spesso han mascherato con la fede,\nei miti eterni della patria o dell' eroe \ (...) >>
( Dio èmorto di Guccini )
e concludo ancora in musica con le prime note che dal mio stereo si diffondono nella spazio dela mansarda dove ho il pc , di " Chi ruba nei supermati " di De Gregori qui il testo